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GRAFFITI STREET ART

 

    1 NOF            2  2a  2b  2c  3  4  5  6  GRAFFITI STENCIL WALLS LIGHT  -   STREET ART  -    NEWS  & ALTRO 

 

MURI PULITI  POPOLI MUTI

 

 

Street Art
La "Street Art" è la definizione comunemente utilizzata per inquadrare tutte le manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici. A differenza del Graffiti-Writing l'artista non vuole imporre il suo nome, ma vuole creare una vera e propria opera d'arte, che si contestualizzi nello spazio che la circonda e che crei un impatto e interagisca con un pubblico diversificato e che non ha scelto di visionare l'opera. Gli Street-Artists vengono spesso da esperienze molto diverse, anche se resta preponderante la percentuale di Street-Artists partiti dall'esperienza del Graffiti-Writing, in particolar modo legato al fenomeno "Graffiti-Logo". Nonostante questa maggiore eterogeneità e differenze sostanziali di tecniche in gioco, la Street-Art ha maturato nel corso degli ultimi anni una connotazione Culturale propria. Le tecniche utilizzate dagli Street-Artists nelle proprie produzioni sono spesso comuni alle tecniche utilizzate dal Graffiti-Writing, le principali sono: Spray, Poster, Stickers, Stencil, Murales, Installazioni, Performance. La tendenza "Graffiti-Logo" che ha connotato i primi anni del movimento si è sempre più sviluppata dando vita ad esperienze più mature e complete sotto il profilo artistico

http://it.wikipedia.org/wiki/Graffiti_writing

 

street art   -   frocoli e brocoli
Vengono dal Cile e sono un gruppo di designer e street artist che si riuniscono sotto il nome di Frocoli/Brocoli. Si occupano di illustrazione e usano gli strumenti del web 2.0 per diffondere la loro arte e testimoniare cosa accade tra i giovani artisti del Cile e dell’America Latina.

artsblog.it

 

STREET ART - TAG

la parola "tag" si riferisce alle firme, ai segni, alle tracce che caratterizzano il fenomeno delle scritte presenti sui muri di tutte le citta'. Le tag sono la piu' elementare forma di grafia, sono un metodo di scrittura testuale e stilizzato, pratico e rituale. La creazione di tag e' il punto di partenza per i writers, perche' ricorda la presenza e la personalita' di un artista, e si trasforma spesso in messaggio politico, sociale o individualistico.
Le tag sono quindi l'espressione di identita' di una nuova generazione che rappresenta il mix di culture della nuova societa', tra cultura hip hop e graffitismo, tra fumetto e cartoons, tra poesia visiva ed enigmi a rebus.

adnkronos

 

Art Brut   -     Raw Art  or  Rough Art

in French) is a label created by French painter Jean Dubuffet to describe art created outside the boundaries of official culture. Dubuffet focused particularly on the art of the insane. The English term "Outsider Art", which is synonym for the Art Brut, is often applied more broadly, to include certain works of non-professional artists, who intentionally or not had created original art uninfluenced by the canon...
Dubuffet characterized Art Brut as:
"Those works created from solitude and from pure and authentic creative impulses - where the worries of competition, acclaim and social promotion do not interfere - are, because of these very facts, more precious than the productions of professions. After a certain familiarity with these flourishing of an exalted feverishness, live so fully and so intensely by their authors, we cannot avoid the feeling that in relation to these works, cultural art in its entirety appears to be the game of a futile society, a fallacious parade."

huntfor.com 
 -  www.artbrut.ch

 

Il concetto di Art brut (in italiano, letteralmente, Arte grezza) è stato inventato nel 1945 dal pittore francese Jean Dubuffet per indicare le produzioni artistiche realizzate da non professionisti
definizione di Jean Dubuffet
L'arte grezza designa “lavori effettuati da persone indenni di cultura artistica, nelle quali il mimetismo, contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali, abbia poca o niente parte, in modo che i loro autori traggano tutto (argomenti, scelta dei materiali messa in opera, mezzi di trasposizione, ritmo, modi di scritture, ecc.) dal loro profondo e non stereotipi dell'arte classica o dell'arte di moda„. L'Art Brut, secondo i suoi adulatori, va distinta dall'arte popolare, dall'arte naïf, dai disegni dei bambini.
...
Il sinonimo
inglese di Art Brut è Outsider Art, termine coniato nel 1972 dal critico d'arte inglese Roger Cardinal.
Mentre il termine del Dubuffet è abbastanza specifico, il termine inglese Outsider Art è applicato spesso più largamente, per includere gli
autodidatti o i creatori di Arte naïve che non si sono mai istituzionalizzati. Generalmente, quelli identificati come Outsider Art hanno poco o nessun contatto con le istituzioni del mondo tradizionale d'arte; in molti casi, il loro lavoro viene scoperto soltanto dopo la loro morte. Molte opere di Art Brut o Outsider Art illustra stati mentali estremi, idee non convenzionali, o mondi di fantasia elaborati.

wikipedia.org

artbrut.ch


graffiti writing

forma d’espressione giovanile, caratterizzato da incessanti azioni decise a imporre i propri pseudonimi all'interno dei contesti urbani. Nel corso degli anni questo fenomeno ha generato dei propri codici linguistici, essendo stato contaminato dagli sviluppi della cultura underground, dalle musiche in voga, dalla moda, dalle immagini dei cartoon, e i cambiamenti dell’era globalizzata, creando una fitta rete di connessioni internazionali di appassionati protagonisti.
Nasce così la
Street Art come definizione comunemente utilizzata, per inquadrare tutte le manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici. A differenza del semplice writer lo street artist non vuole imporre il suo nome, ma intende dare vita ad un processo creativo che si contestualizzi nello spazio che lo circonda, creando un impatto e interagendo con un pubblico diversificato, che diviene inconsapevole spettatore di un’opera d’arte.
In molti casi gli street artist, partendo da esperienze formalmente illegali, sono oggi integrati nel main stream del mercato dell'arte, raggiungendo quotazioni straordinarie in scala globale.

Il fenomeno della Street Art è strettamente associato alla cultura Hip-Hop, ricca a sua volta di numerosi elementi legati a forme espressive di carattere urbano, che permette l’interazione in un fertile scambio di idee.
exibart.com

 

 

La storia dei graffiti -  da Filadelfia al Ticino
Gaia Regazzoni Jäggli - storica dell’arte e coautrice del libro «graffiTI»

In che modo il mondo dei graffiti è entrato a far parte della storia dell’arte contemporanea?
Il fenomeno del «graffiti writing» nasce a Filadelfia alla metà degli anni Sessanta ed esplode a New York poco dopo. Sono i giovani afro e latino americani, che vivono in periferia, ai margini della società, a lanciare una nuova tecnica espressiva, utilizzando le tag, firme o pseudonimi. E con pennarelli o bombolette spray segnalano la loro presenza al mondo. La creatività viene subito riconosciuta dal mondo ufficiale dell’arte. Nel 1972 a New York è istituita la United Graffiti Artists. Come allora, anche oggi vi è una spaccatura fra i graffitisti «puri e duri», che rivendicano un’espressione libera ed effimera, e quelli che, sulle orme di Basquiat e Haring, scelgono l’elitario mondo dell’arte, trasformando i graffiti in opera artistica.
sandro mahler - cooperazione.ch

Street Art o Arte Urbana una delle correnti artistiche più attuali
Nata in America negli anni ’80 e diffusasi successivamente in tutta Europa, la Street Art è una forma d’arte che si manifesta in luoghi pubblici con le tecniche più disparate: sculture, spray, stencil, ecc., traendo ispirazione dalla Pop Art e dal Graffitismo.
Ogni artista ha una sua motivazione personale. Alcuni la praticano come forma di protesta sociale, altri come rivendicazione della proprietà privata, altri ancora utilizzano la città come luogo espositivo.
in Italia la Street Art non è sottovalutata. c'è ALT!rove Street Art Festival a Catanzaro. A Roma si punta sulla rinnovazione delle Metro, luogo in cui la Street Art è nata.

agnese fumarola - corriereweb.net

 

 

 

Étymologie
Le mot italien graffiti dérive du latin graphium (éraflure) qui tire son étymologie du grec graphein qui signifie indifféremment écrire, dessiner ou peindre.    Graffiti en langue française vient de l'italien graffito, terme désignant un stylet à écrire)  (graffitis)  est admise dans l'usage.
Usage actuel
En français, les graffiti issus de la tradition nord américaine (tags, graff, free style) côtoient les graffiti issus de la tradition ouest-européenne (collages, pochoirs).       Les auteurs de ces graffiti sont appelés graffeurs ou graffiti-artists plutôt que graffiteurs.      En québécois, il n'est pas rare de les qualifier de graffiti-artists de graffiteurs ou de writers, comme en anglais.    Les mots-valise calligraffiti et calligraffitiste, attribués à Bando dans Le Livre du Graffiti n'ont pas été retenus par l'usage ni par le milieu se réclamant de cette forme d'art urbain.      En anglais, on évoque le plus souvent ces peintres par le terme de graffiti-artists -  writers ou encore  .    Lorsque le graffeur passe dans le domaine des créations légales, Monzon parle de peintre en aérosol.

facebook.com/pages/Urbain-Colors

 

 

Stencil - antica tecnica di decorazione
Lo stencil è una
maschera normografica  - cartone -  fogli di plastica fini -  lamine di metallo  -   che permette di riprodurre le stesse forme   simboli o lettere in serie.
La maschera è realizzata tramite il taglio - con cutter -  di alcune sezioni della maschera  per formare un negativo fisico dell'immagine che si vuole creare. Applicando della vernice o del pigmento  la forma ritagliata verrà impressa sulla superficie retrostante lo stencil in quanto il colore passerà solo attraverso le sezioni asportate.
Il principale limite dello stencil è il fatto che non permette la creazione di figure isolate all'interno dell'immagine.

L'espediente a cui si deve ricorrere è l'uso di ponti che collegano la figura isolata al resto della maschera.

Il supporto dovrà essere rigido per facilitare l'orientamento del taglio. I ponti verranno aggiunti alla fine.
Ogni stencil permette di creare una forma di un unico colore, quindi per creare immagini a più colori è necessario creare una maschera appositamente realizzata per ogni colore che si vuole utilizzare, applicandole in fasi successive sulla stessa superficie. Questa tecnica di stampa con stencil è chiamata ciclostile.
viene posto sulla superficie da dipingere con pennello - bomboletta spray - tampone di spugna per decorazione ripetitive e/o di piccole dimensioni.
viene applicato con adesivo non troppo forte o colla spray durante il lavoro .
la tempera è di piu' rapida asciugatura.
lo stencil di solito è intagliato direttamente dall'artista.

http://it.wikipedia.org/wiki/Stencil 

Lo stencil è uno strumento fondamentale della street art in cui si richiede la massima velocità di esecuzione - essendo questa pratica non sempre accettata - e soprattutto la possibilità di riproduzione pressoché illimitata.

issuu.com


No Cu
rves - solo spigoli

graffitari che usano lo scotch e si può ripulire
milano  -  geometria alternativa - il nastro adesivo è lo strumento per dare forma grafica ad una nuova filosofia metropolitana...
i No Curves praticano questa nuova arte di strada la     "  
 Adhesive tape art  ".
Essenziali, ironici, underground, i nuovi graffitari usano quattro colori - rosso, nero, grigio e bianco ..   fanno mostre  ma lavorano anche per strada  alle pensiline dei bus   nei bagni di locali notturni.
arte passeggera che il primo passante può togliere semplicemente come una striscia di nastro...     nella genesi di quelle linee e di quegli angoli duri sparsi per la città c´è soprattutto un´idea.

milano.repubblica.it 

 http://nocurves.wordpress.com

 

WRITER CARD -  SPAZI LEGALI

https://youtu.be/Wx9n4lqLmRI  - 2013

 

 

STREET ART

Londra, Parigi, Amsterdam, Berlino, Barcellona - 5 città europee visitate dagli appassionati di urban art o street art .
Gli
street art tour rappresentano delle esperienze irripetibili, lontane dai percorsi turistici tradizionali. Ogni strada racconta una storia, si fa portatrice di un messaggio autentico legato alla cultura e alla storia della città.
Ma cosa si intende per urban art ?

Qualche anno fa il quotidiano The Guardian ha chiesto al critico Jonathan Jones di commentare il fenomeno Banksy, ricavandone tre caratteristiche che ci possono essere utili per distinguere un artista urbano dai graffitari che riempiono di tag i muri delle città. E cioè talento, ambizione e ironia. Jones si è spinto anche a dire che Banksy è per il suo/nostro tempo, ciò che Damien Hirst è stato per la Swinging London di Tony Blair.
Il problema dell'urban art è che bisogna andarsela a cercare, spingendosi spesso nelle estreme periferie, prima che vi arrivi la gentrificazione. Il percorso non è sempre facile, ma i tour organizzati aiutano. E semmai si cerca nel web.

eugenio spagnuolo - huffingtonpost.it   -   facebook.com/AmsterdamStreetArt

 

 

 
green graffiti - graffiti naturali - HYDRA: PAINT WITHOUT PAINT
Edina Tokodi - Anna Garforth - Alexandre Orion - Aastha Chauhan - Raphael Franco - BR1 - Raw Tella
Le bombolette spray lasciano il posto a materiali e supporti biologici per aiutare la creatività senza danno alla natura: muschio, erba, yogurt e zucchero creano opere d’arte che vivono, crescono e respirano.
Moss-graffiti reverse-graffiti chalk-graffiti sand-graffiti rainy-graffiti

la street art sta insomma dimostrando una nuova sensibilità verso le problematiche ambientali, con la quale coniugare la voglia di sperimentare, in modo creativo, un miglioramento responsabile e intelligente delle  città.
giulia marra - 3.lastampa.it

Graffiti metropolitani in versione ecosostenibile
Basta spray indelebili e vernici industriali: una nuova generazione di artisti urbani sta riscrivendo le regole del graffitismo grazie a nuove tecniche e materiali sostenibili come muschio, fango, acqua e colori naturali.

mostra galleria DoubleRoom Trieste  -  lastampa.it

 

 

 

David Choe e Mark Zuckerberg

il fondatore di Facebook, amante della street art, commissionò proprio all’artista statunitense di origini coreane i murales della prima sede del social network, quella di Palo Alto (California). Erano i tempi in cui il presidente di Facebook era Sean Parker, il geniale fondatore di Napster, che a fronte del lavoro di Choe, impose allo street artist la scelta tra due possibilità: o qualche migliaio di dollari o un certo numero di azioni del social network ...
Nonostante l’idea all’epoca sembrasse “ridicola e senza scopo” David optò per la seconda opzione. La scelta si è rivelata così milionaria: il recente ingresso del social network in borsa è valutato intorno ai 100 miliardi di dollari, il che significa un guadagno per l’artista di circa 200 milioni. Che sul suo blog commenta così la vicenda: 
“Non vi è mai capitato di fare un sogno in cui siete coinvolti in un incidente e di capire che non esistono incidenti, che non ci sono incontri casuali, e che tutto ha uno scopo?”
David Choe diventa in questo modo l’artista più pagato di sempre, davanti anche a Damien Hirst.

giuglio paolini - arsblog.it

 

 

 

 

VITTORIO SGARBI

I graffiti sono come gli affreschi è un errore staccarli per esporli nei musei ...
Anche i writers agiscono in clandestinità prima di essere considerati artisti, sono facce della stessa medaglia ...
Dieci anni fa, appena diventato assessore alla cultura a Milano ho organizzato una mostra al Pac sulla street Art con opere però realizzate su commissione delle istituzioni, gli artisti con me sono passati da una situazione clandestina alla legalità ...

roberta olcese -ilsecoloxix.it - 2016

 

 

 

Origini del Graffiti Writing
Sebbene le sue origini si possono far risalire all'abitudine dei soldati alleati nel corso degli anni quaranta di disegnare lo scarabocchio Kilroy, il writing nasce a Philadelphia nei tardi anni sessanta e si sviluppa a New York negli anni settanta fino a raggiungere il massimo livello di maturità stilistica nella prima metà degli anni ottanta.
Nel 1972-75 si cominciano a fare i primi ROMANZI che rappresentavano inizialmente l'evoluzione delle firme, che erano diventate più grandi, più spesse e con i primi esempi di riempimento e di contorno. Ben presto, anche se un PEZZo aveva bisogno di molto spray (due o più bombolette) che avrebbero permesso di fare molte Tag, tutti i Writers raccolgono la sfida lanciata da Super Kool 223 e cominciarono a fare PEZZI . Iniziarono le prime repressioni e le campagne contro il Writing. Le carrozze della metro vengono pulite e lavate, si mettono taglie sui Writer, si recintano i depositi della metro (luoghi preferiti per l'azione dei Writer) e si piazzano pattuglie cinofile lungo le recinzioni. Nonostante ciò tra writers c'è una continua sfida e tutto porta a un'evoluzione e miglioramento del fenomeno writing, che non si arresta, anzi si amplia. Alcuni writers inventano nuovi stili o perfezionano quelli già esistenti (loop, nuvole, …). I ROMANZI migliorano, si ingrandiscono, diventano più elaborati e colorati, … L'evoluzione porta a quello che è oggi la barriera da superare nello sviluppo dello stile: il Wild Style. Si tratta dello stile più evoluto e complesso del writing. Ha come fondamento le lettere (come tutti i ROMANZI ) però esse sono combinate, legate, sviluppate e attaccate tra loro in modo da sembrare delle "macchie" di colore dove (per i neofiti) è difficile ritrovare le lettere di partenza.

http://it.wikipedia.org/wiki/Graffiti_Writing

La diffusione massiccia della cultura hip-hop avviene negli anni Ottanta, prima nel Nord e poi nel Centro-Italia. Ma è il movimento studentesco "Pantera" che nel '90 trasporta il graffitismo nel fulcro della loro espressione: i centri sociali. Si tende a privilegiare il messaggio rispetto ad un discorso più strettamente artistico. I graffiti nei centri sociali sono quasi sempre in italiano. Il rapporto con i graffitisti italiani è contrastato (vedi scheda "illegalità"). Alcuni comuni (Arezzo, Rozzano, Ancona e Padova) hanno messo a disposizione spazi permanenti. Fra i nomi famosi ci sono "Rendo" di Milano, "Damage" e Zero T" di Firenze, "One art" di Rimini, "Damage" e "Zart" di Ancona. A Roma, "Clown", "Soho", "Maelo", "Manjar", "Crash Kid". Inghilterra. I graffiti a Londra si sono sviluppati diversamente rispetto al resto d'Europa. Gli inglesi fin dall'inizio hanno preferito i muri ai treni. Scritte di argomento politico proliferavano negli anni '60 e verso la metà degli anni '70, quando bande come i "Clash" e i "Sex Pistol" usavano graffitare i muri dei locali nei quali si esibivano. Francia. Parigi viene considerata il centro europeo dei graffiti. In Europa i parigini sono i primi a passare dalla scritta ad un disegno più completo. All'università di Saint Denis "Cultura Pop e graffiti" sono diventati materia d'esame. Anche i parigini hanno alle spalle la cultura hip-hop ma molti si ritrovano nel rap degli immigrati africani di seconda generazione. I più bravi graffitisti francesi sono "Mode 2", "Band˜", "Skki", "Color 2", "Slice". Germania. La città di Dortmud è diventata famosa perchè nessun treno è scampato alla vernice. Anche Monaco occupa un posto importante nella mappa dei graffiti europei. Il writer tedesco più famoso è "Loomit", considerato addirittura uno dei più bravi d'Europa. Altri artisti sono "Katmando", "Gawki", "Odeon", "Abc". Olanda. Ad Amsterdam c'è un signore che si chiama Yaki Kornblit. Nell'83 decise di organizzare un'esibizione dal vivo di graffitisti cittadini. Su autobus, treni, metropolitana e, grazie ad uno spesso strato di ghiaccio anche sui muri che costeggiavano i canali, dalla notte al giorno spuntarono i graffiti. Attualmente i graffitisti più attivi sono "Delta", "Gasp", "Done". Spagna. L'hip-hop è arrivato più tardi che nel resto d'Europa. I graffiti politici hanno proliferato nell'era post-franchista ma la diffusione di graffiti in stile newyorkese è stata limitata. Quel poco che esiste in fatto di graffiti è concentrato nelle metro.

liceopertini.net

 

 

writing - per molti è vandalismo  - arte - malattia
writing o graffitismo diviso in nuova e vecchia scuola è uno stile di vita in cui sempre più giovani e meno giovani si riconoscono. .. è parte di un mondo, la cosiddetta cultura Hip Hop, che si è affermato a partire dagli anni 80 - 90 prima negli Stati Uniti, poi in Europa ed infine il tutto il mondo .
nel Bronx, gruppi di giovani per lo più di colore e ispanici lasciavano sui muri la loro TAG (firma in gergo), scegliendo spesso i vagoni della metro perche' potessero essere notati il giorno dopo dal maggior numero di persone. Era il loro modo di dire "Esisto!" "Ci sono anch'io!".
I primi a firmare la metro newyorkese e i muri dei ghetti furono Taki 183, Phase 2, Rammelzee, A-One, Lee e Cliff  ...
L'Italia e' l'ultima arrivata e, a differenza delle altre nazioni europee non possiede ancora uno stile unificato .. in ogni citta' se ne e' creato uno diverso .
Hip Hop italiana sta maturando creando uno stile proprio e si sta espandendo.
ALCUNE CITTA CERCANO DI  combattere il fenomeno con il cosiddetto metodo della "tolleranza zero"  ED ALTRE  stanno cercando di concedere spazi appositi e legali .



GLOSSARIO SINTETICO

Tag

firma del writer -  il nick name che lascia dipinto in giro per la citta

Bombz - Bocce

bombolette spray

Marker

pennarello per fare una tag veloce

ROMANZo - Pannello

è il cosiddetto graffito colorato e complicato fatto in posti legali poiché richiede un grosso dispendio di tempo

Flop

" PEZZO " veloce  solitamente non colorato o monocolore IN LUOGHI  illegali

Toy

giocattolo - writeR alle prime armi - sporcano di più la città.

Crew

gruppo di writer -  oltre alla  tag molti dipingono anche la loro crew

Yard

deposito di treni o metro dove si va a dipingere

Hall of Fame

luogo  legale o tranquillo, dove la crew si riunisce e crea dei PEZZI complicati  di lunga realizzazione

B-boyz & Fly girls

gergo  - sono rispettivamente appellativi per ragazzi e ragazze

Valerio De Simoni - desimoni@fuorilemura.it - fuorilemura.it

 

NITEX

La migliore marca di bombolette spray per dipingere.

TAG

E' il marchio che dà la paternità di un graffito al suo autore. Spesso serve anche per delimitare i territori delle bande aerosol.

PUPPETS

Sono i graffiti che rappresentano pupazzi, ispirati spesso alla cultura dei fumetti.

PIECE

E' l'opera, il "pezzo" realizzato dal graffitista. Se è di dimensioni molto importanti si chiama "masterpiece".

OUTLINE

Contorno delle lettere.

BOMBING

Ovvero bombardare di vernice un muro, un vagone. L'esecuzione non dura più di un paio d'ore e consiste in un primo "schizzo", poi riempito di colori.

BUBBLE

Ingrandimento esagerato e deformazione delle lettere dei messaggi che compongono il disegno. Tecnica inventata dai mitici "Phase 2" di New York.

BLOCK STYLE

Graffiti in cui le lettere sono dritte, semplici e squadrate, con effetto blocco (genere opposto al più confuso "wild style").

CAPS

Sono i tappi delle bombolette. Ce ne sono di differenti misure a seconda dell'effetto che si vuole ottenere. I "fat caps" servono ad ottenere una riga larga mentre per linee più sottili si utilizzano i "thin caps".

WILD STYLE

Il genere, nato negli anni '70, più complicato da leggere. Le lettere vengono deformate, colorate e si inseriscono ombre, tagli, spirali, frecce, bolli, rettangoli.

THROW UP

L'esecuzione più semplice, la scritta è comprensibile ed eseguita molto velocemente ...

tradotto letteralmente significa vomito - nel writing questo termine è stato utilizzato nel tempo per indicare diversi tipi di graffiti.
Alcuni intendono per Throw-Up un graffito realizzato con un solo strato di colore di riempimento ed un outline, altri intendono con questo termine ogni sorta di Bubble Style non necessariamente monocromatico ma comunque di rapida realizzazione.
Spesso questa tecnica viene disprezzata perché considerata antiestetica e contraria all'arte ma realizzare un buon pezzo con un'outline precisa rapidamente non è un compito semplice.

Getting Up
inizialmente il termine era usato per indicare un graffito realizzato su un treno adesso sta ad indicare la realizzazione di qualunque tipo di graffito, dalla semplice tag al wildstyle.

WRITERS

E' il termine che si sono dati i graffitisti newyorkesi. Di solito riconoscono nel loro messaggio anche un'espressione artistica.

3D Style con questo termine si intende la realizzazione di graffiti in  tre  dimensioni spesso usato per abbellire e dare profondità alle lettere semplici ma a volte usato nei Wild Style per aumentarne ulteriormente la complessità. Questa tecnica è stata ideata da Priest 167 nel 1973 e realizzato su muro per la prima volta da Pistol1 nello stesso anno.
t2b
Top to Bottom
con questo termine s'intende un graffito che copre interamente un vagone in altezza. Il primo Top to Bottom venne realizzato da Hondo nel 1975 altri writer famosi per questa tecnica sono Dead Leg, Lee, Chain, Fab 5 Freddy e successivamente la Newave Crew.

  liceopertini.net  -  lasciailsegno.it

    

tag - trow-up - bubale - bomber - puppets - Né dans la rue
writers nati al di sotto della superficie stradale vista la preferenza ai vagoni della metropolitana. …
Street Art riesce ad essere borderline e mainstream.

.

 

Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri

per le vie

le proprie sensazioni e impressioni

fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti
Aldo Palazzeschi

.

 

MUSEO CONDOMINIALE TOR MARCIANA - ROMA

facebook.com/bigcitylifetormarancia

 

 

poesie segrete
appena sussurrate per pudore
amate figlie fuggite alla penna
sedimentate per caso o per necessità
affiorate alle labbra con timore e tremore
di confessare ciò che sono
spaurite ombre di fronte alla vita

fu il gioco del destino
m'impigliai fra le sue pieghe maledettamente
non c'era via di scampo
giocai ai dadi me stesso
il ruolo di una vita
che si presumeva fallita
squassato il corpo da un riso irrefrenabile
verso la buia scommessa della vita

 

 

Mario Stefani

poeta - critico arte - giornalista 

1938 - 2001

 

mariostefani.it 

http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Stefani

www.giovannidallorto.co

 

telling the truth

is the most anticonformist

act I know

mario stefani
andrejkoymasky.com

 

 

 

 

MURI PULITI  POPOLI MUTI

 

 

 

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POESIA SENZA FRONTIERE

ORIGINI 

MODERNA

AMERICANA

AFRICANA 

FIAMMINGA_OLANDESE

GRECA_MODERNA

INDIANA

INUIT

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