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STENCIL WALLS LIGHT - STREET ART -
NEWS & ALTRO
MURI
PULITI POPOLI MUTI
Street Art La "Street Art" è la definizione
comunemente utilizzata per inquadrare tutte le
manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici. A
differenza del Graffiti-Writing l'artista non vuole
imporre il suo nome, ma vuole creare una vera e propria
opera d'arte, che si contestualizzi nello spazio che la
circonda e che crei un impatto e interagisca con un
pubblico diversificato e che non ha scelto di visionare
l'opera. Gli Street-Artists vengono spesso da esperienze
molto diverse, anche se resta preponderante la
percentuale di Street-Artists partiti dall'esperienza
del Graffiti-Writing, in particolar modo legato al
fenomeno "Graffiti-Logo". Nonostante questa maggiore
eterogeneità e differenze sostanziali di tecniche in
gioco, la Street-Art ha maturato nel corso degli ultimi
anni una connotazione Culturale propria. Le tecniche
utilizzate dagli Street-Artists nelle proprie produzioni
sono spesso comuni alle tecniche utilizzate dal
Graffiti-Writing, le principali sono: Spray, Poster,
Stickers, Stencil, Murales, Installazioni, Performance.
La tendenza "Graffiti-Logo" che ha connotato i primi
anni del movimento si è sempre più sviluppata dando vita
ad esperienze più mature e complete sotto il profilo
artistico
street art -
frocoli e brocoli Vengono dal Cile e sono un gruppo
di designer e street artist che si riuniscono sotto il
nome di Frocoli/Brocoli. Si occupano di illustrazione e
usano gli strumenti del web 2.0 per diffondere la loro
arte e testimoniare cosa accade tra i giovani artisti
del Cile e dell’America
Latina.
artsblog.it
STREET ART - TAG
la
parola "tag" si riferisce alle
firme, ai segni, alle tracce
che caratterizzano il fenomeno delle scritte presenti
sui muri di tutte le citta'. Le tag sono la piu'
elementare forma di grafia, sono un metodo di scrittura
testuale e stilizzato, pratico e rituale. La creazione
di tag e' il punto di partenza per i writers, perche'
ricorda la presenza e la personalita' di un artista, e
si trasforma spesso in messaggio politico, sociale o
individualistico.
Le tag
sono quindi l'espressione di identita' di una nuova
generazione che rappresenta il mix di culture della
nuova societa', tra cultura hip hop e graffitismo, tra
fumetto e cartoons, tra poesia visiva ed enigmi a rebus.
adnkronos
in
French) is a label created by French painter Jean
Dubuffet to describe art created outside the boundaries
of official culture. Dubuffet focused particularly on
the art of the insane. The English term "Outsider Art",
which is synonym for the Art Brut, is often applied more
broadly, to include certain works of non-professional
artists, who intentionally or not had created original
art uninfluenced by the canon...
Dubuffet characterized Art Brut as:
"Those
works created from solitude and from pure and authentic
creative impulses - where the worries of competition,
acclaim and social promotion do not interfere - are,
because of these very facts, more precious than the
productions of professions. After a certain familiarity
with these flourishing of an exalted feverishness, live
so fully and so intensely by their authors, we cannot
avoid the feeling that in relation to these works,
cultural art in its entirety appears to be the game of a
futile society, a fallacious parade."
huntfor.com - www.artbrut.ch
Il concetto di Art brut
(in italiano, letteralmente, Arte grezza)
è stato inventato nel 1945 dal pittore francese Jean Dubuffet
per indicare le produzioni
artistiche realizzate da
non professionisti definizione di Jean
Dubuffet
L'arte grezza designa “lavori effettuati da persone
indenni di cultura artistica, nelle quali il mimetismo,
contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali,
abbia poca o niente parte, in modo che i loro autori
traggano tutto (argomenti, scelta dei materiali messa in
opera, mezzi di trasposizione, ritmo, modi di scritture,
ecc.) dal loro profondo e non stereotipi dell'arte
classica o dell'arte di moda„. L'Art Brut, secondo i
suoi adulatori, va distinta dall'arte popolare,
dall'arte naïf, dai disegni dei bambini.
...
Il sinonimo inglese di Art
Brut è Outsider Art,
termine coniato nel 1972 dal critico d'arte inglese
Roger Cardinal.
Mentre il termine del Dubuffet è abbastanza specifico,
il termine inglese Outsider Art è applicato spesso più
largamente, per includere gli autodidatti o i creatori di Arte naïve
che non si sono mai istituzionalizzati. Generalmente,
quelli identificati come Outsider Art hanno poco o
nessun contatto con le istituzioni del mondo
tradizionale d'arte; in molti casi, il loro lavoro viene
scoperto soltanto dopo la loro morte. Molte opere di Art Brut o
Outsider Art illustra stati mentali estremi, idee non
convenzionali, o mondi di fantasia elaborati.
wikipedia.org
artbrut.ch
graffiti writing
forma d’espressione
giovanile, caratterizzato da incessanti azioni decise a
imporre i propri pseudonimi all'interno dei contesti
urbani. Nel corso degli anni questo fenomeno ha generato
dei propri codici linguistici, essendo stato contaminato
dagli sviluppi della cultura underground, dalle musiche
in voga, dalla moda, dalle immagini dei cartoon, e i
cambiamenti dell’era globalizzata, creando una fitta
rete di connessioni internazionali di appassionati
protagonisti.
Nasce così la Street Artcome definizione
comunemente utilizzata, per inquadrare tutte le
manifestazioni artistiche compiute in spazi pubblici. A
differenza del semplice writer lo street artist non
vuole imporre il suo nome, ma intende dare vita ad un
processo creativo che si contestualizzi nello spazio che
lo circonda, creando un impatto e interagendo con un
pubblico diversificato, che diviene inconsapevole
spettatore di un’opera d’arte.
In molti casi gli street artist, partendo da esperienze
formalmente illegali, sono oggi integrati nel main
stream del mercato dell'arte, raggiungendo quotazioni
straordinarie in scala globale.
Il fenomeno della Street Art è strettamente associato
alla cultura
Hip-Hop,
ricca a sua volta di numerosi elementi legati a forme
espressive di carattere urbano, che permette
l’interazione in un fertile scambio di idee.
exibart.com
La storia
dei graffiti- da
Filadelfia al Ticino Gaia Regazzoni Jäggli - storica
dell’arte e coautrice del libro «graffiTI» In che modo il mondo dei
graffiti è entrato a far parte della storia dell’arte
contemporanea? Il fenomeno del «graffiti
writing» nasce a Filadelfia alla metà degli anni
Sessanta ed esplode a New York poco dopo. Sono i giovani
afro e latino americani, che vivono in periferia, ai
margini della società, a lanciare una nuova tecnica
espressiva, utilizzando le tag, firme o pseudonimi. E
con pennarelli o bombolette spray segnalano la loro
presenza al mondo. La creatività viene subito
riconosciuta dal mondo ufficiale dell’arte. Nel 1972 a
New York è istituita la United Graffiti Artists. Come
allora, anche oggi vi è una spaccatura fra i graffitisti
«puri e duri», che rivendicano un’espressione libera ed
effimera, e quelli che, sulle orme di Basquiat e Haring,
scelgono l’elitario mondo dell’arte, trasformando i
graffiti in opera artistica.
sandro mahler - cooperazione.ch
Street Art o Arte Urbana una
delle correnti artistiche più attuali Nata in America negli anni
’80 e diffusasi successivamente in tutta Europa, la
Street Art è una forma d’arte che si manifesta in luoghi
pubblici con le tecniche più disparate: sculture, spray,
stencil, ecc., traendo ispirazione dalla Pop Art e dal
Graffitismo.
Ogni artista ha una sua motivazione personale. Alcuni la
praticano come forma di protesta sociale, altri come
rivendicazione della proprietà privata, altri ancora
utilizzano la città come luogo espositivo.
in Italia la Street Art non è sottovalutata. c'è ALT!rove
Street Art Festival a Catanzaro. A Roma si punta sulla
rinnovazione delle Metro, luogo in cui la Street Art è
nata.
agnese fumarola - corriereweb.net
Étymologie Le mot italien graffiti
dérive du latin graphium (éraflure)
qui tire son étymologie du grec
graphein qui signifie indifféremment écrire,
dessiner ou peindre. Graffiti
en langue française vient de l'italien
graffito, terme désignant
un stylet à écrire)(graffitis) est admise dans l'usage. Usage actuel
En français, les graffiti issus de la tradition nord
américaine (tags, graff, free style) côtoient les
graffiti issus de la tradition ouest-européenne (collages,
pochoirs). Les auteurs de ces graffiti sont appelés
graffeurs ou graffiti-artists plutôt que
graffiteurs. En québécois, il n'est pas rare de les qualifier
de graffiti-artists de graffiteurs ou de writers, comme
en anglais. Les
mots-valise calligraffiti
et calligraffitiste, attribués à Bando dans Le Livre du
Graffiti n'ont pas été retenus par l'usage ni par le
milieu se réclamant de cette forme d'art urbain.
En
anglais, on évoque le plus souvent ces peintres par le
terme de graffiti-artists
- writers
ou encore .
Lorsque le graffeur
passe dans le domaine des créations légales, Monzon
parle de peintre en aérosol. facebook.com/pages/Urbain-Colors
Stencil- antica tecnica di
decorazione
Lo stencil è una maschera normografica
- cartone - fogli di
plastica fini - lamine di metallo - che permette
di riprodurre le stesse forme simboli o lettere in serie.
La maschera è realizzata tramite il taglio
- con cutter - di alcune sezioni della
maschera per formare un
negativo fisico dell'immagine che si vuole creare.
Applicando della vernice o del pigmento la forma
ritagliata verrà impressa sulla superficie retrostante
lo stencil in quanto il colore passerà solo attraverso
le sezioni asportate. Il principale limite dello
stencil è il fatto che non permette la creazione di
figure isolate all'interno dell'immagine.
L'espediente a cui si deve ricorrere è l'uso di ponti che collegano la figura isolata
al resto della maschera.
Il supporto
dovrà essere rigido per facilitare l'orientamento del
taglio. I ponti
verranno aggiunti alla fine.
Ogni stencil permette di creare una forma di un unico
colore, quindi per creare immagini a più colori è
necessario creare una maschera appositamente realizzata
per ogni colore che si vuole utilizzare, applicandole in
fasi successive sulla stessa superficie. Questa tecnica
di stampa con stencil è chiamata ciclostile. viene posto sulla
superficie da dipingere con pennello - bomboletta spray
- tampone di spugna per decorazione ripetitive e/o di
piccole dimensioni.
viene applicato con adesivo non troppo forte o colla
spray durante il lavoro .
la tempera è di piu' rapida asciugatura.
lo stencil di solito è intagliato direttamente
dall'artista. http://it.wikipedia.org/wiki/Stencil
Lo stencil è uno
strumento fondamentale della street art
in cui si richiede la massima velocità
di esecuzione - essendo questa pratica non sempre
accettata - e soprattutto la possibilità di riproduzione
pressoché illimitata.
issuu.com
No Curves- solo
spigoli
graffitari che usano lo scotch e
si può ripulire milano -
geometria alternativa - il nastro adesivo è lo strumento
per dare forma grafica ad una nuova filosofia
metropolitana...
i No Curves praticano questa nuova arte di strada la
" Adhesive tape
art ".
Essenziali, ironici, underground, i nuovi graffitari
usano quattro colori - rosso, nero, grigio e bianco ..fanno mostre ma lavorano anche per strada
alle pensiline dei bus nei bagni di locali
notturni. arte passeggera che il
primo passante può togliere semplicemente come una
striscia di nastro...nella genesi di quelle linee e di quegli angoli duri
sparsi per la città c´è soprattutto un´idea. milano.repubblica.it
Londra, Parigi, Amsterdam,
Berlino, Barcellona - 5 città
europee visitate dagli appassionati di urban art o
street art .
Gli street art tour
rappresentano delle esperienze irripetibili, lontane dai
percorsi turistici tradizionali. Ogni strada racconta
una storia, si fa portatrice di un messaggio autentico
legato alla cultura e alla storia della città. Ma
cosa si intende per
urban art?
Qualche anno fa il quotidiano The
Guardian ha chiesto al critico Jonathan Jones di
commentare il fenomeno Banksy, ricavandone tre
caratteristiche che ci possono essere utili per
distinguere un artista urbano dai graffitari che
riempiono di tag i muri delle città. E cioè talento,
ambizione e ironia. Jones si è spinto anche a dire che
Banksy è per il suo/nostro tempo, ciò che Damien Hirst è
stato per la Swinging London di Tony Blair.
Il problema dell'urban art è che bisogna andarsela a
cercare, spingendosi spesso nelle estreme periferie,
prima che vi arrivi la gentrificazione. Il percorso non
è sempre facile, ma i tour organizzati aiutano. E semmai
si cerca nel web.
eugenio spagnuolo - huffingtonpost.it
-
facebook.com/AmsterdamStreetArt
green
graffiti- graffiti
naturali - HYDRA: PAINT WITHOUT PAINT
Edina Tokodi - Anna Garforth - Alexandre Orion - Aastha
Chauhan - Raphael Franco - BR1 - Raw Tella Le bombolette spray
lasciano il posto a materiali e supporti biologici per
aiutare la creatività senza danno alla natura: muschio,
erba, yogurt e zucchero creano opere d’arte che vivono,
crescono e respirano. Moss-graffiti
reverse-graffiti chalk-graffiti sand-graffiti rainy-graffiti
la street art sta insomma
dimostrando una nuova sensibilità verso le problematiche
ambientali, con la quale coniugare la voglia di
sperimentare, in modo creativo, un miglioramento
responsabile e intelligente delle città.
giulia marra - 3.lastampa.it
Graffiti
metropolitani in versione ecosostenibile
Basta spray indelebili e vernici industriali: una
nuova generazione di artisti urbani sta riscrivendo le
regole del graffitismo grazie a nuove tecniche e
materiali sostenibili come muschio, fango, acqua e
colori naturali.
mostra galleria DoubleRoom Trieste -
lastampa.it
David Choe
e Mark Zuckerberg
il fondatore di Facebook, amante della street art,
commissionò proprio all’artista statunitense di origini
coreane i murales della prima sede
del social network, quella di Palo Alto (California).
Erano i tempi in cui il presidente di Facebook era Sean
Parker, il geniale fondatore di Napster, che a fronte
del lavoro di Choe, impose allo street artist la scelta
tra due possibilità: o qualche migliaio di dollari o un
certo numero di azioni del social network...
Nonostante l’idea all’epoca sembrasse “ridicola e senza
scopo” David optò per la seconda opzione. La scelta si è
rivelata così milionaria: il recente ingresso del social
network in borsa è valutato intorno ai 100 miliardi di
dollari, il che significa un guadagno per l’artista di
circa 200 milioni. Che sul suo blog commenta così la
vicenda: “Non vi è mai capitato di
fare un sogno in cui siete coinvolti in un incidente e
di capire che non esistono incidenti, che non ci sono
incontri casuali, e che tutto ha uno scopo?”
David Choe diventa in questo modo l’artista più pagato
di sempre, davanti anche a Damien Hirst.
giuglio paolini - arsblog.it
VITTORIO SGARBI
I graffiti sono
come gli affreschi è un errore staccarli per esporli nei
musei ... Anche i writers agiscono
in clandestinità prima di essere considerati artisti,
sono facce della stessa medaglia ...
Dieci anni fa, appena diventato assessore alla cultura a
Milano ho organizzato una mostra al Pac sulla street Art
con opere però realizzate su commissione delle
istituzioni, gli artisti con me sono passati da una
situazione clandestina alla legalità ...
roberta olcese -ilsecoloxix.it - 2016
Origini del
Graffiti Writing
Sebbene le sue origini si possono far risalire
all'abitudine dei soldati alleati nel corso degli anni
quaranta di disegnare lo scarabocchio Kilroy, il writing
nasce a Philadelphia nei tardi anni sessanta e si
sviluppa a New York negli anni settanta fino a
raggiungere il massimo livello di maturità stilistica
nella prima metà degli anni ottanta.
Nel 1972-75 si cominciano a fare i primi ROMANZI che
rappresentavano inizialmente l'evoluzione delle firme,
che erano diventate più grandi, più spesse e con i primi
esempi di riempimento e di contorno. Ben presto, anche
se un PEZZo aveva bisogno di molto spray (due o più
bombolette) che avrebbero permesso di fare molte Tag,
tutti i Writers raccolgono la sfida lanciata da Super
Kool 223 e cominciarono a fare PEZZI . Iniziarono le
prime repressioni e le campagne contro il Writing. Le
carrozze della metro vengono pulite e lavate, si mettono
taglie sui Writer, si recintano i depositi della metro
(luoghi preferiti per l'azione dei Writer) e si piazzano
pattuglie cinofile lungo le recinzioni. Nonostante ciò
tra writers c'è una continua sfida e tutto porta a
un'evoluzione e miglioramento del fenomeno writing, che
non si arresta, anzi si amplia. Alcuni writers inventano
nuovi stili o perfezionano quelli già esistenti (loop,
nuvole, …). I ROMANZI migliorano, si ingrandiscono,
diventano più elaborati e colorati, … L'evoluzione porta
a quello che è oggi la barriera da superare nello
sviluppo dello stile: il Wild Style. Si tratta dello
stile più evoluto e complesso del writing. Ha come
fondamento le lettere (come tutti i ROMANZI ) però esse
sono combinate, legate, sviluppate e attaccate tra loro
in modo da sembrare delle "macchie" di colore dove (per
i neofiti) è difficile ritrovare le lettere di partenza. http://it.wikipedia.org/wiki/Graffiti_Writing
La diffusione massiccia della cultura hip-hop avviene
negli anni Ottanta, prima nel Nord e poi nel
Centro-Italia. Ma è il movimento studentesco "Pantera"
che nel '90 trasporta il graffitismo nel fulcro della
loro espressione: i centri sociali. Si tende a
privilegiare il messaggio rispetto ad un discorso più
strettamente artistico. I graffiti nei centri sociali
sono quasi sempre in italiano. Il rapporto con i
graffitisti italiani è contrastato (vedi scheda
"illegalità"). Alcuni comuni (Arezzo, Rozzano, Ancona e
Padova) hanno messo a disposizione spazi permanenti. Fra
i nomi famosi ci sono "Rendo" di Milano, "Damage" e Zero
T" di Firenze, "One art" di Rimini, "Damage" e "Zart" di
Ancona. A Roma, "Clown", "Soho", "Maelo", "Manjar",
"Crash Kid". Inghilterra. I graffiti a Londra si sono
sviluppati diversamente rispetto al resto d'Europa. Gli
inglesi fin dall'inizio hanno preferito i muri ai treni.
Scritte di argomento politico proliferavano negli anni
'60 e verso la metà degli anni '70, quando bande come i
"Clash" e i "Sex Pistol" usavano graffitare i muri dei
locali nei quali si esibivano. Francia. Parigi viene
considerata il centro europeo dei graffiti. In Europa i
parigini sono i primi a passare dalla scritta ad un
disegno più completo. All'università di Saint Denis
"Cultura Pop e graffiti" sono diventati materia d'esame.
Anche i parigini hanno alle spalle la cultura hip-hop ma
molti si ritrovano nel rap degli immigrati africani di
seconda generazione. I più bravi graffitisti francesi
sono "Mode 2", "Band˜", "Skki", "Color 2", "Slice".
Germania. La città di Dortmud è diventata famosa perchè
nessun treno è scampato alla vernice. Anche Monaco
occupa un posto importante nella mappa dei graffiti
europei. Il writer tedesco più famoso è "Loomit",
considerato addirittura uno dei più bravi d'Europa.
Altri artisti sono "Katmando", "Gawki", "Odeon", "Abc".
Olanda. Ad Amsterdam c'è un signore che si chiama Yaki
Kornblit. Nell'83 decise di organizzare un'esibizione
dal vivo di graffitisti cittadini. Su autobus, treni,
metropolitana e, grazie ad uno spesso strato di ghiaccio
anche sui muri che costeggiavano i canali, dalla notte
al giorno spuntarono i graffiti. Attualmente i
graffitisti più attivi sono "Delta", "Gasp", "Done".
Spagna. L'hip-hop è arrivato più tardi che nel resto
d'Europa. I graffiti politici hanno proliferato nell'era
post-franchista ma la diffusione di graffiti in stile
newyorkese è stata limitata. Quel poco che esiste in
fatto di graffiti è concentrato nelle metro.
liceopertini.net
writing - per molti è vandalismo
- arte - malattia writing o graffitismo diviso in nuova e vecchia scuola è
uno stile di vita in cui sempre più giovani e meno
giovani si riconoscono. .. è parte di un mondo, la
cosiddetta cultura Hip Hop, che si è affermato a partire
dagli anni 80 - 90 prima negli Stati Uniti, poi in
Europa ed infine il tutto il mondo.
nel Bronx, gruppi di giovani per lo più di colore e
ispanici lasciavano sui muri la loro TAG (firma in
gergo), scegliendo spesso i vagoni della metro perche'
potessero essere notati il giorno dopo dal maggior
numero di persone. Era il loro modo di dire "Esisto!"
"Ci sono anch'io!".
I primi a firmare la metro newyorkese e i muri dei
ghetti furono Taki 183, Phase 2, Rammelzee, A-One, Lee e
Cliff...
L'Italia e' l'ultima arrivata e, a differenza delle
altre nazioni europee non possiede ancora uno stile
unificato .. in ogni citta' se ne e' creato uno
diverso.
Hip Hop italiana sta maturando creando uno stile proprio
e si sta espandendo. ALCUNE CITTA CERCANO DI combattere
il fenomeno con il cosiddetto metodo della "tolleranza
zero" ED ALTRE stanno cercando di concedere spazi
appositi e legali .
GLOSSARIO SINTETICO
Tag
firma del writer - il nick name che lascia
dipinto in giro per la citta
Bombz - Bocce
bombolette spray
Marker
pennarello per fare una tag veloce
ROMANZo - Pannello
è il cosiddetto graffito colorato e
complicato fatto in posti legali poiché richiede
un grosso dispendio di tempo
Flop
" PEZZO " veloce solitamente non
colorato o monocolore IN LUOGHI illegali
Toy
giocattolo - writeR alle prime armi -
sporcano di più la città.
Crew
gruppo di writer - oltre alla tag
molti dipingono anche la loro crew
Yard
deposito di treni o metro dove si va a
dipingere
Hall of Fame
luogo legale o tranquillo, dove la crew
si riunisce e crea dei PEZZI complicati
di lunga realizzazione
B-boyz & Flygirls
gergo - sono rispettivamente
appellativi per ragazzi e ragazze
Valerio De Simoni - desimoni@fuorilemura.it -
fuorilemura.it
NITEX
La
migliore marca di
bombolette spray per
dipingere.
TAG
E'
il
marchio
che dà la
paternità di un graffito
al suo autore. Spesso
serve anche per
delimitare i territori
delle bande aerosol.
PUPPETS
Sono i
graffiti che
rappresentano pupazzi,
ispirati spesso alla
cultura dei fumetti.
PIECE
E'
l'opera, il "pezzo"
realizzato dal
graffitista. Se è di
dimensioni molto
importanti si chiama "masterpiece".
OUTLINE
Contorno delle lettere.
BOMBING
Ovvero bombardare di
vernice un muro, un
vagone. L'esecuzione non
dura più di un paio
d'ore e consiste in un
primo "schizzo", poi
riempito di colori.
BUBBLE
Ingrandimento esagerato
e deformazione delle
lettere dei messaggi che
compongono il disegno.
Tecnica inventata dai
mitici "Phase 2" di New
York.
BLOCK STYLE
Graffiti in cui le
lettere sono dritte,
semplici e squadrate,
con effetto blocco
(genere opposto al più
confuso "wild style").
CAPS
Sono i
tappi delle
bombolette. Ce ne sono
di differenti misure a
seconda dell'effetto che
si vuole ottenere. I "fat
caps" servono ad
ottenere una riga larga
mentre per linee più
sottili si utilizzano i
"thin caps".
WILD STYLE
Il
genere, nato negli anni
'70, più complicato da
leggere. Le
lettere
vengono deformate,
colorate e si
inseriscono ombre,
tagli, spirali, frecce,
bolli, rettangoli.
THROW UP
L'esecuzione più
semplice,
la scritta è
comprensibile ed
eseguita molto
velocemente
...
tradotto letteralmente
significa
vomito - nel
writing questo termine è
stato utilizzato nel
tempo per indicare
diversi tipi di
graffiti.
Alcuni intendono per
Throw-Up un graffito
realizzato con un solo
strato di colore di
riempimento ed un
outline, altri intendono
con questo termine ogni
sorta di
Bubble Style non
necessariamente
monocromatico ma
comunque di rapida
realizzazione.
Spesso questa tecnica
viene disprezzata perché
considerata antiestetica
e contraria all'arte ma
realizzare un buon pezzo
con un'outline precisa
rapidamente non è un
compito semplice.
Getting Up
inizialmente il termine
era usato per indicare
un graffito realizzato
su un treno adesso sta
ad indicare la
realizzazione di
qualunque tipo di
graffito, dalla semplice
tag al wildstyle.
WRITERS
E'
il termine che si sono
dati i graffitisti
newyorkesi.
Di solito
riconoscono nel loro
messaggio anche
un'espressione
artistica.
3D Style
con questo termine si
intende la realizzazione
di graffiti in
tre
dimensioni
spesso usato per
abbellire e dare
profondità alle lettere
semplici ma a volte
usato nei Wild Style per
aumentarne ulteriormente
la complessità. Questa
tecnica è stata ideata
da Priest
167 nel 1973 e
realizzato su muro per
la prima volta da
Pistol1
nello stesso anno.
t2b Top to Bottom
con questo termine
s'intende un graffito
che copre interamente un
vagone in
altezza.
Il
primo Top to Bottom
venne realizzato da
Hondo nel 1975
altri writer famosi per
questa tecnica sono
Dead Leg, Lee,
Chain, Fab 5 Freddy
e successivamente la
Newave Crew.
tag -
trow-up - bubale - bomber - puppets - Né dans la rue writers nati al di sotto della
superficie stradale vista la preferenza ai vagoni della
metropolitana. …
Street Art riesce ad essere borderline e mainstream.
poesie segrete
appena sussurrate per pudore
amate figlie fuggite alla penna
sedimentate per caso o per necessità
affiorate alle labbra con timore e tremore
di confessare ciò che sono
spaurite ombre di fronte alla vita
fu il gioco del destino
m'impigliai fra le sue pieghe maledettamente
non c'era via di scampo
giocai ai dadi me stesso
il ruolo di una vita
che si presumeva fallita
squassato il corpo da un riso irrefrenabile
verso la buia scommessa della vita