1 NOF22a2b2c3456GRAFFITI STENCIL WALLS
LIGHT - STREET ART - NEWS &
ALTRO
sistema telepatico mi sono arrivate che vi paiono strane
ma sono vere
io sono un
astronautico ingegnere minerario nel sistema mentale.
questa è la mia chiave mineraria. Sono anche un
colonnello dell’astronautica mineraria astrale e
terrestre
.
Nannetti Oreste Fernando
si definisce colonnello astrale -
ingegnere astronautico - minerario - scassinatore
nucleare - i sui testi raccontano di
invasioni e conquiste di stati immaginari a favore di
nazioni immaginarie di voli interstellari di
allunaggi (è solo un caso ma ne parlava prima del 1969!)
di collegamenti telepatici di personaggi fantastici
descritti come alti spinacei e con il naso
ad Y di armi tecnologiche
di misteriose alchemie delle
virtù magiche dei metalli etc photographers.it
.
Nannetti quando parlava
del graffito ragionava del suo autore Nanof11 come di
'altro da sé' .
Aveva creato un suo proprio
' doppio ' che
si esprimeva per lui. etc.dal.ca/Fattor_pietra
.
Oreste Fernando
Nannetti che, durante la sua lunga degenza
nell'ospedale
psichiatrico, ha inciso sul muro un poetico e delirante
libro di pietra. Il graffito, ancora visibile nel
cortile dell'ospedale, è stato riconosciuto come uno dei
più importanti esempi DI
Il concetto di Art brut- in italiano letteralmente Arte grezza
-
è stato inventato nel 1945 dal pittore francese Jean Dubuffet
per indicare le produzioni
artistiche realizzate da
non professionisti -
MURO A TEATRO
GRAZIE A Simone Cristicchi CON C.I.M - Nuove storie dal
manicomio del mondo
dal
2011
.
Si firmava
NOF4 che stava per Nannetti Oreste Fernando
- 4 invece per
i posti in cui è stato rinchiuso
- un orfanotrofio
- un carcere
- due manicomi.
Uno di questi ultimi a Volterra.
NOF4 Venne stato arrestato a Roma per oltraggio a
pubblico ufficiale e assolto per infermità mentale.
La diagnosi per lui fu di
psicotico grave.
Nannetti finì nel padiglione Ferri -
quello in cui venivano rinchiuse le persone
che avevano avuto guai con la giustizia dove rimase con
qualche breve spostamento all'interno del manicomio fino
alla chiusura della struttura per la legge Basaglia.
Oreste Nannetti voleva scrivere
ma non gli venivano fornite penne e fogli. Per
questo iniziò a incidere sui muri esterni del
padiglione. Ha lasciato centottanta metri di pensieri
incisi. Pensieri carichi di dolore, folliasolitudine e bellezza. Il Muro sostituisce
la biografia negata.NOF4 morì nel 1994 in una casa famiglia a
Volterra. arezzonotizie.it
ma in realtà cosa c' era
disegnato in questo atipico murale? Nannetti
non aveva nessun parente vicino, nessuno che lo andasse
a trovare, in questo muro
ricostruisce un albero genealogico inventato.
immagina come suoi avi Garibaldi, Papa Leone XII, la
regina d' Inghilterra. roberto incerti -
firenze.repubblica.it
GRAFFITI NOF - NANOF - NOF4
NANNETTI ORESTE FERDINANDO :
NUCLEARE ORIENTALE FRANCESE / NAZIONI ORIENTALI
FRANCESI
che riguarda un uomo per molti anni
ricoverato in manicomio a Volterra e che ha lasciato
un’inquietante
opera fra letteratura e arte
visiva attraverso particolarissimi graffiti
tracciati sul muro del cortile dell’ospedale. A quel
caso si sono interessati non solo studiosi italiani e
stranieri di neuroscienze, ma anche fotografi, saggisti,
videomakers, teatranti...
“La sua originale distruzione e ricostruzione delle
proprie sculture, una pratica che dura da più di
vent’anni, il suo volontario ritirarsi dai
condizionamenti del mercato e del sistema dell’arte, il
suo indagare i processi fisici e mentali della scultura
classica e contemporanea, lo hanno portato a creare
nello spazio del Palazzo dei Priori a Volterra una
disseminazione organica di sculture mitologiche
destinate a rappresentare il nucleo della
Fondazione Trafeli.
Da
questa postazione storica, l’artista ha elaborato un
nuovo concetto di scultura architettonica e di spazio
agibile della memoria”.
.
180 metri
per 2 e 102 metri per 20 di muri
esterni della casa psichiatrica in cui Oreste Ferdinando Nannetti, astronautico ingegnere minerario ovvero n.o.f.
4, come lui stesso si descrive, ha inciso nei lunghi
anni di detenzione un’opera enciclopedica di sentimenti.
biografie e crimini subiti e testimoniati.
Parole, poesie, disegni
scavati nella pietra gialla con la fibbia della cintura,
tracciando prima i contorni delle pagine e riempiendole
poi di segni - 10% deceduti per percosse
magnetico-catodiche, 40% per malattie trasmesse, 50% per
odio, mancanza di amore e affetto - erroneo.org - ilfoglioclandestino.it
.
gigantesco
tentativo di spiegare e spiegarsi il mondo
e di collocare sé nel mondo.
Una ricerca del senso della propria esistenza e
presenza, perseguendo un compito -
la scrittura - che
diventa una delle ragioni di vita. Anche perchè si tratta, in parte, di una
scrittura segreta (o esoterica) eseguita all' aria
aperta, dentro la prigionia di un cortile di reparto
psichiatrico - il libro della vita -
82.185.93.90/corriereproposte
When it was closed at the end of the 1970s, Nannetti was
among those freed, having spent fourteen years behind
its walls and in the closed-off courtyard. The
frieze Nannetti created during his incarceration does
not give a straightforward account of what happened to
him there. However, the signs, words and images he
cut into the stone form a storia universale: a story of
the world spanning centuries and finding its expression
in individuals. It is about the conquering of imaginary
states, electromagnetic waves and radiation,
hyper-technological weapons, commercial flight and space
vehicles, mysterious alchemical affinities, and the
magical power of certain metals. Those who try to
decipher Nannetti's scratched writings will come upon
'Corazzi Elizabeth of England spinachy large grown mouth
severe the nose y-shaped' and 'Pope John XXIII Roncalli
heavy tall-grown 1,80 dark', characters who are in
telepathic contact with the astral colonel and the
space-mining engineer.
rawvision.com
come una farfalla libera son
io tutto il mondo è mio e tutti fo sognare
nof
L'osservatorio
nucleare del sigNOR Nanof - Italia 1984
-
NANOF.pdf Suggestivo
film diretto dal videoartista Paolo Rosa e interpretato dall'attore
teatrale Giorgio Barberio Corsetti. L'ambientazione
surreale è sottolineata dall'ottima musica di Piero
Milesi.
lastampaweb.it
studioazzurro.com
Oreste
Fernando Nannetti
nacque
a Roma il 31 dicembre 1927 da Concetta Nannetti e da
padre ignoto. Frequentò le elementari in un istituto
privato. All’età di sette anni fu accolto in un istituto
di carità. Tre anni dopo passò in una struttura per
minorati psichici ... Negli anni
dell’internamento scrisse diverse cartoline mai inviate
a parenti immaginari. Qui compare la firma Nanof o Nof,
talvolta Nof4 e dichiarazioni d’identità.
Nannetti si
definisce: colonnello astrale, ingegnere astronautico
minerario, scassinatore nucleare. I testi di Nannetti
raccontano di conquiste di stati immaginari da parete di
altre nazioni immaginarie, di voli spaziali, di
collegamenti telepatici, di personaggi fantastici,
poeticamente descritti come alti, spinacei, naso ad Y,
di armi ipertecnologiche, di misteriose combinazioni
alchemiche, delle virtù magiche dei metalli, ecc. In
seguito, fornito di carta e penna, produrrà circa 1.600
lavori ...
Nel 1985, fu girato il
film
L’osservatorio nucleare del signor Nanof, prodotto da
Studio Azzurro con la regia di Paolo Rosa ...
Nel 1961 fu trasferito alla sezione civile Charcot, per
poi tornare, tra il 1967 e il 1968, all’ex giudiziario
Ferri, fino al suo trasferimento per dimissione
all’Istituto Bianchi nel dicembre del 1973 ...
Nannetti Oreste
Fernando è morto a Volterra il 24 novembre 1994. Il
graffito del Ferri è ormai in totale disfacimento. La
balaustra è stata abbattuta. I lavori cartacei bruciati
in quanto effetti personali dopo la morte di Nannetti,
in assenza di parenti a cui inviarli. Fortunatamente
erano stati in precedenza fotocopiati.
Premio I graffiti della mente di
Erika e Pier Nello Manoni CORTO ITALIA
IL
DOCUMENTARIO
affronta in termini evocativi e poetici la storia di un
ammalato di mente,N.O.F. 4,
come lui stesso si definisce, il quale durante la sua
lunga degenza - Ospedale Psichiatrico di Volterra - ha
inciso - lungo
180 metri del muro
del cortile del suo
reparto - un poetico e delirante libro di pietra,
tracciando,
con la fibbia della sua
divisa di “matto”, i
contorni delle pagine che poi ha colmato con la sua
personalissima scrittura.
Il graffito è stato riconosciuto come uno dei più
importanti esempi di Art Brut.
filmitalia.org
Ha detto Aldo Trafeli ex infermiere
1932-2010
Dopo tanti anni non saprei ancora dire chi è il matto
mi guardo intorno e penso sempre che bisogna vedere da
che parte si chiude il cancello
graffi profondi
- mostra 2019 L'associazione “Inclusione
graffio e parola” che ha curato la mostra è nata nel
2011 ha come scopo quello di mantenere viva la memoria
dei percorsi assistenziali di Volterra per l'inclusione
e, in particolare, per distaccare/salvare il graffito,
inciso da Nannetti in 10-12 anni di lavoro.
L'associazione ha anche lo scopo di onorare la memoria
dell'infermiere Aldo
Trafeli che per primo
ha trascritto la parte fondamentale del graffito. gonews.it
Cinema e
diversità
In venti minuti il documentario racconta
la storia di un paziente, Nannetti
Oreste Fernando, che nei quattordici anni
trascorsi all’ospedale psichiatrico di Volterra, incise
180 metri di muro perimetrale con la fibbia della sua
divisa di degente. “In questi graffiti,
N.O.F. 4, così come lui
stesso si definiva, ha raccontato in questo libro di
pietra tutta la sua vita e tutti i suoi deliri” ha
raccontato ieri sera in sala la regista Erika Manoni.
“L’ottanta per cento del muro ormai non esiste più:
abbiamo voluto realizzare questo documentario per far
conoscere un grandissimo produrre di arte, quell’arte
che si definisce brut” ha
spiegato la regista
festivaldelcinema.provincia.foggia.it
I
GRAFFITI DELLA MENTE
les graffitis de l'esprit
I GRAFFITI DELLA MENTE - Erika e
Pier Nello Manoni
Ospedale psichiatrico di
Volterra. La storia di un malato di mente chiamato N.O.F.4
(è il nome che lui stesso si è dato). Durante la sua
lunga degenza, N.O.F.4 ha inciso lungo cento metri del
muro esterno dell’ospedale un poetico e delirante libro
di pietra. Per la sua opera ha utilizzato la fibbia
della sua divisa di “matto”,tracciando i contorni delle
pagine e colmandoli con la sua personalissima scrittura.
Pier Nello Manoni (Volterra, 1936). Si è sempre occupato
di comunicazione visiva, sia documentaristica che
fotografica. Nei primi anni ’70, con altri cinque
fotografi, dà vita a Firenze al Cantiere Sperimentale
dell’Immagine: uno spazio unico in Italia dove si
sperimentavano e si realizzavano esperienze fotografiche
edi avanguardia nel campo artistico.
Nei primi anni ’80 documenta per
Ermanno Olmi la fase realizzativa del suo film Cammina
Cammina. È uno dei fondatori della Soc. “Arti
Visive” con sede a Bergamo. Direttore della
fotografia in alcuni documentari sull’arte per conto di
Enti e Istituti culturali, alternando questa attività
con quella della fotografia documentaristica e
pubblicitaria. Erika Manoni (Siena, 1968). Laurea in
lettere moderne con indirizzo storia del cinema. Per
alcuni anni si dedica allo studio della musica Jazz,
frequentando i corsi di composizione di musica da film
tenuti, presso l’Accademia Chigiana di Siena, da Ennio
Morricone .
Dal 1994 lavora come montatrice di film e documentari,
tra i quali Gli Spiriti delle mille colline di Isabella
Sandri 1997 aranciameccanica.net
- https://youtu.be/ne1D_ASModw
- trailer
pier
nello et erika manoni - italie - nedjma
moussaoui
Ces graffitis sont le produit de
l'imaginaire de N.O.F. 4, nom que s'est donné un patient
atteint de troubles mentaux et qui, pendant les longues
années de son séjour à l'hôpital psychiatrique de
Volterra, a dessiné un
livre de pierre d'une longueur de 180 mètres
sur le mur de la cour intérieure de l'unité où il était
interné. Le terme de " livre " est autorisé ici par le
recours aux pages dont N.O.F. 4 a tracé le contour grâce
à la boucle de son uniforme. Mais le plus impressionnant
reste cette écriture délirante, partiellement
déchiffrable mais " insensée ". Ces graffitis sont
aujourd'hui reconnus comme un exemple majeur d'art brut.
Le film s'ouvre
sur des plans qui évoquent une série photographique :
plans fixes, zooms ou panoramiques semblent résulter
d'un travail sur banc-titre. En quelques images, un
décor désolé apparaît qui porte les traces d'une vie
collective qui n'est plus : une serrure rouillée, un
plat resté par terre, un téléphone abandonné. Le violon
aigu cède la place au piano plus lent et grave. Une voix
fragile et lasse surgit dans le couloir vide, celle de
Nannetti Oreste Fernando (N.O.F. 4) qui
adresse une carte postale
à une certaine Milena
depuis l'hôpital. Le documentaire doit beaucoup à la
voix de Francesco Carnelutti qui interprète avec force
un Nannetti qu'on ne verra jamais, qu'on ne connaîtra
que par les
descriptions
étranges qu'il donne de lui (Nannetti Oreste Fernando d'Angleterre,
mat, brun, maigre, nez en Y, bouche étroite, homo
radio-meccanicus nannettolicus).
À cette voix d'un autre monde, répond celle d'Aldo
Trafeli, ancien infirmier de l'hôpital psychiatrique
de Volterra qui retrouve la cour intérieure de l'hôpital
et qui, de sa voix posée, décrit Nannetti comme un homme
taciturne, sans amis, qui envoyait parfois des cartes
postales sans jamais recevoir de réponse, qui ne parlait
que de science et avait anticipé le premier pas sur la
lune.
L'étonnement vient de la beauté de cette écriture
sculptée qui ouvre sur un univers construit sur des
références connues mais reste incohérent. La caméra suit
en travelling des lettres non alignées qui évoquent des
personnages historiques ou s'arrête sur des figures
géométriques ou des dessins représentant des astres ou
des moyens de transport, mais elle ne réussit à isoler
que quelques éléments du discours délirant de
Nannetti.
La folie est ici sœur de la créativité docencourts.com
MINO TRAFELI
SCULTORE - TRAFELI FOUNDATION
he
organised "Volterra '73", where crativity, history and
institutions of the town are linked as examplified by
the Psychiatric Hospital. It is not a chance if he is
the most passionate connoisseur and commentator of the
graffiti by Oreste
Fernando Nannetti,
still visible in the buildings of the former Psychiatric
Hospital.
sietequi.it
I
graffiti della mente
video della durata di circa 20
minuti girato anni prima della sua pubblicazione,
avvenuta nel 2002, anche per rispetto della volontà di
Nannetti
Oreste Fernando morto poi nell'ospedale di Volterra nel
1995, senza mai rivedere
l'amata Roma, città dalla quale veniva ed era nato.
Si vedono i disegni e le pagine scritte a caratteri
incisi nella pietra, quotidianamente scritte sulle mura
del cortile interno all'ospedale dove i "malati"
venivano portati durante la giornata. Ma lo stesso Pier
Nello Manoni mi ha detto che lo stato di questi disegni
si va rapidamente deteriorando e, così abbandonati, sono
destinati alla scomparsa. Nel video viene letta una
lettera, scritta e mai spedita ad una amica o conoscente
del Nannetti, che peraltro - c'è pure un'ampia
intervista ad un infermiere dell'ospedale che lo seguiva
e conosceva - non ricevette mai nessuna visita da parte
di parenti o conoscenti. È un
documento prezioso, ben costruito, dove il mistero e la
potenza di questa forma d'arte, la sua origine e
significato, prevale sul dramma umano. Ed è anche un
documento - nella sua totale assenza di ogni esplicita
ed intenzionale denuncia verso "l'istituzione manicomio"
o che almeno non nasce in questo contesto - fortemente
critico verso questi sistemi, fortunatamente passati, di
rimozione della alterità o differenza mentale (non credo
sia una malattia ma uno stato quasi di preveggenza)
-
mail
da arturo lini - grazie! -
arturo lini
visual poetry and painting - arturolini.it
Da acuto osservatore 'muto'
NOf 4 su quei muri scrisse, tra l’altro il 'grafico
metrico mobile della mortalità ospedaliera: 10% per radiazioni magnetiche
teletrasmesse (ndr:
elettroshock), 40% per
malattie varie trasmesse o provocate (ndr: cure sbagliate e
promiscuità) 50% per
odi e rancori personali provocati o trasmessi
(ndr: mancanza di relazioni umane amicali, di affetto)'. gianni brunacci -
arezzonotizie.it - 2018
museo Lombroso
all'interno del plesso ospedaliero di Volterra raccoglie
materiale recuperato negli anni ed il graffito
distaccato - 8 metri - la parte più importante e
significativa, quella della panchina dei catatonici.
nel 2014 la figura di nannetti è stata ricordata con
l'iniziativa 'NOF4 - un mondo parallelo' e la La Onlus
"Inclusione graffio e parola" di Volterra, ha tra i suoi
fini principali la tutela del graffito di NOF4 e del
museo dell'ex manicomio . https://youtu.be/Mwn6UMLUZoE - andrea trafeli https://youtu.be/j_jVldS4M-Y - marco buselli https://youtu.be/tgIxRgb45F0 - pier paolo
tognocchi quinewsvolterra.it - 2015
.
sicurezza dei graffiti La Giunta regionale guarda
con attenzione ai futuri sviluppi di progetti
finalizzati al ripristino e alla messa in sicurezza
della parte ancora esistente del “libro di pietra” e,
compatibilmente con le risorse di bilancio disponibili,
è pronta ad attivarsi per ogni utile iniziativa di
concerto con il Comune di Volterra e con gli altri
soggetti interessati. andrea pieroni - consigliere
regionale quinewsvolterra.it - 2017
SECONDO RESTAURO Stiamo procedendo secondo i piani
– dice Andrea Trafeli dell’associazione Inclusione
Graffio e Parola di Volterra – ... stiamo raccogliendo
fondi non solo per il restauro dell’opera di Oreste
Fernando Nannetti, ma anche per la stampa di libri e per
un’operazione complessiva di mantenimento della memoria
di un grande artista, rappresentante di un delicato e
importante periodo storico non sono per Volterra, ma per
tutta Italia ... iltirreno.gelocal.it - 2018
.
ospedale psichiatrico apre per
visite guidate - 2021
Come • una •
Farfalla • Libera • son • Io • Tutto • il • Mondo • è mio e • Tutti • fo •
Sognare
Luce • e • Suono • hanno • la • stessa • Interferenza • e • lunghezza • di corsa
• Cannoni •
Elettrici • Razzi • Terrestri • Calibri • 120 • Kilometri • 1200 Ital •
il Vetro le Lamiere i Metalli il Legno le
ossa dell’essere umano
l’animale e l’occhio e lo spirito si
controllano • attraverso il riflessivo fascio •
magnetico catotico • sono • materie viventi
imprimano • le immagini • e • si • spezzano ...