21.12.2012 - la fine del mondo se si trattasse davvero del suo ultimo giorno
come lo trascorrerebbe? «Continuerei a fare quello che sto facendo. La
tranquillità nella vita viene dal fare la cose che amiamo; non ci sono
cose particolari da svolgere sapendo di dover morire, anzi, quando si sa
di morire probabilmente si smette di farle».
è più dura convincere le persone che la matematica sia divertente o che
Dio non esista? «La matematica è certa, sicura, prosegue per
dimostrazioni e teoremi. Nella religione invece c’è questo dogmatismo,
questa “re-esistenza”...La visione scientifica richiede una dose di
stoicismo che non è da tutti. La religione è una droga, una panacea: fa
passare momentaneamente il dolore, ma il problema non lo risolve. Non è
facile accettare che il mondo sia senza senso».
daniele valisena - gazzettadireggio.gelocal.it - 2012
.
Ma per la scienza la fine del mondo prima o poi ci sarà? «Dipende da cosa intendiamo per mondo. Se
intendiamo la terra o il sole, sappiamo che prima o poi accadrà. Sia la
terra sia il sistema solare finiranno per “esaurimento del carburante”,
visto che il sole è una stella che brucia per così dire “carburante”. Se
invece consideriamo comemondo l’universo intero non è mica chiaro se
finirà. Le teorie attuali partono dal presupposto del big bang e
prevedono tre possibili evoluzioni: la prima è che l’universo si espanda
sino a una certa dimensione, poi si fermi e si contragga sino al big
crunch, la grande implosione. Gli altri due modelli non prevedono invece
una fine: nel primo caso l’espansione rallenta sempre più e tende a
zero; nell’altro caso rallenta ma non si ferma mai. Quindi, che
l’universo finisca non è detto. Certo... a noi uomini forse interessa
poco».
redazione - ustation.it - 2012
Robot droidi
cyborg
robotica è costruire una macchina simile all’uomo .
intelligenza artificiale è produrre una macchina che simuli l’uomo nel
pensiero intellettuale. ..in «2001 Odissea nello spazio» di Kubrick il
computer Hal gioca a scacchi. L’intelligenza artificiale confluisce poi
in «Blade runner» nell’idea dell’androide, organismo in distinguibile
dall’uomo, che simula bene le sue funzioni muscolari e intellettuali.
vantaggi
.. Ci divertiamo con cellulari, auto, Ipod, anche se continuiamo a
essere uomini umanistici. Colpa dei media e dei filosofi, che blaterano
sulla «tekne», per non citare i Papi e i loro accoliti. Le conferenze
dovrebbero servire proprio a questo: a sconfiggere la paura che deriva
dall’ignoranza. carlo grande - lastampa.it
Il
Codice Genesi ? E' pseudoscienza Professor Odifreddi, per il
matematico Rips la matematica è sacra e dimostra addirittura l’esistenza
di Dio. Lei che ne pensa? Penso che sia sacra per
tutti i matematici, ma in un senso diverso. C’è una lunga tradizione
della sacralità della matematica. La setta dei pitagorici credeva che
l’essenza dell’universo fosse costituita di numeri, in base anche al
famoso motto di Pitagora “tutto è numero”. E per venire ai tempi nostri, Einstein dichiarava di essere religioso ma soltanto nel senso di Spinoza:
“Dio, cioè la
natura”.
In questo senso sì che si può essere religiosi matematicamente. Spesso
gli scienziati dicono, e lo ha ribadito anche S.Hawkingalla fine del suo libro
dal “Big Bang ai Buchi Neri”, che se riusciremo ad avere una teoria del
tutto unificata allora riusciremo a leggere la mente di Dio. In questo
senso la matematica diventa per l’appunto una fede. Bisogna credere che
qualche legge ci sia, altrimenti il lavoro dello scienziato non avrebbe
senso. La matematica allora può essere l’espressione di una religiosità,
ma di una religiosità laica e razionale. Quindi in questo senso la
matematica non può dimostrare l’esistenza di Dio… In questo senso la matematica è
Dio. Dio è il numero, oppure le leggi della natura.
Mentre dimostrare l’esistenza di
Dio, nel senso in cui lo intende la teologia, è un tentativo che è già
stato fatto senza successo. L’intera scolastica si è dedicata a questa
impresa, ma non è un caso che sia fallita. Ci sono stati due diversi
tentativi. Quello fatto dalla teologia naturale: le cinque vie di San
Tommaso sono tutte prove fisiche. Si guarda il mondo, e poiché ha certe
caratteristiche allora si risale all’esistenza di un certo tipo di
divinità. Poiché le cose al mondo sono sempre causate, di causa in causa
si risale all’indietro, ottenendo un regresso all’infinito che ai tempi
di San Tommaso era proibito. E così per fermarlo si arriva alla causa
prima. Una dimostrazione poco convincente. Altre dimostrazioni puramente
logiche, come la prova ontologica di Sant’Anselmo, costituivano un
tentativo più alto, perché dimostravano l’esistenza di Dio in maniera
puramente razionale, ma neanche questo ha funzionato perché Kant le ha
poi smontate completamente.
Al giornalista Drosnin, ateo e
abituato alla ricerca dei fatti, invece la matematica fa nascere il
serio sospetto che esista un Dio… Se non si è
professionisti della matematica, è facile fraintendere fatti che magari
dal punto di vista matematico sono banali, o per lo meno spiegabili.
Faccio un esempio, che non è legato a questo libro, ma che è molto
significativo. La moglie del fisico Feynman morì giovane di cancro.
Proprio in un libro dove parla di religione,
Feynman racconta di essere andato
in ospedale e di avere chiesto a che ora fosse morta. E di avere poi
notato che l’orologio della stanza si era fermato proprio a quell’ora.
Un’altra mente avrebbe dedotto da questo un intervento soprannaturale,
oppure una coincidenza significativa, nel senso di Jung. Lui che era un
fisico però ha cercato di vederci chiaro ed è venuto a sapere
dall’infermiera che quando la moglie è morta, lei non riusciva a vedere
bene l’ora e così aveva staccato l’orologio dal muro, e l’aveva poi
rimesso a posto. Questo movimento lo aveva evidentemente bloccato, visto
che era un vecchio orologio. Ecco come un fatto banale inserito in una
situazione emotivamente tesa poteva essere interpretato in maniera
mitologico-mistica. Ma
Feynman aveva gli strumenti per non farlo.
Tiziana Lanza -
nwo.it
...
Commendatore dell'Ordine al Merito della
Repubblica Italiana
26 maggio 2005 - proposta del Presidente della Repubblica
2002 - Premio Peano Mathesis Torino - restituito nel 2009
2002 - Premio Giovanni Maria Pace Sissa Trieste
2002 - premio peano mathesis
2002 - Premio Fiesole Narrativa Under 40 - divulgazione
2003 - Premio Filosofico Castiglioncello
2006 - Premio Italgas - divulgazione
2007 - Premio Capo d'Orlando - divulgazione
2008 - Premio Saint-Vincent - personaggio radio
2009 - Tau d'Oro - comunicazione
2011 - Premio Galileo - divulgazione
- Odifreddi tra gli ospiti in rappresentanza
dell'italia al bookfest di bucarest 2023 - inaugurazione 18ma
edizione fiato ai libri con Pgo che parlerà dei libri della sua vita
- 2023
. 25ma ed.Scrittorincittà - cuneo - lectio
magistralis tra simbolismo - mito - storia - attualità - 2023
... Tutti pensano che la matematica serva solo
ai matematici o ai fisici
invece la si può trovare ovunque ...
ho cercato di spiegare le
applicazioni della matematica nell’agire sociale
in
particolare in politica, ma non solo torcularia book
festival - arola_langhirano_parma - lectio magistralis - 2024
parmadaily.it
.
.
LIBRI PIU IMPORTANTI DI PGO
2024
C'E DEL MARCIO IN OCCIDENTE
2023
A piccole dosi. Contro la crisi di astinenza dalla
matematica
Perché studiare matematica (non) è impossibile
lampi di genio
2022
pillole matematiche_numeri tra umanesimo e scienza
IN CAMMINO ALLA RICERCA DELLA VERITA
2021
SORELLA SCIMMIA FRATELLO VERME
2020
RITRATTI DELL'INFINITO
2019
IL GENIO DELLE DONNE
DIALOGO TRA UN CINICO E UN SOGNATORE - farinetti-PGO
il dio della logica - Kurt Gödel
2018
GRANDI MENTI A CONFRONTO
IL DIO DELLA LOGICA
LA DEMOCRAZIA NON ESISTE
2017
DALLA TERRA ALLE LUNE
2016
DIZIONARIO DELLA STUPIDITA
che cos'è la verità
2015
IL GIRO DEL MONDO IN OTTANTA PENSIERI
2014
IL MUSEO DEI NUMERI
sulle spalle di un gigante
- newton
2013
COME STANNO LE COSE
abbasso euclide
2011
UNA VIA DI FUGA
CARO PAPA TI SCRIVO
PERCHE NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI
C'E SPAZIO PER TUTTI
ANTOLOGIA DE DIVINA PROPORTIONE
piergiorgioodifreddi.it
2009
HAI VINTO. GALILEO !
In principio era Darwin
PERCHE DIO NON ESISTE
IL CLUB DEI MATEMATICI SOLITARI
2008
Matematico e impertinente CON DVD
Varietà differenziale + DVD
LA BELLEZZA ED I NUMERI
il vangelo secondo la scienza
la via lattea - pgo-s.valzania
2007
DISCORSO SULL'ATEISMO
2006
INCONTRI CON
MENTI STRAORDINARIE
PERCHE'
NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI
COS'E' LA
LOGICA ? + CD
La Scienza espresso
CHI HA UCCISO
FERMAT
2005 Il Matematico
impertinente
Penna, pennello
e bacchetta
LE TRE INVIDIE
DEL MATEMATICO
Idee per diventare matematico
2004 Le menzogne di Ulisse
2003
Mathematical Century
Il diavolo in cattedra
Divertimento geometrico
2002
La repubblica dei numeri
2001
C'era una volta un
paradosso
2000
La matematica del
Novecento
Il computer di Dio
1999 Vangelo secondo
Scienza - PROVA DEL NOVE
C'è del marcio in
Occidente In questo libro
l'autore riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche
attraverso i grandi pensatori del passato, e ci invita a non
farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli
altri possono persino essere peggio di noi. ibs - 2024 - radioradicale.it
- etv como - ospite a storie d'autore - intervista al salone di torino - 2024
- taobukfestival taormina 2024 presentato circolo dei lettori
novara - 2024
.
Come sulla faccia visibile
della cultura greca svettano l’Iliade e l’Odissea
di Omero e i Dialoghi di Platone, così su quella
nascosta si ergono maestose le prime sistemazioni della
matematica e della logica occidentali : gli Elementi di
Euclide e l’Organon di Aristotele
.-pgo la matematica dei greci -
spettacolo a sassari con pgo - 2023
.
A piccole
dosi. Contro la crisi di astinenza dalla matematica I numeri, i teoremi e le teorie di cui si
parla in questo libro sono quelli della matematica pura,
concetti speculativi di cui i matematici si occupano
indipendentemente dalla possibilità che vi siano o meno delle
applicazioni.
È la matematica più affascinante,
l'unica davvero libera di esplorare mondi immaginari: una
materia che può aspirare a definirsi la creazione più originale
dello spirito umano. Lo studio dei numeri interi, per esempio, è
un territorio vastissimo in parte ancora inesplorato.
Immaginare la
matematica pura, per un outsider, è un salto nel vuoto.
Eppure questo libro
riesce a raccontarla per quello che è: una grande storia della
creatività umana, da Pitagora a Omero sino a Escher, Nabokov e
Bertrand Russell; l'espressione massima della libertà del
pensiero; un'esplorazione dei limiti della ragione. ibs - 2023
lastampa.it/al_buon_geografo_bastano_quattro_colori
Perché studiare matematica
(non) è impossibile. Ora buca presentato
da pgo a pordenonelegge 2023 Driiin driiin !
Suona la campanella per il cambio dell'ora, ma ... manca il prof
? Ora buca !
Finalmente una pausa fra le tante lezioni trascorse a prendere
appunti e a ricopiare esercizi o, peggio ancora, a essere
interrogati ... Ma se come supplente dovesse arrivare un
insegnante d'eccezione, pronto a raccontare la bellezza della
propria materia ? E ciò che fa
Piergiorgio Odifreddi in queste pagine, mostrando come il
linguaggio matematico sia universale. Infatti la matematica si
trova nelle note musicali, nell'arte, nella letteratura e
persino nei giochi . L'autore racconta
come il ragionamento logico-deduttivo non serva quindi solamente
a dimostrare teoremi, ma anche a comprendere appieno il mondo
che ci circonda in tutti i suoi aspetti . Ecco
che così, all'improvviso, la scuola diventa sorprendentemente
appassionante! Il bello della matematica è proprio questo :
non ti dà l'illusione che ci sia qualche cosa di assoluto. Tutto
è relativo, dipende da dove parti e come ci arrivi. Ci sono
tante vie che portano a uno stesso risultato, verso cui si
procede a piccoli passi . E quando
ci si arriva, è davvero una bella soddisfazione .
Età di lettura: da 11 anni.
mondadori - 2023
LAMPI DI GENIO
Chi è il più
grande genio mai vissuto ? Questa sì che è una bella
domanda, ed è senza risposta! Nel corso della storia sono state
tante le menti brillanti che, grazie a lampi del loro genio,
hanno svelato le leggi nascoste nel funzionamento del mondo (e
quindi anche di noi stessi ! ), dandoci gli strumenti per
renderlo un posto migliore in cui vivere . Che fossero
filosofi o astronomi, matematici o fisici, medici o naturalisti,
biologi o chimici, le loro scoperte – dall’invenzione dei numeri
al computer, dalla costruzione del telescopio ai razzi – sono
narrate in questa entusiasmante raccolta, ricca di aneddoti e
curiosità, che ripercorre le tappe fondamentali della nostra
evoluzione, dall’antichità all’era digitale . Ma ancora
tantissimo resta da indagare, da qui in avanti. E tocca ai
giovani di oggi, che saranno gli scienziati di domani ! pgo.it - 2023
.
Pillole
matematiche - I numeri tra umanesimo e scienza
Le pillole matematiche giocano su entrambi i campi, e intendono
mostrare non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti, come la
matematica sia presente, a volte sommessamente e altre
prepotentemente, in tutta la cultura, umanistica e scientifica:
nelle discipline dove la si aspetta, dalla fisica all’economia,
ma anche in quelle in cui meno la si aspetta, dai romanzi alle
opere d’arte. Il titolo vorrebbe suggerire che “una pillola
matematica al giorno leva il medico di torno”.
La malattia da curare è l’analfabetismo
matematico di cui soffrono il mondo intero, in generale, e il
nostro paese, in particolare.
Risulta infatti da anni che i ragazzi hanno
un grande deficit nelle competenze di italiano e di matematica,
e le due cose non sono separate : “leggere, scrivere
e far di conto” era l’obiettivo minimale posto
dalla legge di istituzione della scuola pubblica obbligatoria
promulgata nel 1859 dal Regno Sabaudo. ibs - 2022
.
In
cammino alla ricerca della verità
- Lettere e colloqui con Benedetto XVI
. presentato da
PGO al vescovado nuovo di cuneo - giugno 2022 Questo libro rappresenta un esempio eccezionale di
dialogo tra Fede e Scienza. Nell'arco di nove anni, dal 2013 a
oggi, il papa emerito Benedetto XVI e Piergiorgio Odifreddi,
matematico ateo, si sono incontrati più volte di persona e hanno
intrattenuto un'intensa e profonda corrispondenza epistolare. In
queste pagine viene documentato tutto: Odifreddi racconta in
dettaglio i loro colloqui e le lettere sono riportate
integralmente. Si tratta di un formidabile percorso spirituale,
in cui il teologo e l'uomo di scienza si confrontano su
innumerevoli temi: l'etica, l'antropologia, la spiritualità, le
domande "ultime" su vita e morte, amore e dolore... Scorre, in
queste pagine, una «sorprendente folla di autori», come la
definisce il cardinale Ravasi, dallo Pseudo-Dionigi a
Dostoevskij, da Ildegarda di Bingen a Kung, da Guardini a
Sartre, da Thomas Mann ad Amartya Sen, da Jan Assmann a Coetzee,
e così via, mentre nell'ambito della scienza spiccano John Nash
e Kurt Godel. E, tuttavia, un altro ancora l'elemento che rende
unico questo lungo dialogo: pur da posizioni diametralmente
opposte, Odifreddi e Benedetto XVI riconoscono il fine comune
della tensione a capire, della ricerca della Verità. Un fine che
stimola i loro colloqui rendendoli intimi, suscita in entrambi
ricordi autobiografici e fa nascere un'indubbia complicità.
Prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi. mondadori store - 2022 - salone libro torino
: lastampa.it/il_papa_teologo_e_il_matematico
- www.radioradicale.it
video
- 2022 https://youtu.be/ORSLJFNYW58
-
storie d'autore - 11.3.2023 roma - ottobre 2022 ...
Benedetto XVI incontra il matematico Odifreddi È lui che ha
scelto il titolo del libro - ha rivelato Odifreddi -. Spesso il
Papa emerito Benedetto XVI nei suoi discorsi e nelle lettere usa
questa espressione : siamo tutti in cammino alla
ricerca della verità . Il titolo è un po’ ostico
magari però rappresenta quello che è stato il nostro rapporto . m.n._corrierecesenate.it - 2022
.
Sorella scimmia, fratello
verme- gli
animali ci chiedono di essere rispettati Questo libro racconta
una serie di 36 episodi di storia della scienza, ciascuno dei
quali mostra come lo studio di un particolare animale da parte
di uno scienziato gli abbia permesso di scoprire un determinato
aspetto della Natura, in generale, o dell’uomo, in particolare
( meritando, molto spesso, un premio Nobel per la scoperta )
.
... La lezione generale che può essere
imparata dalle specifiche storie raccontate è che anche dagli
animali apparentemente più insignificanti si possono trarre
insegnamenti significativi sull’uomo.
Il genetista
Jacques Monod ha condensato questa lezione nel motto: “ciò che
vale per il batterio, vale per l’elefante”. Il titolo Sorella
scimmia, fratello verme riformula lo stesso concetto in maniera
più antropomorfa, alludendo alla nostra ascendenza genetica e
alla nostra discendenza cadaverica: dal “discendiamo dalle
scimmie” di Darwin al “noi siam vermi” di Dante ... piergiorgioodifreddi.it - 2021 Il libro tratta di animali, visti
però da un punto di vista diverso dal solito, vale a dire quello
degli scienziati e di come questi hanno cambiato il mondo
osservandone e studiando il comportamento .
Odifreddi ha ripercorso i binomi tra animali e scienziati
che sono stati così emblematici da
diventare addirittura proverbiali, come le rane di
Galvani, le tartarughe e i fringuelli di Darwin, il cane di
Pavlov, le oche di Lorenz, il gatto di Schrödinger, ma anche il
gatto del cuneese Peano .
Raccontando le vicende legate ad alcuni di questi binomi
Odifreddi ha ripercorso con la consueta verve la storia della
scienza punto di vista degli animali, sottolineando in tal modo
lo stretto legame che intercorre tra natura e uomo. s.m._cuneodice.it - 2021
Ritratti dell’infinito- Dodici primi piani e tre foto di
gruppo
-radioradicale.it/odifreddi-racconta-il-suo-nuovo-libro
- 2020
Che cos’è l’infinito ? E – domanda ancor
più astrusa – che cos’è l’Infinito con la maiuscola ?
La prima risposta del matematico impertinente Piergiorgio
Odifreddi è semplicissima:
l’infinito/Infinito è, con
l’essere/Essere, il concetto più abusato di sempre, da chiunque,
in buona compagnia con poeti, artisti, teologi e filosofi. Il
tema è tuttavia intrigante e le – se non infinite (!), almeno
assai numerose – ipotesi finora formulate dall’umanità sono
affascinanti.
Per orientarsi in questo mare magnum, può
essere utile, secondo Odifreddi, uno sguardo nella prospettiva
della matematica che «permette di fare un massimo di chiarezza
nel buio di una gran confusione». In Ritratti dell’infinito i
tentativi di dare un volto a quello che l’uomo vedrebbe se si
aprissero le porte della percezione, secondo William Blake,
vengono divisi in 3 gruppi – quelli di letterati & artisti,
filosofi & teologi e logici & matematici – per poi essere
osservati, analizzati e appunto letti in chiave matematica (a
fine capitolo, in modo che chi prediliga una lettura
esclusivamente umanistica possa saltare queste parti
“tecniche”).
Scopriamo così che, per rappresentare
l’infinito, si possono usare non una ma diverse, splendide
immagini, dai baci che Catullo chiedeva a Lesbia (genericamente
molto numerosi) a un labirinto che ci tiene costantemente in
trappola, da quel che “sta al di là” (ad esempio, del colle,
Leopardi docet) a filastrocche come Alla fiera dell’Est, dalle
“poesie matematiche” indiane a un hotel immaginario con infinite
stanze … In una cavalcata entusiasmante come questa che
Odifreddi ci accompagna a fare, si potrebbe andare avanti
all’infinito... anche se, avverte Bob Dylan, «Guarda
nell’infinito, non vedrai altro che problemi»!. rizzoli.rizzolilibri.it - 2020
.
IL GENIO
DELLE DONNE La
prima è Ipazia, astronoma e studiosa eclettica nella dotta
Alessandria tra il IV e il V secolo, rimasta vittima di un
pogrom ante litteram. Poi vengono Ildegarda, la visionaria che
intuì l'importanza del corpo (idea pericolosamente
controcorrente nel Medioevo), Madame de Chatelet, compagna di
Voltaire, e Sophie Germain, amica di Gauss, entrambe amanti
della scienza e donne anticonformiste nell'Età dei Lumi. Questo
è solo l'inizio di una meravigliosa sfilata femminile, anch'essa
controcorrente. A essere presentate in "Il genio delle donne"
non sono infatti le classiche top models ma menti brillantissime
che dovrebbero essere considerate "vere modelle" da ambo i
sessi. E una sfilata che, per fortuna, diventa sempre più
numerosa man mano che passa il tempo, grazie alla graduale
caduta degli stereotipi sessisti e degli ostacoli nell'accesso
agli studi scientifici. Con maschile ammirazione, Odifreddi
ricostruisce i percorsi di vita, le difficoltà affrontate, i
colpi di genio, la dedizione assoluta e la libertà di pensiero
di figure quali Rita Levi Montalcini e Maryam Mirzakhani (prima
Medaglia Fields in rosa), Marie Curie e l'astronauta Judith
Resnik, l'imbattibile scacchista Judit Polgar e la farmacista
cinese Tu Youyou, Nobel per la Medicina. La lettura di questo
libro è un viaggio entusiasmante nella versatilità della mente
femminile, capace di raggiungere le massime vette in tutte le
discipline portando avanti il cammino dell'umanità. Al tempo
stesso può servire da sprone alle ragazze di oggi, affinché
finalmente si affaccino agli studi scientifici senza un
ingiustificato senso di inadeguatezza. mondadoristore.it - 2019
in buona sostanza, i modelli femminili
del mondo moderno sono ancora e sempre le top models, come mella
peggiore tradizione del maschilismo d'antan. purtroppo il
maschilismo impera anche in un ceto femminismo, che invece di
proporre al mondo un modello alternativo di vita basato sulle
specificità femminili, si limita a rivendicare il diritto delle
donne di integrarsi a pieno titolo nel modello naschile
dominante, incentrato soprattutto sugli obiettivi della carriera
e del successo.
il genio delle
donne
DIALOGO TRA UN CINICO E UN SOGNATORE - odifreddi - oscar
farinetti
- presentato al puglia book festival 2019 Oscar Farinetti e Piergiorgio
Odifreddi: due uomini estremamente distanti tra loro, o almeno
apparentemente ...
... aspirano ad essere sognatori, ma sanno, in
fondo, di essere due cinici. Da questa aperta contraddizione
parte Dialogo tra un cinico e un sognatore, un saggio divertente
e imprevedibile.
libreriauniversitaria - 2019 . I cinici sono quelli che vengono
sempre considerati come qualcosa di negativo. Il sognatore
sempre come qualcosa di buono. Però uno dimentica che spesso i
sognatori hanno incubi ... . Se uno pensa a Farinetti e me
come professioni, allora il cinico è lui, l’imprenditore . E
d’altra parte il matematico, che tutta la vita la passa chiuso
in uno studio a pensare ai numeri, più sognatore di quello …
. Abbiamo due caratteri diversi: lui è un carattere molto
aperto, solare, tutto gli va sempre bene. Io sono un po’ più
chiuso, quindi da un punto di vista personale, caratteriale,
forse il sognatore è lui e io sono il cinico. Allora a questo
punto ci si può anche scambiare queste etichette ...
-PGO
barbara moramarco - brindisireport.it - brindisi - 2019
Il dio della logica. Vita geniale di
Kurt Gödel matematico della filosofia
- Kurt Gödel,
scopritore della più significativa verità matematica del secolo:
incomprensibile al profano, rivoluzionaria per il filosofo e il
logico - filosofo Willard Quine
- Matematico
della filosofia Per questo nel titolo – racconta Il
Professore Oddifreddi – ho volutamente usato la formula
‘matematico della filosofia’, per il suo cambio di approccio.
Del resto lui stesso raccontava che quando iniziò ad avere
successo il Teorema di Incompletezza erano quasi tutti filosofi
coloro che si occupavano di Logica, da un certo punto in poi la
maggior parte dei logici erano matematici. Ricordiamoci
soprattutto che lui ha risolto un problema filosofico in modo
matematico.
andrea labanca - estetica-mente.com
Gigante della logica del Novecento e tra
i massimi pensatori di ogni epoca, definito dalla rivista Time
«il matematico del secolo», Kurt Gödel ha legato il suo nome al
celebre teorema di incompletezza, ma le sue ricerche hanno
spaziato in ogni campo, dalla logica alla cosmologia e persino
alla teologia, giungendo a esiti visionari e illuminanti, quando
non addirittura rivoluzionari. Non a caso, le sue scoperte sono
state uno strumento fondamentale per Alan Turing nella
progettazione del computer. E non è un caso che a Princeton
Albert Einstein cercasse la compagnia di Gödel per conversare
con lui di scienza, filosofia e politica durante lunghe
passeggiate quotidiane. Nel Dio della logica, in cui compare
anche un prezioso inedito tratto da una conferenza tenuta da
Gödel nel 1934, Piergiorgio Odifreddi ci consegna una rigorosa
biografia scientifica non priva di gustosi aneddoti e felici
divagazioni filosofiche, ricostruendo l’avventura intellettuale
di un genio che ebbe una brillante carriera accademica e
illustri riconoscimenti in vita, ma fu anche uomo schivo,
ipocondriaco e paranoico, preda di ossessioni e paure che lo
tormentarono fino alla morte.
longanesi - amazon - 2019
GRANDI MENTI A CONFRONTO nuova serie audio originale
firmata Audible, dedicata alla divulgazione scientifica. La voce
di Piergiorgio Odifreddi, matematico e scrittore, racconta e
confronta le idee dei grandi pensatori che hanno segnato la
Storia. Ogni episodio è dedicato a una disciplina scientifica o
artistica e a due grandi protagonisti.
La sedici puntate sono dedicate a Matematica antica - Filosofia
- Divulgazione - Teologia - Astronomia - Matematica moderna -
Biologia - Letteratura - Logica - Pittura - Filosofia della
scienza - Informatica - Armamenti atomici - Computer -
Biotecnologie - Musica .
piergiorgioodifreddi.it
Volevo fare
il Papa, poi ho scoperto la matematica A proposito di papa francesco, il suo
rapporto dialettico con la religione è cosa nota. nel suo primo
libro divulgativo, il vangelo secondo la scienza, è scritta la
celebre frase la matematica
è la vera religione. Mio
padre comprò la tv negli anni ’50. Allora la programmazione
consisteva in un paio d’ore in cui c’erano alternativamente Mike
Bongiorno o il papa. Non mi interessava tanto diventare Mike
Bongiorno – fare il papa era molto più attraente (ride). Così
per quattro anni, dalla quinta elementare alla terza media, ho
fatto le scuole in seminario, in un periodo, quello del Concilio
vaticano, di profondo cambiamento nella chiesa. Con le
superiori, e l’età della ragione, ho perso l’interesse nel
diventare papa per dedicarmi alla scienza. giacomo destro -
wired.it - 2018
La
democrazia
non esiste . Critica matematica della ragione politica La democrazia è una religione laica che
identifica le proprie basiliche nei palazzi del potere, la curia
nel governo, gli ordini nei partiti, il clero nei politici, le
prediche nei comizi, le messe nelle elezioni, i fedeli negli
elettori, i confessionali nelle cabine elettorali e i segni
della croce nel voto Ma, come in tutte le religioni, dietro alle
colorite e folcloristiche apparenze dei riti e delle cerimonie,
che distraggono e attraggono i cittadini, si nascondono le
fosche e losche realtà ...
unilibro.it - 2018
radioradicale.it/conversazione-con-piergiorgio-odifreddi
- INTERVISTA
- 2018 .
Abbasso Euclide ! Il grande racconto della
geometria contemporanea
Perché il grido "Abbasso Euclide!" nel
titolo di un testo divulgativo sulla storia della geometria?
In primo luogo, perché basta uno sguardo per accorgersi che
si tratta di un libro riccamente illustrato, che si affida
innanzitutto all'intuizione e alla visualizzazione. Mentre è
sufficiente sfogliare i monumentali "Elementi di Euclide"
per rendersi conto che il grande sistematizzatore della
geometria greca usava le figure con parsimonia, e si
affidava quasi soltanto alla formalizzazione e alla
dimostrazione. E poi, perché il nome di Euclide è legato
positivamente alla geometria classica, chiamata appunto
geometria euclidea, e negativamente alle geometrie moderna e
contemporanea, chiamate al contrario geometrie non euclidee.
E Piergiorgio Odifreddi, che ha già raccontato la storia
della prima in "C'è spazio per tutti", e della seconda in
"Una via di fuga", in questo volume conclude la trilogia del
suo "Grande racconto della geometria" affrontando la
geometria contemporanea. Vediamo così scorrere, nei vari
capitoli, concetti e teorie che hanno attratto l'attenzione
dei matematici soltanto a partire dalla fine dell'Ottocento,
e sono poi diventati il fulcro della matematica del secolo
appena trascorso, ormai completamente svincolata dal
retaggio euclideo: la quarta dimensione, la topologia, i
frattali, le geometrie finite, e la riflessione sui
fondamenti.
libreriauniversitaria.it - 2013
Tra nodi e
frattali mille cose che Euclide non vi ha mai detto si dice che la fisica contemporanea non
sarebbe possibile senza queste geometrie nuove di zecca.
Giusto? E’ così. Un
esempio è la Relatività di Einstein, le cui equazioni sono
impensabili senza le geometrie non euclidee, in cui le
diverse discipline matematiche si uniscono e si contaminano
a vicenda: lo spazio cambia da punto a punto, come una
gigantesca coperta patchwork, composta di pezzi differenti
l’uno dall’altro. La Teoria delle Stringhe, poi, fa un salto
ulteriore, con una realtà multipla a 11 dimensioni, che
possono diventare ancora più numerose. Come già era avvenuto
con la meccanica quantistica gli scienziati si sono liberati
dai vincoli delle tre dimensioni classiche, entrando in
mondi che sono sempre più difficilmente immaginabili, visto
che il cervello e i sensi sono stati programmati per
percezioni e per pensieri solo tridimensionali. Lei analizza il quadro di Manet Il bar delle Folies-Bergère bollato come un errore prospettico per
l’apparente impossibilità di conciliare la posizione della
barista e del cliente con il loro riflesso laterale, in
realtà - secondo uno studio recente - è impeccabile dato che
rappresenta una scena osservata di lato. Manet ci ha
giocato un bel tiro. Barista e cliente non si guardano a
vicenda, ma si rivolgono verso lo spettatore. E come se non
bastasse le bottiglie sul bancone non sono le stesse
riflesse nello specchio. Sono però disposte in modo tale da
dare l’impressione di esserlo rafforzando la falsa illusione
di un punto d’osservazione frontale. Ci voleva proprio la
geometria per smascherare Manet ! gabriele beccaria - lastampa.it - 2013
festival caffeina -
Viterbo - Parco del Paradosso - 2013 - lectio magistralis e ricordo di margherita hack .
30.6.2013
Baleno Festival 2013 giornalismo - letteratura - scienza
Piergiorgio Odifreddi presenta Abbasso Euclide ! con
lectio magistralis documentando l’evoluzione del concetto di
geometria .
sanremonews.it - 2013
Perché il grido
Abbasso Euclide! nel titolo di un testo divulgativo sulla
storia della geometria?
In primo luogo,
perché basta uno sguardo per accorgersi che si tratta di un
libro riccamente illustrato, che si affida innanzitutto
all’intuizione e alla visualizzazione. Mentre è sufficiente
sfogliare i monumentali Elementi di Euclide, per rendersi
conto che il grande sistematizzatore della geometria greca
usava le figure con parsimonia, e si affidava quasi soltanto
alla formalizzazione e alla dimostrazione. E poi, perché il
nome di Euclide è legato positivamente alla geometria
classica, chiamata appunto
geometria euclidea, e
negativamente alle geometrie moderne, chiamate al contrario
geometrie non euclidee.
E Piergiorgio
Odifreddi ha già raccontato la storia della prima in C’è
spazio per tutti, e delle seconde in Una via di fuga. In
questo volume, che conclude la trilogia del suo Grande
racconto della geometria, egli affronta invece le geometrie
moderne. Vediamo così scorrere, nei vari capitoli, concetti
e teorie che hanno attratto l’attenzione dei matematici
soltanto a partire dalla fine dell’Ottocento, e sono poi
diventati il fulcro della matematica del secolo appena
trascorso, ormai completamente svincolata dal retaggio euclideo: la quarta
dimensione, la topologia, i frattali, le geometrie finite, e
la riflessione sui fondamenti.
Fedele al suo approccio, di illustrare la geometria
attraverso l’arte, Odifreddi conclude questa affascinante
avventura con un’appendice dedicata a mostrare ciò che
nel corso dei secoli la
geometria ha potuto fare per l’arte, e l’arte per la
geometria.
Capiremo allora che
Abbasso Euclide! è solo un grido di incitamento ad ampliare
e arricchire i nostri orizzonti. Riformulato in maniera
positiva e costruttiva invece che negativa e distruttiva -
esso significa in realtà molto semplicemente Viva la
geometria ! rsvn.it - 2013
vangelo secondo
la scienza
Il Santo Graal della deduzione - Che
cosa sia il Santo Graal si sa qualcosa di cui non si sa
nE' cosa sia nE' se ci sia . Un oggetto con tali
proprietA' si presta alle piU' disparate interpretazioni
e permette la nascita delle piU' svariate leggende
uaar.it
PERCHE'
NON POSSIAMO ESSERE CRISTIANI TANTO MENO CATTOLICI
"In principio Dio creò
il cielo e la terra": parte proprio dall'inizio Piergiorgio Odifreddi in
questo suo viaggio dentro le Scritture e lungo i due millenni di storia
della Chiesa. Come cittadino e uomo di scienza egli dichiara che il
Cristianesimo ha costituito non la molla del pensiero democratico e
scientifico europeo, bensì il freno che ne ha gravemente soffocato lo
sviluppo. Il Cristianesimo in generale, e il Cattolicesimo in
particolare, non sono (soltanto) fenomeni spirituali, ma interferiscono
pesantemente nella vita civile di intere nazioni. L'anticlericalismo,
oggi, è più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla
religione della Chiesa. Odifreddi guida i lettori alla scoperta dei miti
e delle superstizioni per dare alla Ragione ciò che è della Ragione. In
fondo, e anche per principio, l'ateismo non è una fede.
unilibro.it
resurrezione, per
esempio, che è il nocciolo duro da Paolo in poi.
«Infatti nei Vangeli
non c’è. Per la transustazione abbiamo almeno una frase di Luca, e cioè
dal Vangelo più tardo, ricalcata testualmente su Paolo, che come
sappiamo non conobbe Gesù se non attraverso visioni. Per la resurrezione
non abbiamo neppure questo. I protovangeli, cioè quelli più antichi, non
ne parlano affatto». «un irritante e
snervante pasticcio».
«La Bibbia è piena di
sciocchezze e orrori, massacri e contraddizioni». chi ci crede è
stupido? «Statisticamente l'intelligenza
è divisa in modo equanime. Gli stupidi non mancano». Pensa questo
.....? «Penso male della Bibbia». stampa.it
Odifreddi: «L'etica della
religione non è migliore della scienza» La scienza è
universale, uguale in tutto il mondo, e così deve essere anche l'etica,
mentre quelle imposte dalle religioni sono legate a un tempo e a un
luogo. L'etica della scienza deve essere naturale, e gli unici che
possono dargliela sono coloro che studiano la natura, cioè gli
scienziati stessi ilmessaggero.it
IL
MATEMATICO IMPERTINENTE
Considero l'impertinenza come un buon
modo, e a volte l'unico possibile, di affrontare i problemi in maniera
pertinente .
lafeltrinelli.it
elogio dell’impertinenza, ovvero la “non
appartenenza a una visione del mondo ispirata dalla certezza” e la
“doverosa arroganza nei confronti di coloro che vorrebbero imporre
all’universo mondo moderno il loro provincialissimo capitalismo e il
loro antiquato cristianesimo”
punto di arrivo finale del percorso di dissoluzione
del teismo nell’ateismo
il vangelo secondo la scienza
Telmo Pievani dimostra che Odifreddi ha torto «La scienza non può dimostrare la non
esistenza di Dio. Con l’evoluzione la scienza offre una spiegazione
della vita molto plausibile. Ci dà una opportunità. Chi vuole, può
trovare nell’evoluzionismo una risposta esaustiva. Ma altri potranno, se
vogliono, integrarla con un credo religioso». darwin
tre anni prima di morire,
scrisse: «Il mio giudizio è spesso fluttuante, e persino nelle mie
fluttuazioni più estreme non sono mai stato ateo nel senso di negare
Dio. Credo che in generale, ma non sempre, la mia posizione possa essere
descritta più appropriatamente con il termine agnostico» - Autobiografia
1879.
«Quando rifletto su questo, mi sento in dovere di guardare ad una Prima
Causa avente una mente intelligente in qualche misura analoga a quella
dell’uomo; e merito perciò di essere chiamato un Teista» Quoted in The Life of Charles Darwin - 1902
- Francis Darwin author 1995 p. 60 -
lettere sulla religione di telmo pievani
uccronline.it - 2013
non è affatto vero che
l’evoluzione mostra una finalità l’evoluzione non presenta una linea al
fondo della quale c’è il massimo risultato di quest’evoluzione. Noi
siamo delle foglie su un albero ed è ridicolo pensare che una delle
foglie che sta al fondo di un ramo sia più importante di altre foglie
che stanno al fondo di altri rami. Siamo una delle tante specie che
vivono oggi … non si sa assolutamente che cosa ci sarà in seguito e
ovviamente l’evoluzione continua. -PO monia sangermano - meteoweb.eu -
2016
la ricetta per sopravvivere ? Bisognerebbe ripensare il sistema economico .
È importante avere cose necessarie e
poi una volta che tutti le raggiungono, mirare anche a quelle superflue
. Oggi metà della produzione alimentare viene buttata
via . È un tema di cultura . Bisogna evitare di arricchirsi . giampaolo colletti - intervista -
https://startupitalia.eu/altro-che-perfezione
- 2023
.
CARO PAPA TI SCRIVO e ratzinger
risponde
ratzinger
scrive una lettera al matematico Odifreddi: Gesù è esistito Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non
è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di
Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica,
nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso
a rendersi un po' più competente da un punto di vista storico. Le
raccomando per questo soprattutto i quattro volumi che Martin Hengel
(esegeta dalla Facoltà teologica protestante di Tübingen) ha pubblicato
insieme con Maria Schwemer: è un esempio eccellente di precisione
storica e di amplissima informazione storica. Di fronte a questo, ciò
che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere.
Che nell'esegesi siano state scritte anche molte cose di scarsa serietà
è, purtroppo, un fatto incontestabile. Il seminario americano su Gesù
che Lei cita alle pagine 105 e sgg. conferma soltanto un'altra volta ciò
che Albert Schweitzer aveva notato riguardo alla Leben-Jesu-Forschung
(Ricerca sulla vita di Gesù) e cioè che il cosiddetto "Gesù storico" è
per lo più lo specchio delle idee degli autori. Tali forme mal riuscite
di lavoro storico, però, non compromettono affatto l'importanza della
ricerca storica seria, che ci ha portato a conoscenze vere e sicure
circa l'annuncio e la figura di Gesù. repubblica.it - 2013
come è stato dialogare con papa ratzinger? Mi sento più vicino a
Ratzinger che a Bergoglio. Papa Francesco è un pubblicitario strepitoso,
vende il suo prodotto in maniera incredibile. Con lui non devi
aspettarti cambiamenti del prodotto, ma della pubblicità. Dottrinalmente
Bergoglio dice poco e nulla, si limita a cambiare la comunicazione.
Concede al pubblico ciò che il pubblico vuole. meglio ratzinger, quindi.
È un professore, un intellettuale: un teologo
interessato ai contenuti. Siamo uniti dalla ricerca della verità che
entrambi crediamo di avere trovato. Abbiamo idee opposte, ma l'approccio
è lo stesso. Bergoglio è agli antipodi. Quando Scalfari gli ha posto
quesiti concettuali, ha detto: "Lei mi ha fatto
tante domande, ma io risponderò ad altro". Forse perché non sapeva cosa
rispondere. andrea scanzi - fattoquotidiano - fb/as - 2013
Nell'autunno del 1959 Piergiorgio Odifreddi varcò la soglia del Seminario di Cuneo. La sua intenzione era
quella di diventare un giorno papa, e benedire da una finestra di Piazza
San Pietro la folla estasiata. Ma presto imparò che "il cammino che
porta al soglio pontificio è più accidentato e tortuoso di quanto un
bambino avesse ingenuamente potuto immaginare". E, soprattutto, che "per
poter un giorno comandare bisognava iniziare subito a obbedire" e a
essere rispettosi: cosa che già allora non gli piaceva particolarmente.
Cinquant'anni dopo, il matematico impertinente ricorda quei tempi e,
contenendo per una volta il suo abituale tono urticante e provocatorio,
scrive con grande rispetto e sincerità a chi papa lo è diventato per
davvero. Anche se, da scienziato, non abiura al dovere intellettuale di
rimanere saldamente ancorato ai fatti della realtà fisica, storica e
biologica. Ed è dunque costretto a confutare punto per punto il teologo
Joseph Ratzinger, che crede invece in ciò che va "oltre" la realtà e
sconfina nella metafisica, nella metastoria e nella metabiologia. In
questa lettera si confrontano così due metodi, due atteggiamenti, due
visioni del mondo. Da un lato il "comprendere per credere", che accetta
prudentemente di dar credito soltanto a ciò che si capisce e si conosce.
E dall'altro il "credere per comprendere", che si azzarda a scommettere
su ciò che ancora non si capisce o non si conosce, nella speranza che
tutto poi si chiarificherà o giustificherà.
ibs perché non possiamo essere cristiani? Perché la
Bibbia non è corretta, non è giusta dal punto di vista etico, non è
bella dal punto di vista estetico. E siamo tutti cattolici per
convenzione, condizionamenti, narrazioni, bisogni. Naturalmente, il
libro ha venduto molto ma le reazioni, non sono state proprio positive.
Ero diventato, andando anche in tv da Vespa, l’alfiere dell’ateismo.
Così Mondadori mi ha proposto di fare un altro libro ed è uscito nel
2011 “Caro Papa ti scrivo”, pensato come una lettera “indirizzata” a
Joseph Ratzinger, con l’intento di confrontare la visione
logico-scientifica del mondo con la visione teologico-metafisica del
credo religioso . È diventato un best-seller . francesca bolino -
https://torino.repubblica.it/a_otto_anni_volevo_diventare_papa
-intervista
2022
La matematica, la
religione e i miei incontri con Ratzinger ... parlavamo anche della fede e dei
miracoli, a proposito dei quali diceva: l’unico importante è la
Resurrezione di Cristo. Ma non è mica poco ... E parlavamo della morte,
di come un ateo pensa alla morte. E poi, quando morì suo fratello e,
dopo poco, morì anche mia madre, di come un ateo sente la morte. Questo
discorso è tornato spesso nel carteggio: è la cosa fondamentale della
vita dell’uomo. Siamo qui a scadenza. intervista - eleonora barbieri -
www.ilgiornale.it/i-miei-incontri-ratzinger
- 2022
www.fanpage.it/quando-spiegai-a-papa-ratzinger-che-gesu-non-e-mai-esistito
- 2023
.
.
pacifista? Assolutamente no. So bene che il potere
si prende e si conserva in maniera militare. Tutte le guerre di
liberazione, del resto, sono basate sulla forza. Chi si dichiara
pacifista deve accettare la possibilità di non prendere il potere, se lo
vuole, e di perderlo se ce l’ha.
Il Dalai Lama l’ha detto chiaramente: noi tibetani siamo così pacifisti
che abbiamo perso il nostro paese. Se non accetti di usare le
armi, quelli che le usano avranno sempre la prevalenza su di te.
lacaverna.it
fede vita morte
la fede è roba per gente
semplice?
Einstein, nell'ultima fase della sua
vita, scrisse: La religione è una superstizione infantile". einstein ha sempre detto di avere uno
spirito religioso… Ma anch'io ce l'ho. Se non si crede ad un
universo ordinato è inutile fare lo scienziato. chi segue gli insegnamenti della Chiesa
oggi? Nessuno. Cattolici fondamentalisti
convivono con le loro compagne senza essere sposati. E solo il 30 per
cento va a messa. hai la prova che Dio non esiste? Che cosa intendi per Dio? Se intendi la
natura, Dio esiste. Se tu mi dici: "Esiste un dio della pioggia?" non
posso dimostrare che non c'è, però oggi sappiamo come si forma la
pioggia e non abbiamo più bisogno del dio della pioggia. claudio sabelli fioretti - lastampa.it
LOURDES ... i fedeli ... 'creduloni e tonti'...
Odifreddi racconta che 'una serie di agenzie di viaggio di proprietà
della Chiesa e del Vaticano, o almeno con loro convenzionate, si
preoccupa di organizzare convogli di autobus, treni e aerei per portare
da tutto il mondo masse di pellegrini in loco: fino a sei milioni
all’anno, per la precisione ' ... michele m. ippolito -
fanpage.it - 2020
Dopo la vita
c’è ovviamente la stessa cosa che c’era prima. Chissà perché, in genere
la gente non si preoccupa affatto di cosa c’era prima della nascita, ma
si preoccupa molto di cosa ci sarà dopo la morte. Io, meno
metafisicamente (o meno infantilmente, che è quasi un sinonimo) mi
preoccupo solo di cosa c’è durante la vita: cioè, appunto, della vita
stessa. pangea.news - intervista 2019
.
odifreddi - ateo - attacca
duramente papa Francesco e il risalto che è stato dato alla
scomunica dei mafiosi Mi stupisco dell’eccitazione con cui le
parole del Papa sui mafiosi sono state recepite dai media, al solito
entusiasti per qualunque cosa esca dalla sua bocca. Anche la più
retorica e ininfluente, com’è appunto una scomunica.
... La scomunica non è dunque altro che un vuoto pronunciamento, che
lascia il tempo che trova nella maggior parte dei casi. E così lo
lascerà anche nel caso dei camorristi o dei mafiosi che ora il Papa ha
aggiunto alla lista, sapendo benissimo che le sue parole non avranno
alcun effetto pratico, a parte uno: aumentare la popolarità gratuita sua
personale e dell’istituzione sulla quale egli regna, anacronismo per
anacronismo, da monarca assoluto.
ilsecoloxix.it - 2014
nel suo libro, mostra di preferire Ratzinger a
Papa Francesco. perché? Da ateo, con
Benedetto XVI ho avuto un dialogo. Mi è interessato leggere le cose che
scriveva, Ratzinger aveva una profondità
di pensiero. La statura intellettuale Papa
Francesco lascia perplessi. Quando parla, mi cadono le braccia.
La misericordia, il vogliamoci bene, l'amore: sono cose talmente banali.
Chi può essere contrario? nicola mirenzi - huffingtonpost.it -
2016
.
Pgo A COLLOQUIO CON ..
piergiorgioodifreddi.it
JACQUES DERRIDA non sarebbe meglio che
umanisti e scienziati parlassero di più fra loro, e si leggessero di più a
vicenda? Assolutamente. E sono convinto che dovremmo
farlo da entrambi i lati, anche se temo di non aver fatto abbastanza io
stesso.
piergiorgioodifreddi.it
Orhan
Pamuk Ero l'idiota di famiglia poi ho vinto il Nobel non si è mai sentito, nei confronti di
suo fratello, come "L'idiota della famiglia". "Oh,
certo! E anche peggio. Io sono un tipico esempio di secondogenito, nel senso
che la famiglia turca è di tipo patriarcale, e si concentra sull'educazione
del primogenito: è lui a essere investito di responsabilità, a sentirsi
sempre dire cosa bisogna fare, come bisogna trattare i fratelli più giovani,
eccetera. Un tipico esempio di cosa succedeva è che quando andavamo da
qualche parte lui si preoccupava di guardare i nomi delle strade e di
trovare l'indirizzo, mentre io potevo sognare e guardare in aria o nelle
vetrine. Ci sono vantaggi e svantaggi, nell'essere secondogeniti: in
particolare, si hanno una crescita e una maturità ritardate". piergiorgio odifreddi -
larepubblica.it - 2013
JOSE SARAMAGO a Torino - a cena -
Saramago mi aveva detto: “il
mondo sarebbe molto migliore se fossimo tutti atei”.
Gli feci scrivere quella frase su un foglio, che tengo da allora appeso nel
mio studio. Non mi stupiscono dunque gli ottusi e sgraziati necrologi
dell’Avvenire e dell’Osservatore Romano contro uno scrittore che non ha mai
fatto mistero di pensare della religione tutto il male possibile.
PGO - facebook.com
Brian Green
di Piergiorgio
Odifreddi docente di logica matemativa
sarà veramente possibile arrivare a una teoria finale?
"Finora, ogni volta che credevamo di essere arrivati a comprendere qualcosa c'è
stata una nuova scoperta che ci ha fatto cambiare modo di pensare. Ma la storia
può essere fuorviante. Magari questa volta siamo veramente arrivati alle leggi
più profonde. Solo il tempo potrà dirlo"...
miserabili.com
Green
Brian
- l'universo elegante Superstringhe,
dimensioni nascoste
e la ricerca della teoria ultima Tutto quanto di meraviglioso
avviene nell'universo è il
risultato
delle vibrazioni di singole unità, ultramicroscopiche stringhe nascoste nella
profondità della materia.
E quindi, dove sta la
differenza tra letteratura e scienza?
Anzitutto, i loro metodi sono completamente distinti. Poi, la
corporazione è più forte nella scienza, che è un'impresa collettiva,
mentre gli artisti sono più individualisti. Ma, soprattutto, c'è il
fatto che tra il flogisto e l'ossigeno bisogna scegliere, mentre tra
Catullo e Orazio no: nella scienza i diversi non possono coesistere,
perché c'è un avanzamento. O un'accumulazione di cose una
sull'altra, come nei termitai o nelle piramidi, in cui i vecchi
strati scompaiono sotto quelli nuovi.
La conclusione, dunque, è
che la letteratura si espande solo in orizzontale, su due
dimensioni, e la scienza anche in verticale, su tre. Mi sembra una
bella metafora, sulla quale bisognerà fermarsi.
piergiorgio
odifreddi
Cominciamo dal suo studio sul Cenacolo di Leonardo. Che cosa ha scoperto?
Leonardo ha immaginato che chi guarda si trovi non sul
pavimento, ma su una piattaforma a due metri di altezza dal
suolo. Le linee di fuga sono corrette se si cammina sulla
piattaforma, ma chi sta sul pavimento in basso subisce effetti
di sollevamento, di levitazione, di leggerezza, dovuti a come il
cervello intepreta le sensazioni che gli trasmette l'affresco.
Una volta scoperta la tecnica, ci si accorge poi che l'hanno
usata anche altri, ad esempio i ferraresi, anche prima di lui.
Right at this point crucial questions arise about the nature of
industrial democracy and its future - extremely important
questions. The survival of the species
is at stake, literally. But that is for another time.
Il sogno
dell´uomo è il proprio doppio
Un giorno forse vedremo un uomo sparare a un
androide appena uscito da una fabbrica di creature artificiali e
l´androide, con grande sorpresa dell´uomo, prenderà a
sanguinare. Il robot sparerà di rimando e, con sua grande
sorpresa, vedrà una voluta di fumo levarsi dalla pompa elettrica
che si trova al posto del cuore dell´uomo. Sarà un grande
momento di verità per entrambi .
Ma lei è religioso? Non direi, benché appartenga nominalmente alla chiesa luterana
norvegese. Naturalmente sono stato influenzato dalla storia
intellettuale del mio paese, ma anche da altre cose: ad esempio,
dall'insegnamento di Buddha, che considero un grande psicologo.
Perché, naturalmente, il buddhismo è più una filosofia che una
religione ...
Mi sono chiesto che cosa sarebbe successo
se un bambino vero fosse tornato in Norvegia e avesse cercato di
informarsi sull’argomento: non avrebbe trovato una storia della
filosofia adatta alla sua età, e cosí ho pensato di scriverla.
Ho provato a fare un libro di testo, ma non funzionava. Allora
ho inventato la storia di Sofia e della sua ricerca della verità.
.
Noi adulti ci stupiremmo se
vedessimo degli extraterrestri, ma non ci rendiamo conto di
essere noi stessi degli alieni. Chi conosce veramente se stesso
nel profondo? Io mi sento un estraneo a me stesso, ogni mattina
quando mi sveglio.
piergiorgioodifreddi.it
STEPHEN HAWKING Riconosciamogli la sua grande eredità:
la gioia per la vita. Ma non paragoniamolo ad Einstein, sarebbe
davvero troppo. un
ottimo scienziato, un grandissimo divulgatore scientifico, ma
forse troppo glorificato: un martire scientifico, esibito perché
gli altri volevano vederlo. giacomo talignani - huffingtonpost.it -
2018