DAriO fO |
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come esistono oratori balbuzienti umoristi tristi parrucchieri calvi potrebbero esistere benissimo anche politici onesti |
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Sollecitare un’intera popolazione a leggere testi scritti in forma di
racconto, saggio o romanzo è veramente importante.
In verità l’indurre alla lettura, perché abbia un valore, dovrebbe avere inizio fin dai primi momenti in cui i bimbi nella scuola imparano i rudimenti del leggere. E ancora più importante è che i giovani allievi imparino a dire a voce alta quello che sta scritto. Solo così apprenderanno l’arte del rappresentare, il che significa: pronunciare le parole dando loro la giusta cadenza e il tono corretto, così da mettere in evidenza la logica del discorso, evitando le false tonalità, i ritmi stantii e le cantilene, che immancabilmente distruggono il valore dello scritto. Infatti una lettura eseguita con andamento privo di retorica e spogliato da tutti i birignao (termine che indica esagerazione melodrammatica) si dimostra di gran lunga più facile alla comprensione e soprattutto piacevole all’ascolto. lettura.corriere.it - 14 nov 2014 | ||
Ancora non si è capito che soltanto nel divertimento, nella passione e nel
ridere si ottiene una vera crescita culturale | ||
La cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia | ||
un musico - un poeta - un clown
- devono sempre
dare fastidio al potere ... se no vuol dire che non valgono niente | ||
la satira è un atto di rifiuto e come tale non puo'
che essere acceso ... è una contro aggressione che risponde allo smacco del potere con uno sghignazzo che non puo' essere elegante . la satira è nata per mettere il re in mutande . per questo il linguaggio della satira non puo' che esserte virulento, sfacciato, insultante . 8.1.2015 - df | ||
non
so se sono un grande uomo certo è che franca è stata una grandissima donna alla quale devo tutto fb/df - 15.3.2016 | ||
In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta . Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste . Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa . ... Ho ottant’anni ma ne ho vissuti almeno centocinquanta. Se poi calcolo quelli di Franca, alla fine in due facciamo circa tre secoli. Un arco di tempo lunghissimo racchiuso in due sole vite, perché quegli anni sono stati tutti, non uno di meno, belli e intensi. I mesi duravano 60 giorni, i giorni 48 ore ... Sì, di vite noi due messi insieme ne abbiamo vissute davvero tante . il mondo secondo fo - conversazione con giuseppina manin |
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Il piacere di usare il cervello non ha eguali Quindi tenetelo sempre acceso ed evitate che le banalità di cui tutti siamo vittime riescano a spegnere questa macchina straordinaria darwin - siamo scimmie da parte di padre o di madre ? |
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La risata il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile . |
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L'uomo senza idee, come diceva Voltaire, è un imbecille fb/df_fr |
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Un uomo che non partecipa alla vita della comunità
che si estranea, è un morto che cammina . Ci sono tante persone, anche giovani, che tirano a campare . Questa è una società che non ti dà più stimoli . Vedere persone che si lasciano comprare, che leccano i piedi e accettano mortificazioni pur di stare a galla . È così che uno muore perché ha sposato l’ovvio, il banale . fb/dffr - 14.1.2020 |
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La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo
tuffandosi dentro in allegra libertà fb/df_fr |
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Il dono della pace - dedicata a san francesco
d'assisi Altissimo mio Signore Dammi la forza di portare come dono ai miei fratelli questo tremendo peso che è la pace seppellita fra le pietre dell’immenso dirupo . Così finalmente si riuscirà a capovolgere l’odio amaro in delicato amore e gli offesi di nullo cruccio proveranno ma bagnati in una fonte d’amore si troveranno . Segnami dove sta l’errore e ponimi nella mano la verità che io a quelli la vo traducendo . Conducimi nel greto del fiume, dove grida il disperato che io co’ lazzi da te appresi lo vo blandire Da’ me il danno che stai per gettare agli uomini ma giungici appresso la forza di sopportarlo . E ti prego accoglimi quando in morte verrò da te ma stando discosto per non darti disturbo in eccesso . |
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SE MI CAPITASSE QUALCOSA DITE CHE HO FATTO DI TUTTO PER CAMPARE | ||
vercelli è il primo comune che ha dedicato una strada a DF - 14 aprile 2019 |
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dario LUIGI ANGELO fo nato in una famiglia di tradizioni democratiche antifasciste dice: "ne sono certo, tutto comincia da dove si nasce. ecco perchE, cresciuto in un ambiente, dove ogni uomo è un personaggio, dove ogni personaggio cerca una storia da raccontare, mi è stato possibile entrare nel teatro con un bagaglio piuttosto insolito e, soprattutto, vivo, presente e vero. come vere sono le storie inventate da uomini veri'' frequenta l'accademia di brera e si iscrive ad architettura al politecnico di milano, ma non terminerà gli studi (arrivato a milano giovanissimo la chiamerà in seguito 'la brutta città in cui vivo') . uomo di teatro come pochi ebbe 'incidenti di percorso' col potere, un arresto nel 1973 e censure disseminate lungo la sua carriera artistica per la carica satirica rivolta alla politica alla chiesa ed alla morale comune . insomma un artista scomodo a molti . nel 1997 premio nobel . NOMINATO 7° SUI 100 'geni viventi' NEL 2007. nel 2013 muore l'amatissima moglie franca rame . muore a milano per problemi polmonari il 13.10.2016 . dario fo rappresentava entusiasmo realismo e creativita' .
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