Jean-Louis Lebris de Kerouac
JACK
Ti-Jean
welcome kerouac
THE JACK KEROUAC PROJECT
nel 2007 HOGAN HA SCELTO COLETTE PER PRESENTARE IN
ANTEPRIMA MONDIALE LA SUA NUOVA COLLEZIONE
“THE JACK KEROUAC PROJECT”
SEI PEZZI UNICI - GLI INDISPENSABILI BOMBER JACKET - ZAINO - CARTELLA DA
LAVORO - BORSA DA VIAGGIO - SNEAKER E SCARPONCINO. OGGETTI DI CUI NON POTER
PIU’ FARE A MENO ... PRESSO TUTTI I FLAGSHIP STORES HOGAN NEL MONDO ...
crisalidepress.it |
ON THE ROAD
Un regalo giusto per me?
Uno che sia regalo di Natale ma anche di tutti i miei giorni futuri ?
Questo semplicemente …
voglio
una persona con cui riposare l’anima
e invecchiare dolcemente
Scritto fra il 1948 ed il
1951 , ma pubblicato solo nel 1957 , segna il periodo più prolifico di Kerouac
ed il suo maggiore successo. On the road è UN ROMANZo non convenzionale (non c'è
un vero e proprio impianto narrativo). Divenne in breve tempo l'emblema della
Beat Generation. I personaggi di On the road vivono
come vagabondi , si ubriacano di alcol e droga , passano da un'automobile
all'altra schiacciando l'accelleratore fino a bruciarsi le suole delle scarpe e
sfogano la loro energia , la loro avidità di vita , di ansia , in un'intensità
spesso di difficile comprensione.
La strada diviene solo lo
sfondo dove queste anime senza pace
vivono , e spesso sono proprio le variegate strade d'America il personaggio
principale della storia. Strade che i personaggi della storia percorrono in
lungo e in largo , senza mai fermarsi per troppo tempo , inseguendo nuove
emozioni e nuovi itinerari in un vortice continuo di asfalto , locali , alcol e
musica. Ne viene fuori un ritratto dell ' America degli anni cinquanta , vissuta
da un gruppo di
folli ragazzi beatniks
insofferenti ad ogni regola o etichetta. L'idea
stessa del viaggio come esperienza catartica e liberatrice trova in Kerouac il
suo più grande narratore.
SAN FRANCISCO BLUES SCRITTO
SU SEDIA A DONDOLO NEL CAMEO HOTEL - BASSI DI SAN FRANCISCO 1954. QUESTA BELLA
CITTA' BIANCA ALL'ALTRO CAPO DEL PAESE NON MI SARA' PIU' ACCESSIBILE - HO VISTO
I CIELI MUOVERSI E HO DETTO
''
E' LA FINE " PERCHE' ERO TROPPO STANCO DI TROPPI
PRESAGI
Ginsberg
- Keroauc
-
corso
Amram -
Ginsberg
- Keroauc
Gregory
Corso
- Larry Rivers - Jack Kerouac
-
David Amram - Allen Ginsberg
foto >
GINSBERG CON IL SUO GATTO
ginsberg
e kerouac a NYC 1959
https://youtu.be/WiwYsYNh3ao
Allen Ginsberg Reads Jack Kerouac's
The Brooklyn Bridge Blues
- June
6, 1995
http://partners.nytimes.com/books/00/07/23/specials/kerouac.html
Beats in NYC 1959 - Allen Ginsberg, Jack Kerouac & Friends
https://youtu.be/WiwYsYNh3ao -
ginsberg kerouac and friends
https://youtu.be/E42XUn4C8js
- beats
September
5th - 65th anniversary of the publication of
On The Road
https://allenginsberg.org/2017/09/sept-5-road-60th
Jack Kerouac's favorite rhythm in Poe is 'Annabel
Lee' and
that was one poem Kerouac knew by heart. And I think it was
the rhythm in that he imitated .. that turned him on .. a very specific rhythm
as well as the dreamy symbolism.
allen ginsberg
in 1939 - 13 years old Allen graduated from grammar
school. He listed
Edgar Allan Poe as his favorite author
. In May 1944 he published in the Columbia Jester Review 'A
Night in the Village with Edgar Allen Ginsberg' .
ginsbergblog.blogspot.it
1953 - blocco note di JK - ingrandisci
Why are we here ?
We're here to go
con la gatta ginger
- lawrence kansas
1997
william seward
BURROUGHS
5 febbraio 1914 - St.
Louis Missouri 2 agosto 1997 - Lawrence Kansas
.
Old Bull Lee
COME VENIVA CHIAMATO DA JK IN ON THE ROAD
.
Language is a virus from outer space
.
ha scritto 'il gatto in noi' - 1986
Il gatto non offre servigi
Il gatto offre se
stesso
Naturalmente vuole cura e un tetto.
Non si compra l’amore
con niente. Voi che amate i gatti rammentate che i
milioni di gatti che miagolano nelle stanze di questo mondo ripongono ogni loro
speranza e fiducia in voi .
.
L’ULTIMO PENSIERO dal SUO DIARIO :
L’UNICA COSA CHE PUÒ RISOLVERE IL
CONFLITTO È L’AMORE COME QUELLO CHE HO PROVATO PER
FLETCH E RUSKI, SPOONER E CALICO.
AMORE PURO. CIÒ CHE SENTO PER I MIEI GATTI PRESENTI E PASSATI.
L’AMORE ? CHE COS’È ? IL PIÙ NATURALE ANTIDOLORIFICO CHE CI SIA. AMORE.
.
Se penso alla mia prima adolescenza, mi
ricordo la sensazione di tante volte in cui tenevo accoccolata sul petto una
specie di creatura. Un esserino, della grandezza, diciamo, di
un gatto. Non è un bambino e neppure un animale.
E’ in parte umano, in parte altra cosa … Non so neppure di cosa abbia
bisogno. So che si affida a me completamente.
.
Molto dopo ho capito che mi spetta il ruolo di
Guardiano per dare vita e nutrimento a una
creatura che è in parte gatto, in parte uomo, e in parte qualcosa di
inimmaginabile, che potrebbe essere il risultato di un’unione non consumata per
milioni di anni.
L'ira del gatto è bella
bruciante di pura fiamma felina
pelo irto e scintille blu
occhi
fiammanti e crepitanti !
A cat's rage is beautiful
burning with pure cat flame
all its hair standing up
and crackling blue sparks eyes
blazing and sputtering
wsb
We are the cats inside
We are the cats who cannot walk alone and for
us there is only one place noi siamo il
gatto che è in noi
siamo i gatti che non possono camminare da soli
e per noi c'è un posto soltanto
the cat inside
...
Cat hate reflects an ugly, stupid
loutish, bigoted spirit
There can be no compromise
with this Ugly Spirit
chi odia i gatti rispecchia uno spirito
brutto
stupido, grossolano e bigotto the cat
inside
...
Last night I encountered a
dream cat
with a very long neck and a body like a human fetus,
gray and transluscent.
I don't know what it needs or how to
provide for it. Another dream years ago of a human child with eyes
on stalks.
It is very small, but can walk and talk "Don't you want
me ?" Again, I don't know how to care for the child. But I am
dedicated to protecting and nurturing him at any cost !
It is the
function of the Guardian to protect hybrids and mutants in the
vulnerable stage of infancy . WSB - the cat inside
|
There couldn't be a society
of people who didn't dream
They'd be dead in two weeks
Grazie per il tacchino selvatico e
i piccioni viaggiatori, destinati
a essere cacati attraverso le sane
budella americane.
Grazie per un Continente da saccheggiare
... e avvelenare.
Grazie per gli Indiani che ci procurano
quel tanto di stimoli e di pericoli.
Grazie per le immense mandrie di bisonti
da uccidere e scuoiare, lasciando le
carcasse a marcire.
Grazie per le laute ricompense sui lupi
e i coyotes.
Grazie per il Sogno Americano
da involgarire e falsificare fin quando
le nude menzogne non vi risplendano attraverso.
Grazie per il KKK
Per gli uomini di legge che incidono
una tacca per ogni negro ucciso
Per le rispettabili signore casa-e-chiesa
con le loro facce meschine, smunte,
sgradevoli, perverse.
Grazie per gli adesivi
«Ammazza un frocio in nome di Cristo».
Grazie per l’AIDS di laboratorio.
Grazie per il Proibizionismo e la
Lotta contro la Droga.
Grazie per un paese dove
a nessuno è dato di badare
ai fatti propri.
Grazie per una nazione di spie.
Sì, grazie per tutti i
ricordi … va bene, facci vedere
le tue braccia …
Sei sempre stato un problema
e ci hai proprio rotto i coglioni.
Grazie per l’ultimo e più grande
tradimento dell’ultimo e più grande
dei sogni umani.
*
William Seward Burroughs II
noto come William S. Burroughs
St.Louis missouri 5 febbraio 1914
Lawrence kansas 2 agosto 1997
è stato uno scrittore e saggista statunitense
vicino al movimento della beat
generation
*
lo psicotico
è uno che ha scoperto
come vanno le cose
wsb - da nato per uccidere
...
un uomo può fallire
molte volte
ma non diventa un
fallimento finché non comincia
a dar la colpa a
qualcun altro
a man can fail many times but he isn't a
failure until he begins to blame somebody else
....
There is no intensity of love or feeling that does not involve the risk
of crippling hurt .
It is a duty to take this risk, to love and feel without defense or
reserve . wsb
...
Nothing exists
until or unless it is observed
An artist is making something exist
by observing it
And his hope for other people is that
they will also make it exist
by observing it
I call it 'creative observation '
Creative viewing
WSB - ports of entry: WSB and the arts
.
I am getting so far out
one day I won't come back
at all
.
I'm running out
of everything now
Out of veins, out of money
.
.
LOVE ? WHAT IS IT ? MOST NATURAL PAIN KILLER
WHAT THERE IS .
L O V E
final journals of wsb
.
Il lento gocciolamento dell'odio di Moor
aveva inciso i segni della decadenza sul suo volto . Era
invecchiato senza esperienza della vita, come un pezzo di carne che
marcisce sullo scaffale della dispensa .
queer - fb/w.s.b_quotes
.
|
La Beat generation ?
Qualcosa da dimenticare
Jack Kerouac ?
Un povero alcolista dipendente dalla madre
Allen Ginsberg ?
Il mio spacciatore di mescalina
Gregory Corso ?
Uno schifoso
-WS Burroughs
gian paolo serino - ilgiornale.it - 2022 |
A PROPOSITO DI ON THE ROAD DISSE
On The Road
spedì un'infinità di ragazzi
sulla strada .
l'alienazione
l'inquietudine
l'insoddisfazione
erano lì
che
aspettavano
quando
Kerouac
indicò loro la strada .
.
|
cut-up
rewrite
riscrittura
tecnica
del tagliare
le pagine
e ricomporle
a caso
.
The only possible ethic
is to do what one wants to do
.
|
The simplest
questions
are the most
difficult
.
People have nothing to say
but they are afraid of saying nothing
so what they do say
comes out flat
and vapid and meaningless .
The shadow of death
is on every face .
the western lands
|
5 febbraio 1914 - Saint Louis Missouri USA
2 agosto 1997 - Lawrence Kansas USA
https://it.wikipedia.org/wiki/Cut-up
scratchbook.net/william-burroughs-cut-up.html
youtu.be/oKPcR3tADXc -
WSB - drugstore cowboy
https://youtu.be/sGKNx55rpAU
- - dreamachine clip
.
la
mente
risponderà
a più domande
se impari a rilassarti
e ad aspettare
le risposte
|
Obviously the 'purpose' of the trip is
carefully selected to symbolize the basic fact of purposelessness. Neal
is, of course, the very soul of the voyage into pure, abstract
meaningless motion. He is The Mover, compulsive, dedicated, ready to
sacrifice family, friends, even his very car itself to the necessity of
moving from one place to another .
WB to
allen ginsberg
on neal and his skeptical views of the man and voyage which spurred On
The Road
fb/beatpoemsontheroad - 2019
|
Il giudice stabilì la cauzione: mille dollari.
Mi riportarono ai Tombs, mi
ordinarono di spogliarmi e di mettermi sotto la doccia.
Un secondino apatico mi perquisì i vestiti. Mi rivestii,
salii in ascensore e mi assegnarono una cella.
Ci misero in cella alle quattro del
pomeriggio. Le
porte si chiusero automaticamente, comandate da un interruttore
centrale, con uno strepito tremendo che echeggiò in tutta la prigione.
Stavo smaltendo gli ultimi residui della
codeina. Mi lacrimavano gli occhi, il naso
mi colava, il sudore mi impregnava i vestiti.
Vampate ardenti e gelide folate mi investivano come se lo sportello di
una fornace stesse oscillando, aprendosi e chiudendosi.
fb/elevator-romanzo - la scimmia sulla schiena - 1953 |
I did no think I was hooked on him like this.
The withdrawl symptoms are worse than the Marker habit. Tell
Allen I plead guilty to vampirism and other crimes against life.
But I love him and nothing else cancels love.
wb to jack kerouac on
ginsberg
fb/beatpoemsontheroad - 2019 |
WB - what happened to
kerouac ? - 1986 & 2012 -
facebook.com/therealallenginsberg/videos |
Italian Cultural Institute - Istituto Italiano di
CulturA San Francisco Lawrence
d’Italia - photo exhibition
' San Francisco’s first poet laureate, painter,
legendary publisher and activist ... performs FLUXUS poetry during his
travels in Italy between 2002 and 2005 ' .
allenginsberg.org - 19 marzo 2019 |
From symbiosis to parasitism is a short step .
The word is now a virus . The
flu virus may once have been a healthy lung cell . It is now
a parasitic organism that invades and damages the lungs .
The word may once have been a healthy neural cel l. It is
now a parasitic organism that invades and damages the central nervous
system . Modern man has lost the option of silence .
Try halting your sub-vocal speech . Try to achieve even ten
seconds of inner silence . You will encounter a resisting
organism that forces you to talk . That organism is the word
. the ticket
that exploded - 1962 |
Panic is the sudden realization that everything around you is alive
ghost of chance
I am getting so far out one day I won't come back at all
|
.
2009-2010
- HOWL - FILM DI VAN SANT
2010 -
ON THE ROAD -
FILM DI WALTER SALLES
2011 -
Kill Your Darlings -
FILM DI JOHN KROKIDAS
prende
spunto anche dal libro ' e gli ippopotami si sono lessati nelle
loro vasche ' SCRITTO DA JK E BURROUGHS
e si riferisce all'amicizia fra Allen
Ginsberg - Jack Kerouac e Lucien Carr .
alcuni personaggi lavorarono NEL FILM SPERIMENTALE DEL
1959 'pull my daisy' scritto da jk
E interpretato da JK STESSO - ginsberg - corso e orlovsky
2013 - giovani ribelli - kill
your darlings - film di daniel radcliffe
sceglilfilm.it
***
www.jerryjazzmusician.com/2002/07/david-amram-author-of-offbeat-collaborating-with-kerouac
http://it.wikipedia.org/wiki/Gregory_Corso
On
the road film
Francis Ford Coppola -
e i 90 ANNI DI JK -
12 marzo 1922-1969
Coppola detiene i diritti cinematografici DEL ROMANZo .
c. balbo - espresso.repubblica.it
On the Road sullo schermo
Narrato in prima persona .. "On the Road" è ancora oggi
considerato il manifesto della beat generation....
ilsole24ore - 2010 - kerouac.com - adnkronos - 2010 - 2012
IL FILM NON HA OTTENUTO PIENO CONSENSO -
JK CRITICATO DALLE DONNE - 2012
-
in difesa di jack kerouaC - .pdf
lo spettatore deve scegliere se immedesimarsi o meno
alla camera da ripresa barcollante tenuta in
mano che nuoce alla qualità del film.
la prima parte del film parte subito senza titoli di testa e senza
introduzioni. La seconda parte è molto più lineare . la storia prende
la sua strada e i personaggi sono più seguibili . si trasforma
finalmente in quello che voleva essere . il road-movie per eccellenza.
le musiche sono appena percettibili tutte di fine anni ’40 quindi poco
conosciute e che hanno poca presa sullo spettatore. Di meglio però non si
poteva proprio fare se si voleva restare fedeli al romanzo di Jack
Kerouack ed evitare il “linciaggio mediatico”.
IL MiB - iocinemablog.it - 2012
Big Sur
film drammatico - usa 2013 - nuova versione di on the road
1962
ambientato in una località californiana
- Ben Sur - e a differenza dei racconti precedenti l’alias dello scrittore
in veste di personaggio, nel libro chiamato Jack Duluoz, si presenta ai
lettori già come uno scrittore affermato.
trama
Impossibilitato a far fronte ad un pubblico di
lettori sempre più esigente e per combattere l’alcolismo che lo affligge
ormai da anni, Jack Kerouac chiede tregua e si rifugia per un breve periodo
in un cottage a Big Sur, tre giorni che porteranno alla luce il suo
deterioramento fisico e mentale.
incipit
La chiesa sta facendo squillare con le campane
una malinconica Kathleen spazzata dal vento nei quartieri miserabili del
vizio, mentre io mi sveglio tutto mesto e inebetito, gemebondo dopo
l’ennesima sbornia e gemebondo soprattutto perché ho rovinato il mio
“ritorno segreto” a San Francisco ubriacandomi stupidamente mentre mi
nascondevo nei vicoli con i vagabondi per poi marciare fino a North Beach e
farmi vedere da tutti benché Lorenz Monsanto ed io ci fossimo scambiati
lettere interminabili e avessimo stabilito che sarei arrivato di nascosto,
che lo avrei chiamato al telefono servendomi di un nome in codice come Adam
Yulch o Lalagy Pulvertaft (scrittori anche loro) e poi lui segretamente mi
avrebbe portato in macchina alla sua capanna nei boschi di Big Sur dove
sarei rimasto solo e indisturbato per sei settimane, limitandomi a spaccar
legna, attingere acqua, scrivere, dormire, vagabondare, eccetera eccetera…
Ma invece non ti salto dentro alticcio nella sua libreria City Lights mentre
più ferve il lavoro del sabato sera? E tutti mi hanno riconosciuto (sebbene
portassi il mio quasi-mascheramento: cappello e giacca da pescatore, calzoni
impermeabili) e tutto è finito con una gran sbronza in ogni famoso bar il
“Re dei Beatniks” accidenti a lui è di nuovo in città e offre da bere a
tutti …
pietro ferraro - cineblog.it - 2013
https://youtu.be/3w71t2lFXDU
- sundance - big sur official trailer - 2013
.
It always makes me proud to love the world somehow
hate's so easy compared
Sono sempre
fiero di amare il mondo, in qualche modo - l'odio al confronto è
così facile
...
The more ups and downs, the more joy
I feel
The greater the fear, the greater
the happiness I feel
big sur
.
Anne Waldman poetessa beat americana compagna di strada
di artisti del calibro di Allen Ginsberg Gregory Corso e Patti Smith
fonda nel 1974 con Ginsberg la
"Jack Kerouac School of Disembodied Poetics"
JACK KEROUAC
mantenendosi sveglio grazie al caffè e alla benzedrina
si mise
al lavoro la sera del 2 aprile 1951 e non si concesse neppure un’ora di
sonno sino alla mattina del 23, quando decise che il racconto del viaggio
poteva interrompersi. «Sono andato veloce perché la strada è veloce»
Mettersi in cammino “sulla strada” significava,
per i lettori non ancora trentenni, dare sostanza all’utopia di una vita
diversa, libera dalle regole borghesi, in cui la dimensione interiore era
l’unica a contare davvero. .... lo scrittore era, in realtà, un
conservatore.... Quando Kerouac e Ginsberg
si incontrarono a New York, durante l’autunno del 1944, il legame nacque
e si consolidò sulla base di una comune esperienza di ricoveri in cliniche
psichiatriche. Times Square, dove fecero amicizia, era all’epoca il rifugio
dei fuorilegge urbani da quattro soldi, degli spacciatori, dei ladri e delle
prostitute. Pochi mesi più tardi a loro si unirono
William Burroughs e Neal Cassady: il primo era un omosessuale che
rapinava gli ubriachi nella metropolitana per potersi comprare le dosi di
droga, il secondo era un ladro di auto che si vantava di aver già rubato più
di cinquecento macchine. Alla letteratura
arrivarono quasi per caso: volevano soprattutto esibire una naturale
eccentricità, non desideravano certo fondare una nuova tendenza in ambito
artistico e neppure offrire uno stile di vita alternativo alle giovani
generazioni. Quando divenne famoso grazie proprio a On the
Road , Kerouac non si mostrò troppo entusiasta del successo. Certo,
arricchirsi grazie a quel libro gli faceva un immenso piacere. Da
incorreggibile individualista anarchico, però, non sopportava di essere
riverito come un maestro e credeva di non aver alcun utile consiglio da
offrire a chi gli chiedeva la strategia migliore per cambiare il mondo.
«Visto quello che è accaduto dopo l’uscita di On the
Road , forse sarebbe stato meglio se non avessi raccontato il mio viaggio
nelle vene dell’America», disse nel 1969, pochi mesi prima di
morire appena quarantasettenne. L’uomo Kerouac, insomma, disprezzava la
mitologia costruita in suo nome. ....
roberto bertinetti -
tamles.net
I’d rather be thin than famous
I don’t want to be fat
And a woman throws me outa bed
Calm me Gordo, & everytime
I bend
to pick up
my suspenders
from the davenport
floor I explode
loud huge grunt-o
and disgust
every one
in the familio
I’d rather be thin than famous
But I’m fat
Paste that in yr. Broadway show.
BEAT GENERATION - NEW YORK - SAN FRANCISCO - PARIS
CENTRO POMPIDOU 2016
...
On the Road
scritto nel 1951 e pubblicato nel 1957, è il manifesto della Beat Generation, ed
è anche visivamente la spina dorsale dell’allestimento di questa bellissima
mostra ....
... forse per la prima volta, c’è la possibilità di vedere, protetto sotto
vetro, l’eccezionale
dattiloscritto originale
(scritto su un unico rotolo di carta da telescrivente) in tutta la sua lunghezza
che è di ben
36,6 metri. In questo modo il dattiloscritto
srotolato appare come evidente metafora del contenuto, ed è in sé una vera e
propria installazione ambientale.
... luoghi chiave in cui hanno vissuto e agito i principali protagonisti:
soprattutto New York, San Francisco e Parigi ... È a New York che si incontrano
alla Columbia University, nel 1944, William Borroughs, Allen
Ginsberg e Jack Kerouac, e poi anche Gregory
Corso. Negli Anni 50 il gruppo si sposta sulla
West Coast, dove a San Francisco la libreria e casa editrice City Lights di
Lawrence
Ferlinghetti
diventa il vitalissimo centro di discussioni e di
produzione creativa.
francesco poli - lastampa.it - 2016
.
2001 - scroll all'asta : 2,5 milioni di dollari
.
in 24 ore
Ho scritto un romanzo su una striscia di carta lunga 120
piedi infilata nella macchina da scrivere e senza mai andare
a capo .
jk
.
Letter from the Archive - Jack Kerouac's Journals
In 1998, The New Yorker published a selection of his journal entries, with a
brief introduction by Douglas Brinkley, Kerouac’s biographer. The entries span
the period from 1948 to 1950—the years during which Kerouac first conceived of
“On the Road”—and they are delightful. They reveal an uncertain, ambitious,
restless, naïve, and funny Kerouac, trying out the style of “On the Road” in
private ..
June 3, 1948
I worked out an intricate mathematical thing which determines how assiduously
I’m getting my novel typed and revised day after day. It’s too complicated to
explain, but suffice it to say that yesterday I was batting .246, and after
today’s work my “batting average” rose to .306. The point is, I’ve got to hit
like a champion, I’ve got to catch up and stay with Ted Williams (currently
hitting .392 in baseball).
.
Tuesday, February 28, 1950
My new plans for March: soon as I get my money, I’ll join the morning club at
the Y and work out almost every weekday. Also, black coffee (no cream and sugar);
chinning from the door (which has no real grip, so I can only do ten or eleven
or twelve); and less sleep. I’ve been getting fat and lazy. Time for action,
time for a new life, my real life. I’ll be twenty-eight in two weeks. Two meals
a day instead of three. Much travelling. No stagnation. No more sorrows! No more
metaphysical awe! Action … speed … grace … Go! Writing from true thoughts
instead of stale rehashes. I’m going to express more and record less in 'On the
Road'.
joshua rothman - newyorker.com - fb/jk 2014
cover
di on the road
1952
- Jack Kerouac was shopping On The Road to publishers and instead
of just pitching the text Kerouac also included his own sketched vision for the
book’s cover.
Kerouac typed a note to potential publisher A.A. Wyn in
the corner of his drawing explaining the concept
Dear Mr. Wyn
I submit this as my idea of an appealing
commercial cover expressive of the book.
The cover for “The Town and the City” was as
dull as the title and the photo backflap.
Wilbur Pippin’s photo of me is the perfect On
the Road one … it will look like the face of the
figure below.
J.K. |
Wyn rejected the text and the cover idea. The book would not find a publisher
until 1957 when it went on to become one of the most celebrated novels of the
20th century.
mashable.com
parigi - ESPOSTO
Il manoscritto
originale
lungo 36 metri,
punteggiato da una scrittura densa e infinita, come se il
viaggio raccontato dal guru della beat generation non dovesse
finire mai.
il restauratore
Jim Canary
svela i segreti di un libro leggendario fin dalla sua
composizione: Kerouac lo avrebbe scritto in 21 giorni al ritmo
folle di 100 parole minuto. "La
ragione per cui gli ha dato questa forma è perché permetteva di
scorrere continuamente. Se lui
scriveva 100 parole al minuto potete immaginare quanto avrebbe
interrotto i suoi pensieri prendere un foglio di carta poi un
altro ancora. non avrebbe avuto questo flusso contino è stata
una grande tecnica per lui" - "Lui non ha davvero scritto
dal nulla in 21 giorni - aveva
molti appunti. Il suo soprannome
era "Memory Babe"
aveva un'incredibile memoria per i dettagli: il libro è una
combinazione dei suoi appunti". Canary infine smonta
un altro mito:
non è
vero che il romanzo è stato scritto sotto effetto di droga -
Kerouac credeva infatti che per aprire la mente niente fosse
meglio del caffè.
multimedia.lastampa.it - tmnews.it - dailymotion.com/ - 2012
ON THE ROAD - IL ROTOLO DEL 1951
Tra il 2 e il 22 aprile 1951, racconta Jack Kerouac a Neal Cassady,
"ho scritto
un romanzo su una striscia di carta lunga 120 piedi... infilata nella macchina
da scrivere e senza paragrafi ... fatta srotolare sul pavimento e sembra proprio
una strada". Con questo "rotolo" ha inizio la vicenda di On the Road. Composto,
secondo la leggenda, sotto l'effetto della benzedrina e con il sottofondo del
bebop, il romanzo - che narra i viaggi compiuti da Kerouac negli Stati Uniti e
in Messico tra il 1947 e il 1950 - vedrà la luce, in una versione ampiamente
rimaneggiata, solo nel 1957. Secondo alcuni critici, quello del 1951, è il vero
testo di "On the Road": ben più lungo di quello pubblicato nel 1957, contiene
numerose scene che Kerouac deciderà poi di tagliare e risulta più cupo,
spigoloso e disinibito. La scrittura vi appare intima, colloquiale, sfrenata e
"vera", fatta di periodi che si sovrappongono e si accavallano come onde,
trascinando il lettore alla bruciante scoperta di una strada che è la vita
stessa. - postfazione di Fernanda Pivano
ibs - 2010
IL CHELSEA HOTEL DOVE KEROUAC SCRISSE ON THE ROAD CHIUDE I BATTENTI - 2011
.
ON THE ROAD A ROMA
SETTE ANNI SULLA STRADA E TRE
SETTIMANE PER SCRIVERE SU UN UNICO RULLO PER NON PERDERE IL FLUSSO DEI PENSIERI
in una intervista americana dichiarò ... fumando tranquillamente il suo sigaro
... di avere lasciato i suoi compagni quando la beat generation venne
strumentalizzata e la si definì rivoluzionaria.
' volevo che fosse una
forma di beatificazione '.
I'm not a beatnik I'm a Catholic
rainews24 l'analisi
rai edu
2004 - incontri 2005
FESTA PER KEROUAC 'ON THE ROAD'
Al via negli Stati Uniti le celebrazioni per i
50 anni della pubblicazione di ''Sulla strada''
On the road
DAL 2004 AL 2007.
viaggio in 13 tappe tra cui Washington, Chicago, Los Angeles, San
Francisco, New Orleans, Filadelfia, Detroit.
adnkronos
il lungo viaggio
di kerouac
Qual e’ stata la fortuna critica e la fortuna di pubblico di On the
road?
La fortuna di pubblico di On the road come di altri grandi classici
della letteratura beat americana dei tardi anni ’50, accanto a On the road
vanno citati Urlo di Allen Ginsberg e Pasto nudo di William Burroughs. La
vera difficoltà di Kerouac fu quella di trovare la figura di un editor
capace di consigliarlo: il suo limite era una certa informità, che può andar
bene con un poema in prosa, ma va corretto se vuol essere presentato in
forma di ROMANZo . Nel momento in cui supera la diffidenza dell’editore poi
le cose vanno bene, perché è vero che ci sono delle stroncature, ma ci sono
ad esempio giornali importantissimi come il New York Times che iniziano a
parlare di questa letteratura come un nuovo modello di vita e di esistenza
dei giovani americani. Oggi è difficile parlare di successo perché è molto
cambiato il nostro criterio di valutare un best seller, un libro come On the
road corrisponde quello che si chiama long seller, cioè un libro che ha
centinaia di traduzioni ormai in tutto il mondo, ogni nuova generazione lo
reincontra, e il che è molto miracoloso perché questi di solito sono libri
legati a delle mode e vengono sostituiti l’uno all’altro.
educational.rai.it
intervista a emanuele trevi
50°
anniversario
esposizione del manoscritto di circa
36 metri nella cittadina natale del poeta Beatnik a Lowell
LAUREA AD HONOREM ALLA MEMORIA - UNIVERSITY OF MASSACHUSETTS LOWELL - 2007
L’aria era soffusa, le stelle così belle
la promessa di ogni vicolo acciottolato così grande, che pensavo
di essere in un sogno
sulla strada - on the road
The air was soft, the stars so fine,
the promise of every cobbled alley so great, that I thought I
was in a dream
san francisco chinatown's JK alley
|
Kerouac a Brando
- "compra i diritti di On the Road"
lettera inedita della fine del 1957 di Jack Kerouac a Marlon Brando..."Caro
Marlon sto pregando perché tu compra
on the road e ne faccia un film"
... "Non preoccuparti della struttura so come comprimere e riadattare la
trama dandogli la perfetta struttura per un film ... Profetizzo che
questo sarà l'inizio di qualcosa di grande".
Nella lettera, a cui Brando non rispose mai ci sono altre indicazioni sulla
visione cinematografica dello scrittore e anche idee e suggerimenti
- forse
troppi? - di riprese particolari. In realtà non solo non si realizzò mai
questo film ma non furono neppure venduti i diritti perché Kerouac rifiutò
l'offerta della Warner Bros di 100 mila dollari.
i diritti sono stati
acquisiti da Francis Ford Coppola e sceneggiatura dello
scrittore Russell Banks. La parte di Dean che doveva essere di Brando sarà
invece interpretata da Brad Pitt.
- clicca l'immagine -
yahoo.com
testo integrale in
italiano
Caro Marlon
vorrei chiederti di acquistare i diritti di “On the Road” per farne un film.
Non preoccuparti della struttura del libro, saprei comprimere e
riorganizzare la trama quel tanto che basta per farne un film dalla
struttura perfettamente accettabile: rendendolo un viaggio unico invece che
una serie di viaggi da una costa all’altra, come avviene nel romanzo – un
viaggio di andata e ritorno che parte da New York, passa per Denver, fino ad
arrivare a Frisco, in Messico, a New Orleans e poi di nuovo a New York. Già
mi vedo le belle inquadrature che potrebbero essere fatte con la camera sul
sedile anteriore della vettura che mostra la strada (giorno e notte) che
scorre davanti al parabrezza, mentre Sal e Dean chiacchierano fra di loro.
Volevo che fossi tu a fare la parte di Dean perché lui(come sai) non è uno
di quei pazzi a cui piace viaggiare andare spericolati ma un vero irlandese
assennato(in realtà un gesuita). Tu farai Dean e io farò Sal (così mi ha
detto la Warner Bros) e io ti mostrerò come si comporta Dean nella vita
reale, cosa che tu non potresti immaginare senza una buona imitazione. In
realtà potremmo andarlo a trovare a Frisco, o farlo venire a L.A., è ancora
un vero disperato, ma ormai è sceso a patti con la parte finale della sua
vita e recita il Padre Nostro coi suoi ragazzini la sera
… come vedrai quando
leggerai la piece BEAT GENERATION. Tutto quello che voglio è riuscire a
sistemare me e mia madre per la vita, così sarò libero di andarmene in giro
per il mondo a scrivere di Giappone, India, Francia, ecc… Voglio essere
libero di scrivere ciò che mi passa per la testa & libero di dare qualcosa
da mettere sotto i denti ai miei amici quando sono affamati & non
preoccuparmi per mia madre.
Fra l’altro il mio prossimo romanzo “I Sotterranei” uscirà a New York a
marzo e parla della storia d’amore fra un ragazzo bianco e una ragazza di
colore, una storia alla moda insomma. Alcuni dei personaggi presenti nel
libro, li hai conosciuti al Village (Stanley Gould, per esempio). Lo si
potrebbe mettere in scena facilmente, molto più che “On The Road”.
Quello che vorrei è rinnovare il teatro e il cinema in America, dar loro un
tocco di spontaneità, rimuovere il preconcetto della “situazione” e far sì
che la gente si senta bollire il sangue come se si trattasse di vita reale.
Questo è ciò che intendo per mettere in scena: non una trama in particolare,
non un significato in particolare, ma solo il modo in cui le persone sono.
Tutto ciò che scrivo lo faccio immaginandomi di essere un Angelo che torna
sulla terra e la vede con occhi tristi così come essa è. Io so che tu
approvi queste idee, e guarda caso anche il nuovo spettacolo di Frank
Sinatra è improntato sulla spontaneità, che è il solo modo per arrivare da
qualsiasi parte, sia nel mondo dello spettacolo che nella vita. I film
francesi o quelli degli anni trenta sono ancora di gran lunga superiori ai
nostri, perché i francesi hanno lasciato libertà ai loro attori e gli
scrittori non sono stati a cavillare sul tipo di intelligenza che ha il
pubblico dei film, hanno parlato con la loro anima all’anima di chi li
ascoltava e sono stati subito compresi. Quando sarò ricco, poi, mi
piacerebbe fare grandi film francesi in America… Il cinema e il teatro
americani, al momento, sono un dinosauro fuori moda, che non ha risentito
dei miglioramenti della letteratura americana.
Se l’idea ti piace, facciamo in modo di vederci a New York la prossima volta
che passi, oppure in Florida dove sto, ma quello che davvero conta è
parlarne, perché ho l’impressione che ne possa nascere qualcosa di davvero
grande. Mi sto annoiando in questi giorni, e mi sto guardando in giro per
trovare qualcosa da fare che mi faccia riempire il vuoto, e in ogni caso
scrivere romanzi sta diventando troppo facile, così come scrivere per il
teatro – ho scritto la mia opera teatrale in 24 ore.
Avanti, Marlon, non stare con le mani in mano e rispondi.
A presto, tuo
Jack Kerouac
trad. nicola manuppelli - messaggero.it - 2012
http://allenginsberg.org -
inglese
|
altri autori
home
|