gregory
nunzio
corso
GREGORIO NUNZIO CORSO
nyc
26
marzo 1930
- minneapolis 18 gennaio
2001
welcome corso
Gregory Corso, the only major Beat writer to
have the forethought to actually be born on Bleecker Street in Greenwich
Village, was sent to prison on a robbery charge at the age of 16. He
probably would not have made poetry his life's work if he had not met
Allen
Ginsberg in a Greenwich Village Bar when he was 20. Ginsberg was
impressed by the poetry Corso had written in prison and alerted others
to his talent.
Corso's first poems were published in 1955.
He went on to become one of the most
well-known and widely-read Beat poets. He has an anarchic style similar
to Ginsberg's, though his favorite poet is Shelley, a ROMANtic poet who
was much too flowery for most Beats. He does not write with Ginsberg's
massive intelligence or protean poetic power, but then who does? He once
wrote a love-poem to atomic weapons, 'BOMB', in the shape of a mushroom
cloud.
beatmuseum.org
bomba
hippies
San Francisco in the middle sixties was a very special time and
place to be a part of … no matter
which way I went I would come to a place where people were just as
high and wild as I was : no doubt at all about that .
THE BEAT MOVEMENT
there was a
anarchist pacifist
anti-stalinist anti-authoritarian
literary
bohemian
anti-war circle
Allen Ginsberg on the beat culture in San Francisco
beat
generation
litkicks.com/BeatGen
anche in Italia fu tutto un fiorire di gruppi e
complessi, contraddistinti dal 'look' della ''beat generation''- cappelli
lunghi, pantaloni a zampa d'elefante, ricami a fiori e chitarre elettriche - che
rimandava alla contestazione che si stava affermando ... piano piano
nacquero molte nuove canzoni destinate a fare epoca, che piacciono ancora ai teen-agers di oggi.
redazione.romaone.it/
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spirit is life
It flows thru
the death of me
endlessly
like a river
unafraid
of becoming
the sea
woodstockjournal.com
edsbooks.com/gallery.html
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jack kerouac
- BEAT
G -
lawrence ferlinghetti
-
ALLEN GINSBERG
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gregory corso 1930-2001
Gregory
Corso was born in New York City on 26 March 1930. His mother, sixteen years old
when Gregory was delivered, abandoned the family a year later and returned to
Italy. Afterwards, Corso spent most of his childhood in orphanages and foster
homes.
His father remarried when Gregory was eleven years old, and he had his
son stay with him, but the boy repeatedly ran away. He was removed to a boy's
home, from which he also ran away. His troubled adolescence included a stint of
several months in the Tombs, the New York City jail, for a case involving a
stolen radio, and three months of observation in Bellevue.
At seventeen, he was
convicted of theft and sentenced to Clinton State Prison for three years. During
his incarceration, he read avidly from the prison library and began writing
poetry. After his release in 1950, he met Allen Ginsberg, through whom he also
became acquainted with William Burroughs and Jack Kerouac, as well as other New
York writers and artists. In 1952 he worked for the Los Angeles Examiner and
later served as a merchant seaman.
In 1954 he unofficially attended Harvard
University, where students contributed to the publication of his first
collection of poems, The Vestal Lady on Brattle and Other Poems. Two years later
he joined Ginsberg in San Francisco, where
Lawrence
Ferlinghetti
published his
volume of poems
Gasoline. In 1957 Corso joined Kerouac and Ginsberg for a series
of unconventional readings and interviews. Since that time he has traveled
extensively, especially in Mexico and Eastern Europe. He taught briefly at the
State University of New York at Buffalo and occasionally during summer sessions
at the Naropa Institute in Boulder, Colorado. His major publications after
Gasoline include The Happy Birthday of Death (1960),
The American Express
(1961), Long Live Man (1962), Elegaic Feelings American (1970),
Herald of the
Autochthonic Spirit (1981), and Mindfield (1991).
english.illinois.edu/maps/poets/a_f/corso/bio.htm
Io sono di una razza ricca del tempo della terra
Mia nonna era una donna delle caverne
nei monti di Calabria
e sorvegliava le capre
le pecore e gli alberi di limone
dove Pitagora faceva lezione
gregory Era un ragazzo duro dei quartieri
bassi
che crebbe come un angelo sui tetti
e che cantava canzoni italiane
con la stessa dolcezza
di Caruso e Sinatra
Jack Kerouac
GASOLINE
Gasoline, poesie pubblicate per la prima volta nel 1958, è una pagina
fondamentale dell’intera Beat Generation. Il testo è oggi riproposto da Minimum
fax, con la preziosa prefazione di Fernanda Pivano e l’introduzione di Allen
Ginsberg.
Straordinario il modo di reagire all’esistenza drammatica, a dir poco, di Corso
con un senso dello humour geniale che lo stesso diceva di aver acquisito come
strumento di sopravvivenza, dopo essere stato abbandonato dai genitori,
rinchiuso in riformatori e aver vissuto le rigidissime condizioni delle carceri
americane.
Quando uscì dalla prigione di Clinton, negli anni cinquanta, Gregory - racconta
Fernanda Pivano - incontrò il poeta
Allen Ginsberg
in un bar del Greenwich Village: «Attraverso di lui
imparai le prime cose sulla poesia contemporanea e come destreggiarmi in una
società non istituzionale, perché ero un essere istituzionale. Al di là delle
grandi conversazioni eccitate, nuove, gioiose sulla poesia, fu la prima persona
gentile e amica cara» . Queste le considerazioni che Gregory Corso aveva
su Allen Ginsberg. Un’amicizia solida e importante nella vita di Corso.
alessandra peluso - affaritaliani.it - 2015
.
Pubblicato per la prima volta nel 1958 dalla leggendaria City Lights di Lawrence
Ferlinghetti, Gasoline è insieme ispirazione e testimonianza della temperatura
emotiva di quel periodo, oltre che una pagina fondamentale dell'intera Beat
Generation. Passione, slancio, malinconia e rabbia: tutto questo è Gregory
Corso, che in questa raccolta introduce i caratteri fondamentali della sua opera
e del linguaggio beatnik: i lunghi viaggi, il desiderio
di stupire, il culto della libertà, gli entusiasmi disordinati, i grandi amori e
la rabbia del vivere. La sua poesia è istinto, diario sincopato di una
lotta infinita che trae la sua forza direttamente dall'esperienza, un ironico
mosaico di spunti che assumono senso e significato proprio dalla loro apparente
insignificanza, specchio della condizione di marginalità dell'uomo e
dell'artista. Con i suoi versi immediati e privi di
orpelli, sospesi fra il ritmo della musica nera e del jazz e i moti dell'anima,
Gasoline è il manifesto di quello che la Pivano definì 'un uomo insolente e
strafottente, ma con il dono di non dire mai una sciocchezza'. Prefazione di
Fernanda Pivano.
Con un'introduzione di
Allen Ginsberg.
ibs - 2015
.
La lirica visionaria di Gasoline
Il poetare di Gregory Corso non si interrompe però alla sola dimensione
malinconica, violenta origine scatenante l'intensità dei suoi versi, si slarga
al punto di concederci con grazia la verità del poeta circa il Poeta medesimo il
quale sa dal principio di essere nascosto dentro un non-verbo che impone tutta
la realtà.
Così in: “Salve…”, Corso esprime di sé: “Da bambino ho
visto tante cose che non volevo diventare. Sono la persona che non volevo
diventare? La persona che parla da sola? La persona che i vicini prendono in
giro? Sono io quello che, sulla scalinata del museo, dorme sul fianco? Indosso i
panni di un fallito? Sono io lo scemo del villaggio? Nell'immensa serenata delle
cose, sono io il passaggio più soppresso?”
orazio labbate - sole24ore.com - 2015
.
Gregory Corso è il poeta calabrese della Beat Generation.
Il suo vero nome era
Gregorio Nunzio Corso nato a New York il 26 marzo
1930 da genitori italiani - suo
padre Sam era calabrese.
La madre - appena sedicenne - dopo il parto, si separò dal
marito e tornò in Italia dalla sua famiglia. Gregory trascorse un'infanzia dura
e randagia, divisa tra la strada, tentativi di adozione, orfanotrofi e, più
tardi, riformatori e prigioni. Quando aveva 11 anni, il padre si risposò e
riprese il figlio con sé, ma dopo due anni Gregory scappò di casa.
Nel 1947, venne condannato a tre anni di carcere per aver
partecipato a una rapina. Li trascorse nella prigione di Clinton e, anche
se aveva fatto solo le scuole elementari, iniziò a leggere avidamente e di tutto
(anche volumi di retorica e dizionari) cominciando a scrivere i primi versi da
autodidatta.
A 20 anni uscì di prigione e disse: "Quando dicevo a mio padre che desideravo
moltissimo scrivere, lui diceva che non c'è posto in questo mondo per uno
"scrittore poeta".
Ma la prigione era diversa: c'era posto per uno "scrittore
poeta". Uscii da lì a 20 anni, colto e innamorato di Chatterton, Marlowe
e Shelley” ...
damiano praticò - strill.it
gregory corso lascia il village
Il poeta costretto dalla malattia ad abbandonare la sua Horatio Street. Era
l'ultimo beat di casa a Greenwich
... New York ha perso il suo ultimo poeta Beat: Gregory Corso,
l'italo-americano del Greenwich Village scoperto da Allen Ginsberg in un bar
negli anni Cinquanta, è stato costretto da gravi problemi di salute a lasciare
il suo appartamento in Horatio Street.
Corso ... 70 anni gravemente malato di cancro al colon ...
- ALLA PROSTATA SECONDO ALTRE FONTI ... mUORE il 18.01.2001 ... -
La figlia Sherry, che fa l'infermiera in Minnesota, si era presa un
periodo di aspettativa per restare al suo capezzale è dovuta
rientrare a Minneapolis e ha portato il padre con sè ... gli amici del poeta sono rimasti impressionati dalla sua
resistenza: Griselda Ohannessian, la presidente di 'New Directions', che ha
pubblicato le opere di Corso dagli anni Sessanta sino all'ultima raccolta 'Minefield'
del 1989, ha descritto l'umore del poeta come "estremanente allegro" e "su di
giri".
http://qn.quotidiano.net
Gregory Corso è morto il 18 gennaio 2001
Il poeta,
70 anni, era malato di cancro al colon. La notizia e' stata data dalla figlia
Sherry, infermiera di professione che lo ha assistito nelle ultime settimane, da
quando Corso aveva lasciato New York per trasferirsi con lei.
Gregory Corso ha chiesto di essere seppellito a Roma, in quel "Cimitero degli
Inglesi" dov'è seppellito anche Shelley, il poeta che, durante il periodo del
carcere minorile, aveva cominciato a leggere, il poeta che lo aveva spinto a
scrivere poesie.
emsf.rai.it
en.wikipedia.org/wiki/The_Life_and_Times_of_Allen_Ginsberg
it.wikipedia.org/wiki/Jack_Kerouac
en.wikipedia.org/wiki/Lawrence_Ferlinghetti
www.jerryjazzmusician.com/2002/07/david-amram
beat sconfitti fregati sfottuti
di
Dario Fo
collaborazione storica di Olga Varrasi
Beat: sconfitti, fregati, fottuti: questo e' il significato letterale, e non
solo, della parola che ha identificato un'intera generazione. "man I'm beat"
significava sono un uomo senza un posto dove andare, senza soldi: sono a ROMANZI ,
esausto ho toccato il fondo. Al di la' di ogni significato, quando sento
nominare quel movimento, la beat generation, mi passano per la mente una
"squillata", gran quantita', di immagini, tutte in movimento.
...
Le luci proiettano righe accese e colorate in contrappunto alle grida dei
clacson e delle sirene della polizia Il pensiero fisso dei ragazzi della
beat generation era il viaggiare: attraversare in ogni senso e dimensione
l'America, una terra abitata, ma sconosciuta.
Si deve andare
ma dove?
avevano
un programma?
una meta?
no!!
"go nowhere"
... Questo gruppo di amici pensava solo di
indurre altra gente come loro ad esprimere una quantita' enorme di rifiuti: -
rifiuto anzitutto della violenza (1)
- rifiuto del maccartismo e di ogni persecuzione politica e ideologica
- rifiuto della logica falsamente machiavellica de "il fine giustifica i mezzi":
no! ripetevano, nessun fine, per quanto nobile, puo' giustificare la
prevaricazione, i processi criminali, l'ingiustizia, l'imporre regole che
affoghino la liberta'
- rifiuto della guerra in nome della difesa dei diritti civili del nostro popolo
(per popolo si intende quello degli Stati Uniti)
- negazione di qualsiasi regola che produca asservimento e repressione, quindi
battersi per la piu' completa liberta' sessuale dell'uomo - talvolta espressa
nell'omosessualita' - e della donna: i beats dettero una forte spinta
all'emancipazione femminile liberando la donna da ruoli conformi e socialmente
condivisi .
Liberta' di espressione e liberta' religiosa, ma contro ogni religione che
voglia imporre i suoi dogmi: per questo fu scelto come studio e ricerca
dell'autocoscienza il buddismo zen, una filosofia senza regole e
regolamenti, senza la confessione, il pentimento e la pena o l'assoluzione per
la vita eterna, amen. Il rifiuto finale era dedicato alla terra, alla
luce, l'acqua, l'aria: ci rifiutiamo di appoggiare chi sfrutta l'ecosistema con
cinismo e mancanza assoluta d'amore.
La terra non e' un bene di dio per i soli uomini: e' un bene che dobbiamo
preservare e restituire all'umanita' che ci segue nel tempo, sfruttarla e
massacrarla per il solo interesse al potere e al profitto e' il maggior crimine
che si possa perseguire ...
Note:
1) Nel 1958 esce in forma di
volantino "bomb"
la poesia piu' discussa e criticata di
Gregory Corso.
Poco tempo prima Gregory aveva preso parte a una dimostrazione pacifista contro
l'atomica ed era rimasto sconcertato dall'atteggiamento di estrema violenza dei
pacifisti. Cosi' scrisse una lettera d'amore - provocatoria - all'atomica dove
si chiedeva perche' la bomba scatenasse tanta ira e orrore quando l'intera
condizione umana e' in se' un orrore. "I bambini abbandonati nei parchi, gli
uomini che muoiono sulle sedie elettriche, il flagello e l'ascia, la catapulta
di Leonardo da Vinci e i tomahawk indiani, la spada di San Michele e la lancia
di San Giorgio, la pistola che uccise Verlain e le armi dei gangster, o il
cancro o, peggio di tutto, la vecchiaia".
2) Ann Douglas, professoressa
di studi americani alla Columbia University, scrisse
"la beat generation costitui'
motivo di stimolo per l'emancipazione femminile: se questi uomini possono esser
liberi dai ruoli prestabiliti, sposarsi, lavorare ... perche' noi no?"
3)
Ginsberg
subi' un processo per
oscenita' a causa del linguaggio spregiudicato della sua poesia "Howl"
(1956) Anche l'aspetto grafico delle poesie beat subi' una rivoluzione:
Ferlinghetti
con il suo "Pictures of
the gone world" (1955) sistema le parole in gruppi sistemati nella pagina con
una percezione pittorica dello scritto, a seconda dell'importanza, del
significato, dell'umore delle immagini e/o del concetto stesso.
girodivite.it
… Con i beats sono sorti in America, a ridosso della fine della seconda guerra
mondiale, tutti i più importanti movimenti di emancipazione civile, sociale,
libertaria e di difesa dei diritti civili di ogni comunità minoritaria di tutto
il mezzo secolo scorso. Tra questi il movimento degli hippies, il movimento
studentesco – compreso quello francese, tedesco e italiano - i movimenti
pacifisti, quelli ecologisti, fino agli attuali no-global …
DARIO FO - compeint.com
VIDEO
www.youtube.com/watch?v=qn70GcJ6sgw
- beat generation
|
le mie mani
d'acquerello sono senza gatti
ora
seduto qui solo nel buio la finestra della mia
testa è china di tristi tendaggi . sono senza
gatti fino a morirne quasi dietro di me il mio
ultimo gatto appeso al muro morto del bere alla
mia mano gonfio .
e a tutti gli altri muri dalla soffitta alla
cantina è appesa la mia vita triste di gatti .
gregory corso
.
At first glance the poem seems merely a
tribute to an elderly lady who has loved
cats her whole life. At first it even appears
that she like to paint her cats, “my
water-colored hands.” But this nostalgic little
reverie is suddenly snapped to attention by the
phrase “dead of my hand,” and “bloated,” like
dead, bloated.
This line makes for a rather
ambiguous, and haunting, last line.
The poem, despite its
cheerfully inviting title, reminds one of an
Edgar
Allen Poe tale.
lorenwebster.net |
i
miss my dear cats
my water-colored
hands are catless now
seated here alone in the dark
my window-shaped head is bowed with sad
draperies
I am catless near death almost
behind me my last cat hanging on the wall
dead of my hand drink bloated
and on all my other walls from attic to cellar
my sad life of cats hangs.
|
Puma In Chapultepec Zoo
long smooth slow
swift soft cat
what score whose choreography
did you dance to
when they pulled the final curtain down?
can such ponderous grace remain
here all alone on this 9x10 stage?
will they give you another chance
perhaps to dance the Sierras?
how sad you seem looking at you
I think of ulanova
locked in some small furnished room
in new york on east 17th street
in the puerto rican section. |
Si
sentiva alla fine ma con tutta la sua ironia triste intatta.
Forse anche per questo, quando ha sentito che ormai il suo cuore non ce
l'avrebbe fatta,
ha detto alla figlia "aspetta a dire che sono morto."
E'
stato forse l' ultimo indomito graffio di trasgressione.
quotidianonet.ilsole24ore.com
Il giovane Claude Bukowski lascia l'Oklaoma e
va a New York per arruolarsi tra i marines destinati al Vietnam. Nel central
Park conosce un simpatico hippie, George Berger, e i suoi amici Jeannie, Woof e
Lafayette, che, non essendo riusciti a fargli cambiare idea, lo convincono
almeno a passare in loro compagnia i due giorni che gli restano prima di
indossare la divisa.
POiché Claude vorrebbe rivedere una ragazza, Sheila,
incontrata nel parco, George organizza un'allegra incursione a una festa di
ricchi in cui, per l'appunto, c'è anche la giovane. La trovata di George è causa
di una zuffa: intervien
e la polizia ed egli finisce in prigione con i suoi
amici. Ne esce per primo, grazie ai pochi risparmi di Claude, e si procura i
soldi per liberare anche gli altri. Dopo una notte trascorsa a bagnarsi in un
laghetto, a litigare e riappacificarsi, Claude parte per il campo.
Sapendo
quanto egli ci tenga a rivedere Sheila, George raggiunge, con la ragazza e gli
amici, la base d'addestramento, proprio il giorno in cui arriva per i marines,
l'ordine di partire per il Vietnam. Vittima di un suo stesso ingegnoso piano,
escogitato per consentire a Claude e a Sheila di incontrarsi malgrado i divieti,
George parte al posto dell'amico e muore in guerra
www.municipio.re.it
|
Literary
Kicks
kerouac - corso
beat italian
american poetry
www.altreitalie.it
litkicks.com/Evergreen |
Alchemical Poem
A bluebird alights
upon a yellow chair
- Spring is here
the last beat
- DOCU_FILM SU GC - 2009
http://ilforumdellemuse.forumfree.it
pièce teatrale 2011
film
- 2013
- regia m.scarfò
|
|
libri
2007
ANTOLOGIA
2005
Storie. All write
1999
Benzina - Gasoline
1988
Poesie
American Express
unilibro.it
The Vestal Lady on Brattle
1955
Gasoline/Vestal Lady on Brattle 1958
The Happy Birthday of Death 1960
American Express 1961 - unico ROMANZO
Long Live Man 1962
Elegaic Feelings American 1970
Herald of the Autochthonic Spirit 1981
Mindfield 1991
it.wikipedia.org/wiki/Gregory_Corso |
Corso - The Last Beat
documentary film 2009
Per tutta la sua vita Corso aveva creduto che la madre l'avesse abbandonato
subito dopo la nascita e fosse morta in qualche paesino italiano e invece era
viva e vegeta e abitava a Trenton New Jersey . Gregory volle solo perdonarla
abbracciarla
e gettarsi indietro il passato
regista gustave reininger - adnkronosì
.
ì
.
my first montage 1967 - gc
http://photoarts.com/journal/seidman/01.htm
ingrandimento
muore l’11 gennaio 2001. Le sue ceneri
sono tumulate
al Cimitero Acattolico di Roma per suo espresso volere
accanto ai suoi amati poeti inglesi Keats e
Shelley
.
gc a roma 1989 :
https://youtu.be/fc1TiN3JhaQ
-
https://allenginsberg.org/2023/06/w-j-14-2
|
Spirito
è Vita
Scorre attraverso
la mia morte
incessantemente
come un fiume
che non ha paura
di diventare
mare
cimitero acattolico roma
Spirit
is Life
It flows thru
the death of me
endlessly
like a river
unafraid
of becoming
the sea
trascorse
gli ultimi anni
della sua vita declamando
poesie a Piazza Campo de' Fiori.
zabriskiepoint.net magicdog.com
|
ricordando
gli anni del riformatorio e del carcere
a volte anche l'inferno è un buon posto, se
serve a dimostrare con la sua esistenza che deve esistere anche il suo
contrario, cioè il paradiso.
E cos'è questo paradiso?
La poesia.
poesie - mindfield
- campo mentale
claudia formiconi -
lideale.info - 2013
|
Suicidio a Greenwich Village
Braccia spalancate
mani schiacciate
sugli stipiti della finestra
Lei guarda giù
Pensa a Bartok, Van Gogh
E alle vignette del New Yorker
Cade
La portano via
con un Daily News sulla faccia
E un negoziante getta acqua calda
sul marciapiede
|
ADDIO A LUCIEN CARR ANIMA SELVAGGIA DELLA BEAT GENERATION
studente alla Columbia University di New York nel 1944, Carr fu colui che
fece da catalizzatore per l'originario gruppo di fondatori della Beat
generation: riuscì infatti a mettere insieme Jack Kerouac, Allen Ginsberg e
William Burroughs.
adnkronos
28.01.2005
ADDIO A philip lamantia cantore della stagione beat
di origine italiana era amico di burroughs -
ginsberg - corso e kerouac . A JK insegnò il peyote e il buddismo.
philip è stato un poeta visionario come william blake che sapeva vedere il
mondo in un granello di sabbia e che fece conoscere il surrealismo ai poeti
americani - influenzò l'esordio di allen ginsberg e howl lo prova - lawrence
ferlinghetti.
12.03.2005
restodelcarlino
Newton & Compton
pubblica un'antologia
curata da Corso stesso che contiene il meglio delle sue raccolte poetiche,
insieme ad alcuni inediti, arricchita dai disegni dell'autore e dalle
presentazioni di Allen Ginsberg e William S. Burroughs.
booksblog.it -
2007
.
MATRIMONIO_MARRIAGE
Devo sposarmi ? Devo essere buono ?
Far colpo vestito di velluto e cappuccio
da Faust sulla ragazza che abita accanto ?
www.potlatch.it/gregory-corso-matrimonio
https://youtu.be/ipGbPw0QxAg
-
gassman legge 'matrimonio'
https://youtu.be/uHFnk_Z5Sxc
- 1078 - home - gregory corso
.
26 marzo
LINKS
www.emptymirrorbooks.com/beat/gregory-corso-poet-young-felon
http://epc.buffalo.edu/authors/creeley/corso.html
it.wikipedia.org/wiki/Gregory_Corso
www.poets.org/poetsorg/poet/gregory-corso
|