tutti eravamo consapevoli che una barriera era stata infranta, che una voce
umana e un corpo erano stati scagliati contro la rigida muraglia dell’America e
gli eserciti e le marine e le istituzioni e i sistemi di proprietà e le basi di
potere che la sostenevano
.
Michael McClure, durante la lettura di Howl di A. Ginsberg a San Francisco,1955
Beat: sconfitti, fregati, fottuti: questo e' il significato letterale, e non
solo, della parola che ha identificato un'intera generazione. "man I'm beat"
significava sono un uomo senza un posto dove andare, senza soldi: sono a PEZZI ,
esausto ho toccato il fondo.
Sì, jazz e bop,
nel senso di uno che respira e suona una frase al sassofono finché gli finisce
il fiato . E quando finisce il fiato la sua frase, quello che aveva
da dire, è finito . È così che io separo le mie frasi, come
separazioni di respiro della mente . Yes, jazz and bop in the sense of a, say, tenor
man drawing a breath and blowing a phrase on his saxophone, till he runs out of
breath, and when he does, his sentence, his statement’s been made
… that’s how I therefore separate my sentences, as breath
separations of the mind . paris
review
digitalcommons.lsu.edu
Fu Jack Kerouac a parlare per la prima volta di beat
(=battuto) riferendosi non al ritmo musicale e di
certo neppure all'idea di beatificazione, ma al senso dell'uomo moderno battuto
appunto e sconfitto di fronte alla società, alla falsa comunicazione,
all'avidità per il denaro, alla violenza, alla sete di potere ... il beat,
un giovane intellettuale deciso a far sentire la sua voce, accanito ricercatore
di verità nella marijuana, nel misticismo, nelle filosofie orientali, nel sesso
e nelle lunghe improvvisazioni del be-bop ...
La Beat
Generation è un gruppo di bambini all'angolo della strada
che
parlano della fine del mondo
jk radiowebitalia.it
Beat
voleva dire nell’accezione di
Jack Kerouac e Allen Ginsberg
battuti ma pieni di ferme convinzioni
...
I capelloni erano chiamati
anche beatnik,
dall’unione delle parole «beat» e «Sputnik»,
il nome di nove navicelle spaziali russe che dal 1957 andarono in orbita. I
capelloni
non andarono di pari passo con la musica beat ...
tiziano tarli - beat italiano.
dai capelloni a bandiera gialla - lastampa.it
Eravamo una generazione di furtivi. Capisci?
Sapevamo dentro di noi che non serve a niente sbandierare chi sei
a quel livello ossia a livello del pubblico.
Era un modo di essere beat - cioè di impegnarci con noi stessi
perché per noi tutti era chiaro a che punto eravamo
stufi di tutte le forme di tutte le convenzioni del mondo JK
jack kerouac - conversazione con john clellon holmes, 1948
ALLEN GINSBERG
-
allenginsberg.org -
3.6.1926 - 5.4.1997
mezzo secolo di 'Howl' ('Urlo'), il poema di Allen Ginsberg
(1926-1997) considerato l'atto di fondazione dell'avanguardia
letteraria che ebbe la sua culla a San Francisco e annoverò tra le
sue fila Jack Kerouac e William Burroughs.
'Howl' divenne un libro di culto per un'intera generazione di
giovani - pietra miliare della storia della Beat Generation. ….Nel
1956 la casa editrice di Lawrence Ferlinghetti (la 'City Lights
Books' di San Francisco) pubblicò 'Howl and Other Poems', che fu
bollato per oscenità a causa della sua esplicita presa di posizione
a favore dell'omosessualità. Nessun processo e nessuna denuncia
poterono però impedire al poema di diventare
uno dei testi più celebri della letteratura contemporanea.
''I saw the best minds of my generation destroyed by madness'' (''Ho
visto le migliori menti della mia generazione rovinate dalla follia'').
6 e venerdì 7 ottobre San Francisco 'Six Gallery' - luogo in cui
mezzo secolo fa Ginsberg lesse il suo poema; da novembre fino alla
prossima primavera 2006, poi, sono previste altre iniziative. A far
da padrone di casa dell'evento sarà il poeta Lawrence Ferlinghetti,
ultimo cantore della Beat Generation, l'editore della 'City Light'.
The mythical scroll that eventually became On The
Road; that Jack Kerouac typed in a non-stop 3 week marathon fueled by coffee and
possibly other illicit influences; and finished on a April day in 1951; that was
finally published by Viking in September 1957
sold on May 22, 2001 to Jim Irsay
for $2.2 million (plus buyer's premium) at Christies Auction House in New York
City wordsareimportant.com corriere.it/scroll-kerouacdi
fernanda pivano
dopo 50 anni DAL 5 settembre 1957 - PRIMA
PUBBLICAZIONE -
torna in libreria senza censure ... per la prima volta le scene erotiche amputate dalla censura e i nomi
veri dei protagonisti... Allen Ginsberg, Neal Cassady e William Burroughs
perdono così i loro pseudonimi e vengono indicati con i loro veri nomi -
altri eroi DEL ROMANZo vivono apertamente la loro omosessualità e altri si
mostrano attratti senza troppi pudori dalle ragazzine.
L'edizione del cinquantenario di «On the Road» contiene
più sesso esplicito ha assicurato Penny Vlagopoulos professoressa di letteratura
americana alla Columbia University di New York.
On the Road finora ha venduto nel mondo oltre 3 milioni di copie -
tradotto in 25 lingue e ha trovato posto nelle antologie di letteratura inglese.
... mostra
alla New York Public Library e presentazione del manoscritto originale
acquistato da un collezionista privato nel 2001 per 2,4 milioni di dollari. Viking Press pubblica
contemporaneamente la riproduzione del manoscritto originale e la versione di
408 pagine senza tagli della storia conosciuta da milioni di lettori nel mondo.
«La versione che noi conosciamo non è molto diversa
dall'originale, ma quest'ultima ha uno stile più sperimentale, che dona al
lettore la sensazione di partecipare all'esperienza letteraria che coltivava
Kerouac nella sua mente».
KEROUAC
UOMO TOTALMENTE OTTUSO
uno dei
professori che hanno curato l'edizione integrale di On the road, Joshua Kupetz,
che insegna Letteratura nell’Università del Colorado, ha scritto che quel libro fu amputato anche per motivi puramente
letterari, in quanto Kerouac “rinnegava duecento anni di ROMANZo anglosassone
codificato, inventando un nuovo tipo di prosa senza paragrafi e senza
punteggiatura". “Kerouac fu un rivoluzionario stilistico, sulla scia di James
Joyce, cioè un ereticoFernanda Pivano ma Lawrence Ferlinghetti,
in un colloquio che ebbi con lui a Fregene.. mi disse che la Pivano non aveva
capito nulla della letteratura americana. A metà degli anni Sessanta avevo
intervistato Kerouac .. mi era parso un uomo totalmente ottuso, senza la minima
luce né nei famosi occhi celesti né nella mente. costanzo costantini - ilmessaggero.it sp;
55 anni fa in libreria on the road
- 1957-2012 Il romanzo fu duramente censurato dalla politica maccartista dell'epoca e
rifiutato da diverse case editrici, anche perche' parlava apertamente di alcol e
droga. Eppure ancora oggi, dopo piu' di 50 anni, 'On the road' conserva il suo
ascendente tra le nuove generazioni, che continuano a identificarcisi e a trarre
ispirazione dalle sue pagine. red.gc -asca.it - 2012
Jack Kerouac infranse i sogni marxisti di tanti giovani
Seduti per terra nell’oblio del
fumo, non credettero alle proprie orecchie quando appresero che Jack Kerouac non
era marxista, che la sua profonda radice europea era rappresentata da una sfilza
d’autori bollati nel dopo secondo conflitto come fascisti, filo-nazisti e
certamente nemici di quel conformismo in cui era prossima ad inciampare la
generazione della contestazione...
Jack Kerouac voleva semplicemente rammentare che ciò per cui combattevano i
giovani non era altro che il proseguo di battaglie iniziate da Gabriele
d’Annunzio, da Ludovico II di Baviera e da Georges Ernest Jean-Marie Boulanger.
Ruggiero Capone - opinione.it
Jack Kerouac On the Road
«Un tipo alto e dinoccolato con un cappello a larghe tese fermò la sua macchina
in contROMANo e attraversò verso di noi; aveva l’aria di uno sceriffo. Noi
preparammo segretamente le nostre storie.
Lui si avvicinò senza affrettarsi.
“Andate da qualche parte di preciso, voi
ragazzi, o viaggiate senza meta?”. Non
capimmo la domanda, eppure era una domanda maledettamente chiara. “Perché?” “…
sono proprietario di un piccolo Luna-park che è sistemato a pochi chilometri da
qui sulla strada e sto cercando dei bravi ragazzi che abbiamo voglia di lavorare
e di guadagnarsi qualche dollaro.
Ho la licenza per una roulette e per un tiro
agli anelli, sapete, di quelli che si buttano attorno alle bambole e chi vince
vince. Se volete lavorare per me, ragazzi, potete avere il trenta per cento
sugli incassi”. “Vitto e alloggio?”. “Avrete un letto ma niente vitto. Vi
toccherà mangiare in paese.
Noi viaggiamo parecchio”. Ci pensammo su. “È una
buona occasione” disse lui e attese pazientemente che ci decidessimo. Ci sentivamo sciocchi e non sapevamo che cosa
dire, e io prima di tutto non volevo
restare impegolato con un Luna-park. Avevo una tale maledetta fretta di
raggiungere la comitiva a Denver. Risposi: “Non so, vado più presto che posso e non credo di
avere tempo”.
Eddie disse la stessa cosa,
e il vecchio salutò con la mano e con indifferenza tornò lentamente
all’automobile e partì. E questo fu tutto»
europacristiana.it
.
At the West End Bar
a legendary hangout for the Beat Generation originals when they were all
situated in the vicinity of Columbia, Christie’s handed out an expensively
printed and well written booklet telling all about the scroll and how Jack came
to write it. The booklet, on slick paper, was illustrated with full-color
photographs. I tried to read some of the scroll unrolled in the showcase, not an
easy thing to do when looking at it sideways. I saw many sections xed out and
felt dismayed by the thought that future Kerouac scholars would never be able to
ponder over them to study and debate Kerouac’s boast of “spontaneous bop prosody”---in
which he claimed he never rewrote or amended what he had written off the top of
his head. In addition to the sections xed out, there were handwritten changes on
the manuscript. The real names of all the characters—including those of Neal
Cassady and of Jack himself---were in the manuscript and the part I read was
about Neal being distracted in traffic while driving through Des Moines and
inadvertently bumping into the car in front of his, bursting the water bag on
the other car’s rear bumper.
bigmagic.com
.
VESUVIO a San Francisco
La fama del locale arrivò nel 1955, quando Neal
Cassady, la cui vita ha ispirato il personaggio di Dean Moriarty in "On the
Road", si fermò qui. Poco dopo il bar diventò anche il caffè preferito di molti
altri autori come Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Dylan Thomas. Per
rendere omaggio a questi grandi nomi della letteratura, ogni drink ha il nome di
un artista, per esempio il Jack Kerouac è un buonissimo
succo d'arancia e mirtillo mescolato con rum e tequila !
libreriamo.it - 2014
You can't have birth without
existence
and you can't have death
without birth
interview
The Beat generation has been described as a `seeking' generation. What are you
looking for?
God. I want God to show
me His face- jk
Kerouac television
interview as recalled by John Clellon Holmes
BEAT - the root - the soul of Beatific creationbooks.com
L'ultima macchina per scrivere
di Jack Kerouac, una Hermes 3000 manuale usata dal 1966
alla morte avvenuta nel 1969, è stata aggiudicata per 22.500 dollari, appena
poco più della stima base, che era di 20.000 dollari.
ilgiornale.it - 2010
Ben Gibbard - Death Cab for Cutie - e Jay Farrar
- Uncle
Tupelo - tributo a Kerouac con un album "One fast move
or I'm gone: Kerouac's Big Sur… testi
estratti dal racconto del 1962 Big Sur.
rockol.it - 2009
Impossibilitato a far fronte ad un pubblico
di lettori sempre più esigente e per combattere l’alcolismo che lo affligge
ormai da anni, Jack Kerouac chiede tregua e si rifugia per un breve periodo
in un cottage a Big Sur - tre giorni che porteranno alla luce il suo
deterioramento fisico e mentale.
pietro ferraro - cineblog.it - 2013
And when the fog's over and the stars and the moon come out at night it'll be
a beautiful sight.
jk Big Sur‘s humane,
precise account of the extraordinary ravages of alcohol delirium tremens on
Kerouac, a suerior novelist who had strength to complete his poetic
narrative, a task few scribes so afflicted have accomplished—others crack
up. Here we meet San Francisco’s poets & recognize hero Dean Moriarty ten
years after On the Road. Jack Kerouac was a ‘writer,’ as his great peer W.S.
Burroughs says, and here at the peak of his suffering humorous genius he
wrote through his misery to end with ‘Sea,’ a brilliant poem appended, on
the hallucinatory Sounds of the Pacific Ocean at Big Sur. Allen Ginsberg penguin.com
BOB DYLAN in
italiano
autobiografia
del più
grande poeta del rock - 'Chronicles' primo volume della trilogia ...Sorprendentemente
Dylan non è tenero con
Jack Kerouac: "Già nei
primi mesi a New York avevo perso ogni interesse per quel modo di vedere le
cose da hipster a caccia di emozioni forti che Kerouac descrive così bene in
'Sulla strada' scrive "Quelle frasi dinamiche mi piacevano ma il
personaggio di Moriarty mi sembrava senza scopO - una di quelle figure che
ispirano solo idiozia".
espresso.repubblica.it - 2005
STERLING LORD
AGENTE DI Kerouac TROVA inedito
in un magazzino - New Jersey - SI
INTITOLA 'Beat Generation' SCRITTA NEL 1957 COME 'On The Road' .
racconta LA giornata DI UN
ALTER EGO JACK DULUOZ TRA alcool e drogA INSIEME AD Allen Ginsberg e Neal
Cassidy.
Best Life, una rivista di lifestyle con un
target maschile, ha detto in una nota che - ricorda Lord - il dramma fu
inviato a Marlon Brando prima che Kerouac stesso chiedesse all'editore di
accantonare il progetto, che è rimasto dimenticato nei suoi archivi per
quasi 50 anni.
l'opera pubblicata da Thunder's Mouth
Press today.reuters.com 2005
Beat Generation opera
teatrale di Jack Kerouac PUBBLICATA DA MONDADORI
scoperta nel 2005 -
ritrovato per caso frugando tra vecchie carte abbandonate. "Una caramella
trovata sotto i cuscini di un divano".... L'opera racconta una giornata a
Bowery ambientata nel 1953 piena di alcool e droghe varie di un gruppo di
operai. In perfetto stile beat.
booksblog.it
eternamente sospeso tra le esigenze di
un ego smisurato e il senso di colpa, la ricerca del segreto per scrivere
un'opera d'arte nuova e il bisogno di essere toccato dalla misericordia di Dio,
la potenza inarrestabile del suo flusso di pensieri e la preghiera. Sono gli
anni che precedono la svolta buddista, quelli in cui Kerouac cerca nelle parole
di Gesù una conciliazione tra dovere del genio e dovere dell'essere umano.
... il termine
incominciò a riferirsi a un gruppo di amici che lavoravano assieme a poesia,
prosa e coscienza culturale e che alla fine degli anni ‘50 venne riconosciuto
come "il movimento letterario della Beat generation"... molti artisti
incominciarono a interessarsi di meditazione e buddismo.
il significato più ampio dell’espressione Beat generation fu applicato
all’attività letteraria e artistica di poeti, cineasti, pittori, scrittori e ROMANZIeri che lavoravano a concerti, antologie, nell’editoria alternativa, nel
cinema indipendente e con altri media. L’influenza di questa interazione e la
sua energia coinvolsero il movimento giovanile dell’epoca e vennero assorbite
dalla cultura di massa e dalla classe media alla fine degli anni ‘50 e ‘60
utenti.dsc.unibo.it
la nascita della
BeatGeneration
viene datata a un reading a più
voci tenutosi a San Francisco nel 1955 di cui fu protagonista Allen Ginsberg con
il suo Urlo ma fu Jack Kerouac - presente in qualità di amico - che dopo la
pubblicazione di on the road 1957 venne «bollato» come «il re della Beat
Generation».
l'etichetta di «beat»
per Kerouac fu utile più che altro a sfruttare commercialmente per un po' di
anni il fenomeno di costume invece che a inquadrare la reale valenza letteraria
di Kerouac. È vero che fu tra i primi ad
usare pur con più di un'accezione il termine «beat» - probabilmente sentito in
precedenza da Herbert Huncke - icona della scena underground newyorkese già
negli anni Quaranta - e che dal suo incontro conGinsberg e William Burroughs a New
York tre il '43 e il '44, si sviluppò quella cerchia di rapporti, umani e
letterari, che va sotto il nome di «Beat
Generation».
Ma in effetti è semmai proprio Ginsberg ad aderire più da vicino, come carattere
ed attitudine, all'«immagine beat» che aveva come altri scrittori di riferimentoGregory
Corso Neal Cassady, Gary SnyderLawrence
Ferlinghettie Norman Mailer . Jack Kerouac - un «provinciale» figlio di
immigrati franco-canadesi originari di
Saint-Hubert-de- Rivière-du-Loup Québec - nato a Lowell nel Massachussets - si
sentì sempre «estraniato» dal giro degli intellettuali di New York - in
particolare si sentiva disprezzato da quella che identificava con la «lobby
ebraica» della Grande Mela tanto da suscitare sospetti di antisemitismo spesso
catalizzato dal suo alcolismo.
malgrado le avventure con gli amici poi diventati famosi e raccontate nei suoi
romanzi e poesie - fu fondamentalmente un
solitario, un viaggiatore visionario nello spazio
e nel tempo, che si inventò una maniera narrativa presente anche nei suoi
dipinti in mostra a Locarno - raccolti nel 2004 in un libro intitolato Departed
Angels - The Lost Paintings - del tutto originale:
«Aveva fatto una scoperta cruciale»,
scrive Joyce Johnson in The Voice Is All - The Lonely Victory of Jack Kerouac -
«quando si rese
conto che lo stato d'animo evocato da uno scrittore è il principio vivente della
letteratura che lo colpiva di più, quello che sarebbe rimasto nella mente del
lettore molto più a lungo della trama o dei personaggi».
beppe montresor -
larena.it - 2013 - immagine fb/beatpoemsontheroad A introdurre l’espressione Beat
Generation è stato Jack Kerouac
che, nel 1948, la sentì durante una conversazione con Herbert Huncke
in riferimento a quella corrente anticonformista nata proprio in
quegli anni nei sobborghi di New York. Tentando
una traduzione, il termine beat indicava il concetto di stanchezza e
disillusione nei confronti del mondo ed era utilizzata soprattutto
dalla comunità afroamericana del periodo; tuttavia, Kerouac lo
utilizza come contrazione di beatific, ovvero beato, ottimista,
elevato tanto dalla spiritualità, quanto dall’utilizzo di sostanze
stupefacenti e alcol .
redazione digital -
esquire.com/beat-generation-i-giovani-ribelli-degli-anni-cinquanta
55°
Chorus Un giorno o l'altro alzeranno monumenti
costruiti in onore dei folli
quelli che oggi stanno in manicomio
Come primi pionieri del concetto
per il quale se perdi la ragione
attingi al sapere più perfetto
Il quale è immune da predicati
quali « lo sono io voglio io ragiono »
immune dal dire « Lo farò »
Immune
Immune anche da follia in virtù
del non contatto
Ma per intanto questi medici
deterministi credono davvero
che un matto è matto
E per questo hanno eretto una religione
da un miliardo di dollari detta Psico-medicina
e ah
Be' apprenderemo la normalità
dell'Ard Bar
Al mattino alle volte da soli