edgar allan poe
Boston 19 gennaio 1809 – Baltimora 7 ottobre
1849
welcome poe
those who dream by day
are cognizant of many things
which escape those
who dream only by night
Coloro che sognano di giorno sono
consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte .
Nelle loro visioni grigie captano sprazzi
d'eternità e tremano, svegliandosi
nello scoprire di essere giunti al limite
del grande segreto .
In un attimo, apprendono qualcosa del
discernimento del bene
e qualcosa più che la pura e semplice conoscenza del
male .
da eleonora - 1841
I VERI SOGNATORI NON DORMONO MAI
Big dreamers never sleep
il
giorno più felice
testo probabilmente rielaborato
dal fratello w.henry
il giorno più felice l’ora più felice
questo mio inaridito cuore ha già conosciuto
ogni più alta speranza di trionfo e d’orgoglio
sento che è fuggita via.
trionfo? oh sì così fantasticavo
ma da gran tempo svanirono ormai
le visioni di quel mio giovanile tempo
e sia pur così
e quanto a te orgoglio che dirti?
erediti pure un’altra fronte
quel veleno che approntasti per me
ora chetati o mio spirito.
il giorno più felice l’ora più felice
che questi occhi avrebbero visto
hanno già visto
il rifulgente sguardo di trionfo e d’orgoglio
sento che è spento ormai
ma mi fosse pur riofferta quella speranza
di trionfo e d’orgoglio e con la pena
che allora avvertivo quella fulgente ora
io non vorrei riviverla
giacché oscure scorie erano su quelle ali
e al loro agitarsi una maligna essenza
ne pioveva fatale per un’anima
che già l’ha conosciuta
un sogno dentro ad un sogno
Questo mio bacio accogli sulla fronte !
E, da te ora separandomi
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno
in una visione o in nient'altro
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.
Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via
per le mie dita, e ricadono sul mare !
Ed io piango - io piango !
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda
?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata ?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno ?
.
All that we see or seem
is but a dream within a dream
. |
TERRA DI FATE
VALLI DI NEBBIA FIUMI TENEBROSI
E BOSCHI CHE SOMIGLIANO ALLE NUVOLE
POI CHE TUTTO È COPERTO DALLE LACRIME
NESSUNO PUÒ DISTINGUERNE LE FORME
ENORMI LUNE SORGONO E TRAMONTANO
ANCORA ANCORA ANCORA
IN OGNI ISTANTE DELLA NOTTE INQUIETE
IN UN MUTARE INCESSANTE DI LUOGO
E COSÌ SPENGONO LA LUCE DELLE STELLE
COL SOSPIRO DEL LORO VOLTO PALLIDO
POI VIENE MEZZANOTTE SUL QUADRANTE LUNARE
ED UNA PIÙ SOTTILE DELLE ALTRE
DI UNA SPECIE CHE DOPO LUNGHE PROVE
FU GIUDICATA LA MIGLIORE
SCENDE GIÙ SEMPRE GIÙ ANCORA GIÙ
FIN QUANDO IL SUO CENTRO SI POSA
SULLA CIMA DI UNA MONTAGNA COME UNA CORONA
MENTRE L'IMMENSA SUPERFICIE
SIMILE A UN ARAZZO
S'ADAGIA SUI CASTELLI
E SUI BORGHI DOVUNQUE ESSI SI TROVINO
E SI DISTENDE SU STRANE FORESTE
SULLE ALI DEI FANTASMI SOPRA IL MARE
SULLE COSE CHE DORMONO E UN IMMENSO
LABIRINTO DI LUCE LE RICOPRE
ALLORA SI FA PROFONDA PROFONDA !
LA PASSIONE DEL SONNO IN OGNI COSA
AL MATTINO NELL'ORA DEL RISVEGLIO
IL VELO DELLA LUNA SI DISTENDE
LUNGO I CIELI IN TEMPESTA
E COME TUTTE LE COSE
RASSOMIGLIA AD UN GIALLO ALBATRO
MA QUELLA LUNA NON È PIÙ LA STESSA
PIÙ NON SEMBRA UNA TENDA STRAVAGANTE
A POCO A POCO I SUOI ESILI ATOMI
SI DISCIOLGONO IN PIOGGIA
LE FARFALLE CHE DALLA TERRA SALGONO A CERCARE
ANSIOSE IL CIELO E SUBITO DISCENDONO
CREATURE INSODDISFATTE! CE NE PORTANO
SOLO UNA GOCCIA SULLE ALI TREMANTI
|
The château into which my valet had ventured
to make forcible entrance, rather than permit me, in my desperately
wounded condition, to pass a night in the open air, was one of those
piles of commingled gloom and grandeur which have so long frowned
among the Apennines, not less in fact than in the fancy of Mrs
Radcliffe. To all appearance it had been temporarily and very lately
abandoned. ... That I now saw aright I could not and would
not doubt; for the first flashing of the candles upon that canvas
had seemed to dissipate the dreamy stupor which was stealing over my
senses, and to startle me at once into waking life. the oval
portrait - 1842
|
i racconti
Se si escludono Le avventure di Gordon Pym
(1838) e Il diario di Julius Rodman, una sorta di western a
puntate pubblicato (e non terminato) nel 1840, i quali
rappresentano un tentativo di Poe di adeguarsi ai gusti del
tempo (il primo e' essenzialmente un libro di viaggi, anche se
affiorano gia' i temi allucinati di molti racconti, il secondo
si ricollega alla produzione di Irving e Cooper), lo scrittore
di Boston rimane assolutamente fedele alle proprie teorie s ulla
brevita'.
I racconti, per indicazione dell'Autore stesso, si dividono in
grotteschi e fantastici (o dell'arabesco"), piu' un gruppetto che potremmo
definire polizieschi. Nei primi Poe riprende alcuni dei modelli dell'umorismo
americano: le estreme esagerazioni, il gioco di parole, la serieta' che maschera
la burla, fino al "pauroso esagerato nell'orribile", che sfocia nel nero
tipicamente inglese e tedesco (ma Poe amava dire che "il terrore non e' della
Germania, ma e' della mente"). Ripercorrere le tappe storiche di questo genere
letterario, da Il castello di Otranto (1764) di Walpole, a Il monaco di Lewis,
al Frankenstein (1818) della Shelley, passando attraverso la produzione di
Hoffmann, per giungere fino ai precedenti americani, quali Wieland (1798) di
Brown e i Tales of a traveller (1824) di Irving, puo' aiutarci ad inquadrare i
racconti di Poe; ma certamente il carattere gotico della produzione europea e'
del tutto ignorato dal narratore americano: le sue storie sono di norma
ambientate nel presente, o meglio, non sono databili, e la paura nasce in genere
dall'interno del personaggio, dalla sua mente, dalle sue allucinazioni,
piuttosto che da sollecitazioni esterne (Il cuore riv
elatore).
E questa paura viene analizzata talmente a fondo, nel suo insorgere e nelle
conseguenze, che altri sentimenti sono assolutamente secondari, tanto che si e'
potuto parlare di "figure", piu' che di personaggi, di figure "tanto poco
realistiche che non sembrano avere neppure una consistenza fisica". Esse si
muovono spesso in una sorta di "trance" da terrore, che rappresenta in molti
casi l'inizio della fine (Il
crollo della casa degli Usher), ma anche, non di
rado, l'unica forma di conoscenza a disposizione dell'uomo, che sconvolge e
trasfigura la realta' (Una discesa nel Maelstrom). Che la semplice razionalita'
non sia per Poe sufficiente alla comprensione, che la verita' sia spesso
raggiunta per altre vie, ci viene confermato dai racconti raziocinativi (quelli
incentrati sulla figura di Dupin, poliziotto dilettante nel senso originale del termine), generalmente considerati
gli antesignani della letteratura poliziesca, in cui chi risolve l'enigma non e'
chi si attiene semplicemente ai fatti, bensi' il genio, che lascia che la
ragione sia sospinta dall'estro e dall'immaginazione.
http://cronologia.leonardo.it/poe/Racconti
-
https://gattigiusy.wordpress.com/cuore-rivelatore-il-rumore-del-cuore
youtube.com/watch
-
rumore del cuore_giancarlo giannini -
https://edgarallanpoe.it/il-cuore-rivelatore
… Tu hai vinto, ed io mi
arrendo .
E tuttavia, d'ora in poi, anche tu sei morto, morto al Mondo, al Cielo,
alla Speranza ! In me tu vivevi ... e nella mia morte, in questa immagine che è
la tua, vedi come totalmente tu hai assassinato te stesso ...
quotidiano.net
.
In una giornata triste, buia e troppo
silenziosa, con un cielo di nuvole basse e pesanti, dopo aver
cavalcato da solo per un tratto di campagna particolarmente
desolato, verso sera, mentre le ombre si facevano sempre più
lunghe, mi trovai di fronte alla malinconica casa Usher
... Guardavo la scena che si presentava
ai miei occhi, guardavo quella casa e le nude strutture della
proprietà, le mura lugubri segnate dagli sguardi vuoti delle
finestre, i sedili, i tronchi bianchi degli alberi morti .
Guardavo, con quell’oppressione totale dell’anima, paragonabile
soltanto al risveglio dai piaceri dell’oppio, verso l’amaro
intervallo della normalità quotidiana : il tragico cadere del
velo .
la caduta di casa Usher
google.books
.
.
mai guardare nell'occhio
dell'abisso
altrimenti l'occhio
potrebbe guardare te
*
edgar allan poe aveva
una gatta
cattarina
chiamata anche : catarina -
catters - kate
In real life,
Poe and Virginia
had a cat named Cattarina
It has always been
assumed that Poe's cat was black. However some believe that she was tortoise
shell . Whatever the
case she might not have looked like this one but Poe would
have most certainly approved !
comnet.ca
...You
ca'nt imagine how much we both to miss you. Sissy had a hearty cry last night,
because you and
Catterina
weren't here ...
EAP a Maria Clemm - 7 aprile 1844
www.eapoe.org/works/letters/p4404070.htm
Edgar ALLAN Poe
used his
tortoiseshell cat 'Catarina' as the inspiration for his story 'The Black Cat'.
Catarina was a house cat and during the winter of 1846 when Poe was destitute
and his wife dying of tuberculosis Catarina would curl up on the bed with the
dying woman and provide warmth.
petnet.com.au - amazon.com
I wish I could write as mysterious
as a cat
vorrei scrivere in modo misterioso come lo sono
i gatti
my dear heart - my dear virginia
our mother will explain to you i stay away from you this night.
i trust the interview i am promised will result in some substancitial
good for me - for your dear sake and hers - Keep up your heart in all
hopefulness and trust yet a little longer .
on my last great disappointment I should have lost my courage but for you
- my little darling wife . you are my
greatest and only stimulus now to battle with this
uncongenial, unsatisfactory and ungrateful life .
I shall be with you to-morrow - illegible
- P.M. and be assured until I see you, I will keep in loving remembrance your
last words and your fervent prayer!
edgar - june 12, 1846
EAP - pag 510 - a critical biography
www.sololibri.net/Edgar-Allan-Poe-e-la-moglie-Virginia-storia-d-amore-verita
*
Edgar Allan Poe Award
premio annuale istituito dalla Mystery Writers of America
the premier organization
for mystery writers, professionals allied to the crime writing field,
aspiring crime writers, and those who are devoted
to the genre.
mysterywriters.org
Edgar Allan Poe
nacque a Boston nel 1809 da
una coppia di autori. Rimase orfano nel 1811 e venne adottato da John Allan, un
mercante scozzese di Richmond in Virginia. Qui compì i suoi primi studi,
continuati poi in Inghilterra dove gli Allan si trasferirono nel 1815.
Rientrato
in America nel 1820, frequentò la scuola di Joseph H. Clarke e cominciò a
scrivere in versi.
In seguito all’irrigidirsi dei rapporti con il patrigno (era
al corrente della sua infedeltà nei confronti della moglie), fu mandato nel 1826
nell’Università della Virginia, dove rimase soltanto per un semestre. Avendo
John Allan rifiutato di pagargli le tasse universitarie, Poe cercò di mantenersi
da solo dedicandosi al gioco. Messosi a bere, pieno di debiti, ferocemente in
lite con il patrigno, Poe decise di abbandonare la famiglia Allan e di dedicarsi
alla letteratura.
Recatosi a Boston nel 1827 vi pubblicò in quello stesso anno
il suo primo volume di versi. Arruolatosi nell’esercito e riconciliatosi
formalmente con Allan, in seguito alla pressione della moglie di questi, fece
domanda per iscriversi all’Accademia Militare di West Point. In attesa di una
risposta, si recò a Baltimora, dove conobbe i parenti dei suoi genitori, tra i
quali la
zia Maria Clemm e la di lei
figlia Virginia, la sua futura moglie. A
Baltimora nel 1829, pubblicò il secondo volume di poesie. Accolto finalmente a
West Point nel 1830, vi rimase meno di un anno: espulso dall’accademia per le
sue sregolatezze e diseredato da Allan, ritornò a Baltimora, stabilendosi presso
la famiglia Clemm. Nel 1831, diede alle stampe, con scarsa fortuna, un nuovo
volume di poesie. In seguito alla pubblicazione del racconto A Manuscript Found
in a Bottle, Poe conobbe T. W. White, direttore del Southern Literary Messenger
di Richmond, primo della serie di giornali cui Poe collaborò. Nel 1836, egli
aveva sposato la cugina Virginia Clemm, allora tredicenne. Trasferitosi a New
York e poi a Filadelfia, pubblicò nel 1838 un trattato di
conchigliologia che
gli valse fondate accuse di plagio. Dal 1839 al 1840 diresse con W. E. Burton il
Burton’s Gentlemen’s Magazine. A quegli stessi anni risale The narrative of
Arthur Gordon Pym. Sempre in quegli anni, Poe diede alle stampe il suo primo
volume di racconti, Tales of the Grotesque and the Arabesque. Gli anni che vanno
dal 1841 al 1843 sono anni di crisi: dedito al bere, disoccupato, con la giovane
moglie gravemente minata dalla tubercolosi, Poe cercò vanamente di ottenere un
impiego governativo e di realizzare fantastici progetti editoriali, tra i quali
la pubblicazione di una rivista che doveva intitolarsi The Stilus. Nel 1843,
tuttavia pubblicò The Black Cat e The murder in the rue Morgue,
racconti che ebbero molta fortuna e gli permisero di migliorare. Nel 1845
pubblicò due nuovi volumi: una seconda raccolta di racconti (tra cui il
famosissimo
CUORE RIVELATORE)
e la silloge di
poesie The Raven and Others Poems.
La morte di Virginia nel
1847 fu un colpo gravissimo: pur continuando a scrivere, egli cercò
disperatamente una compagnia femminile, corteggiando senza successo una donna
dopo l’altra. Finalmente fissò la data del suo matrimonio con Elmira Royster, da
lui già amata e ora vedova. Pochi giorni prima del matrimonio, Poe lasciò
Richmond per Baltimora, dove scomparve. Ritrovato da un amico in stato di
incoscienza in una taverna, morì dopo quattro giorni di agonia.
pdp.it -
liceomarinelli.ud.it
.
il 3 febbraio 1848
Poe tiene a New York una conferenza
sulla “Cosmogonia dell’universo”, rielaborandone successivamente gli appunti in
un poema in prosa dal titolo “Eureka”. Qui lo scrittore delinea le coordinate
della sua visione dell’universo, una
teoria cosmologica su basi metafisiche e
scientifiche che afferma la nascita della materia dalla frammentazione di una
particella primitiva. La determinazione e il vigore messi in mostra da Poe nella
conferenza e nel redarre il libro sembrano far prevedere una ripresa del
letterato di Baltimora dopo il difficile periodo precedente.
Previsioni smentite, però, quando
il 7 ottobre 1849 viene trovato in stato di delirium tremens
sulla banchina del porto di Baltimora: viene ricoverato subito al Washington
Hospital, dove morirà poco dopo per emorragia cerebrale, in circostanze ancora
non del tutto chiarite.
fondazioneitaliani.it
.
Nel 1847 inoltre la
moglie, a cui Poe era molto legato, muore di tubercolosi, da questo momento in
poi lo scrittore cade in uno stato di prostrazione e di disperazione da cui non
uscirà più. In questo periodo pubblica solo il poemetto in prosa
Eureka.
Il 3
ottobre 1849 viene trovato in stato di incoscienza in una locanda di Baltimora,
ricoverato al Washington Hospital, muore di delirium tremens il 7 ottobre alle
cinque del mattino.
fortunecity.com
.
In February
1847 Poe's young wife died of consumption. Poe was devastated by her death and
penned these words
Deep in earth my love is lying and I must weep alone.
During the years following Virginia's death
Poe's life was taking a steady turn downward. He suffered through a suicide
attempt, several failed romances and engagements, and a largely unsuccessful
attempt to resurrect his failing career after a long bout with alcoholism and
depression.
mysterynet.com
.
La sua fine è tragica IN solitudine e abbandono.
etilisTA
e NElla povertà più totale
VIENE Trasportato al
Washington College Hospital DOVE muore il 7 ottobre colto da encefalite
- senza riprendersi dal delirio.
*Baudelaire suo traduttore parlerà invece di
un suicidio intellettuale meditato da lungo tempo.
www.girodivite.it/antenati/xixsec/-poe_ea.htm
-
www.biography.com/news/edgar-allan-poe-death
.
The
last anyone
had seen of him was September 27. He had been staying in
Richmond, Virginia, where his new fiancee lived. He told her he
was heading to Philadelphia to edit a collection of poems, but
there was no clear record of him ever arriving in the city.
Instead, he next surfaced in Baltimore nearly a week later,
clinging to life.
Poe died at Washington College
Hospital on October 7. He spent the days leading up to his death
tortured by hallucinations and fever dreams. At one point he
called out the name “Reynolds”
several times, though the identity of this person has never been
discovered.
His official cause of death, by some
accounts, was listed as phrenitis, or swelling of the brain, but
the medical records have disappeared, and some historians
believe the full story is much darker—and more complicated.
Many experts at the time, including
Snodgrass, held that Poe drank himself to death. It was
well-known that Poe had a hard time holding his alcohol, and
according to some sources, all it took was a glass of wine to
make him sick.
michele debczak - mentalfloss.com - 2017
.
How did Edgar Allan Poe really die?
History has never quite answered that question. Poe died in 1849 in Baltimore's
Washington College Hospital after having disappeared for several days. Theories
about the exact cause of death include excessive drinking, rabies, heart failure
and murder. But details of his final days remain sketchy
at best, and Poe's death will remain one of literature's greatest unsolved
mysteries.
alicia lozano - wtop.com - 2014
Why was he wearing pauper's clothes?
Why was he broke?
Why was he buried so quickly,
without an autopsy or even a death certificate, and in a city not his own? And
why was there no subsequent inquiry?
depressionalmanac.blogspot.it - fb/126worksofeap - 2014
www.raicultura.it/poe+morte+video
http://edgarallanpoe.it/il-mistero-della-morte-di-edgar-allan-poe
.
On October 3 a note from Joseph W. Walker to Dr. Joseph E. Snodgrass stating
Dear Sir—There is a gentleman, rather the worse for wear,
at Ryan's 4th ward polls, who goes under the cognomen of Edgar A. Poe, and who
appears in great distress, & he says he is acquainted with you, and I assure you,
he is in need of immediate assistance. Yours, in haste, Jos. W. Walker.
bellaonline.com
- comnet.ca
.
L’oscurità intanto
era divenuta completa. Si era fatto un silenzio così perfetto
che si sarebbe sentito cadere uno spillo sul tappeto
- EAP
Edgar Allan Poe aveva paura del buio.
In una lettera confidò a un amico
I demoni approfittano della notte per
traviare gli sprovveduti. ... Fu mandato in un
sobborgo a nord della città in un collegio, gestito da un
reverendo. E forse qui nacque la sua paura del buio. Infatti
pare che le lezioni venissero tenute anche
nel cimitero che confinava con il collegio. Il preside,
che insegnava matematica, a volte faceva lezione all’aperto e
faceva sciamare gli studenti tra le tombe. Con un metodo
bizzarro per imparare a far di conto: ogni bambino adottava una
lapide, sottraendo all’anno del decesso quello della nascita,
ricavava così l’età del defunto e imparava la matematica. Poe e
compagni nel cimitero facevano anche l’ora di ginnastica a
volte. I ragazzi ricevevano in dono un piccolo badile di legno
all’inizio dell’anno scolastico. ... scrive nel William
Wilson :
Le prime impressioni della mia
vita di scolaro sono legate a una vasta casa stravagante in
stile elisabettiano, di un tetro villaggio inglese dov’erano
tanti alberi, nodosi e giganteschi. Con viali dall’ombra
profonda, nella quale s’immergeva e stava addormentato il
campanile gotico tutto pinnacoli.
La paura del buio accompagnò Poe fino alla
fine. Edgar, il fiero scrittore col mantello nero,
irascibile, spesso con i sensi alterati, lo temeva tanto da non
riuscire a dormire, e anche da adulto, Muddie sua zia doveva
restare per ore accanto a lui, tenendogli la mano, prima che lui
si addormentasse. E se lei si allontanava Edgar apriva gli
occhi, la pregava di non andar via: 'Non ancora Muddie, non
ancora'. radio3.rai.it
You have conquered, and I yield. Yet,
henceforward art thou also dead-dead to the World, to Heaven and
to Hope ! In me didst thou exist-and, in my
death, see by this image, which is thine own, how utterly thou
hast murdered thyself . william
wilson - 1839
.
non fu suicidio
Lo studio è stato condotto dalla
psicologa Ryan Boyd della Lancaster University e dalla collega
Hannah Dean dell’University of Texas ad Austin.
' La mia impressione è che verso la
fine della sua vita soffriva di depressione ma non che si sia
suicidato ' - ha detto Boyd
in una dichiarazione. Il 3 ottobre 1849,
Poe fu trovato in un bar in uno stato di totale delirio, fu
ricoverato in ospedale e morì nel giro di quattro giorni. Le
sue ultime parole furono ' Signore, aiuta la mia povera anima '.
caterina galloni - blitzquotidiano.it -
lastampa.it - 2020
.
Qui n'a plus qu'un moment a vivre
N'a plus rien a dissimuler
Quinault
- Atys -
da manoscritto trovato in una bottiglia di EAP
eapoe.org/works/tales/msfndg.htm
collected works of eap
-
eapoe.org/WORKS/index.htm
.
manuscript found in a bottle
The horror of “MS.
Found in a Bottle” comes from its scientific imaginings and its description of a
physical world beyond the limits of human exploration. It emphasizes ideas,
calling us back to the introduction of the story, in which the narrator
announces his allegiance to realism. That realism is lost with the descent into
the whirlpool, as, presumably, is the narrator’s life.
www.sparknotes.com/lit/poestories/section1.html
Upon the very verge of the
precipitous descent hovered a gigantic ship .
MS. found
in a bottle
EAP
Poeta, scrittore, saggista, una delle figure
più importanti della letteratura americana, Edgar Poe nacque nel 1809 a Boston,
figlio di una coppia di attori girovaghi. A un anno era già orfano di padre,
anche se i genitori si erano probabilmente divisi in precedenza. La madre cercò
di crescere il piccolo Edgar, il fratellino William Henry Leonard di un anno più
vecchio e la sorellina Rosalie che invece era del 1810, e di continuare nello
stesso tempo a lavorare per poterli mantenere, ma l’anno successivo, nel 1811,
morì a Richmond in Virginia, lasciandoli totalmente privi di mezzi.
Edgar fu adottato di fatto (ma mai legalmente) da John Allan,
un mercante di Richmond di cui usò a lungo il cognome pur non avendone diritto.
A partire dal 1824 adottò invece quello di Allan come suo
secondo nome e divenne Edgar Allan Poe.
Fra il 1815 e il 1820 si trasferì comunque insieme alla famiglia del mercante in
Gran Bretagna.
gialloec.com
EAP
Nel 1830, dopo essersi arruolato sotto falso
nome - Edgar A.Perry - nell'Esercito, entra, con l'aiuto di John Allan, al West Point Military
College. La rigida disciplina però non si confà per nulla al suo carattere, ed
il suo «demone della perversità» ritorna in agguato: disobbedisce, manca agli
appelli e viene infine espulso per inaffidabilità. L'episodio porta alla rottura
definitiva con John Allan che, alla sua morte, non nominerà nemmeno lo scrittore
in testamento. Di fatto tutta la vita di Poe sembra segnata da un'oscura
vocazione alla sconfitta e all'autodistruzione: ogni volta che l'autore ebbe
un'opportunità di farsi strada, di guadagnarsi rispetto e sicurezza economica,
tornava sempre a riaffiorare in lui un senso di rivolta e di insofferenza ad
ogni disciplina..
geocities.com/fictionpub/autori/poe.htm
Non c'è in natura una passione più diabolicamente
impaziente
di quella di colui che
tremando sull'orlo di un precipizio medita di
gettarvisi
Il genio della perversione
E A POE
La straordinaria manipolazione del
ritmo e del suono é particolarmente evidente nei
testi di poesia, molti racconti si differenziano per la fantasiosa capacità
grottesca impiegata dall'autore nella creazione di atmosfere, ambienti e
personaggi inseriti in costruzioni complesse di trame intrecciate. Esempi noti
in cui l'attenzione per la costruzione della vicenda é evidente sono i racconti:
il pozzo ed il pendolo, il barile d'ammontillado. Tra i numerosi temi ricorrenti
all'interno dei racconti, oltre all'occhio, il battito del cuore e la sensazione
di soffocante occlusione, compare pure l'immagine e l'azione del vortice, una
vertigine d'acqua o la discesa nei sotterranei lungo una scala, la
spirale di paura
che ci sta per inghiottire.
acquanauta.it
eureka
Charles Baudelaire
che fece conoscere all'Europa il genio
letterario di Poe e contribuì
a forgiarne
il mito di poète maudit -
non veritiero ma che sussiste tuttora -
tradusse E
u r e
k a
in francese nel 1864
-
l'allora quattordicenne
Judith Gautier figlia di Theophile Gautier
nella sua recensione
alla traduzione di Baudelaire osservò
"Si avrebbe torto nel ritenere che Edgar Poe scrivendo
Eureka avesse soltanto l'intenzione di realizzare un poema;
egli era davvero assolutamente convinto di aver scoperto il gran segreto
dell'universo, ed impiegava tutta la forza del suo talento a sviluppare la
propria idea ... Egli trova dapprima Dio poi attribuisce la diffusione di
questa materia nello spazio ad uno sforzo della volontà divina o alla
potenza del soffio di Dio. Uno sforzo contrario riporterebbe tutti gli atomi
alla loro fonte, e la spiegazione dell'Universo sarebbe contenuta nelle parole
seguenti: espirazione e aspirazione di Dio. Questa è l'idea principale di
Eureka idea bellissima e nuovissima che collega l'inizio alla fine, segna il
punto di partenza nel punto di arrivo e se la si accetta reca una grande
chiarezza all'insieme dell'astronomia.''
torinoscienza.it
Mia
moglie incline in cuor suo alla superstizione
faceva continue
allusioni all’inveterata credenza popolare
che considerava tutti i
gatti neri streghe travestite
Annabel Lee
una delle poesie più amate di EAP
forse dedicata alla moglie_bambina virginia
.
It was many and many a year ago,
In a kingdom by the sea,
That a maiden there lived whom you may know
By the name of Annabel Lee;
And this maiden she lived with no other
thought Than
to love and be loved by me.
I was a child and she was a child,
In this kingdom by the sea:
But we loved with a love that was more than
love-- I and
my Annabel Lee;
With a love that the winged seraphs of heaven
Coveted her and me.
And this was the reason that, long ago,
In this kingdom by the sea,
A wind blew out of a cloud, chilling
My beautiful Annabel Lee;
So that her highborn kinsman came
And bore her away from me,
To shut her up in a sepulchre
In this kingdom by the sea.
The angels, not half so happy in heaven,
Went envying her and me--
Yes!--that was the reason (as all men know,
In this kingdom by the sea)
That the wind came out of the cloud by night,
Chilling and killing my Annabel Lee.
But our love it was stronger by far than the
love Of those
who were older than we--
Of many far wiser than we--
And neither the angels in heaven above,
Nor the demons down under the sea,
Can ever dissever my soul from the soul
Of the beautiful Annabel Lee:
For the moon never beams, without bringing me
dreams Of the
beautiful Annabel Lee;
And the stars never rise, but I feel the
bright eyes Of
the beautiful Annabel Lee;
And so, all the night-tide, I lie down by the
side Of my
darling--my darling--my life and my bride,
In her sepulchre there by the sea,
In her tomb by the sounding sea.
1849
https://youtu.be/pR4flwAC7gg
- voce
william
s. burroughs
https://youtu.be/3draJ0sxfWg
- musica daniel rein
educational.rai.it
Molti e molti anni or sono, in un
regno vicino al mare, viveva una fanciulla che potete chiamare col
nome di Annabel Lee; aveva quella fanciulla un solo pensiero:
amare ed essere amata da me. Io fanciullo, e
lei fanciulla, in quel regno vicino al mare: ma ci amavamo d’amore
ch’era altro che amore, io e la mia Annabel Lee; di tanto amore i
serafini alati del cielo invidiavano lei e me. E proprio
per questo, molto molto tempo fa, in quel regno vicino al mare,
uscì un gran vento da una nuvola e raggelò la mia bella Annabel Lee;
e così giunsero i nobili suoi genitori e la portarono lontano da me,
per chiuderla dentro una tomba in quel regno vicino al mare. Gli
angeli, molto meno felici di noi, in cielo, invidiavano lei e me:
e fu proprio per questo (come sanno tutti in quel regno vicino al
mare), che, di notte, un gran vento uscì dalle nubi, raggelò e
uccise la mia Annabel Lee. Ma il nostro amore era molto, molto più
saldo dell’amore dei più vecchi di noi (e di molti di noi assai
più saggi): né gli angeli, in cielo, lassù, né i demoni, là sotto,
in fondo al mare mai potranno separare la mia anima dall’anima di
Annabel Lee. Mai, infatti, la luna risplende ch’io non sogni la
bella Annabel Lee: né mai sorgono le stelle
ch’io non veda splendere gli occhi della bella Annabel Lee, e
così, per tutta la notte, giaccio a fianco del mio amore: il mio
amore, la mia vita, la mia sposa, nella sua tomba, là vicino al mare,
nel suo sepolcro, sulla sponda del mare.
.
PUBBLICATA IL 9 OTTOBRE 1849
DUE GIORNI DOPO LA MORTE DI EAP
.
Many times, after the death of his
beloved wife, was he found at the dead hour of a winter night, sitting
beside her tomb almost frozen in the snow.
- Poe's friend Charles Chauncey Burr
fb/eap
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disegno di tullio pericoli
COPERTINA LETTERA RUBATA
ALONE
From childhood's hour I have not been
As others were; I have not seen
As others saw; I could not bring
My passions from a common spring.
From the same source I have not taken
My sorrow; I could not awaken
My heart to joy at the same tone
And all I loved, I loved alone.
Then- in my childhood in the dawn
Of a most stormy life- was drawn
From every depth of good and ill
The mystery which binds me still:
From the torrent or the fountain
From the red cliff of the mountain
From the sun that round me rolled
In its autumn tint of gold
From the lightning in the sky
As it passed me flying by
From the thunder and the storm
And the cloud that took the form
- When the rest of Heaven was blue -
Of a demon in my view.
1830
TO MY MOTHER
BECAUSE I feel that in the Heavens above
The angels whispering to one another
Can find among their burning terms of love
None so devotional as that of “Mother”
Therefore by that dear name
I long have called you
You who are more than mother unto me
And fill my heart of hearts
where Death installed you
In setting my Virginia’s spirit free.
fb/eap
|
ANNABEL LEE
This
poem appeared in The International Miscellany.
Annabel Lee
is ge
nerally
credited to represent Poe's young wife, Virginia Clemm.
. THIS IS PROBABLY THE LAST POEM POE WROTE. IN 1850, FRANCES S.
OSGOOD IDENTIFIED POE'S WIFE, VIRGINIA, AS THE REAL ANNABEL LEE, AN
ATTRIBUTION THAT HAS MEET WITH MUCH AGREEMENT. IN CONTRAST, T. O.
MABBOTT AND OTHER SCHOLARS HAVE POINTED OUT THAT LTHOUGH PERHAPS
INSPIRED, IN PART, BY VIRGINIA, ANNABEL LEE IS A FICTIONAL CHARACTER AND
NEED NOT TRULY REPRESENT ANY REAL PERSON. ELMIRA SHELTON, POE'S
CHILDHOOD SWEETHEART, CONSIDERED HERSELF AS ANNABEL LEE, EVEN THOUGH SHE
OUTLIVED THE AUTHOR BY MANY YEARS. eapoe.org
|
Jack Kerouac's
favorite rhythm in Poe is 'Annabel Lee' and that was one poem Kerouac
knew by heart. And I think it was the rhythm in that he imitated
.. that turned him on .. a very specific rhythm as well as the dreamy
symbolism.
allen ginsberg
in 1939 - 13 years old
Allen graduated from grammar school. He listed
Edgar Allan Poe as his favorite author . In
May 1944 he published in the Columbia Jester Review 'A
Night in the Village with Edgar Allen Ginsberg' .
ginsbergblog.blogspot.it
|
In
1844, Edgar Allan Poe and his young wife
Virginia moved to New
York City. It was Poe’s second time living in the city and just one of
many homes for the peripatetic author. Unfortunately, after two years
and several Manhattan addresses, Virginia fell ill with
tuberculosis.
With the hope that country air might improve her condition, or at least
make her final days more peaceful, Poe
moved the family out to a small, shingled
cottage in the
picturesque woods and green pastures of Fordham Village - better known
today as the Bronx - located in poe park ... until his death in 1849 .
fb/poe - smithsonianmag.com - 2014
|
Vivo in una perpetua fantasticheria
del futuro . Non credo affatto nella
perfettibilità umana . Ritengo che le prodezze
degli uomini non produrranno alcun effetto rilevabile
sull’umanità . L’uomo è oggi solo più attivo -
non più felice - non più saggio di quanto fosse seimila anni fa
.
lettera da the portable edgar allan poe -
2006 -
www.pangea.news/edgar-allan-poe-lettera
.
.
L'universo in
evoluzione di Edgar Allan Poe
La visione dell'universo che Edgar Allan Poe delinea nel 1848 con il suo poema
in prosa Eureka presenta numerose analogie con la cosmologia contemporanea.
Questo può apparire sorprendente, dato che lo scritto di Poe anticipa di
circa 70 anni la teoria della relatività generale (1916), ma certo non
casuale. ......come sottolineato nel dossier L’infinito di Edgar Allan Poe,
l’universo che descrive è un universo in evoluzione, che ciclicamente
attraversa una fase di espansione seguita da una fase di collasso. A questo
proposito, è illuminante leggere come Poe spiega la reticenza degli astronomi
dell'epoca ad accettare l'idea di un collasso gravitazionale delle
nebulose: “Semplicemente per un pregiudizio, solo
perché quest'ipotesi cozza contro un'opinione preconcetta e del tutto infondata,
quella cioè della infinità e dell'eterna stabilità dell'Universo”.
Due interessanti esempi di questa corrispondenza sono: 1) la
formulazione del problema di un universo omogeneo in espansione; 2) il rapporto
fra la Particella Primordiale di Poe e la concezione attuale del
Big Bang.
>
HAWKING
/ STEINHARDT
torinoscienza.it
inedito di E.A. Poe
da una rara edizione originale di
una raccolta di racconti del maestro del brivido ...
con una stima tra 100mila e 150mila dollari
. proposta la prima edizione dei due
volumi dei Tales of the Grotesque and Arabesque stampati a Filadelfia nel 1840
con una tiratura di 750 copie di cui 20 furono consegnate a Poe. una di queste
reca su una pagina bianca la poesia finora sconosciuta.
ilgiornale.it -
2005
SOLD
The Conqueror Worm
An original
manuscript of a poem written by Edgar Allan Poe has sold for $300,000 at an
auction in Massachusetts.
The poem The Conqueror Worm
is believed to have been written in the 1830s and is among more than 100
published by the author.
washingtonpost.com - AP - 2013
CASO RIAPERTO - il corvo
Si dice che Edgar Allan Poe forse era morto e quello che ha scritto
Il corvo
fosse in realtà il fratello
William
Henry. Oppure potrebbe essere stato Edgar ad assassinare William per invidia poiché era quest'ultimo il genio
letterario di famiglia. Fatto sta che dei due fratelli Poe ne rimase uno solo
che si faceva chiamare Edgar Allan. Un vero enigma poliziesco raccontato in
prima persona da Jean-Marie Chuzeville, un commerciante di tabacco in viaggio
verso San Pietroburgo inseguendo le tracce di Poe nel 1868. Carte, appunti,
storie messe insieme da Marcello Staglieno, fondatore insieme a Montanelli del
Giornale in Edgar Allan Poe. Dandy o assassino?
boroli 19 - repubblica.it
.
Una
volta in una fosca mezzanotte mentre io meditavo debole e stanco
sopra alcuni bizzarri e strani volumi d'una scienza
dimenticata - mentre
io chinavo la testa quasi sonnecchiando - d'un tratto sentii un colpo leggero
come di qualcuno che leggermente picchiasse -
picchiasse alla porta della mia camera .
È qualche visitatore - mormorai - che batte alla porta della mia camera.
Questo soltanto e nulla più .
Once upon a
midnight dreary, while I pondered, weak and weary . Over many a
quaint and curious volume of forgotten lore - While I nodded,
nearly napping, suddenly there came a tapping, As of some one
gently rapping, rapping at my chamber door .
'Tis some visitor' I muttered, 'tapping at my chamber door'
. Only this and nothing more.
.
Ma il corvo appollaiato solitario sul placido busto
profferì solamente quest'unica parola come se la sua anima in quest'unica parola
avesse effusa.
Niente di nuovo egli pronunziò - nessuna penna egli agitò - finchè in tono
appena più forte di un murmure io dissi ' Altri amici mi hanno già abbandonato -
domani anch'esso mi lascerà come le mie speranze che mi hanno già abbandonato '.
Allora l'uccello disse ' Mai più '.
But the Raven, sitting lonely on the
placid bust, spoke only That one word, as if his soul in that
one word he did outpour . Nothing farther then he
uttered - not a feather then he fluttered - Till I scarcely more
than muttered 'Other friends have flown before - On the morrow
he will leave me, as my Hopes have flown before ' .
Then the bird said ' Nevermore ' .
.
Sia questa parola il
nostro segno d'addio, uccello o demonio! - urlai, balzando in
piedi. Non
lasciare nessuna piuma nera come una traccia - Lascia inviolata
la mia solitudine ! Sgombra il busto sopra la mia porta !
Disse il corvo: Mai più
.
Be that word our sign of
parting, bird or fiend! - I shrieked, upstarting . Get
thee back into the tempest and the Night’s Plutonian shore !
Leave no black plume as a token of that lie thy soul hath spoken !
Leave my loneliness unbroken ! -quit the bust above my door ! Take
thy beak from out my heart, and take thy form from off my door ! Quoth the
Raven Nevermore .
il corvo - pubblicato per
la prima volta il 28.1.1845
elogioallafollia.altervista.org/il-corvo
https://kck.st/17eG8tB
- eap film adaptation project - 2013
https://youtu.be/oExppcd0TOU
- the raven - a pop-up book by eap - 2016
Words have no power to impress the mind
without the exquisite horror
of their reality
|
Israfel
In Heaven a spirit doth dwell
"Whose heart-strings are a lute"
None sing so wildly well
As the angel Israfel
And the giddy stars - so legends tell -
Ceasing their hymns, attend the spell
Of his voice, all mute.
Tottering above
In her highest noon,
The enamored moon
Blushes with love
While, to listen, the red levin
- With the rapid Pleiads, even,
Which were seven -
Pauses in Heaven.
And they say (the starry choir
And the other listening things)
That Israfeli's fire
Is owing to that lyre
By which he sits and sings -
The trembling living wire
Of those unusual strings.
But the skies that angel trod,
Where deep thoughts are a duty -
Where Love's a grown-up God -
Where the Houri glances are
Imbued with all the beauty
Which we worship in a star.
Therefore thou art not wrong,
Israfeli, who despisest
An unimpassioned song
To thee the laurels belong,
Best bard, because the wisest!
Merrily live, and long !
The ecstasies above
With thy burning measures suit -
Thy grief, thy joy, thy hate, thy love,
With the fervor of thy lute -
Well may the stars be mute !
Yes, Heaven is thine; but this
Is a world of sweets and sours
Our flowers are merely - flowers
And the shadow of thy perfect bliss
Is the sunshine of ours.
If I could dwell
Where Israfel
Hath dwelt, and he where I,
He might not sing so wildly well
A mortal melody,
While a bolder note than this might swell
From my lyre within the sky.
|
In cielo dimora
uno spirito:
e le corde del suo cuore sono un liuto.
Nessuno vi è che canti
così selvaggio e
dolce
Come l’angelo Israfel,
e gli astri vorticanti interrompono
così dicono le leggende) i loro inni,
muti e attoniti alla sua voce
Lassù tremolante
Nel suo eccelso zenith,
la luna innamorata
arrossisce d’amore,
e intanto
ad ascoltare il
rosso bagliore
con le Pleiadi veloci
(in numero di sette),
si arresta nel cielo
Insieme proclamano (le stelle in coro
E tutto il cielo in ascolto)
Che la fiamma di Israfel
Da quella lira si espande
Cui egli siede e canta dappresso:
dagli animati fili
di quelle corde inusitate
rivista.ssef.it
Julio Cortázar
VITA DI Edgar Allan Poe oltre il mito
Con una biografia perfetta, per misura e per colore, Julio Cortázar restituisce
Poe alla sua esistenza di uomo, senza nulla togliere al mito letterario.
railibro.rai.it
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Imitazione
Una marea oscura insondabile
interminabile orgoglio
Il mistero, e un sogno
svelano la mia vita in anticipo
un sogno dico estroso pensiero
quel pensiero selvatico è la veglia
popolata da strani esseri mai vissuti
che il mio spirito non ha mai toccato.
Oh se li lasciassi tutti passare
Con il mio occhio sognante!
Nessuno al mondo possa ereditare
queste mie visioni
Quei pensieri mi dominano
come un incantesimo sull'anima
Per questo luminosa speranza finalmente
ora che il tempo della luce sta passando
e il mio riposo mondana ha sorpassato
dal suo passare sospirato
Non importa se perisca
con un pensiero tale che pure ha fatto amare.
|
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TRE ROSE ED UNA
BOTTIGLIA DI COGNAC
That man is not truly brave
who is afraid either to seem or to be
when it suits him a coward
POE
1 -
2
- 3
- 4
welcome poe
links
www.eapoe.org
www.edgarallanpoe.it/articoli/come-nacque-casa-museo-poe-filadelfia
www.nps.gov/edal/planyourvisit/hours.htm
https://allenginsberg.org/2023 - poe day
http://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Allan_Poe
https://mymodernmet.com/edgar-allan-poe-facts
www.illibraio.it/edgar-allan-poe-vita
www.lindiceonline.com/cultura-e-societa/corpus-delle-lettere-poe
http://web.tiscali.it/manuel_ger/home.htm
www.poedecoder.com/Qrisse/tshirts
www.poeforevermore.com
www.facebook.com/EdgarAllanPoeAuthor
www.laboratoripoesia.it/edgar-allan-poe
https://edgarallanpoe.it
https://youtu.be/8kbiS2-1urM
-
https://youtu.be/Tfq41jx6kug - voce di giancarlo giannini - il
rumore del cuore
https://auralcrave.com/2020/edgar-allan-poe-la-vita-la-morte-e-le-opere
https://doc.studenti.it/altro/italiano/rumore-cuore.html
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