franz
kafka
welcome
kafka_1
1a
1b
1c
2
Tutto è fantasia
la famiglia, l’ufficio, gli amici, la
strada; tutto fantasia, più lontana o più vicina, la donna.
Ma la verità più
prossima è solo che tu premi la testa contro il muro di una cella senza
finestre e senza porte.
...
Ho assestato la tana e pare sia riuscita bene. Da fuori si vede soltanto
un gran buco che non porta in nessun luogo.
racconti - der bau - la tana
.
rinuncia !
Era la mattina per tempo, le vie pulite e
deserte. Andavo alla stazione. Confrontando il mio orologio con quello
d’un campanile, vidi che era molto più tardi di quanto non avessi
pensato, dovevo affrettarmi assai, lo spavento di quella scoperta mi
rese incerto della via, non conoscevo ancora bene questa città:
fortunatamente vidi una guardia poco distante, corsi da lui e senza
fiato gli domandai la strada. Egli sorrise e disse:
«Da me vuoi sapere la via?»
«Appunto» risposi «dato che non so trovarla da me.»
«Rinuncia, rinuncia!» E si girò con grande slancio, come chi vuol essere
solo con la propria risata.
racconti
During last night’s insomnia,
as these thoughts came and went between my aching temples, I realised
once again, what I had almost forgotten in this recent period of
relative calm, that I tread a terribly tenuous, indeed almost
non-existent soil spread over a pit full of shadows, whence the powers
of darkness emerge at will to destroy my life …
letters to friends family and editors
.
letterA AL PADRE
leggi la traduzione
del testo integrale
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BRONZO A PRAGA
DI JAROSLAV RóNA'S
ingrandisci
il processo
1917
manoscritto incompiuto
|
|
eredita' letteraria
Manoscritti e disegni saranno tirati fuori dalle
casseforti della banca svizzera Ubs nell’ambito di una controversia
giudiziaria tra gli eredi dei documenti e le autorità israeliane ...
2010 - 2011
Nel 1939 Brod
fuggì dall’Europa alla volta della Palestina, e anche se molti dei
manoscritti che custodì poi finirono alla Bodleian Library di Oxford, ne
tenne con sé un numero cospicuo sino alla morte, avvenuta nel 1968. Brod
lasciò in eredità gli scritti a Esther Hoffe,
la sua segretaria, con cui sembra abbia avuto una relazione amorosa.
Hoffe li conservò fino a che non morì, nel 2007, all’età di centouno anni.
Esther fece inizialmente con gli scritti la stessa cosa di Max: li custodì
in vari bauli, dentro a una cassaforte. Nel 1988, tuttavia, vendette il
manoscritto de Il processo per due milioni di dollari. Era ormai chiaro che
fosse possibile ricavare profitti da Kafka ...
judith butler - ilmanifesto.info - 2016
Israel’s supreme court has ruled that
Franz Kafka’s manuscripts are the property of the National Library of
Israel, ending a lengthy legal battle, judicial sources said .
theguardian.com - 2016
weeklystandard.com
.
... with the Swiss ruling,
almost all Kafka’s known works could be collected by Israel. It is
speculated that the papers could contain the end to his incomplete
works and maybe some fresh material. tnn -
timesofindia.indiatimes.com - 2019
German authorities are handing over to Israel
a trove of 5,000 documents kept by a confidant of Franz Kafka ...
The papers being returned Tuesday were stolen
from a Tel Aviv apartment and recovered by German police when
offered for sale in 2013. nypost.com - associated
press - may 2019
l’Ufficio criminale federale tedesco (Bka) ha
consegnato oggi all’ambasciatore israeliano Jeremy Issacharoff
l’archivio rubato di Brod.
In buona parte documenti di oltre cent’anni fa
... trafugati tra il 2009 e il 2012 a Tel Aviv dall’appartamento
della figlia dell’ex segretaria dell’uomo a cui lo scrittore di
Praga deve la sua fama mondiale. La polizia tedesca li
ritrovò per caso il 2013 ... l’archivio era stato
suddiviso: in parte nel caveau di una banca israeliana, in parte in
una banca a Zurigo e una terza parte per l’appunto nell’appartamento
di Eva Hoffe a Tel Aviv. La signora, a quanto pare, viveva in
compagnia di una dozzina di gatti e con una parte dell’archivio di
Brod conservato in un frigorifero rotto.
Tra questi, anche i segreti di Franz Kafka.
roberto brunelli - agi.it - 2019
www.euronews.com/2019/watch-wealth-of-unpublished-kafka-manuscripts-unveiled
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L'ULTIMO MISTERO E NASCOSTO IN
FRIGORIFERO
.PDF
UN
DIGIUNATORE
.PDF
|
DAVANTI ALLA LEGGE
Davanti alla legge sta un guardiano.
Un uomo di campagna viene da questo guardiano e gli chiede il permesso
di accedere alla legge. Ma il guardiano gli risponde che per il momento
non glielo può consentire. L'uomo dopo aver riflettuto chiede se più
tardi gli sarà possibile. «Può darsi,» dice il guardiano, «ma adesso
no.» Poiché la porta di ingresso alla legge è aperta come sempre e il
guardiano si scosta un po', l'uomo si china per dare, dalla porta,
un'occhiata nell'interno. Il guardiano, vedendolo, si mette a ridere,
poi dice: «Se ti attira tanto, prova a entrare ad onta del mio divieto.
Ma bada: io sono potente. E sono solo l'ultimo dei guardiani.
All'ingresso di ogni sala stanno dei guardiani, uno più potente
dell'altro. Già la vista del terzo riesce insopportabile anche a me.»
L'uomo di campagna non si aspettava tali difficoltà; la legge, nel suo
pensiero, dovrebbe esser sempre accessibile a tutti; ma ora, osservando
più attentamente il guardiano chiuso nella sua pelliccia, il suo gran
naso a becco, la lunga e sottile barba nera all'uso tartaro decide che
gli conviene attendere finché otterrà il permesso. Il guardiano gli dà
uno sgabello e lo fa sedere a lato della porta. Giorni e anni rimane
seduto lì. Diverse volte tenta di esser lasciato entrare, e stanca il
guardiano con le sue preghiere. Il guardiano sovente lo sottopone a
brevi interrogatori, gli chiede della sua patria e di molte altre cose,
ma sono domande fatte con distacco, alla maniera dei gran signori, e
alla fine conclude sempre dicendogli che non può consentirgli
l'ingresso. L'uomo, che si è messo in viaggio ben equipaggiato, dà fondo
ad ogni suo avere, per quanto prezioso possa essere, pur di corrompere
il guardiano, e questi accetta bensì ogni cosa, pero gli dice: «Lo
accetto solo perché tu non creda di aver trascurato qualcosa.» Durante
tutti quegli anni l'uomo osserva il guardiano quasi incessantemente;
dimentica che ve ne sono degli altri, quel primo gli appare l'unico
ostacolo al suo accesso alla legge. Impreca alla propria sfortuna, nei
primi anni senza riguardi e a voce alta, poi, man mano che invecchia,
limitandosi a borbottare tra sè. Rimbambisce, e poiché, studiando per
tanti anni il guardiano, ha individuato anche una pulce nel collo della
sua pelliccia, prega anche la pulce di intercedere presso il guardiano
perché cambi idea. Alla fine gli s'affievolisce il lume degli occhi, e
non sa se è perché tutto gli si fa buio intorno, o se siano i suoi occhi
a tradirlo. Ma ora, nella tenebra, avverte un bagliore che scaturisce
inestinguibile dalla porta della legge. Non gli rimane più molto da
vivere. Prima della morte tutte le nozioni raccolte in quel lungo tempo
gli si concentrano nel capo in una domanda che non ha mai posta al
guardiano; e gli fa cenno, poiché la rigidità che vince il suo corpo non
gli permette più di alzarsi. Il guardiano deve abbassarsi grandemente
fino a lui, dato che la differenza delle stature si è modificata a
svantaggio dell'uomo. «Che cosa vuoi sapere ancora?» domanda il
guardiano, «sei proprio insaziabile.» «Tutti si sforzano di arrivare
alla legge,» dice l'uomo, «e come mai allora nessuno in tanti anni,
all'infuori di me, ha chiesto di entrare?» Il guardiano si accorge che
l'uomo è agli estremi e, per raggiungere il suo udito che già si spegne,
gli urla:
«Nessun altro poteva ottenere di entrare da questa porta, a te solo era
riservato l'ingresso. E adesso vado e la chiudo.»
. Davanti alla legge -
Tedesco: "Vor dem Gesetz" - è una parabola contenuta nel romanzo
Il Processo (Der Prozess), di Franz Kafka. "Davanti alla legge" in
qualità di racconto breve fu pubblicata mentre Kafka era ancora in vita,
la prima volta nell'edizione di Capodanno del 1915 del settimanale
ebraico indipendente Selbstwehr, poi, nel 1919, fu inserita nella
raccolta Ein Landarzt (Un medico di campagna). Il Processo, tuttavia,
non fu pubblicato fino al 1925, l'anno successivo alla morte di Kafka.
it.wikipedia.org/wiki/Davanti_alla_legge_(Kafka)
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LETTERE ALLA SORELLA OTTLA
Germania e Gran Bretagna unite per salvare gli autografi di Franz Kafka - La
Deutsches Literaturarchiv di Marbach e la Bodleian Library dell'Università di
Oxford hanno acquistato un gruppo di lettere inedite dell’autore de “Il
Processo” alla sorella Ottilie, affettuosamente chiamata Ottla....
Scritta dal settembre 1909 al gennaio 1924, la raccolta contiene numerose
annotazioni, anche intime, e comprende complessivamente 111 autografi, di cui
32
cartoline, 45 lettere e 34 cartoline postali illustrate, tutti indirizzati ad Ottla, la più giovane e preferita delle tre sorelle di Kafka, morta nel campo di
concentramento di Auschwitz nel 1943.
Dalle lettere emerge una miriade di nuove informazioni biografiche sullo
scrittore ceco, dalla sua battaglia contro la tubercolosi alle sue opinioni
sulle donne, dalla dieta alimentare ai libri che amava leggere. Documenti
preziosi, finora sconosciuti, che saranno esposti, in periodi diversi, grazie ad
una serie di mostre promosse sia dall’Archivio della Letteratura tedesca di Marbach sia dalla Bodleian Library di Oxford, per presentare al grande pubblico
quest’inedito tesoro.
I DOCUMENTI NON ANDRANNO ALL'ASTA.
newsnotizie.it - 2011
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PREMIO FRANZ KAFKA
dal 2011
assegnato a scrittori che hanno
portato un grande contributo nell'illustrare l'importanza della cultura etnica
http://franzkafkaitalia.it
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HALLAN MATERIAL PORNOGRAFICO DE FRANZ KAFKA
Una serie de materiales pornográficos escritos por
el autor checo Franz Kafka (1883-1924) fueron hallados por un experto británico,
pero ignorados por académicos para preservar la imagen del escritor.
Según el periódico inglés The Times, el investigador británico James Hawes,
experto en la obra de Kafka, hizo el descubrimiento en copias de los diarios del
escritor, en la Biblioteca Británica de Londres y en la Bodleian Library de
Oxford.
Hawes narra el hallazgo sobre el material erótico en su libro "Excavating
Kafka", que se publica este mes.
El editor de textos pornográficos Franz Blei fue el mismo que publicó por
primera vez una obra de Kafka, en 1908, una serie de cuentos cortos que se
editaron en el libro "Meditación".
Según Hawes, el hallazgo demuestra que el autor de clásicos como "La
Metamorfosis" o "El Castillo" era más humano que la imagen de cuasi-santo que se
conoce de él.
"No eran postales traviesas, sino pornografía pura y simple. Algunas de ellas
eran bastante oscuras. Es muy poco placentero", afirmó el académico al Times.
"Los estudiosos habían pretendido que no existía. La industria de Kafka no
quiere que se sepan esas cosas de su ídolo", agregó.
ACZ ansa_latina - topnews -
timesofindia.indiatimes -
entertainment.timesonline.co.uk
James Hawes, studioso inglese e scrittore a sua volta,
rivela nel libro Excavating Kafka (Scavando in Kafka) di aver trovato le riviste
che il giovane Kafka consultava di nascosto. Roba forte, assicura, persino
perversi accoppiamenti di donne e animali. Erano nascoste nelle biblioteche
inglesi e - secondo Hawes - volutamente occultate perché l’amico-biografo Max
Brod, gli accademici, l’industria culturale, hanno sapientemente tramandato
l’immagine di un Kafka santo, ascetico, stroncato dalla tubercolosi e macerato
dall’introversione.
bruno ventavoli - lastampa.it
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méditations
sur le péché la souffrance l'espoir et le vrai chemin
extraits
1 - Le vrai chemin passe par une corde qui n'est pas tendue en l'air, mais
presque au ras du sol. Elle paraît plus
destinée à faire trébucher qu'à être parcourue.
2 - Toutes les fautes humaines sont impatience, une
rupture prématurée du méthodique, la pose apparente d'une clôture autour de
la chose apparente.
3 - Il y a deux péchés capitaux humains d'où tous les autres dérivent
: l'impatience et la paresse. Ils ont
été chassés du Paradis à cause de leur impatience, ils n'y rentrent pas à
cause de leur paresse. Mais peut-être n'y a-t-il qu'un péché capital : l'impatience.
Ils ont été chassés à cause de leur impatience, à cause de leur impatience
ils ne rentrent pas.
4 - Nombreuses sont les ombres des défunts qui s'emploient
uniquement à lécher les flots du fleuve de la mort, parce qu'il vient de
chez nous et qu'il a encore le goût de sel de nos océans.
Le fleuve se soulève de dégoût, se met à couler à rebours et rejette
les morts dans la vie. Eux
cependant sont heureux, ils chantent des actions de grâce et caressent le
révolté.
13 - Le premier signe d'un début de connaissance est le désir de mourir.
Cette vie paraît insupportable, une autre, inaccessible. On n'a plus honte
de vouloir mourir; on demande à quitter la vieille cellule que l'on hait
pour être transféré dans une cellule nouvelle que l'on apprendra à haïr. Un
reste de foi continue en même temps à vous faire croire que, pendant le
transfert, le maître passera par hasard dans le couloir, regardera le
prisonnier et dira : "Celui-là, vous ne le remettrez pas en prison, il
viendra chez moi".
16 - Une cage allait à la recherche d'un oiseau.
20 - Des léopards font irruption dans le temple et boivent le contnu des
vases sacrés; cela se répète continuellement; pour finir on peut le calculer
d'avance et cela devient une part de la cérémonie.
25 - Comment peut-on se réjouir du monde à moins de
se réfugier en lui ?
26 - Les cachettes sont innombrables, la délivrance, unique, en revanche
il y a autant de possibilités de délivrances que de cachettes.
La bête arrache le fouet au maître et se fouette elle-même pour devnir
maître, et ne sait pas que ce n'est là qu'un fantasme produit par un nouveau
noeud dans la lanière du maître.
32 - Les corneilles prétendent qu'une seule corneille
pourrait détruire le ciel. C'est incontestable, mais cela ne prouve rien
contre le ciel, car ciel signifie justement : impossibilité des corneilles.
44 - Tu t'es ridiculement harnaché pour ce monde.
48 - Croire au progrès ne veut pas dire croire qu'un
progrès s'est déjà produit. Cela ne serait pas une croyance.
52 - Dans le combat entre toi et le monde, seconde le monde. |
biografia
Scrittore
ceco di lingua tedesca, Franz Kafka è nato a Praga il 3 luglio 1883. Non
convinto di avere messaggi da trasmettere ai lettori, non pubblica molte
opere, e senza l’amico Max Brod nessuno dei capolavori kafkiani - Il
processo, Il castello, America - sarebbe sopravvissuto.
' Tutto ciò che
di scritto rimane di me va bruciato senza eccezione e possibilmente senza
leggerlo '
egli aveva infatti
ordinato
di bruciare
tutti gli scritti trovati
dopo la sua morte.
Avvocato presso compagnie di assicurazioni, dal 1917, quando gli viene
diagnosticata la tubercolosi,
è costretto a sempre più frequenti soggiorni in sanatorio alternati a soggiorni
in campagna.
Dal 1910 tiene un diario dove rende conto di tutti gli avvenimenti che lo
riguardano; il suo distacco
quasi clinico è impressionante.
Nel 1912 scrive, in una notte, La condanna (pubblicato nel 1913) e, verso la
fine di quello stesso anno,
il suo racconto più famoso, La metamorfosi pubblicato nel 1915. Nel 1914
affronta Il processo, che
verrà pubblicato a un anno dalla morte, avvenuta nel 1924 grazie
all’interessamento dell’amico Max Brod.
Ha scritto di Kafka Thomas Mann
"Franz Kafka morì a soli quarantun anni, di tubercolosi. Il suo
ultimo ritratto, che risale a poco tempo prima della morte, sembra più quello di
un venticinquenne
che di un quarantunenne: esso ci mostra un giovane volto timido e malinconico
dai capelli neri e
dalla fronte coperta di riccioli, grandi occhi scuri dallo sguardo penetrante e
sognante, naso diritto,
guance ombreggiate dalla malattia e una bocca dal disegno straordinariamente
delicato, in un angolo
della quale fa capolino un mezzo sorriso. L’espressione di consapevole innocenza
ricorda non
poco il notissimo ritratto del ROMANtico tedesco, anch’egli morto precocemente
di tisi, Friedrich
von Hardenberg detto Novalis, il mistico serafico, il cercatore del fiore
azzurro".
.
Franz Kafka è l'eccezione che
conferma la regola della letteratura europea. Animale solitario rinchiuso
si in una tana inavvicinabile (tana letteraria e non solo esistenziale), ha
costruito una letteratura che
sfiora l'assurdo e la paranoia, per raggiungere esiti metafisici comprensibili
soltanto alla luce della
tradizione da cui proviene: quella ebraica. Nonostante i molteplici tentativi
ermeneutici, infatti, sono
coloro che tengono presente tale derivazione a illuminare, seppure parzialmente,
l'intrico
parasimbolico della scrittura kafkiana. Da Scholem a Benjamin a Blanchot,
chiunque abbia approcciato
questo apolide dello Spirito ha dovuto fare i conti con una torah laica, segreta,
edificata da un genio
tortuoso e inavvicinabile.
clarence.com
|
FRANZ KAFKA TO MAX BROD
- I usually solve problems by letting them devour me .
di solito risolvo i miei
problemi lasciando che mi divorino
WRITING TO HIS CLOSE FRIEND MAX BROD, THEN A UNIVERSITY CLASSMATE WHO
WOULD LATER BECOME HIS BIOGRAPHER AND LITERARY EXECUTOR, TWENTY-ONE-YEAR-OLD
FRANZ KAFKA MUSES ON THE END OF SUMMER AND THE PASSAGE OF TIME.
PRAGUE - AUGUST 28,
1904
IT IS SO EASY TO BE CHEERFUL AT THE BEGINNING
OF THE SUMMER. ONE HAS A LIVELY HEART, A REASONABLY BRISK GAIT, AND CAN FACE
THE FUTURE WITH A CERTAIN HOPE. ONE EXPECTS SOMETHING OUT OF THE ARABIAN
NIGHTS, WHILE DISCLAIMING ANY SUCH HOPE WITH A COMIC BOW AND BUMBLING
SPEECH—AN EXCITING GAME THAT MAKES ONE FEEL COSY AND ALL AQUIVER. ONE SITS
IN ONE’S TOSSED BEDDING AND LOOKS AT THE CLOCK. IT READS LATE MORNING. BUT
WE PAINT THE EVENING WITH SUBDUED COLORS AND DISTANT VIEWS THAT STRETCH ON
AND ON. AND WE RUB OUR HANDS RED WITH DELIGHT BECAUSE OUR SHADOW GROWS LONG
AND SO HANDSOMELY CREPUSCULAR. WE ADORN OURSELVES, SECRETLY HOPING THAT
ADORNMENT WILL BECOME OUR NATURE. AND WHEN PEOPLE ASK US ABOUT THE LIFE WE
INTEND TO LIVE, WE FORM THE HABIT, IN SPRING, OF ANSWERING WITH AN EXPANSIVE
WAVE OF THE HAND, WHICH GOES LIMP AFTER A WHILE, AS IF TO SAY THAT IT WAS
RIDICULOUSLY UNNECESSARY TO CONJURE UP SURE THINGS.
IF WE WERE TO BE TOTALLY DISAPPOINTED, THAT WOULD BE SAD, OF COURSE, BUT
THEN AGAIN IT WOULD BE THE FULFILLMENT OF OUR DAILY PRAYER THAT THE
CONSISTENCY OF OUR LIFE MAY BE PRESERVED, AS FAR AS EXTERNAL APPEARANCES GO.
BUT WE ARE NOT DISAPPOINTED; THIS SEASON WHICH HAS ONLY AN END BUT NO
BEGINNING PUTS US INTO A STATE SO ALIEN AND NATURAL THAT IT COULD BE THE
DEATH OF US.
WE ARE LITERALLY CARRIED BY A VAGRANT BREEZE WHEREVER IT PLEASES, AND THERE
IS A CERTAIN WHIMSICALITY TO THE WAY WE CLAP OUR HANDS TO OUR BROWS IN THE
BREEZE, OR TRY TO REASSURE OURSELVES BY SPOKEN WORDS, THIN FINGERTIPS
PRESSED TO OUR KNEES. WHEREAS WE ARE USUALLY POLITE ENOUGH NOT TO WANT TO
KNOW ANYTHING ABOUT ANY INSIGHT INTO OURSELVES, WE NOW WEAKEN TO SOME EXTENT
AND GO SEEKING IT, ALTHOUGH IN THE SAME MANNER AS WHEN WE PRETEND TO BE
TRYING HARD TO CATCH UP WITH LITTLE CHILDREN WHO ARE TODDLING SLOWLY IN
FRONT OF US. WE BURROW THROUGH OURSELVES LIKE A MOLE AND EMERGE BLACKENED
AND VELVET-HAIRED FROM OUR SANDY UNDERGROUND VAULTS, OUR POOR LITTLE RED
FEET STRETCHED OUT FOR TENDER PITY.
ON A WALK MY DOG CAME UPON A MOLE THAT WAS TRYING TO CROSS THE ROAD. THE DOG
REPEATEDLY JUMPED AT IT AND THEN LET IT GO AGAIN, FOR HE IS STILL YOUNG AND
TIMID. AT FIRST I WAS AMUSED, AND ENJOYED WATCHING THE MOLE’S AGITATION; IT
KEPT DESPERATELY AND VAINLY LOOKING FOR A HOLE IN THE HARD GROUND. BUT
SUDDENLY WHEN THE DOG AGAIN STRUCK IT A BLOW WITH ITS PAW, IT CRIED OUT. KS,
KS, IT CRIED. AND THEN I FELT—NO, I DIDN’T FEEL ANYTHING. I MERELY THOUGHT I
DID, BECAUSE THAT DAY MY HEAD STARTED TO DROOP SO BADLY THAT IN THE EVENING
I NOTICED MY CHIN HAD GROWN INTO MY CHEST. BUT NEXT DAY I WAS HOLDING MY
HEAD NICE AND HIGH AGAIN. NEXT DAY A GIRL PUT ON A WHITE DRESS AND FELL IN
LOVE WITH ME. SHE WAS VERY UNHAPPY OVER IT AND I DID NOT MANAGE TO COMFORT
HER; YOU KNOW HOW HARD IT IS TO DO THAT. ON ANOTHER DAY WHEN I OPENED MY
EYES AFTER A SHORT AFTERNOON NAP, STILL NOT QUITE CERTAIN I WAS ALIVE, I
HEARD MY MOTHER CALLING DOWN FROM THE BALCONY IN A NATURAL TONE: “WHAT ARE
YOU UP TO?” A WOMAN ANSWERED FROM THE GARDEN: “I’M HAVING MY TEATIME IN THE
GARDEN.” I WAS AMAZED AT THE STALWART TECHNIQUE FOR LIVING SOME PEOPLE HAVE.
ANOTHER DAY I EXULTED PAINFULLY IN THE DRAMA OF OVERCAST WEATHER. THEN A
WEEK OR TWO OR EVEN MORE WHISKED AWAY. THEN I FELL IN LOVE WITH A WOMAN.
THEN ONCE THERE WAS DANCING IN THE TAVERN AND I DIDN’T GO. THEN I WAS DOWN
IN THE DUMPS AND VERY STUPID, SO
THAT I STUMBLED ON THE COUNTRY ROADS, WHICH
ARE VERY STEEP AROUND HERE. THEN ONCE I READ THIS PASSAGE IN BYRON’S DIARIES
(I AM ONLY PARAPHRASING BECAUSE THE BOOK IS ALREADY PACKED UP): “FOR A WEEK
I HAVE NOT LEFT MY HOUSE. FOR THREE DAYS I HAVE BEEN BOXING FOUR HOURS DAILY
WITH A BOXING MASTER IN THE LIBRARY, WITH THE WINDOWS OPEN, TO CALM MY
MIND.” AND THEN, AND THEN THE SUMMER WAS OVER AND I FIND IT IS GETTING COOL,
GETTING TO BE TIME TO ANSWER THE SUMMER LETTERS, THAT MY PEN HAS SKIDDED A
LITTLE AND I MIGHT AS WELL LAY IT DOWN.
YOURS, FRANZ K.
letters to
friends,
family,
& editors
1977 - staff - theamericanreader.com
- 2013
immagine - brod e kafka insolitamente sorridente
smithsonianmag.com/kafkas-letters-and-drawings-online
.
PAURA DEI TOPI
È purissimo terrore quello che sento, ed esplorarne le origini è un lavoro
da psicanalisti ... L’idea di un animale che sia esattamente eguale a un
porco è in se stessa comica, ma se fosse piccolo come un topo e venisse
fuori grugnendo da un buco del pavimento, sarebbe orribile.
1917 - lettera a max brod
i suoi 'scarabocchi'
i
disegni di kafka
pubblicati in italia - in ordine cronologico
- nel volume ' i disegni di kafka ' a cura di
andreas kilcher - 2022
agi.it
www.adelphi.it/libro .
Com’è noto, poco prima della morte, Kafka chiese
all’amico Max Brod di distruggere tutti i suoi «scarabocchi».
Alludeva non solo agli scritti, ma anche a quei disegni che, dando
prova di autentico talento, aveva tracciato nel corso degli anni su
fogli sparsi, pagine di diario e un intero quaderno. Max Brod non
distrusse né gli uni né gli altri – e mai disobbedienza fu più
provvidenziale. Rese tuttavia pubblico solo un numero ristretto di
disegni: i restanti, la maggior parte, sono rimasti occultati per
decenni in una cassetta di sicurezza, prima a Tel Aviv e poi a Zurigo.
E solo quando, di recente, sono tornati alla luce, si è svelato
pienamente il volto artistico di Kafka. Un volto che ora potremo
conoscere grazie a questo libro, in cui è riprodotto – sul supporto
originale, e quasi sempre a grandezza naturale – l’intero corpus dei
disegni che si sono conservati. Pagina dopo pagina, incontreremo
esili silhouette nere di omini curvilinei che ora camminano frettolosi,
ora s’inerpicano chissà dove, ora sembrano danzare; figure angolose,
dal volto appena accennato, talvolta comico; e ancora: esseri ibridi,
spesso rappresentati con pochi tratti magistrali, immagini
evanescenti, come in affannoso movimento, enigmatiche apparizioni.
Ravviseremo così un artista imparentato con lo scrittore, ma che
percorre un’autonoma strada parallela – una strada per Kafka non meno
vitale, se a Felice Bauer poteva scrivere: «Una volta ero un grande
disegnatore ... a quel tempo, ormai anni fa, quei disegni mi hanno
appagato più di qualsiasi altra cosa».
adelphi - 2022 |
Prague-Straschnitz
constructing franz kafka
pitt.edu
|
Theoretically
there is a perfect
possibility of happiness
believing in the indestructible element
in oneself
and not striving towards it
|
What should one
write to such a man
who had obviously gone off course, a man
one could feel sorry for but could not help. Should one perhaps advise
him to come back home again, shift his life back here, take up again all
the old friendly relationships—there was certainly nothing to prevent
that - and in addition rely on the help of friends ?
But at the same time that amounted to saying to him - and the more
gently one said it, the more wounding it would also be—that his previous
attempts had been unsuccessful, that he should finally give them up,
that he must come back and allow everyone to look at him as an eternal
returned prodigal, that only his friends understood anything, and that
he would be an over-age child, who should simply obey his successful
friends who had stayed home.
And then was it even certain that all the misery one would have to put
him through had a point ?
the
judgment
|
*
|
a chronology of franz kafka's life
|
1883
|
Born in Prague, July 3, son of Hermann and Julie.
|
1899-1900
|
Reads Spinoza, Darwin, Nietzsche.
|
1899-1903
|
Early writings (destroyed).
|
1901-1906
|
Study of German literature, then law at German University, Prague.
|
1904-1905
|
"Description of a Struggle" written. |
1906
|
Works in the law office of Richard Lowy, Prague. Gets degree of
doctor juris at German University, Prague. |
1907-1908
|
"Wedding Preparations in the Country" written.
|
1908
|
Position at the semi-governmental Worker's Accident Insurance
Institute (until retirement, July 1922). Close friendship with Max
Brod. |
1909
|
Publication of eight prose pieces in
Hyperion.
|
1910
|
Publication of five prose pieces in
Bohemia,
beginning of the
Diaries.
1911-1912
|
Contact with Yiddish theater company and friendship with Yiddish
actor Isak Lowy; study of Jewish folklore. |
1911-1914
|
Working on
Amerika
(main parts written 1911-12).
|
1912
|
First studies of Judaism; meets Felice Bauer from Berlin; manuscript
of
Meditation
sent to the publisher; beginning of correspondence with Felice
Bauer;
"The Judgment"
written; "The Stoker" (later became first chapter of Amerika)
written; "The Metamorphosis" written. |
1913
|
Publication of Meditation; publication of
"The Stoker";
publication of The
Judgment.
|
1914
|
"Memoirs of the Kalda Railroad"
written; "In the Penal Colony" written; begins writing
The Trial.
|
1915
|
Renewed meeting with
Felice Bauer; continues working on The Trial;
receives Fontane Prize for "The Stoker"; publication of
The Metamorphosis;
"The Village Schoolmaster" written. |
1916
|
Meeting with Felice Bauer in Marienbad; draws up a list of reasons
for and against marriage stories written, later collected in
A Country Doctor.
|
1917
|
"The Hunter Gracchus"
written; learning Hebrew;
"The Great Wall of China"
written; second engagement to Felice Bauer; begins coughing blood
aphorisms written (octavo notebooks).; diagnosis of tuberculosis;
leave of absence from office; breaking of second engagement to
Felice Bauer;
|
1918
|
Aphorisms continued.
|
1919
|
Diary entries are resumed; engagement to Julie Wohryzek (broken
November 1919); publication of
In the Penal Colony;
publication of A Country Doctor; "Letter to His Father"
written;
"He"
collection of aphorisms, written. |
1920
|
Sick leave from Worker's Accident Insurance; meets Gustav Janouch;
meets Milena Jesenska' Pollak, Czech writer (correspondence);
writing stories. |
1921
|
Tatra Mountains sanatorium; then Prague; Milena. |
1921-1924
|
Stories written, collected in A
Hunger Artist.
|
1922
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The Castle
written; "A Hunger Artist" written; last meeting with Milena; "Investigations
of a Dog" written.
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1923
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With
Dora Dyamant
in Berlin-Steglitz;
"The Burrow"
written; A Hunger Artist sent to publisher.
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1924
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"Josephine the Singer, or the Mouse death in Kierling; burial June
11, in the Jewish cemetery in Prague-Straschnitz; publication of
A Hunger Artist. Folk" written; brought as a patient from Berlin
to Prague; to Wiener Wald Sanatorium; |
1942
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Death of K.'s sister
Ottla
in Auschwitz. The other two sisters also
perished in German concentration camps. |
1944
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Death of
Grete Bloch
at the hands of a Nazi soldier. Death of Milena
in a German concentration camp. |
1952
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Death of Dora Dyamant
in London. |
1960
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Death of
Felice Bauer. |
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family.knick.net -
ilpotereelagloria.com
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Perché siamo come tronchi nella neve
In apparenza, essi vi stanno appena adagiati
sopra, lievemente, e non dovrebbe bastare che una minuscola spinta per
smuoverli via. E invece no, non ci si riesce, perché aderiscono saldamente
al terreno.
Ma, attenti: anche questa è
soltanto un’apparenza !
i racconti - gli alberi 1903-1904
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ritrovata lettera scomparsa
scritta nel 1913 nel
sanatorio del dottor von Hartungen sul Lago di Garda indirizzata all'amico
di Praga Felix Welsch .
... No, Felix, non andrà bene - scrive all'amico
- niente andrà bene con me. Qualche volta credo che non sono più sulla
Terra, ma che mi aggiro da qualche parte nel Limbo ///
Vorhoelle/pre-inferno .
... Tu pensi che la consapevolezza della propria colpa sia per me un
aiuto, una soluzione, no, il senso di colpa ce l'ho soltanto perchè per la
mia natura è la forma più bella di pentimento?.
-
Il senso di colpa è solo un volere indietro le cose. E appena è così,
cresce molto più terribile che il pentimento una sensazione di libertà,
della liberazione, di un senso di soddisfazione compatibile con le
circostanze, ben oltre ogni rimorso ... Come uomo d'infelicità quanto sono
superiore a te! Se avessi solo la minima speranza che serva a qualcosa, mi
attaccherei alla porta d'ingresso del sanatorio per non dover ripartire .
ilgiornale.it - quotidiano.net - 2017
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kafka è lo scrittore che ha aperto molte
possibilità, tecnicamente e tematicamente: noi romanzieri dovremmo
prestargli più attenzione, io ho cercato di farlo in molti miei lavori.
kazuo ishiguro - nobel 2017
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RICHARD AND
SAMUEL
manoscritto venduto ad amburgo per circa £ 131.000 -
$ 175.000 a un'asta in Germania. si tratta di una introduzione
di sei pagine che erano in possesso di un collezionista privato svizzero
dal 1983 e che kafka voleva utilizzare nel 1911 per un suo romanzo insieme
a max brod . Il
romanzo, intitolato Richard and Samuel non fu mai scritto ma
nell'introduzione Kafka descrive un viaggio immaginario con brod attraverso
Svizzera e Italia . by jts -
jewishnews.timesofisrael.com / sandra kegel -
faz.net - 2018
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