franz kafka 1a 1b 1c 2
le tre sorelle
Nel 1917 la malattia (tubercolosi polmonare alla trachea che gli impedirà
di parlare) - morirà nel 1924 - sanatorio di Kierling vicino a Vienna. Qui
era stato trasferito da Berlino, dove aveva convissuto per un paio di anni con
Dora Dymant (o Diamant). Gli ultimi anni furono caratterizzati da ripetuti
ricoveri in sanatorio. ...nel
suo testamento chiede a Max Brod di bruciare tutti i suoi scritti - Brod
non rispetta però il volere dell'amico e pian piano pubblica tutta la produzione
kafkiana.
I write differently from what
I speak
2009
1994
IL MESSAGGIO
DELL'IMPERATORE - racconti *
Meditazioni 1913
UN VECCHIO FOGLIO - 1917
TUTTI I RACCONTI
1917
Nella colonia penale 1919
riflessioni.it cronologia.leonardo.it
ilpotereelagloria.com
biografieonline.it
UN SEGRETO PER LEGGERE FRANZ
KAFKA
.PDF
Kafka può regalare a lettori e scrittori di oggi l’amore
per la purezza, la sua avversione per il banale, il desiderio di conoscere e la
capacità di restare nell’ombra senza mai prevaricare, l’attenzione per la gente
umile – ricorda spesso Dostoevskij – il rifiuto della violenza, la passione per
il lavoro infinito intorno al pianeta del linguaggio e le tante domande senza
risposte definitive sulle donne, la religione, la società.
The Man Who Disappeared - new translation
NELLA COLONIA
PENALE
Kafka descrive i preparativi per l'esecuzione di una
condanna corporale a un soldato in una colonia penale. Dalla narrazione emergono
l'ottusità del mondo militare, la mancanza di ogni diritto per gli accusati, lo
strapotere della gerarchia.
Qui nella colonia penale sono stato nominato giudice. A
dispetto della mia giovinezza. Il principio di base che uso per le mie decisioni
è questa: La colpa è sempre al di là di un dubbio .
The explorer considered the Harrow with a frown. The explanation of the judicial
procedure had not satisfied him. He had to remind himself that this was in any
case a penal colony where extraordinary measures were needed and that military
discipline must be enforced to the last. He also felt that some hope might be
set on the new Commandant, who was apparently of a mind to bring in, although
gradually, a new kind of procedure which the officer's narrow mind was incapable
of understanding.
america
Amerika, iniziato nel 1910 ed edito nel 1927 -
storia di un adolescente,
il sedicenne Karl Rossmann sempre sereno e sorridente, inviato
oltreoceano a espiare una ingenua colpa d'amore (ha messo incinta
una domestica), destinato a perdersi in una realtà per lui
incomprensibile. Accolto benevolmente e poi allontanato senza
motivo da uno zio, si unisce a due vagabondi; li abbandona per
impiegarsi come lift in un grande "Albergo Occidentale"; torna
con loro quando anche l'albergo, senza motivo, lo licenzia. E'
assunto alla fine dal "Grande teatro" di Oklahoma. A questo punto IL ROMANZo si interrompe.
girodivite
ROMANZO POSTUMO PUBBLICATO DALL'AMICO MAX BROD
Dietro la vicenda di Karl Rossmann - un
sedicenne mandato dai genitori in America perché dimentichi la donna di bassa
estrazione sociale che ha messo incinta - il romanzo nasconde i temi centrali
della problematica kafkiana: la metamorfosi come distacco, la colpa senza colpa,
l'esperienza frustrante dei rapporti interpersonali assoggettati all'arbitrio e
alla prevaricazione dei potenti e sempre sfuggenti nelle loro ambigue
motivazioni. Ma è l'assenza di angoscia e di solitudine che colpisce: il romanzo
è come una parentesi tra le "allucinazioni" delle altre opere di Kafka, e lascia
intravedere una sorta di utopia in cui ognuno potrà finalmente, attraverso un
lavoro divenuto gioco, realizzare se stesso.
. So then you’re free
?
http://it.wikipedia.org/wiki/America_(Kafka)
il processo
- lasciato incompiuto nel 1917
-
immagine manoscritto
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K,
poichè un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato".
Der Prozess, 1914-15, edito nel 1924 -
in cui un uomo viene accusato di una colpa ignota e
alla fine giustiziato da un misterioso tribunale. Il protagonista
è Josef K, trent'anni, impiegato di banca: è dichiarato in
arresto da due persone. Un processo è stat
o istruito nei suoi
confronti. Dapprima sicuro di sé, è via via schiacciato da una
macchina processuale di cui gli sfuggono i meccanismi. Josef K
finisce per trascurare il la voro, lasciandosi assorbire
completamente dalle esigenze del pro cesso. Abbandonato da tutti,
si rassegna ad accettare la condanna che lui stesso, senza
saperne il motivo, ritiene irrevocabile. All'alba del giorno del
suo trentunesimo compleanno, altri due signori vestiti di nero si
presentano davanti a casa sua, lo pre levano e lo conducono ai
margini della città dove viene giustiziato.
girodivite
Il Processo è un romanzo composto da dieci capitoli scritto da Franz Kafka tra
l’agosto del 1914 e il gennaio del 1915 e ripreso fino al 1917. pubblicato
nel 1925. Kafka lasciò il
romanzo incompiuto, ma ha ordinato i singoli capitoli con brevi titoli, ma ciò
che è importante è il fatto che Kafka “ha innanzitutto scritto il capitolo
finale e il capitolo iniziale; questa volta la meta già fissata obbligava a
trovare una strada per arrivarci”.
pag. 136 -
biagiocarrubba.it
They're talking
about things of which they don't have the slightest understanding, anyway.
It's only because of their stupidity that they're able to be so sure of
themselves.
.
con gli occhi esterrefatti egli vide ancora il
viso dei due al di sopra del suo, guancia contro guancia, che spiavano la fine.
come un cane! - mormorò - e gli parve che la sua vergogna gli sarebbe
sopravvissuta .
fb/fk
.
'But I’m not guilty' said K. 'there’s been a mistake. How is it even possible
for someone to be guilty? We’re all human beings here, one like the other.' 'That
is true' said the priest 'but that is how the guilty speak' .
Qualcuno doveva aver calunniato Joseph K.
perché, senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato.
La cuoca della signora Grubach, la sua affittacamere, che ogni mattina verso le
otto gli portava la colazione, quella volta non venne. Non era mai successo fino
allora. K. aspettò ancora un po', guardò dal suo cuscino la vecchia
che abitava di fronte e che lo osservava con una curiosità che non le era
assolutamente abituale, infine, meravigliato e insieme affamato, suonò il
campanello.
Subito qualcuno bussò e entrò un uomo, che egli non aveva
mai visto prima in quella casa. Era snello eppure ben piantato, indossava
un vestito nero attillato che, come gli abiti da viaggio, era dotato di
diverse pieghe, tasche, fibbie, bottoni e di una chiusura e che di
conseguenza, benché non fosse chiaro a cosa dovesse servire, sembrava
particolarmente pratico. "Chi è lei?", chiese K. sollevandosi a metà sul
letto. L'uomo però sorvolò su quella domanda come se si dovesse accettare
la sua apparizione e a sua volta disse soltanto: "Ha suonato?". "Anna mi
deve portare la colazione ", disse K. cercando sulle prime in silenzio,
mediante l'attenzione e la riflessione, di stabilire chi mai fosse
quell'uomo. Ma questi non si espose per molto al suo sguardo, si volse
invece in direzione della porta che aveva lasciato socchiusa, per dire a
qualcuno che evidentemente stava appena dietro la porta: "Vuole che Anna
gli porti la colazione". Seguì un breve ridacchiare dalla camera accanto,
non era chiaro dal suono se non scaturisse da più persone. Sebbene
l'estraneo in questo modo non potesse aver appreso nulla che già non
conoscesse prima, tuttavia disse a K. col tono di una comunicazione: "E'
impossibile". "Questa sarebbe nuova", disse K., saltò fuori dal letto e si
infilò rapidamente i pantaloni. "Voglio proprio vedere che razza di gente
sta nella camera accanto e come la signora Grubrach giustificherà questa
intrusione". Capì subito che non avrebbe dovuto dire questo ad alta voce e
che, in tal modo in un certo senso riconosceva un diritto di controllo
all'estraneo, ma lì la cosa non gli sembrò importante.
...
C’erano obiezioni che erano state dimenticate
? Ce n’erano di certo
. Dov’era il giudice
che lui non aveva mai visto ?
Dov’era l’Alto tribunale al quale non era mai giunto
? Levò le mani e
allargò le dita .
...
Mai attirare l'attenzione
!
Starsene tranquilli anche
se si va contro ragione ! Cercare di capire che questo grande organismo in un
certo senso resta sempre in sospeso e che - se si muta qualcosa in modo autonomo
- ci si scava il terreno sotto i piedi e si rischia di precipitare
- mentre il
grande organismo anche per il piccolo incomodo trova facilmente la soluzione -
poiché tutto è collegato - e resta immutato - quando non diventa
- ciò che è
probabile - ancora più chiuso -
ancora più attento - ancora più forte
- ancora più
malvagio - FK
dal manoscritto del Processo
- german literature
archive marbach
.
«No,» disse il sacerdote «ma temo che
finirà male. Sei ritenuto colpevole. Forse il tuo processo non andrà
neppure oltre un tribunale di grado inferiore. Almeno per il momento, la tua
colpevolezza si dà per dimostrata.» «Ma io non sono colpevole,» disse K., «è un
errore. E poi, in generale, come può un uomo essere colpevole? E qui siamo pure
tutti uomini, gli uni quanto gli altri.» «È giusto» disse il sacerdote, «ma è
proprio così che parlano i colpevoli.»
.
«Tu fraintendi la situazione,» disse il sacerdote,
«la sentenza non viene ad un tratto, è il processo che poco a poco si
trasforma in sentenza.» «Ah, è così,» disse K. abbassando il capo.
.
Se il cuore non mi regge, almeno avrà una buona
occasione per arrendersi del tutto.
.
Nessun altro poteva entrare qui perché
questo ingresso era destinato soltanto a te. Ora vado a chiuderlo.
.
il processo -
manoscritti in mostra a praga 2014
the original manuscript for his novel The Trial is stored at the German Literary
Archive in Marbach.
A second exhibition in the same building examines Kafka’s impact on graphic
novels and comic books. Authors range from US artist Robert Crumb to Czech
designer Jaromír 99.
praguepost.com - goethe.de - 2014
immagine : the trial - ultima pagina
https://youtu.be/gCaMWFRRpfQ
- incipit film il processo di orson welles 1962
.
THE TRIAL
Try to realize that this vast
judicial organism remains, so to speak, in a state of eternal equilibrium, and
that if you change something on your own where you are, you can cut the ground
out from under your own feel and fall, while the vast organism easily
compensates for the minor disturbance at some other spot – after all, everything
is interconnected – and remains unchanged, if not, which is likely, even more
resolute, more vigilant, more severe, more malicious.
You must not pay too much attention to opinions .
The written word is unalterable, and opinions are often only an expression
of despair .
...
You are being judged not because
you did something wrong
It is not necessary to
accept everything as true, one must only accept it as necessary
Even that has its reason - it is often better to be
in chains than to be free
...
Logic may indeed be unshakeable, but it cannot
withstand a man who is determined to live . Where was the
judge he had never seen ? Where was the High Court he had
never reached ? He raised his hands and spread out all his
fingers . But the hands of one of the men closed round his
throat, just as the other drove the knife deep into his heart and turned
it twice.
the trial
1925
.
il castello
- the castle
' Many a book is like a key to unknown
chambers within the castle of one’s own self '
fk
Das Schloss 1922 ma edito nel 1926 rappresentazione
di un'autorità arcana e insondabile, i "signori del castello" ai
cui voleri deve sottomettersi l'agrimensore K. L'agrimensore K
giunge in un villaggio governato da un signore che abita in un
castello posto sulla collina; vuole fermarsi qui per esercitare
il suo mestiere. E' accolto con diffidenza e ostilità dalle
schiere burocratiche di Signori e funzionari che governano il
posto, e dagli abitanti del villaggio che si uniforma no senza
reagire a leggi offensive della ragione e della morale. Frieda,
una giovane che è in contatto con uno dei Signori, Klamm, e che K
vorrebbe sposare, lo abbandona. Finalmente un funzionario del
castello, incontrato in una camera d'albergo, si offre di
aiutarlo, ma K addormentato non lo sente. IL ROMANZo incompiuto
si interrompe qui. Secondo le bozze di Kafka, la scena finale
avrebbe dovuto mostrare K morente, accolto solo allora dalla
gente del villaggio.
Il Castello fu pubblicato postumo,
da Brod, nel 1926, con un poscritto che sosteneva la sua tesi teologica e una
nota che spiegava i criteri dell'edizione. L'autore aveva lasciato il
manoscritto senza titolo, ma lo aveva sempre denominato Il Castello. Inoltre, in
un foglio a parte, aveva elencato quindici titoli di capitoli: 1 Arrivo, 2. Barnabas, 3. Frieda, 4. Primo colloquio con l'ostessa, 5. Dal sindaco, 6.
Secondo colloquio con l'ostessa, 7 Il maestro, 8. In attesa di Klamm, 9.
Battaglia contro l'interrogatorio, 10. Per la strada, 11. (La notte) A scuola,
12. (Il mattino) Gli aiutanti, 13. Hans, 14. Il rimprovero di Frieda, 15. Da
Amalia. Il manoscritto non s'interrompe mai; solo in ventuno pagine Kafka aveva
segnato uno stacco o inserito la parola "Kapitel".
...
Non deve lasciarsi sgomentare dalle delusioni . Qui certe cose
sembrano disposte allo scopo di intimorire e ad un nuovo venuto gli
ostacoli appaiono addirittura insormontabili . Non
voglio indagare le ragioni, forse l'apparenza corrisponde davvero alla
realtà; nella mia posizione mi manca la distanza necessaria
per giudicare ma stia bene attento : a volte si
danno occasioni che non concordano quasi mai con la situazione generale,
occasioni nelle quali una parola, uno sguardo, un cenno
confidenziale possono ottenere di più che non certi sforzi estenuanti
prolungati per tutta la vita .
...
I can’t think of any
greater happiness than to be with you all the time, without interruption,
endlessly, even though I feel that here in this world there’s no undisturbed
place for our love, neither in the village nor anywhere else -
and I dream of a
grave, deep and narrow, where we could clasp each other in our arms as with
clamps and I would hide my face in you and you would hide your face in me and nobody would ever see us any more .
...
This change, if it is a change and
not a deception - deceptions are more frequent than changes - is connected
with your arrival here, our fate has become in a certain sense dependent
on you, perhaps these two letters are only a beginning .
...
There's no quiet place here on earth for our love, not in
the village and not anywhere else, so I picture a grave, deep and narrow, in
which we embrace as if clamped together, I bury my face against you, you yours
against me, and no one will ever see us .
...
I dream of a grave, deep and narrow, where we could clasp each other in
our arms as with clamps, and I would hide my face in you and you would
hide your face in me, and nobody would ever see us any more .
...
if
a man has his eyes bound, you can encourage him as much as you like to stare through the bandage, but he'll never see anything .
...
Our winters are very long here, very long
and very monotonous. But we don't complain about it downstairs, we're shielded
against the winter. Oh, spring does come eventually, and summer, and they last
for a while, but now, looking back, spring and summer seem too short, as if they
were not much more than a couple of days, and even on those days, no matter how
lovely the day, it still snows occasionally .
...
Il Castello ha molti ingressi
. Ora
è in voga l'uno, e tutti passano di lì, ora l'altro, e il primo è
disertato. Secondo quali regole avvengano questi cambiamenti non s'è
ancora potuto scoprire .
...
Era sera tardi quando K. arrivò. Il villaggio era sprofondato nella neve
. Del monte del castello non si vedeva nulla, nebbia e tenebra lo
circondavano, neppure il più debole bagliore annunciava il grande castello
. A lungo K. sostò sul ponte di legno che dalla strada
maestra conduce al villaggio, e guardava in alto, nel vuoto apparente
.
.
.
Non sprecate troppo tempo a cercare gli ostacoli
- potrebbero non essercene.
Insieme a 'Il processo', e forse più di
esso, 'La metamorfosi' rappresenta la più famosa ed importante
delle opere di Franz Kafka, un racconto che ha lasciato il segno
nella storia della letteratura del Novecento tanto da soppiantare
la notorietà della quasi omonima opera di Ovidio.
ilpotereelagloria.com
Un bel mattino Gregor Samsa si sveglia
trasformato in un enorme insetto. Per farla breve, benché sia fino a quel
momento figlio e fratello amato nella famiglia Samsa, si trova a vivere un lungo
calvario di dolore che lo porta alla morte. Ciò che più colpisce in quest'allegoria
della vita umana è il finale, durante il quale, alla domanda della madre di
Gregor, se egli sia morto, la serva Grete «a prova di ciò spinse con la scopa il
cadavere di Gregor ancora per un buon tratto».
corrierecomo.it
aforismi di zürau
liberonweb.com
the
ulterior motives with which
you absorb and assimilate Evil are not your own but those of Evil.
In the struggle between yourself and the world
back the world
...
Da un certo punto in là non c'è più ritorno
È questo il
punto da raggiungere
...
prima non capivo perche la mia domanda non ottenesse risposta
oggi non capisco come potessi credere di poter domandare
ma io non credevo affatto - domandavo solanto
...
la vera via passa su una
corda, che non è tesa in
...
Come un sentiero d'autunno : appena è tutto spazzato
si copre nuovamente di foglie secche
IL PONTE
da tutti i racconti - 1017
Il messaggio dell'imperatore
Le nostre leggi non sono note a tutti, esse sono un
segreto riservato al piccolo gruppo di nobili che ci domina. Noi siamo convinti
che queste antiche leggi vengano scrupolosamente applicate, ma tuttavia è
estremamente penoso esser governati secondo leggi che ci sono ignote. Non voglio
alludere alle diverse possibilità di interpretazione e agli inconvenienti che si
verificano quando soltanto a pochi, e non a tutto il popolo, è concesso di
prendere parte all’interpretazione. Questi inconvenienti forse non sono neppure
molto gravi. Le leggi sono antichissime, i secoli hanno cooperato alla loro
interpretazione e questa è divenuta legge a sua volta; le libertà di
interpretazione sono ancora sempre possibili, ma sono molto limitate. Inoltre
nell’applicazione della legge la nobiltà non ha evidentemente alcuna ragione di
lasciarsi influenzare a nostro svantaggio dal suo interesse personale, poiché le
leggi sono state stabilite fin da principio a favore della nobiltà stessa, la
quale sta al di fuori della legge, e appunto per questo, pare, la legge è posta
esclusivamente nelle mani dei nobili. Questo naturalmente è molto saggio – chi
dubita della saggezza delle antiche leggi? – ma è per l’appunto un tormento per
noi; forse ciò è inevitabile.
contemplazione
/ MEDITAZIONE
IL DESIDERIO DI DIVENTARE PELLEROSSA
- 1913
...
Cantammo così, con il bosco alle spalle, nelle
orecchie dei viaggiatori lontani. In paese gli adulti vegliavano ancora,
le madri sistemavano i letti per la notte . Era
ormai ora .
Baciai quello che mi stava vicino, tesi fugacemente la mano ai tre più
prossimi e mi avviai correndo lungo il cammino già percorso, nessuno mi
richiamò . Al primo incrocio, quando non mi poterono più
scorgere, mi girai e corsi lungo i viottoli per tornare in direzione del
bosco. Volevo arrivare in quella città del meridione, di cui nel nostro
villaggio si dice: Laggiù c’è della gente, pensate, che non dorme mai
!.
contemplazione
- 1913
Poseidone
breve racconto di Kafka che può essere un'allegoria di questo statuto
della verità.
E racconta del dio che presiede al governo del mare, il quale vorrebbe
essere sollevato da un incarico così gravoso. Ma nella burocrazia olimpica
non c'era nessun altro ufficio che potesse essere assegnato a un dio del suo
grado. Così Poseidone è obbligato a passare le sue giornate assorto nei
conti e nei calcoli infiniti che richiede l'amministrazione delle acque. E
non trova tempo per dare uno sguardo al mare. Solo di tanto in tanto, nei
suoi viaggi all'Olimpo, gli è dato di gettare su di esso uno sguardo di
sfuggita. E questo è il suo cruccio. A confortarlo è solo l'attesa di
poterlo finalmente percorrere. «Soleva dire che per farlo aspettava la fine
del mondo; allora avrebbe trovato un momento di quiete in cui,
nell'imminenza della fine, dopo aver riscontrato l'ultimo conto, avrebbe
potuto fare in fretta un viaggetto circolare». In forma enigmatica e ironica
Kafka ci dice che la verità consiste in un compito infinito. E non è
distante dal Benjamin che vedeva nella reine Sprache, nella lingua della
verità, il convergere di tutte le lingue e di tutte le prospettive storiche.
Ma, in maniera non meno enigmatica, dopo e al di là della storia. (Poseidone
che non percorrerà mai le acque, ha nell'attesa il proprio adempimento).
Si arrabbiava
UN VECCHIO FOGLIO
- 1917
Leggendo attentamente il racconto “Un vecchio
foglio”, datato 1917, non può non venire in mente ciò che sarebbe
accaduto non molti anni dopo, quando Praga venne occupata dalle truppe
naziste . Leggiamo: “Anche tra i miei prodotti hanno preso qualche
oggetto di valore. Ma non me ne posso lamentare quando, per esempio,
guardo quel che capita al macellaio di faccia. Non fa a tempo a portare
la sua merce, che gli vien già tutta strappata e divorata dai nomadi.
Anche i loro cavalli si nutrono di carne; spesso un cavaliere se ne sta
disteso accanto al suo cavallo e ambedue mangiano lo stesso pezzo di
carne, ognuno a un’estremità. Il macellaio è impaurito e non osa
smettere di portar la carne” .
i racconti
- 1920
C'era un avvoltoio
che menava colpi di
becco contro i miei piedi. Aveva già lacerato stivali e calze e ora già beccava
i piedi. Continuava a menar colpi, poi volò più volte irrequieto intorno a me e
riprese il lavoro.
Human nature
essentially changeable as unstable as the dust, can
endure no restraint . if it binds itself it soon
begins to tear madly at its bonds until it rends everything asunder, the wall,
the bonds, and its very self.
investigations of a
dog
All knowledge, the totality of all questions and all answers, is contained in
the dog.
If one could but realize this knowledge, if one could but
bring it into the light of day, if we dogs would but own that we know infinitely
more than we admit to ourselves !
...
Ours is a lost generation, it may be, but it is
more blameless than those earlier generations.
the judgement
'Ah, George,' said his father, coming up at once to meet
him. His heavy night shirt opened up as he moved and the ends of it flapped
around him. 'My father is still a giant,' said George to himself.
IL CACCIATORE
GRACCO
.
Sì -
disse il cacciatore
- come lei può notare. Molti anni
fa, nella Foresta Nera, precipitai da una roccia mentre inseguivo un
camoscio. Da allora sono morto.
.
Eppure lei è anche vivo
? -
disse il sindaco.
. In
un certo senso.
DIARI
diaries 1910-1923
- The Diaries of Franz Kafka
Life's splendor forever lies in wait about each one of us
in all its fullness, but veiled from view, deep down, invisible, far off. It is
there, though, not hostile, not reluctant, not deaf. If you summon it by the
right word, by its right name, it will come.
Si può ritenere che la meraviglia
della vita sia sempre a disposizione di ognuno in tutta la sua pienezza, anche
se essa rimane nascosta, profonda, invisibile, decisamente lontana. Tuttavia
c’è, e non è né ostile né ribelle. Se la si chiama con la parola giusta, con il
suo giusto nome, essa arriva. Questa è l’essenza dell’incantesimo, che non crea,
bensì chiama.
1921
.
Proverò a mettere insieme a poco a poco ciò che vi
è in me di indubitabile, poi il credibile, in seguito il possibile,
eccetera. Indubitabile è in me la brama di libri. Non proprio di
possederli o di leggerli, quanto piuttosto di vederli, di convincermi
della loro esistenza nella vetrina di un libraio. Se in qualche luogo ci
sono più copie del medesimo libro, ciascuna mi dà piacere. È come se
questa brama venisse dallo stomaco, come fosse un appetito traviato. I
libri che possiedo mi danno meno gioia, invece i libri delle mie sorelle
già mi fanno piacere. Il desiderio di possederli è incomparabilmente più
piccolo, manca quasi del tutto.
.
Non che io sia convinto di
raggiungere, con le mie letture, qualcosa di
notevole, sono anzi dominato dal solo desiderio di
accostarmi alle belle opere che leggo talmente da fondermi con esse.
.
Tu sei destinato a un grande Lunedì ! ben
detto, ma la Domenica non finisce mai .
.
La mia vita è esitazione davanti alla nascita .
.
Down Here and up there are all the same to me.
Whether I lie here in the gutter and stow away the rain water or drink champagne
up there with the same lips makes no difference to me, not even in the taste.
.
All is imaginary – family, office,
friends, the street, all imaginary far away or close at hand, the woman
- the truth that lies closest however is only this
- that you are beating your head against the wall of a windowless
and doorless cell.
Anyone who cannot come to terms with his life while
he is alive needs one hand to ward off a little his despair over his fate
— he has little success in this — but with his other hand he can note down
what he sees among the ruins, for he sees different (and more) things than
do the others; after all, dead as he is in his own lifetime, he is the
real survivor. This assumes that he does not need both hands, or more
hands than he has, in his struggle against despair.
19.10.1921
.
the tremendous world I have
inside my head
torn to pieces. and a thousand
times rather be
torn to pieces than retain it in
me or bury it
that is quite clear to me
.
Una relazione per un'accademia
la sento parlare, brindo alla sua salute, allora davvero - che lei consideri
questo un complimento oppure no, è invece la pura verità - allora mi dimentico
del tutto che lei è uno scimpanzé. Solo a poco a poco, quando mi costringo a
tornare dai miei pensieri alla realtà, i miei occhi mi lasciano vedere di chi
sono ospite."
kafka.org/index.php?accademia
You don't impress me at all - she said - Everything you
say is boring and incomprehensible, but that alone doesn't make it true.
letter to Oskar Pollak 1904
A BOOK MUST BE THE AXE FOR THE FROZEN SEA WITHIN US.
THAT IS WHAT I BELIEVE - THE SENTENCE WAS WRITTEN
BY KAFKA IN AN EPISTLE TO OSKAR POLLAK DATED
JANUARY 27TH 1904. THE PHRASE HAS BEEN QUOTED BY A VARIETY OF AUTHORS FROM A
VARIETY OF DISCIPLINES.
I think we ought to read only the kind of books that wound and stab us. If the
book we are reading doesn't wake us up with a blow on the head, what are we
reading it for? ...we need the books that affect us like a disaster, that grieve
us deeply, like the death of someone we loved more than ourselves, like being
banished into forests far from everyone, like a suicide. A book must be the axe
for the frozen sea inside us.
.
Abbandonati siamo come
bambini smarriti nel bosco. Quando mi stai davanti e mi guardi, che ne sai
tu dei dolori che sono dentro di me e che ne so io dei tuoi? E se mi
gettassi a terra davanti a te e piangessi e parlassi, che ne sapresti di
me più che dell’inferno quando qualcuno ti viene a dire che è tutto fuoco
e spaventevole ? Soltanto per questo noi uomini dovremmo stare l’uno
davanti all’altro rispettosi, pensosi, pieni d’amore, come davanti
all’ingresso dell’Inferno.
.
Ma è bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa
più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i libri
che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un
pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come
scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri
che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma noi abbiamo
bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto
male, come la morte di uno che era più caro di noi stessi, come se fossimo
respinti dai boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio,
un libro deve essere la scure per il mare gelato dentro di noi.
Questo credo.
lettera a oskar pollak - epistolario - 27.1.1904
.
DI UNA COSA SONO CONVINTO
Un libro dev'essere un'ascia
per il mare
ghiacciato che è dentro di noi
One of the first signs of the beginnings of understanding is the wish to die.
This life appears unbearable, another unattainable. One
is no longer ashamed of wanting to die; one asks to be moved from the old cell,
which one hates, to a new one, which one will only in time come to hate. In this
there is also a residue of belief that during the move the master will chance to
come along the corridor, look at the prisoner and say: This man is not to be
locked up again, He is to come with me.
Franz Kafka spauracchio della burocrazia
The
Kafka Plan, named after the Czech writer Franz
Kafka, was launched and a website –
www.kafka.be
– was set up to help collect and manage suggestions from the
general public and the business community.
ec.europa.eu
I DIFENSORI
Se dunque non trovi nulla in questi corridoi,
apri le porte; e se non trovi nulla dietro a queste porte, esistono altri piani;
se non trovi nulla lassù, non importa; sali per nuove scale ! Finché non
smetterai di salire non cesseranno i gradini, anzi, si moltiplicheranno
all'infinito sotto i tuoi piedi che salgono.
l'evoluzione
umana
un
crescere della potenza della morte
both throw up their arms
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