Fondare biblioteche E come costruire ancora granai pubblici
ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti
mio
malgrado vedo venire .
Ho ricostruito molto, e ricostruire significa collaborare con il
tempo
nel suo aspetto di 'passato', coglierne lo spirito o modificarlo
protenderlo quasi verso un più lungo avvenire
significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti .
memorie di adriano
*
...
Questa
lettera, amica mia, sarà lunghissima. Non mi piace troppo scrivere.
Ho letto
sovente che le parole tradiscono il pensiero
ma mi sembra che le
parole scritte lo tradiscano ancor di più.
Tu sai
ciò che resta di un testo dopo due successive traduzioni. E poi, io
non sono abile.
Scrivere
è una scelta perpetua tra mille espressioni, nessuna delle quali
avulsa dalle altre, mi soddisfa completamente.
Eppure
dovrei sapere che soltanto la musica permette il concatenarsi degli
accordi.
alexis - le coup de grâce
La musica mi trasporta in un mondo in cui il
dolore non smette di esistere, ma si allarga
si placa, diventa insieme più calmo e più
profondo, come un torrente che si trasforma in lago
alexis o il trattato della lotta vana - il colpo di grazia La musique me
transporte dans un monde où la douleur ne cesse pas d'exister
mais s'élargit, se
tranquillise, devient tout à la fois plus calme et plus profonde
comme un torrent qui se
transforme en lac. alexis ou le
traité du vain combat - le coup de grâce
...
Ci prestavamo dei libri. Li leggevamo assieme, ma non ad alta voce:
sapevamo troppo bene che le parole rompono sempre
qualche cosa. ... La vita meno solitaria, e la lettura
dei libri, m'insegnarono quale differenza esista
tra le convenzioni esteriori e la morale intima. ...
I
libri avrebbero potuto istruirmi.
Ho
sentito incriminare molto la loro influenza
forse
mi renderei interessante.
Ma i
libri non hanno avuto alcun effetto su di me.
Non
ho mai amato i libri.
Ogni
volta che li apriamo siamo in attesa di qualche rivelazione sorprendente
ma
ogni volta che li richiudiamo ci sentiamo più scoraggiati.
D'altra parte bisognerebbe leggere tutto e la vita non basterebbe.
Ma i libri non contengono la vita
- non ne contengono che la cenere
e' - suppongo- ciò che si
chiama l'esperienza umana .
...
Fui solo. Poi la solitudine mi
spaventò. Non si è mai del tutto soli
disgraziatamente
si è sempre con sé stessi
.
...
è la nostra immaginazione che si sforza
di rivestire le cose
ma le cose sono divinamente nude
...
Noi abbiamo tanto mentito e tanto sofferto della
menzogna
che non c'è poi troppo rischio a provare se la
sincerità guarisce
...
Ogni felicità è un'innocenza
tout bonheur est une innocence
...
La memoria delle donne
assomiglia a quelle vecchie tavole di cui esse si servono quando cuciono.
Ci sono cassetti segreti; ce ne sono di quelli chiusi da molto tempo e che
non possono aprirsi
ci sono fiori secchi che non sono ormai più se non polvere di rose
e matassine mischiate insieme, e talora qualche spillo.
La memoria di Maria era molto compiacente: doveva servirle a ricamare il suo
passato
...
Ogni uomo senza saperlo
cerca nella donna soprattutto il ricordo del tempo in cui lo
abbracciava sua madre
...
È l'opinione altrui che conferisce ai nostri atti
una sorta di realtà
...
Ti chiedo scusa - il più umilmente possibile - non tanto di
lasciarti
quanto di essere rimasto così a lungo je vous demande pardon, le plus humblement possible, non
pas de vous quitter, mais d'être resté si longtemps
...
Abbiamo tanti legami con luoghi dove abbiamo vissuto
che ci sembra più facile, lasciandoli, lasciare noi stessi.
...
Ho notato qualcosa, Monique: si dice che le vecchie case
contengano sempre fantasmi
io non ne ho mai visti, eppure ero un bambino pauroso.
Forse comprendevo già che i fantasmi sono invisibili
perché li portiamo in noi.
Ma ciò che rende inquietanti le vecchie case non è che i fantasmi ci siano, è
che possano essercene
...
Per la prima volta provavo il piacere perverso di essere differente
dagli altri
è difficile non credersi superiori, quando si soffre di più
e la
visione della gente felice ci dà la nausea della felicità
alexis - il trattato della lotta vana
alexis o il trattato della lotta
vana Romanzo che nel 1929 segnò l'esordio di Marguerite Yourcenar nella
letteratura, "Alexis" ha la qualità propria dei libri che restano nel tempo: una
grandezza che si riconosce solo più tardi, come è avvenuto per l' "Opera al nero"
e per le "Memorie di Adriano". E' la storia di un giovane che cerca di uscire
dalla situazione falsa che mette in scacco il suo matrimonio. Al momento di
abbandonare la moglie, egli le scrive le ragioni del suo distacco, chiamandola a
testimone della lotta vana che ha condotto contro la propria inclinazione
omosessuale. Reagendo a una prova precedente che indulgeva alla moda delle
biografie romanzate ("Pindare"), la Yourcenar, ventiquattrenne come Alexis, si
concentra qui per la prima volta su una vicenda delimitata, 'intimista',
spingendosi in profondità nella psicologia del personaggio. L'omosessualità e il
titolo stesso del romanzo richiamano un'opera giovanile di Gide (il "Traité du
vain désir") ma si avverte molto più forte l'influenza del Rilke di "Malte
Laurids Brigge", a cui sono vicini il tono, gli scrupoli, la religiosità di
Alexis, quella tenerezza diffusa che egli emana sulle persone e le cose. Un
libro raro, e di quelli della Yourcenar uno dei pochissimi ch'ella non abbia
provato a riscrivere, paga di aver detto quanto c'era da dire.
feltrinelli.it
.
La vita,
Monique, è molto più complessa di tutte le possibili definizioni;
ogni immagine semplificata rischia sempre di essere volgare. La vita
è qualcosa di più della poesia; è qualcosa di più della fisiologia e
persino della morale, in cui ho creduto per tanto tempo. È tutto ciò
e molto di più ancora: è la vita. È il nostro solo bene e la nostra
sola maledizione. Noi viviamo, Monique; ognuno di noi ha la sua vita
particolare, unica, determinata da tutto il passato, sul quale non
abbiamo alcun potere, e che determinerà a sua volta, per poco che
sia, tutto il futuro.
La nostra vita. La
vita che appartiene a noi soli, che non si ripeterà una seconda
volta e che non siamo certi di comprendere del tutto .
E ciò che sto dicendo
della vita intera lo potrei dire di ogni momento di una vita. Gli
altri vedono la nostra presenza, i nostri gesti, e come le parole si
formano sulle nostre labbra; soli, noi vediamo la nostra vita.
Questo è strano: la vediamo; stupiamo che sia così, e non possiamo
cambiarla. Anche quando la giudichiamo, le apparteniamo ancora; la
nostra approvazione o il nostro biasimo ne fanno parte; è sempre lei
che riflette se stessa. Poiché non c’è null’altro; il mondo, per
ognuno di noi, non esiste se non in quanto confina con la nostra
vita.
.
La gente che va a teatro
cerca di dimenticare se stessa - quelli che vanno al concerto
cercano piuttosto di ritrovarsi. Les gens qui vont au théâtre cherchent à
s'oublier eux-mêmes; ceux qui vont au concert cherchent plutôt à se
retrouver. alexis ou le traité du vain
combat - le coup de grâce - 1928
L’Opera al nero - L'Œuvre au noir
il titolo originale - racconta la vita di
un personaggio inventato, Zenone, un medico e alchimista che nasce a
Bruges, nelle Fiandre, agli inizi del Cinquecento. Zenone è figlio
illegittimo di un uomo ricco e influente, ha l’ambizione di
affermarsi socialmente e lo fa con scaltrezza e grande intelligenza.
incipit Enrico-Massimiliano Ligre
procedeva a piccole tappe sulla via di Parigi. Dei contrasti che opponevano il Re
all'Imperatore, ignorava tutto. Sapeva solamente che la pace
conclusa da qualche mese si sfilacciava già come un abito indossato
troppo a lungo. Non era un segreto per nessuno che Francesco di
Valois persisteva nell'adocchiare il Milanese come un amante
sfortunato la sua bella; si sapeva da fonte sicura che si adoprava
in silenzio a equipaggiare e adunare su i confini del duca di Savoia
truppe nuove, per mandarle a raccattare a Pavia gli speroni che vi
aveva perduti. elisabetta favale - linkiesta.it -
wikipedia.org
Qu'est l'erreur, et son succédané le mensonge sinon une
sorte de Caput Mortuum, une matière inerte sans laquelle la
vérité trop volatile ne pourrait se triturer dans les
mortiers humains ? che cos’è
l’errore, e il suo succedaneo la menzogna, se non una sorta
di Caput mortuum, una materia inerte senza la quale la
verità troppo sfuggente non si potrebbe tritare negli umani
mortai ? ...
A venti anni si era creduto libero
dalle consuetudini o dai pregiudizi che paralizzano i
nostri atti e mettono i paraocchi all'intelletto, ma in seguito la sua vita era
trascorsa ad acquistare soldo a soldo quella libertà che aveva creduto di
possedere di primo acchito nella sua totalità .
Non si è liberi finché si desidera si vuole - si teme
forse finché si vive
L'ipocrisia degli uomini ?
Non esageriamola
La maggior parte
pensa troppo poco
per pensare
doppio
Non era forse anche lei stanca di
vivere in una di quelle città ove il denaro, la carne e la
vanità grottescamente si mettono in mostra sulla pubblica
piazza, ove la fatica degli uomini sembra essersi
solidificata in pietre, in mattoni, in oggetti vani e
ingombranti sui quali lo Spirito non abita più ? l'opera al nero
Perché un libro è l’ignoto è il buio è chiuso. Il libro
avanza cresce va nelle direzioni che crediamo di aver esplorato avanza verso il suo destino e quello dell’autore annientato dalla sua pubblicazione:
il distacco da lui il
libro sognato come il bambino più
piccolo sempre il più amato. scrivere
Quando mi metto alla scrivania so già
esattamente quello che devo fare, perché ce l’ho tutto scritto nel
pensiero. Naturalmente la scrittura dà luogo a una sorta di
chiaroscuro; mette in risalto errori o dà adito a nuove scoperte ma
i fatti, le idee sono già là. Per un saggio critico, il modo di
procedere è molto diverso. Si può lavorare continuando per mesi e
mesi a ricominciare da capo.
fancesco1968 - ilmestierediscrivere.com - 2011
marguerite yourcenar
Nasce nel
1903, con il nome di Marguerite de Crayencour, a Bruxelles da
padre francese e da madre di origine belga. Viaggia moltissimo in
Italia, Grecia e Svizzera studiando e traducendo le opere della
cultura greca ed orientale. I suoi primi due libri sono
collezioni di poesie: Le Jardin des chimères del 1921 e Les Dieux
ne sont pas morts del 1922. La sua prima novella fu Alexis, ou le
traité du vain combat (Alexis o il trattato della lotta vana) del
1929.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, dopo aver conosciuto
la statunitense
Grace Frick, che divenne la sua compagna,
Marguerite Yourcenar si trasferisce negli Stati Uniti dove
insegna letteratura al Sarah Lawrence College e nel 1947 ottiene
la cittadinanza americana.
Tradusse in francese Le onde di Virginia Woolf nel 1937 e Quello
che sapeva Maisie di Henry James nel 1947. Nel 1968, con la
novella L'Oeuvre au noir vince il premio Femina, nel 1980 è la
prima donna ad essere accolta all'Académie Française e nel 1986
le furono conferiti altri due prestigiosi riconoscimenti: la
Legion d'onore e l'American Arts Club Medal of Honor for
Literature. La sua opera più famosa è Memorie di Adriano del
1951, ROMANZo in forma di epistola che l'imperatore Adriano manda
al nipote e futuro imperatore Marco Aurelio. Muore nel 1987 a
Mount Desert, nel Maine.
geocities.com
Marguerite
Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour - scrittrice
francese conosciuta con lo pseudonimo di Marguerite Yourcenar - nasce a
Bruxelles il giorno 8 giugno 1903, in una famiglia franco-belga di antica
nobiltà; il padre Michel Cleenewerck de Crayencour è un ricco proprietario
terriero francese, anticonformista, grande viaggiatore e persona di vasta
cultura; la madre Ferdinande (Fernande) de Cartier de Marchienne (rappresentante
nobile del ramo belga della famiglia) muore dieci giorni dopo aver dato alla
luce Marguerite, stroncata dalla setticemia e dalla peritonite, conseguenti a
delle complicazioni dovute alla nascita della bimba.
Marguerite Yourcenar viene educata privatamente in una villa a Mont-Noir nel
nord della Francia, dal padre. Si dimostra subito una lettrice precoce,
interessandosi a soli otto anni alle opere di Jean Racine e Aristofane; a soli
dieci anni impara il latino e a dodici anni il greco. I numerosi spostamenti che
in questi anni compie assieme al padre nel sud della Francia, a Bruxelles, a
Parigi e in Olanda, saranno importanti per formare la sua natura di viaggiatrice
instancabile. http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2098&biografia=Marguerite+Yourcenar Nel 1937 Marguerite fece l’incontro che
cambiò per sempre la sua vita. Si trovava a
Parigi, e lì conobbe Grace Frick,
un’accademica americana insegnante di letteratura inglese.
Quello con Grace fu un colpo di fulmine, di quelli che non si
dimenticano più: Marguerite capì che nel suo cuore non ci sarebbe
più stato posto per gli uomini. Essere una
donna omosessuale negli anni Trenta non era facile, ma la storia
d’amore con Grace durò 40 anni, durante i quali le due donne si
furono sempre fedeli.
libreriamo.it
.
.
.
Un'amicizia
particolare Corrispondenza e
incontri con Marguerite Yourcenar - di Paolo Zacchera - Lei non è vecchio Paolo - tutt’altro .invecchiando si comprende che la gioventù ha modo
di rinascere parecchie volte, sempre in maniera inaspettata. Io stessa che ho
incominciato a sentirmi vecchia tre mesi fa sento ogni tanto affiorare in me
come fiori sotto la neve sprazzi di giovinezza. lettera a Paolo Zacchera 20 dicembre 1985 apeironeditori.com - 2013
L’età non esiste
L’età è una invenzione delle donne di
' mezzaetà '
Un bambino non se ne cura - Tratta il nonno come un coetaneo
*
Più invecchio anch’io
più mi accorgo che l’infanzia e la
vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi in cui ci è
dato vivere.
In essi si rivela la vera essenza di
un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita
...
Gli occhi del fanciullo e quelli del vecchio guardano con il tranquillo candore
di chi non è ancora entrato nel ballo mascherato oppure ne è già uscito. E tutto
l’intervallo sembra un vano tumulto, un’agitazione a vuoto, un inutile caos per
il quale ci si chiede perché si è dovuto passare. archivi del nord - 1977
astrologia
J'ai fréquenté
depuis mon adolescence certains grands écrivains antiques ou appartenant au
Moyen-Age ou à la Renaissance pour qui l'astrologie a compté. J'en connaissais
donc en gros le vocabulaire et les doctrines. Mais personne autour de moi ne s'intéressait
à l'astrologie. lettres à ses amis et quelques autres
marguerite yourcenar e l'astrologia - tesi di laurea e
libro di gioia oddi - 2014
bibliografia
marguerite
cleenewerck
de crayencour
1932 Pindare
1934 Denier du reve
1936 Feux
1938 Nouvelles orientales
1939 Le coup de grace
1951 Mémoires d'Hadrien + Carnets de notes
1954 Electre ou la chute des masques
1956 Les charités d'Alcippe
1962 Sous béneficé d'inventaire
1963 Qui n'a pas son minotaure?
1963 Le mystère d'Alceste
1968 L'oeuvre au noir
1971 Alexis ou le
traité du vain combat
1974 Le labytinthe du monde
1974 Souvenirs pieux
1977 Archives du Nord
- Archivi del Nord
1980 Quoi ? l'éternité
1980 Ècrit dans un jardin
1980
Mishima ou la vision du vide
1981 COMME L'EAU QUI COULE
1983 Le temps, ce grand sculpteur
1986 Les
Trente-trois Noms de Dieu
1989 En pèlerin et en étranger
1991 Le tour de la prison
1. Mare al mattino
2. Rumore dalla
sorgente nelle
rocce sulle pareti di
pietra
3. Vento di mare
a notte
su un'isola
4. Ape
5. Volo triangolare
dei cigni
6. Agnello appena nato
bell'ariete
pecora.
7. Il tenero muso
della vacca - il muso selvaggio
del toro
8. Il muso
paziente
del bue
9. La fiamma rossa
nel focolare.
10. Il cammello
zoppo
che attraversò la grande città
affollata andando verso la morte.
11. L'erba
L'odore dell'erba.
12. disegno di MY - asterischi o stelline
13. La buona terra
La sabbia e
la cenere
14. L'airone che ha
atteso tutta la notte, intirizzito e che trova di che placare la sua
fame all'aurora
15. Il piccolo pesce
che agonizza nella gola dell'
airone
16. La mano
che entra in
contatto con le cose
17. La pelle - tutta la superficie del corpo
18. Lo sguardo
e quello che guarda
19. Le nove porte
della
percezione
20. Il torso
umano
21. Il suono di una viola o di un lauto indigeno
22. Un sorso
di una bevanda
fredda
o calda
23. Il pane
24. I fiori
che spuntano
dalla terra a primavera
25. Sonno in un letto
26. Un cieco che canta
e un bambino invalido
27. Cavallo che
corre
libero
28. La donna - dei -
cani
29. I cammelli
che si abbeverano con i loro piccoli
nel difficilewadi
30. Sole nascente
sopra un lago ancora mezzo
ghiacciato
31. Il lampo
silenzioso
Il tuono
fragoroso
32. Il silenzio
fra due amici
33. La voce che viene
da est entra dall'orecchio
destro e insegnaun canto
I
33 nomi di Dio
Trentadue brevissime poesie e un disegno per dare a Dio i nomi della
bellezza e della miseria umana: momenti e immagini della vita sulla
terra, colti in flagrante dall'occhio pietoso ed esatto della scrittrice
francese. Un inedito per celebrare il centenario della sua nascita. I
trentatré nomi di Dio - Marguerite Yourcenar unilibro.it
1 - MARE AL MATTINO 2 - RUMORE DALLA
SORGENTE NELLE
ROCCE
SULLE PARETI DI
PIETRA 3 - VENTO DI MARE
A NOTTE
SU UN’ISOLA 4 - APE 5 - VOLO TRIANGOLARE
DEI CIGNI 6 - AGNELLO APPENA NATO
BELL’ARIETE
PECORA 7 - IL TENERO MUSO
DELLA VACCA
IL MUSO SELVAGGIO
DEL TORO 8 - IL MUSO
PAZIENTE
DEL BUE 9 - LA FIAMMA ROSSA
NEL FOCOLARE 10 - IL CAMMELLO
ZOPPO
CHE ATTRAVERSÒ
LA GRANDE CITTÀ
AFFOLLATA
ANDANDO VERSO LA MORTE 11 - L’ERBA
L’ODORE DELL’ERBA 12 - SUL MANOSCRITTO SOLTANTO ASTERISCHI 13 - LA BUONA TERRA
LA SABBIA E
LA CENERE 14 - L’AIRONE CHE HA
ATTESO TUTTA
LA NOTTE, INTIRIZZITO
E CHE TROVA
DI CHE PLACARE LA SUA
FAME ALL’AURORA 15 - IL PICCOLO PESCE
CHE AGONIZZA
NELLA GOLA
DELL’AIRONE 16 - LA MANO
CHE ENTRA IN
CONTATTO
CON LE COSE 17 - LA PELLE – TUTTA LA SUPERFICIE DEL CORPO 18 - LO SGUARDO
E QUELLO CHE GUARDA 19 - LE NOVE PORTE
DELLA
PERCEZIONE 20 - IL TORSO
UMANO 21 - IL SUONO DI UNA VIOLA O DI UN LAUTO INDIGENO 22 - UN SORSO
DI UNA BEVANDA
FREDDA
O CALDA 23 - IL PANE 24 - I FIORI
CHE SPUNTANO
DALLA TERRA
A PRIMAVERA 25 - SONNO IN UN LETTO 26 - UN CIECO CHE CANTA
E UN BAMBINO INVALIDO 27 - CAVALLO CHE
CORRE
LIBERO 28 - LA DONNA-DEI-CANI 29 - I CAMMELLI
CHE SI ABBEVERANO
CON I LORO PICCOLI
NEL DIFFICILE WADI 30 - SOLE NASCENTE
SOPRA UN LAGO
ANCORA MEZZO
GHIACCIATO 31 - IL LAMPO
SILENZIOSO
IL TUONO
FRAGOROSO 32 - IL SILENZIO
FRA DUE AMICI 33 - LA VOCE CHE VIENE
DA EST
ENTRA DALL’ORECCHIO
DESTRO
E INSEGNA UN CANTO 22 marzo 1982
LES TRENTE-TROIS NOMS DE DIEU . 1 - MER AU MATIN 2 - BRUIT DE LA SOURCE
DANS LES ROCHERS SUR LES PAROIS DE PIERRE 3 -
VENT DE MER LA NUIT, DANS UNE ÎLE 4 - ABEILLE 5 - VOL TRIANGULAIRE DES CYGNES 6 -
AGNEAU NOUVEAU-NÉ BEAU BÉLIER BREBIS 7 -
LE DOUX MUFLE DE LA VACHE LE MUFLE SAUVAGE DU TAUREAU 8 -
LE MUFLE PATIENT DU BOEUF 9 - LE FEU ROUGE
DANS L’ÂTRE 10 - LE CHAMEAU BOITEUX QUI TRAVERSA LA GRANDE
VILLE ENCOMBRÉE ALLANT VERS SA MORT 11 -
L’HERBE L’ODEUR DE L’HERBE 12 - *** 13 - LA BONNE TERRE LE SABLE ET LA
CENDRE 14 - LE HÉRON QUI A ATTENDU TOUTE LA NUIT, À DEMI GELÉ
ET QUI TROUVE À APAISER SA FAIM À L’AURORE 15
- LE PETIT POISSON QUI AGONISE DANS LE GOSIER DU HÉRON 16 -
LA MAIN, QUI ENTRE EN CONTACT AVEC LES CHOSES
17 - LA PEAU – TOUTE LA SURFACE DU CORPS 18 - LE REGARD ET CE
QU’IL REGARDE 19 - LES NEUF PORTES DE LA
PERCEPTION 20 - LE TORSE HUMAIN 21 -
LE SON D’UNE VIOLE OU D’UNE FLÛTE INDIGÈNE 22 - UNE GORGÉE DE
BOISSON FROIDE OU CHAUDE 23 - LE PAIN 24 - LES FLEURS QUI SORTENT DE TERRE AU PRINTEMPS 25 - SOMMEIL DANS UN LIT 26 - UN
AVEUGLE QUI CHANTE ET UN ENFANT INFIRME 27 -
LE CHEVAL QUI COURT EN LIBERTÉ 28 - LA FEMME-AUX-CHIENS 29 - LES CHAMEAUX QUI S’ABREUVENT AVEC LEURS
PETITS DANS L’OUED DIFFICILE 30 - SOLEIL LEVANT SUR UN LAC
ENCORE À DEMI GELÉ 31 - L’ÉCLAIR SILENCIEUX
LA FOUDRE BRUYANTE 32 - LE SILENCE ENTRE DEUX AMIS 33 - LA VOIX QUI VIENT DE L’EST ENTRE PAR
L’OREILLE DROITE ET ENSEIGNE UN CHANT 22 mars 1982
come
l'acqua che scorre 1981
Castello Angioino Aragonese Agropoli
Marguerite
Yourcenar affascinata dal castello vi ambientò il racconto 'Anna, soror' .
.
In una Napoli oscura, durante il vicereame spagnolo della Controriforma si
svolge la storia di Anna e di Miguel, fratelli, orfani entrambi della madre, che
scoprono di amarsi, e che si amano durante la settimana santa, la settimana
della passione. Cinque giorni di una passione incestuosa prima che Miguel parta
per la guerra dove troverà la morte. E Anna porterà per tutta la sua vita il
ricordo di questo amore fino alla fine. Ritirandosi in convento le sue ultime
parole prima di morire saranno: “Mi amado”. Parlava a Dio o a Miguel? scaffalesegreto.hoepli.it .
L'ultimo libro di Marguerite Yourcenar si compone di tre racconti ambientati nel
Seicento tra l'Italia e le Fiandre. Il primo, "Anna,
soror"..., mette in scena la storia conturbante d'un amore tra fratello e
sorella nella Napoli della Controriforma: una passione così forte che riesce a
resistere ai rimorsi dei due giovani e a farsi largo nei loro cuori. "Un uomo
oscuro", ambientato nei Paesi Bassi, ci fa seguire le avventurose peregrinazioni
di un ragazzo - Nathanael- tra Vecchio e Nuovo Mondo e il suo amore per la
prostituta Saraì. L'ultimo racconto, "Una bella mattina", riprende i temi e i
personaggi di "Un uomo oscuro" seguendo la storia di Lazaro, figlio di Saraì e
Nathanael e della sua vocazione teatrale. lafeltrinelli.it
Scritto in
giardino1980 testi della Yourcenar dedicati a Roger
Caillois nel 1980. . il
colore è l’espressione di una virtù nascosta . E quindi il soprassalto di rivolta in presenza
del taglialegna e l’orrore, mille volte maggiore, davanti alla sega meccanica.
Abbattere e uccidere chi non può fuggire. . Le radici
affondate nel suolo, i rami che proteggono i giochi degli scoiattoli, i rivi e
il cinguettio degli uccelli; il capo in pieno cielo. Conosci un modo di esistere
più saggio e foriero di buone azioni? francesca bolino -
il-volo-della-mente-d.blogautore.repubblica.it - 2013
il colpo di grazia1938
L'amicizia è prima
di tutto certezza, ed è questo che la differenzia dall'amore. È anche rispetto,
e accettazione totale di un altro essere. .
Abbiamo l'abitudine di parlare come se le tragedie si
svolgessero nel vuoto: ma chi le condiziona è lo sfondo.
C’è poca distanza fra l’innocenza totale e l’abbrutimento completo, che ella
scelse d’un sol colpo fino a quel livello di bassezza sensuale al quale tentava
di ridursi per piacere, e io la vidi trasformarsi sotto i miei occhi in modo
altrettanto sbalorditivo e quasi altrettanto convenzionale
che su un palcoscenico. Da principio non furono che dei particolari, patetici
per troppa ingenuità: trovò il mezzo di procurarsi dei cosmetici, scoprì le
calze di seta. Quegli occhi impiastricciati di rimmel (e non ne avevano affatto
bisogno per sembrar pesti), quegli zigomi rossi e sporgenti, non riuscivano a
disgustarmi di quel viso più di quanto l’avrebbero potuto le cicatrici dei miei
stessi colpi .
.
Il pericolo estrae il
peggio dall’anima umana, e anche il meglio. E poiché il peggio è in
quantità maggiore, alla resa dei conti l’atmosfera della guerra è la
più disgustosa che ci sia . Ma ciò non mi renderà
ingiusto verso i rari momenti di grandezza di cui è stata tuttavia
capace .
.
Perché le donne vanno proprio a invaghirsi degli uomini che non sono loro
destinati, costringendoli così a scegliere fra lo snaturarsi e il detestarle ?
...
soldato eric von lhomond- protagonista del libro -
scritto in prima persona da MY
alessia rastelli - 27esimaora.corriere.it - 2013
Scritto tra Capri e Sorrento nel
1938, Il colpo di grazia evoca un episodio di guerra civile avvenuto in
Curlandia all'epoca dei putsch tedeschi contro il regime bolscevico, intorno al
1919-21. E' una vicenda autentica,
riferita all'autrice da un intimo amico del protagonista maschile. Romanzo di
sottile, sconcertante ambiguità, Il colpo di grazia chiama il lettore a
collaborare per sottrarre gli avvenimenti narrati da Eric von Lhomond, e
specialmente l'immagine che egli propone di sé, a una deformazione che
s'inscrive interamente nei rapporti complicati dell'amore e dell'odio. Eric è un
aristocratico che patisce la sconfitta della Germania come il crollo del mondo
materiale e ideologico in cui si è formato: non gli resta che difendere il
castello in cui vive con un amico, Conrad de Reval, e la sorella di questi,
Sophie. Il dramma che si svolge fra i tre personaggi, e che si concluderà con un
evento tragico dovuto alla ferocia delle guerre partigiane, ricalca l'aneddoto della donna che si offre e dell'uomo
che si nega per attaccamento all'amico. Ma il tema centrale del libro è la
solidarietà di destino tra esseri sottoposti alle stesse privazioni e agli
stessi pericoli, un'intimità e somiglianza più forti dei conflitti della
passione carnale o della fedeltà politiche, più forti persino dei rancori del
desiderio frustrato o della vanità ferita.
ibs . lafeltrinelli.it
Fuochi - feux 1936 C'è fra di noi qualcosa meglio dell'amore :
una complicità . Il n’y a pas d’amour malheureux : on ne possède
que ce que l’on ne possède pas . Il n’y a pas d’amour heureux
:ce qu’on possède, on ne le possède plus . Il y a entre nous
mieux qu’un amour : une complicité . .
Assente,
il tuo volto si dilata tanto da colmare l'universo. Passai allo stato fluido,
quello dei fantasmi. Presente, si condensa; e raggiungi la concentrazione dei
metalli più pesanti, l'iridio, il mercurio. Mi fa morire, quel peso, cadendomi
sul cuore ...
.
L'amore è un castigo
Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli Bisogna amare un
essere per correre il rischio di soffrire per lui Bisogna amarti molto per
rimanere capace di soffrirti . Non cadrò .
Ho raggiunto il centro . Ascolto il pulsare di chissà quale orologio
divino attraverso l’esile parete carnale della vita piena di sangue di
trasalimenti e respiri . Sono accanto al nocciolo misterioso delle cose come
di notte talvolta si è accanto a un cuore un
cuore una cosa piuttosto sudicia Di competenza della tavola
anatomica e della vetrina del macellaio preferisco il tuo corpo . Amare a occhi chiusi significa amare come un cieco Amare a occhi aperti forse significa amare come un folle -- accettare
a fondo perduto - Io ti amo come una folle
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Dove trovare scampo? Tu riempi il mondo.
Non posso fuggire che in te stesso.
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Un figlio è
un ostaggio. La vita ci ha . lo
stesso avviene per un cane, una pantera o un cinghiale .
diceva Leda : Non sono più libera di suicidarmi da
quando ho comprato un cigno. Un enfant, c'est un otage.
La vie nous a. Il en va de même d'un
chien, d'une panthère ou d'une cigale. Léda disait : Je ne suis plus
libre de me suicider depuis que j'ai acheté un cygne
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Bruciato da più fuochi.Bestia stanca, uno staffile di fiamme mi
colpisce le reni. Ho ritrovato il senso vero delle
metafore dei poeti: mi sveglio ogni notte nell'incendio
del mio stesso sangue
prefazione
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Non cadrò.
Ho raggiunto il centro. Ascolto il pulsare di
chissà quale orologio divino attraverso l’esile
parete carnale della vita piena di sangue, di trasalimenti e
respiri. Sono accanto al
nocciolo misterioso delle cose come di notte - talvolta - si è accanto a un
cuore .
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Conosco dell'amore quel poco che mi hanno
insegnato gli occhi che mi hanno saputo amare .
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Io non sarò mai vinta.
Non lo sarò che a forza di vincere. Poiché ogni trappola evitata mi rinchiude
nell’amore che finirà per essere la mia tomba, finirò la mia vita in una segreta
di pure vittorie. Sola, la disfatta trova chiavi, apre porte. Per raggiungere il
fuggiasco, la morte deve mettersi in movimento, perdere quella fissità che ci fa
riconoscere in lei il duro contrario della vita. Ci offre la fine del cigno
colpito in pieno volo, di Achille afferrato per i capelli da chissà quale oscura
Minerva. Come per la donna asfissiata nel vestibolo della sua casa a Pompei, la
morte non fa che prolungare nell’altro mondo i corridoi della fuga. Per me, la
morte sarà di pietra. Conosco le passerelle, i ponti girevoli, le trappole,
tutte le zappe della Fatalità. Non mi ci posso perdere.
La morte, per uccidermi, avrà bisogno della mia complicità.
Non esiste un amore infelice: non si possiede se non ciò che non si possiede.
Non esiste un amore felice: ciò che si possiede
non lo si possiede più.
Non c’è nulla da temere. Ho toccato il fondo. Non posso cadere più in basso del
tuo cuore.
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Io ho aspettato
quell'uomo prima che avesse un nome, un viso,
quando non era ancora per me che una sciagura lontana. Ho cercato nella folla
dei vivi quella creatura necessaria alla mia futura delizia: non ho guardato gli
uomini se non come si dà un'occhiata ai passanti di stazione, per accertarsi
bene che non sono loro quelli che aspettiamo.
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un cuore
. una cosa piuttosto sudicia Di competenza della tavola
anatomica e della vetrina del macellaio. preferisco il tuo corpo .
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Amare a occhi chiusi significa amare come un cieco
. Amare a occhi aperti forse significa amare come un folle -
accettare a fondo perduto
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Io ti amo come una folle . .
Non basta amare
le creature se non se ne adora la miseria, l'avvilimento, il dolore.
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Le tue mani
aperte, incapaci di dare o di prendere una gioia qualsivoglia, mi avrebbero
lasciata cadere come una bambola rotta. Io bacio, all'altezza del polso, quelle
mani indifferenti che la tua volontà non scosta più dalle mie; accarezzo
l'arteria azzurra, quella colonna di sangue che un tempo sorgeva incessante come
lo zampillo di una fontana dal suolo del tuo cuore. Con brevi singhiozzi
soddisfatti io abbandono il capo come nell'infanzia fra quelle palme piene di
stelle, di croci, di precipizi di ciò che fu il mio destino.
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Le due del mattino.La città appartiene ai fantasmi, agli
assassini, ai sonnambuli. Dove sei tu, in che letto, in che sogno?
Se ti incontrassi, tu andresti oltre senza vedermi, perché noi non
siamo visti dai nostri sogni. Non ho fame: questa notte non riesco a
digerire la mia vita. Sono stanca: ho camminato tutta la notte
cercando di buttare via il tuo ricordo. Seduta su una panchina,
abbrutita mio malgrado dall'avvicinarsi del mattino, smetto di
ricordare che sto tentando di dimenticarti. Fuochi 1935
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non è propriamente
un libro di giovinezza: è stato scritto nel 1935; avevo 32 anni.
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L’opera
pubblicata nel 1936, è riapparsa nel 1957 quasi senza ritocchi. Nato da una
crisi passionale, “Fuochi” si presenta come una raccolta di poesie d’amore, o,
se si preferisce, come una serie di prose liriche collegate fra di loro sulla
base di una certa nozione dell’amore. Come tale, l’opera non ha bisogno di
commenti, in quanto l’amore totale, imponendosi alla vittima come malattia e
insieme come vocazione, è da sempre una realtà dell’esperienza e un tema tra i
più visitati della letteratura.
Si può tutt’al più ricordare che ogni amore vissuto, come quello che ha dato
origine al libro, si fa e poi si disfa all’interno di una determinata
situazione, grazie a un complesso miscuglio di sentimenti e di circostanze che
in un romanzo formerebbero la trama stessa della vicenda mentre in una poesia
sono il punto di partenza del canto. In “Fuochi”, questi sentimenti e queste
circostanze si esprimono ora direttamente, ma molto criticamente, in “pensieri”
isolati che all’inizio erano appunti di diario, ora invece indirettamente, con
racconti tratti dalla leggenda e della storia e destinati a offrire un sostegno
al poeta attraverso i tempi. ilpiaceredileggere.it - dalla prefazione
dell’autrice - trad maria luisa spaziani
Vers gnomiques Je t'ai vu grandir comme un arbre Inénarrable éternité Je t'ai vu durcir comme un marbre Indicible réalité. Prodige dont le nom m'échappe Granit trop dur pour le ciseau Bonheur partagé par l'oiseau Et par l'eau que le chien lappe. Secrets qu'il faut savoir et taire ! Tout ce qui dure est passager Je sens sous moi tourner la terre
Le ciel plein d'astres m'est léger. Vous souriez, morts bien couchés
Tout ce qui passe pourtant dure Les brins minces de la verdure Sont faits du grain noir des rochers. feux
AD OCCHI APERTI
Quando faccio il pane
Bisogna imparare di nuovo ad amare la condizione umana
qual è, accettare i suoi limiti e i suoi rischi, avere un rapporto diretto con
le cose, rinunciare ai nostri dogmi di partito, di patria, di classe, di
religione, tutti intransigenti e dunque tutti forieri di morte .
Quando faccio il pane, penso alla gente che
ha fatto spuntare il grano, penso ai profittatori che ne gonfiano
artificialmente il prezzo, ai tecnocrati che ne hanno guastata la
qualità – non che le tecniche recenti siano necessariamente un male,
ma il fatto è che si sono messe al servizio dell’avidità che è
certamente un male, e che la maggior parte di esse sussiste solo in
virtú di grandi concentrazioni di forze che sono piene di potenziali
pericoli .
Penso a chi non ha pane, e a chi ne ha
troppo, penso alla terra e al sole che fanno crescere le piante. Mi
sento idealista e materialista al tempo stesso .
Il cosiddetto idealista non vede il pane,
né il prezzo del pane, e il materialista, per un curioso
paradosso, ignora che cosa significhi quella cosa immensa e divina
che chiamiamo ''la materia'' . ad occhi aperti - les yeux
ouverts - 1982
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Spesso
dico a me stessa che se non avessimo accettato, nel corso delle generazioni, di
veder soffocare gli animali nei vagoni bestiame o spezzarvisi le zampe come
succede a tante mucche e a tanti cavalli mandati al mattatoio in condizioni
assolutamente disumane, nessuno, neppure i soldati addetti alla scorta, avrebbe
sopportato i vagoni piombati degli anni 1940-1945
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ad occhi aperti - milano 1987
pag 241 ecoalfabeta.blogosfere.it
A che punto la
versione le sembra definitiva?
Quanto sento di aver detto tutto quello che potevo dire, e di averlo
detto nel miglior modo possibile .
A questo punto, ho
la consapevolezza che la faccenda è chiusa, finita. È come per il
pane : c’è un momento in cui si sente che non bisogna più impastare
. Si prova allora un sentimento di stupore - che
provo del resto per tutto, non solo per i libri - la soddisfazione e
la sorpresa di essere riuscita a fare quella cosa, di avercela
fatta, di esserne venuta a capo . Suppongo che sia la
stessa sensazione dello sportivo quando tocca la meta .
Non era sicuro di arrivarci . intervista - ad occhi aperti -
francesco1968
ilmestierediscrivere.com - 2011
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ECRIRE Non, c’est un
travail, mais c’est aussi presque un jeu, et une joie, parce que
l’essentiel, ce n’est pas l’écriture, c’est la vision .
J’ai toujours écrit mes livres en pensée avant de les transcrire sur
le papier, et je les ai parfois même oubliés pendant dix ans avant
de leur donner une forme écrite . laure gerbaud -
osez-ecrire-votre-roman.com .
Dans
toute son oeuvre, Marguerite Yourcenar prend position, résistant aux pressions
des croyances, des idéologies, des moeurs, et affirmant ses goûts sans
ostentation. Le portrait de la première femme élue à l'Académie française, dont
la philosophie et le style, s'ils se caractérisent par "l'ébauche d'une sagesse",
n'a jamais pour autant exclu la passion.
La famille de l'écrivain possédait un
château en 1824 au Mont Noir, une colline boisée à 2 km du village. Après sa naissance à Bruxelles, le 8 juin 1903, et le décès de sa maman, son
père Michel de Crayencour revient au château habité alors par la grand-mère
paternelle de Marguerite : Noémie . C'est là que la petite fille passera ses
dix premiers étés.
Le château sera totalement détruit durant la première guerre mondiale en 1918
et jamais reconstruit.
Marguerite Yourcenar dira plus tard dans Archives du
Nord:
C'est le premier logis dont je me souviendrai
museeyourcenar.fr/fr
C'è un
femminismo estremista che non amo
Soprattutto per due suoi aspetti.
Il primo: l'ostilità verso l'uomo. Mi sembra che nel mondo ci sia
già troppo ostilità bianchi e neri, destra e sinistra, cristiani e
non cristiani, cattolici e protestanti che non c'è bisogno di creare
un altro ghetto. Il secondo: il fatto che sia un progresso per la
donna moderna mettersi nella stessa condizione dell'uomo moderno il
manager che fa affari, il finanziere, il politico senza vedere il
lato assurdo e anche inutile di queste attività. -MY
Non mi piacciono le etichette, e “Donna”
in un certo senso è un’etichetta
Non mi piacciono le etichette, e non mi
piace niente che separa e riduce gli esseri umani solo a delle
attitudini. Vorrei che una donna avesse la libertà di essere tanto
donna quanto poco donna a suo piacimento. Solo che qua c’è un’altra
difficoltà che si manifesta nella nostra epoca, ossia che un po’
come per tutte le minoranze, anche un po’ come per le vecchie
istituzioni quando si rigenerano, come la Chiesa cattolica e
l’ecumenismo, si lotta in favore di libertà che sarebbero state
molto utili 50 anni prima; forse si lotta di più per quelle che per
libertà che sarebbero più utili oggi. Comprendiamo bene che, una
cinquantina di anni fa o 200 anni fa, quando le donne DOVEVANO
essere chiuse in casa a non fare altro che lavori di cucina (se non
c’erano i mezzi per avere una cuoca, o sorvegliare la cuoca se ce
n’era una), sognavano di fare ben altre cose. bianca
moretti - margherita macrì - minimaetmoralia.it
Sand e Yourcenar
ScriveVA in francese ma viveVA negli Stati Uniti: Marguerite Yourcenar
AVEVA scelto il
Maine
george
sand
George Sand, pseudonimo di Amantine (o Amandine) Aurore Lucile
Dupin (Parigi, 1º luglio 1804 – Nohant-Vic, 8 giugno 1876), è stata una
scrittrice e drammaturga francese.
A Nohant, un paesino
all’estremo sud della Valle della Loira, in Francia, la scrittrice George Sand
(il cui vero nome era Aurore Dupin) trascorse l’infanzia e, dopo una lunga
parentesi parigina, vi tornò per il resto della vita. Di giorno si dedicava ai
figli e durante la notte scriveva a un ritmo forsennato, bevendo caffellatte per
rimanere sveglia. Dalla Valle Nera
(come la Sand ribattezzò questa
zona della Francia) trasse ispirazione per almeno 70 racconti e migliaia di
lettere, tutti pervasi dallo stesso spirito romantico.
Femminista molto moderata, fu attiva nel dibattito politico e
partecipò, senza assumere una posizione di primo piano, al governo provvisorio
del 1848, esprimendo posizioni vicine al socialismo, che abbandonò alla fine
della sua vita per un moderato repubblicanesimo. La sua opposizione alla
politica temporalistica e illiberale del papato le costò la messa all'Indice di
tutti i suoi scritti nel dicembre del 1863.
donnamoderna - wikipedia
marguerite
yourcenar
1903-1987 - Il 29 settembre del 1950 Marguerite Yourcenar, prima donna ammessa
all’Accademia di Francia, firma il contratto d’acquisto di questo cottage nel
Maine, nel nord est degli Stati Uniti. Vi abiterà per tutto il resto della vita.
La scrittrice francese divide la Petite Plaisance (questo è il nome scelto per
la sua villa) con Grace Frick, l’intellettuale americana conosciuta a Parigi nel
1937. All’epoca ha già pubblicato Le jardin des chimères e Denier du rêve. Ma è
qui che riprende la sua attività letteraria in maniera febbrile: negli Stati
Uniti la Yourcenar finisce di scrivere le Mémoires d’Hadrien, iniziate prima
della Seconda guerra mondiale a Losanna, e ritrova la voglia di viaggiare. Nel
cottage sono conservati i suoi oggetti personali, la vasta biblioteca, la
maggior parte delle sue tantissime cartoline e le fotografie. E, ovviamente,
anche i suoi manoscritti. La stessa Yourcenar, mentre è ancora in vita, esprime
il desiderio che l’abitazione sia aperta al pubblico. E tutto è stato lasciato
come allora, con tracce della sua presenza in ogni angolo: il divano è pieno di
cuscini, la scrivania trabocca di carte e documenti, con i ripiani laterali
stracolmi; la lampada è abbassata come quando la Yourcenar lavorava. Troverete
anche, al primo piano, la “camera di Grace” riservata, dopo la sua morte, al
giovane Jerry Wilson, nuovo compagno di vita di Marguerite.
donnamoderna.com
sur le chemin du retour
son
projet le plus ambitieux, inspiré lui aussi des rêves de son adolescence, se
concrétisera dans les trois volumes du Labyrinthe du monde, mémoires d'un genre
nouveau où l'écrivain explore sa filiation et l'histoire de ses ancêtres et
parents. Les deux premiers volumes se referment, comme les deux valves d'une
coquille, sur la vision d'une petite Marguerite de quelques mois qui dort sur
les genoux de sa nourrice. Dans le troisième tome elle atteint à peine l'âge de
la puberté. Publié à titre posthume, ce dernier volet ne sera pas achevé.
Avant
de mourir le 17 décembre 1987 sur son île américaine, elle s'est remise à
voyager, à faire le « tour de la prison », dans un compagnonnage passionné avec
un jeune Américain de trente ans, Jerry Wilson. Lorsqu'il disparaîtra
prématurément du sida, elle n'aura plus la force de continuer longtemps seule,
elle qui aimait à dire qu'on ne meurt que de chagrin. Elle avait écrit
prophétiquement dans sa jeunesse
solitude
je
ne crois pas comme ils croient
je ne vis pas comme ils vivent
je n'aime pas
comme ils aiment
je mourrai comme ils meurent
diplomatie.gouv.fr
Marguerite Yourcenar 1903-1987
L'essentiel de Yourcenar … est dans
une exigence qui va à contre-courant des tendances de l'époque. Pour dire
les choses d'un mot, elle se méfie du bonheur. Elle méprise le bonheur et
lui oppose le service, qui est peut-être le mot clé de sa personne et de son
œuvre.
Jean d'Ormesson
Une autre Histoire de la Littérature -
Tome II -
alalettre.com
severa
borghese franco-belga ha scritto ROMANZI difficili
e bellissimi su argomenti in genere borghesemente ignorati come la sessualità e
la devianza, ma anche sul potere e la borghesia stessa