suzanna arundhati roy
kerala - shillong - meghalaya - india - 24 NOVEMBRE 1961
THE AUTHOR OF THE GOD OF SMALL THINGS TALKS ABOUT INDIA THE OBSCENITY CHARGE SHE FACES AND HOW WRITING IS LIKE ARCHITECTURE You know, I think that a story is like the surface of water. And you can take what you want from it. Its volubility is its strength. But I feel irritated by this idea, this search. What do we mean when we ask, "what is Indian? what is India? who is Indian?" Do we ask, "What does it mean to be American? What does it mean to be British?" as often? I don't think that it's a question that needs to be asked, necessarily. I don't think along those lines, anyway. I think perhaps that the question we should ask is,
' what does it mean to be human ? '
I don’t even feel comfortable with this need to define our country. Because it’s bigger than that! How can one define India? There is no one language, there is no one culture. There is no one religion, there is no one way of life. There is absolutely no way one could draw a line around it and say, “This is India” or, “This is what it means to be Indian.” The whole world is seeking simplification. It’s not that easy. I don’t believe that one clever movie or one clever book can begin to convey what it means to be Indian. Of course, every writer of fiction tries to make sense of their world. Which is what I do. There are some things that I don’t do, though. Like try to make claims of what influenced my book. And I will never “defend” my book either. When I write, I lay down my weapons and give the book to the reader. salon.com - ricorso.net - capliterature.wordpress.com
Sua madre è
originaria del Kerala e di religione cristiana, suo padre è un coltivatore
di tè bengalese e di religione induista. Trascorre l'infanzia nel Kerala e a
16 anni va a vivere a Delhi in condizioni da senzatetto, dimorando in una
baracca all'interno del Feroz Shah Kotla, il campo da cricket di Delhi.
Riesce a studiare architettura presso la Delhi School of Architecture, dove
incontra il primo marito, l'architetto Gerard Da Cunha. RESTITUITO IL PREMIO premio come miglior copione 1989 tratto da 'In Which Annie Gives it Those Ones' La scrittrice indiana Arundhati Roy ha restituito un premio letterario aderendo così alla protesta nazionale contro il clima di crescente intolleranza religiosa ed etnica. L'intellettuale di sinistra e pacifista era stata premiata nel 1989 per il migliore copione grazie al suo libro 'In Which Annie Gives it Those Ones'. Roy denuncia gli atti di violenza contro le minoranze da parte dei gruppi dell'estrema destra affiliati con il governo indù nazionalista del Bjp. ansa - nov 2015
AR IN ITALIA uno degli aspetti meno noti della sua vita è il periodo passato in Italia, quando studiava da architetto restauratore, ma già voleva diventare scrittrice. Ho passato sei mesi in Italia, soprattutto a Firenze. Ma l’Italia ha avuto una profonda influenza su di me già molto prima di atterrare a Roma. Tra i miei più cari amici c’era Carlo Buldrini, scrittore, architetto e giornalista che viveva qui in India quando avevo 17 anni. È stato lui a ispirare in molti modi il mio modo attuale di pensare, la scelta di prendere il mondo a modo mio, respingendo il ricatto di chi sostiene che così si turba la pace. raimondo bultrini - d.repubblica.it - 2014
le bandiere sono PEZZI di stoffa colorata che i governi usano prima per avvolgere il cervello della gente e poi come sudario per seppellire i morti
Il nazionalismo di questo o quel genere è stato la causa della maggior parte dei genocidi del ventesimo secolo. Le bandiere sono PEZZI di stoffa colorata che i governi usano prima per cellofanare la mente della gente e poi come sudari cerimoniali per avvolgere i morti. Quando le persone indipendenti, che pensano con la propria testa (e qui non includo i media che appartengono alle multinazionali) cominciano a marciare sotto le bandiere, quando scrittori, pittori, musicisti, registi sospendono il loro giudizio e mettono ciecamente la loro arte al servizio della "nazione", per tutti noi è arrivato il momento di drizzare le orecchie e preoccuparsi.
internazionale.it
Historically, pandemics have forced humans to
break with the past and imagine their world anew . This one
is no different . It is a portal, a gateway between one
world and the next .
The incomparable Ms. Roy says " What does the term 'anti-American' mean ? Does it mean you are anti-jazz or that you're opposed to freedom of speech ?
That you don't delight in
Toni Morrison
or John Updike ? That you have a quarrel with giant sequoias ?"
(I'm a tree hugger remember? I don't argue with sequoias.)
John Berger,
Harold Pinter,
Noam Chomsky,
Josè Saramago,
Arundhati Roy, Russell Banks, Gore Vidal e Howard Zinn, medesima posizione sulla
guerra
IN MARCIA CON I RIBELLI Nitido e scritto a macchina, il biglietto in busta sigillata infilato sotto la porta confermava l'appuntamento. Arundhati Roy aspettava questa notizia da mesi, era pronta: doveva farsi trovare al tempio di Ma Danteshwari nell'orario e nel giorno stabiliti, con la macchina fotografica, il tika e una noce di cocco. In questo modo il pericoloso ribelle adivasi che avrebbe incontrato, a sua volta provvisto di cappellino, rivista hindi "Outlook" e banane, avrebbe potuto riconoscerla. Ad accoglierla, però, c'era un ragazzino dall'aria tutt'altro che minacciosa, e per giunta senza giornale né banane, veloce spuntino consumato per ingannare l'attesa. Molto poco professionale per chi costituiva "la più grande minaccia per la sicurezza interna" dell'India, come sostenuto senza mezzi termini dal primo ministro Chidambaram in persona. Comincia così questa coraggiosa e sorprendente ricognizione attraverso un'India sconosciuta, il cui orizzonte fisico ed economico negli ultimi decenni è stato completamente ridisegnato dalle multinazionali. Con la connivenza del governo, le grandi aziende si sono impadronite delle terre, delle foreste, delle vite delle popolazioni locali in maniera del tutto illegittima e anticostituzionale. Ma i poveri di questi villaggi hanno deciso di fare fronte comune e di unirsi alla ribellione maoista per guidare la più grande democrazia del mondo verso un futuro alternativo al capitalismo selvaggio e all'avidità dilagante. libreriauniversitaria.it - unilibro.it - 2012 WALKING WITH THE COMRADES
In her latest book, internationally renowned author
Arundhati Roy draws on her unprecedented access to a little-known rebel movement
in India to pen a work full of earth-shattering revelations. Deep in the forests,
under the pretense of battling Maoist guerillas, the Indian government is waging
a vicious total war against its own citizens-a war undocumented by a weak
domestic press and fostered by corporations eager to exploit the rare minerals
buried in tribal lands. Roy takes readers to the unseen front lines of this
ongoing battle, chronicling her months spent living with the rebel guerillas in
the forests. In documenting their local struggles, Roy addresses the much larger
question of whether global capitalism will tolerate any societies existing
outside of its colossal control.
Arundhati Roy con i ribelli maoisti nella giungla Questo reportage di Arundhati Roy pubblicato dal settimanale Outlook nel marzo del 2010 ha sollevato molte polemiche sulla stampa indiana. La scrittrice è stata accusata di romanticismo e faziosità. Qualcuno si è spinto oltre le critiche chiedendo di processare Roy per sostegno alla lotta armata. Un gruppo di intellettuali e attivisti, tra cui Vandana Shiva, ha firmato un appello a sostegno della scrittrice. “Che si condividano o meno le sue idee, un paese che si professa democratico deve permetterne la libera espressione”, si legge nell’appello. Altri, pur dichiarandosi in totale disaccordo con Roy, le hanno riconosciuto il merito di aver arricchito il dibattito sui maoisti e sull’operazione Green hunt lanciata dal governo. internazionale.it - 2012 Tre anni fa la presentazione del suo saggio Broken Republic che conteneva il reportage su un viaggio nelle aree maoiste e racconti dal Kashmir islamico, fu boicottata da folle furiose di filo-governativi che presero anche a sassate la sua casa e le costò denunce per sedizione e richieste d’arresto. In cella c’è poi finita davvero per due giorni, dopo una manifestazione contro la diga sul fiume Narmada. bultrini - repubblicas.it - 2014
La
scrittrice sarà processata per le opinioni espresse 14 anni fa nel corso
di incontro pubblico sul tema del separatismo in Kashmir.
LO STATO IN PEZZI
La nuova raccolta di saggi politici di
una grande rappresentante della letteratura e della cultura indiana
contemporanee, che esamina, con il suo noto acume politico, l'India
semisconosciuta della rivolta maoista. Sono tre saggi, caratterizzati da uno
stile preciso e documentato e da un'altissima qualità di scrittura. Arundhati
Roy ci conduce nel primo saggio nella comunità indigena dei Dongria Kondh, che
vivono sulla montagna Niyamgiri, fonte di sostentamento e luogo sacro. Il
progetto di una multinazionale di sfruttare la montagna per estrarre la bauxite
è stato bocciato dal governo indiano. Raccontare questa storia significa parlare
di uno sviluppo economico rispettoso delle persone e dell'ambiente. Nel secondo
saggio la Roy testimonia invece la propria esperienza di vita insieme alle
truppe maoiste nella città di Dantewada, nello stato del Chhattisgarh, capitale
della guerra civile, un luogo dove tra la popolazione locale, gli adivasi, a
governare sono i "maoisti" o "naxaliti" e la polizia non rappresenta l'ordine,
ma il terrorismo. L'ultimo dei tre saggi infine, racconta l'uccisione, da parte
della polizia, di Cherukuri Rajkumar, capo dei maoisti indiani conosciuto con il
nome di Azad, avvenuta all'alba del 2 luglio del 2010 nello stato dell'Andhra
Pradesh. Erano ancora li' quando mi sono voltata. Salutavano con la mano. Un gruppuscolo. Persone che convivono con i propri sogni mentre il resto del mondo convive con i propri incubi
https://youtu.be/h9OEcxxeq4U - interview 2019 https://youtu.be/8DWiMbYIESk - kerala literature festival 2019 https://youtu.be/n7XS8YVWjos - la scrittura e l'impegno sociale - 2018
https://youtu.be/Zct7cv0bt0I freedom - fascism - fiction and the pandemic portal - 2022 . non intendo essere solo una graziosa signora che scrive libri .
literature provides shelter - that's why we need it
guerriera armata di parole non conosco il segreto delle battute fulminanti di arundhati ma gliene sono grata. ognuna delle sue indimenticabili frasi è un dono, capace di trasformare le paure e le incertezze in coraggio e determinazione. nelle mani di arundhati le parole diventano armi, le armi del movimento di massa. naomi klein - introduzione
Come contrastare l’Impero
secondo la Roy maria cesare - rivistaprometheus.it
commondreams.org - nuovimondimedia Oggi si parla apertamente dei vantaggi dell’Imperialismo e della necessità di un Impero forte che tenga sotto controllo un mondo ribelle. I nuovi missionari vogliono l’ordine a costo della giustizia, la disciplina a costo della dignità umana. E la supremazia a ogni costo. .... Discutere l’Imperialismo è un po’ come discutere i pro e i contro di uno stupro. Che possiamo dire? Che ne sentiamo la mancanza? bellaciao.org/it - kelebekler.com Il boom economico indiano sta provocando un danno ambientale insostenibile e sta impedendo alle persone di vedere la miseria di centinaia di milioni di poveri....... è quasi come se la luce splendesse così tanto da non riuscire a vedere i lati oscuri. Non c'è alcuna comprensione di quanto sia il costo pagato da fiumi, montagne e irrigazione e falde acquifere. non si discute di queste cose perché siamo in un periodo positivo. today.reuters.com
territorio
e automobili arriverà il momento in cui
non avrete più niente
-AR .
coronavirus
In the era of Covid-19, such attentiveness towards
one class and such overt cruelty towards another only makes sense if in
future India’s flying classes and walking classes are to be hermetically
sealed off from each other and almost never encounter each other
physically . We have lived with untouchability '
- caste apartheid - for centuries . Religious
apartheid is in an advanced stage of preparation . . .
.
There is an atmosphere of growing violence across the country. How do you read
the signs? In what context should it be read? Shoma Chaudhury - Tehelka - 2007 commondreams.org
Nepal devastato dalle acque
greenreport.it
non amo essere definita come una pacifista vivo in un paese feudale e credo nella resistenza
L’India è vittima di se stessa. Io non mi sento una
missionaria una sorta di “madreteresa” - non mi batto per i poveri per
altruismo ma perché è la mia visione del mondo
Circolo dei
Lettori -
Arundhati Roy
-
John Berger
Arundhati Roy
E' SEDIZIOSO PARLARE DI SECESSIONE ? AR RISPONDE ALLE ACCUSE Nei giornali mi hanno accusato di fare "discorsi di odio", di volere che l'India si disgreghi.
Al contrario, ciò che dico
deriva dall'amore e l'orgoglio. Deriva dalla volontà di non vedere più
gente uccisa, stuprata, imprigionata o cui vengono strappate le unghie
affinché affermino di essere indiani. Deriva dalla volontà di vivere in
una società il cui obiettivo è quello di essere giusta. Abbiate pietà
per questa nazione che deve zittire i suoi scrittori che esprimono le
proprie opinioni. Abbiate pietà per questa nazione che ha bisogno di
incarcerare chi chiede giustizia, mentre chi compie omicidi etinici e di
massa, chi truffa le aziende, i ladri, gli stupratori, e chi si
accanisce contro i più poveri tra i poveri è libero.
.
THE DOCTOR AND THE SAINT
Lei ha
appena pubblicato Il Dottore e il Santo
- un libro sul ruolo di Gandhi nella difesa del sistema di
apartheid religiosa in India. Colpiscono le analogie tra il pensiero
"fondamentalista" di Modi e quello del Mahatma...
quando 14 anni fa scrissi degli
espropri di terre, dell'acqua e dell'elettricità da parte delle grandi
compagnie, e del legame tra le corporazioni finanziarie indiane e la
destra hindutva, volevano farmi rinchiudere in un manicomio. Oggi tutti
questi aspetti sono condensati nella figura di Narendra Modi.
Su
Gandhi ci hanno
raccontato un sacco di bugie se si pensa che la sua dottrina della non
violenza era basata sull’accettazione di una delle più brutali forme di
gerarchia sociale . le caste .
C’era stato qualcuno che mi aveva contestato il
diritto di parlare di Ambedkar in quanto non-dalit (sua madre è
cristiana siriana, il padre hindu di alta casta, ndr). Per questo il
riconoscimento mi ha particolarmente toccato.
mi dicono che sono coraggiosa ma per me scrivere è come respirare non è coraggio ma puro spirito di sopravvivenza valerio varesi - repubblica.it - repubblica delle idee festival bologna 2017
guerra e' pace Ar sottolinea con forza la necessità DI riprendere in mano il proprio futuro ibs.it
24 novembre .. auguri !
links
www.internazionale.it/opinioni/arundhati-roy
http://en.wikiquote.org/wiki/Arundhati_Roy
www.repubblica.it/sezioni/esteri/bombay/giustizia
https://ccrma.stanford.edu/arundhatiRoy.html
.
www.lantidiplomatico.it/se_invece_di_mascherini internazionale.it/virus-distanziamento-intoccabili https://scroll.in/article/two-conspiracies-and-a-cremation
stlmag.com/culture/Literature/2022-st-louis-literary-award
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