1979 - Ascolta la canzone del vento 1979
1980 - Il flipper del '73
1982 - Nel segno della
pecora 1985 -
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
1987 - Norwegian Wood_TOKYO
BLUES 1988 - Dance
Dance Dance
1992 - A sud del confine, a ovest del sole
1994 - L'uccello che
girava le viti del mondo
1999 - La ragazza dello Sputnik
2002 - Kafka sulla
spiaggia 2004 -
After Dark 2007 - L'ARTE DI CORRERE 2009
- 1Q84 2010 - I SALICI CIECHI E LA DONNA ADDORMENTATA
2010 - L'ELEFANTE SCOMPARSO E ALTRI
RACCONTI 2013 - ritratti in jazz 2013 -
L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio
2014 - Sonno - con
Menschik Kat
2014 - underground - attentato
metropolitana tokyo 2015 - uomini senza donne
2015 - La strana biblioteca
2016 - Vento & Flipper - comprendente Ascolta
la canzone del vento e flipper del '73
2016 - GLI ASSALTI ALLE PANETTERIE
2017 - IL MESTIERE DELLO SCRITTORE 2017 - ranocchio salva tokyo 2018 - KILLING COMMENDATORE /
Kishidancho Goroshi
2019 - ABANDONING A CAT - memories of my father - abbandonare un
gatto - 2020
2019 - assolutamente musica - HM - ozawa seiji
2021 - FIRST PERSON SINGULAR - prima
persona singolare
2022 - NOVELIST AS A VOCATION
2022 - where my characters come from
2022 - le mie amate t-shirt
2023 - LA CITTA E LE SUE INCERTE MURA - The City and Its
Uncertain Walls
.
einaudi.it -
mondadoristore.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Haruki_Murakami#Opere
www.penguin.co.uk/authors/haruki-murakami
sardegnareporter.it/magico-mondo-di-haruki-murakami
.
NOMA BAR - CREATORE DELLE COPERTINE
Cerco sempre di leggere il libro
prima di mettermi a disegnare la copertina. Penso che mi
perderei qualcosa se non lo leggessi tutto .
fb/einaudi -
https://wepresent.wetransfer.com
.
|
Hans Christian Andersen award for
literature
- No matter how high a wall we build
to keep intruders out, no matter how strictly we exclude
outsiders, no matter how much we rewrite history to suit us, we
just end up damaging and hurting ourselves
- HM
https://youtu.be/VyWpsJocVhM
- 2016 . 1979 - PREMIO GUNZO 1982 - noma literary
prize
1985 - tanizaki prize
1995 - yomiuri prize literature
2006 - franz kafka prize
2006 - world fantasy award
2006 - frank o'connor int short story
award
2007 - honorary doctorate - liège university
2008 -
princeton university - LAUREA HONORIS CAUSA
2014 - tufts university
2007 - kiriyama prize
2009 - jerusalem prize 2011 -
CATALUNYA INTERNATIONAL PRIZE
2011 - goodreads choice awards
2014 - welt-literaturpreis
2015 - n.y.times 100's most
influential people
2016 - h.c.andersen literature award
2019 - PREMIO LATTES GRINZANE SEZIONE LA QUERCIA
2022 - Prix mondial Cinco Del Duca
2023 - Premio Princesa de Asturias de las
Letras
.
https://en.wikipedia.org/wiki/Haruki_Murakami#Prizes_for_Murakami
https://it.wikipedia.org/wiki/Haruki_Murakami#Onorificenze
|
Murakami's latest story Birthday
Girl was published by Vintage Digital in January 2019 to
celebrate the master storyteller's 70th birthday.
fb/HM -
tnn_timesofindia.indiatimes.com - 2019
|
IX Premio Lattes Grinzane
11.10.2019
Fondazione Bottari Lattes sezione la quercia
lectio magistralis : Un
piccolo falò nella caverna
- Diventato autore di culto a
livello mondiale, Murakami è lo scrittore che più ha contribuito
ad avvicinare il Giappone ai lettori occidentali -
giuria
targatocn.it - 2019
...
Caratteristica rilevante dei grandi romanzi di Murakami è la
presenza di personaggi che conducono vite ordinarie (in cui
l’ampia platea dei lettori immediatamente si identifica, al di
là di ogni barriera culturale), ma nel seguito del racconto
capita che la loro storia si venga di solito a trovare sospesa
tra reale e irreale, coinvolta in eventi magici e inquietanti
...
estratto dalla motivazione del
premio isabella garanzini - mifacciodicultura -
artspecialday.com - 2019
.
Scrivere è illuminare la nostra caverna
hm
.
Più le persone sono libere
più accedono al
loro inconscio
torino.corriere.it
.
Se con le
storie che ho scritto sono riuscito,
anche solo un pochino,
a illuminare gli angoli oscuri di tante caverne in tanti posti
del mondo, e se potessi continuare a farlo d'ora innanzi, non ci
potrebbe essere per me gioia più grande .
... Scrivo quello che mi viene in mente .
L’importante è che si tratti di cose che affiorano in modo del
tutto spontaneo . Cose che emergono in maniera
naturale dal profondo di me, come l’acqua sotterranea sgorga in
superficie diventando un fonte .
alessia carlozzo - ghigliottina.info
.
L'uomo invisibile della letteratura
mondiale
Perché lui è tanto amato dai lettori quanto
sfuggente, a loro e al mondo . Parla poco (ma scrive
moltissimo), non interviene sui massimi sistemi dell’universo,
non ama incontrare le persone né firmare le copie dei suoi
fortunatissimi romanzi, rilascia solo qualche soppesata
intervista per raccontare più o meno sempre la stessa storia :
di quando gestiva il suo jazz bar, di come poi decise di
scrivere e basta, di quanto la musica continui a guidarlo anche
nello stile e nell’improvvisazione sul tema che ogni volta si
assegna, prima di mettersi a cercare parole .
maurizio
crosetti - torino.repubblica.it - 2019
.
per la prima volta in Italia
per ricevere un premio, ma già a Roma negli
anni Ottanta, un periodo felice in cui, come ha ricordato con
ironia, non solo scrisse quasi interamente Norwegian Wood e
Dance dance dance, ma imparò a conoscere e apprezzare
pasta e vino .
alessanra chiappori - lucialibri.it - 2019
.
|
Se la letteratura fosse come la
boxe, Murakami avrebbe il dono piú prezioso : la capacità di
sferrare un colpo da ko quando l'avversario meno se lo aspetta .
corriere della sera
Murakami Haruki ha la freschezza di
chi narra il mondo ricominciando da capo e permettendosi
infinite variazioni: non è uno scrittore ma una serie di
scrittori racchiusi in uno .
la repubblica
|
In giapponese abbiamo
la parola “mujō” (無常). Significa che tutto è effimero.
Tutto ciò che nasce in questo mondo cambia e alla
fine scomparirà. Non vi è nulla di eterno o di immutabile su cui
possiamo fare affidamento. Questa visione del mondo proviene dal
buddismo, ma l'idea di “mujo” è stata impressa a fuoco nello
spirito del popolo giapponese e ha messo radici nella coscienza
etnica comune. L'idea che “tutto se n'è semplicemente andato”
esprime rassegnazione. Crediamo che non serva a nulla opporsi
alla natura, ma il popolo giapponese ha scoperto positive
espressioni di bellezza in questa rassegnazione. Se per
esempio pensiamo alla natura, noi adoriamo i fiori di ciliegio a
primavera, le lucciole in estate e le foglie rosse in autunno.
Per noi è naturale osservare tutto questo appassionatamente,
collettivamente e per tradizione. Può risultare difficile fare
una prenotazione alberghiera vicino ai celebri luoghi dei
boccioli di ciliegio, delle farfalle e delle foglie rosse nelle
rispettive stagioni, poiché sono posti invariabilmente gremiti
di visitatori. Perché? I fiori di ciliegio, le lucciole e
le foglie rosse perdono la loro bellezza in un tempo molto
breve. Ci spingiamo molto lontano per assistere al momento
glorioso. E siamo alquanto sollevati quando possiamo confermare
che non sono semplicemente splendidi, ma cominciano già a
cadere, a perdere le loro piccole luci e la loro bellezza
vivida. Il fatto che la loro bellezza ha raggiunto l'apice e
comincia già a svanire ci assicura la pace dell'animo
... -hm cataluna
international prize 2011
|
I
personally don't know what the story means
or what it represents or what
it implies . But I do know that it represents
something and it implies something . What's
important is how readers sense that - from the story
- . twitter/hm - 21.8.2023 |
Scrivo perchè non so come altro baciarti ...
La filosofia coglie il dinamismo dei
tempi
... Tutte le
cose vanno dette quando arriva il momento altrimenti si
rimane eternamente incatenati al proprio segreto
...
intelligenza artificiale
Se un computer avesse tanti difetti
quanti ne ho io in testa
potrebbe rompersi
...
La maggior parte delle persone non crede
nella verità
ma in ciò che desidera sia la verità
Per quanto questa gente possa tenere gli
occhi bene aperti
in realtà non vede niente
...
è una questione di atteggiamento
Se si fanno le cose mettendoci amore
quell'amore ti ritorna
Se hai un atteggiamento positivo verso la
vita
la tua vita sarà più piacevole
-HM
|
Per me scrivere consiste nell’arrampicarmi su monti impervi,
scalare pareti rocciose e, al termine di una lotta accanita,
giungere in vetta. Vincere o perdere contro me stesso: esistono
soltanto queste due possibilità.
-hm
https://lithub.com/heres-a-list-of-everything-haruki-murakami-has-ever-compared-to-writing
|
BUT Who can say what's best ?
That's why you need to grab whatever chance you have of
happiness where you find it, and not worry about other people
too much. My experience tells me that we get no more
than two or three such chances in a life time, and if we let
them go, we regret it for the rest of our lives.
-HM
|
CONSIGLI PER UN BUON SCRITTORE
- DESCRIZIONI REALISTICHE
LE ESPRESSIONI METAFORICHE ERANO
RIDOTTE AL MINIMO, MA LE DESCRIZIONI ERANO ANCORA VIVIDE E
RICCHE DI COLORE.
- NON
SPEZZARE IL RITMO
L’IMPORTANTE È LA CONTINUITÀ. SE SI
RIESCE A MANTENERE UN RITMO COSTANTE, QUALCHE RISULTATO BENE O
MALE LO SI OTTIENE. NEL CASO DI UN’OPERA MOLTO LUNGA È
FONDAMENTALE.
- SCRIVERE UNA PROVA MUSICALE
SOPRATTUTTO LO STILE AVEVA UNA MERAVIGLIOSA MUSICALITÀ. ANCHE
SENZA LEGGERLO AD ALTA VOCE, IL LETTORE NE AVREBBE RICONOSCIUTO
LA SUA PROFONDA SONORITÀ.
- STABILIRE LE PRIORITA
UNA VOLTA
USCITI DALLA PRIMA GIOVINEZZA, NELLA VITA È NECESSARIO STABILIRE
DELLE PRIORITÀ. UNA SORTA DI GRADUATORIA CHE PERMETTA DI
DISTRIBUIRE AL MEGLIO TEMPO ED ENERGIA. IO PRIVILEGIAVO IL
BISOGNO DI CONDURRE UNA VITA TRANQUILLA IN CUI POTERMI
CONCENTRARE NELLA SCRITTURA.
- SCRIVERE SEMPLICEMENTE E CON MOLTA
CURA
LA
SCRITTURA SEMBRAVA APPARENTEMENTE SEMPLICE, MA UNA LETTURA PIÙ
APPROFONDITA RIVELAVA IL FATTO CHE FOSSE CALCOLATA E COSTRUITA
CON ESTREMA CURA.
-
AFFRONTARE TEMATICHE OSCURE
UNA PARTICOLARE OSCURITÀ PERVADEVA
LO STILE DEL ROMANZO … ERA COME UNA DI QUELLE FANTASTICHE STORIE
PER BAMBINI, MA DA QUALCHE PARTE, NASCOSTA IN PROFONDITÀ, AVEVA
UNA FORTE, BUIA CORRENTE .
- CONCENTRAZIONE E PERSEVERANZA
E’ LA FACOLTÀ
INTELLETTUALE DI RIVERSARE TUTTO IL TALENTO DI CUI SIAMO DOTATI,
INTENSIFICANDOLO, SU UN UNICO OBIETTIVO. USANDO IN MANIERA
EFFICACE L’ENERGIA MENTALE, IN UNA CERTA MISURA SI COMPENSA UN
TALENTO CARENTE. OCCORRE A UNO SCRITTORE LA CAPACITÀ DI
CONTINUARE A CONCENTRARSI GIORNO DOPO GIORNO, PER MESI O ANNI DI
FILA. PER FORTUNA CONCENTRAZIONE E PERSEVERANZA, AL CONTRARIO
DEL TALENTO, SI POSSONO ACQUISIRE E COLTIVARE.
- E SEMPRE DURO LAVORO
GLI AUTORI
BENEDETTI DA UN TALENTO INNATO RIESCONO A SCRIVERE CON FACILITÀ.
IO SE NON SCAVO IN PROFONDITÀ, PICCONE ALLA MANO, NON ARRIVO
ALLA SORGENTE DELLA CREAZIONE LETTERARIA. SCRIVERE UN ROMANZO A
ME RICHIEDE MOLTA ENERGIA FISICA, MOLTO TEMPO E MOLTA CURA. E
QUANDO SENTO CHE UNA VENA SI STA PROSCIUGANDO RIESCO A SPOSTARMI
A UN’ALTRA. MENTRE LE PERSONE CHE SI SONO AFFIDATE SOLO AL LORO
TALENTO NATURALE È POSSIBILE CHE NON CI RIESCANO CON TANTA
FACILITÀ.
- VIVA LE
DIFFERENZE UNA PERSONA
RIESCE A COSTRUIRE LA PROPRIA PERSONALITÀ E A PRESERVARE LA
PROPRIA AUTONOMIA PROPRIO PERCHÉ È DIFFERENTE. SE RIESCO A
SCRIVERE DEI LIBRI È PERCHÉ IN UN PAESAGGIO VEDO COSE DIVERSE DA
QUELLE CHE VEDE UN ALTRO, SENTO COSE DIVERSE E SCEGLIENDO PAROLE
DIVERSE RIESCO A COSTRUIRE STORIE CHE HANNO UNA LORO
ORIGINALITÀ.
- SEGUIRE
SE STESSI - CONOSCERE IL PROPRIO CARATTERE
NON SONO UNA PERSONA PORTATA PER LE
ATTIVITÀ DI GRUPPO. IN QUALSIASI CIRCOSTANZA, ANCHE NEGLI SPORT,
BATTERE UN AVVERSARIO È L’ULTIMA DELLE MIE PREOCCUPAZIONI. LA
STESSA COSA SI PUÒ DIRE CHE ACCADA NELLA PROFESSIONE DI
SCRITTORE. IN QUESTO LAVORO – PER QUANTO MI RIGUARDA – NON C’È
VITTORIA O SCONFITTA. QUELLO CHE CONTA È CHE L’OPERA COMPIUTA
CORRISPONDA AI CRITERI CHE LO SCRITTORE STESSO HA STABILITO E IN
QUESTA VALUTAZIONE NON GLI SARÀ FACILE BARARE.
- AFFRONTARE LA SOLITUDINE
IL SENSO DI SOLITUDINE, COME UN ACIDO
FUORIUSCITO DA UNA BOTTIGLIA, PUÒ CORRODERE E ANNIENTARE LO
SPIRITO DI UN INDIVIDUO SENZA CHE QUESTI SE NE ACCORGA. LA
SOLITUDINE PROTEGGE LO SPIRITO E AL TEMPO STESSO DALL’INTERNO
CONTINUA SENZA SOSTA A FERIRLO. HO MANDATO GIÙ LE COSE CHE SI
POSSONO INGOIARE IN SILENZIO E MI SONO SFORZATO DI RIVERSARLE IN
QUEL CONTENITORE CHE È LA LETTERATURA.
-
CONTEMPLARE IL PAESAGGIO INTERIORE ED ESTERIORE
IL
DESIDERIO DI SOLITUDINE È SEMPRE ESISTITO DENTRO DI ME. QUINDI
CORRERE UN’ORA AL GIORNO, E GARANTIRMI UN INTERVALLO DI SILENZIO
TUTTO MIO, È INDISPENSABILE ALLA MIA SALUTE MENTALE. BASTA CHE
CONTEMPLI IL PAESAGGIO, SIA QUELLO ESTERNO CHE QUELLO MIO
INTERIORE.
- OBIETTIVI
BASTA CHE COPRA IN SILENZIO IL
NUMERO DI CHILOMETRI CHE MI SONO PREFISSO, METTENDOCI LE ORE
NECESSARIE. QUANDO SCRIVO UN ROMANZO È FONDAMENTALMENTE LA
STESSA COSA. ANCHE SE SENTO CHE POTREI CONTINUARE, A UN CERTO
PUNTO POSO LA PENNA. COSÌ MI SARÀ PIÙ FACILE METTERMI AL LAVORO
IL GIORNO SEGUENTE.
-
TALENTO LA QUALITÀ PIÙ
IMPORTANTE PER UNO SCRITTORE È IL TALENTO. SE UNO NON HA IL
MINIMO TALENTO LETTERARIO NON SCRIVERÀ MAI NULLA DI VALIDO.
QUESTA È UNA CONDIZIONE PRELIMINARE. MA IL TALENTO SE NE FREGA
DELLE NOSTRE INTENZIONI.
- RIMUOVERE TUTTE LE PAROLE NON
NECESSARIE NESSUNA PARTE
ERA TROPPO RICCA, MA ALLO STESSO TEMPO AVEVA TUTTO QUELLO CHE
ERA NECESSARIO. .
viola-minutrodistorie.com
- manila tortorella-recensionelibri.org
- leggere-facile.it
openculture.com -
susanna trossero-mondolibri.it
.
.
I think the first task for the
aspiring novelist is to read tons of novels.
Sorry to start with such a commonplace observation, but no
training is more crucial. To write a
novel, you must first understand at a physical level how one is
put together . . . It is especially important to plow through as
many novels as you can while you are still young.
Everything you can get your hands on - great novels,
not-so-great novels, crappy novels, it doesn’t matter - at
all ! - as long as you keep reading.
Absorb as many stories as you physically can.
Introduce yourself to lots of great writing.
To lots of mediocre writing too. This is
your most important task. -HM 2015
essay - so what shall I write about ?
emily temple - lithub.com
.
|
IL MESTIERE DELLO SCRITTORE
Come si impara a scrivere? Esistono dei veri e propri esercizi per
l'aspirante romanziere? Cosa determina l'originalità di un libro? È
giusto assegnare ai premi letterari tanta importanza? Uno scrittore
dove «trova» i personaggi da mettere in scena? La scuola prepara
davvero alla vita o serve solo a rendere i ragazzi conformisti? Qual
è l'importanza della forma
fisica per un romanziere? E soprattutto: per chi si scrive?
Con Il mestiere dello scrittore Murakami
Haruki compie un gesto straordinario e inaspettato: fa entrare i
suoi lettori nell'intimità del suo laboratorio creativo, li fa
accomodare al tavolo di lavoro e dispiega davanti a loro i segreti
della sua scrittura. Sono «chiacchiere di bottega», confidenze,
suggerimenti, che presto però si aprono a qualcosa di piú: una
riflessione sull'immaginazione, sul tempo e l'identità, sul
conflitto creativo tra forma e libertà. In questo senso Il mestiere
dello scrittore è anche un'autentica autobiografia letteraria di uno
degli autori piú schivi del pianeta. È un libro pieno di curiosità e
rivelazioni sul mondo di Murakami: dal fatto che la sua prima e piú
importante editor è la moglie, che legge tutto quello che scrive e
di cui lui ascolta tutti i consigli; a quando riscrisse Dance Dance
Dance due volte: la prima a Roma, in una stanza d'albergo confinante
con una coppia un po' troppo focosa, la seconda a Londra quando si
accorse che il dischetto su cui aveva salvato il file del romanzo si
era cancellato – mesi dopo però, per le bizze a cui i computer ci
hanno abituato, la prima versione rispunta fuori e Murakami deve
ammettere che la seconda, che senza l'inghippo informatico non
avrebbe mai scritto, è molto migliore della prima. Murakami regala
ai suoi lettori un libro pieno di confidenze, dettagli biografici,
ammissioni di passi falsi, insomma: di umanità. einaudi -
2017 Non solo uno sguardo al processo
creativo dell’autore, ma anche importanti guide, suggerimenti e
confidenze sulla scrittura e sulla creazione di storie e personaggi
ed ammissioni di errori da parte di Haruki, che nel corso del libro
esplora in maniera approfondita il mestiere di scrittore e rivela la
propria umanità.
Anche aneddoti interessanti compongono il
libro, come gli eventi che portarono Haruki a scrivere due volte il
romanzo “Dance Dance Dance”, la prima in Italia a Roma in una stanza
d’albergo e la seconda a Londra, dopo aver perso il disco che
conteneva l’unica copia della prima stesura. Mesi dopo Murakami
ritrova la copia originale, e si rende conto che la seconda, che non
avrebbe mai scritto senza la fatalità della perdita della prima
stesura, era molto meglio della prima.
news.fidelityhouse.eu - 2017
.
Come si impara a scrivere,
esistono dei veri e propri esercizi per l’aspirante romanziere? La
cosa più importante, dice Murakami, è osservare il mondo e non
esprimere un giudizio, lasciare che l’esperienza si sedimenti nella
memoria: sarà la memoria stessa a fare una selezione naturale e poi,
come una cassettiera da cui estraiamo immagini, persone, sensazioni,
offrire questo materiale al talento dello scrittore. Bisogna
osservare tutte le persone, anche quelle che non ci piacciono: dopo
i primi romanzi fecero notare a Murakami che non c’erano personaggi
negativi nei suoi libri, e da quel momento in poi si sforzò di
inserirne. Perché tanto poi sono i personaggi stessi a reclamare lo
spazio di cui hanno bisogno, basta saperli ascoltare. Il testo è
pieno di curiosità e rivelazioni sul mondo di Murakami: dal ruolo di
sua moglie, prima e più importante editor di tutto quello che
scrive, di cui lui ascolta ogni consiglio; a quando riscrisse Dance
Dance Dance due volte: la prima a Roma, in una stanza d’albergo
confinante con quella di una coppia litigiosa, la seconda a Londra,
dopo aver scoperto che il file del romanzo era andato perduto. Mesi
dopo però, per le bizze a cui i computer ci hanno abituato, la prima
versione era rispuntata fuori, ma non era buona come l’altra, che
senza l’inghippo informatico non sarebbe mai esistita. Con questo
titolo, Murakami ci consegna un libro pieno di confidenze,
confessioni di errori, dettagli biografici, ma anche preziosi
consigli di scrittura, un’autentica guida per chiunque decida di
intraprendere “il mestiere di scrittore”.
feltrinelli -
illibraio.it/come-scrivere
.
a mio parere scrivere romanzi non è
un’attività consona a un’intelligenza superiore. Chi è
dotato di un intelletto sopraffino, o ha conoscenze molto superiori
alla media, non dovrebbe scrivere romanzi, l’ho sempre pensato.
Perché scrivere un romanzo - narrare insomma - è un atto lento, un
atto che si compie a marcia ridotta. Qualcosa a metà strada la tra
la pedalata e la camminata. Ci sono persone la cui mente
si muove fondamentalmente a questo ritmo, altre no .
Di solito i romanzieri trasformano in
narrazione e cercano di esprimere ciò che hanno nella propria
coscienza. Lo fanno servendosi del 'dislivello' tra la forma
originaria e quella nuova che si va creando, del suo 'dinamismo',
come di una leva. Questo è un lavoro
complesso che richiede tempo e fatica .
...
Volete fare gli scrittori ? Toglietevi dalla testa
l’idea di essere belle persone . È probabile che
siate abbastanza egoisti, orgogliosi, che non siate né troppo
intelligenti né troppo colti, e che abbiate un forte spirito di
rivalità . Buon per voi .
...
Se non avessi scritto romanzi,
nessuno mi avrebbe notato . Avrei condotto un’esistenza molto
ordinaria nel modo più ordinario . Io stesso, nella vita
quotidiana, non mi ricordo quasi di essere uno scrittore .
...
Te ne stai chiuso in una stanza ad arrovellarti su ogni
frase - forse è meglio così, anzi no, forse è meglio in
quest’altro modo - a porti domande seduto alla
scrivania, e dopo aver passato un’intera giornata a
perfezionare una riga, non c’è nessuno che sia lì ad
applaudire . Al mondo ci sono persone che impiegano
magari un anno a costruire minuziosamente, con lunghe pinze,
una nave dentro una bottiglia . Io non ho una
buona manualità e non sarei capace di un’operazione tanto
complicata, ma scrivere un romanzo è forse qualcosa che ci
somiglia . Scrivere un romanzo, anche un romanzo
bellissimo, non è difficile. Non si può dire che sia una
passeggiata, ma non è impossibile. Ma è necessario avere
qualcosa di particolare . Qualcosa che non ha
relazione con il 'talento' .
...
Non mi
piace dare spiegazioni sui romanzi che scrivo, non mi piace
affatto . Perché quando lo faccio, ho la tendenza a trovarmi
dei pretesti, a vantarmi o a giustificarmi . Anche se non
voglio, finisco sempre col dare quest’impressione .
...
nobel
- Sono fin troppi gli scrittori di secondo livello cui è
stato attribuito .
paolo di paolo - lastampa -
ilmestierediscrivere.wordpress.com
.
cos’è per lei scrivere?
Quando si discende negli abissi della propria coscienza, più
si va a fondo e più la propria anima si connette a quella
degli altri. È un luogo buio, e molto
silenzioso. Lì le differenze di
lingua, razza o religione non hanno quasi alcun senso.
Le anime, così come sono, nella loro essenza, si connettono
in modo spontaneo - se si è fortunati, s’intende.
Che i miei romanzi siano apprezzati da lettori di molti
Paesi diversi è fonte di gioia, perché vuol dire che il
potere dell’immedesimazione ha funzionato.
Per potersi immergere fino in fondo però sono necessari una
certa dose di tecnica, di
esperienza e di coraggio.
Per imparare a farlo in modo consapevole, in quanto
scrittore professionista, mi ci è voluto un lungo lasso di
tempo, di tentativi ed errori . luca
mastrantonio - corriere.it - 2019
.
A me piace creare le storie
liberamente, senza avere in testa un progetto .
Procedo incalzato dalla curiosità di sapere come andrà a
finire . E sono convinto che anche i
lettori andranno avanti, una pagina dopo l'altra, per
trovare risposta alla stessa domanda
'E poi cosa succede ?'
Se l'autore, fin dall'inizio, stabilisse la trama e il
finale, scrivere un romanzo non sarebbe affatto divertente .
ansa.it
SE MI SONO IN EFFETTI TENUTO A
DISTANZA DA CERTI AMBIENTI, E' PERCHE' IN ORIGINE NON AVEVO
L'INTENZIONE DI DIVENTARE UNO SCRITTORE. VIVEVO LA VITA DI
UNA PERSONA COME TANTE, POI A UN CERTO PUNTO MI E' VENUTA
VOGLIA DI SCRIVERE UN ROMANZO, E QUESTO ROMANZO HA VINTO UN
PREMIO PER ESORDIENTI INEDITI. DI CONSEGUENZA NON SAPEVO
NULLA DI CIRCOLI E PREMI LETTERARI, IGNORAVO PERSINO LA LORO
ESISTENZA.
pag 36 - cap III - a proposito
dei premi letterari ...
LA RAGIONE PER CUI NON AVEVO
ALCUNA PASSIONE 0PER LO STUDIO E' SEMPLICE: NON ERA
INTERESSANTE. NON ME NE IMPORTAVA NULLA, AL MONDO C'ERANO
TROPPE COSE BEN PIU' STIMOLANTI DELLA SCUOLA. LIBRI, MUSICA,
FILM ... E ANDARE AL MARE, GIOCARE A BASEBALL, COCCOLARE IL
GATTO, POI, QUANDO SONO CRESCIUTO, GIOCARE A MAHJONG CON GLI
AMICI TUTTA LA NOTTE, USCIRE CON LE RAGAZZE ... QUESTO
GENERE DI COSE, INSOMMA. IN CONFRONTO, LO STUDIO ERA
DEPRIMENTE. ADESSO MI SEMBRA DEL TUTTO NATURALE.
pag 116 - cap VIII - a proposito della scuola
...
Ciò che resta nel cuore, senza
svanire col passare degli anni, è molto più prezioso.
Ma non è un genere di conoscenza che abbia un effetto
immediato. Per rivelare il suo pieno
valore ha bisogno di tempo. E
disgraziatamente non ha alcun nesso con il risultato degli
esami . ...
Se ripenso alla scuola che ho
frequentato - mi dispiace parlarne così e me ne scuso
- non riesco a farmi venire in mente un solo buon
ricordo. Anzi, mi sento prudere la nuca.
Ad ogni modo può darsi che il problema non fosse nella
scuola ma piuttosto in me . ...
Naturalmente non si può
generalizzare, ogni persona è differente ma ho l’impressione
che le lezioni di ginnastica a scuola esistano solo per
allontanare la gente dallo sport.
|
GLI ASSALTI ALLE PANETTERIE
Dopo
Sonno e La strana biblioteca prosegue la «serie di fuori serie» dei
racconti di Murakami illustrati dai piú importanti artisti italiani
e internazionali. Questa volta a dare forma e colore alle atmosfere
del maestro giapponese è Igort, al secolo Igor Tuveri, illustratore
e fumettista attivo dalla fine degli anni Settanta, cresciuto alla
scuola di «Valvoline», e collaboratore di numerose riviste italiane
(tra cui «Linus», «Alter», «Frigidaire») e straniere.
ein
audi - ibs .
Un gruppo di giovani male in arnese è
cosi affamato da decidere di ricorrere agli estremi rimedi: rapinare
una panetteria. Non per il denaro, ma per il pane. Quando arrivano
però nel negozio scelto "per il colpo" hanno la prima di molte
sorprese. Il panettiere non si opporrà in nessun modo all'esproprio,
anzi sarà ben felice di dare loro il pane, a patto che facciano una
cosa, una cosa molto semplice per lui: ascoltare un brano di
Wagner ... Prosegue la "serie di fuori serie" dei racconti di
Murakami illustrati da artisti italiani e internazionali. Questa
volta a dare forma e colore alle atmosfere del maestro giapponese è
Igort, al secolo Igor Tuveri.
feltrinelli - hoepli
.
Qui troviamo un gruppo di ragazzi affamati, costretti a vivere per
le strade e a campare di sotterfugi e rimedi provvisori, che decide
di assalire una panetteria. Non lo fanno certo per i soldi, ma
proprio per il pane. La cosa però che li sconvolge appena giungono
nel negozio prescelto per il furto è che il panettiere gli darà
molto volentieri il pane, senza sembrare spaventato o sconvolto per
il fatto di avere dei piccoli ladruncoli a minacciarlo. Lui però gli
oppone un unico vincolo: gli darà il pane, ma i ragazzi prima
dovranno ascoltare un brano di Wagner. La strana richiesta stupisce
i ladruncoli, ma accettano di buon grado pur di mangiare. La musica
li avvolgerà così in una sorta di nuvola del tempo e ne usciranno
confusi. Dopo tanti anni ritroviamo infatti uno di loro che ha
deciso di mettere la testa a posto e sembra essere stato proprio
quel brano di Wagner ad aver provocato in lui un cambiamento.
libreriauniversitaria.it
.
Gli assalti alle panetterie di Murakami:
una storia doppia e mai letta, corredata dalla magia delle
illustrazioni di Igort.
Una banda di ragazzi scapestrati decide
di svaligiare una panetteria. L'obiettivo non sono i soldi ma
proprio il pane. La rapina però riserverà parecchi imprevisti. Tanto
per dirne una, il panettiere è bendisposto: non intende affatto
difendere la sua merce, purché i rapinatori accettino un’unica
condizione. Cioè prestarsi all’ascolto della musica di Richard
Wagner ... E questa è solo una delle tante stranezze dell’episodio.
Che è destinato a ripetersi: passano gli anni e uno dei stravaganti
rapinatori torna in azione. Con la sua signora come complice.
L’obiettivo, anche stavolta, è il negozio di un fornaio. Ma …
Gli assalti alle panetterie è un dittico
di racconti di Murakami sinora inediti in Italia. All’estero i due
tempi di questa doppia storia sono oggetto di culto da parte dei
murakamiani più appassionati, tanto da diventare soggetti film
(l’ultimo nel 2010, diretto da Carlos Cuaron e interpretato da
Kirsten Dunst).
Gli assalti alle panetterie porta avanti
la serie di scritti di Murakami illustrati da artisti della graphic
novel, dopo Sonno (“dipinto” da Kat Menschik) e La strana biblioteca
(con i disegni di Lrnz). Libri che riescono nella magia impossibile
di descrivere per immagini la scrittura onirica del grande narratore
giapponese.
mondadori
ENTRAMBI AVEVAMO APERTO LA PORTA
DEL FRIGORIFERO NON SO QUANTE VOLTE, IN UN ULTIMO BARLUME DI
SPERANZA, MA IL CONTENUTO NON VARIAVA. BIRRA, CIPOLLE,
BURRO, SALSA VINAIGRETTE E DEODORANTE. SI POTEVANO FARE LE
CIPOLLE AL BURRO MA ERA IMPENSABILE CHE DUE CIPOLLE
RINSECCHITE BASTASSERO A CALMARE LA NOSTRA BRAMA DI CIBO . LE
CIPOLLE SONO FATTE PER ESSERE MANGIATE INSIEME A
QUALCOS'ALTRO, NON PER SFAMARE .
-- E SE CONDISSIMO IL DEODORANTE
CON LA VINAIGRETTE ? - DISSI PER SCHERZO MA COME PREVEDEVO
LA MIA BATTUTA VENNE IGNORATA.
-- PRENDIAMO LA MACCHINA E
ANDIAMO A CERCARE UNA CAFFETTERIA APERTA TUTTA LA NOTTE.
LUNGO LA NAZIONALE CE NE DEVONO ESSERE - PROPOSI ALLORA .
MIA MOGLIE PERÒ RIFIUTÒ. DISSE
CHE NON AVEVA VOGLIA DI USCIRE .
-- USCIRE DOPO MEZZANOTTE PER
ANDARE A MANGIARE NON MI SEMBRA UNA BELLA COSA - DICHIARÒ .
PER CERTI VERSI LEI È
TERRIBILMENTE ALL'ANTICA .
-- MAH, FORSE HAI RAGIONE -
RISPOSI DOPO UN SOSPIRO .
CREDO SIA UN FENOMENO PIUTTOSTO
FREQUENTE MA ALL'INIZIO DEL NOSTRO MATRIMONIO TALI OPINIONI
- O TEORIE - DI MIA MOGLIE SUONAVANO ALLE MIE ORECCHIE COME
DELLE RIVELAZIONI. QUANDO LEI MI DISSE COSÌ, MI CONVINSI CHE
LA NOSTRA ERA UNA FAME PARTICOLARE, UN BISOGNO CHE NON SI
POTEVA CALMARE IN MANIERA BANALE, ANDANDO A CERCARE UNA
CAFFETTERIA APERTA TUTTA LA NOTTE .
MA COSA SIGNIFICAVA UNA FAME
PARTICOLARE ?
LO RAPPRESENTERÒ CON UN'IMMAGINE
CINEMATOGRAFICA ...
pagg 22-23
GLI
ASSALTI ALLE PANETTERIE - illustrazioni di igort / igor
tuveri -
pag 31 |
1Q84
Q = question mark
A young woman named Aomame follows a taxi
driver’s enigmatic suggestion and begins to notice puzzling
discrepancies in the world around her. She has entered, she realizes, a
parallel existence, which she calls 1Q84 - “Q is for
‘question mark.’ A world that bears a question.”
Meanwhile, an aspiring writer named Tengo takes on a suspect
ghostwriting project. He becomes so
wrapped up with the work and its unusual author that, soon, his
previously placid life begins to come unraveled .
penguinrandomhouse.com
- fb/hm
This hypnotically addictive novel is a work
of startling originality and, as the title suggests, a mind-bending ode
to George Orwell's Nineteen Eighty-Four.
The number 9 in Japanese is pronounced like
the letter 'Q' .
The year is 1984.
Aomame sits in a taxi on the expressway in Tokyo.
kobo.com
9 in
giapponese - si pronuncia come Q - kyuu - .
1q84 omaggio allo scrittore
george orwell .
1984, Tokyo.
Aomame
è bloccata in un taxi nel
traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare
all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando
una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma,
sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle
apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un
giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero
d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli
chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne così da
candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo
fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante:
la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature
che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente
Tengo. L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine:
chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una
ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con
cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda:
sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono
da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in
cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di
attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce
anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi.
libri-murakami.10migliori.com
Ci sono amori che devono attraversare universi
per incontrarsi . Ci sono amori che devono superare
ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi . Amori che devono, soprattutto,
vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature
che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in
cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in
due . Aomame e Tengo
vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là
dello specchio" su cui brillano due lune . Divisi e braccati,
costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per
impedire che si incontrino .
libreriauniversitaria.it
The taxi’s radio was tuned to a classical FM
broadcast . Janáček’s Sinfonietta - probably not the ideal music to hear
in a taxi caught in traffic . The middle-aged driver didn’t seem to be
listening very closely, either. With his mouth clamped shut, he stared
straight ahead at the endless line of cars stretching out on the
elevated expressway, like a veteran fisherman standing in the bow of his
boat, reading the ominous confluence of two currents . Aomame settled
into the broad back seat, closed her eyes, and listened to the music .
Leoš Janáček in 1Q84
fatima forti - auralcrave.com
.
1Q84 was voted the best book published between 1989
and 2018, according to a survey conducted by The Asahi Shimbun.
i feel that in our society today, we can’t really see what is good or
evil I don’t
use social networking services, but when I take a look at them, it feels
strongly creepy because I don’t understand what people are thinking.
I think the power of story that beats and dispels that creepiness is
important. No matter how pathetic and dark their
situations might be, they express (their opinions) in sleazy words.
Writing and words are scary. They can be sharp
weapons. Maybe many people don’t realize how scary
they can be, or are intentionally trying to use them as weapons.
It is a difficult problem. And I think that it is a
challenge imposed on writers, especially storytellers and us novelists,
to find out how to deal with it.
-hm fb/hm - chiaki yoshimura -
asahi.com - interview 2019
Conoscere la verità regala all'uomo la
giusta forza - qualunque sia la verita .
...
La realtà è dove - se ti pungi
con un ago - ti esce del sangue rosso . When you prick a person
with a needle, red blood comes out - that's the real world .
...
L’equilibrio in sé è il bene .
...
Al centro del mio essere non c’è il
vuoto . E nemmeno uno spazio arido e
desolato . Al centro del mio essere c’è amore
. Io continuerò sempre ad amare
quel bambino di dieci anni di nome Tengo .
Continuerò ad amare la sua forza, la sua intelligenza, la sua
gentilezza . Lui non è qui .
...
poesia ... Una
solitudine pura e una pace profonda . Le cose
migliori che la luna possa offrire agli uomini .
...
Mi muovo, dunque sono . I move,
therefore I am .
...
Such wounds to the heart will probably
never heal . But we cannot simply sit and
stare at our wounds forever .
...
A parte l'anima, non possiedo nulla
.
libro 2
... In this world, there is no
absolute good, no absolute evil," the man said. "Good and evil
are not fixed, stable entities, but are continually trading
places. A good may be transformed into an evil in the next
second. And vice versa. Such was the way of the world that
Dostoevsky depicted in The Brothers Karamazov. The most
important thing is to maintain the balance between the
constantly moving good and evil. If you lean too much in either
direction, it becomes difficult to maintain actual morals.
Indeed, balance itself is the good .
...
Where there is light, there must be
shadow, and where there is shadow there must be light.
There is no shadow without light and no light without shadow .
Karl Jung said this about 'the Shadow' in one of his books: 'It
is as evil as we are positive ... the more desperately we
try to be good and wonderful and perfect, the more the Shadow
develops a definite will to be black and evil and destructive
... The fact is that if one tries beyond one's capacity to be
perfect, the shadow descends to hell and becomes the devil.
For it is just as sinful from the standpoint of nature and of
truth to be above oneself as to be below oneself .
...
I'm a very ordinary human being;
I just happen to like reading books .
...
In a sense, I'm the one who
ruined me: I did it myself .
...
Please remember :
things are not what they seem .
...
La maggior parte delle persone non
cerca verità che si possano dimostrare. La
verità, in molti casi, comporta sofferenza.
E quasi nessuno vuole soffrire.
Quello di cui le persone hanno bisogno è una storia bella e
piacevole, che renda la loro esistenza almeno un po' più
significativa. È proprio per questo che
nascono le religioni. ... Aomame disse : Comunque, che
si tratti di menu, di uomini, o di qualsiasi altra cosa,
pensiamo sempre di essere noi a scegliere.
Ma forse in realtà non scegliamo proprio niente.
probabilmente tutto è stato già deciso dall'inizio e noi
facciamo solo finta di scegliere. Il
libero arbitrio non è altro che un'illusione.
A volte è questo che penso.
...
Mi sono stancato di
vivere odiando qualcuno, disprezzandolo, portandogli rancore . Mi sono
stancato di vivere senza amare nessuno . Non ho un amico, nemmeno uno . E
soprattutto non posso amare me stesso . Sai perché ? Perché sono incapace
di amare gli altri . Ed è soltanto amando gli altri, ed essendo amati,
che si impara ad amare se stessi . Ma non sto dicendo che è colpa
tua se sono così . Penso che anche tu sei vittima
come me . Penso che nemmeno tu sappia cosa significa
amare se stessi. Sbaglio ?
...
La signora si
piegò in avanti, allungò la mano e la posò su quella di Aomame. La tenne
ferma così per una decina di secondi. Poi la ritirò, e sempre con
quell'espressione soddisfatta sul viso, tornò ad appoggiarsi allo
schienale della sedia. Una farfalla, che si era avvicinata svolazzando,
si fermò sulla spalla della sua camicia da lavoro blu. Era una piccola
farfalla bianca, con alcune macchioline iridate. Si era fermata a
riposare, ignara di qualsiasi timore. – Credo sia la prima volta che lei
vede questa farfalla, – disse la signora, lanciando una rapida occhiata
alla propria spalla. Si percepiva nella sua voce una sottile sfumatura
di orgoglio. – È di Okinawa, ma non si trova facilmente nemmeno lì. Si
nutre soltanto da un particolare tipo di fiore che cresce unicamente
nelle montagne di Okinawa. Per poterla allevare è necessario, prima di
tutto, portare qui quel fiore e coltivarlo. È un'operazione che richiede
tempo, e naturalmente anche denaro. – Sembra che la farfalla le sia
molto affezionata. La signora sorrise. – Questa signorina mi
considera una sua amica. – Si può fare amicizia con una farfalla? – Per
fare amicizia con lei, per prima cosa bisogna diventare parte della
natura. Nascondere le proprie caratteristiche umane, restare qui
immobili e pensare intensamente di essere un albero, un'erba, un fiore.
Ci vuole tempo, ma una volta guadagnata la loro fiducia, si fa amicizia
con grande naturalezza. – Dà loro anche un nome? – chiese Aomame,
incuriosita. – Voglio dire, come si fa con i cani, o con i gatti. La
signora scosse leggermente il capo. – No, non do nomi alle farfalle. Ma
anche senza nomi, le distinguo l'una dall'altra dal disegno e dalla
forma. Inoltre, quando si dà loro un nome, chissà perché muoiono subito.
Queste creature non hanno nome e vivono per un tempo molto breve. Ogni
giorno vengo qui, le incontro, le saluto e faccio con loro vari
discorsi. Ma, quando il tempo è giunto, le farfalle scompaiono da
qualche parte, in silenzio. Penso siano morte, ma sebbene cerchi, non ne
trovo mai i resti. Svaniscono senza lasciare traccia, come se si fossero
dissolte nell'aria. Le farfalle hanno una grazia incantevole, ma sono
anche le creature più effimere che esistano. Nate chissà dove, cercano
dolcemente solo poche cose limitate, e poi scompaiono silenziosamente da
qualche parte. Forse in un mondo diverso da questo. L'aria nella serra
era calda, umida, e saturata dall'odore delle piante. E le numerose
farfalle, come fugaci segni di punteggiatura in un flusso di coscienza
senza inizio né fine, apparivano qua e là, per poi scomparire subito di
nuovo. Ogni volta che Aomame entrava in quella serra, aveva la
sensazione di perdere il senso del tempo.
1Q84 - pagg 121-122 - 7_aomame - molto piano,
in modo da non svegliare la farfalla - libro 1 e 2
...
Il paesaggio fuori dalla finestra
suggeriva che il mondo era formato da un accumularsi infinito di
microcosmi, dotato ciascuno di una propria forma, che occupavano
posizioni intermedie su una scala di valori che andavano dalla
'tragedia' alla 'mancanza di gioia'.
...
Non sarebbe meglio se
rimanessimo separati fino alla fine, conservando il desiderio di
incontrarci ? In questo modo continueremmo a vivere
mantenendo intatta dentro di noi la speranza di rivederci, un giorno .
libro terzo
...
La luce e l’aria sono proprio queste. Così
tutto diventa chiaro. O quasi tutto. Come mai, prima
d’ora, non ero mai riuscito a ricordare questo odore ? Eppure è così
facile. Eppure il mondo è così semplice .
...
Io non penso
di essere sola - replicò Aomame, rivolta per metà a Tamaru, per
metà a se stessa . - Sto da sola, è vero, ma non sono sola .
...
Amare qualcuno dal profondo del cuore è
comunque una grande consolazione . Anche se si
è soli e non si riesce a stare con quella persona .
...
Quello che
apprezzo di più, soprattutto per quanto riguarda i romanzi, è
non riuscire a comprenderli completamente. Non nutro alcun
interesse per le opere di cui mi sembra di capire tutto .
...
tengo - Preparavo la cena .
Niente di speciale, dato che sono da solo .
Pesce secco arrostito con daikon grattugiato . Poi
farò della zuppa di miso con cipollotti e telline, che mangerò
col tofu . Cetrioli e alghe all’aceto .
E infine riso bianco con cavolo cinese in salamoia .
Tutto qui .
...
Man mano che quei dubbi crescevano,
Tengo cominciò a porre, coscientemente, una distanza fra sé e il
mondo della matematica. Nello stesso momento, la
foresta dei romanzi era una via di fuga.
Dopo aver chiuso un libro era costretto a tornare nel mondo
della realtà. Ma un giorno Tengo si accorse
che quando dal mondo dei romanzi tornava in quello reale, non
provava lo stesso senso di amara delusione di quando rientrava
dal mondo della matematica. Perché ? Ci rifletté a lungo e
infine giunse a una conclusione. Nella foresta dei
romanzi, per quanto il nesso fra le cose potesse sembrare
evidente, non succedeva mai di ricevere una risposta chiara.
Era quella la differenza con la matematica. Il ruolo del
romanzo, per dirla in modo sommario, era quello di mutare un
problema, dandogli una forma diversa. E grazie alla
natura e alla direzione di quel cambiamento, veniva suggerita,
in chiave romanzesca, una soluzione alternativa.
Tengo tornava nel mondo della realtà portando con sé quel
suggerimento. Era come una formula magica
incomprensibile, scritta su un pezzo di carta. A
volte mancava di coerenza e non poteva trovare subito un
utilizzo pratico. Ma aveva in sé una
possibilità . Forse un giorno sarebbe riuscito a
decifrare quelle formule magiche . Era una possibilità che gli
scaldava dolcemente il cuore dall’interno .
...
La vita vera è diversa dalla matematica
. Nella vita le cose non scorrono scegliendo
il percorso piú breve .
...
A volte la luce nel suo sguardo si
faceva affilata, come lo scintillio di una stella nel cielo di
una notte d'inverno. Se per qualche ragione si
chiudeva nel mutismo, poteva restare in silenzio per un tempo
infinito, come una di quelle rocce sull'altro lato della luna.
Il suo viso perdeva quasi ogni espressione, e si poteva pensare
che anche il suo corpo avesse perso ogni calore .
...
La vita non è altro che il risultato
naturale di una assurda e talvolta persino triviale,
concatenazione di eventi .
...
Il vento trascinava le nuvole verso
sud. Ma per quanto le spazzasse via, se ne formavano
continuamente di nuove. Provenivano senz'altro da una terra
dell'estremo nord, dove uomini decisi e ostinati, avvolti in
pesanti abiti grigi, le fabbricavano in silenzio, dalla mattina
alla sera. Come le api producono il miele, i
ragni tessono le tele e la guerra genera vedove .
...
Quel satellite era sempre stato un
prezioso alleato del genere umano. La sua luce era un
regalocaduto dal cielo . Prima del fuoco, degli attrezzi,
del linguaggio, la luna rischiarava il buio del mondo e calmava
la paura degli uomini . Le sue fasi avevano
insegnato agli umani il concetto di tempo. Anche se nel presente
in cui era calato il buio era stato sconfitto dalla tecnica,
Tengo ebbe come l’impressione che ogni uomo avesse fortemente
impresso nei propri geni un sentimento di gratitudine nei
confronti della misericordia disinteressata della luna .
Era come una calda memoria collettiva .
...
Alcune ferite al cuore probabilmente
non guariranno mai . Ma non possiamo semplicemente
sederci a fissare le nostre ferite per sempre .
...
La luna non
raccontava nulla La luna guardava la terra da vicino da più
tempo di chiunque altro. Probabilmente era stata testimone di
tutti i fenomeni e di tutte le azioni compiute quaggiù .
Ma manteneva il silenzio e non raccontava nulla .
Si limitava a custodire un pesante passato con precisione e
distacco . Nessuno era mai
riuscito a sciogliere il cuore della luna.
Una solitudine pura e una pace profonda .
Le cose migliori che la luna potesse offrire agli uomini .
...
Non c'era vento . I
rami scuri del keyaki, perfettamente immobili, sembravano sonde
puntate verso il cielo . Nel mondo regnava la quiete
. Aomame guardo l'orologio . Erano
passate da poco le otto . Pensò che
quella giornata sarebbe finita così, senza che nulla accadesse .
Di domenica sera, la calma era assoluta . Fu alle
otto e ventitré che la quiete del mondo cessò .
...
Ecco cosa significa continuare a vivere. Agli esseri
umani viene concessa la speranza, che diventa il carburante e lo scopo
per andare avanti. Senza la speranza, non potrebbero
sopravvivere . Ma è come gettare una monetina in aria
. Per sapere se uscirà testa o croce, bisogna
aspettare che ricada a terra .
...
Però l’amore che hai dentro non viene
danneggiato. Aomame disse : - È come la ruota delle
passioni tibetana. Quando gira, i valori e i
sentimenti che sono all’esterno salgono e scendono.
Si illuminano, e cadono nell’oscurità. Ma il vero
amore, attaccato all’asse della ruota, non si muove .
...
Non era un'emozione
simile all'innamoramento o al desiderio sessuale. Era come se qualcosa
si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di
riempire un vuoto che c'era dentro di lui. Ecco cosa provava.
Non si trattava di un vuoto provocato da lei.
Esisteva dentro di
lui da un tempo incalcolabile. Lei vi aveva
proiettato sopra una luce speciale, illuminandolo .
...
|
Vento
& flipper - WIND - PINBALL
Murakami Haruki a ventinove anni - lo racconta
lui stesso nell'introduzione scritta per questo volume - scrive due
romanzi, nei ritagli di tempo mentre gestisce il suo jazz bar a Tokyo. I
romanzi sono "Ascolta la canzone del vento" (1978) e "II flipper del
'73" (1980). Fino a oggi Murakami si era sempre r
ifiutato
di farli uscire dal Giappone, eppure l'universo murakaminiano è già
tutto qui, concentrato in due storie delicate, misteriose. In "Ascolta
la canzone del vento" uno studente passa il tempo al Jay's Bar in
compagnia del Sorcio, un ragazzo ricco ma profondamente solo e
disilluso. Bevono e fumano troppo, ascoltano jazz, si confidano col
vecchio Jay, che fa quasi da fratello maggiore per questi giovani
malinconici, già delusi dalla vita. Finché un giorno, il narratore
conosce una ragazza sfuggente e bellissima che lavora nel vicino negozio
di dischi: quando, senza dare spiegazioni, la ragazza sparirà nel nulla,
il protagonista capirà che fino ad allora era stato lui a confessarsi, a
parlare delle sue ferite, senza mai penetrare il mistero di quella
enigmatica fanciulla. "II flipper del '73" si svolge qualche anno dopo:
il narratore è lo stesso, ora lavora come
traduttore per un piccolo editore e convive con due gemelle arrivate
nella sua vita chissà da dove. Al suo fianco c'è ancora il Sorcio, e le
serate si passano sempre al Jay's bar. Insomma, tutto sembra scorrere
pacificamente, almeno fino all'arrivo di un strano flipper e alla
partenza del Sorcio ...
lafeltrinelli.it - einaudi
E poi c’è un flipper -
il cui ronzio è la colonna sonora del racconto. Mentre nel libro
d’esordio la stagione era l’estate, afosa, infine declinante, qui la
stagione è l’autunno, con una pioggerella insistente e fredda che incide
sullo stato d’animo, anzi lo determina ... Il tempo scorre in modo
nuovo, va in tilt, la giovinezza sta per finire.
paolo di paolo - lastampa
All’avvicinarsi dell’autunno, il
Sorcio cadeva sempre in una leggera depressione. Seduto al
bancone, sfogliava distrattamente qualche libro, e quando io
cercavo di parlargli mi rispondeva a monosillabi, controvoglia.
Sul far della sera, appena il vento rinfrescava portando un vago
sentore d’autunno, smetteva di bere birra e passava a
impressionanti quantità di bourbon con ghiaccio; infilava una
moneta dopo l’altra nel jukebox di fianco al bancone e prendeva
a calci il flipper finché non lo mandava in tilt ... ...
Mentre vi consumate in solitudine attaccati a un flipper, un
altro sta leggendo Proust . Un altro ancora sta pomiciando
con la sua ragazza ... Il primo forse diventerà uno scrittore
... Il secondo si sposerà ... Un flipper invece non vi porterà
da nessuna parte . ... Scendendo dal treno locale, la
prima cosa che mi colpi fu l’odore familiare dell’erba nei
campi. L’odore di antichi picnic . Il vento di
maggio mi portava più di un ricordo … Se alzavo il viso e
tendevo le orecchie, potevo persino sentire il verso delle
allodole .
...
Looking at the ocean makes me miss
people, and hanging out with people makes me miss the ocean .
...
|
UOMINI SENZA DONNE
E se un demone
dalle fattezze femminili facesse di tutto per venire a letto con noi ?
E se un marito decidesse di diventare amico dell'amante della moglie
? E se Gregor Samsa si svegliasse una mattina
trasformato in un essere umano ? Sette storie d'amore e di mistero .
Perché d'amore e mistero è fatta la vita, e nessuno sa raccontarla
come Murakami Haruki .
einaudi.it .
A volte perdere una donna significa
perderle tutte .
.
MEN WITHOUT WOMEN
Dreams are the kind
of things you can - when you need to - borrow and lend out .
...
The call came in
after one a.m. and woke me up . Phones ringing in the middle
of the night always sound harsh and grating, like some savage metal tool
out to destroy the world . I felt it was my duty, as a
member of the human race, to put a stop to it, so I got out of bed,
padded over to the living room, and picked up the receiver .
MEN WITHOUT WOMEN: STORIES
.
Drive
my car -
https://en.wikipedia.org/wiki/Drive_My_Car_(film)
OSCAR miglior film straniero di Ryusuke
Hamaguchi - 94° academy
awards - los angeles - 2022 .
primo raccontoNella sua vita Kafuku aveva visto molte donne alla
guida di un’auto, e grossomodo le divideva in due categorie:
quelle un po’ troppo aggressive e quelle un po’ troppo prudenti.
Le seconde erano molto piú numerose delle prime – cosa della
quale possiamo solo rallegrarci. In generale, le donne sono piú
corrette e caute degli uomini: e di una guida cauta e corretta è
ovvio che nessuno si può lamentare. Anche se a volte, però, può
essere esasperante per gli automobilisti intorno . ... Di
cosa cercasse di liberarsi, Kafuku non lo sapeva .
Forse della propria debolezza, forse della ferita ricevuta in
passato . Oppure di problemi presenti che lo
assillavano . O tutte queste cose insieme .
In ogni caso, dentro di lui c'era qualcosa che
'potendo avrebbe voluto dimenticare', e per
dimenticarlo, o per sfuggire al dolore che gli
procurava, doveva bere . ... Quanto
alle donne appartenenti all’altro gruppo, le 'aggressive', di
solito si credevano degli assi del volante. Consideravano quelle
troppo prudenti delle imbecilli e si vantavano di non essere
come loro. Cambiavano corsia all’improvviso, senza rendersi
conto che cosí costringevano gli altri automobilisti a frenare
sospirando o ricoprendole di improperi . ... Naturalmente,
c’erano anche donne che non appartenevano né all’una né
all’altra categoria. Donne che guidavano in maniera del tutto
normale, né troppo aggressiva, né troppo cauta . Fra queste,
alcune erano davvero brave. Anche in loro, tuttavia, Kafuku
percepiva segni di tensione . In cosa consistessero, questi
segni, non sarebbe stato in grado di dirlo, ma seduto al loro
fianco intuiva una certa asperità che si trasmetteva fino a lui,
mettendolo a disagio. Provava uno sgradevole bisogno di
inumidirsi la gola, e per colmare il silenzio si lanciava in
discorsi futili e superflui . ...
But the proposition that we can look into
another person’s heart with perfect clarity strikes me as a fool’s game.
I don’t care how well we think we should understand them, or how much we
love them. All it can do is cause us pain. Examining your own heart,
however, is another matter. I think it’s possible to see what’s in there
if you work hard enough at it. So in the end maybe that’s the challenge:
to look inside your own heart as perceptively and seriously as you can,
and to make peace with what you find there. If we hope to truly see
another person, we have to start by looking within ourselves.
...
Music has that power to revive memories,
sometimes so intensely that they hurt .
Stories
...
|
Murakami Haruki -
Murakami è il cognome, Haruki è il nome
Ma in giapponese il
cognome precede il nome, e quindi l'ordine dei due elementi viene
invertito ...
Comunque sia, lui resta uno
dei pochi scrittori viventi in grado di vendere milioni di copie in un
mese e di comparire tutti gli anni tra i candidati al Premio Nobel per
la Letteratura. Senza che della sua vita privata si conosca nulla o
quasi.
Sappiamo che è nato a Kyoto nel 1949, che ha girato il mondo, che
adora la musica (classica, jazz e rock) e che ha una collezione di
dischi pazzesca - più di diecimila album .
Negli anni '70 ha gestito un
bar a Tokyo, il Peter Cat,
in cui tutto parlava il linguaggio dei gatti, dal nome del locale
all'insegna, dalle tazze ai tavoli. Per il resto, il mondo di Murakami è
quello dei libri.
mondadoristore.it
.
.
. I suoi
scenari metropolitani
e i riferimenti alla cultura popolare occidentale (da Michel Polnareff
ai Beach Boys, dai film di Peckinpah a Jean Seberg), perfino la forma
della scrittura, debitrice a Fitzgerald e a Capote, piú che a Kawabata o
Tanizaki, proiettavano la letteratura giapponese in spazi nuovi e
inattesi. L'influenza della cultura occidentale su uno scrittore
giapponese nato nel 1949 non era certo cosí sorprendente di per sé, anzi
rispecchiava una formazione comune a un'intera generazione di giovani;
ma era la prima volta che queste atmosfere venivano rappresentate
nell'ambito della letteratura «alta».
Alla sua attività ricca e costante di
narratore e saggista, Murakami ha affiancato il lavoro di traduzione
letteraria facendo conoscere in Giappone l'opera completa di Raymond
Carver, oltre a numerosi racconti e romanzi di Fitzgerald, Capote, Tim
O'Brien, John Irving.
wuz.it
.
.
HM E IL JAZZ
RITRATTI IN JAZZ
- Murakami Haruki ha gestito un jazz
club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura:
ecco, leggendo Ritratti in jazz si ha l'impressione di essersi appena
seduti a uno dei tavoli del locale a bere qualcosa mentre un vecchio
amico, Murakami stesso, ti racconta quello che stai ascoltando. Il tono
è confidenziale, caldo, privo di specialismi, eppure pieno di
informazioni, curiosità, aneddoti, di cose che si scoprono. Quello,
però, che più colpisce è la passione sincera e bruciante che ogni
'ritratto' trasmette: Murakami riesce veramente a farti "sentire" il
brano o il disco in questione.
Ritratti in jazz regala al lettore un Murakami allo stesso tempo
inedito e riconoscibile. Riconoscibile perché il jazz, ancora più della
corsa, è una passione che forma l'ossatura stessa della sua opera
creativa. I suoi romanzi sono pieni di jazz, allusioni a dischi e
musicisti: in un'ipotetica ricetta della poetica murakaminiana
l'ingrediente 'jazz' è fondamentale e i suoi lettori lo sanno bene.
Inedito perché mai come in questo libro si
ha l'impressione di sentire la voce autentica e senza mediazioni
narrative di Murakami, come se il lettore entrasse nel suo mondo
più quotidiano e genuino. Il libro è composto da cinquantacinque schede
che, a partire dal ritratto di un musicista dipinto dall'artista Wada
Makoto, commentano un disco storico. Ogni scheda, nelle mani di
Murakami, diventa un piccolo racconto, un frammento di memoria
autobiografica o il fulmineo ritratto di un artista, di un'epoca.
ibs -
auralcrave.com/collezione-musicale-di-murakami
.
Basically, I believe that music exists to
make people happy . In order to do so, those who make music
use a wide range of techniques and methods which, in all their
complexity, fascinate me in the simplest possible way .
faroutmagazine.co.uk/haruki-murakami
- 2020 -
https://auralcrave.com/murakami-playlist-spotify
...
L'incerto e fuggitivo bagliore di tante stelle
cadenti
si mescola alla luce di qualche stella fissa
questo è l'affascinante scenario che emerge dal
mondo del jazz
...
ognuno lascia la sua impronta nel luogo che
sente appartenergli di più
...
.
.
.
radio debut with
one-off music and running-themed show
Exciting news for ' Harukists ' :
Internationally acclaimed novelist Haruki Murakami will serve as a DJ
for a one-off radio program - Tokyo FM ...
- I will select and play tunes that
listeners rarely - or never - encounter in a radio program
but will find very relaxing
- hm -
www.tfm.co.jp/murakamiradio
chisato tanaka - japantimes.co.jp - 2018
Run & Song - programma dedicato a corsa e
musica
Lo scrittore ... che raramente appare in
pubblico, ha deliziato i suoi fan oggi nel debutto del suo programma
radiofonico musicale. Molti fans hanno espresso felicità sui social
media ... ...
- Non ho imparato tecniche di scrittura da qualcuno. Ho imparato sui
ritmi, sull’armonia e sull’improvvisazione dalla musica. Ma rispondendo a un
ascoltatore, ha assicurato di non volere musica al suo funerale:
Preferisco morire quietamente_I
would rather go quietly. askanews_afp - tg24.sky
- 5.8.2018
... Rather than
learning storytelling technique from someone, I’ve taken a musical
approach, while being very conscious about rhythms, harmony and
improvisation . It’s like writing as I dance, even though I don’t
actually dance. For me, writing tends to be a very physical process, and
that’s my style. If you think my books are easy to read, perhaps
we have something in common musically .
... When you write, your physical
ability is extremely important . You sit all day and keep writing, so it
takes a lot of energy, even though many people don’t seem to believe me
- hm
-
AP_japantimes.co.jp -
fb/hm - 2018
https://youtu.be/7SIwIxN7n9U
.
Haruki Murakami celebrates 40 years of
writing with a special radio show and live audience .
Murakami is also asking his fans to tell him
their favourite excerpts from his works and he'll be reading a selection
live on the show. 150 lucky lottery winners will be
invited to attend the live broadcast.
taryn
siegel - timeout.com - 2019
.
stay home special
Sarebbe bello se la forza della musica potesse in qualche modo spingere
via un po’ del sentimento di malinconia prodotto dal corona .
programma radiofonico - maggio 2020 internazionale.it -
lastampa.it - 2020
.
Nella mia testa
avevo spesso la sensazione che qualcosa come una musica crescesse
in una specie di vortice ricco e forte
Continuavo a chiedermi come trasferire questa musica nella scrittura
È così che è nato il mio stile
Inside my head, though, I did often
feel as though something like my own music was swirling around in a
rich, strong surge
I wondered if it might be possible for me to
transfer that music into writing. That was how my style got started
new york times - deerwaves.com
.
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Do you like whiskey ?
Put me down as a fan. It’s not like I drink it every day, but if the
situation arises, I have been known to raise a glass .
Especially late at
night, when I’m alone and listening to music, whiskey seems the perfect
accompaniment . Beer’s a little too watery,
wine’s a bit too refined, a martini too pretentious, brandy too mellow.
The only choice is to bring out a bottle of whiskey .⠀
from MURAKAMI T
fb/hm - 3.11.2021
.
Dreaming
Murakami
-
trailer >
https://youtu.be/uOscoP_tY_E
-
dreamingmurakami.com
www.finalcutforreal.dk/dreaming-murakami-poster
www.tokyoweekender.com/translating-murakami
film sulla forza della scrittura dell'autore
di Kyoto e un omaggio al
mestiere del traduttore,
che crea ponti tra culture diverse e vite lontane.
fb/einaudi - ilmessaggero - 2019
Quando oltre vent’anni fa la
traduttrice
danese Mette Holm lesse il suo primo romanzo di Haruki Murakami, non
ancora una una star letteraria mondiale, non poteva sapere quanto gli
universi immaginati dallo scrittore giapponese avrebbero modellato e
trasformato senza sosta il suo stesso mondo. Da allora la Holm ha
trascorso migliaia di ore traducendo per i lettori danesi le enigmatiche
e dibattute storie di Murakami, che continuano a incantare e sfidare
milioni di affezionati lettori in tutto il mondo. Mentre la traduttrice
lotta per trovare le frasi perfette in grado di comunicare quello che
stanno cercando di dirci i personaggi solitari e i sognatori ad occhi
aperti di Murakami, il confine tra realtà e
immaginazione comincia a confondersi.
cineagenzia.it -
2019
The world and its
innumerable languages make up a terrain of emotion that is similar and
yet different. Translations and translators make it possible for us to
live them all – to know other countries better, to understand that we
are all but the same, no matter what culture we come from, no matter
what country we call home ...
fb/dreamingmurakami - 22.2.2019
We should not be afraid to dream dreams .
We should not allow the dogs of misfortune named efficiency and
convenience to overtake us . We must be unrealistic
dreamers who step forward with a strong stride .
HM -
barcelona 2011 - fb/dreamingmurakami
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RITMO
how did i learn to write ?
from listening to music .
and what's the most important thing in writing ?
it's rhythm . fb/hm - absolutely on music
The rhythm
comes from the combination of words, the combination of the
sentences and paragraphs, the pairings of hard and soft, light and
heavy, balance and imbalance, the punctuation, the combination of
different tones .
'Polyrhythm' might be the right word for it, as in music .
You need a good ear to do it . absolutely on music -
conversations with seiji ozawa
Nessuno mi ha insegnato a scrivere, non ho mai imparato tecniche di
scrittura, e per dirla tutta non ho mai studiato molto.
Allora come ho fatto a imparare a
scrivere ? Ascoltando la musica .
Cosa conta di più nella scrittura ? Il ritmo .
Se in un testo non c’è ritmo,
nessuno lo leggerà. Perché mancherà quel senso
del movimento che è come una pressione dall’interno, e porta il lettore
avanti, pagina dopo pagina … Prenda ad esempio i manuali d’istruzione
degli elettrodomestici : se sono tanto ostici, è
perché sono completamente privi di ritmo ... Secondo me chi non possiede
ritmo non ha alcun talento letterario. Ma
è solo una mia teoria, naturalmente.
aassolutamente musica - haruki murakami e seiji ozawa
. musica ...
Ascolto tantissima musica
.
Ho iniziato a scrivere all’improvviso, senza
possedere una tecnica. Mi sono chiesto come avrei
potuto fare e ho capito che per me scrivere è seguire la mia musica
interiore. Il ritmo
appartiene anche alla scrittura :
se non c’è, il lettore non ti segue .
gatti ...
Sono stato con loro sempre,
fin da piccolo . I gatti
sono un po’ individualisti e a me piace
questo lato . Quand’ero giovane, e non avevo
molti soldi, anzi ne avevo talmente pochi da non potermi
permettere una stufa a gas, erano i gatti che mi tenevano caldo quando
andavo a dormire . Ne avevamo tre e entravano nel
futon con me e mia moglie .
Riscaldano un sacco . Si
può fare persino a meno del riscaldamento .
intervista 2006 - stefania viti -
d-repubblica.it
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KAZUO ISHIGURO
Murakami met
Nagasaki-born British author Ishiguro in Tokyo more than 10 years ago
... They have deepened their friendship and spoken in English with each
other. They have read almost all of each other’s
novels.
In the commentary, Murakami mentioned that a
charm of Ishiguro’s works was that Ishiguro has written different styles
of long novels ... ---
He is a thrilling and highly motivated
creator who is always pursuing new themes - Murakami wrote. the-japan-news.com -
fb/ki/hm - 2018
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Haruki Murakami has always been insistent
that he has been very little influenced by
Yukio Mishima and far prefers
Japanese authors like Natsume Soseki, Junichiro Tanizaki and Ryunosuke
Akutagawa. That may be true, but
when I read the
early novels of Murakami I see the influence of Mishima everywhere
>
https://mainichi.jp/english
fb/hm - 18.6.2018
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