HARUKI MURAKAMI

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L’ho cominciato a cuor leggero .    Quello che ne è venuto fuori è un romanzo di più di trecento pagine che è un po’ difficile definire leggero .    Forse questo libro chiedeva di essere scritto più di quanto io stesso mi rendessi conto ...   dedicato a tutti i miei amici che sono morti e a quelli che restano    -hm

postsciptum
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TORU   :    What happens when people open their hearts  ?
REIKO  :   They get better  .

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Don't feel sorry for yourself .    Only assholes do that  .

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Ti ricorderai sempre della mia esistenza, e che sono stata accanto a te come in questo momento ?

Will you remember that I existed, and that I stood next to you here like this ?

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Se leggete solo i libri che stanno leggendo tutti gli altri, state pensando solo ciò che chiunque altro sta pensando .

If you only read the books that everyone else is reading, you can only think what everyone else is thinking .

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È per questo che sto scrivendo. Sono uno di quelli che per capire le cose ha assolutamente bisogno di scriverle .

tokyo blues

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Tu mi sembri un tipo che ama meditare su tutto .   Mah, può darsi - dissi.      Sarà per questo che non ho molto successo con gli altri, da sempre .

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Qui in sette anni di gente ne ho vista andare e venire tanta, perciò ormai sono un’esperta .    Conosco la differenza tra le persone che sanno aprire il loro cuore  e quelle che non sanno farlo .    Tu sai aprirlo .    Ma solo quando dici tu, beninteso .
- E se uno lo apre cosa accade  ?
Sempre senza posare la sigaretta Reiko appoggiò le mani sul tavolo e con aria divertita disse :   Si guarisce .
La cenere cadde sul tavolo ma lei non ci fece caso  .

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Ho sempre avuto fame di affetto, io .      E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta .       Abbastanza da dire: grazie, sono piena, più di così non ce la faccio .      Sarebbe bastato una volta, una sola unica volta .

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Proprio come ognuno di noi ha una particolare maniera di camminare, ha anche una sua particolare maniera di sentire, di pensare e di vedere le cose .    Anche se uno vuole correggerla, non ci può riuscire facilmente, e se riesce a farlo forzando se stesso, qualche altra parte di lui comincia a non funzionare più bene .

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Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me stessa, e mi è molto più facile tirar fuori i lati positivi nelle cose degli altri che non nelle mie .     Sono un tipo così .      È un po' come essere quella superficie ruvida su una scatola di fiammiferi.      Il che mi sta benissimo, intendiamoci. Meglio essere una scatola di prima qualità che un fiammifero scadente .

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Sollevai il viso e mentre guardavo le nuvole scure sospese sopra il Mare del Nord, la mia mente andò a tutte le cose che avevo perduto nel corso della vita   .   Il tempo passato,    le persone morte o mai più riviste,    le emozioni che non possono rivivere  .

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E invece, inutile negarlo, la memoria si sta allontanando, e ho già dimenticato troppe cose. Nello scrivere seguendo i ricordi come faccio adesso, a volte vengo preso da una terribile angoscia.    All'improvviso mi assale il dubbio di stare perdendo la memoria delle cose più essenziali.     Il dubbio che tutti i miei ricordi più preziosi, accumulati in qualche zona buia del mio corpo, in una specie di limbo della memoria, si stiano trasformando in una massa fangosa .   Però,comunque siano ridotti, sono l'unica cosa che possiedo .  Così continuo a scrivere tenendoli stretti, questi ricordi imperfetti che si fanno sempre più sbiaditi ogni istante che passa, con l'impressione di succhiare un osso spolpato .   ma è l'unico modo che ho di mantenere la promessa fatta a naoko  .

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Eppure ancora adesso la prima cosa che affiora nella mia mente è proprio quel prato tra le montagne.   L’odore dell’erba, il vento che portava dentro di sé un gelo sottile, il profilo dei monti, l’abbaiare di un cane:    sono queste le cose che per prima mi si affacciano alla mente.    Chiarissime.    Talmente chiare che ho quasi l’impressione, se allungo la mano, di poterne seguire i contorni con le dita ad una ad una.   Ma in questo paesaggio non ci sono figure umane.    Non c’è nessuno. Naoko non appare, io nemmeno. E mi chiedo dove siamo andati a finire noi due.    Come è potuto succedere  ?    Dov'è andato a finire tutto quello che ci sembrava così prezioso, dov'è lei e dov'è la persona che ero allora, il mio mondo  ?    Ma è inutile, ormai non riesco nemmeno a ricordare facilmente il viso di Naoko.    Quello che mi resta è solo lo sfondo: un paesaggio senza figure .
tokyo blues

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Arrivato a Tōkyō ed entrato in collegio, ora che cominciava la mia nuova vita, c’era solo una cosa che io sapevo di dover fare a tutti i costi :    cercare di non pensare troppo a tutto quello che c’era stato, mettere una giusta distanza tra quelle cose e me stesso .    Decisi di dimenticare, di cancellare dalla memoria il tavolo da biliardo rivestito di feltro verde, la N360 rossa e il fiore bianco sul banco .     Dimenticare il fumo che si levava dal fumaiolo della sala di cremazione, il fermacarte massiccio sul tavolo dell’ispettore di polizia, e tutto il resto. All’inizio sembrò funzionare .    Tuttavia, per quanto mi sforzassi di dimenticare, dentro di me restava qualcosa, una specie di grumo d’aria non meglio precisato .    Poi, col passare del tempo, quel qualcosa cominciò a prendere una forma piú chiara e definita .    Cosí chiara che posso anche tradurla in parole. Le seguenti :   La morte non è l'opposto della vita, ma sua parte integrante.  Tradotto in parole suona piuttosto banale, ma allora non era così che lo percepivo, ma come un grumo d'aria presente dentro di me.     La morte era parte di quel fermacarte, parte indissolubile delle quattro palline bianche e rosse allineate sul tavolo di biliardo. E sentivo che noi vivevamo inspirandola nei polmoni come una finissima polvere.   Fino ad allora io avevo sempre considerato la morte come una realtà indipendente, completamente separata dalla vita.    Come a dire:   Un giorno prima o poi la morte allungherà le sue mani su di noi. Ne consegue che fino a quando ciò non avverrà essa non potrà toccarci in nessun modo  ?   Questo mi sembrava un ragionamento assolutamente onesto e logico.    La vita di qua, la morte di là.     Io sono da questa parte, e quindi non posso essere da quella. Ma a partire dalla notte in cui morì Kizuki, non riuscii più a vedere in modo così semplice la morte (e la vita).    La morte non era più qualcosa di opposto alla vita.      La morte era già compresa intrinsecamente nel mio essere, e questa era una verità che, per quanto mi sforzassi, non potevo dimenticare.     Perchè la morte che in quella sera di maggio, quando avevo diciassette anni, aveva afferrato Kizuki, in quello stesso momento aveva afferrato anche me .     Trascorsi la primavera dei miei diciott’anni sentendo dentro di me quel grumo d’aria.     Però allo stesso tempo mi sforzavo di non prenderlo troppo sul serio, perché intuivo vagamente che prendere le cose sul serio non sempre significa avvicinarsi alla verità .      Continuavo a muovermi in quell’angosciosa antitesi, in un infinito circolo vizioso . A pensarci adesso furono davvero dei giorni strani .     Nel pieno della vita tutto ruotava attorno alla morte  .

pag 35

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Smettila di tormentarti tanto .   Ogni cosa segue comunque il suo corso e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito .    E’ la vita .     Faccio un po’ il grillo parlante ma è ora che tu cominci a imparare certi meccanismi della vita .   A volte tu ti sforzi troppo di adattare la vita ai tuoi meccanismi .    Se non vuoi finire anche tu in una clinica psichiatrica cerca di essere un po’ più aperto e di abbandonarti di più alla vita così come viene .     Anche una donna debole e imperfetta come me ogni tanto arriva a rendersi conto di quanto meravigliosa sia la vita .    Dico davvero !    Percio' tu cerca di essere molto molto più felice .    Mettici anche un pò di buona volontà .
Naturalmente mi resta un pò di rimpianto per il fatto che la storia tra te e Naoko non si avvii verso un happy ending .   Ma d’altra parte chi può sapere quale sia la cosa migliore per tutti alla lunga ?    Perciò tu senza farti scrupoli a causa di qualcuno, se vedi una possibilità di felicità per te,   cogli quell’occasione e sii felice   .

tokyo blues

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Con gli altri il discorso sui libri faticava a ingranare, così io continuai a leggere per conto mio in silenzio.   

Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte e a volte chiudevo gli occhi e mi riempivo i polmoni del suo odore .    Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità   .
tokyo blues

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era una bellezza che mi andava dritto al cuore .    Provavo una sensazione di meraviglia per il fatto che nello spazio di appena sei mesi una donna potesse avere una trasformazione così grande .    La bellezza di Naoko mi affascinava come quella di allora, o forse di più,   ma non potevo fare a meno di sentire anche un leggero rimpianto per qualcosa che aveva perduto .    Quella bellezza un po' egoista, inconsapevole, tipica di un'adolescente, che la faceva camminare a passo svelto tutta sola, non sarebbe tornata mai più .

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-  Non è questo il punto – dissi .   Non è una questione di  'a cosa porterebbe' .    Nel mondo ci sono persone che amano sapere tutto sulle tabelle orarie e passano intere giornate a confrontarle .    O gente a cui piace fare costruzioni coi fiammiferi, capace di costruire navi di un metro fatte tutte di fiammiferi .    Allora che c'è di strano se nel mondo c'è uno che è interessato a capire te ?
-  Come una specie di hobby ?    - disse Naoko perplessa .
-  Se vuoi puoi chiamarlo così .    Persone meno fantasiose lo chiamerebbero affetto, amicizia .    Però se tu vuoi chiamarlo hobby, non c'è niente di male .

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Forse noi due ci cercavamo molto più di quanto noi stessi pensassimo.   E così abbiamo finito per prendere la strada più lunga e più contorta. Forse io non avrei dovuto fare quello che ho fatto .    Ma non ho potuto farne a meno.   E volevo dirti che la sensazione di intimità e tenerezza che ho provato per te, è stata un’emozione che non avevo mai sentito prima nella mia vita .

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Anche se quel giorno non ci fossimo incontrati tutto sarebbe andato nello stesso modo.   Ci eravamo incontrati perché doveva succedere, e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche parte.    Naturalmente questa idea non si fondava su niente, ma era quello che sentivo …

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Ma di regola non prendeva in mano un libro se lo scrittore non era morto da almeno trent’anni.    Come fai se no a fidarti?,   diceva  .
- Con questo non voglio dire che non mi fido della letteratura contemporanea in assoluto  .   E’ solo che non vorrei sciupare del tempo prezioso leggendo opere che non hanno ricevuto il battesimo del tempo  .
- Quali sono gli scrittori che ti piacciono? - provai a chiedere .
- Balzac, Dante, Joseph Conrad, Dickens. - rispose lui pronto .
- Non proprio gli autori del momento  .
- E’ proprio per questo che li leggo  .    Se uno legge quello che leggono gli altri, finisce col pensare allo stesso modo .

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Se io provassi a rilassarmi, andrei a pezzi. Ho sempre vissuto così, da tanto tanto tempo, e anche adesso è l'unico modo in cui posso vivere. Se una sola volta mi lasciassi andare, non potrei più tornare indietro. E se andassi a pezzi, il vento mi spazzerebbe via.   Perché non lo capisci ?   Come pensi di potermi aiutare se non riesci a capire questo ?    C'è in me una confusione molto più grave di quanto tu credi. Buio, freddo, e confusione  ...  

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come holden, ha un'istintiva avversione per tutto ciò che è   ' phony ', che sa di finto e costruito, ma scopre che sono poche, pochissime, le persone con cui può comunicare in modo genuino e vero .  anche perchè le persone autentiche, in un mondo dominato dalle convenienze e dalle falsità, sono pochissime, e tutte in un modo o nell'altro, outsider come lui .
a tokyo per studiare, toru si sente estraneo all'ambiente del suo dormitorio, gestito da una sospetta fondazione legata all'estrema destra ma anche agli studenti rivoltosi che imperversano nell'università creando sommosse e leggendo proclami .
divide la stanza con un coetaneo, da lui ribattezzato Sturm-truppen, ragazzo balbuziente ed introverso, con una passione morbosa per l'ordine .

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Per quanto una situazione sia disperata, c'è sempre una possibilità di soluzione .   Quando tutto attorno è buio non c'è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all'oscurità.

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Non esiste nessuno a cui piaccia la solitudine .    È solo che odio le delusioni  .

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Quando era morto Kizuki avevo imparato una cosa, e con rassegnazione l'avevo fatta mia, o almeno così credevo .   La cosa era questa  :   ' La morte non è qualcosa di opposto ma di intrinseco alla vita ' .
Che questo fosse vero era fuori di dubbio .    Nel momento stesso in cui viviamo, cresciamo in noi la morte .    Ma questa era solo una parte della verità che dobbiamo imparare .   Era stata la morte di Naoko a insegnarmelo. Per quanto uno possa raggiungere la verità, niente può lenire la sofferenza di perdere una persona amata .   Non c'è verità, sincerità, forza, dolcezza che ci possa guarire da una sofferenza del genere .   L'unica cosa che possiamo fare è superare la sofferenza attraverso la sofferenza, possibilmente cercando di trarne qualche insegnamento, pur sapendo che questo insegnamento non ci sarà di nessun aiuto la prossima volta che la sofferenza ci colpirà all'improvviso .    Queste sono le cose che ogni notte andavo rimuginando nella mia solitudine, ascoltando il rumore del vento e delle onde  .

... No truth can cure the sorrow we feel from losing a loved one .    No truth, no sincerity, no strength, no kindness can cure that sorrow. All we can do is see it through to the end and learn something from it  but what we learn will be no help in facing the next sorrow that comes to us without warning  .

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A guardarli da vicino gli occhi di Naoko erano cosí profondi e trasparenti da dare i brividi .   Non me ne ero mai accorto fino a quel momento ma d’altra parte non avevo mai avuto l’occasione di fissarli tanto a lungo .    Non solo era la prima volta che camminavamo da soli  ma era anche la prima volta che parlavamo per tanto tempo .

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Avevo trentasette anni, ed ero seduto a bordo di un Boeing 747 .  Il gigantesco velivolo aveva cominciato la discesa attraverso densi strati di nubi piovose, e dopo poco sarebbe atterrato all'aeroporto di Amburgo. La fredda pioggia di novembre tingeva di scuro la terra trasformando tutta la scena, con i meccanici negli impermeabili, le bandiere issate sugli anonimi edifici dell'aeroporto e l'insegna pubblicitaria della Bmw, in un tetro paesaggio di scuola fiamminga .   È proprio vero :   sono di nuovo in Germania, pensai  .
Quando l’aereo ebbe completato l’atterraggio, la scritta ' Vietato fumare ' si spense e dagli altoparlanti sul soffitto cominciò a diffondersi a basso volume una musica di sottofondo .   Era Norwegian Wood dei Beatles in una annacquata versione orchestrale .   E come sempre mi bastò riconoscerne la melodia per sentirmi turbato .   Anzi, questa volta ne fui agitato e sconvolto come non mi era mai accaduto .
Nel tentativo di calmarmi, mi piegai coprendomi la faccia con le mani e restai assolutamente immobile .   Dopo qualche istante la hostess tedesca si avvicinò e mi chiese in inglese se mi sentissi male .   Non è nulla,  risposi,   solo un giramento di testa  .

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Forse attorno al mio cuore   c'è una specie di guscio duro e sono veramente poche le cose che possono romperlo ed entrarci dentro  .    Forse non sono capace di amare   .

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Mi piaci tanto, Midori .
Tanto quanto ?
Tanto quanto un orso in primavera .
Un orso in primavera ? - chiese lei sollevando di nuovo la testa – Come sarebbe 'un orso in primavera' ?
Un orso in primavera … allora, tu stai passeggiando da sola per i campi quando a un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici, che ti fa :    'Senta, signorina, non le andrebbe di rotolarsi un po’ con me sull’erba ?'   Tu e l’orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore. Carino, no ?
Carinissimo .
Ecco, tu mi piaci tanto così .

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I want you always to remember me .    Will you remember that I existed, and that I stood next to you here like this  ?

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Man mano che avanzava l'inverno, avevo la sensazione che i suoi occhi fossero diventati più trasparenti  .    Ma nella loro trasparenza non si intravedeva nessun punto d'arrivo  .     Di tanto in tanto Naoko, senza alcuna ragione apparente, mi guardava fisso negli occhi come se cercasse qualcosa, e ogni volta mi prendeva una strana sensazione di tristezza e di impotenza  .     Forse vorrebbe dirmi qualcosa, cominciai a pensare  .    Solo che Naoko non riesce bene a esprimere le cose a parole  .
No, il problema viene prima  .    E' dentro di sé che lei non riesce ad afferrare le cose  .    E' questa la prima ragione per cui non trova le parole,   pensavo .     E allora gioca continuamente col fermaglio, si asciuga le labbra con il fazzoletto, mi scruta a lungo negli occhi senza una precisa ragione  .
A volte pensavo anche che avrei voluto stringerla forte tra le braccia, ma esitavo e alla fine rinunciavo  .

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Il cielo era così infinito che a guardarlo fisso dava le vertigini .

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Se un giorno ti venisse in mente di portarmi con te in un posto lontanissimo, conta su di me   .

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Non è un fatto logico, sono solo sensazioni . Per esempio, adesso che cammino attaccata forte a te, non ho nemmeno un po’ di paura .   Il buio e il male non possono trascinarmi via .

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Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti ... Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti ?   Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no .   Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono .    È quello che penso sempre io nei momenti di crisi .    Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene .     Perciò la vita è una scatola di biscotti .

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Per ogni ferita che io possa averti causato, ne ho causata una uguale a me stessa .     Perciò, ti prego, non odiarmi. Io sono una persona imperfetta. molto più di quanto tu non immagini .   e proprio per questo non devi odiarmi. sapere che tu mi odii mi distruggerebbe .
norwegian wood  -  tokyo blues    -   Norūei no mori -   ノルウェイの森  -  versione cinematografica di Tran Anh Hung

Norwegian Wood_This Bird Has Flown - canzone dei beatles -  ha dato il nome al libro di HM

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Dal mese di luglio del suo secondo anno di università fino al gennaio seguente, Tazaki Tsukuru aveva vissuto con un solo pensiero in testa: morire.     Nel frattempo aveva compiuto vent’anni, ma raggiungere la pietra miliare della maggiore età non era stato per lui un evento particolarmente significativo.      Metter fine ai suoi giorni gli sembrava la cosa piú naturale e coerente. Per quale motivo, però, non avesse fatto quell’ultimo passo, ancora oggi non riusciva a capirlo. E dire che in quel periodo attraversare la soglia che separa la vita dalla morte sarebbe stato piú facile che bere un uovo dal guscio  !    Se Tsukuru non aveva mai veramente cercato di suicidarsi, era forse perché la sua idea della morte era cosí pura, cosí intensa, che nella sua mente non vi aveva mai associato un’immagine concreta che ne fosse all’altezza.     Il problema della messa in pratica era secondario :     se a un certo punto avesse visto nei paraggi una porta che conduceva alla morte, probabilmente non avrebbe esitato ad aprirla.    Girare la maniglia, per lui, sarebbe stato un gesto come un altro, qualcosa su cui non c’era da riflettere piú di tanto. Tuttavia, per fortuna o per sfortuna, davanti a sé quella porta non la vide mai ...
da incipit - einaudi

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Penso che la verità sia come una città sepolta .     Ci sono casi in cui col passare del tempo si accumula sempre più sabbia, altri in cui la sabbia viene soffiata via e tutto torna alla luce  .

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La vita è come uno spartito complesso  .   Piena di semicrome o biscrome, di segni strani, di annotazioni dal significato oscuro.    Decifrarla è un’impresa ardua e anche saperla leggere correttamente, anche a saperla trasformare nella musica più bella, non è detto che poi la gente la capisca e l’apprezzi nel suo giusto valore .

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Nel più profondo del suo spirito Tazaki Tsukuru capì  .    A unire il cuore delle persone non è soltanto la sintonia dei sentimenti  .    I cuori delle persone vengono uniti ancora più intimamente dalle ferite .     Sofferenza con sofferenza .    Fragilità con fragilità .   Non c'è pace esente da grida di dolore, non c'è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c'è accettazione che non nasca da una perdita .      Perché alla radice della vera armonia ci sono dolore, sangue e perdite     .

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Cercare di conoscere il proprio valore è come pesare qualcosa privi di un’unità di misura .   L’ago della bilancia non riesce a fermarsi con uno scatto netto in un punto preciso .

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Pensare liberamente è un po’ come uscire dai limiti del proprio corpo.     Emanciparsi dalla gabbia circoscritta del Sé, affrancarsi da tutte le catene, e lasciar volare l'intelligenza senza condizionamenti.     Concedere all'intelligenza una vita naturale .

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Le persone, tutte quante, hanno un colore - disse .     Lo sapevi questo?
No,  non lo sapevo  .
Be’,   allora te lo spiego .   Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena lungo i contorni del corpo .   Una specie di alone .   Come nelle figure viste in controluce, E’ qualcosa che io riesco a distinguere benissimo  .
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l'essere privo di colore gli dispiaceva al punto da sentirsene ferito .
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l'atteggiamento degli uomini verso i limiti e i confini è ciò che definisce la loro libertà   .
L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

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Ciò che fa veramente senso in quella maschera è il fatto che, nonostante aderisca perfettamente al viso, non lasci minimamente immaginare cosa pensi, senta e intenda fare (o non fare) la persona che si trova dietro. Non il minimo indizio che ci consenta di giudicare se la natura di quell'uomo sia buona o cattiva, se i suoi pensieri siano giusti o ingiusti, se la schermatura serva a nasconderlo o invece a proteggerlo .    L'uomo, la faccia coperta da quello scudo squisitamente anonimo, se ne sta seduto sulla sedia e viene ripreso dalla telecamera :   è questa la situazione che è stata creata .    Noi non possiamo fare altro che accettarla così com'è, sospendendo il nostro giudizio .  

Lo chiameremo   'l'uomo senza volto'  .

after dark  -   アフターダーク   Afutā Dāku

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It made her think of Laika, the dog .     The man-made satellite streaking soundlessly across the blackness of outer space .    The dark, lustrous eyes of the dog gazing out of the tiny window .     In the infinite loneliness of space, what could Laika possibly be looking at ?
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I have this strange feeling that I'm not myself anymore .    It's hard to put into words, but I guess it's like I was fast asleep, and someone came,  disassembled me,  and hurriedly put me back together again .    That sort of feeling .

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Aveva preso in affitto una monocamera, dove viveva con un minimo di mobilio e un massimo di libri  .

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Sogno .   A volte mi sembra che sia l’unica cosa giusta da fare   .

I dream. Sometimes I think that’s the only right thing to do.   To dream, to live in the world of dreams. But it doesn’t last forever. Wakefulness always comes to take me back.

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Sognare .    Continuare a sognare .    Entrare nel mondo dei sogni e non uscirne più. Vivere lì per sempre  .

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Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.   La comprensione non è altro che un insieme di fraintendimenti.   Questo è il mio piccolo segreto per conoscere il mondo.    In questo nostro mondo   'le cose che sappiamo' e 'le cose che non sappiamo' sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi e la loro stessa esistenza è confusione  .

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La persona che è qui con te adesso, non sono veramente io .    Circa quattordici anni fa io sono diventata la metà della vera me stessa .    Magari avessi potuto incontrarti allora, quando ero ancora completamente io  ...  Ma ormai, è inutile pensarci  .

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Ho sempre scritto solo perché dovevo farlo. Perché è così imperativo per me scrivere ?   La ragione è semplice. Perché per pensare a qualunque cosa ho bisogno di metterla prima di tutto per iscritto  .

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C'è sempre un momento in cui una storia va raccontata, ho insistito .    Altrimenti per tutta la vita si resta prigionieri di un segreto  .

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Quando le orbite dei nostri satelliti per caso si incrociano, le nostre facce si incontrano .    E forse, chissà, anche le nostre anime vengono a contatto .   Ma questo non dura che un attimo .   Un istante dopo, ci ritroviamo ognuna nella propria assoluta solitudine  .    Fino al giorno in cui bruceremo e saremo completamente azzerate  .

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Nella primavera del suo ventiduesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella vita .  Fu un amore travolgente come un tornado che avanza inarrestabile su una grande pianura .  Spazzò via ogni cosa, trascinando in un vortice, lacerando e facendo a pezzi tutto ciò che trovò sulla sua strada, e dietro non si lasciò nulla .   Poi, senza aver perso nemmeno un grado della forza, attraversò il Pacifico, distrusse senza pietà Angkor Wat e incendiò una foresta indiana con le sue sfortunate tigri .   In Persia si trasformò in una tempesta del deserto e seppellì sotto la sabbia un’esotica città-fortezza .  Fu un amore straordinario, epocale .   La persona di cui Sumire si era innamorata aveva diciassette anni più di lei ed era sposata .   E come se non bastasse, era una donna .  E’ da qui che tutto cominciò, ed è qui che tutto finì .  - o quasi - .
In the spring of her twenty-second year, Sumire fell in love for the first time in her life. An intense love, a veritable tornado sweeping across the plains - flattening everything in its path, tossing things up in the air, ripping them to shreds, crushing them to bits. The tornado’s intensity doesn’t abate for a second as it blasts across the ocean, laying waste to Angkor Wat, incinerating an Indian jungle, tigers and everything, transforming itself into a Persian desert sandstorm, burying an exotic fortress city under a sea of sand. In short, a love of truly monumental proportions. The person she fell in love with happened to be 17 years older than Sumire. And was married. And, I should add, was a woman .   This is where it all began, and where it all ended .  Almost .

...

In questo nostro mondo, le  'cose che sappiamo'  e le   'cose che non sappiamo'  sono fatalmente inseparabili come gemelle siamesi, e la loro stessa esistenza è confusione.       Confusione, confusione.
Chi può distinguere il mare da ciò che vi si riflette ?    O dire dove finisce la pioggia e comincia la malinconia ?
E' così che, di buon grado, ho smesso di fare differenza tra il sapere e il non sapere. Anzi, è diventato il mio punto di partenza.    In un certo senso, un terribile punto di partenza.     Seguendo questo ragionamento diventa impossibile separare forma e contenuto, soggetto e oggetto, causa ed effetto, me e le nocche delle mie dita.     Come è impossibile separare sale e pepe, farina e fecola, indissolubilmente mischiati sul pavimento della cucina .

...

Eppure sentivo che non sarei tornato quello di prima.    L'indomani sarei stato una persona diversa. Anche se nessuno intorno a me probabilmente se ne sarebbe accorto.    Dato che esternamente non era cambiato niente.    Ma dentro di me qualcosa era bruciato, e non esisteva più.    Era scorso del sangue. Qualcuno, qualcosa che era dentro di me se n'era andato.    La faccia nascosta, senza una parole.     La porta si è aperta, la porta si è richiusa.     La luce si è spenta. Questo è l'ultimo giorno per la persona che sono.    Il mio ultimo tramonto. Spuntata l'alba, il me di adesso non ci sarà più.    Nel mio corpo entrerà un altro .
Perché dobbiamo tutti restare soli fino a questo punto ?    Pensai .    Che bisogno c'è ?   Con tutte le persone che vivono su questo pianeta, e se ognuno di noi cerca qualcosa nell'altro, perché alla fine dobbiamo essere così soli ?    A che scopo ?   Forse il pianeta continua a ruotare nutrendosi della solitudine delle persone  ?

Why do people have to be this lonely  ?    What's the point of it all  ?     Millions of people in this world,   all of them yearning,   looking to others to satisfy them,  yet isolating themselves .   Why ?     Was the earth put here just to nourish human loneliness  ?

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Però, se mi è concessa un'osservazione banale, in questa vita imperfetta abbiamo bisogno anche di una certa quantità di cose inutili. Se tutte le cose inutili sparissero, sarebbe la fine anche di questa nostra imperfetta esistenza   .

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In altre parole, legare saldamente se stessi a qualcosa .  Altrimenti ci troveremmo sicuramente sottoposti a un terrificante trattamento d'urto .
Domanda .     Allora che cosa si può fare per evitare di andare a urtare con violenza contro qualcosa ( bang ! )   si non si ha voglia di mettersi a pensare seriamente e si preferisce stare stesi sul prato a guardare placidamente le nuvole che passano, ascoltando il rumore dell'erba che cresce ?   Difficile ?   No, se si segue una logica, la soluzione è piuttosto semplice .    C'est simple .    Basta sognare .    Entrare nel mondo dei sogni e non uscirne più .    Continuare a vivere lì, per sempre .    Nel mondo dei sogni non è necessario distinguere le cose .    Non è per niente necessario .   Tanto per cominciare lì on esistono linee di confine .    Perciò nei sogni è difficile andare a urtare violentemente contro qualcosa, e se per caso questo accade, non ci si fa male .    La realtà .    La realtà è diversa .    La realtà morde  .

...

Così continuiamo a vivere la nostra vita, pensai. Segnati da perdite profonde e definitive, derubati delle cose per noi più preziose, trasformati in persone diverse che di sé conservano solo lo strato esterno della pelle; tuttavia, silenziosamente, continuiamo a vivere.
Allungando le mani, riusciamo a prenderci la quantità di tempo che ci è assegnata, e poi la guardiamo mentre indietreggia alle nostre spalle.    A volte, nel ripetersi dei gesti quotidiani, sappiamo farlo con destrezza. Questi pensieri mi lasciarono una sensazione di terribile vuoto.

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Con lei riuscivo a dimenticare temporaneamente il costante sottofondo di solitudine che mi accompagnava da sempre  .
la ragazza dello sputnik   -  SPUTNIK SWEETHEART

*

She waited for the train to pass .     Then she said : I sometimes think that people’s hearts are like deep wells. Nobody knows what’s at the bottom. All you can do is imagine by what comes floating to the surface every once in a while .

...

No matter what they wish for, no matter how far they go, people can never be anything but themselves. That's all .

...

La cosa più temibile, però, è voltare le spalle alla paura, chiudere gli occhi per non vederla .    Perché così facendo consegniamo la cosa più preziosa che abbiamo in noi a qualcos'altro  .

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Chiudendo gli occhi, sentii l'odore del vento.    Un vento di maggio gonfio come un frutto, che aveva in sè la ruvidità della buccia, la morbidezza della polpa e innumerevoli semi. Quando il frutto si spaccò nel cielo, i semi vennero a mitragliarmi il braccio nudo, soffici proiettili che mi lasciarono una leggera sensazione di dolore  .

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Due ragazzi salgono su un autobus. Sono cugini ma non hanno tanta confidenza tra di loro.    È maggio. Un venticello piacevole porta il profumo dei fiori, della primavera ormai matura.    I due ragazzi sono diretti verso un ospedale. Uno dei due è sordo da un orecchio fin dalla nascita.     La sua patologia si è aggravata perché di recente, ogni tanto, gli capita di non sentire più nulla.    Si immerge in un mondo completamente suo, ovattato, privo di ogni contatto umano … Una donna si innamora perdutamente di un Uomo di ghiaccio.    Sembra impossibile che una ragazza normale si possa legare sentimentalmente ad una 'creatura' strana.    I suoi genitori non approvano.    Eppure loro due convolano a nozze.    Trascorrono anni felici.    Fino a che la ragazza non propone all’Uomo di ghiaccio di fare un viaggio al Polo sud.    Il passato li intrappola e impedisce loro di tornare in Giappone … Tony Takitani è il figlio di un celebre jazzista giapponese innamorato dell’America, di sua moglie ammalata di shopping compulsivo, dell’enorme cabina armadio in cui naufraga il loro matrimonio   …

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Quella volta mi sono detto che le coincidenze,  forse,  sono dei fenomeni molto comuni .   Si verificano in ogni momento intorno a noi, nella nostra vita quotidiana .  Ma della metà non ci accorgiamo neanche, le lasciamo passare così .  Come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno .    Fanno un po’ di rumore  ma nel cielo non si vede nulla .  Però se desideriamo fortemente qualcosa, le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio  .

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Sai, il cuore umano a me da l'impressione di un pozzo profondissimo .    Nessuno sa cosa ci sia laggiù .     Si può solo cercare di immaginarlo dalle cose che ogni tanto vengono a galla  .
i salici ciechi e la donna addormentata

blind willow - sleeping woman -  24 stories - めくらやなぎと眠る女
facebook.com/watch -  trailer  -  fb/hm 2023

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Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno.    Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore.  E in molti casi è un'esperienza pericolosa  .

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Nei sogni cominciano le responsabilità  .
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Può darsi che non sarai mai felice  . Perciò non ti resta che danzare, danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta .

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Non capisco come sia possibile che amare profondamente qualcuno voglia dire ferire quella persona in modo tanto crudele .      Perché se così fosse, che significato avrebbe amare ?
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Steso sul letto con le cuffie ascolto Prince .    Mi concentro su questa musica così stranamente priva di pause  .     La prima batteria mi lascia nel bel mezzo di Little Red Corvette .    La musica scompare come se fosse stata inghiottita dalle sabbie mobili .    Mi tolgo le cuffie e ascolto il silenzio  .     Il silenzio è una cosa che si ascolta .    Lo scopro per la prima volta   .

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Silence,   I discover,     is something you can actually hear  .

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Se ti ricordi di me, allora non mi importa se tutti gli altri si dimenticano  .

If you remember me, then I don't care if everyone else forgets  .

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Il tempo grava su di te con il suo peso, come un antico sogno dai tanti significati.    Tu continui a spostarti, tentando di venirne fuori.    Forse non ce la farai, a fuggire dal tempo, nemmeno arrivando ai confini del mondo.    Ma anche se il tuo sforzo è destinato a fallire, devi spingerti fin laggiù.    Perché ci sono cose che non si possono fare senza arrivare ai confini del mondo .

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Quando tu sei nella foresta, diventi completamente parte della foresta.     Quando sei sotto la pioggia, diventi parte della pioggia.      Quando è mattino, sei parte del mattino.      Quando sei davanti a me, diventi parte di me.       Completamente .

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Ma se da domani,   improvvisamente,   non potessi più vederlo,   forse per te diventerebbe un paesaggio molto speciale e prezioso,   non credi ?

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Resto' lì a lungo, la mano appoggiata al bordo della finestra, a fissare il punto in cui è sparita .   Magari potrebbe accorgersi di aver dimenticato di dirmi qualcosa, e tornare indietro  .    Ma non torna.    In quel punto rimane solo una specie di cavità invisibile che ha la forma della sua assenza   .

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Non è che possa parlare sempre e con tutti i gatti, ma quando le cose vanno bene ci riesco, come adesso .
Hmm,  -  commentò laconico il gatto.
Mi potrei sedere un pò li sopra, se non sono di disturbo? Nakata ha camminato molto e adesso è stanco .
Il gatto nero si sollevò pigramente, fece vibrare alcune volte i lunghi baffi, e si produsse in uno sbadiglio così grande da slogarsi  quasi la mascella.

Nessun disturbo .   O meglio, se mi disturbi o no, poco importa .    Siediti pure dove ti pare, nessuno te lo può impedire .

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Signor Hoshino, - disse a un tratto Nakata .
- Sì ?
- Che bella cosa il mare, non trova ?
- Sì, guardarlo dà un senso di pace .
- Già, chissà perché .
- Forse perché è così grande e vuoto - disse Hoshino -    ...    La cosa bella è che ovunque arriva lo sguardo, non trovi niente .

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- Sei innamorato - dice .
- Sì .
- Quindi ogni giorno, ogni volta, il viso, l'immagine della ragazza che ami ti appaiono speciali e preziosi .
- Sì, e so di poterli perdere da un momento all'altro .

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Guardare troppo lontano è un errore.    Se uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e finisce per inciampare.   Ma anche concentrarsi troppo sui piccoli dettagli che si hanno sotto il naso non va bene.    Se non si guarda un po' oltre, si va a sbattere contro qualcosa.    Perciò è meglio sbrigare le proprie faccende guardando davanti a sé quanto basta, e seguendo l'ordine stabilito passo dopo passo.    Questo, in tutte le cose, è il punto fondamentale .

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Non è permesso chiudere gli occhi. Tanto, non serve a migliorare nulla. Non è che chiudendo gli occhi si spenga qualcosa. Anzi, se lo fai, quando li riaprirai nel frattempo le cose saranno decisamente peggiorate. Questo è il mondo in cui viviamo, Nakata.   Devi tenere gli occhi bene aperti. Chiudere gli occhi è da rammolliti. Evitare di guardare in faccia la realtà è da codardi. Mentre tu tieni gli occhi chiusi e ti tappi le orecchie, il tempo avanza. Tic-toc-tic-toc. Oggi è lunedì, e siamo chiusi.    La biblioteca, che persino nei giorni di apertura è tranquilla, in quelli di chiusura lo è forse anche troppo. Sembra un luogo dimenticato dal tempo. O meglio ancora, un luogo che trattiene il respiro, sperando che il tempo non si accorga della sua esistenza .

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Che cosa significhi essere discriminato, e quanto profondamente si resti feriti, sono cose che solo chi le ha subite può capire.   Ogni dolore è unico, e anche le cicatrici hanno una forma diversa per ciascuno.   Perciò nel combattere la discriminazione e l’ingiustizia, credo di non essere secondo a nessuno.   Ma se c’è una cosa che mi indigna ancora di più, sono le persone prive di immaginazione.   Quelle che T.S. Eliot chiamava «gli uomini vuoti».     Persone insensibili che coprono questa loro mancanza di immaginazione, questo loro vuoto, con un ammasso di segatura, e senza rendersene minimamente conto se ne vanno in giro per il mondo a tentare di imporre a tutti i costi questa loro ottusità agli altri, mettendo in fila parole vuote e senza senso.
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Gente priva di immaginazione, intollerante, senza orizzonti .   Gente che vive una realtà fatta di convinzioni tutte sue, slogan vuoti, ideali orecchiati qua e là, sistemi rigidi .    Sono queste le persone che a me fanno davvero paura  .    Le temo e le disprezzo  .    Naturalmente, anche capire ciò che è giusto e sbagliato è importante  .    Ma nella maggior parte dei casi, ognuno col tempo può correggere i propri errori di valutazione  .     Se si ha il coraggio di riconoscere i propri errori, il più delle volte è possibile rimediare .   Ma la ristrettezza di vedute, la rigidità di chi è privo di immaginazione ha una natura simile a quella dei parassiti   . Si trasferiscono da un organismo all'altro, mutano di forma e continuano a vivere e a proliferare. Sono casi senza speranza  .

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Cammino lungo la riva della coscienza, dove le onde si muovono in un flusso e riflusso continuo .   Quando arrivano, lasciano dietro di sé delle scritte che subito l'ondata successiva cancella .   Cerco di leggerle in fretta, nel breve intervallo fra un'onda e l'altra .    Ma non è facile. Prima che faccia in tempo a leggere, arriva una nuova onda a cancellare tutto .    Nella coscienza rimangono solo indecifrabili frammenti di parole  .

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Le cose accadute sono come un piatto che si è rotto in mille pezzi  .    Per quanto uno possa tentare di incollarne i frammenti,  non potrà tornare com’era in origine .

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Sono al sicuro nel contenitore del mio io .   I bordi coincidono perfettamente :  un piccolo clic e scatta la serratura .    Così va bene .    Sono nel mio rifugio di sempre  .

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La notte, fate di nuovo l’amore. Tu senti il rumore dello spazio vuoto dentro di lei che si va riempiendo. E’ un rumore quasi impercettibile, come quello della sabbia fingo la costa, che si sbriciola al chiarore lunare. Trattenendo il respiro, , tendi l’orecchio per cogliere quel rumore. Tu sei dentro la tua ipotesi. Ne sei fuori. Ne sei dentro. Ne sei fuori. Ispiri, trattieni, espiri. Inspiri, trattieni, espiri  ... Lì tu diventi un’altra persona, un’altra cosa.   Sei altrove.
«Non c’è niente, dentro di me, che tu debba sapere», dice lei. Fino a che non verrà la mattina di lunedì, siete l’uno nelle braccia dell’altra, ad ascoltare il rumore del tempo che passa.

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Tutti perdiamo continuamente tante cose importanti .  Occasioni preziose, possibilità, emozioni irripetibili .  Vivere significa anche questo .  Ma ognuno di noi nella propria testa – sì, io immagino che sia nella testa – ha una piccola stanza dove può conservare tutte queste cose in forma di ricordi .  Un po' come le sale della biblioteca, con tanti scaffali.  E per poterci orientare con sicurezza nel nostro spirito, dobbiamo tenere in ordine l'archivio di quella stanza: continuare a redigere schede, fare pulizie, rinfrescare l'aria, cambiare l'acqua ai fiori .   In altre parole, tu vivrai per sempre nella tua biblioteca personale .

Every one of us is losing something precious to us .    lost opportunities, lost possibilities, feelings we can never get back. That's part of what it means to be alive. But inside our heads - at least that's where I imagine it - there's a little room where we store those memories. A room like the stacks in this library. And to understand the workings of our own heart we have to keep on making new reference cards. We have to dust things off every once in awhile, let in fresh air, change the water in the flower vases. In other words, you'll live forever in your own private library.

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Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia .   Attraversarlo, un passo dopo l'altro. Non troverai sole né luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo . Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. Devi immaginare questa tempesta di sabbia .    E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. E' una tempesta metafisica e simbolica .   Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi .   Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani  .   E' il tuo sangue, e anche sangue di altri .     Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero  .   Ma su un punto non c'è dubbio  .   Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato  .   Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia  .

SOMETIMES FATE IS LIKE A SMALL SANDSTORM THAT KEEPS CHANGING DIRECTIONS.    YOU CHANGE DIRECTION BUT THE SANDSTORM CHASES YOU.    YOU TURN AGAIN, BUT THE STORM ADJUSTS.     OVER AND OVER YOU PLAY THIS OUT, LIKE SOME OMINOUS DANCE WITH DEATH JUST BEFORE DAWN.    WHY  ?    BECAUSE THIS STORM ISN'T SOMETHING THAT BLEW IN FROM FAR AWAY, SOMETHING THAT HAS NOTHING TO DO WITH YOU. THIS STORM IS YOU.    SOMETHING INSIDE OF YOU.    SO ALL YOU CAN DO IS GIVE IN TO IT, STEP RIGHT INSIDE THE STORM, CLOSING YOUR EYES AND PLUGGING UP YOUR EARS SO THE SAND DOESN'T GET IN, AND WALK THROUGH IT, STEP BY STEP .    THERE'S NO SUN THERE, NO MOON, NO DIRECTION, NO SENSE OF TIME.    JUST FINE WHITE SAND SWIRLING UP INTO THE SKY LIKE PULVERIZED BONES.    THAT'S THE KIND OF SANDSTORM YOU NEED TO IMAGINE .

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And once the storm is over, you won’t remember how you made it through, how you managed to survive .  You won’t even be sure, whether the storm is really over. But one thing is certain .  When you come out of the storm, you won’t be the same person who walked in. That’s what this storm’s all about .

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Quando sei sveglio, puoi anche riuscire a controllare  l'immaginazione .    Ma non puoi mettere a tacere i sogni  .

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Amare è così, caro Tamura Kafka .    Sei solo tu a provare quelle sensazioni così belle da togliere il fiato    e solo tu a vagare nelle tenebre più fitte.     Tocca a te sostenere questo peso col tuo corpo e la tua anima .

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Tamura Kafka, nella vita c’è un punto in cui non si può tornare indietro .    E poi c’è un punto, ma i casi sono molto più rari, in cui non è più possibile andare avanti .    Quando questo accade, che sia un bene o un male, l’unica cosa che possiamo fare è accettarlo in silenzio  . e cosi che viviamo   .

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Il mondo cambia tutti i giorni, signor Nakata .    Tutti i giorni, quando arriva l'ora, spunta il sole .    Ma il mondo non è lo stesso del giorno prima .    E anche lei non è lo stesso Nakata di ieri .    Capisce ?
Sì  .

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In ogni storia a un certo punto arriva una grande svolta.   Uno sviluppo imprevisto. La felicità è sempre uguale, ma l'infelicità può avere infinite variazioni, come ha detto anche Tolstoj.   La felicità è una fiaba, l'infelicità un romanzo   .

It's like Tolstoy said .   Happiness is an allegory,   unhappiness a story .

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But if something did happen, it happened .  Whether it's right or wrong .  I accept everything that happens, and that's how I became the person I am now.

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Ho sempre dovuto contare unicamente su me stesso .     Perciò è necessario che io sia forte .   Come un corvo smarrito  .
Ma a questo modo di vivere ci sarà un limite, credo .     Non puoi fare della tua forza un recinto e chiudertici dentro .   La forza può essere sempre sconfitta da una forza superiore .    È il suo principio  .
Sì, perché la forza diventa una sorta di morale  .
La forza che cerco non ha a che vedere col vincere o perdere .    Non voglio un muro per respingere la forza che viene dall’esterno .
Quello che voglio è la forza per ricevere gli assalti che arrivano, e sopportarli  .
L’ingiustizia, la sfortuna, la tristezza, i malintesi, le incomprensioni .   Voglio la forza per sopportare tranquillamente tutte queste cose  .       Credo che questa sia la forza più difficile da conquistare     .

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I'm free, I think .     I shut my eyes and think hard and deep about how free I am, but I can't really understand what it means .    All I know is I am totally alone .     All alone in an unfamiliar place, like some solitary explorer who's lost his compass and his map .    Is that what it means to be free ?     I don't know, and I give up thinking about it  .

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Memories warm you up from the inside .   But they also tear you apart .

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In traveling, a companion, in life, compassion -  she repeats, making sure of it .   If she had paper and pencil, it wouldn't surprise me if she wrote it down.   ' So what does that really mean ?   In simple terms ' .     I think it over. It takes me a while to gather my thoughts, but she waits patiently   .      ' I think it means '  I say,  ' that chance encounters are what keep us going. In simple terms  .

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That's why I like listening to Schubert while I'm driving.     Like I said, it's because all his performances are imperfect.     A dense, artistic kind of imperfection stimulates your consciousness, keeps you alert.     If I listen to some utterly perfect performance of an utterly perfect piece while I'm driving, I might want to close my eyes and die right then and there.      But listening to the D major, I can feel the limits of what humans are capable of - that a certain type of perfection can only be realized through a limitless accumulation of the imperfect.     And personally I find that encouraging   . 

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Taking crazy things seriously is a serious waste of time .

kafka sulla spiaggia - KAFKA ON THE SHORE

un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. "Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell'assurdo".
illibraio.it
riedizione  einaudi con introduzione inedita dell’autore - 2023

https://youtu.be/mB4FO1itCi0 
https://lapazienzadellonda.wordpress.com/kafka-sulla-spiaggia

audiolibro italiano dal 2024

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KAFKA SULLA SPIAGGIA

Mentre tu sei ai confini del mondo
Io vivo nel cratere di un vulcano spento
Ferme dietro la porta le parole
Parole senza più lettere
La luna illumina la lucertola che dorme
Piovono dal cielo piccolo pesci
Fuori dalla finestra ecco i soldati
Risoluti a combattere .
Kafka sulla spiaggia, dalla sua sdraio
Pensa al pendolo che fa muovere il mondo .
Quando il cerchio del cuore si chiude
L’ombra della sfinge immobile
Diventa un coltello
Che trafigge i tuoi sogni
Le dita di una ragazza annegata
Cercando la pietra dell’entrata .
Sollevando l’orlo del suo vestito azzurro

Guarda Kafka sulla spiaggia

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*

Io sono un uomo molto imperfetto e faccio un sacco di errori .  Ma imparo .  Cerco di non ripetere due volte lo stesso sbaglio .  Eppure ogni tanto mi succede di ripeterlo .   Perché ?   È semplice .  Perché sono imperfetto, e perché a volte sono un vero imbecille.    In quei casi mi prenderei a schiaffi. E mi impegno a non rifare quell’errore per la terza volta.    E così faccio qualche progresso.  Piano piano, ma faccio qualche progresso .... riflettevo chiedendomi se era vero che, seppur lentamente, facevo dei progressi.   non ne ero molto sicuro.   anzi, più ci pensavo, più la mia fiducia in me stesso diminuiva. mi sembrava di aver ripetuto lo stesso errore anche sedici volte .

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In fondo, quella che chiamiamo civiltà non è solo la somma di tante piccole cose  ?

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Finora tu hai perso molte cose. Molte cose preziose .   Il problema non è sapere di chi è la colpa .    Il problema è che tu attaccavi sempre qualcosa di te a tutte le cose che perdevi .   Non avresti dovuto .   Avresti dovuto tenere qualcosa da parte per te, invece di lasciarla andare via con il resto .   Così ti sei consumato a poco a poco .   Perché ?   Perché l’hai fatto  ?

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Proverò a parlare di me .      A presentarmi con parole mie .     L'ho fatto tante volte quando ero a scuola .      Ognuno di noi a turno doveva mettersi di fronte alla nuova classe e presentarsi .    Era una cosa che odiavo .    O meglio, piú che odiarla non ne vedevo il senso .      Che potevo saperne io di me stesso ?    Ero proprio io quel personaggio che riuscivo a percepire con la mia coscienza ?    Proprio come quando uno non riconosce la propria voce incisa su un registratore, mi chiedevo sempre se l'immagine che percepivo di me stesso non fosse un'immagine distorta che mi ero fabbricato su misura .     Ogni volta che ero costretto a presentarmi davanti alla classe, mi alzavo in piedi con una sensazione di disagio .    Mi sembrava di essere un truffatore .    Per questa ragione cercavo sempre di dire solo fatti oggettivi, evitando interpretazioni o commenti :   Ho un cane, mi piace nuotare, non mi piace il formaggio eccetera .    Malgrado ciò provavo lo stesso la sensazione di star parlando dei fatti immaginari di una persona immaginaria. Anche quando ascoltavo gli altri, mi sembrava che parlassero tutti di qualcuno che non erano loro. Tutti vivevamo respirando l'aria irreale di un mondo irreale  .

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Mi cercano, creano un rapporto con me e un bel giorno se ne vanno .    Possono essere amici, amanti, mogli .    Anche nemici .    Ma sempre, prima o poi, se ne vanno .   Per stanchezza, disperazione, o perché le cose che avevano da dire si sono esaurite, come un rubinetto che non dà più acqua .

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Non te lo so spiegare,   ma credo che quando due persone hanno molte cose da dirsi, è più bello farlo un poco alla volta  .

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È strano, ma ognuno di noi nella propria vita tocca un apice .   Una volta raggiunto, non può che scendere .   Nessuno però sa dove sia il proprio apice .   La linea di confine può presentarsi all'improvviso, quando si crede di essere ancora al sicuro. Nessuno lo sa .   Alcuni possono raggiungere quel culmine a dodici anni .   Da quel momento in poi la loro vita scorrerà nel più monotono tran tran. Alcuni continuano a salire fino alla morte .    C'è chi muore nel suo massimo splendore .   Molti poeti e musicisti hanno vissuto in modo febbrile e sono morti a trent'anni per aver bruciato traguardi troppo in fretta .    Picasso a ottant'anni passati realizzava ancora quadri pieni di vigore, ed è morto serenamente senza sperimentare il declino .   È impossibile conoscere il proprio destino senza averlo percorso fino in fondo .

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Per me l’amore è un puro concetto dotato di un corpo inadeguato, che passando attraverso cavi sotterranei, linee telefoniche eccetera, riesce faticosamente a trovare il contatto .   Una cosa terribilmente imperfetta .   A volte ci sono errori di trasmissione .    A volte non si conosce il numero .   A volte ti chiamano, ma hanno sbagliato numero .   Non c’è niente da fare .

...

Mediocrity's like a spot on a shirt - it never comes off .
dance dance dance

*

.  Perché mi fissi così ?
.  Perché sei bella .
.  Sei la prima persona che me lo dice .
.  E' una cosa che so solo io .   E credimi,  lo so bene .
all'inizio lei non mi credeva ma alla fine si convinse  .

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Aveva una sensualità capace di strappare dolcemente, a una a una, le sottili membrane che avvolgono il cuore umano .

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Tutto ciò che è visibile scompare con tale facilità .   Solo certe emozioni rimangono per sempre  .

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Per lungo tempo lasciai libero un angolino del mio cuore solo per lei, come un ristorante in cui venga poggiato, senza che nessuno se ne accorga, un cartellino con su scritto ' riservato ' sul tavolo più tranquillo e in fondo al locale  .  Nonostante il fatto che fossi sicuro che non l’avrei mai più rivista  .
For a long time, she held a special place in my heart .    I kept this special place just for her, like a 'Reserved' sign on a quiet corner table in a restaurant .   Despite the fact that I was sure I'd never see her again  .

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Gli esseri umani a volte sono destinati -  per il solo fatto di esistere - a fare del male a qualcuno  .

...

Una volta, Shimamoto mi telefonò per invitarmi a un concerto per pianoforte di Liszt.     L'interprete era un famoso pianista di origine sudamericana. Mi liberai dai miei mille impegni e andai con lei all'auditorium di Ueno. Fu davvero una splendida esecuzione, dalla tecnica ineccepibile. La musica era delicata e profonda al tempo stesso e si percepivano le appassionate emozioni che il pianista trasmetteva.       Eppure, per quanto chiudessi gli occhi e mi sforzassi di essere attento, non riuscivo proprio a  lasciarmi trasportare dalla musica.   Tra me e il pianista c'era una barriera, come una tenda sottile, quasi  impercettibile, ma che costituiva per me un ostacolo. Quando ne parlai con Shimamoto alla fine del concerto, anche lei disse di aver provato la stessa sensazione.

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I always feel as if I'm struggling to become someone else .    As if I'm trying to find a new place, grab hold of a new life, a new personality .    I suppose it's part of growing up, yet it's also an attempt to re-invent myself .     By becoming a different me, I could free myself of everything .   I seriously believed I could escape myself - as long as I made the effort .   But I always hit a dead end .    No matter where I go, I still end up me .   What's missing never changes .    The scenery may change, but I'm still the same old incomplete person .   The same missing elements torture me with a hunger that I can never satisfy .    I think that lack itself is as close as I'll come to defining myself .

...

Non sarai solo per sempre .   Hajime ha dodici anni quando lo intuisce per la prima volta stringendo la mano di Shimamoto, una compagna di classe .    È in quell'istante che scopre che la somma di due solitudini, a volte, dà l'inatteso risultato di un amore piú forte del tempo .

...
Era come se, tenendo Yukiko stretta a me e sentendo il suo abbraccio, riuscissi a tenere ancorato mestesso da qualche parte.

... 

But I didn't understand then .   That I could hurt somebody so badly she would never recover .   That a person can, just by living, damage another human being beyond repair  .

...

Sometimes when I look at you, I feel I’m gazing at a distant star  .
It’s dazzling, but the light is from tens of thousands of years ago  .     Maybe the star doesn’t even exist any more .    Yet sometimes that light seems more real to me than anything  .
from South of the Border  -  West of the Sun

a sud del confine - a ovest del sole

*

Eppure, se avessi potuto ricominciare da capo, ero sicuro che avrei rifatto le stesse identiche cose.    Perché quello ero io: quella vita in cui continuavo a perdere tutto. Non avrei potuto fare altro che diventare me stesso, nient’altro che me stesso, con tutte le persone che mi avrebbero lasciato, o che io avrei lasciato, con tutti i bei sentimenti e le magnifiche qualità e i sogni che sarebbero andati distrutti, o perlomeno che avrei dovuto ridimensionare.    Un tempo, quando ero più giovane, mi ero illuso di poter diventare qualcos’altro.    Però finivo sempre per tornare allo stesso posto, come una barca dal timone bloccato.     Quello ero io.     Non potevo andare da nessun’altra parte.     Ero lì, e aspettavo di tornare.     Dovevo chiamarla 'disperazione ' ?

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Si fa presto a dire bianco, c'è quello raffinato e quello dozzinale, ogni sfumatura ha un suo carattere proprio  .
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No, non è così .    La gentilezza non è un sentimento .   La gentilezza è una funzione indipendente .   Una funzione superficiale per la precisione .    Una semplice abitudine, nulla a che fare con i sentimenti,  con il cuore .   Il cuore è qualcosa di più profondo, di più forte .   E di più contraddittorio .
il colonnello  cap XVI pag 201

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Non bisogna lasciare che la fatica entri nel cuore .    Può darsi che la fatica controlli il tuo corpo, ma fai del tuo cuore una cosa tua  .
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Quanta forza può avere, in realtà, un cuore che si è smarrito  ?

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Apri di più il tuo cuore, non sei prigioniero .   Sei un uccello che vola nel cielo alla ricerca di sogni .

...

Il sesso è qualcosa di estremamente delicato, non è come andare ai grandi magazzini la domenica per comprare un thermos .

...
La città è piccola e piuttosto povera, non c’è posto per gente che perde tempo a bighellonare .   Ognuno deve svolgere il compito che gli è stato assegnato .   Il suo consiste nel leggere i vecchi sogni alla biblioteca .    Non credo che sia venuto qui con l’idea di spassarsela e oziare tutto il giorno, vero ?

...

Anche tu non riesci a capire bene che cosa sia, il cuore ?
Ogni tanto mi succede -  dissi .
Ci sono volte in cui riesco a capirlo solo dopo che è passato molto tempo, altre volte è troppo tardi.    Nella maggior parte dei casi siamo costretti a prendere delle decisioni e ad agire quando non siamo ancora sicuri dei nostri sentimenti, il che disorienta noi stessi e gli altri .
A me sembra una cosa del tutto imperfetta, il cuore -  disse lei sorridendo .
Tirai fuori le mani dalle tasche e le guardai alla luce della luna.    Imbiancate dal chiarore lunare sembravano statue proporzionate a un mondo in miniatura, che avessero perso la loro destinazione .
Lo penso anch’io -  dissi.  E’ una cosa estremamente imperfetta. Però lascia delle tracce.   E noi possiamo ritrovarle, seguirle.  Come si seguono le impronte lasciate sulla neve  .
E portano da qualche parte, quelle tracce  ?
A noi stessi -  risposi  .
Così funziona il cuore .    Se non ci fosse il cuore, si vagherebbe senza fine  .

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Così funziona il cuore   .    Non è qualcosa di uniforme .      E' come il corso di un fiume .      Si adatta alla forma delle cose  .

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Hai detto che in questa città non ci sono conflitti, non c'è odio, non c'è avidità.   Il che è una cosa magnifica.   Se ne avessi l'energia farei un bell'applauso.   Me se non ci sono tutte queste brutte cose, significa che non c'è nemmeno il loro contrario.   La gioia, la felicità, l'amore.   Se c'è la delusione è perché c'è la speranza, se c'è la tristezza è perché c'è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione.    Questa è la natura di cui parlo io. E poi considera l'amore.    Anche riguardo a quella ragazza della biblioteca di cui parli. È probabile che tu l'ami.  Ma è un sentimento che non può avere sbocchi.  Perché lei non ha un cuore.     È una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cammina.    Che senso ha riuscire ad avere una persona del genere ?  Desideri veramente una tale vita in eterno ?    Diventare anche tu un'illusione ?    Se adesso io muoio, tu diventerai uno di loro e non potrai andartene mai più da questa città .

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Se non c'e' l'amore,   il mondo e' come il vento che soffia fuori dalla finestra.  Non lo si puo' sentire sulle mani,  non se ne percepisce l'odore  .

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La maggior parte della gente non riesce a correggere i propri difetti .     Le tendenze di ognuno di noi sono grossomodo definite prima dei venticinque anni, e in seguito, per quanti sforzi facciamo, non possiamo cambiare la nostra natura.     Il problema vero è la reazione che il mondo esterno avrà alle nostre tendenze. Anche grazie al whisky, provai un forte senso di solidarietà con Rudin. Con i personaggi di Dostoevskij di solito questo non mi succede, ma con quelli di Turgenev sì.    Provo simpatia per quasi tutti loro.     Forse è perché anch'io ho un sacco di difetti.     È naturale che fra simili ci si intenda.     I personaggi di Dostoevskij, invece, hanno difetti che a volte non si possono nemmeno definire tali, ed è per questo che non riesco a identificarmi al cento per cento con loro.    Nel caso di Tolstoj, poi, i difetti sono talmente grossi che diventano monumenti  .

pag 193 - XV

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e pensi che io possa entrare nella tua limitata visione del mondo  ? -  chiese lei.
chiunque ci può entrare .   E chiunque ne può uscire .   Questo è il vantaggio di una visione limitata .   Basta pulirsi bene le scarpe quando si entra e chiudere bene la porta quando si esce  .    Fanno tutti così  .

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Mi bastava abbandonare al vento il mio cuore, come gli uccelli. Perché non potevo buttarlo via, mi dissi .   A volte era pesante e cupo, era vero, ma succedeva anche che portato in volo dal vento riuscisse a vedere attraverso l’eternità .    Potevo perfino metterlo nel suono di quella piccola fisarmonica, il mio cuore  .

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E' difficile esprimere a parole le sensazioni che si provano - aggiunsi  - Tutti ci provano in tanti modi, ma quasi nessuno ci riesce  .

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Avrei voluto mettermi a piangere forte, ma non potevo .   Non avevo più l'età per versare lacrime, avevo fatto troppe esperienze .    Esiste anche questo al mondo, la tristezza di non poter piangere a calde lacrime.    Una di quelle cose che non si può spiegare a nessuno, e anche se si potesse, nessuno lo capirebbe. Una tristezza che non può prendere forma, si accumula quietamente nel cuore come la neve in una notte senza vento.     Una volta, quando ero più giovane, avevo provato a esprimerla a parole. Ma non ne avevo trovata una che potesse trasmettere il mio sentimento ad altri, anzi nemmeno a me stesso, così avevo rinunciato.     E avevo chiuso sia le mie parole sia il mio cuore.    La tristezza troppo profonda non può prendere la forma delle lacrime .

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Unclose your mind  .     You are not a prisoner. You are a bird in fight, searching the skies for dreams  .
la fine del mondo e il paese delle meraviglie   -   世界の終りとハードボイルド・ワンダーランド

hard-boiled Wonderland and the End of the World

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HM nel 1981 smette di fumare 60 sigarette al giorno ... e incomincia a scrivere e correre ...
... perche si dica quel che si vuole ma io sono un maratoneta ...

Scrivere è un’attività pericolosa, una perenne lotta con i lati oscuri del proprio essere ed è indispensabile eliminare le tossine che, nell’atto creativo, si determinano nell’animo di uno scrittore. Al tempo stesso, questo insolito libro propone però anche illuminanti squarci sulla corsa in sé,  sulle fatiche che essa comporta,  sui momenti di debolezza e di esaltazione che chiunque abbia partecipato a una maratona avrà indubbiamente provato   .

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Cominciai dunque a correre, ma all’inizio non resistivo a lungo.   Venti, trenta minuti al massimo bastavano a farmi venire il fiatone.    Mi sentivo il cuore in petto e mancare le gambe.      Era inevitabile, essendo rimasto per tanto tempo senza fare del moto degno di questo nome.     Quando correvo mi vergognavo quasi di farmi vedere dai vicini  .

pag 38

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Scrivere un libro è un po' come correre una maratona, la motivazione in sostanza è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno .

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Era il mio piano A.    Un piano magnifico.   Purtroppo però nella realtà le cose non sempre vanno come si vorrebbe.   A un certo punto della nostra vita, quando abbiamo veramente bisogno di risposte chiare, chi viene a bussare alla nostra porta di solito è qualcuno che ci porta cattive notizie.   Non si può dire che sia sempre così, ma per esperienza so che il più delle volte la notizia è deludente. Il messaggero porta la mano al berretto con l’aria di scusarsi, ma questo non rende più lieto il contenuto della lettera che ci consegna. Non è colpa sua.   Non possiamo prendercela con lui. Non possiamo afferrarlo per il bavero e scuoterlo avanti e indietro.   Il poveraccio non fa che svolgere onestamente il compito che gli è stato affidato. Da chi? Be’, dalla realtà.   E per questo che noi esseri umani abbiamo bisogno di un piano B .

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ogni giorno della vita è unico, ma abbiamo bisogno che accada qualcosa che ci tocchi per ricordarcelo .   Non importa se otteniamo dei risultati o meno, se facciamo bella figura o no, in fin dei conti l’essenziale, per la maggior parte di noi, è qualcosa che non si vede, ma si percepisce nel cuore .

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se mi chiedessero qual è la qualità più importante per uno scrittore dopo il talento, direi senza esitare la capacità di concentrazione. La facoltà intellettuale di riversare tutto il talento di cui siamo dotati, intensificandolo, su un unico obiettivo. Chi non è capace di fare questo non riuscirà a portare a compimento nulla di buono.     Invece usando in maniera efficace l'energia mentale, in una certa misura si compensa un talento carente .

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Ciò che penso, semplicemente, è che, una volta usciti dalla prima giovinezza, nella vita è necessario stabilire delle priorità. Una sorta di graduatoria che permetta di distribuire al meglio tempo ed energia. Se entro una certa età non si definisce in maniera chiara questa scala dei valori, l'esistenza finisce col perdere il suo punto focale, e di conseguenza anche le sfumature. A me non interessava avere tanti amici in carne ed ossa, privilegiavo il bisogno di condurre una vita tranquilla in cui potermi concentrare nella scrittura. Perché per me le relazioni umane veramente importanti, più che con persone specifiche, erano quelle che avrei costruito con i miei lettori. Se dopo aver posato le fondamenta della mia vita ed essermi creato un ambiente favorevole al mio lavoro, avessi scritto delle opere di un certo valore, un gran numero di persone le avrebbe accolte con gioia. E dar loro questa gioia non era forse per me, in quanto scrittore professionista, il primo dovere? Ancor oggi non ho cambiato opinione in proposito. I lettori non li posso vedere in faccia, e in un certo senso la relazione con loro è soltanto concettuale, tuttavia per me quell'invisibile relazione «concettuale» è qualcosa della massima importanza, e con questa convinzione ho vissuto finora.

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Quando corro, semplicemente corro .   In teoria nel vuoto.    O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto .
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La solitudine è un risultato che in parte ho cercato di mia spontanea volontà. Soprattutto per chi fa il mio mestiere, è un percorso obbligato, anche se in gradi diversi .   Tuttavia il senso di solitudine, come un acido fuoriuscito da una bottiglia, può corrodere e annientare lo spirito di un individuo senza che questi se ne accorga .   È una micidiale arma a doppio taglio .    Protegge lo spirito, e al tempo stesso dall'interno continua senza sosta a ferirlo . Questo rischio a mio modo credo di averlo accettato, probabilmente grazie all'esperienza .
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Le ferite spirituali non rimarginate sono il prezzo che gli esseri umani devono pagare per la propria indipendenza  .

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Se mai ci sarà un epitaffio sulla mia tomba  e se posso sceglierlo io, vorrei che venissero scolpite queste parole :
Murakami Haruki
Scrittore (e maratoneta)
1949 - 20**
Se non altro, fino alla fine non ha camminato.

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pazienza se non riesco a migliorare il mio tempo di gara, non ci posso fare nulla.   mentre corro, all'improvviso formulo questo pensiero :  anche io a modo mio sto invecchiando e il tempo si prende la sua parte .    non è colpa di nessuno .     sono le regole del gioco .     posso soltanto accettarle così come sono, come parte di un paesaggio naturale .    come un fiume che scorre verso il mare aperto .

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Sono diventato scrittore perché ho fatto di testa mia .

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People sometimes sneer at those who run every day, claiming they’ll go to any length to live longer .   But I don’t think that’s the reason most people run .   Most runners run not because they want to live longer, but because they want to live life to the fullest .   If you’re going to while away the years, it’s far better to live them with clear goals and fully alive than in a fog, and I believe running helps you do that .   Exerting yourself to the fullest within your individual limits :   that’s the essence of running, and a metaphor for life - and for me, for writing as well .   I believe many runners would agree .

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The most important thing we learn at school is the fact that the most important things can't be learned at school .

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There were interviews with several famous marathon runners, and they were asked what special mantra goes through their head to keep themselves pumped during a race .     An interesting question, I thought.       I was impressed by all the different things these runners think about as they run 26.2 miles .     It just goes to show how grueling an event a marathon really is .     If you don’t keep repeating a mantra of some sort to yourself, you’ll never survive.
One runner told of a manthra his older brother, also a runner, had taught him which he’s pondered ever since he began running.    Here it is :     Pain is inevitable .    Suffering is optional .      Say you’re running and you start to think, Man this hurts, I can’t take it anymore .    The hurt part is an unavoidable reality, but whether or not you can stand any more is up to the runner himself .    This pretty much sums up the most important aspect of marathon running  .

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La tratto senza risparmiarla, questa bici ma non mi ha mai dato problemi .   

L'ho usata in quattro gare di triathlon.     Ci ho fatto scrivere sopra ' 18 'til I die ', avrò 18 anni fino alla morte.     Ho preso in prestito il titolo di una famosa canzone di Brian Adams.      Ovviamente è uno scherzo.     L'unico modo per avere 18 anni fino alla morte è morire diciottenni .

On the body of the bike is written   '18 Til I Die'   the name of a Bryan Adams hit .    It’s a joke, of course. Being eighteen until you die means you die when you’re eighteen .

l’arte di correre  -  What I Talk About When I Talk About Running

走ることについて語るときに僕の語ること

audiolibro italiano dal 2024

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One foot in front of the other   .   Repeat as often as necessary to finish
fb/hm

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In una bella mattina di aprile, in una via laterale del quartiere di Harajuku, sono passato accanto a una ragazza perfetta, al 100% .
Non era una gran bellezza .   E nemmeno di un’eleganza strepitosa .    I capelli dietro la testa le avevano preso una brutta piega dormendo, e doveva essere vicino alla trentina .    Eppure già a cinquanta metri di distanza avevo capito che era la ragazza perfetta per me .    Dal momento in cui la vidi il mio battito cardiaco divenne irregolare, e l’interno della bocca mi si fece secco come la sabbia del deserto  .
Forse anche a voi piace un tipo particolare di ragazza .    Quelle che hanno le caviglie sottili, per esempio, o dei grandi occhi, o delle belle mani  … non so, magari vi attirano quelle che amano mangiare con calma, lentamente, o qualche altra prerogativa del genere .   Ovviamente ho anch’io il mio tipo .   Mi è già successo di andare al ristorante e restare affascinato dal naso della ragazza che sedeva alla tavola accanto  .
Nessuno però può dire come dev’essere quella perfetta al 100% .   Prendiamo la ragazza di quel mattino, non ricordo neppure che forma avesse, il suo naso .   Anzi, non ricordo neppure se avesse un naso .    Tutto quello che ricordo è che non era una gran bellezza .   Molto strano, vero  ?
- Ieri sono passato accanto alla ragazza perfetta al 100%, dico a uno  .
- Ah sì ?   mi risponde lui .  - Era molto bella ?
- No, non direi .
- Allora era proprio il tuo tipo ?
- Non mi ricordo .  Ho dimenticato tutto, che forma avessero i suoi occhi, se avesse molto seno o no …
- Strano .
- In effetti .
- Allora cos’hai fatto ?   continua lui con aria annoiata .   - Le hai parlato, l’hai seguita ?
- Non ho fatto nulla,  rispondo io .    - Le sono semplicemente passato accanto .

Vedendo una ragazza perfetta al 100% in una bella mattina d'aprile  

四月のある晴れた朝に 100パーセントの女の子に出会うことについて

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- Cosa ti ha chiesto la Pecora ?
- Tutto .   Tutto quello che avevo. Il mio corpo, i miei ricordi ,    le mie contraddizioni, la mia stessa debolezza  …  è questo che le piace …
- E in cambio cosa ti offriva ?
- Qualcosa di tanto bello che era sprecato per me …
Era come finire in un crogiolo che inghiottiva ogni cosa .   Bello da impazzire, ma maledettamente vizioso. Una volta aspirati lì dentro, si perde tutto.    La volontà, la scala dei valori, l’emozione, la sofferenza, ogni cosa … È una forza paragonabile a quella che un giorno ha dato origine a ogni forma di vita .
- tu però alla fine l’hai respinta …
- Preferivo la mia debolezza .   La mia tristezza e la mia capacità di soffrire .    La luce dell’estate, l’odore del vento, il verso delle cicale .   Sono queste le cose che mi piacciono, non ci posso fare niente .    Come bere una birra con te …

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- E secondo te perché mi stimo così poco ?  -  chiesi .
- Perché vivi solo a metà -  rispose lei come se fosse niente .
- L’altra metà è ancora intatta da qualche altra parte .

nel segno della pecora

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Sa cosa penso io ? Che ognuno di noi nasce con qualcosa di diverso in fondo al proprio essere.     E quella cosa diventa una fonte di calore che dall’interno fa muovere le persone.    Ovviamente ce l’ho anch’io, ma ogni tanto mi sfugge di mano. Si dilata e si restringe dentro di me scuotendomi tutta, ed è una sensazione che vorrei comunicare a qualcuno.     Ma nessuno mi capisce.        Lo so che è anche colpa mia, che mi esprimo male, però nessuno mi ascolta sul serio.      Fanno finta di ascoltare, ma in realtà se ne fregano.      E’ per questo che ogni tanto mi arrabbio, e finisco col fare cazzate  .

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Così io penso, per averlo imparato a mie spese, che la vita è una cosa molto più limitata di quanto credano coloro che si trovano presi dal turbine dell’esistenza .     La luce viene ad illuminare le azioni della vita per un periodo di tempo limitato e brevissimo .    Per qualche decina di secondi soltanto, forse .     Passati i quali se ne va, e se uno non è riuscito ad afferrare la rivelazione che gli veniva offerta in quel momento, non avrà una seconda opportunità .     E dovrà vivere il resto dei suoi anni in profonda solitudine, in un rimpianto senza speranza .     In quel mondo senza luce non potrà più sperare di ricevere nulla .     Tutto ciò che gli resterà in mano sarà solo la carcassa effimera di ciò che avrebbe dovuto esserci     .

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Avevo la pasta sul fuoco in cucina, quando squillò il telefono.    Alla radio davano La Gazza Ladra di Rossini, il sottofondo musicale ideale per prepararsi un piatto di spaghetti e io l’accompagnavo fischiando. Fui tentato di non rispondere, gli spaghetti erano quasi cotti, e Claudio Abbado stava giusto per portare l’Orchestra Filarmonica di Londra all’apice dell’intensità drammatica.     Pazienza, mi rassegnai ad abbassare il fuoco, andai nel soggiorno e sollevai il ricevitore. Poteva anche essere un conoscente con qualche nuova proposta di lavoro .   - Vorrei dieci minuti del tuo tempo - disse  - senza preamboli una voce di donna  .

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Mi domando se sia realmente possibile capire un’altra persona.      Anche quando ci sforziamo di conoscere qualcuno mettendoci tutto il tempo e la buona volontà possibili, in che misura possiamo cogliere la sua vera natura ?      Sappiamo ciò che è veramente essenziale riguardo a quell'altro che siamo convinti di comprendere tanto bene ?

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Mi sembra che le persone ad una ad una vadano silenziosamente cadendo giù dal bordo del mondo sul quale mi trovo io .   Tutti procedono in direzione di quel bordo che da qualche parte deve pure esserci, e di colpo spariscono .

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I ricordi e i pensieri invecchiano proprio come le persone .   Ma ci sono pensieri che non invecchiano mai .   Ricordi che non sbiadiscono  .

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Ormai il peggio è passato e non tornerà più.     Una cosa del genere non può accadere due volte.    Non sarà semplice, ma col tempo finirai per dimenticare.     In ogni caso gli esseri umani non possono vivere senza il proprio io.    E' come il terreno.      Se manca il terreno, lì sopra non si può costruire nulla.

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Qualcuno dovrebbe prendere questa ragazza tra le braccia e stringerla forte, pensai.     Non io, magari.
Qualcuno che sia in grado di darle qualcosa .

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In a place far away from anyone or anywhere, I drifted off for a moment .

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But even so, every now and then I would feel a violent stab of loneliness .    The very water I drink, the very air I breathe,  would feel like long,  sharp needles .    The pages of a book in my hands would take on the threatening metallic gleam of razor blades .   I could hear the roots of loneliness creeping through me when the world was hushed at four o'clock in the morning  .

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Se vuoi andartene, devi andartene .     Si tratta della tua vita e devi viverla nel modo che vuoi .

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I'm not so weird to me .

l’uccello che girava le viti del mondo

THE WIND-UP BIRD CHRONICLE -  ねじまき鳥クロニクル - Nejimaki-dori kuronikuru

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-  Perchè lo fai  ?
-  Ti sembra strano  ?
-  Non lo so .    Tu incendi i granai, io no .    Tra le due cose c'è una netta differenza, e prima di dire quale delle due è strana, vorrei valutare con precisione questa differenza .    Sia per te che per me .    e poi sei tu che hai tirato fuori questa storia  .
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... l'esistenza della profondità .    aoki non l'aveva .    la sua era una vita vuota e piatta . brillava, si, in apparenza vinceva ma in realtà non era nessuno  .

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and so they parted, she to the east, and he to the west  .
The test they had agreed upon, however, was utterly unnecessary  .     They should never have undertaken it, because they really and truly were each other's 100% perfect lovers, and it was a miracle that they had ever met. But it was impossible for them to know this, young as they were  .     The cold, indifferent waves of fate proceeded to toss them unmercifully   .

fb/hmart

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The dwarf danced at this tavern for close to half a year .  The place overflowed with customers who wanted to see him dance .   And as they watched him, they would steep themselves in boundless happiness or be overcome with boundless grief .     Soon, the dwarf had the power to manipulate people’s emotions with a mere choice of dance step .

the dancing dwarf

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You burn barns.   I don't burn barns.     There's this glaring difference, and to me, rather than say which of us is strange, first of all I'd like to clear up just what that difference is .

granai incendiati  -  barn burning - short story in the elephant vanishes

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Okay, let’s put it this way .       I would like to sleep with you. But it’s alright if I don’t sleep with you .     What I’m saying is I’d like to be as fair as possible .     I don’t want to force anything on anybody, any more than I’d want anything forced on me .      It’s enough that I feel your presence or see your commas swirling around me .
the kangaroo communique - 1981 -  the elephant  vanishes - 1993

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I met her three years ago at a friend's wedding reception, here in Tokyo, and we got to know each other.    There was nearly a dozen years' age difference between us, she being twenty and I thirty­one.       Not that it mattered much.      I had a lot else on my mind then, and didn't have time to worry about things like age.     Plus, I was married, but that didn’t seem to bother her either  .

barn burning - 1992

Mentre dormivo mi apparve un nano che mi chiese di ballare .   Sapevo benissimo che stavo sognando, ma dato che anche nel sogno ero esausto, rifiutai educatamente : 'Mi scusi, ma sono stanco, non me la sento' Il nano non se la prese, e si mise a ballare da solo .

il nano ballerino

Ma perché, mi chiederete voi, è necessario fabbricare - o diluire - degli elefanti ?    Perché non abbiamo la loro pazienza .   Se si lasciasse fare alla natura, nascerebbe un piccolo ogni quattro o cinque anni .     Ma gli elefanti ci piacciono troppo, quindi sarebbe molto irritante rispettare questa loro abitudine,  attendere i loro comodi .   Così abbiamo deciso di fabbricarli noi stessi  .

il nano ballerino

In qualche parte della mia testa, del mio corpo, del mio essere stesso, c’era una sorta di perduto mondo sotterraneo che disturbava sottilmente il mio modo di vivere .    No, anzi, non sottilmente .     Con violenza .     In modo incontrollabile  .

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La memoria è simile ad un romanzo o forse un romanzo è un qualcosa di simile alla memoria   .
Memory is like fiction or else it's fiction that's like memory   .

the elephant vanishes - L'ELEFANTE SCOMPARSO e altri racconti

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'burning' - granai incendiati - short story in the elephant vanishes

film di lee chang-dong tratto da barn burning -  2018 international critics award : a visually stunning film and an emotionally complex comment on contemporary society - punteggio piu alto della giuria del festival di cannes 2018 -  proiettato al  Toronto Film Festival 2018
fb/hm - 21.5.2018_10.9.2018 - fb/tuckerfilm

Burning, an adaptation of a Haruki Murakami short story “Barn Burning,” takes place in modern-day Seoul, and begins when childhood neighbors Lee Jong-su  and Shin Hae-mi  reconnect in Seoul in an are-they-or-aren’t-they kind of relationship.    She goes on a trip to Kenya only to bring back a charming ne’er-do-well, Ben, throwing their relationship into an unnerving triangle.      Without getting too much into the plot, Steven Yeun is very creepy and very handsome.
e.alex jung - vulture.com - 2018  -   https://youtu.be/MuehR3WuZ_E  -  https://youtu.be/oihHs2Errwk - trailer

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Ora smette di leggere e guarda fuori dalla finestra.     Dalla caffetteria al primo piano si ha una buona visione sulla strada animata e allegra, malgrado l'ora è ancora illuminata e piena di gente che va e viene.    Gente che sa dove andare, altra che non lo sa.    Gente che ha un obiettivo, altra che non lo ha.     Gente che cerca di fermare il tempo, altra che vorrebbe farlo passare in fretta.    Dopo aver osservato un momento lo spettacolo di quella folla incoerente, la ragazza fa un sospiro e torna a posare lo sguardo sul libro.    Allunga la mano verso la tazza di caffè. Nel posacenere la sigaretta, da cui ha tirato solo qualche boccata, diventa un lungo cilindro di cenere.
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I ricordi sono solo un combustibile per alimentare la vita.   Che un ricordo sia importante o meno, in pratica fa lo stesso, è soltanto combustibile.   La vita va avanti comunque. Un foglio di giornale, un libro di filosofia, una stampa erotica, una mazzetta di biglietti da diecimila ... è uguale, quando finiscono nel fuoco, diventano semplici fogli di carta.    Non è che il fuoco mentre brucia pensa "toh, questo è Kant" o "ecco l'edizione serale dello Yomiuri Shinbun" oppure "ma guarda che belle tette!".    Per il fuoco sono soltanto fogli di carta, niente di più. Bè, con i ricordi è la stessa cosa. Quelli importanti, quelli così così, quelli completamente inutili, sono solo combustibile, tutti quanti senza distinzione, – dice Korogi, annuendo sulle proprie parole. Poi continua: – E se per caso quel combustibile non ce l'avessi, se il cassetto dei ricordi dentro di me non esistesse, penso che già da un bel po'sarei stata spazzata in due di netto.    Sarei morta sul ciglio della strada, raggomitolata in qualche miserabile buco. Che si tratti di cose importanti o di cavolate, è perché riesco a pescare nel cassetto tanti ricordi, uno dopo l'altro, che posso continuare a modo mio a tirare avanti, anche se questa esistenza mi sembra un brutto sogno.     Quando penso di non farcela più, quando sto per gettare la spugna, in qualche modo riesco sempre a venirne fuori.

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Nei suoi occhi, come in due nuvole grigie riflesse sulla superficie liscia di un lago, affiora il colore della solitudine   .

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Ci ho messo del tempo, ma a poco a poco ho costruito una sorta di mondo mio, di questo sono convinta.    Quando sono da sola in quel mio mondo, in una certa misura mi sento tranquilla.    Però il fatto stesso che sia stato necessario costruirmi questo mondo, è la prova che ero una persona debole, che venivo ferita facilmente. Inoltre questo mio mondo, visto dal resto della società, è qualcosa di insufficiente, di precario. Come una casa di cartone, che alla prima folata di vento viene spazzata via ...
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Ognuno ha il suo campo di battaglia - dice il giovane ridendo.    Poi prende un taccuino dalla tasca del giaccone e ci scrive qualcosa con la biro. Strappa la pagina e la dà alla ragazza  .

after dark  -  アフターダーク

 

 

 

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Whatever it is you're seeking won't come in the form you're expecting

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Io sto sempre dalla parte dell’uovo .  La parete è una metafora del sistema e l’uovo rappresenta l’anima di ogni persona racchiusa in un fragile guscio .   Siamo tutti fragili uova di fronte a una parte solida chiamata sistema  .

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Il futuro significa perdere quello che si ha ora

e veder nascere qualcosa che non si ha ancora

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Anyone who falls in love is searching for the missing pieces of themselves .  So anyone who’s in love gets sad when they think of their lover .  It’s like stepping back inside a room you have fond memories of, one you haven’t seen in a long time  .

hm

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writing advice
Writers who are blessed with inborn talent can write easily, no matter what they do - or don’t do .    Like water from a natural spring, the sentences just well up, and with little or no effort these writers can complete a work .    Unfortunately,  I don’t fall into that category .   I have to pound away at a rock with a chisel and dig out a deep hole before I can locate the source of my creativity .    Every time I begin a new novel, I have to dredge out another hole .     But, as I’ve sustained this kind of life over many years, I’ve become quite efficient, both technically and physically, at opening those holes in the rock and locating new water veins .   As soon as I notice one source drying up, I move on to another .    If people who rely on a natural spring of talent suddenly find they’ve exhausted their source, they’re in trouble  .
fb/hm - supriya_youthkiawaaz.com - 2020

 

 

 

 




Haruki Murakami has designed a T-shirt collection
based on Kafka on the Shore - Norwegian Wood - 1Q84 and more .

timeout.com/murakami-has-designed-a-t-shirt-collection 
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che ruolo ha l’abbigliamento nella narrativa ?
Il tipo di vestiti che la gente indossa, e il modo in cui li indossa, dicono qualcosa – anzi, dicono molto – dell’atteggiamento di una persona, che piaccia o no. Perciò raccontare come si vestono i personaggi di un romanzo è un compito importante per uno scrittore, tanto quando descrivere quali cibi amano mangiare e quale musica ascoltano. Non mi dispiace affatto descrivere i vestiti.  .hm

repubblica.it/d/murakami_intervista
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The international literary icon opens his eclectic closet: Here are photographs of Murakami’s extensive and personal T-shirt collection, accompanied by essays that reveal a side of the writer rarely seen by the public.
amazon.co.uk
penguinrandomhouse.com/murakami-t   -  2021
fb/hm - 20.9.2021

how does writing autobiographically compare to writing fiction?
I find it difficult to write fiction unless I tell myself, Okay, time to write some fiction !    When I’m not in the mood to write fiction, I end up at my desk just simply writing .     Like a musician practicing his instrument .     Since writing is something I simply enjoy doing .    That’s how this T-shirt book came about .    I enjoyed writing it, and I hope people find it equally enjoyable to read  .

vanityfair.com/style/t-shirt-collection

I’m not particularly interested in collecting things, but there’s one sort of running motif in my life :  despite my basic indifference, objects just seem to collect around me, of their own volition  .

fb/hm - 2021

You can be very happy sitting in front of a roaring fire, in a comfortable rocking chair, a cat in your lap as you stroke its head, sipping a cold beer - it doesn’t get much better than that .
fb/hm - 15.11.2021

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le mie amate t-shirt___the t-shirts i love

Quasi tutti sanno che Murakami è un avido ascoltatore di musica, un determinato collezionista di dischi – possiede oltre diecimila vinili – o che è un patito della corsa. In pochi, però, sono a conoscenza di un'altra sua speciale e curiosissima passione: le T-shirt! Sí, perché le magliette sono il capo d'abbigliamento che Murakami preferisce indossare in assoluto, e nel corso degli anni ne ha accumulate cosí tante che oggi il grande scrittore giapponese può vantare una vera e propria collezione, e tra le piú invidiabili. T-shirt a tema surf che arrivano dalle spiagge delle Hawaii oppure acquistate durante i viaggi negli Stati Uniti a ricordare uno speciale rituale gastronomico, le T-shirt mai indossate – scritte alquanto appariscenti o animali troppo carini –, quelle che le case editrici in giro per il mondo hanno fatto stampare in occasione dell'uscita dei suoi libri, o ancora l'emblematica T-shirt, con la sua storia affascinante, che ha ispirato il racconto Tony Takitani diventato anche un film. Dalla gioia di entrare in un negozio dell'usato pieno di dischi, all'emozione di ogni concerto, dalla gratificazione che deriva dal traguardo di una maratona allo sconfinato amore per la letteratura, Murakami ci guida alla scoperta della sua passione per le T-shirt attraverso le immagini dei suoi pezzi da collezione e i racconti a essi legati. Di fatto ci invita nel suo straordinario mondo quotidiano a passare un po' di tempo con lui. Proprio come si fa con i vecchi amici.

ibs - 2022

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