Haruki Murakami
- PLURICANDIDATO AL PREMIO NOBEL
- Novelist - short-story writer -
essayist - translator
- Fiction -
surrealism - magical realism - science fiction -
Bildungsroman - picaresque - realism
- nato il 12 gennaio del 1949 a Kyoto
.
Suo padre, Chiaki, è figlio di un monaco
buddhista ed è stato lui stesso per un po' di tempo monaco nel tempio di
famiglia; mentre la madre, Miyuki, è figlia di un commerciante di Osaka.
I suoi genitori si sono conosciuti perché erano entrambi insegnanti di
letteratura giapponese in un liceo.
La vita di Murakami è stata segnata, sin da
piccolo, da una grande mobilità. A un anno, infatti, Haruki si
trasferisce nella città di Ashiya, nella prefettura di Hyogo. Poco dopo
si trasferisce a Kobe, ed è qui che trascorre la sua infanzia e che,
grazie all'ambiente multiculturale di questa città, comincia a entrare
in contatto con letterati stranieri e a leggere libri inglesi. Al liceo,
inizia a scrivere nel giornale della sua scuola e successivamente si
iscrive alla facoltà di letteratura dell'università
Waseda di
Tokyo.
Nel 1968, durante il primo anno di
università, conosce Yoko Takahashi, classe 1948, figlia di un
commerciante di futon di Tokyo, che diverrà sua futura moglie.
Sono gli anni delle grandi rivolte
studentesche, e Haruki vive quel periodo in maniera estremamente libera
...
Nell'ottobre del 1971, Murakami sposa Yoko. Subito dopo il matrimonio, i
due si trasferiscono nella casa del padre di lei. A questo punto, Haruki
lascia l'università per un anno, cominciando a lavorare per una stazione
tv. Tuttavia questo impiego non lo soddisfa, e così lui e la moglie
prendono la decisione di aprire un
jazz bar.
http://movieplayer.it/haruki-murakami
www.repubblica.it/murakami_1q84_spaghetti_vino
www.treccani.it/enciclopedia/haruki-murakami
www.runlovers.it/arte-di-correre-murakami-haruki
www.einaudi.it/larte-di-correre
- estratto
www.tuobiografo.it/murakami-haruki
www.staynerd.com/murakami-starter-pack-5-libri
www.esquire.com/it/haruki-murakami
https://ilprogressonline.it/cultura/libri/murakami-sulla-piaggia
www.affaritaliani.it/murakami-il-rapporto-con-l-italia
https://lithub.com/murakami-novels
interview
.
Haruki Murakami ha
chiesto che venga ritirata la sua nomination
per il nuovo premio per la letteratura istituito dall’Accademia svedese
...
è stato nominato ad agosto come uno dei 4 finalisti
del New Academy Prize in Literature. L’organizzatore del premio, la New
Academy, ha precisato che Murakami ha espresso la sua gratitudine per la
nomination, ma ha anche manifestato l’intenzione di concentrarsi
esclusivamente sulla sua scrittura.
askanews - 2018
Japanese author Haruki Murakami has asked for the withdrawal of his
nomination for an alternative to the Nobel Prize in Literature
japantimes.co.jp - 2018
.
.
.
Haruki Murakami è nato il 12 gennaio del 1949
a Kyoto ed è cresciuto a Kobe.
Grande appassionato di letteratura e di musica nel 1974, intanto, aveva
deciso di aprire un
jazz bar insieme alla moglie a Tokyo
che gestirà fino alla sua chiusura nel 1981: un'esperienza che sarà
estremamente importante per lui, tanto da spingerlo a dichiarare in
seguito che
se non avesse avuto quel bar, non avrebbe mai iniziato a scrivere libri
...
larecherche.it
– einaudi.it
Haruki Murakami nasce a Kyoto, il 12 gennaio
1949. Nel corso dell’anno successivo i suoi genitori, entrambi
insegnanti di letteratura giapponese, si trasferiscono a
Kobe, dove lo scrittore trascorre gli anni
dell’infanzia e dell’adolescenza in un clima vivace e pieno di stimoli
culturali. Da sempre diviso fra due
grandi passioni – la musica e la letteratura – dopo essersi laureato
alla prestigiosa Università Waseda,
apre a Tokyo insieme alla moglie un piccolo jazz club, il Peter Cat. La
vocazione alla scrittura arriva soltanto qualche anno dopo, verso la
fine degli anni '70: da quel momento comincia per Murakami un nuovo
percorso, che lo porta ad essere riconosciuto oggi come uno dei più
grandi narratori contemporanei, letto e tradotto in tutto il mondo e
amato da un’intera generazione per la complessità e la profondità quasi
onirica delle sue storie.
libreriauniversitaria.it
Haruki Murakami nasce a Kyoto durante il boom
delle nascite successivo alla seconda guerra mondiale. Il padre Chiaki è
figlio di un monaco buddista di Kyoto dal quale eredita il ruolo di
priore del tempio. Precedentemente, però, insegna letteratura giapponese
alla scuola Kōyō Gakuin di Nishinomiya, dove incontra la futura moglie
Miyuki, anch'ella docente, figlia di negozianti di Senba. Nel 1950 la
famiglia si trasferisce a Ashiya, piccolo paese nella prefettura di
Hyogo, dove Murakami frequenta la scuola media comunale Seidō che si
trova nel quartiere residenziale vicino casa sua. Successivamente si
iscrive al liceo Kōbe, a Kōbe, rinomato istituto di preparazione per gli
esami di ammissione alle migliori università. A Kōbe Murakami, che ha
già potuto spaziare liberamente con le letture grazie al padre, entra in
contatto con libri di autori stranieri, soprattutto di lingua inglese,
cominciando poi a scrivere sul giornale della scuola.
Dopo aver fallito la prima volta l'esame di
ammissione all'università statale ed aver trascorso un anno da rōnin,
nell'aprile del 1968 arriva a Tōkyō per studiare drammaturgia presso la
facoltà di Lettere dell'università
Waseda; si
laureerà nel 1975 con una tesi sull'idea del viaggio nel cinema
americano.
Viene ammesso al dormitorio Wakei-juku
dove sono in vigore regole molto rigide ma che si trova a dieci minuti
dalla facoltà. Proprio la facilità di tornare a casa a piedi lascia
Murakami libero di gironzolare, bevendo, nei dintorni dell'università.
Una sera, ubriaco, ruba l'insegna dell'Università Femminile del
Giappone, viene fermato da un poliziotto e, incapace di muoversi per lo
stato di ubriachezza, viene trasportato sulla stessa insegna al
dormitorio. Viene quindi etichettato come
cattivo soggetto ed espulso dopo sei mesi dal
dormitorio …
https://it.wikipedia.org/wiki/Haruki_Murakami
.
Haruki Murakami - born January 12, 1949,
Kyōto, Japan, the most widely translated Japanese novelist of his
generation.
Murakami’s first novel, Kaze no uta o kike - 1979 - Hear the Wind Sing -
film 1980 - won a prize for best fiction by a new writer.
From the start his writing was characterized by images and events that
the author himself found difficult to explain but which seemed to come
from the inner recesses of his memory. Some argued that this ambiguity,
far from being off-putting, was one reason for his popularity with
readers, especially young ones, who were bored with the self-confessions
that formed the mainstream of contemporary Japanese literature. His
perceived lack of a political or intellectual stance irritated 'serious'
authors - such as Ōe Kenzaburō - who dismissed his early writings
as being no more than entertainment.
britannica.com
His books and stories have been bestsellers
in Japan as well as internationally, with
his work being translated into 50 languages
and selling millions of copies outside his native country …
Writing style
- Most of Haruki Murakami's
works use first-person narrative in the tradition of the Japanese I
Novel. He states that because family plays a significant role in
traditional Japanese literature, any main character who is independent
becomes a man who values freedom and solitude over intimacy. Also
notable is Murakami's unique humor, as seen in his 2000 short story
collection, After the Quake. In the story 'Superfrog Saves Tokyo', the
protagonist is confronted with a 6 foot tall frog that talks about the
destruction of Tokyo over a cup of tea. In spite of the story's sober
tone, Murakami feels the reader should be entertained once the
seriousness of a subject has been broached. Another
notable feature of Murakami's stories is the comments that come from the
main characters as to how strange the story presents itself. Murakami
explains that his characters experience what he experiences as he
writes, which could be compared to a movie set where the walls and props
are all fake.
https://en.wikipedia.org/wiki/Haruki_Murakami
Murakami was born in Kyoto, Japan on January
12, 1949. Haruki probably
inherited the passion for writing from his
parents
who were teachers of Japanese literature.
Haruki, however, was
never a big fan of Japanese literature and
was instead under heavy influence of Western culture.
He has been criticized on being overly westernized by the Japanese on
several occasions. In 1968 Haruki attended Waseda University as a
Theater Arts major student. Not very studious by nature, Murakami would
spend hours reading film scripts at the Theater Museum at the
university. He also met his wife for the first time in
Waseda
University and they married in 1971. Together they opened a
Jazz Bar named Peter Cat in Kokobunji,
Tokyo which was later shifted to Sendagaya, Tokyo, a quite locality.
Haruki Murakami is an iconic figure of
postmodern literature known mostly for his unreal, humorous work
focusing on the loneliness and empty mindedness of Japan’s work
dominated generation. He now resides in The United States and is an
enthusiastic
marathon runner,
a hobby he acquired at the age of 33.
famousauthors.org
Haruki Murakami is a Japanese
author cum translator
whose works of fiction and non-fiction are critically acclaimed the
world over and not just in Japan. Considered a significant figure in
postmodern literature, his works are characterized by elements of
surrealism and nihilism. Themes like loneliness and alienation are
recurrent in his works. He is the proud recipient of several awards like
Franz Kafka Prize,
the
Frank O’Connor International
Short Story Award and the
Jerusalem Prize.
The surprising fact about this famous author is that he never dreamed of
being a writer from a young age. He entered the writing profession
purely by chance. After studying drama he opened a coffeehouse and
jazz bar,
and writing was the last thing on his mind. He got the sudden
inspiration to write a novel when he was watching a baseball match and
since then there has been no looking back. He wrote his first piece of
literary work, a 200-page novel which he sent to a writing contest for
new writers. He
won the first prize
and was inspired to write more. He soon quit
his jazz bar business and began writing full time. Today, he is
considered to be "among the world's
greatest living novelists" by ‘The Guardian’.
thefamouspeople.com
.
manuscripts of his books as well as vinyl
records for an archive at Waseda University tokyo
- 2018
. Nothing would make me happier
if such a facility were of use to those who want to study my works,
whether Japanese or foreigners ... I hope it will be
the start of a cultural exchange ...
mainichi.jp - 2018
.
After nearly 40 years of writing, there is hardly any space to put the
documents such as manuscripts and related articles, whether at my home
or at my office ... I also have no children to take care of them and I
didn’t want those resources to be
scattered and lost when I die.
colin mashall - openculture.com - 2019
Libri, manoscritti, appunti e 10mila vinili
all'universita waseda tokyo
Sono circa 40 anni che scrivo e ho accumulato
una quantità di manoscritti, documenti, ritagli di giornale che non ho
più posto per conservarli a casa e neanche in ufficio. Non ho figli e
dopo la mia scomparsa mi spiacerebbe che tutto finisse sparso a destra e
sinistra, è dunque estremamente apprezzabile che l’università da cui
sono uscito si occupi dei miei archivi.
askanews.it - 2018
dal 1° ottobre 2021 apre una
biblioteca
museo
col nome dello scrittore
Speravo che una cosa
del genere venisse costruita dopo la mia morte
-hm
repubblica.it 2020 -
ilfattoquotidiano.it 2021
https://youtu.be/wYMs1AW3jwY
-
https://youtu.be/9NndKT8ONGI
- 2021
.
.
Believe in the possibility of a better world
HM to fans :
... These days, young people tend to
think the world will get worse . In some way, I have to pass on my
idealism, which I had held in my mind since I was a teen.
... We don't know what will happen next in
the world. But I have faith in those times in history tens of thousands
of years ago when people lived in caves and told stories at night to
deal with their anxieties and fears. la colline
theatre national in paris - sawaaki hikita - asahi.com - 2019
.
My short stories are like soft shadows I have set out in the world,
faint footprints I have left . I remember exactly where I set down
each and every one of them, and how I felt when I did . Short
stories are like guideposts to my heart …
-hm
.
Se riesco a scrivere dei libri
è perché in un paesaggio vedo cose diverse da quelle che ci vede un
altro
sento cose diverse e scegliendo parole diverse
riesco a costruire storie che hanno una loro originalità
consigli per un buon scrittore
-
hm
.
HM COMINCIA A SCRIVERE ALLE
4 DI OGNI GIORNO PRIMA DI ANDARE A CORRERE PER 10 KM
.
HM says he enjoys writing novels because he doesn't know
how they'll end up
mainichei.jp
.
Un racconto che ho scritto molto tempo fa
entrò nella mia casa nel bel mezzo della notte, mi svegliò e urlò :
Ehi, non è il momento di dormire ! Non puoi
dimenticarmi, c’è ancora altro da scrivere !
Spinto da quella voce, mi trovai a
scrivere un romanzo . Anche in questo senso, i miei
racconti e romanzi si collegano in me in modo molto naturale e
organico .
A short story I have written long ago
would barge into my house in the middle of the night, shake me awake
and shout, Hey, this is no time for sleeping! You can't forget me,
there's still more to write! Impelled by that voice, I would find
myself writing a novel . In this sense, too, my short stories
and novels connect inside me in a very natural, organic way .
goodreads.com
*
La città e le sue
incerte mura - The City and Its Uncertain Walls
Truth is not found in fixed stillness,
but in ceaseless change/movement . Isn't this the
quintessential core of what stories are all about ?
fb/hm
Secondo il teaser
del romanzo, si tratta di un’immersione “nel puro mondo di Murakami
al 100 per cento”. Si tratterebbe di una storia che “parte in
maniera quieta come se vecchi sogni venissero risvegliati e svelati
in un archivio segreto”.
askanews.it
da un racconto degli anni 80 .
In un'epoca in
cui la società sta attraversando cambiamenti clamorosi, scegliere se
rimanere rintanato dentro il muro o andare dall'altra parte del muro
è diventato più importante che mai .
red.cultura_fanpage.it_2023
When I write a
novel, I just know it’s time ... Despite many bizarre things
and a dark side, my stories are fundamentally positive .
I think stories must be
positive . I’m now in
my mid-70s, and I don’t know how many more novels I can write. So I
strongly felt that I must write this story with affection, and spend
ample time to do so .
apnews.com
- 2023
La trama del nuovo libro di Murakami insegue un
narratore di nome Boku che si muove tra le alte mura di una
misteriosa città alla ricerca del vero “sé stesso”. Diviso in tre
parti, il libro segue le vicende del protagonista dai 17 anni sino
alla mezza età.
sololibri.net/Haruki-Murakami-nuovo-libro
italnews.info/meditazioni-e-stanze-degli-enigmi
where my
characters come from - i don't
choose them - they choose me
In the same way
that you have to read a lot of books in order to write novels, to
write about people you need to know a lot of them .
...
i’m often asked
if any characters in my novels
are based on real people . On the whole, the
answer is no.
I’ve written a lot of novels, but only
two or three times have I intentionally, from the start, had a real
person in mind when I created a character (in each case a secondary
one) ...
theatlantic.com - fb/hm -
2022 .
NOVELIST
AS A VOCATION - Every creative person
should read this short book
A
charmingly idiosyncratic look at writing, creativity, and the
author’s own novels.
Haruki Murakami’s myriad fans will be delighted by this unique look
into the mind of a master storyteller .
In this engaging book, the
internationally best-selling author and famously reclusive writer
shares with readers what he thinks about being a novelist; his
thoughts on the role of the novel in our society; his own origins as
a writer; and his musings on the sparks of creativity that inspire
other writers, artists, and musicians.
Readers who have long
wondered where the mysterious novelist gets his ideas and what
inspires his strangely surreal worlds will be fascinated by this
highly personal look at the craft of writing.
fb/hm - amazon - 2022-2023
.
The key component is not the quality of the materials
- what's needed is magic . If that magic is
present
the most basic daily matters and the plainest language
can be turned into a device of surprising sophistication
novelist as a vocation
What I want to say is that in a certain sense
while the novelist is creating a novel
he is simultaneously being created by the novel as well
...
' Originality ' is a living, evolving thing
whose shape is devilishly hard to pin down
fb/hm - 2023
It is my belief that a rich, spontaneous joy
lies at the root of all creative expression
fb/hm - 2024
.
first person singular - prima persona
singolare
-
ebook - 2021
A
mindbending new collection of short stories from the beloved,
internationally acclaimed, Haruki Murakami .
The eight masterly stories in this new
collection are all told in the first person by a classic Murakami
narrator. From nostalgic memories of youth, meditations on music,
and an ardent love of baseball to dreamlike scenarios and invented
jazz albums, together these stories challenge the boundaries between
our minds and the exterior world. Occasionally, a narrator who may
or may not be Murakami himself is present . Is it memoir or
fiction ? The reader decides .
Philosophical and mysterious, the stories in
First Person Singular all touch beautifully on love and solitude,
childhood and memory ... all with a signature Murakami twist .
amazon - 2020
In this long-awaited collection of eight
first-person short stories, novelist Haruki Murakami writes of
baseball, jazz, childhood memories, young love and more. ...
Murakami blurs the lines between memoir and fiction throughout the
collection, leaving the reader to decide whether the narrator is a
made-up character or Murakami himself . time.com - fb/hm -
2021 ... From memories of
youth, meditations on music, and an ardent love of baseball, to
dreamlike scenarios and invented jazz albums, together these stories
challenge the boundaries between our minds and the exterior world.
Occasionally, a narrator may or may not be Murakami himself
... penguinrandomhouse.com - 2021
Describing how these stories succeed is
like trying to describe exactly why, more than 50 years later, a
Beatles song still sounds fresh .
the new york times book review - fb/hm - 2022
Se
questo libro fosse un disco, magari uno della leggendaria collezione
di Murakami, sarebbe un concept album. Otto racconti molto diversi
ma uniti dallo stesso «strumento» suonato: la prima persona
singolare . Un Murakami
davvero inedito, non solo perché sono nuove le storie che racconta.
E nuovo il modo in cui si mette in gioco: otto diversi modi di dire
«io», per parlare a tutti .
«La "prima persona singolare" di Murakami
osserva la vita da un punto preciso, lì dove la realtà deraglia e il
particolare si fa universale. Questo libro ci svela che davvero
esiste un mondo, un altro mondo, dentro al nostro» .
laura imai messina - einaudi 2021 -
pangea.news/murakami-prima-persona-singolare
-
illibraio.it/murakami-prima-persona-singolare
.
A simple name can, at the right time, really
jolt a person's heart .
one a stone pillow
Of course there was a relatively reasonable answer, but I
didn't really think arriving at a relatively reasonable
answer was one of the goals of studying literature .
...
I've heard it said hat the happiest time in our lives is the
period when pop songs really mean something to us, really
get to us. They might be on to something .
Or maybe not . Pop songs might, after all,
be nothing but pop songs . And maybe our
lives are mere decorative, expendable items, a burst of
fleeting color and nothing more .
...
Memory became one of my most valued emotional tools, a means
of survival, even . Like a warm kitten,
softly curled inside an oversized coat pocket, fast asleep
.
...
Il cuore prese a battermi forte, per qualche secondo non
riuscii a respirare e ogni rumore si fece molto lontano,
avevo l’impressione di stare sul fondo di una piscina
. Nelle orecchie sentivo solo un vago tintinnio
di campanelle, come se qualcuno volesse comunicarmi una
notizia grave, urgente . Ma durò un tempo
brevissimo, forse dieci o quindici secondi .
Era successo all’improvviso, e quando mi ripresi tutto era
già passato . Il messaggio urgente era
scomparso nei meandri di un labirinto, come il filo di un
sogno . La maggior parte degli eventi
importanti, nella vita, sono così . Il
corridoio un po’ buio del liceo, una ragazza bellissima,
l’orlo svolazzante della sua gonna, e l’album With the
Beatles .
with the beatles
|
cream - fiction
Nella mia vita,
tutte le volte che si verifica un evento inspiegabile, illogico e
inquietante - non sto dicendo che succede spesso, ma
ogni tanto sì - , torno sempre a quel cerchio - il
cerchio con molti centri ma senza circonferenza .
E, come ho fatto quando avevo diciotto anni, su quella panca sotto
al pergolato, chiudo gli occhi e ascolto il battito del mio cuore
.
In my life, whenever an inexplicable,
illogical, disturbing event takes place - I’m not saying that
it happens often, but it has a few times -, I always come back to
that circle - the circle with many centers but no circumference.
And, as I did when I was eighteen, on that arbor bench, I close my
eyes and listen to the beating of my heart.
...
A circle with many centers .
I looked up at him. Our eyes met .
His forehead was extremely broad, his nose pointed. As sharply
pointed as a bird’s beak . I couldn’t say a thing, so
the old man quietly repeated the words : A circle with
many centers .
Naturally, I had no clue what he was trying to say .
A thought came to me - that this man had been driving the Christian
loudspeaker car . Maybe he’d parked nearby
and was taking a break ? No, that couldn’t be it .
His voice was different from the one I’d heard .
The loudspeaker voice was a much younger man’s. Or perhaps that had
been a recording .
Circles, did you say ?
I reluctantly asked. He was older than me, and politeness dictated
that I respond. There
are several centers - no, sometimes an infinite number -- and it’s a
circle with no circumference .
The old man frowned as he said this, the wrinkles on his forehead
deepening . Are you able to picture
that kind of circle in your mind ?
My mind was still out of commission, but I gave
it some thought . A circle that has several
centers and no circumference . But, think as
I might, I couldn’t visualize it .
I don’t get it, I said.
einaudi - newyorker.com/magazine/2019/01/28/cream
- testo completo
.
ASSOLUTAMENTE MUSICA -
conversazioni tra Murakami Haruki e Ozawa Seiji
- In
realtà penso che la musica esista per rendere felice la gente
e che i musicisti usino una serie di
tecniche e di metodi che, nella loro complessità, mi affascinano .
È questo l’atteggiamento che ho cercato di conservare ascoltando il
Maestro Ozawa . In altri termini, mi sono sforzato di restare
un ascoltatore dilettante pieno di onestà e di curiosità .
Perché forse anche la maggior parte di coloro che leggeranno questo
libro sono dilettanti in fatto di musica .
-HM
UN GIORNO IN CUI VENNE A TROVARMI, MENTRE ASCOLTAVAMO MUSICA E
CHIACCHIERAVAMO, OZAWA SEIJI MI RACCONTO' UNA COSA MOLTO
INTERESSANTE A PROPOSITO DEL CONCERTO PER PIANO N. 1 DI BRAHMS
INTERPRETATO DA GLENN GOULD E LEONARD BERNSTEIN A NEW YORK NEL 1962.
'CHE PECCATO LASCIARE CHE UNA STORIA COSI' AFFASCINANTE SI PERDA NEL
NULLA', MI SONO DETTO, 'QUALCUNO DOVREBBE REGISTRARLA E SCRIVERLA' .
E PER QUANTO POSSA SEMBRARE PRESUNTUOSO, L'UNICO 'QUALCUNO'
A CUI RIUSCISSI A PENSARE IN QUEL MOMENTO ERO IO. QUANDO PARLAI
DELLA MIA IDEA A OZAWA SEIJI, LUI LA ACCOLSE FAVOREVOLMENTE :
'PERCHE' NO ? IN QUESTO PERIODO HO PARECCHIO TEMPO LIBERO.
FACCIAMOLO ' .
introduzione
Nel corso dei nostri incontri ho capito
di voler rendere conto di una risonanza naturale del cuore .
La risonanza del cuore di Ozawa, ovviamente, che ho ascoltato con la
massima attenzione. Dopotutto, io facevo domande e lui rispondeva .
Ma spesso nelle sue parole sentivo l’eco del mio cuore .
E spesso l’eco faceva risuonare ciò che sapevo sonnecchiare in me da
molto tempo . Altre volte, invece, mi ha sorpreso
. assolutamente musica -
einaudi.it/content/assolutamente_musica.pdf Murakami
Haruki, Ozawa Seiji, la musica. Lo scrittore di fama
mondiale e il celebre direttore d'orchestra si incontrano per
parlare della loro piú grande passione: il risultato di questo
scambio non può che essere eccezionale. E queste conversazioni lo
dimostrano. Come in una sonata a quattro mani, i due artisti
intessono un dialogo sulla musica, la sua storia, i suoi
protagonisti, il significato che assume
nelle nostre vite . Insieme
ascoltano e analizzano, scompongono, confrontano, si emozionano .
Insieme, danno voce a un amore, quello per la musica,
assoluto .
einaudi - 2019 Il
ritmo è una successione di forme di movimento, di suoni e di pause,
di luce e di buio, di frenesia e di quiete .
Il ritmo è un concetto che accomuna i libri e la musica :
i romanzi piú belli ne hanno sempre uno, e leggerli è piacevole
quanto ascoltare una canzone a occhi chiusi. «Se
in un testo non c'è ritmo, nessuno lo leggerà», afferma
Murakami Haruki, che ha imparato a scrivere ascoltando musica .
La sua passione è nota a tutti i lettori : non solo i
suoi romanzi sono percorsi da una costante colonna sonora formata
dalle canzoni che ascoltano i personaggi, o in cui si imbattono per
caso, ma l'autore giapponese ha anche gestito un jazz club a Tokyo,
il famoso Peter Cat . E può vantare un amico d'eccezione
: il grande maestro Ozawa Seiji, che ha diretto le orchestre piú
importanti del mondo, tra cui la Boston Symphony Orchestra per
ventinove anni, dal 1973 al 2002 . Uniti da una sincera
amicizia e spinti dal profondo amore per la musica, l'appassionato e
il professionista hanno deciso di scrivere insieme
"Assolutamente musica" : sei
conversazioni e quattro interludi che spaziano da Beethoven
ai collezionisti maniacali di dischi, da Brahms al rapporto tra
musica e scrittura, da Mahler al blues, fino alla formazione dei
giovani musicisti piú talentuosi. Murakami e Ozawa ci raccontano la
loro passione attraverso questa insolita guida all'ascolto, capace
di farci rivivere l'armonia di un pomeriggio tra amici che parlano
di ricordi . E capace di farci emozionare.
unilibro Una raccolta di dialoghi tra
due artisti appassionati: lo scrittore immerso nella musica, nella
vita e nei romanzi e il talentuoso maestro d'orchestra. Queste
pagine compongono una melodia incantevole.
the new york times - 2019
.
ABANDONING A CAT
- memories of my father
My father and I set
off that summer afternoon to leave the cat by the shore .
He pedalled his bicycle, while I
sat
on the back holding a box with the cat inside . We
rode along the Shukugawa River, arrived at the beach at Koroen, set
the box down among some trees there, and, without a backward glance,
headed home . The beach must have been about two kilometres
from our house .
At home, we got off the bike - discussing how
we felt sorry for the cat, but what could we do ? - and when we
opened the front door the cat we’d just abandoned was there,
greeting us with a friendly meow, its tail standing tall .
It had beaten us home . For the life of me, I couldn’t figure
out how it had done that . We’d been on a bike, after
all. My father was stumped as well . The two of us stood there
for a while, at a total loss for words .
Slowly, my father’s
look of blank amazement changed to one of admiration and, finally,
to an expression of relief .
And the cat went
back to being our pet .
newyorker.com/magazine/2019/abandoning-a-cat
- illustrazione emiliano ponzi - 2019 -
pangea.news/murakami-abbandonare-gatto
Abandoning A Cat : What I Talk About When I
Talk About My Father
L’esperienza
mi ha insegnato una chiara lezione : è molto più dura scendere che
salire .
...
We always had cats at home, and we liked
them . I didn’t have any brothers or sisters, and cats and
books were my best friends when I was growing up . I
loved to sit on the veranda with a cat, sunning myself .
So why did we have to take that cat to the beach and abandon it ?
Why didn’t I protest? These questions - along with that of how the cat
beat us home - are still unanswered .
abandoning a cat - memories of my father
ilpost.it - japanincanada.com/abandoning-a-cat - 2019
LA STORIA E' QUESTO : L'UNICA EVENTUALITà, FRA
INNUMEREVOLI ALTRE, CHE SI è ATTUATA .
...
Per una persona che fa il mio mestiere, cioè, che qualcuno sia più
intelligente o meno non ha molta importanza .
Perché per scrivere è necessario essere dotati, più che di
intelligenza, di libertà di spirito e di una forte intuizione .
Di conseguenza non mi succede mai di dividere le persone in
intelligenti o meno .
...
Se mio padre, invece di essere
smobilitato, fosse finito nelle Filippine o in Birmania
… se il professore di musica fidanzato con mia
madre non fosse morto in guerra … Quando
immagino una di queste eventualità, capisco che sarei potuto
non nascere mai ed è una sensazione davvero strana .
Non esisterebbe la mia coscienza . Né
esisterebbero i libri che ho scritto .
einaudi
Abbandonare un gatto
- immagini dell'illustratore
italiano
emiliano ponzi
-- Mi sono tenuto dentro questa storia
per molto tempo, come una spina rimasta in gola .
Finché, per caso, mi sono ricordato che una volta, da bambino, ero
andato con mio padre ad abbandonare un gatto su
una spiaggia ...
Nei suoi romanzi e racconti Murakami ha creato
un'infinità di mondi, e ne ha svelato ogni segreto ai lettori .
Ma c'è una dimensione in cui la sua penna non si è quasi mai
avventurata : la sua vita . Con Abbandonare un gatto,
Murakami scrive per la prima volta della sua famiglia, e in
particolare di suo padre. Ne nasce un ritratto toccante, il racconto
sincero del «figlio qualunque di un uomo qualunque».
E forse proprio per questo speciale . A tradurre in immagini
questo delicato racconto autobiografico, le invenzioni di uno dei
più importanti illustratori contemporanei, Emiliano Ponzi, che con i
suoi colori aggiunge poesia alla poesia in un'edizione unica al
mondo .
libreriauniversitaria.it - ibs.it - 2020
I ricordi sono dispettosi: nonostante i
tanti momenti significativi delle nostre vite, sono quelli più
banali che spesso ci tornano alla mente . È quello che
succede anche a Murakami quando si ritrova a pensare a quel
pomeriggio d’estate in cui lui e suo padre abbandonarono una gatta
sulla spiaggia . Lo scrittore non sa più dire perché lo
avessero fatto, ma quell’episodio, che nulla ha di eccezionale, è il
pretesto per raccontare di suo padre : dalla reazione di ammirazione
e sollievo nel vedere che la gatta aveva ritrovato da sola la strada
di casa, al rito delle preghiere quotidiane, all’infanzia nel
Giappone degli anni Venti, a un fatale ritardo nell’iscrizione
all’università che determinò il suo destino, fino alla chiamata alle
armi nel '38 e quindi la partenza per il fronte . Ad
accompagnare Murakami in questo percorso imprevedibile tra i
ricordi, gli haiku affascinanti e struggenti che suo padre scrisse
durante la guerra .
lafeltrinelli.it - 2020
.
Non so quanto questi ricordi personali
possano interessare i lettori . Ma io riesco a
pensare soltanto scrivendo (sono negato per la teorizzazione
astratta), ho bisogno di rivangare la memoria, riconsiderare il
passato e trasformarlo in parole che si vedano e in frasi che si
possano leggere . E più
scrivo, più leggo e rileggo, più
provo la strana sensazione di diventare trasparente . Se
alzo una mano verso il cielo, a volte, ho l’impressione di poterci
vedere attraverso . -hm
amazon.it
.
Lo scrittore giapponese
Ryū Murakami
una volta gli regalò un gatto
I gatti compaiono ovunque nelle opere di
Murakami, da 1Q84 sino a Kafka sulla spiaggia . Lo
scrittore non ha mai nascosto il suo amore per i piccoli felini
. In un saggio del 1989,
Murakami ha dichiarato di aver posseduto
più di dieci gatti
nel corso della sua vita . Nello stesso saggio,
afferma che un gatto chiamato Kirin gli fu regalato dal collega
scrittore Ryū Murakami .
sololibri.net/haruki-murakam
Se il destino di mio padre
avesse imboccato una strada anche solo un poco diversa,
non sarei esistito . La storia è questo :
l’unica eventualità, fra innumerevoli altre, che si è
attuata, senza se e senza ma .
La storia non appartiene al passato . È qualcosa che
fluisce nella coscienza umana, o forse nell’inconscio, è una
corrente di sangue vivo e caldo che, volenti o nolenti, ci
trasmettiamo da una generazione all’altra .
In questo senso, ciò che ho scritto è una vicenda
individuale, ma al tempo stesso un tassello della grande
storia che ha formato il mondo nel quale viviamo . ... avevamo un gattino bianco .
ho dimenticato come fosse arrivato da noi, quando ero
bambino a casa nostra c'erano sempre gatti che venivano e se
ne andavano . ricordo pero che era un gattino
dal pelo soffice, davvero carino .
pag 68
... quel giorno d'estate
in cui eravamo andati in bicicletta fino alla spiaggia di
köroen per abbandonare la gatta ...
pag 65-66
la mettemmo in una scatola che tenevo io,
seduto dietro sul portapacchi della bicicletta, mentre mio
padre pedalava . pag 6
poteva darsi che durante la
notte fosse sceso e se ne fosse andato . - ma dove ? - .
oppure, sempre piu' stanco, lassu' fra i rami del pino,
aveva perso le forze, la sua voce si era fatta sempre piu
debole, finche lentamente era morto . seduto
nella veranda davanti al pino, riuscivo a immaginarmelo .
quel gattino bianco che poco a poco si spegneva,
disperatamente aggrappato a un ramo, le piccole unghie
conficcate nel legno .
è un ricordo della mia infanzia
che mi ha lasciato una forte impressione .
inoltre mi ha insegnato una cosa importante :
nella vita, scendere è
molto piu difficile che salire .
in termini piu generali, spesso il risultato va al di là
dello scopo e lo rende inutile . a volte è
un gatto a restare ucciso, a volte un essere umano .
pag 69
|
Kishidancho Goroshi - 騎士団長殺し
L'ASSASSINIO DEL COMMENDATORE - Killing commendatore - Le meurtre du
commandant de la chevalerie
DUE VOLUMI 2018 - 2019 in
italiano - edizione integrale nov
2019
LIBRO PRIMO. IDEE CHE AFFIORANO
/ LIBRO SECONDO. METAFORE CHE SI TRASFORMANO
--- Sarà un
romanzo più lungo di 'Kafka sulla spiaggia', più breve di '1Q84',
una storia molto strana --- disse hm DURANTE IL
RITIRO DEL premio Hans Christian Andersen in Danimarca.
repubblica.it - stampa.it - 2017
Indecente. un
testo inadeguato e rivolto esclusivamente a un pubblico adulto
- dice la censura di hong kong ... temporarily classified as 'Class II –
indecent materials' ... This means that it can only be sold in
bookshops with its cover wrapped with a notice warning about its
contents, with access restricted to those over the age of 18.
theguardian.com - 2018
In Killing Commendatore, a
thirty-something portrait painter in Tokyo is abandoned by his wife
and finds himself holed up in the mountain home of a famous artist,
Tomohiko Amada. When he discovers a previously unseen painting in
the attic, he unintentionally opens a circle of mysterious
circumstances. To close it, he must complete a journey that involves
a mysterious ringing bell, a two-foot-high physical manifestation of
an
Idea,
a dapper businessman who lives across the valley, a precocious
thirteen-year-old girl, a Nazi assassination attempt during World
War II in Vienna, a pit in the woods behind the artist’s home, and
an underworld haunted by Double Metaphors. A tour de force of love
and loneliness, war and art - as well as a loving homage to The Great
Gatsby - Killing Commendatore is a stunning work of imagination from
one of our greatest writers.
amazon.com - 2018
newyorker.com/books
-
newyorker.com/magazine/the-wind-cave
- 2018
.
TRADURRE MURAKAMI : ANTONIETTA
PASTORE -
facebook.com/einaudieditore/videos
Tradurre
Murakami significa seguirlo in un viaggio straordinario - in
una dimensione solo in apparenza al di fuori della realtà,
perché è dentro di noi che si trova - con la consapevolezza
di trascinare con sé il lettore .
lindiceonline.com
.
Killing Commendatore
was the first novel in a long
time that I wrote purely in the first person ...
-HM
newyorker.com
-
www.vulture.com/killing-commendatore
2018
the commendatore’s language is
distinctive. he uses “aranai” (translated as “negative” in english
versions of the book, but in japanese is formed from “aru” - to be
and “nai” — not.) although he is speaking to only one person,
he always calls the person “shokun” (“my friends”).
Translators really had a hard time
deciding how to translate those words .
the protagonist, constantly
referred to as “my friends,” believes that the commendatore may not
possess the concept of the second-person singular. and “aranai” is
the negative form of “aru,” implying that the commendatore is a
conceptual being. That’s right
. It also feels a bit like a translation of a
German philosophical work . 'Aranai' seems like
the German words 'nicht sein' (not be) .
I’ve done translations for a long time, so I am used to fashioning
words in various ways . Perhaps that’s why
they appear in my mind quite naturally . The
resonance of a word is very important to me .
It may also be because I am quite influenced by music .
japantimes.co.jp
2019
.
L’assassinio del Commendatore è Murakami al massimo del suo
splendore.
Una storia magica abitata dai fantasmi dell’arte e della guerra,
della solitudine e dell’amore. L’opera straordinaria di uno dei più
grandi autori del nostro tempo | Un pittore di ritratti su
commissione, superati da poco i trentacinque anni,
vieneimprovvisamente lasciato dalla moglie, che confessa di averlo
tradito. Decide allora di rimettere in discussione la propria vita,
abbandonare Tokyo e partire per un viaggio che lo porta fino a una
vecchia casa in cima a una collina, in una zona rurale del Giappone.
Si stabilisce lì e sceglie per la prima volta di dipingere soltanto
per se stesso, seguendo l’ispirazione. Quella casa però è
appartenuta al famoso artista Tomohiko Amada, il cui figlio lo
avverte: «Devi stare molto attento. Non farti possedere
dallo spirito di mio padre. Il suo è uno spirito
pericoloso». Malgrado le raccomandazioni
però lo spirito è troppo forte e lo attira a sé. I
continui rumori che provengono dal sottotetto lo portano a scoprire
in soffitta un quadro di Amada ritenuto perduto.
Una violenta scena dal Don Giovanni di Mozart dipinta in stile
giapponese antico. Il protagonista matura
un’ossessione per quel quadro che in qualche modo avrà il potere di
trascinarlo in una avventura piena di mistero, sospesa sul confine
sottile che divide la realtà dalla fantasia.
unilibro - 2018
L'assassinio del Commendatore -
Libro primo : Idee che affiorano
Una borsa con qualche vestito e le
matite per disegnare. Quando la moglie gli dice che lo lascia, il
protagonista di questa storia non prende altro: carica tutto in
macchina e se ne va di casa. Del resto che altro può fare? Ha
trentasei anni, una donna che l'ha tradito, un lavoro come pittore
di ritratti su commissione che porta avanti senza troppa convinzione
dopo aver messo da parte ben altre aspirazioni artistiche, e la
sensazione generale di essere un fallito. Così inizia a vagabondare
nell'Hokkaid?, tra paesini di pescatori sulla costa e ry?kan (le
tipiche pensioni a conduzione famigliare giapponesi) sulle montagne.
Finché un vecchio amico gli offre una sistemazione: potrebbe andare
a vivere nella casa del padre, lasciata vuota da quando questi è
entrato in ospizio in preda alla demenza senile. Il giovane
ritrattista accetta, anche perché il padre dell'amico è Amada
Tomohiko, uno dei pittori più famosi e importanti del Giappone:
abitare qualche tempo nella casa che fu sua, per quanto isolata in
mezzo ai boschi, è una tentazione troppo forte. Quando si
trasferisce lì, il nostro protagonista capisce che la sua decisione
ha dato il via a una serie di eventi che cambieranno per sempre la
sua vita ... anzi, la sua realtà. Prima lo intuisce quando scopre un
quadro che Amada Tomohiko aveva nascosto nel sottotetto subito dopo
averlo dipinto, molti decenni prima: è una scena misteriosa e
apparentemente indecifrabile, che però trasuda una violenza maligna
e indicibile. Poi ne avrà la certezza quando, una notte, sente il
suono flebile eppure inconfondibile di una campanella provenire dal
folto del bosco. Facendosi coraggio decide di seguire quel suono che
sembra aver attraversato dimensioni sconosciute: dietro un piccolo
tempio abbandonato, in mezzo agli alberi, c'è un tumulo di pietre.
C'è davvero qualcuno - o qualcosa - che agita una campanella lì
sotto? «L'assassinio del Commendatore» (di cui questo «Idee che
affiorano» è il primo volume) è il ritorno di Murakami Haruki alle
atmosfere fantastiche e sospese di «1Q84»: un'indagine sulla forza
riparatrice dell'arte e quella distruttrice della violenza; su come
sopravvivere ai traumi individuali (ad esempio la fine di un amore)
e a quelli collettivi (una guerra, un disastro); sul fare tesoro
della propria fragilità e diventare ciò che si è.
L'assassinio del Commendatore
- Libro secondo : Metafore che si
trasformano Nella casa in
mezzo al bosco che fu l'abitazione e l'atelier di Amada Masahiko, il
grande artista autore del misterioso quadro L'assassinio del
Commendatore , vive ormai da qualche mese il giovane pittore
protagonista di questa storia. La dimora è sperduta, ma non del
tutto isolata: nel primo volume, Idee che affiorano , avevamo
conosciuto Menshiki, un vicino ricchissimo e sfuggente mosso da
motivazioni solo a lui note. O la piccola Akikawa Marie, studentessa
del corso di disegno tenuto dal protagonista, che per una volta
sembra abbassare le difese e stringere un legame profondo col suo
professore. Per non parlare del Commendatore stesso … Con Metafore
che si trasformano si conclude l' Assassinio del Commendatore . Come
un mago al culmine del suo potere incantatorio, Murakami Haruki dà
vita a un intero universo (a piú di uno, a dire il vero…) popolato
di personaggi, storie e enigmi che hanno la potenza indimenticabile
dei sogni piú vividi.
hoepli -
libreriauniversitaria.it - ibs - 2018 - 2019
Murakami ha ammesso di aver voluto
rendere omaggio a Francis Scott Fitzgerald con questo suo nuovo
capitolo e non è difficile vedere in Menshiki una nipponica
rivisitazione di Jay Gatsby: uomo elegante,
affascinante, ricchissimo che svela, pian piano, vulnerabilità
irrisolte . matteo fumagalli - illibraio.it
- 2018
Tu sai cos’è un’idea ? - chiede il
protagonista alla ragazzina Marie .
Un’idea è un concetto . Ma
non si può dire che tutti i concetti siano delle idee .
Prendi l’amore: in sé forse non è un’idea . Però ciò che
fa nascere l’amore è sicuramente un’idea . Senza
un’idea, l’amore non esisterebbe . daria bignardi -
vanityfair.it
Killing Commendatore is nominated for a Goodreads Choice Award in
Fiction - 2018
fb/hm
Killing Commendatore is out now in
paperback,
designed by Suzanne Dean of Vintage Books. To celebrate, we
commissioned an artist to paint a deconstructed version of the cover
on a billboard . It's up now on Lower Clapton Road
in Hackney, London . SOUND
ON ! The music is from Mozart's opera Don Giovanni .
fb/hm - 11.10.2019
facebook.com/harukimurakamiauthor/videos
.
As I gazed at my reflection I
wondered, Where am I headed ? Before that, though, the
question was Where have I come to ? Where is this
place ? No, before that even I needed to ask, Who the
hell am I ?
.
libro primo Today
when I awoke from a nap the faceless man was there before
me. He was seated on the chair across from
the sofa I’d been sleeping on, staring straight at me with a
pair of imaginary eyes in a face that wasn’t .
Oggi, svegliandomi da un breve sonno pomeridiano, davanti a
me ho trovato l’uomo senza volto. era seduto sulla poltrona
di fronte al divano dov'ero sdraiato e, con gli occhi
irreali del volto che non aveva, mi fissava .
pag 7 - cap I - se la superficie è appannata
...
ED E' SCOMPARSO . Si è dissolto nell’aria, come nebbia
soffiata via da un’improvvisa folata di vento. Restavano
soltanto la sedia vuota e il tavolino. Sul ripiano di vetro
il pinguino portafortuna non c’era più .
Che fosse stato
un sogno, un breve e fugace sogno? No, sapevo bene che non
lo era. Perché in tal caso tutto, tutto sarebbe stato solo
un sogno: anche il mondo in cui vivevo .
Un giorno sarò
forse capace di ritrarre il nulla. Così come un giorno un
pittore era riuscito a dipingere un quadro intitolato
L’assassinio del Commendatore. Però ho bisogno di tempo .
Me lo devo fare amico il tempo .
pag 5 - prologo
...
comunque, per tornare alla
domanda che mi avete posto prima, sono io un fantasma
? No, no, non è così signore .
Non sono un fantasma . Sono una pura
e semplice 'idea' .
pag 287
...
Devi
stare molto attento. Non farti possedere dallo spirito di
mio padre. Il suo è uno spirito pericoloso .
...
Spesso non capiamo bene dove passa il confine tra ciò
che è reale e ciò che non lo è . Pensiamo che
la linea demarcazione tra ciò che esiste e ciò che non
esiste sia mobile, come una frontiera che si sposta di sua
volontà . A questi spostamenti dobbiamo
prestare la massima attenzione. Altrimenti non capiamo più
da quale parte ci troviamo. Quando le ho detto che era
pericoloso restare più a lungo nella cripta, prima,
intendevo proprio questo .
Un pittore che sa intuire i
segreti dietro i volti delle persone che ritrae. Un quadro
inquietante di un grande maestro ritrovato dopo decenni in
un sottotetto . Una casa nel bosco circondata da
strani vicini . E una campanella che
inizia a suonare tra gli alberi nel cuore della notte
.
fb/einaudi - 2018
... ANDAVO A SEDERMI
SUL SUO LETTO NELLA STANZA VUOTA E FACEVO SCHIZZI DEL SUO
VISO, UNO DOPO L'ALTRO, SUL MIO ALBUM DA DISEGNO.
LI CORREGGEVO PIU E PIU VOLTE.
CERCAVO DI RESUSCITARE SULLA CARTA LA FIGURA DI MIA SORELLA
COME LA VEDEVO CON GLI OCCHI DELLA MEMORIA.
ALL'EPOCA ERO ANCORA INESPERTO E NON POSSEDEVO NEMMENO LA
TECNICA NECESSARIA. DI CONSEGUENZA INCONTRAVO MILLE
DIFFICOLTA. SPESSO DISEGNAVO E
STRAPPAVO, DISEGNAVO E STRAPPAVO .
pag 139 - cap X - facendoci strada fra l'erba verde e
lussureggiante ...
USCII PER ANDARE INCONTRO A MENSHIKI. ERA LA
PRIMA VOLTA CHE LO FACEVO, ANCHE SE NON AVEVO UNA
PARTICOLARE RAGIONE PER FARLO QUEL GIORNO. VOLEVO
SEMPLICEMENTE SGRANCHIRMI LE GAMBE E RESPIRARE L'ARIA FRESCA
. NEL CIELO C'ERANO ANCORA QUELLE NUVOLE BIANCHE E
ROTONDE . ARRIVAVANO AL MARE, PORTATE DAL VENTO
DI SUD-OVEST, E SI DIRIGEVANO VERSO I MONTI .
COME RIUSCISSERO A PRENDERE UNA DOPO L'ALTRA LA FORMA DI UN
CERCHIO PERFETTO, DA SOLE, SENZA L'INTERVENTO DI UNA
VOLONTA, ERA UN MISTERO . O FORSE NO, FORSE PER UN
METEOROLOGO NON LO ERA AFFATTO, PROBABILMENTE LO ERA SOLO
PER ME. DA QUANDO VIVEVO SU QUEI MONTI, ERO
AFFASCINATO DA TANTE MERAVIGLIE DELLA NATURA . ...
SODDISFARE LA PROPRIA CURIOSITA IMPLICA UN CERTO GRADI
RISCHIO . SE NON LO SI ACCETTA, NON SI
OTTIENE NULLA . LA CURIOSITA NON
UCCIDE SOLTANTO I GATTI .
pag
235 - pag 238 - cap XVIII - la curiosità
non uccide soltanto i gatti
...
in quel quadro
intitolato l'assassinio del commendatore, invece, scorreva
il sangue. fiumi di sangue . due
uomini si affrontavano con pesanti spade di foggia antica.
in un duello, si sarebbe detto. uno era
giovane, l'altro vecchio. il primo aveva
affondato la spada nel petto del secondo.
l'uomo giovane aveva dei sottili baffetti neri e indossava
abiti aderenti, di un pallido verde assenzio .
il vecchio era avvolto in una veste bianca e aveva una
magnifica barba candida. al collo portava una collana di
perle . aveva lasciato cadere la spada, ora
abbandonata al suolo . il rivale doveva
avergli trafitto l'aorta, perchè dal suo petto il sangue
sgorgava abbondante . e macchiava di rosso
il suo abito bianco . la sofferenza gli deformava
la bocca . gli occhi erano spalancati e guardavano con
tristezza nel vuoto . capiva di essere stato
sconfitto . ma il vero dolore non era ancora
arrivato . negli occhi
del giovane, che fissava il suo avversario dritto in faccia,
c'era un'espressione gelida. non il minimo
barlume di rimpianto, perplessità o compassione .
neppure di eccitazione. quegli occhi assistevano con
estrema calma alla morte imminente di un rivale, e alla
propria sicura vittoria . il sangue che
zampillava ne era solo la prova . nulla di
più .
pag 81 -
cap V - ei non respira più - fredde ha le membra
...
quando il disco terminò
sentendolo frusciare andai nel soggiorno e vidi che
menshiki, appoggiato un poco di traverso allo schienale, le
braccia conserte, si era addormentato . sollevai la puntina
dal disco che continuava a girare, fermai il piatto. il
fruscio cessò, ma menshiki non accennò a svegliarsi . doveva
essere stanco . russava anche un po' . lo lasciai dormire . tornai in cucina, spensi il fuoco sotto la padella, bevvi un
grande bicchiere d'acqua . visto che restava ancora tempo, mi
misi a soffriggere delle cipolle .
pag
205 - cap XV - quello era solo l'inizio
...
- un caffè e una fetta di cheesecake -
disse soltanto, continuando a fissare la mia faccia .
come se l'ordinazione la stesse facendo a me .
la cameriera annuì in silenzio e se ne andò, il menù sempre
tra le braccia .
- senta, per caso si è ficcata in
qualche guaio ? - chiesi .
la ragazza non rispose . si
limitava a osservarmi , come se stesse valutando il mio viso
. - vede
qualcosa dietro di me ? c'è qualcuno ? - mi domandò .
gettai un'occhiata alle sue spalle .
vidi solo gente normale che mangiava normalmente .
dopo di lei, non erano entrati altri clienti .
- no, niente. non c'è nessuno - risposi
. - non smetta
di guardare . se vede qualcosa, me lo dica .
intanto continui a parlare, disinvolto .
pagg 256-257 - cap XVIV - vede qualcosa dietro di me ?
...
- franz kafka amava i pendii - dissi
poi - . era attratto da ogni sorta
di pendio. gli piaceva guardare una casa
costruita a mezza costa. si sedeva sul bordo della
strada e restava fermo per ore a contemplarla, senza
stufarsi. la guardava piegando il capo a
destra, a sinistra, tenendolo dritto ... era davvero un tipo
strano. lo sapevate, questo ? che franz kafka amava i
pendii ? - no,
non lo sapevo - dissi . non ne avevo neanche mai
sentito parlare, di quest'abitudine di kafka .
- e adesso che lo sapete, pensate di
comprendere meglio le sue opere ? sinceramente .
a quella domanda non risposi .
pag 368 - cap XXVIII - franz kafka amava i pendii ...
Di nuovo pensai che per sei anni
avevo vissuto con lei sotto lo stesso tetto, ma non l'avevo
mai capita . Allo stesso modo in cui la gente ogni sera
guarda la luna, ma della luna non sa un bel niente .
...
Col senno
di poi ci si rende conto che la vita è davvero strana .
Piena di coincidenze strampalate, quasi incredibili, di
sviluppi tortuosi e inimmaginabili .
Nel momento in cui le cose accadono però, anche a osservare
la situazione attentamente in ogni aspetto, nella maggior
parte dei casi non ci si accorge che sta accadendo qualcosa
di anomalo. Quello che vediamo, nella quotidianità
ininterrotta, sono eventi del tutto ordinari, che si
svolgono in modo del tutto normale . È
possibile che questi eventi non abbiano nessuna logica .
Ma per capire se qualcosa sia logico o no, occorre guardarlo
a distanza di tempo . In ogni caso, in linea
generale, a prescindere dalla coerenza dei fatti, a rivelare
un qualche significato per lo più è il risultato finale
. Il risultato è una realtà, visibile a
tutti, ed esercita un'influenza .
Le cause che hanno portato a quel risultato, invece, non
sono facili da determinare .
...
Aggrappato ad un asse di legno mi limitavo a seguire la
corrente . Tutt’intorno era buio pesto, in
cielo non si vedevano né luna né stelle .
Finché non mollavo quell’asse di legno riuscivo a stare a
galla . Dove mi trovavo ?
In che direzione stavo andando ? Non
ne avevo idea .
...
- Scusi, ma lei è un fantasma ? - mi
decisi a chiedergli . La mia voce secca e roca
sembrava quella di un convalescente .
- Bella domanda !
disse lui . Poi alzò il suo piccolo indice
pallido . - Anzi, ottima domanda, caro
signore . Chi sono io ?
Per il momento, sono il Commendatore .
Nient’altro che il Commendatore .
Tuttavia, questo è solo il mio aspetto provvisorio .
Non so quale sarà il prossimo . Quindi chi
sono, in realtà ? E voi ? Chi
siete voi ? Avete preso
quell’aspetto lì ma in realtà chi siete ?
Vedete, questa domanda vi mette in imbarazzo, anche voi
troverete difficile rispondere . Lo stesso
è per me .
libro primo
|
libro
secondo
Il
tempo risolve ogni cosa . Per
ciò che ha una forma, il tempo è importantissimo .
Non dura in eterno ma finché c'è, agisce
in modo efficace . Quindi, nell'attesa,
pregustatevi pure la gioia.
...
quando
guardo una persona, in quanto pittore ne traggo alcune
impressioni che per me sono molto importanti .
ma c'e' una bella differenza tra una impressione, percepita
in un'ottica artistica, e la realtà oggettiva .
un'impressione non è necessariamente esatta .
ha tanta utilità pratica quanto una farfalla in balia del
vento . detto ciò, lei che idea si è
fatto ? ha provato qualche emozione particolare,
davanti a quella bambina ?
Menshiki scosse più volte la testa.
- non lo so . l'ho
incontrata per la prima volta poco fa . e per
pochi minuti . ho bisogno di più tempo . devo
abituarmi a stare con lei ...
cap 34 - volevo controllare la pressione dei pneumatici -
pag 31 ...
Marie alzò la testa e mi guardò.
ma non rispose. non assentì, non scosse la testa per dire di
no. si limitò a fissarmi. sul suo viso non lessi alcuna
emozione. era come guardare una grande, candida luna
invernale. forse il suo cuore per il momento era davvero
come la luna. una massa di dure rocce sospesa nel cielo.
ma poi la morte ci aveva separati - pag 349 ...
mio zio prese la sciabola dalle
mani dell'ufficiale suo superiore, con l'ordine di
decapitare il prigioniero . l'ufficiale era un
giovane sottotenente appena uscito dall'accademia militare.
ovviamente a mio zio ripugnava fare una cosa del genere .
ma se avesse disobbedito a un ordine di un superiore,
sarebbe finito nei guai seri . non se la sarebbe
cavata con una punizione . nell'esercito
imperiale, l'ordine di un ufficiale equivaleva a un ordine
impartito direttamente dall'imperatore. mentre cercava di
stringere la sciabola, allo zio tremavano le mani .
inoltre non era un uomo robusto . come se non
bastasse, la sciabola era un'arma da quattro soldi
fabbricata in serie. di sicuro non aveva una lama idonea a
far saltare la testa di un uomo con un solo fondente .
fu impossibile dare il colpo di grazia, c'era sangue
dappetutto, il prigioniero si contorceva dal dolore ... una
scena raccapricciante, insomma .
cap 37 - in qualunque cosa c'è un aspetto positivo - pag 75
...
-
questo potrebbe significare che doveva proteggere qualcuno
cui tiene piu' che a sé stessa .
- chi ad esempio ? mi
chiese Menshiki .
Né a lui né a me venne in mente una
risposta a quella domanda . cap 47 - oggi è
venerdi, giusto ? - pag 196
...
allentai la pressione sul
coltello e lo estrassi dal corpo del commendatore. dalla
ferita sgorgo' un fiotto di sangue. come nel quadro. appena
tolsi il coltello, il commendatore scivolo' giu' dal sedile,
come se avesse perso il sostegno che lo manteneva seduto.
gli occhi erano sbarrati, la bocca distorta dal dolore. le
sue minuscole dita sempre protese nell'aria. la vita l'aveva
completamente abbandonato, il sangue formava una pozza
nerastra ai suoi piedi. in quantita' straordinaria, per
uscire da un corpo cosi' piccolo. metafore che si trasformano - questo è il
momento - pag 257 ...
a causa del buio, non percepii l'istante del passaggio dal
sonno alla veglia . da un
mondo all'altro . non capivo
bene da che parte mi trovavo .
cap 56 - pare ci siano molti vuoti da colmare - pag 311
libro secondo
|
RANOCCHIO SALVA TOKYO -
superfrog saves tokyo
Ranocchio salva Tokyo è una storia
surreale che racconta l’incontro di un uomo ordinario con un
ranocchio gigante, il quale gli chiede di aiutarlo a salvare la
città dalla minaccia del Gran Lombrico, una creatura mostruosa che
vive sotto terra. fumettologica.it - 2017
Uno
dei racconti più surreali, delicati ed emozionanti di Murakami si
anima grazie alle illustrazioni di Lorenzo Ceccotti .
einaudi - 2017
.
L’emozionante e folle vicenda di un
ranocchio alto due metri, incaricatosi di fermare il terremoto che
sta per abbattersi su Tokyo, è qui illustrata dal talento di Lorenzo
Ceccotti alias LRNZ (che per Murakami già aveva disegnato La strana
biblioteca). I fan più irriducibili forse ricordano che
la storia del ranocchio era già apparsa
in
Tutti i figli di Dio danzano
(il libro sui terremoti scritto da Murakami dopo il tremendo sisma
che nel '95 devastò la città di Kobe).
Ma in queste pagine, grazie alla mano di LRNZ, il racconto rinasce
in una magia tutta nuova. mondadoristore - 2017
In ogni caso questa cruenta battaglia si è svolta tutta
nell’immaginazione. E’ quello il nostro campo di battaglia. E’ lì
che vinciamo o siamo sconfitti. Naturalmente siamo tutti esseri
limitati, e alla lunga finiremo col perdere. Però, come aveva
intuito Ernest Hemingway, il valore definitivo della nostra vita non
sarà determinato da come avremo vinto, ma da come avremo perso.
tutti i figli di dio danzano
. Ranocchio salva Tokyo di Haruki
Murakami è un romanzo surreale firmato dal maestro del romanzo
giapponese. Tokyo Blues è ormai lontano per lo scrittore nipponico e
nella nuova storia le problematiche d’amore vengono sostituite da
quelle esistenziali e politiche. Un giorno il signor Katagiri
rientra da lavoro e trova nel suo salotto un enorme ranocchio che
gli parla con grande cortesia e gli dice che ha bisogno del suo
aiuto per sconfiggere una terribile forza che si aggira per la città
di Tokyo e che potrebbe presto spazzare via tutto. Il Gran Lombrico,
una creatura mostruosa che vive sottoterra, scatenerà presto un
terremoto il cui epicentro sarà proprio sotto l’ufficio di Katagiri.
Per fermarlo il ranocchio ha bisogno di lui. Ma Katagiri non capisce
il perché proprio lui sia così essenziale visto che è davvero un
uomo qualunque con caratteristiche qualunque. Katagiri è piccolo di
statura, fa un lavoro normalissimo e conduce una vita ordinaria. Ma
allora perché dovrebbe riuscire a salvare Tokyo dalle forze del male
? Il mistero si snoda in tutte le pagine di Haruki
Murakami e conduce sino ai piccoli gesti eroici e straordinari che
ha fatto Katagiri nella sua vita e che lo hanno reso in qualche modo
speciale.
Un
racconto metaforico e straordinariamente poetico è racchiuso nelle
pagine di Ranocchio salva Tokyo.
libreriauniversitaria.it - 2017
MUTUAL
UNDERTANDING IS OF CRITICAL IMPORTANCE .
...
Quando
Katagiri rientrò nel suo appartamento, ad attenderlo c'era
un ranocchio gigante . Eretto sulle zampe posteriori,
superava i due metri . Ed aveva anche un fisico
massiccio . Katagiri, alto appena uno e sessanta e
mingherlino, si sentí sopraffatto dal suo aspetto imponente
.
Mi chiami
Ranocchio - disse il ranocchio .
pag 3
...
ranocchio sollevò la testa verso il soffitto e si mise a
cantare a gola spiegata : 'gheee, guuuu,
gheeekoo, guguuuu ...' . aveva una voce poderosa . tanto da
far tremare e oscillare i quadri appesi alle pareti .
- va bene, ho capito - s'affrettò
a dire katagiri. l'edificio era costruito alla buona, con
pareti sottili. - può bastare. non c'è dubbio: lei è un vero
ranocchio .
- suppongo che volendo si
potrebbe anche dire che io sia una sintesi complessiva di
ranocchi. ma questo non cambia il fatto che io sia comunque
un ranocchio. se qualcuno dicesse che non lo sono, sarebbe
uno sporco bugiardo, che non ci metterei neanche un attimo a
ridurre in polvere .
katagiri annuì. poi, per tentare
di calmarsi, prese la tazza e bevve un sorso di tè.
- ha detto che vorrebbe salvare
tokyo dalla distruzione ?
- è esattamente quello che ho
detto .
- e di che distruzione si
tratterebbe ?
- terremoto - rispose ranocchio
con tono grave .
pag 10-12
...
ranocchio lo mise a parte del piano. alla mezzanotte del 17
febbraio - cioè il giorno prima di quello in cui era
previsto il terremoto - sarebbero scesi sottoterra.
l'ingresso era nella stanza della caldaia della filiale
della cassa di credito e sicurezza di shinjuku . aperta una
breccia sul muro, sarebbero arrivati in una cavità
longitudinale dove, usando una scala di corda, sarebbero
scesi di un centinaio di metri, giungendo nel posto dove si
trovava il gran lombrico .
pag 37
...
- combatterò da solo - rispose ranocchio dopo aver
riflettuto. le probabilità che io possa sconfiggerlo
sarebbero comunque leggermente superiori a quelle che anna
karenina possa battere la locomotiva che avanza verso di
lei . ha letto anna karenina, signor katagiri ?
quando katagii rispose di no,
ranocchio non riuscì a nascondere la delusione.
pag 38
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