cosa la rende felice
? Niente.
quale è il suo
desiderio più grande ? Vincere il Nobel . Che poi,
guardi … lo regalerei, a chi ha bisogno . Ma anche una
laurea mi farebbe piacere, si, molto piacere . ' ci sono due modi
in cui puoi vivere la vita. uno sta nel non ritenere possibile
il miracolo, l’altro sta nel ritenere ogni cosa un miracolo ' - a.
einstein - cosa ne pensa lei ? Che ogni cosa è un miracolo, ma
bisogna diventare vecchi per capirlo …
31.3.2006 - a casa di alda merini - intervista filippo baglini da : italoeuropeo.com/una-scocciatura
- 2007
Rifiuterò sempre il Nobel perché in Svezia fa freddo
tag24.it/perche-alda-merini-non-ha-vinto-il-premio-nobel
- 2024
CHI TACE SPAVENTA ... a volte il silenzio dice quello che il
tuo cuore non avrebbe mai il coraggio di dire
... Non ho amato troppo - ho amato le persone sbagliate
... Il più bel teatro da guardare è il proprio destino ...
C'è chi guida il carro con la forza E c'è chi distrugge la vita
con un sorriso ...
E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione ... Perché il miracolo della vita è di trovare dolce ogni veleno
... Esistono mani fatate che possono diventare ' fatali '
Appostata in un angolo di cielo guardo e sorveglio tutta questa vita che
mi par piena di inaudito zelo e lì in pace resto a meditare
appostata in un angolo di cielo
Amare è rischiare di essere rifiutati
Vivere è rischiare di morire Sperare è rischiare di essere delusi
Provare è rischiare di fallire Rischiare è una necessità Solo
chi osa rischiare è veramente libero
Amo le cose vere, non amo le parrucche Figuriamoci le maschere L’unica maschera
concessa nella vita è nascondere il proprio dolore dietro un
sorriso per non perdere la propria dignità! l'altra verità - diario di una diversa
L'AMORE DIO CI DONA L'INFINITO CON
L'AMORE E NOI RESPIRIAMO CON LA TERRA GUARDIAMO CON IL CIELO
. L'AMORE È IL NOSTRO ABBRACCIO CONTINUO ALLA VITA IL FUOCO
ROVENTE DEL DUBBIO CHE PLASMA LA NOSTRA ESISTENZA . L'UOMO CHE
PENSA ALL'AMORE È LA BELLEZZA SUPREMA DI QUESTO MONDO
Ho avuto tante case e non ne ho abitata neanche una ma la
poesia, la fata migliore mi fece una casa tutta per me tutta
per me . Io non so come prende forma una poesia Io
prendo il fango della mia vita e mi sento un grande scultore eternamente vivo 2010
https://youtu.be/xKQ3xrTBXvc
- tv2000 - 2018
Se cerchi un tesoro devi cercarlo nei posti meno visibili non
cercarlo nelle parole della gente troveresti solo vento.
Cercalo in fondo all'anima di chi sa parlare con soli silenzi.
Appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea
nell’idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità
La miglior vendetta
? La felicità
Non c'è nulla che faccia più impazzire la gente che vederti felice
Cerca di accettarti così come sei Non
cambiare per piacere agli altri Chi ti ama accarezzerà le tue
insicurezze. Chi vorrà starti accanto si accoccolerà tra le
pieghe della tua anima Sii te stesso sempre Fatti un dono vero
Resta come sei
COLPE DI IMMAGINI
La pistola che ho puntato alla testa SI CHIAMA POESIA
a quale dei suoi
tanti volti non rinuncerebbe? Vorrei dirle quello ROMANtico
1999 - Per molti fu uno scandalo e una inutile ostentazione
ma la
foto fu poi esposta nel 2001 alla Biennale di Venezia nel Bunker Poetico.
OGGI POTREBBE ESSERE
DEFINITA 'FEMEN' - VERA ED ARRABBIATA.
2013
mostra di
Giuliano Grittini
autore del libro fotografico Non curiosate
tra le lenzuola dei poeti ne fu
amico e confidente fino a diventarne il fotografo ufficiale .
di lui scrisse am ' Il mio vecchio che mi ha celebrato come Venere e mi
ha messo su tutti i giornali ' . Nel 1999 venni chiamato da Alda Merini la
quale aveva da poco perso una carissima amica ammazzata a pugnalate da
un compagno gelosissimo. Mi chiese di fotografarla nuda . si
trattava di una provocazione? . Colto di sorpresa le scattai moltissime
foto. Nel 2001 una di queste andò alla Biennale di Venezia ed ebbe un
enorme successo. Ecco: stimolato, riuscii nell'intento di cogliere
quell'essenza da trasmettere. Quella foto divenne anche la copertina di
un disco degli Altar . larena.it - 2013
Eh già ... scandalizza di più l'imperfezione fisica che quella
dell'anima .
Tutti pronti a puntare il dito verso chi non è
perfetto per questi stupidi canoni societari seguiti da tante pecore
- con tanto rispetto per le pecore - che si specchiano e si mirano
dalla mattina alla sera davanti ad uno specchio lasciando marcire
l'anima .
Sono stata io a volere
essere fotografata nuda. Mi fa sorridere il moralismo della
gente, non lo tirano fuori per il nudo in sé, ormai ovunque, ma per
quello non perfetto.
È l'imperfezione a scandalizzare, come fosse
una colpa.
Il mio è stato un gesto di
provocazione, e anche di profondo dolore : in manicomio ci
spogliavano come fossimo cose .
Mi sento nuda ancora adesso.
senza sigarette
non funziono
Alda
Merini Diva - mostra
omaggio di Giuliano Grittini
Alda Merini è stata una donna libera, che non ha mai piegato la propria
personalità alla volontà altrui, reagendo con la potenza dei suoi versi
anche nei momenti più bui della sua vita. La mostra vuole renderle
omaggio, offrendo ai visitatori uno sguardo intimo sulla sua vita e dare
un messaggio di libertà attuale ed originale . sara biagiotti sindaco di sesto fiorentino
FI - 2014
Colpe di immagini
Giuliano Grittini
il fotografo che ha
seguito negli anni la
Merini, ricostruisce
attraverso le immagini
la sua vita. Pagina dopo
pagina, e' possibile
osservare l'abitazione
privata, i luoghi
milanesi e gli ambienti
in cui la Merini ha
lavorato e dai quali ha
tratto la sua vena
creativa
culturalnews.it
Il fotografo rivaluta la
figura. La differenza
tra un fotografo e un
comune artista sta nel
fatto che un qualsiasi
soggetto può diventare
l'alter ego dello stesso
soggetto dando vita a un
personaggio al quale il
soggetto stesso deve
rimanere fedele. E'
questa la grande fatica
dell'immagine che sta
esattamente alla divina
sapienza come il sospiro
sta all'amore. Niente è
più deleterio
dell'immagine e niente è
più resistente. Il
fotografo consegnerà ai
posteri una sua
interiorizzazione, una
realtà che spesso sfugge
alla persona stessa. E'
questo il mistero della
fotografia che ha reso
celebri molti poeti e
molti artisti.
-am
rizzoli.eu
Eternamente vivo
cofanetto libro più
dvd con versi e immagini della poetessa
Chi era veramente Alda Merini? Come nascevano le sue poesie? La
grande poetessa italiana è stata per decenni una delle figure più
enigmatiche e affascinanti del nostro panorama letterario: nessuno
scrittore ha nutrito con altrettanta umiltà e autenticità,
attraverso le sofferenze dell'esistenza, la sua opera. Nessun poeta
assomiglia con altrettanta profondità alle sue poesie, che nascono
dalla vita, non a tavolino: "...prima della scrittura hanno valore
le mie mani, i miei occhi, il mio cuore e persino la mia
disperazione, e quando scrivo tutto è già compiuto, il mio corpo ha
già scritto la sua apologia e persino il mio tradimento..." Alda
Merini viveva la poesia, prima ancora di scriverla. Per questo
spesso "dettava" i suoi versi, non per autocompiacimento ma quasi
per una sorda, insistente necessità interiore, un'ispirazione che
poteva nascere in qualsiasi momento, come mostra il filmato accluso
al libro. Perché documenta con vivida lucidità e nello stesso tempo
con estrema delicatezza l'universo umano e poetico di Alda Merini,
la sua quotidianità vissuta rigorosamente in mezzo alla gente, con
semplicità, coerenza, lontana dal clamore dei media. Il filo
conduttore che lega le immagini è proprio il lavoro creativo, il suo
dipanarsi, parola dopo parola, attraverso la voce indimenticabile
della poetessa, con un ritmo e un tempo che nessuna pagina potrà mai
restituire. ibs.it - 2010 - mostra curata da Giuliano Grittini - 2010
Perché starci insieme è
difficile
Ma starci senza è impossibile da quelle come
me
Come crepiti nelle mie mani Da quando ti ho conosciuto
ho perso i valori estremi della vita.
Sai quanto pesa una carezza?
Sai cosa sono le mani?
Sono uccelli che cercano orizzonti
sono uccelli che cercano pace
sono le mani dell’intelligenza
e della ritrosia
sono il pane quotidiano degli angeli
sono le ali che cercano refrigerio.
Il tuo volto è un nido d’aria
attraverso il quale io trovo il mio nulla. da la carne degli angeli .
L’amore è una soluzione atmosferica
è
potassio e iodio è delirio . Io piango il mio amore sempre così lontano,
vorrei adagiarmi sull'erba
come la madre terra
e offrirgli il mio corpo silente
come una lunga lamentazione,
oppure no, vorrei
esser erba io stessa
e che lui mi brucasse
lui è come un cerbiatto
tenero e appassionato.
E ancora vorrei nel cielo
esser solo una stella
e che lui mi guardasse
e che io guardassi lui. . IL MIO PRESEPE PRIVATO
.pdf
scritto nel 2006 da AM e pubblicato da Avvenire
ha un figlio di pietra l’assistente sociale
forse un cuore che è andato in fumo
per chissà quali sfortunati amori
per come ho imparato dai suoi ricatti
non mi parlerà più delle mie figlie
o perché mi ha tolta agli uomini
non è mai chiara la sua storia
potrebbe essere una fannullona
una moglie tradita o una sporca zingara
che vuole farmi morire con le sue carte inedito da il segno clinico di alda
- michele caccamo -fb 2012
.
Cavernicola come sono
attaccata alla mia palafitta cerco il fango, mio unico amico
con intorno un lago dorato . Mi è sempre piaciuto cavalcare
l'aria avere una casa isolata da tutti e dire che non conosco
nessuno . Invece mi conoscono in cielo e ardono di amore e di
odio e mi fanno uscire di senno .
. Non si scappa mai
dai luoghi nE dalle persone
nE tantomeno dalle circostanzE
si scappa da se stessi . Mi sento un po' come il mare abbastanza calma per intraprendere
nuovi rapporti umani ma periodicamente in tempesta per
allontanare tutti per starmene da sola
.
PRINCIPALI RICONOSCIMENTI
AM - PRESIDENTE ONORARIO DELLA CASA EDITRICE IL FILO
1993 - PREMIO LIBREX GUGGENHEIM "EUGENIO MONTALE
1996 - PREMIO VIAREGGIO
1997 - PROCIDA ELSA MORANTE
1999 - PREMIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
2004 - GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA UNESCO
ALDA E IO - FIABE DI SABATINO SCIA CON ALDA MERINI . TRA I
VINCITORI 2007 PREMIO ELSA MORANTE RAGAZZI
2007 - LAUREA AD HONOREM UNIVERSITA MESSINA
- NON POTER INSEGNARE È STATO IL VERO LUTTO DELLA MIA VITA
SENTIRMI CHIAMARE PROFESSORESSA OGGI È STATA UN'ONDATA UNA
MAREA -
1996-2007-2009 - PROPOSTA PREMIO NOBEL LETTERATURA DA
ACADEMIE FRANÇAISE E DARIO FO SUO AMICO
2008 - GIORNATA MONDIALE POESIA - OMAGGIO ANCHE AD ALDA
MERINI
2008 - PREMIO 'MAGNA GRECIA AWARDS' - TARANTO
PREMIO "PULCINELLAMENTE" INTITOLATO AD ALDA MERINI - 2009
GELA - SILENO D’ORO PER LE SUE POESIE - 2009
CONCORSO SUONA LA POESIA E M.E.I. MEETING DEGLI INDIPENDENTI
DEDICATO A AM - 2009
PREMIO “PAVIA CITTÀ DELLA VITA” IN MEMORIA DI ALDA MERINI -
2009
PREMIO ALDA MERINI - DAL 2010
2010 - PREMIO POESIA CIVILE - ALLA MEMORIA
2010 - MILANO DEDICA TARGA COMMEMORATIVA IN VIA RIPA PORTA
TICINESE 47
25 NOVEMBRE 2011 - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE - OMAGGIO AD ALDA MERINI
2014 - DIPLOMA AD MEMORIAM - LICEO MANZONI - 6 NOVEMBRE 2014
Antenate bestie da
manicomio
L'innAmorato -
Poesie
una donna sul
palcoscenico
-
dvd+libro
lettere
al dottor g
sonetti
da'amore e angeliche
pene
quasimodo
mistica
d'amore
antenate
bestie da manicomio
2007
COLPE
D'IMMAGINI
L'ALTRA
VERITA
FRANCESCO CANTO DI UNA
CREATURA
UN
AMORE - RACCONTO
BALDANZA DELLA CENERE
LA
MAGIA DELLE MANI
CANTO MILANO
LA NERA NOVELLA
HO
PECCATO ANCHE DI
FELICITA
2006
Poesie di Pace e di
Guerra
TENTAZIONI
CANZONE DELL'ULTIMO
AMORE
ALDA & IO
CONFESSIONI DI UN POETA
UN
SEGRETO ANDARE
LA LUNA E LA VOCE
-
dvd - dario fo+AM
2005
Io dormo sola
LETTERE A PASOLINI
Il tavor
Le briglie d'oro -
1984-2004
Poesie d'amore
NEL CERCHIO DEL PENSIERO
LA VOCE DI ALDA MERINI
LA FAMOSA ALTRA VERITA'
Sono nata il ventuno a
primavera
ASPARAGO IN CAPITANATA
2004
Uomini miei
La dismisura dell'anima
-
audiolibro
Lettera ai bambini
Poema della croce
Clinica dell'abbandono
Disaster
(El)
The Wasteland e il sole
di Sicilia
Cartes
(Dés)
2003 Colpe d'immagini
Più bella della poesia è
stata la mia vita
Alla tua salute amore
mio!
La carne degli angeli
Dopo tutto anche tu
Piccoli sogni d'amore 2
3 4
Requiem
2002 Magnificat. Un incontro
con Maria
UN INCONTRO CON GESU'
2000
L'ANIMA INNAMORATA
1999
L’uovo di Saffo
Le ceneri di Dante
Aforismi e magie
La poesia luogo del
nulla
Il ladro Giuseppe -
racconti
Lettera a Maurizio
Costanzo
Vanni aveva mani lievi
Le poesie di Alda Merini
1997-1999
Superba è la notte
1996-1999
1998
Lettere A un racconto
prose lunghe e brevi
Fiore di poesia
1951-1997
Eternamente vivo
57 poesie
Favole orazioni salmi
1997 La
vita facile +
2017
La volpe e il sipario
Orazioni piccole
Curva in fuga
Ringrazio sempre chi mi
dà ragione
1996
Un’anima indocile
Refusi
Immagini a voce
1995 La
pazza della porta
accanto
Ballate non pagate
Sogno e poesia
Lettera ai figli
1994
Titano amori intorno
25 poesie autografe
Doppio bacio mortale
Reato di vita -
facebook.com/watch
1a lezione di poetica
Il fantasma e l’amore
1993
Rime dantesche
Le zolle d’acqua
Se gli angeli sono
inquieti
La presenza di Orfeo:
1953-1962
1992 La
vita felice
Ipotenusa d’amore
Aforismi 1992 e 1996
La palude di Manganelli
o Il monarca re
1991
Vuoto d’amore
Valzer
Balocchi e poesie
Le parole di Alda Merini
1990 Il
tormento delle figure
1989 le
pietre
Delirio amoroso
1988
Testamento
1987
Fogli bianchi
1986 +
2007 + 2013
L’altra verità. Diario
di una diversa
1983 Le
rime petrose
Le satire della Ripa
Le più belle poesie
1984 La
Terra Santa e altre
poesie
1980
Destinati a morire
1961 Tu
sei Pietro
1955
Nozze romane
Paura di Dio
Vorrei dirti, caro
Maurizio,
che ti ho sognato :
nessun uomo, Maurizio,
si è mai seduto vicino a
me con tanta deferenza e
rispetto e nessun uomo
mi ha guardata così
profondamente negli
occhi per scoprirvi
quelle lacrime che
nessuno ha mai visto .
costanzoshow -
fb/indaginesuam
Tu sola nel mio deserto
- inediti a cura di
emilia rebuglio parea
Due donne, l'amore per
la poesia e per l'arte,
e un'amicizia cresciuta
sul Naviglio: questo
libro nasce così,
all'inizio degli anni
Novanta, quando Emilia
Rebuglio Parea,
scultrice e insegnante,
apre il suo
negozio-laboratorio a
pochi passi dalla casa
di Alda Merini. La
poetessa non è ancora
famosa, ma nel quartiere
è conosciuta da tutti ed
Emilia è felice delle
sue visite, improvvise e
rapide, che presto si
fanno quotidiane.
«Scriva!» le ingiunge
Alda, iniziando a
dettare, seria e
concentrata. E lei
lascia il lavoro per
raccogliere quelle
parole, incantata dalla
magia dei versi che
sembrano sgorgare
spontaneamente,
conquistata da un
talento che fa
dimenticare gli eccessi
e le stranezze del
carattere. Nelle stanze
accoglienti diventate
luogo di creazione e
incontri, il rapporto
fra le due donne diventa
sempre più profondo,
mentre le poesie -
quelle trascritte e
quelle autografe - si
accumulano in una grande
scatola che Emilia
custodisce gelosamente e
segretamente per molti
anni. Finché il
desiderio di ripagare
Alda Merini per gli
stimoli ricevuti da lei,
e messi a frutto nelle
sue opere, la convince a
rendere pubblica
l'eredità che le è stata
affidata. Negli scritti
scelti per questa
raccolta tornano alcuni
temi ricorrenti - la
vita sul Naviglio, la
figura di Titano, la
solitudine della follia
-, ma compaiono inoltre
riflessioni sull'arte,
sulla maternità, e
versi, anche scherzosi,
dedicati all'amica e
alla sua famiglia. In
un'ampia introduzione la
scultrice ricorda i
momenti, i personaggi, i
dialoghi che hanno reso
indimenticabili gli anni
vissuti accanto ad Alda
Merini, dipingendone un
ritratto inedito, vivace
e intenso, e aggiungendo
un tassello
significativo alla
biografia della poetessa
milanese.
sperling.it - 2017
LA VITA
FACILE -
1997 - 2017
-
La miglior vendetta ?
La
felicità. Non c’è nulla
che faccia più impazzire
la gente che vederti
felice.
-
Agli
oggetti non importa
nulla della nostra vita,
ma a noi interessa molto
la storia di questi
esseri feroci che
invadono il nostro
mattino. Questi esseri
che si svegliano con noi
all’alba e che
continuano a ripetere
crudeli: Sei ancora qui
con noi, ancora una
volta viva.
. La
vita facile raccoglie in
ordine alfabetico le
impressioni di una vita.
Dal manicomio alla sua
proverbiale voglia di
vivere, dalla passione
amorosa
all'invecchiamento,
dagli elettroshock alla
solitudine della sua
casa di Milano,
abbandonando la
scrittura in versi che
l'ha resa celebre per
una prosa poetica
sincera e spietata fatta
di brevi e brillanti
aforismi, Alda Merini ha
consegnato a queste
pagine più che un
testamento una vera e
propria resa dei conti
con un'intera esistenza.
affaritaliani - 2017
SANTI E POETI -
tre poesie inedite -
1931-2009
Si ha la sensazione di
entrare nella macchina
del tempo, davanti a
questi tre inediti di
Alda Merini. Essere
riportati indietro alla
terra dell'origine dove
tutto ha avuto inizio.
BISOGNA ESSERE SANTI
-
2 DICEMBRE 1948 - INEDITA AL 2014
- prima poesia
di alda merini
seguita da il
gobbo - 22.12.1948
feltrinelli - 2015
IL CAFFE
Così ecco un punto
fermo.
Credo che tutti nella
vita ne abbiamo bisogno
. chi se lo fa al
bar chi in altri posti
chi persino in chiesa.
E poi – lo crederesti
lettore? – in questo bar
qualche volta si prega: sì perché vedete siamo
tutte persone spaurite
che andiamo a rifugiarci
lì dentro a chiedere una
grazia . solo che questa
grazia invece di
chiederla a Dio la
chiediamo a
Composte tra il novembre
2008 e il febbraio 2009,
le poesie de Le madri
non cercano il paradiso
sono igli ultimi testi
pensati da Alda Merini
per costituire un'opera
a se stante, che si
snoda attraverso i temi
tra loro concatenati
dell'amore, della morte,
della maternità.
feltrinelli - 2010
Antenate bestie da
manicomio
Questo testo è, nello
stesso tempo, profonda
meditazione sulla
vecchiaia e sulla morte
ed estemporaneo
florilegio autoironico;
trattato filosofico
sulla colpa e la
bellezza e frivola
conversazione all'ultimo
bicchiere sull'ars
amandi; grave memoriale
sulle città e sugli
amici perduti (da Vanni
Scheiwiller a Maria
Corti) e comica
invettiva contro i
rompiballe che ammorbano
la vita. Un'antologia di
aforismi? Una piccola
autobiografia
intellettuale? Una
mimetica, prosastica
raccolta di poesie?
"Antenate bestie da
manicomio" sfugge a ogni
definizione, come il
talento della sua
autrice, ormai
consacrata tra le voci
più alte della
letteratura italiana.
ibs
Un alternarsi di orrore
e solitudine, di
incapacità di
comprendere e di essere
compresi, in una
narrazione che
nonostante tutto è un
inno alla vita e alla
forza del "sentire".
Alda Merini ripercorre
il suo ricovero
decennale in manicomio:
il racconto della vita
nella clinica
psichiatrica, tra
elettroshock e
autentiche torture,
libera lo sguardo della
poetessa su questo
inferno, come un'onda
che alterna la lucidità
all'incanto. Un diario
senza traccia di
sentimentalismo o di
facili condanne, in cui
emerge lo "sperdimento",
ma anche la sicurezza di
sé e delle proprie
emozioni in una sorta di
innocenza primaria che
tutto osserva e
trasforma, senza mai
disconoscere la
malattia, o la fatica
del non sentire i ritmi
e i bisogni altrui, in
una riflessione che si
fa poesia, negli
interrogativi e nei
dubbi che divengono rime
a lacerare il torpore,
l'abitudine,
l'indifferenza e la
paura del mondo che c'è
"fuori".
libreriauniversitaria.it
Canto Milano
Milano dell’infanzia e
della giovinezza, quella
dei quartieri popolari e
delle osterie, dei
barboni
e degli artisti, dei
cinema e delle librerie,
delle sorelle Fontana e
del prete esorcista di
Ratanat. mannieditori.it
Milano
è diventata una
belva
non è più la nostra
città
adesso è una grassa
signora
piena di
inutili orpelli
ALDA E LA SUA MILANO
Milano città
perfetta
ha bisogno di un
fiore
che lungamente
sorrida
per il sindaco di
milano
Eppure
in questo batticuore
oltraggioso
Milano non ha la sua
ragione
che era il perdono
alla vita
e il canto della
primavera
è morta la città più
cara al mio cuore
Io invece cammino
tribolata
su e giù
per questa mia città
rattrappita
che non vede il
tuffo
spericolato
della mia povera
anima
il più bel fiore di
primavera
PATRICIA DAO
giornalista e
intellettuale italo
francese
TRADUTTRICE DI AM
«Le
Parole sono come Alberi:
belle, inquietanti,
enigmatiche, sensibili,
bugiarde, vigliacche:
come gli Uomini. Alda
Merini ha lavorato senza
sosta le parole anche
nel silenzio doloroso
dei manicomi, e dalle
sue mani le ha rese alla
luce». Il libro (“Dopo
tutto anche tu / Après
tout même toi”)
pubblicato
dall'Associazione Oxybia
Editions.
agendacomunicazione.it
EMANUELA CARNITI A
seguito della
separazione da suo padre
Alda Merini incontra il
poeta Michele Pierri con
il quale instaura una
relazione molto
intensa … a seguito di
questo incontro Alda si
trasferì per amore da
Milano a Taranto. Come
visse questa sua
permanenza?
Alda adorava Taranto
forse perché prima di
approdare in puglia non
era mai stata al mare, a
quei tempi non si usava
tanto andare in ferie
presso le località
balneari, inoltre le
possibilità economiche
erano molto scarse e la
vacanza era appannaggio
di pochi. La città di
Taranto oltre a
rappresentare il luogo
in cui è maturato un
rapporto molto intenso
tra la mamma ed il poeta
Michele Pierri, un
rapporto di grande
intendimento anche a
livello spirituale, è
stata per lei un luogo
che amava
particolarmente. Quando
Alda ha vissuto a
Taranto ricordo che era
letteralmente rifiorita
e questo momento di
positività credo che
l’abbia sempre associato
anche alla città che per
lei è stata come un’oasi
protetta.
Di Milano la sua città
natale Alda scrisse
: E’ bellissimo tornare
a Milano, di notte. Si
potrebbe lasciarla per
sempre solo per andare
in Paradiso. Ma forse
desidererei, anche da
lì, la mia casa.
Si, Alda Merini amava
tantissimo i suoi
navigli, lo scorrere
lento del naviglio è
stato il reale compagno
della sua creazione
poetica. Questi luoghi e
la casa in via ripa
ticinese 47 dove siamo
nate io e le mie
sorelle, sono luoghi
carichi di ricordi
positivi ma anche
negativi è stato il
luogo dove ha vissuto la
sua malattia, dove ha
pianto la morte di suo
marito ma anche quelli
in cui ha vissuto e ha
creato la sua arte ...
simone intermite -
domanipress.it - 2017
.
Mia
madre, l'Alda furiosa
Così fragile, così forte
... Io ho molti ricordi
della mamma. Il più
bello? Quando ridevamo
per niente come pazze,
senza smettere, solo per
una sciocchezza. Il più
brutto? Il suo primo
ricovero: ero piccola,
ma non così tanto da non
capire. La sentivo
urlare quando l'hanno
portata via.
... Lo so, me lo fanno
notare tutti. Sei uguale
a tua madre, Oddio, ti
ho intravista dietro i
vetri e mi è sembrato di
vedere l'Alda ... Ogni
volta che sento
assomigli a tua madre mi
cadono le braccia. Tutti
sappiamo di assomigliare
ai nostri genitori, ma
sentirselo dire di
continuo è asfissiante.
... La gente alla
fine non ti vede come
sei tu, ma come figlio
di ... È difficile. Le
donne, poi ... Sono
sempre mogli di, madri
di, figlie di ...
emanuela carniti
- luigi
mascheroni -
ilgiornale.t - 2017
L’amore della povera
gente La verità è
sempre quella, la
cattiveria degli uomini
che ti abbassa e ti
costruisce un santuario
di odio
dietro la porta
socchiusa.
Ma
l’amore della povera
gente
brilla più di una
qualsiasi filosofia.
Un
povero ti dà tutto e non
ti rinfaccia mai
la tua
vigliaccheria. terra
d’amore
La mia poesia è alacre
come il fuoco
trascorre tra le
mie dita come un rosario
Non prego perché sono un
poeta della sventura
che tace, a volte, le
doglie di un parto
dentro le ore,
sono il poeta che grida
e che gioca con le sue
grida,
sono il poeta che canta
e non trova parole,
sono la paglia arida
sopra cui batte il
suono,
sono la ninnanànna che
fa piangere i figli,
sono la vanagloria che
si lascia cadere,
il manto di metallo di
una lunga preghiera
del passato cordoglio
che non vede la luce. la volpe e il sipario
A
tutti i giovani
raccomando
aprite i libri con
religione
non guardateli
superficialmente
perché in essi è
racchiuso
il coraggio dei nostri
padri.
E richiudeteli con
dignità
quando dovete occuparvi
di altre cose.
Ma soprattutto amate i
poeti.
Essi hanno vangato per
voi la terra
per tanti anni, non per
costruivi tombe
o simulacri ma altari.
Pensate che potete
camminare su di noi
come su dei grandi
tappeti
e volare oltre questa
triste realtà
quotidiana.
la
vita facile
Lettere
Rivedo le tue lettere
d’amore
illuminata adesso da un
distacco,
senza quasi rancore.
L’illusione era forte a
sostenerci,
ci reggevamo entrambi
negli abbracci,
pregando che durassero
gli intenti.
Ci promettemmo il sempre
degli amanti,
certi nei nostri spiriti
divini.
E hai potuto lasciarmi,
e hai potuto intuire
un’altra luce
che seguitasse dopo le
mie spalle.
Mi hai resuscitato dalle
scarse origini
con richiami di musica
divina,
mi hai resa divergenza
di dolore,
spazio, per la tua vita
di ricerca
per abitarmi il tempo di
un errore.
E mi hai lasciato solo
le tue lettere,
onde io le ribevessi
nella tua assenza. lettere
- gennaio 1949
nuove lettere e poesie
le aveva spedite a Piero
Chiara negli anni
Sessanta. Quando era
ancora 'pura' e non
troppo pop ...
la Merini degli ultimi
anni è molto minore,
quasi aforistica: aveva
perso in profondità e
capacità
linguistica-espressiva.
Le poesie vere non sono
quelle che scriveva per
chiunque su fogli
improvvisati o che
addirittura dettava al
telefono, ma quelle
scritte a macchina.
Quella macchina che
prima che il nastro si
consumasse del tutto,
riempiva tutte le o e
tutti gli occhielli
delle e, su quattro
fogli extra strong di
grammatura leggera, e da
lei firmate a mano.
Le poesie e la lettera
indirizzate a Piero
Chiara risalgono al
1963, cioè a uno di
quegli anni che sono, un
po' cinicamente,
considerati gli ultimi
buoni della poetessa.
Federico Roncoroni
gian paolo serino -
ilgiornale.it - 2014
Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire
Il dolore non è altro
che la sorpresa di non conoscerci
alda merini che
cos'è la poesia?
La poesia è il luogo del nulla,
il luogo degli incontri, del fiume che è davanti a
casa mia. La poesia è la vita che hai dentro.
E non ti importa se la morte o il vicino di casa vengono a
turbare te e quello che hai da dire. Molti
hanno pensato che la mia poesia sia la mia follia.
Pochi hanno capito, invece, che la mia poesia è nata a
prescindere da tutto e da tutti . Avrei potuto fare la matta
o la ragioniera e la mia poesia sarebbe comunque uscita.
Essa è una forza che nasce in me, è come una
gravidanza che deve andare a termine . Comunque e ovunque.
Non importa molto il contesto.
Secondo me c'è anche un momento d'abbandono davanti alla
poesia ed è la vita diventa il dolore e comune.
E' un vivere miserando, di tutti i giorni, però il
poeta aspetta che i gravami che ha buttato dietro le spalle
diventino uomini. dal libro la poesia luogo del nulla barbaracarniti.jimdo.com
.
Ribaciami in uno stelo di amore e pensa alla
giovinezza che mi prende e mi ha lasciato sola
per lunghi anni. .
Ciò che nella vita rimane
non sono i doni materiali ma i ricordi dei
momenti che hai vissuto e ti hanno fatto
felice . La tua ricchezza non è chiusa in
una cassaforte ma nella tua mente È nelle
emozioni che hai provato dentro la tua anima .
.
Sono
qua rinchiuso Di pensieri affranto Senza coscienza alcuna Di potere il vanto Volgo i miei sguardi
vuoti Occhi senza sguardo Voglio sentire ora Voci, sussurri, suoni Chiedo a me stesso vivo Dove guardare ancora Chiudo i miei occhi
alfine Respiro in affanno Mi calmo, sento, ascolto Dentro di me un canto Ti ho trovata infine Musa del mio creare Cuore che pensa lieve
Un pensiero, un incanto
Io sono nata zingara
non ho posto fisso nel mondo
ma forse al chiaro di luna mi fermerò il tuo momento quanto basti per darti un unico bacio d'amore.
tratto da : canto alla luna
..
Le lacrime non fanno
rumore Il
dolore è nell’aria lo respiro ogni volta che
il pensiero cade su di te avrei voluto che le tue
braccia diventassero sponde forti dove
appoggiarmi quando il mio cammino si fosse fatto
lento Avrei voluto fidarmi del tuo domani
lasciandomi cullare dai ricordi Eri il fiore
voluto cercato ora così lontano ...
sfiorito da false illusioni e danze di fantasmi
maschere bugiarde pronte a ingannare il tuo
tempo e la tua mente . E io resto qui … con una
lama nel cuore a guardare il tuo salto nel buio
Le mie mani non riescono a raggiungerti Troppe
luci che ti abbagliano ... troppo il frastuono
che hai intorno … non puoi sentire le mie lacrime
perché le
lacrime non fanno rumore
artista sara stradi a paladina-bergamo - via monte grappa 5
- poesie a cielo aperto - 2020
ideato da associazione carmina muralia
.
La speranza è
poesia - Hopp i dikter
poesia italiana nella metropolitana di Stoccolma, che si è
riempita dei versi di cinque poeti italiani :
Antonella Anedda, Valerio Magrelli, Alda
Merini, Pier Paolo Pasolini e Dacia Maraini.
progetto promosso dall’Istituto Italiano di Cultura della
capitale della Svezia, dal 18 al 31 gennaio 2021 ...
messaggio di fiducia in un periodo incerto a causa della
pandemia di Covid-19. finestresullarte.info - 2021