Charles Simić
Dušan Simić
belgrado -
9 maggio
1938
-
NEW HAMPSHIRE
9 gennaio 2023
gli
dei devono
ringraziare la poesia se si trovano in cielo ... The secret wish
of poetry is to stop time
...
|
Charles Simic
-
Belgrado - 9.5.1938
- 9.1.2023
Dal 1953 risiede negli Stati
Uniti, dove insegna Letteratura inglese all'università del New
Hampshire. Nel 1967 è apparsa la sua prima raccolta di poesie, What the
Grass Says.
Da allora ha pubblicato un cospicuo numero di opere fra cui
ricordiamo Prose Poems 1990 che gli è valso il Premio
Pulitzer e Jackstraws 1999 insignito dal New York Times
del titolo di
Notable
Book of the Year.
Zbigniew
Herbert International Literary Award nel 2014
.
Ha tradotto in inglese poeti serbi croati macedoni
sloveni francesi.
.
premio laudomia bonanni - l'aquila
- Simic - ospite d'onore - incontra i detenuti per la
premiazione riservata ai penitenziari italiani - 2015
.
Senza volerlo il lettore italiano lo accosterà ai grandi slavi a
noi familiari: Herbert, Milosz e Szymborska.
l'anima
est-europea ha lasciato il segno anche qui: il marchio del profugo,
dello scampato al grande mattatoio della Storia, del bambino messo in castigo dietro
la lavagna che quasi senza accorgersene è felice della propria
solitudine, di una preziosa diversità. E così sono la sciatteria che
tutto banalizza, la vocazione al conformismo i nemici del suo cantare
zingaro dagli ingredienti elementari e dal sentire affilato, divertito,
perfetto come l'andare di un gatto .
andrea
molesini - postfazione hotel insonnia
www.criticaletteraria.org/Charles-Simic
https://poets.org/poem/hide-and-seek
www.avvenire.it/grande-poeta-americano
https://internopoesia.com/tag/charles-simic
www.doppiozero.com/poeta-fortunato
www.theparisreview.org/charles-simic
www.poets.org/poetsorg/poet/charles-simic
In childhood he moved freely between
modern and medieval times simply by traveling from Belgrade to a village
where relatives lived.
As eager as he was to return to the city after a
summer in the country however it always took a few weeks to be
reinstated in the neighborhood gang.
I felt like a stranger as I was
to feel so many times in my life
he writes in his memoir A Fly in the Soup.
http://unhmagazine.unh.edu/f07/simic.html
.
Poet Charles Simic, a former American
laureate, reveals how he wanted to turn down the offer of the job.
He
reveals how he wanted to turn the post down but was talked into it by
his children and how he refused offers to perform for the 'official
Washington' and at the White House.
Though initially sceptical about the
role he concludes that
there's nothing more interesting or hopeful
about America than its poetry
bbc.co.uk -
http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2012
- pordenonelegge 2012
.
Simic è nato a Belgrado, nell'ex Iugoslavia
e l'essere cresciuto in un'Europa lacerata dalla seconda guerra mondiale
ha influenzato notevolmente la sua visione del mondo. In un'intervista
al Cortland Review egli ebbe a dire
L'essere uno dei
milioni di profughi ebbe un grande effetto su di me. Oltre alla mia
sfortunata vicenda ho avuto modo di sentirne molte altre. Sono ancora
stupito di tutta la viltà e stupidità a cui ho assistito durante la mia
vita .
Simic emigrò verso gli Stati Uniti con la
sua famiglia nel 1954 quando aveva sedici anni. Crebbe a Chicago e
ricevette il suo Bachelor of Arts dalla New York University.
Simic è
professore emerito di Letteratura americana e scrittura creativa
all'Università del New Hampshire e vive sulla spiaggia del Bow Lake a
Strafford nel New Hampshire.
http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Simic
occultoantonio.wordpress.com
-
passaporto di samic con il fratello in
partenza per gli usa
www.nybooks.com/articles/archives/2014/aug/14/charles-simic-prisoner-history
-
Charles Simic 17enne con alcuni dei suoi quadri - oak
park, illinois 1955
.
Charles Simic, the renowned
Serbian-American poet whose work combined a melancholy old-world
sensibility with a sensual and witty sense of modern life, died on
Monday at an assisted living facility in Dover, N.H. He was 84 .
The cause was complications of dementia, his
longtime friend and editor Daniel Halpern said .
dwight garner - nytimes.com - 9.1.2023
-
www.pbs.org/simic-pulitzer-prize-winnin
Nessuna terra in vista_
Premio Pulitzer 2024 omaggio a charles simic
lecceprima.it - 2024
Ironico, sfrontato, guizzante e tenero. Un poeta
che amava particolarmente la lirica breve . Lo
scrittore, poeta e saggista statunitense di origine serba ... cantore
degli eventi minimi del quotidiano, è morto all'età di 84 anni in una
casa di riposo di Dover, nello stato del New Hampshire Usa .
annuncio ... dell'amico Dan Halpern, direttore esecutivo della
casa editrice Alfred A. Knopf, al New York Times ...
repubblica.it - 2023 -
www.corriere.it/charles-simic
.
sei ancora in contatto con la lingua serba? in che
lingua sogni? Sono
in contatto con la lingua serba perché leggo libri e giornali e traduco
poesia . Raramente ho l’opportunità di
parlare serbo, ma non l’ho dimenticato. Io sogno in inglese, a parte
quando i miei genitori, scomparsi da tempo, mi appaiono di nuovo in
sogno. politika -
serbianmonitor.com - 2017
.
Sono diventato poeta perché da giovanissimo,
subito dopo la Guerra, ero un ottimo giocatore di
scacchi.
Vincevo contro gli adulti.
Ho amato e amo gli scacchi. L’infinito
riflettere, il decidere la mossa, la furbizia e anche il dolore della
sconfitta, adoro tutto questo. Lavorando con le
parole, scrivendo poesie, ho una simile sensazione.
valerio - scacchipress.it - 2017
|
pubblicazioni principali
Il mondo non finisce 2001
Hotel Insonnia 2002
Il cacciatore di immagini - Joseph Cornell
2005
Il titolo 2007
Club Midnight 2008
Il mostro ama il suo labirinto 2012
NEW AND SELECTED POEM
1962-2012 2013
THE LUNATIC 2015
THE LIFE OF IMAGES
2015 - ITALIANO 2017
WHERE THE FUN STARTS - 2017
LA VITA DELLE IMMAGINI 2017
AVVICINATI E ASCOLTA
2021
NO LAND IN SIGHT 2022
ibs.it
|
RICONOSCIMENTI PRINCIPALI
MacArthur
Fellowship 1984-1989
Pulitzer Prize for Poetry 1990
Jackstraws 1999
Wallace Stevens Award 2007
AMERICAN ACADEMY OF ARTS AND LETTERS
POETRY OF AMERICA
EDGAR ALLAN POE AWARD
PEN PRIZE
Zbigniew Herbert Int. Literary Award 2014
http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Simic
|
.
Pensieri
notturni
La luce li spaventa. L’oscurità pure
Strisciano nei nostri letti
non per parlare, ma per sussurrare
come si fa negli obitori
damiano abeni
www.leparoleelecose.it
. THE WIND HAS DIED
My little boat
Take care
There is no
Land in sight
Il vento è finito Mia picciola barca abbi cura di te non c’è
terra in vista ...
Fato
L’appuntamento al buio di tutti quanti
www.leparoleelecose.it
- 2023 . |
NESSUNA
TERRA IN VISTA _NO LAND IN SIGHT
. .potremmo dire che la poesia emerge dall’inconscio ?
Può darsi, ma non credo, come i surrealisti che
l’inconscio detti le cose alla coscienza . No . La
poesia è solo ciò che accade . La poesia è un miracolo .
Penso ad alcuni versi che ho scritto, lungo l’arco della mia vita .
E mi dico : li ho scritti davvero
...
di Chard deNiord -
pangea.news/charles-simic-intervista
- 2023
.
Land in Sight è la mia ventottesima
raccolta ed è nata come tutte le precedenti senza alcuna premeditazione
. Scarabocchio qualcosa quasi ogni giorno e dopo un
paio di anni mi rendo conto che potrei avere una silloge tra le mie
carte . alberto
fraccacreta
ilfoglio.it/no-land-in-sight
- 2022 |
avvicinati
e ascolta
Avvicinati e ascolta è l'invito che Charles Simic rivolge ai lettori e
alle lettrici in questa straordinaria raccolta di liriche inedite. Con
il suo solito sguardo ironico, empatico e irriverente, il poeta àncora i
suoi versi alle molteplici sfaccettature del contemporaneo e, allo
stesso tempo, esplora le profondità dell'esperienza umana, cercando in
quegli abissi la scaturigine stessa della parola poetica .
mondadori - 2021 - poesia.blog.rainews.it
- facebook.com/LaLetturaCorriere - leparoleelecose.it
polimniaprofessioni.com/charles-simic-lindizio-damore
-
http://poesia.blog.rainews.it/avvicinati-e-ascolta |
L’ultima
lezione
Sarà sul niente .
Non sull’amore né su Dio
ma sul niente .
Sarai come un bimbo nuovo a scuola
che ha paura di guardare la Maestra
mentre si sforza di capire
cosa stanno dicendo
di tutto questo niente
C’è qualcosa di malefico là fuori
Ci dicono le foglie
stasera . Sentile
andare nel panico e poi ammutolire .
E anche se tendiamo l’orecchio non sentiamo niente
- ancora più
terrificante che sentire qualcosa.
Pare passino minuti o vite
intere mentre
aspettiamo si manifesti
proprio in quest’attimo, o di certo nel prossimo ?
E intanto gli alberi s’assiepano a farci credere
ai loro rami che bussano
sulla casa perché
li si faccia entrare, ma poi esitano .
Tutte quelle foglie che cadono mute all’unisono
come desiderassero non esasperare le nostre paure
con qualcosa di malefico in
agguato là fuori
che ci si avvicina, si avvicina sempre più .
La casa buia e silenziosa come un topo
se si avesse il fegato di restarci .
Alcuni uccelli
cinguettano
Altri non hanno niente da dire.
Li vedi zampettare
avanti e indietro
ciondolano la testa a ogni passo .
Deve essere qualcosa di
enorme
che li fa uscire di
senno - la vita in
generale, l’essere uccelli .
Troppo perché un cervellino
ci arrivi da solo.
Comunque tanto vale
provarci, mi sa
anche con tutto il can can
che fanno i vicini
che sfrecciano e bisticciano non_stop .
|
Ultimo picnic
Prima che
arrivino le piogge autunnali
facciamo un altro picnic
ora che le foglie cambiano colore
e l’erba è ancora verde in certi posti .
Pane, formaggio e un po’ di
uva nera
dovrebbero bastare e una
bottiglia di vino per brindare ai corvi
sconcertati dal trovarci lì seduti .
Se verrà il freddo - come è
certo - ti stringerò a me .
La notte scenderà presto .
Scruteremo il cielo sperando che la luna piena
ci illumini il cammino .
E se non ci sarà, porremo
tutta la nostra fiducia
nella tua bustina di minerva
e sul mio senso dell’orientamento
mentre vaghiamo in cerca di casa .
Lezione di astronomia
La risata silenziosa
delle stelle
nel cielo di notte
ci dice tutto ciò che ci serve sapere
.
Astronomy Lesson The
silent laughter Of the
stars In the night sky
Tells us all
We need to know
|
THE LIFE OF
IMAGES
A collection of new and selected essays by the
Pulitzer Prize–winner and former Poet Laureate.
In addition to being one of America’s most famous and commended poets,
Charles Simic is a prolific and talented essayist. The Life of Images
brings together his best prose work written over twenty-five years.
A blend of the straightforward, the wry, and the hopeful, the essays in
The Life of Images explore subjects ranging from literary criticism to
philosophy, photography to Simic’s childhood in a war-torn country.
Culled from five collections, each work demonstrates the qualities that
make Simic’s poetry so brilliant yet accessible.
Whether he is revealing the influence of literature on his childhood
development, pondering the relationship between food and comfort, or
elegizing the pull to return to a homeland that no longer exists, the
legendary poet shares his distinctive take on the world and offers an
intimate look into his remarkable mind.
amazon 2015
LA VITA DELLE
IMMAGINI È «come un tavolo sul
quale disponiamo oggetti interessanti trovati durante una passeggiata:
un ciottolo, un chiodo arrugginito, una radice dalla forma strana,
l’angolo strappato di una fotografia»: così Simic spiega, nel saggio
Note su poesia e filosofia, da dove scaturisca la sua poesia, prima che
il tempo e la riflessione intervengano a illuminare associazioni e
significati. È la stessa poetica della giustapposizione impiegata nelle
arti visive da Giorgio de Chirico e Joseph Cornell: una poetica talmente
versatile da prestarsi anche alla forma saggistica, come dimostra questa
raccolta di quarantuno prose – stralunate, indocili, nitide, sottili –
scritte negli ultimi trent’anni, che spaziano dai ricordi di guerra alla
lode della salsiccia, dall’elegia per una madrepatria in frantumi
all’insofferenza verso la poesia bucolica, dal disprezzo per gli
«specialisti dell’orgoglio etnico» a un’eclettica galleria di profili
(Buster Keaton, Odilon Redon, Roberto Calasso, Emily Dickinson).
adelphi 2017
E’ “come un tavolo sul quale disponiamo oggetti interessanti trovati
durante una passeggiata: un ciottolo, un chiodo arrugginito, una radice
dalla forma strana”: così nasce la poesia di Simic, prima che il tempo e
la riflessione intervengano a illuminare associazioni e significati. E
così, sulla base della stessa poetica della giustapposizione, è nata
questa silloge di quarantuno prose – stralunate, indocili, nitide,
sottili –, scritte negli ultimi trent’anni, che spaziano dai ricordi di
guerra dell’infanzia alla lode della salsiccia, dall’elegia per una
madrepatria in frantumi all’insofferenza verso la poesia bucolica, dal
disprezzo per ogni sciovinismo a un’eclettica galleria di ritratti
critici.
feltrinelli - 2017
Heidegger dice che non capiremo mai
correttamente che cosa è la poesia finché non avremo capito che cosa
significa pensare. Poi aggiunge, e questo è interessante, che l’essenza
del pensare è altro dal pensare, altro dal volere.
È questo «altro» ciò che la poesia cerca di
intrappolare. da : la vita delle immagini
|
THE
LUNATIC
From Pulitzer Prize winner and former Poet
Laureate Charles Simic comes a dazzling collection of poems as original,
meditative, and humorous as the legendary poet himself.
This latest volume of poetry from Charles Simic, one of America’s most
celebrated poets, demonstrates his revered signature style—a mix of
understated brilliance, wry melancholy, and sardonic wit. These seventy
luminous poems range in subject from mortality to personal ads, from the
simple wonders of nature to his childhood in war-torn Yugoslavia.
For over fifty years, Simic has delighted readers with his innovative
form, quiet humor, and his rare ability to limn our interior life and
concisely capture the depth of human emotion. These stunning, succinct
poems—most no longer than a page, some no longer than a
paragraph—validate and reinforce Simic’s importance and relevance in
modern poetry.
amazon
|
HOTEL
INSONNIA
Charles Simic,
ironico, sfrontato, guizzante e tenero poeta, è maestro della lirica
breve e della sprezzatura. Il suo mondo, folto di immagini balenanti -
Le stelle – impronte di denti sulle matite dei bambini - è una sottile,
tenace esplorazione di quanto ci sta intorno.
L’insonnia è la sua malattia. Il suo sguardo, attratto dalle zone di
confine, si posa spesso su una regione sospesa tra il sogno e la veglia,
la fantasticheria e la contemplazione, in cui il lettore si trova, in un
primo momento, spaesato.
Le sue parole ricreano fotogrammi dall’inquadratura decentrata,
ritraggono dettagli della realtà per mostrarne l’elemento alieno che vi
è inglobato, allegramente terrifico, eppure consueto. Un elemento che
vive a nostra insaputa e sotto i nostri stessi occhi:
e a mezzogiorno il soffitto / è un sontuoso
viluppo / d’ombre frondose / che s’aggrovigliano e sgrovigliano.
Il tono discorsivo, il lessico semplice, la sintassi elementare e il
verso libero danno forma a visioni terse, sorprendenti quanto icastiche,
trama di un cantare zingaro che costeggia la morte opponendole il
sorriso di un’intelligenza ardente quanto vigile .
hotel insonnia -
adelphi.it - hoepli.it
|
L’amico qualcuno
Un improvviso sbuffo d’aria fresca
da qualche parte forse una porta
si è aperta nella quiete della sera.
Qualcuno esita sulla soglia
con un tenue sorriso
di lieto presentimento.
In questo giorno senza data
in un vicolo oscuro
se non fosse per qualche
sporadico bagliore di TV
e per un solitario albero in fiore
che si trascina dietro un lungo corteo
di bianchi petali e di ombre
hotel insonnia
Specchi &
Miracoli
Specchio pesante trasportato
sull’alto lato della strada
mi inchino a te
e a ogni cosa che in te appare
per un istante
e mai più allo stesso modo :
questa strada con il suo cielo
rosa i grigi casamenti
in fila un cane
solitario i ragazzini
sui pattini a rotelle
una donna che porta i fiori
un tizio dall’aria smarrita.
Tu, specchio dalla cornice
d’oro, trasportato
sull’altro lato della strada
da qualcuno che nemmeno riesco a vedere
e a cui pure, m’inchino hotel insonnia
|
Camicia
Entrarci mentre giace sgualcita sul
pavimento senza dar noia a una sola grinza rispettoso di come
la gettai la sera prima di come le venne fatto di atterrare
quasi pilotando contorsioni impossibili da ripetere ora
attraverso una manica annodata
hotel insonnia
Stufo di proporzioni epiche
Mi piace quando
Achille
viene ucciso
e anche il suo compagno Patroclo
- e quella testa calda di Ettore -
e quando tutta la jeunesse dorée
greca e troiana
con maggiore o minore
perizia è trucidata
così che infine
regnano pace e quiete
- gli dèi per un istante tengono il becco chiuso -
si può sentire
un uccello cantare
e una figlia chiedere alla madre
se può andare al pozzo
e lei, certo, può andarci
per quel grazioso sentiero
che serpeggia
nel boschetto di ulivi
hotel insonnia
|
club midnight
L'inconfondibile impasto di mistero e quotidianità e la trasparenza
della parola che li dice hanno subito fatto riconoscere in Charles Simic
uno dei maggiori poeti contemporanei. E in questo libro, che raduna My
Noiseless Entourage e una scelta dai Selected Poems, il suo universo -
fisico e mentale - si mostra con una vividezza abbagliante. Un universo
di interni desolati e di periferie hopperiane abitate da gente anonima,
dove gli oggetti sembrano giacere spaesati dopo aver perduto ogni
funzione. Un'America di luoghi e immagini di memorabile intensità -
cinematografi abbandonati, bische clandestine, biblioteche di quartiere,
diner notturni, giardini deserti, polvere, specchi, strade senza fine,
cicli di un azzurro perenne - dove si affacciano ombre e presenze
indecifrabili, sospetto di metafisica subito soffocato dallo scetticismo
e dall'ironia.
ciao.it/Club_Midnight
Solo di notte
aprono
questi piccoli negozi
in cui faccio i miei acquisti discreti
questi cinematografi clandestini in quartieri brutti
che ancora proiettano sgranati film della mia vita.
club midnight -
concretamentesassuolo.it
NEGOZIO DI VESTITI USATI
Un bell'assortimento di vite passate
per frugarci dentro cercando
quella che vi va bene
pulita e stirata di fresco
ma con il colletto consunto.
Un manichino vestito di nero
sta sulla porta per servirvi.
I suoi occhi non vi mollano.
I bassi sembrano disegnati
con la punta di un sigaro spento.
Torri di calzoni oscillano
mentre vi voltate per fuggire,
e i cappelli dei morti rotolano
per terra, corrono
per scortarvi alla porta.
club midnight
|
mio
ineludibile entourage
Non siamo mai stati presentati
formalmente.
Non avevo idea di quanti fossero.
Era come un discreto entourage
di angeli e demoni nostrani
che avessi incontrato prima
e poi in gran parte dimenticato.
Nei momenti di pericolo si facevano
vedere poco.
Dove sparivano tutti ?
Una notte lo domandai a un criminale
che mi puntava un coltello alla gola
ma anche lui era spaventato
e mi lasciò andare senza una parola.
Sconcertante, agghiacciante
dover pensare alla propria solitudine
come aprire un libro per bambini –
non avendo niente di meglio da fare –
leggere delle stelle,
che possono permettersi di impiegare
secoli
per giungere fino a noi su un
barbaglio di luce.
trad nicola gardini -
club midnight
|
|
il mostro ama il suo labirinto
La poesia che voglio
scrivere è impossibile ... un sasso che galleggia
-cs
Simic, cui la forma oscillante tra
l'aforisma e la prosa breve sembra particolarmente congeniale, siede
a giudicare se stesso e il mondo. Ed è un giudice-poeta
chiaroveggente e bizzoso, improvviso negli scatti d'ira e nelle
smanie d'amore, che crede "nella irrimediabile e caotica mescolanza
di ogni cosa", e usa "il caso come attrezzo per demolire le nostre
associazioni abituali". Ora striglia i politici guerrafondai e gli
intellettuali loro complici, ora racconta con macabra ironia vecchie
storie dei Balcani (quel luogo d'Europa la cui economia si regge
sulle "fabbriche di orfani e gli allevamenti di capri espiatori").
Stralunato e lubrico "avanzo di galera di tutti i paradisi
terrestri" non cessa di meravigliarsi della stupidità umana,
ingrediente segreto della storia ma anche dell'enciclopedia di
archetipi celata in ciascun oggetto. Ad ogni pagina guizzi fulminei
e collegamenti interrotti "una melodia allegra suonata con
malinconia" un'immagine sfocata di sé colta di sfuggita in uno
specchio egizio - qualcosa "a metà tra l'infinito e lo starnuto"
un
"saporito stufato casalingo di angelo e bestia".
mrearbrass.com/2012
subliminalpop.com
www.inmondadori.it/mostro-ama-suo-labirinto
|
NEW AND
SELECTED POEM 1962-2012
It takes just
one glimpse of Charles Simic’s work to establish that he is a master,
ruler of his own eccentric kingdom of jittery syntax and signature
insight.
los angeles times - amazon.com
- e-book - 2013
summer morning
i love to stay in bed
all
morning
covers thrown off - naked
eyes closed - listening .
outside they are opening
their primers
in the little school
of
the cornfield.
there's a smell of damp hay
of
horses - laziness
summer sky and eternal
life.
|
|
fear
fear passes from man to
man
unknowing
as one leaf passes its
shudder
to another .
all
at once the whole tree is trembling
and there is no sign of the wind.
|
|
IL
MONDO NON FINISCE - THE WORLD DOESN'T END
Mi
rubarono gli zingari
I miei mi rubarono per
riavermi . Poi gli zingari mi rubarono di nuovo . E così via per qualche
tempo . Un minuto ero lì nella roulotte a succhiare il capezzolo scuro
della mia nuova madre, quello dopo sedevo in un’ampia sala da pranzo, a
fare colazione con un cucchiaio d’argento . Era il primo giorno di
primavera . Uno dei miei padri cantava nella vasca da bagno; l’altro
dipingeva un passero vivo e coi colori di un uccello tropicale .
il mondo non finisce - trad davide castiglione -
criticaletteraria.org
.
Ghost stories written as
algebraic equations. Little Emily at the blackboard is very frightened.
The X’ look like a graveyard at night. The teacher wants her to poke
among them with a piece of chalck. All the children hold their breath.
The white chalk squeaks once among the plus and minus signs, and then
it’s quiet again.
Storie di fantasmi scritte come equazioni algebriche .
La piccola Emily alla lavagna è spaventatissima .
Le X sembrano un cimitero di notte . La maestra
vuole che frughi tra di esse con il gesso . Tutti i
bambini trattengono il respiro . Il gesso bianco
stride una volta tra i più e i meno, poi torna il silenzio .
il mondo non
finisce pag 34-35 - gabriele stilli -
lasepolturadellaletteratura.it
.
I am the
last Napoleonic soldier
It’s
almost two hundred years later and I am still retreating from Moscow.
The road is lined with white birch trees and the mud comes up to my
knees. The one-eyed woman wants to sell me a
chicken, and I don’t even have any clothes on. The
Germans are going one way; I am going the other.
The Russians are going still another way and waving good-by.
I have a ceremonial saber. I use it to cut my hair, which is four feet
long .
the world doesn’t end -
part I
|
. Scrivo per irritare Dio e per far ridere la Morte
Scrivo perché non ci arrivo
.
Scrivo perché voglio che ogni
donna del mondo s'innamori di me
alla fine tutto si riduce al fatto
che scrivo perché scrivo
.
Una poesia
è come una rapina in banca .
l'idea è di entrare
- attirare l'attenzione
- prendere i soldi e scappare
...
fare una
cosa che ancora non esiste ma che una volta creata sembra sia
sempre esistita ogni volta che ci sdraiamo siamo più vicini al
CIELO
Se non ci credete guardate il
gatto
come si rotola sulla schiena con le zampe IN
ARIA
Un mattino di sole dopo il temporale notturno è un
invito in paradiso
livia manera/corriere.it
- intervista paris review - il mostro ama il suo labirinto
*
ABOUT CHARLES SIMIC
who are your favorite poets?
Emily Dickinson
Robert Frost
Wallace Stevens
.
have you ever been tempted to
write traditional verse?
I wrote some poems in rhyme and meter when I was younger.
I may do it again .
is there a favorite kind of
music you listen to while working?
The sound of pots and pans while my wife is making dinner
.
michael
j.
vaughn
-
http://terrain.org
*
Charles Simic has the
appearance of a serious New York intellectual but he smiles with boyish
joy.
would you be able to follow any poetic
inspiration in Serbian?
Not really. I mean I’ve written poems in a
couple of different languages but English is my language. Next year
will be 50 years of my poetry in English.
what is the difference in the perception of
poetry between New York and Belgrade, and also between the US and Europe
in general - given the fact that in America top poets have the status of
stars?
This is a funny thing. Despite the decline
in education - the decline in just about everything
- we have this
interesting poetry. As you say our poets are very well known
.
Many sell
thousands of books . And this is a total paradox
.
andrej klemencic - www.balkaninsight.com/en/serbian-roots-american-spirit
www.loc.gov/index.html
POESIA AMERICANA
|
Charles Simic è un poeta
lirico e umoristico incredibilmente prolifico
Nato a Belgrado nel 1938 dopo una sosta a Parigi in fuga da
Hitler e Stalin «i miei agenti di viaggio»
li chiama
-- sbarca in America a 16
anni. Inizia subito a scrivere in inglese
dopo aver scoperto che un
suo compagno di scuola riusciva a sedurre le ragazze con la poesia.
Cresce a Chicago e si laurea a New York
- insegna per 30 anni letteratura
americana all’Università del New Hampshire dove tutt’ora vive sulle
rive del Bow Lake. Dopo decine di volumi in versi
premi e onorificenze
varie la sua vena è ancora felice.
Scrive per '
incantare o divertire. Alla Morte voglio far
venire le lacrime agli occhi. Così chiederà scusa per dovermi portare
via senza preavviso '
Scrivere è una partita a scacchi
Guardo la pagina nel modo in cui un giocatore
guarda la scacchiera. Provo a immaginare le mie possibilità di vincere o
perdere. E mi servono giorni a volte mesi
per vedere cosa ho
esattamente sotto il naso. Per capire quale pezzo è nella posizione
migliore per far male all’avversario .
tra
i parolieri di scacchi segnala alcuni italiani
.
Raffaello Baldini Patrizia Cavalli
Franco Buffoni Valerio Magrelli
.
le
qualità predilette in una poesia ?
Sono ossessionato dall’esattezza e sono spesso in contraddizione con me
stesso. Soprattutto amo la
concisione - le poesie che dicono tutto in poche parole.
Come in
Quasimodo -
Ognuno sta solo sul cuor della terra/ trafitto da un raggio
di sole / ed è subito sera .
L’opera che avrebbe voluto scrivere
sono gli Amores di Ovidio. Scrivere un ciclo di poesie così erotiche mi
darebbe un piacere immenso. Ogni donna si
innamorerebbe di me.
Wislawa Szymborska
Non l’ho mai
incontrata. viveva completamente ritirata.
Era una stupenda originale
poetessa. La sua perdita mi ha reso triste.
Nessuno scandalo per le
poesie giovanili filo-staliniste tornate a circolare contro la volontà
della Nobel polacca.
dormire poco sognare molto
Qual è la musa di Simic ?
L’insonnia. Così il letto dove spesso scrive
è il suo domestico Parnaso.
luca
mastrantonio
-
http://lettura.corriere.it/il-club-simic
Nella raccolta
Hotel Insomnia Simic
racconta la sua malattia. L'incapacità a dormire che diventa sguardo
inesorabile su una regione sospesa tra il sogno e la veglia, tra
fantasticheria e contemplazione. Le sue parole ricreano fotogrammi
dall’inquadratura decentrata, ritraggono dettagli della realtà per
mostrarne l’elemento alieno che vi è inglobato, allegramente terrifico,
eppure consueto. Il dettaglio che la maggior parte di noi non vorrebbe
vedere. E che diventa un modo di guardarsi dentro, confrontarsi con i
lati sfocati, tremolanti, bruciacchiati del proprio io.Una poesia
scarna, immediata, sporca che s'intrufola nella carne, pronta a segnare
le nostre zone più sensibili.
letteratura.rai.it
*
O poeta americano vencedor de um
Pulitzer diz que
escreveu "parte absurda" de seus 19 livros de poesia em meio ao
emaranhado dos lençóis.
Mesmo quando tinha uma sala com vista para o
Capitólio durante sua temporada como Poeta Laureado dos EUA preferia a
cama.
- Tudo flui muito melhor -
sue shellenenbarger - online.wsj.com
- 2012
*
How do you
balance the large thematic concerns – generational and geographical
scope – with its eight-line constraint?
Of all the things
ever said about poetry, the axiom that less is more has made the biggest
and the most lasting impression on me. I have written many short poems
in my life, except ‘written’ is not the right word to describe how they
came into existence. Since it’s not possible to sit down and write an
eight-line poem that’ll be vast for its size, these
poems are assembled over a long period of time
from words and images floating in my head.
A brief poem intended to capture the imagination of the reader requires
endless tinkering to get all its parts right.
How have your opinions changed on poetry
and poetic movements over time? How do you feel your own poems have
changed?
Poetic movements are great fun for their
participants. Like dogs barking in unison in some village at night at
some real or imaginary adversary, after a while they just bark for the
pure enjoyment of it. My discovery teaching twentieth century literature
over many years is that good poems can be written from radically
different and even contradictory ideas of poetry, so I keep an open
mind. What bores me to death, however, is
the view that poetry needs to keep changing to accommodate itself to new
technology and the short attention span of today’s readers.
rachael allen - granta.com - 2013
*
Nueva York es
su ciudad favorita ¿fue amor a primera vista?
Lo fue. En 1954 era una vista impresionante.
Europa era tan gris y Nueva York era muy
brillante: tantos colores, los taxis
amarillos, las luces de neón. La distancia con América era apenas de
cinco días pero se sentía como una eternidad, similar a la distancia que
hay hoy con China. Las ciudades europeas son como escenarios de ópera,
pero Nueva York era como los escenarios de una feria donde hay traga
espadas, mujeres barbudas y los magos aparecen de la nada.
Fue ahí que comenzó a escribir poesía?
Bueno al principio, mi ambición secreta era ser
pintor.
Qué clase de pintor quiso ser?
Empecé cuando tenía como quince años con una
especie de postimpresionismo. Más tarde imitaba a Soutine, Vlaminck y a
los expresionistas alemanes. Cuando lo dejé, alrededor de los treinta
años, estaba en un expresionismo abstracto a veces imitando a Kooning, a
veces imitando a Guston. La verdad es que
tenía poco talento.
Cuándo empezó a escribir en serio?
Empecé a escribir en mi último año de
Preparatoria, pero no de forma seria - lo que quiera que eso signifique.
Escribía poemas de vez en cuando pero estaba más interesado en lo que
pintaba.
Los insectos se encuentran muy fácilmente en su
obra. Parece muy encariñado con las hormigas también, sobre todo en
libro “Jackstraws”.
Lo sé. Cuando mis amigos cercanos lo leyeron me
decían cosas como: “¿Simic, haz estado
bebiendo demasiado? Tantos insectos, por Dios”.
En realidad siempre he sentido atracción por estas creaturas, que van
felices en su camino, preocupados por sus propios asuntos (los que estos
sean). Las moscas
son unas neuróticas, las polillas
unas lunáticas, sólo puedes esperar tranquilidad de las
mariposas, pero las
hormigas me parecen
muy agradables. Cuando era niño solía pisarlas por maldad o aburrimiento.
Ahora, a mi edad, no puedo ni matar a una
pulga que me esté picando.
Cómo se siente escribir en una lengua que no es
con la que creció?
Nunca escribí un poema
en mi lengua materna por lo que nunca hubo
un conflicto, así que no sé cómo responder a eso.
tratto da una intervista di mark ford - circulodepoesia.com - 18.3.2014
*
La poesia è una
forma di resistenza - bisogna tenere insieme gli opposti
Poetry in my
view is a defense of the individual against all the forces arrayed
against him. Every religion, every ideology and orthodoxy of thought and
manner wants to reeducate him and make him into something else. To sing
from the same sheet is the ideal. A true patriot doesn’t think for
himself, they’ll tell you. I realize that there’s a long tradition in
poetry of not speaking truth to power and, in fact, of being its
groveling apologist. I just don’t have it in me.
fb/cs - 2016
https://oubliettemagazine.com/gli-amici-di-eraclito
.
La speranza è che la poesia venga meglio del
poeta
cs
Una poesia
un teatro in cui siamo la
sala, il palcoscenico, le quinte
gli attori, l’autore, il pubblico, il
critico
Tutto in una volta !
cs
La stupidità sta conoscendo un revival nazionale
Basta accendere la TV per vedere il suo largo
bonario sorriso
cs
Ecco, così è la grande poesia : una superiore
serenità di fronte al caos
E la saggezza di farsi
passare da stupidi la vita delle immagini
the
first letter I ever wrote was addressed to God
an old man told me on a bench in Washington Square
Park. General Washington was on the stamp he used. Was there too much
postage, or not enough, he wondered. He had heard that there was a
warehouse in Brooklyn with millions of sacks of undelivered mail going
back a century. He said, 'We could go there
tonight with a flashlight and start looking for my letter.'
He wanted to know what I
thought about that. I said that I liked the idea, but that I was dead
tired and had to go to bed, though now, after all these years, I’m sorry
I didn’t stay with him longer on that bench, for he was a gentle soul
and seemed to be all alone in the world.
fb/cs - nybooks.com - 2014
the poet's pencil
... In
an age of computers and smartphones when pencils are becoming extinct,
be sure to be kind and considerate should you happen to come across a
stub dropped in some public library or a butcher’s shop condemned to be
shut down. You can be sure that it has a history.
(They all do.) If you feel like a Good Samaritan, bring it home and
leave it in a safe place in your room, so that one day when you are idle
and you bring it out of its hiding, it may begin to tell you the story
of its life as you hold it gently in your hand.
3.12.2017 - fb/cs - nybooks.com
|
I wanted to talk about translation because it is something that I have
done for close to 50 years
and I have some ideas about translation and
its difficulties .
People have said that translation is a
labor of love and it is
because nobody gets paid very much for
translating anything
in the library
… Now the sun is shining
Through the tall windows.
The library is a quiet place.
Angels and gods huddled
In dark and unopened books.
The great secret lies
On some shelf Miss Jones
Passes every day on her rounds
She’s very tall, so she keeps
Her head tipped as if listening
The books are whispering.
I hear nothing, but she does.
donna urschel -
www.loc.gov/loc/lcib/0806/poet.html
|
Blues di un mattino di neve
Il traduttore è lettore
e critico.
Porta lenti spesse
mentre guarda fuori dalla finestra
i campi e i cespugli innevati
che sono come un foglio di carta
coperto di scarabocchi veloci
in una lingua
che sa abbastanza bene
senza saperne una sola parola
se non quello
che gli occhi distinguono
e il cuore intuisce della sua estraneità.
Che pace adesso, neppure il live
Fruscio di una pagina voltata
In un dizionario senza parole, bianco
di cui il traduttore possa valersi
prima che le eventuali parole
diventino
oscure nel buio che scende.
.
decalogo di charles simic
1 - The advantage of a pencil over a
computer for a poet is that it can be chewed when one is stuck what
to say next Per
un poeta il vantaggio di una matita su un computer è che la può
masticare quando si è inceppato e non sa come proseguire
elisabetta moro -
corriere.it
.
Dentro la mia bottiglia vuota stavo costruendo
un faro
mentre tutti gli altri stavano facendo navi
cs
Il motivo per cui la gente compone poesie liriche e canzoni blues
sta nel fatto che la vita è breve
dolce e sfuggente
.
Il Blues dà
prova della stranezza di ogni destino individuale
.
pensieriparole.it
9 maggio - auguri prof !
SIMIC
1 -
2
|
altri autori
home
|