Veniva
dall’università di Padova. Era il suo primo anno a Roma, come docente di
filosofia della scienza, e doveva avere più di cinquant’anni. Era
Dario Antiseri.
Tredici anni prima era riuscito, testardo come la sua gente, a far pubblicare in
Italia l’opera politica più importante di
Popper: La società aperta e i suoi
nemici ... La storia di Antiseri e Popper per chi era quel giorno di quasi
vent’anni fa alla Luiss segna lo scorrere del tempo. Hanno visto cose allora
difficili da immaginare:
ideazione.com
molteplici sono le cause
dei nostri mali
di vario peso e differente
derivazione storica – di un’Italia che talvolta pare non avere più fiato per
andare avanti. Ma tra queste cause forse la più decisiva è di natura culturale –
e risiede a mio avviso nel fatto che l’Italia è e rimane un Paese
sostanzialmente illiberale.
intervista egidio scarpa - sole24ore -
ilgiornale.it
filosofi cattolici, disputa su kant
Ha scritto H.G. Gadamer che
l'intuizione fondamentale di Kant fu
«quella di mostrare al sapere i suoi limiti per
fare spazio alla fede».
«Via
regale di Kant», dice magnificamente Kierkegaard. Leggiamo nell'Enciclica Fides
et ratio: «La Chiesa non propone una propria filosofia né canonizza una
propria filosofia a scapito di altre». E ancora: «Le vie per raggiungere la
verità rimangono molteplici; tuttavia, poiché la verità cristiana ha un
valore salvifico, ciascuna di queste vie può essere percorsa, purché
conduca alla meta finale, ossia alla rivelazione di Gesù Cristo». Ebbene,
proprio alla luce di queste indicazioni della Fides et ratio, non risulta
più che opportuno riprendere in seria considerazione una prospettiva
filosofica come quella di Matern Reuss e dei cattolici tedeschi kantiani ?
DA - db.avvenire.it
agopuntura e omeopatia: il no dei «saggi»
Federspil, sostenuto da Dario Antiseri, altro
esponente del gruppo, aggiunge: «A mio parere, le
cure non convenzionali non dovrebbero essere rimborsate dalle Asl e mi
stupisce come, in una fase di restrizioni economiche, si accetti che
qualche ospedale le ripaghi al cittadino». Le
terapie alternative prese in considerazione nel parere sono 8: agopuntura,
fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, medicina antroposofica,
farmacoterapia tradizionale cinese, farmacoterapia ayurvedica e medicina
manuale (i massaggi). "Non possiedono i
requisiti minimi per essere riconosciute come scientifiche".
corriere.it
PRINCIPALI PUBBLICAZIONI
2023 il
pensiero occidentale 1-2-3
2022
Kierkegaard e la scuola dell’angoscia -
kindle
2021
TRA L'ASSURDO E LA SPERANZA
2020
PIU LIBERTA PER UNA SCUOLA MIGLIORE
download gratuito
2019 L’Europa di
Papa Francesco . I cristiani
nell’Europa di oggi 2018
DEMOCRAZIA AvVELENATA - d.a. - e.di nuoscio -
f.felice
Lettera ai politici sulla libertà di scuola
antiseri / a. m. alfieri
KARL POPPER - LA RAGIONE NELLA POLITICA
2017
Epistemologia ed
ermeneutica dopo Popper e Gadamer
invenzione cristiana della laicita
scienziati credenti e sacrificio dell'intelletto
2016
mondo secolarizzato
2015
cento anni di filosofia
- antiseri / G.REALE
2014
LUMEN FIDEI
- antiseri - f.felice
intelligence metodo scientifico
- Antiseri - A. Soi
2013
dalla parte degli insegnanti
2012
Storia del pensiero filosofico e scientifico
reale-antiseri
LIBERTA LETTERE POTERE - 3 autori
IL DONO E LO SCAMBIO -
antiseri-panizza
2011
COME SI RAGIONA IN FILOSOFIA
CONTRO ROTHBARD - ERMENEUTICA
LIBERALI D'ITALIA - 2 autori
KARL POPPER
2010
LAICITA. RADICI RAGIONI
DIALOGO SULLA DIAGNOSI
LIBERALISMO CATTOLICO ITALIANO
STORIA DELLA FILOSOFIA DALLE ORIGINI A OGGI
2009
IN CAMMINO ATTRAVERSO LE PAROLE
- 3 autori
liberta
- credenti e non
- antiseri-ciorello
2008
Ragione filosofica fede religiosa era postmoderna
Eros, Philia, Agape. Le declinazioni dell'amore
Dialogo sulla diagnosi - filosofo e medico
L'Attualità del pensiero francescano
|
2007
La «via aurea» del cattolicesimo liberale
Von Hayek visto da D. Antiseri
Trattato metodologia scienze naturali
2006
L'ERMENEUTICA E' SCIENZA ?
RAZIONALITA' ED
ERMENEUTICA
liberali e
solidali
2005
Come leggere Kierkegaard
Credere
Come leggere Pascal
Relativismo nichilismo individualismo
Cattolici a difesa del mercato
Teorie della razionalità e scienze sociali
Epistemologia, ermeneutica e scienze sociali
2004
Epistemologia e metodica della
ricerca
Idee fuori dal coro
Ragioni della razionalità - 1 - 2
2003
Epistemologia clinica medica
Principi liberali
Cristiano perché relativista
2002
Cattolicesimo Liberalismo
Globalizzazione
Karl Popper. Protagonista del secolo XX
2001
Teorie della razionalità e scienze sociali
Quale ragione?
Teoria unificata del metodo
Epistemologia, ermeneutica e scienze sociali
2000
La vienna di Popper
La medicina basata sulle evidenze
Le ragioni degli sconfitti
Epistemologia e didattica delle scienze
1999
Karl Popper
Il mestiere del filosofo.
Credere dopo la filosofia del secolo XX
Epistemologia contemporanea e didattica
L'agonia dei partiti politici
Biblioteca austriaca - antiseri e
collab
1998
Liberali. Quelli veri e quelli falsi
Tre idee per un'Italia civile
L'università italiana
unilibro - ibs -
luiss.it
|
Il pensiero occidentale
- L' età
moderna_contemporanea_antichità e medioevo
Un manuale di filosofia svolge la sua funzione in
un duplice modo: condensa il meglio della critica, introducendo alla
disciplina; rappresenta il punto medio della comprensione che in un dato
momento si ha della filosofia. Di qui la necessità, ma anche il carattere
transeunte: rari sono i testi che abbiano formato più generazioni. E il caso
di questa storia della filosofia, apparsa per la prima volta nel 1983 e che
presentiamo qui in una nuova versione riveduta e ampliata. Ampiamente
diffuso anche all'estero (già tradotto in spagnolo, portoghese, russo e
kazako e in corso di traduzione in cinese, lettone e urdu) il libro si è
imposto per l'originalità del metodo: accostare gli autori facendo parlare i
testi, con attenzione all'evolversi, attraverso dissensi, dei problemi
filosofici. Proprio per non essere una raccolta di opinioni, questo manuale
è la storia dei problemi filosofici, delle teorie e delle argomentazioni
filosofiche che intersecano l'evolversi della scienza, con una chiarezza
espositiva nata dalle ricerche degli autori, tra i più conosciuti storici
della filosofia antica e cristiana e moderna-contemporanea.
amazon - 2023
Kierkegaard e la scuola dell’angoscia
- formato kindle
L’opera di Søren Kierkegaard è immensa. In questo
lavoro a lui dedicato, Dario Antiseri insiste su alcuni episodi esistenziali
della vita del filosofo – dal “gran terremoto” causato dal padre allo
scontro con il vescovo Mynster, ai colloqui col re Cristiano VIII –, sui
concetti di fondo del suo pensiero – il “Singolo”, la scuola dell’angoscia,
la provvidenza e la redenzione come categorie della disperazione, la fede
come fede nell’assurdo e contro la ragione – e sui bersagli polemici della
sua filosofia – Hegel, la folla, i giornali, lo scientismo e la “teologia
scientifica”. Tutti punti nodali, insomma, della vita e del pensiero di
Kierkegaard, nuclei concettuali capaci di convogliare e ordinare intere
catene di riflessioni e di offrire così un motivato riferimento ermeneutico
nella lettura di uno dei più vasti e ricchi lasciti filosofici
dell’Occidente.
amazon - 2022
Tra l'assurdo e la speranza -
Siamo tutti fideisti?
La "grande domanda" sul senso della vita di ogni
uomo e di ogni donna, della storia umana e dell'universo intero è
ineludibile e interseca quella sull'esistenza di Dio di fronte allo scandalo
del male innocente. Siamo "assediati" dall'esigenza di rispondervi, «il che
spiega -
scrive Norberto Bobbio - la forza della religione». Lo hanno fatto grandi
autori classici e contemporanei - da Pascal a Kant, da Kierkegaard a
Wittgenstein - e queste pagine sono una più estesa articolazione delle loro
riflessioni. Sulle "cose più alte" la scienza tace e la filosofia pone solo
domande, senza risposte ultime. Siamo quindi costretti a scegliere tra
l'assurdo e la speranza. È in questo preciso senso che siamo tutti fideisti.
ibs - 2021
La vita - e quel che sta accadendo con la
pandemia lo mostra quotidianamente - sempre più appare come un oscillare tra
l’assurdo di ciò che capita e la speranza che alla fine comunque tutto quel
che succede abbia un significato. Con maestria, Antiseri mostra come la
riflessione su questo interrogativo percorra il pensiero di Pascal, Kant,
Kierkegaard, Wittgenstein: filosofi di epoche diverse, ma tutti accumunati
nel riconoscimento che il significato della vita sta in una scommessa. Per
chi crede, una scommessa in Dio, per chi non crede, la scommessa di trovare
comunque una ragione ultima in quel chi si fa. Di qui la tesi del libro:
l’uomo è “un mendicante di senso”, laici e credenti sono alla fine tutti
fideisti: scommettono che la vita abbia senso. Un libro per tutti, una guida
alla sapienza individuale: scoprire perché la vita è, nonostante tutto, un
affascinante gioco d’azzardo.
amazon - 2021
L’Europa
di Papa Francesco. I cristiani nell’Europa di oggi
Una raccolta di saggi che affrontano il tema
delle radici cristiane d'Europa. Cristianesimo ed Europa sono legati da una
storia bimillenaria che rappresenta il nostro presente, il nostro passato e
il nostro futuro. La fede è alla base dell'identità dell'Europa Cristiana e
papa Francesco sin dall'inizio del suo pontificato ha posto il suo sguardo
sul concetto di persona e di dignità alla luce delle politiche odierne
incentrate sulla "cultura dello scarto".
libreriadelsanto.it - 2019
Partendo dal tema della centralità dell’uomo e
dal concetto di dignità ... Dario Antiseri parla dell’esistenza umana alla
luce della fede. Scienza e filosofia spiegano in modi diversi la realtà
umana: la prima fornisce le ragioni scientifiche l’altra dona voce ai
problemi etici e religiosi della vita di ogni uomo. La «filosofia non
salva», ricorda Antiseri citando
Bobbio, ma pone grandi domande per fornire
risposte ad interrogativi che riguardano la «richiesta di senso per la
nostra vita, la storia degli uomini, l’universo intero». llastampa.it -
2019
karl Popper. La ragione nella politica
Dovremmo tentare di occuparci di politica -
afferma Popper
- al di fuori della polarizzazione sinistra-destra.
Ma, allora, che fare? «E un fatto, neppure molto
strano - fa egli presente -, che non è particolarmente difficile mettersi
d'accordo in una discussione sui mali più intollerabili della società e
sulle riforme sociali più urgenti. Un tale accordo si può raggiungere molto
più facilmente che non su particolari forme ideali di vita sociale. Quei
mali, infatti, ci stanno di fronte qui ed ora. Si può averne esperienza, e
li esperimentano ogni giorno molte persone immiserite e umiliate dalla
povertà, dalla disoccupazione, dalle persecuzioni, dalla guerra e dalle
malattie [...]. Possiamo imparare dando ascolto alle esigenze concrete,
cercando pazientemente di valutarle nel modo più imparziale e considerando i
modi per soddisfarle senza creare mali peggiori». Di conseguenza: «Non
mirare a realizzare la felicità con mezzi politici. Tendi piuttosto ad
eliminare le miserie concrete. O, in termini più pratici, lotta per
l'eliminazione della povertà con mezzi diretti, assicurando che ciascuno
abbia un reddito minimo. Oppure lotta contro le epidemie e le malattie
erigendo ospedali e scuole di medicina. Combatti l'ignoranza al pari della
criminalità [...]. Non permettere che i sogni di un mondo perfetto ti
distolgano dalle rivendicazioni degli uomini che soffrono qui ed ora».
Introdurre "ragione" e "ragionevolezza" nella teoria e nella pratica della
politica: in questo è consistito l'impegno di Popper - impegno raramente
compreso, e da più parti, come anche dimostra la recezione del suo pensiero
in Italia: tra marxisti ostili, crociani diffidenti e cattolici
indifferenti. mondadori -
2018
Epistemologia
ed ermeneutica. Il metodo della scienza dopo
Popper e
Gadamer
Il manifesto teorico di uno dei più importanti
filosofi italiani mostra - a partire dal confronto tra la ricerca popperiana
per "prova ed errore" e il "circolo ermeneutico" di Gadamer e al di là delle
contrapposizioni tra scienze naturali e scienze storico-sociali - come il
metodo del sapere sia unico, fatto di problemi, ipotesi e critica. La
postfazione di Giuseppe Franco ricostruisce lo scenario e i protagonisti di
una riflessione centrale nella cultura contemporanea. «Esiste, dunque, un
solo metodo nella ricerca scientifica, diverse sono piuttosto le melodiche,
cioè le tecniche di prova. Ricerca scientifica non significa, e non può
significare, altro che tentativi di soluzione di problemi. E a tal fine sono
necessarie menti creative di ipotesi - ipotesi che vanno sottoposte ai più
severi e rigorosi controlli sulle loro conseguenze (...). Ma ciò nella
consapevolezza che anche la teoria meglio consolidata resta sempre sotto
assedio». The
theoretical manifesto of one of the most important Italian philosophers
view-from the comparison of the popperian search for "trial and error" and
the "hermeneutic circle" of Gadamer and beyond the opposition between
natural sciences and socio-historical sciences-as the method of knowledge is
unique, made of issues, assumptions and criticism. The afterword by Joseph
Franco reconstructs the scenario and the protagonists of a central
reflection in contemporary culture. "There is, therefore, a single method in
scientific research, several are quite the melodic, i.e. test techniques.
Scientific research does not, and cannot mean, other than attempts at
solving problems. And to that end I need creative minds of
hypotheses-hypotheses that are subjected to strict and rigorous controls on
their consequences (...). But knowing that the theory better statement
remains under siege. "
unilibro 2017
*
la grande svolta di
pasteur -
Dario Antiseri
Professore Ordinario di Metodologia delle Scienze Sociali, Luiss, Roma
Il contributo scientifico
di Pasteur è stato notevole, non solo in chirurgia ma anche in medicina,
biologia, agricoltura e zootecnia. Molte delle sue scoperte furono soluzioni di
problemi che gli vennero proposti da altri o dalle circostanze. E Pasteur,
grande osservatore in quanto buon teorico,
per risolverli aveva la giusta dotazione: fantasia creatrice, rigore logico,
acume investigativo, abilità strumentale ...
fides.org
democrazia e pluralismo
il filosofo Dario Antiseri lamenta che tv pubblica e tv
privata "non hanno dedicato 5 minuti 5 al tema del buono scuola" mentre invece
si "propina al pubblico format e serial come don Matteo, che è una specie di
spione del commissariato di Gubbio". E poi di seguiro: "Ma perché su grandi
temi, come il dibattito in parlamento sulla bioetica, non vengono trasmessi
integralmente, invece, che fare vedere una signora bionda seduta nel salotto di
Vespa?" restodelcarlino.it
''la democrazia oggi e' piu' che mai dipendente dal
corretto uso che si fa dei media;
dalla capacita', in altri termini, di farli diventare
libera espressione di un'opinione pubblica responsabile e pluralistica. Si
coglie subito una attenzione particolare al tema da parte del migliaio di
delegati delle Diocesi italiane che sottolineano, con ripetuti applausi, i passi
piu' critici dei relatori contro il sistema dell'informazione televisiva ed il
conflitto di interessi che grava sul sistema dei media. Esempi negativi
l'ossequio all'Auditel e Porta a Porta. Antiseri cita
Hans Georg Gadamer: ''La televisione e' la catena da schiavi alla quale e' legata l'odierna umanita'
ASCA - Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale
televisione di Stato o azienda
privata
A questo interrogativo un cattolico liberale come Dario Antiseri, certo non
accusabile di filo-statalismo, ha risposto con una riflessione originale e
convincente...
Riteniamo indispensabile che in una società avanzata il governo debba usare il
proprio potere di raccogliere fondi per offrire una serie di servizi che per
varie ragioni non possono essere forniti - o non possono esserlo in modo
adeguato - dal mercato. ... la prima di queste funzioni è la più rigorosa
salvaguardia del pluralismo politico.
andrea camaiora - ragionpolitica.it
Atei devoti e cristiani senza Dio
ci sono credenti, i quali, mettendo tra parentesi la propria fede, pretendono
di fondare razionalmente e in maniera assoluta i valori etici di fondo, valori
presunti universalmente validi etiam si Deus non daretur. E a questi amici mi
permetto di rivolgere alcuni interrogativi: il cristiano, ciò che è bene e ciò
che è male lo sa dal Vangelo o glielo insegna la ragione umana?; il cristiano
che presume di conoscere con le sole forze della ragione, al di fuori della
Rivelazione, il bene e il male, non è caduto nella tentazione del serpente: eriris sicut dei cognoscentes bonum et malum?; e se è la ragione umana a
stabilire ciò che è bene e ciò che è male, non sono allora nel giusto gli adepti
della dea-ragione per i quali «mestiere non era parturir Maria»?; e non è forse
vero che la carta dei diritti umani è frutto di convenzioni e non esito di
teoremi razionalmente fondati?; la vita umana è sacra e inviolabile sin dal
concepimento per decreto religioso o in base ad argomentazioni
razionali? e il «porgi l’altra guancia» e «l’ama il prossimo tuo come te stesso»
in quale sistema di diritto naturale sono stati teorizzati e dimostrati?
Insomma: ci sono atei decisi a vivere veluti Deus daretur; e credenti i cui
principi etici, presunti fondati razionalmente, sarebbero validi etiam si Deus
non daretur. A ogni epoca i suoi paradossi. Più problemi che soluzioni.
dario antiseri ilsole24ore
diocesiverona.it
il concetto di laicità lo dobbiamo
al cristianesimo
«senza il cristianesimo questa Europa non sarebbe esistita. La Grecia ha dato
all’Europa l’idea di razionalità ma non ha passato i suoi dei. Invece il
cristianesimo ha passato l’idea che un conto è Dio e un altro è lo stato e le
sue istituzioni. Quest’ultimo non deve essere adorato, ma semmai dal
cristianesimo è venuto il dovere di “giudicare” lo stato e il suo rispetto della
libertà e della dignità di ogni essere umano».
«Laico è il cittadino della società aperta — un cittadino che, come dice Popper,
“riconosce che gran parte dei nostri scopi e fini occidentali, come
l’umanitarismo, la libertà, l’uguaglianza, li dobbiamo all’influsso del
cristianesimo“, e che, diversamente dal laicista fondamentalista, sa che “il
vero liberalismo non ha niente contro la religione“». Laico, cioè cristiano.
uccronline.it - 2012
cristianesimo - la
più grande rivoluzione dell’umanità avendo messo al centro l’umanitarismo,
la libertà, la consapevolezza che deve essere la coscienza a giudicare il
potere e non viceversa .
nichilismo e relativismo: fisiologia o patologia dell’europa - 2017
NEGARE DIO E' CONFERMARE LA SUA ESISTENZA
- E se è vero che la fede conduce al mistero di
un Dio creatore, l’ateo non si trova anche lui davanti al fatto misterioso
di un grumo di materia originario da cui si sviluppa la storia
dell’universo ? ... La realtà è che la
teoria evolutiva della vita non solo non cancella il problema religioso ma
lo fa emergere . -DA np -
nicolaporro.it - 2018
perché sceglie di credere anziché no?
Perché ne ho bisogno, risponderebbe
Kierkegaard. E perché questo bisogno non è un bisogno
qualsiasi : è il
bisogno di dare senso all’intera esistenza.
L’ateo sceglie l’assurdo e lo rispetto. Quello che non
accetto è che si ritenga l’ateismo più fondato razionalmente della fede.
Non lo è. L’ateismo, come la fede, non è una scienza, è
una scelta.
nicola mirenzi -
huffingtonpost.it - intervista
2021
Benedetto XVI
sarà un Pontificato sorprendente. «Anche in questi giorni il cardinal
Ratzinger ha avuto parole severe sul relativismo che mina alle fondamenta la
cultura contemporanea . Ma un conto è denunciare l’inganno di chi pretende
che ogni convinzione sia uguale a un’altra, un conto è invece mettersi nella
prospettiva di chi ammette che ogni convinzione è diversa dalle altre. Aderire a
una di esse, sceglierla in modo serie e irreversibile, significa entrare in una
dimensione di fede, certo, continuando tuttavia a tenere gli occhi bene aperti.
Per riconoscere le diversità, appunto. Non per cancellarle» ...
Ricomporre
l’unità con ortodossi e protestanti è stato, come sappiamo, un grande desiderio
di Giovanni Paolo II, un Papa al cui fianco il
cardinal Ratzinger ha vissuto per
molti anni, intuendo così la sua sofferenza per l’impossibilità di portare a
compimento questo progetto ... un Pontefice che proviene da un Paese come la
Germania, la cui storia è drammaticamente segnata dalle divisioni tra le diverse
confessioni cristiane, possa avere la sensibilità giusta per portare a termine
il disegno di riunificazione così coraggiosamente e ostinatamente concepito da
Papa Wojtyla».
icn-news.com
Le notizie dei media raccontano miserie umane
all' interno della Chiesa. Corvi, veleni, intrighi. Cose
che sembrano tratte da romanzi. Parlavo con il mio parroco: era addolorato,
soprattutto pensava alle sofferenze del Papa. Dico queste cose a lei non da ateo
devoto ma da devoto peccatore.
Il vecchio Popper era
dell' opinione che "Le istituzioni sono come le fortezze; resistono se è buona
la guarnigione.
Di conseguenza, va sostituita quella guarnigione che si rivela inaffidabile. In
ogni caso, la missione della Chiesa è predicare e testimoniare il Vangelo, nella
consapevolezza che il regno di Dio non è di questo mondo.
E se per il credente il messaggio evangelico è la via, la verità e la vita,
anche per grandi intellettuali laici è, e resta, un punto di riferimento.
Tre esempi: Croce, Salvemini e lo stesso Popper.
Il primo sosteneva che la religione di Gesù sia stata la più grande rivoluzione
dell' umanità; il secondo, un anticlericale convinto, riteneva di non aver mai
avuto nessun dubbio sulla necessità di seguire la moralità insegnata dal Cristo;
il terzo, Popper appunto, ricordò che gran parte degli scopi e dei fini
occidentali, come l' umanitarismo, la libertà e l' uguaglianza, li dobbiamo all'
influenza del Cristianesimo. Insomma - riprendendo un' espressione di
Eliot - senza Cristianesimo non ci sarebbe l' Occidente. Per tali motivi, quando
la Chiesa versa in difficoltà - siamo dinanzi a una malattia che
contagia tutto l' Occidente - .
corriere della sera - torno armando - icn-news.com -
2012
DIMISSIONI
PAPA RATZINGER - LA
CHIESA SARA PIU FORTE
Se lei dovesse definire questo gesto in
termini filosofici?
Direi che un uomo che
riconosce le proprie debolezze è un uomo forte. Ci vuole più coraggio a
riconoscere le proprie debolezze che a nascondere i propri difetti. E sono
sicuro che questo gesto farà di Joseph Ratzinger un grande nella storia del
papato. Ma, cosa ben più importante, lo farà grande nella storia dell’umanità.
panorama.it - 2013
PAPA FRANCESCO
C'è voluto papa Francesco per svegliare la coscienza di tutti noi. Dove stavano
i cattolici? Dove stavano i liberali? Dove stavano coloro che in qualche modo si
rifanno all'universalismo socialista? In una parola: dove stava la classe
politica italiana? Nessun uomo è più importante di un altro uomo. Per ricordarci
il frutto più bello di secoli di pensiero filosofico e giuridico c'è voluto un
Pontefice venuto quasi dai confini del mondo.
famigliacristiana.it - 2013
è possibile la società aperta, una
società democratica, là dove ci si arroga il diritto di essere in possesso di
una verità assoluta e di valori esclusivi?
Il primo e
fondamentale bene comune
sono le regole della convivenza. La
società
aperta descritta da Karl Popper è fatta appunto di quelle regole che permettono
la convivenza del maggior numero possibile di idee e di ideali diversi e magari
contrastanti; ed è chiusa solo agli intolleranti. E l’intollerante è colui che
presume di sapere in che cosa consiste il vero bene, di essere in possesso di
quel bene assoluto che egli si sente legittimato ad imporre ai suoi simili,
magari con lacrime e sangue.
fisicamente.net
L’etica è relativa
- Per il filosofo liberale “cristiano
non significa anti-relativista”
la stessa idea di Europa messa in
discussione...Quali sono le eredità da raccogliere?
L’Europa e
l’intera civiltà occidentale affondano le loro radici nell’esperienza della
Grecia periclea e del Cristianesimo; lì troviamo le radici del pensiero
contemporaneo, dunque i nostri valori di riferimento. Dalla prima deriva l’idea
della ragione come discussione critica, oltre a quella che oggi è divenuta, con
Constant, la “libertà dei moderni”. Tuttavia il dio dell’Europa non è un dio
greco, ma quello giudaico-cristiano. Attenzione però. L’Occidente non è e non
sarà mai teocratico, poiché per un cristiano le leggi e il diritto non possono
essere sacre né assolute. Per egli solo Dio è assoluto. Quando Machiavelli, che
di politica se ne intendeva, consigliava Re e Principi li ammoniva di non
fidarsi dei cristiani, perché per loro lo Stato non è tutto.
alessandro
marchetti - opinione.it
Ma cos’è che nel liberalismo non piace. Che cosa lo rende
meno appetibile di altre ideologie?
Il liberalismo esige ascetismo, perché il liberale
deve essere convinto nell’intimo che tutti hanno gli stessi diritti. Deve essere
assolutamente convinto di questo. È difficile accettare davvero che tutti siano
egualmente liberi, abbiano gli stessi diritti. Scattano gli egoismi dei singoli,
gli egoismi corporativi, gli egoismi di gruppo ...
matteo sacchi - ilgiornale.it
antiseri su
keynes
Lo studioso era
convinto che il mondo avrebbe avuto un altro futuro se i vincitori del primo
conflitto avessero capito che i problemi più gravi non erano territoriali o
politici, bensì economici
Dario Antiseri - Avvenire
la «finta» pace
1919 - Le conseguenze
economiche della pace di John Maynard Keynes 1883-1950
Ci sarà una nuova guerra, «davanti alla quale appariranno trascurabili gli
orrori della recente guerra tedesca» - scoppierà, una guerra, insomma «che
distruggerà, chiunque ne sarà il vincitore, la civiltà e il progresso della
nostra generazione
lavocedifiore.org
CODICE ETICO DOCENTI
Il Ministro dell’Universita’ e della Ricerca on. Fabio Mussi ha chiesto a tre
autorevoli esponenti della comunita’ universitaria, i professori Dario Antiseri,
Stefano Rodota’ e Gustavo Zagrebelsky, di redigere
un testo di principi etici e deontologici per i docenti universitari.
I tre illustri accademici hanno accettato l’incarico.
Li ringrazio molto per questo impegno. La serieta’, la credibilita’
afi
manca ancora un’effettiva libertà di scelta dell’insegnamento. Chi vuole entrare
in una scuola non statale deve pagare due volte.
Penso allora che la soluzione sia un buono scuola per i cittadini in modo da
favorire una sana competizione tra gli istituti.
.
SULL'ISTRUZIONE
«Che una famiglia mandi un figlio in una scuola non statale può essere indice di
un benessere maggiore che in altre famiglie; tuttavia ci possono essere casi – e
ce ne sono tanti – di famiglie che decidono di mandare i figli in una scuola non
statale in nome di una libertà non garantita altrimenti, e facendo enormi
sacrifici. Certo è che le spese sostenute per l’istruzione non possono in alcun
modo essere paragonate all’acquisto di beni voluttuari. Per evitare polemiche
sul redditometro occorrerebbe risolvere il problema alla radice:
dare a tutte e famiglie un bonus da spendere come vogliono
per l’istruzione dei propri figli».
ilsussidiario.net - 2012
italia peggiore di
come l'ho trovata
O Imu o Iva. O la casa o i consumi. O la salute o il lavoro. Il Paese è sotto
scacco. Colpa di una classe dirigente che non sa e non vuole decidere.
antonietta demurtas - lettera43.it - 2013
lascerò un’Italia peggiore di come l’ho trovata. Siamo un Paese anestetizzato,
ripiegato su se stesso. E i governati troppo spesso tendono ad assomigliare ai
governanti, guardando al piccolo interesse e corrotti dalla piaga del familismo
amorale. Perché qui, ormai, a mancare è la speranza.
vittorio pezzuto - lanotiziagiornale.it - 2013
|