. LO SCRITTORE
VIENE QUI
RAPPRESENTATO SOPRATTUTTO
DAI
LIBRI CON PROTAGONISTI_ANIMALI
.
Ovalle Cile 4 ottobre 1949
- oviedo asturie spagna 16 aprile 2020
la nonna paterna angela manzoni era di
origini livornesi - militante di Unità Popolare,
fu costretto ad abbandonare il suo paese in seguito al colpo di stato che
mise fine al governo di Allende. Il suo impegno di militante ecologista lo
ha spinto a partecipare a diverse missioni di Greenpeace. NATURALIZZATO
FRANCESE - Attualmente vive
tra Germania, Parigi e la Spagna. Si è imposto all’attenzione del pubblico
con IL ROMANZO 'Il vecchio che leggeva ROMANZI d’amore' creandosi una schiera
di fedeli lettori che amano l’ambientazione sudamericana ed i valori
espressi nei suoi racconti.
Tu eres tú, Elsa querida, y la decencia siempre incomoda, mucho más ahora
que hace diez o veinte años
porque ahora la falta de valor, de coraje cívico y civil
se disfraza con posturitas intelectuales de sesgo 'liberal' .
Un beso, querida amiga - LS
fb/eo - 29.1.2021
.
Il rapporto con lui, mi vien da dire, o era d'amicizia o non era .
E l'amicizia, sentimento forte e certamente
antico, entrava in ogni discorso, in ogni progetto, in ogni ricordo . 2020 - luigi brioschi - presidente guanda
.
Luis Sepúlveda è stato un grandissimo regalo che mi ha fatto la vita, e
sono grata .
Con lui però se ne va una parte di me e adesso, così stordita, non trovo
le parole
per salutarlo, ho solo questo vecchio pezzo
scritto per lui quando la strada da fare insieme era ancora lunga . ilide carmignani - traduttrice di LS -
2020 - salone
internazionale del libro
Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba - ilde carmignani - 2021
Un giorno di tanto tempo
fa bussò alla nostra porta un umano grande e grosso, con barba, baffi e
capelli neri. Somigliava straordinariamente a Zorba, un mio vecchio amico,
come gli umani somigliano sempre al loro gatto o al loro cane.
Non aveva gli artigli lunghi come un cerino, ma il sorriso invisibile era
lo stesso. Capii allora con emozione che era il famoso Luis Sepúlveda,
l'intrepido marinaio che a bordo di minuscoli gommoni arcobaleno bloccava
le petroliere che tentavano di sversare la peste nera in mare, il
coraggioso giornalista che svergognava i colpevoli sui giornali, lo
scrittore che dava voce alle creature che non avevano voce, insomma
l'umano più famoso e più amato dai gabbiani e dai gatti del porto di
Amburgo e di tutti i porti . ilide carmignani - da repubblica.it - 2021
sepulveda aveva molto in comune con i gatti Sì, Zorba era un po’ l’alter ego di Lucho :
un gattone grande e grosso con gli artigli lunghi ma così tenero da covare
un uovo di gabbiano e insegnare a volare al pulcino .
cristina marra_globalpress.it - ilide carmignani - intervista - 2021
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1998 - PREMIO OVIDIO PER LA NARRATIVA - SULMONA
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2014 - Premio Chiara alla Carriera
Per aver saputo trasmettere coraggio, impegno civile e originalità
letteraria nei suoi racconti, nei suoi romanzi, nelle sue poesie e nelle
sue favole. Opere capaci di far viaggiare e sognare i lettori di tutto il
mondo.
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DEDICA 2015 - PORDENONE -
sepulveda riceve il sigillo della citta -
2015 ricoverato a pordenone - per infezione
respiratoria_COVID19 - ls ringrazia il friuli :
Amigas y amigos. Gracias por todas las demostraciones de cariño y
preocupación. Sigo en Pordenone, ya bastante mejor , gracias a los cuidados y atenciones
recibidos en el hospital de Pordenone, de
parte de médicos, enfermeras y demás personal que me trataron de
manera maravillosa.
Gracias a todas y todos. Y ahora, siguiendo las recomendaciones de los
médicos; A reposar.
luis sepulveda ilfriuli.it - 2015
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Mantova è
sempre stata capitale della cultura il festivaletteratura ha qualcosa di diverso dagli altri, che lei ha
poi frequentato? Il pubblico ! In altre città, gli
spettatori ascoltano, sono attenti, rispettosi, ma un po’ distanti.
A Mantova è un abbraccio, la gente ti avvicina, ti racconta, ti domanda. gazzettadimantova.gelocal.it - 2016
. Premio Letterario Città di
Rieti 2016 per aver scritto sui popoli oppressi e per la favola come
allegoria del mondo contemporaneo
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presidenza onoraria
dell’Associazione
Tonino Guerra -
sepulveda al cinema fulgor - maggio
2018 - si erano conosciuti nel 2000
- Fra lui e mio padre nacque subito una forte
intesa, e anche una bella amicizia – Dopo quell’incontro seguirono per
anni lunghe telefonate dal Montefeltro al Sudamerica.
andrea guerra
sanmarinortv.sm/coronavirus-morto-lo-scrittore-luis-sepulveda
- 2020
LA MANCANZA DI LUIS È GIÀ E RIMARRÀ UN VUOTO INCOLMABILE
ASSOCIAZIONE CULTURALE TONINO GUERRA - FONDAZIONE FOCUS - COMUNI DI
SANTARCANGELO - PENNABILLI E VALLE MARECCHIA
ansa - 2020
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omaggio a Luis Sepúlveda
Carmen Yanez moglie di luis sepulveda riceve il
Premio poesia Tonino Guerra . fb/associazionetoninoguerra - 2022
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Il vecchio che leggeva romanzi d’amore libro scelto per One Book One City Padova -
programma di lettura del 2019 per creare iniziative nelle librerie -
biblioteche - università etc padovaoggi.it -
2018
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IL GRANDE LIBRO DELLE FAVOLE
Cani - gatti - gabbianelle - topi -
lumache : sono alcuni degli animali attraverso cui Luis Sepúlveda parla a
piccoli e grandi raccontando temi universali. fb/illibraio.it -
2019
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NAPOLICITTALIBRO 2021
DEDICA LA PRIMA GIORNATA A SEPULVEDA . presidente
Vincenzo De Luca : un grandissimo del nostro tempo che aspettavamo
come ospite l’anno scorso e che purtroppo questa terribile pandemia ci ha
portato via . vesuviolive.it - 2021
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inaugurazione Biblioteca Luis Sepúlveda - 2022
Villa Ferrari di Castelnuovo Rangone - ospite
la moglie di l.sepulveda per leggere poesie a lui dedicate - ottobre 2022 sassuolo2000.it - 2022
. Taobuk 2023 - Primo vincitore Taobuk Award :
LS
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la lettura è la migliore forma di confrontarsi
con il mondo
Questa mattina il postino mi ha consegnato un
pacchetto. L’ho aperto. Era la prima copia di UN ROMANZo che
ho scritto pensando ai miei figli più piccoli. Sebastiàn che
ha undici anni, e i gemelli Max e Leòn che ne hanno otto.
Scriverlo è stato un gesto d’amore verso di loro, verso una
città, Amburgo, in cui siamo stati intensamente felici, e
verso il personaggio principale, Zorba, un gatto nero grande e
grosso che è stato per molti anni il nostro compagno di sogni,
racconti e avventure.
Ma proprio mentre il postino mi consegnava la prima copia del romanzo e io avevo la gioia di vedere le mie parole allineate
nell’ordine meticoloso delle pagine, Zorba veniva visitato da
un veterinario perchè afflitto da una malattia che prima lo
aveva reso inappetente, triste, malinconico e poi gli aveva
complicato drammaticamente la respirazione. Nel pomeriggio
sono andato a prenderlo e ho saputo il terribile verdetto: mi
dispiace, il gatto ha un cancro polmonare a uno stadio molto
avanzato.
Le ultime frasi DEL ROMANZo parlano degli occhi di un gatto
nobile, di un gatto buono, di un gatto di porto, perchè Zorba
è tutto questo e molto di più. E’ arrivato nelle nostre vite
proprio quando nasceva Sebastiàn, e con il tempo è diventato
molto di più del nostro gatto: si è trasformato in un nuovo
compagno, in un amato compagno a quattro zampe dalle fusa
melodiose.Amiamo quel gatto e in nome di quest’amore ho dovuto
radunare i miei figli e parlargli della morte. parlare della
morte a loro che sono la mia ragione di vita. A loro, così
piccoli, così puri, così ingenui, così fiduciosi, così nobili,
così generosi. Ho lottato con le parole cercando quelle più
adeguate per spiegare loro due terribili verità.
La prima era che Zorba, per una legge che non abbiamo
inventato noi, ma che dobbiamo accettare anche a spese del
nostro orgoglio, sarebbe morto, come tutto e come tutti. La
seconda era che dipendeva da noi evitargli una fine atroce e
dolorosa, perchè amare significa non soltanto fare la felicità
dell’essere amato, ma anche evitare le sofferenze
salvaguardare la sua dignità.
So che le lacrime dei miei figli mi accompagneranno per tutta
la vita. Come mi sono sentito disgraziato, debole, davanti
alla loro mancanza di difese. Come mi sono sentito miserabile
davanti all’impossibilità di condividere la loro giusta ira,
il loro rifiuto, il loro canto alla vita, le loro imprecazioni
contro un Dio che per loro e solo per loro avrebbe trovato in
me un credente, e anche davanti all’impossibilità di
condividere le loro speranze, invocate con tutta la purezza
degli uomini nel loro momento migliore.
La morale è un attributo o un’invenzione dell’umanità? Come
potevo spiegare ai miei figli che avevo il dovere di
salvaguardare la dignità e l’integrità di quell’esploratore di
tetti, di quell’avventuriero dei giardini, terrore di ratti,
scalatore di ippocastani, bullo di cortili al chiaro di luna,
eterno abitante delle nostre conversazioni e dei nostri sogni?
Come potevo spiegare che ci sono malattie che hanno bisogno
del calore e della compagnia dei sani, mentre altre sono solo
un’agonia, dove l’unico segno di vita è veemente desiderio di
morire?
e come rispondere al drastico ' perché proprio lui ' ? Già,
perché proprio lui? Il nostro compagno di passeggiate nella
Selva Nera. Che gatto folle ! mormorava la gente quando lo
vedeva correre accanto a noi oppure seduto sul portapacchi
della bicicletta. Perché proprio lui? Il nostro gatto di mare
che aveva navigato con noi su un veliero nelle acque del Kattegat. Il nostro gatto che, appena aprivo la portiera
dell’auto, era il primo a salire, felice all’idea di
viaggiare. Perchè proprio lui? A che mi serviva aver vissuto
tanto, se non sapevo rispondere a questa domanda?
Abbiamo parlato circondando Zorba, che ci ascoltava con gli
occhi chiusi, confidando in noi, come sempre. Ogni parola
spezzata dal pianto è caduta sulla sua pelliccia nera. Lo
abbiamo accarezzato confermandogli che eravamo con lui,
spiegandogli che proprio l’amore ci portava alla più dolorosa
delle decisioni.
I miei figli, i miei piccoli compagni, i miei piccoli uomini,
così teneri e duri, hanno mormorato sì, fa’ fare a Zorba
quell’iniezione che lo farà dormire, che gli farà sognare un
mondo senza neve con cani gentili, con tetti grandi e
soleggiati, con alberi infiniti.
Dalla chioma di uno di quegli alberi ci guarderà per
ricordarci che lui non ci dimenticherà mai.
Ora che scrivo queste righe é sera. Zorba riposa ai miei piedi
respirando appena. La sua pelliccia splende alla luce della
lampada. Lo accarezzo impotente, pieno di tristezza. E’ stato
testimone di tante serate di scrittura, di tante pagine. Ha
diviso con me la solitudine e il vuoto che arrivano dopo aver
messo la parola fine a UN ROMANZo . Gli ho recitato i miei
dubbi e le poesie che un giorno voglio comporre.
Zorba. Domani, per amore,
avremo perso un gran compagno.
P.S.Zorba riposa ai piedi di un ippocastano, in Baviera. I
miei figli hanno fatto una lapide di legno su cui si legge:
Zorba - Amburgo 1984
- Vilsheim 1996 pellegrino
qui giace il più nobile dei gatti
ascolta le sue
fusa
Pochi giorni prima che abbandonasse la cesta, sua madre gli aveva
miagolato molto seriamente : Sei agile e sveglio,
e va benissimo, ma devi stare attento a come ti muovi e a non uscire dalla
cesta .
Domani o dopodomani verranno
gli umani a decidere del tuo destino e di quello dei tuoi fratelli.
Sicuramente vi daranno dei nomi simpatici e avrete li cibo assicurato.
E una gran fortuna che siate nati in un porto, perché nei porti i gatti
sono amati e protetti. L’unica cosa che gli umani Si aspettano da noi è
che teniamo lontani i topi. Si, figliolo.
Essere un gatto di porto è una gran fortuna, ma tu devi stare attento
perché c’è qualcosa in te che può renderti un disgraziato.
Figliolo, se guardi i tuoi fratelli, vedrai che sono tutti grigi e che
hanno la pelliccia a righe come le tigri. Tu, invece, sei nato
completamente nero, a parte quella piccola macchia bianca che hai sulla
gola. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna, perciò,
figliolo, non uscire dalla cesta . Ma
Zorba, che all’epoca sembrava una pallina di carbone, abbandonò la cesta.
Voleva assaggiare una di quelle teste di pesce. E anche vedere un po’ di
mondo.
un gatto nero grande e
grosso - cap 2 - storia della gabbianella e del gatto che le insegnò
a volare
immagine da tweet247.net - fb/edicolaediciones
un gatto e l'arte Una volta, più di quattro decadi fa, un borghese un
tempo facoltoso chiuse definitivamente le porte del suo palazzo a
Casaprota, un tranquillo borgo della Sabina, molto vicino a Roma e molto
lontano nel tempo. Chiuse la porta dietro ai suoi passi, forse mormorò un
addio al mare di ulivi che circondano il paese, e se ne andò per sempre. Ma non si accorse che, prima di chiudere la porta,
un gatto entrò nel palazzo e lì rimase, aggirandosi solo, come un fantasma
a quattro zampe, per le stanze dai mobili eleganti e i ritratti dai volti
austeri. Passarono i
giorni, e forse la fame e la sete gli fecero scendere i molti scalini
scolpiti nella pietra che portavano alla grotta, alla stanza sotterranea,
asciutta e di aria purissima, dove nelle botti si conservava il vino, e il
formaggio in una madia, scavata anch’essa nella pietra. Forse mangiò i residui di formaggio e in mancanza di
acqua bevve i fondi di vino che gocciolavano da una botte. Forse. A me
piace pensare che si lasciò trasportare da una dolce ebbrezza e così si
addormentò per sempre, ai piedi di una botte di legno. Dopo più di quarant’anni, il mio amico Renato
Vivaldi e l’Associazione Culturale Sabinarti aprirono il palazzo e lo
convertirono in una residenza per artisti. Il gatto è ancora lì,
mummificato, addormentato per sempre ai piedi di una botte. Nel suo
silenzio ascolta le voci di artisti finlandesi, cechi, brasiliani,
colombiani e di altre nazionalità, che giungono al palazzo per godersi il
sereno paesaggio di boschi e uliveti, e ispirarsi. E la dimora, come non poteva essere altrimenti, si
chiama ora Palazzo del Gatto.
- E cosa ti fa pensare che quell’umano conosca il volo ? - volle sapere
Segretario
- Forse non sa volare con ali d’uccello ma ad ascoltarlo ho sempre pensato
che voli con le parole - rispose Zorba
...
- Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili.
-
Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori.
...
- volare mi fa paura -
stridette fortunata alzandosi. - quando succederà, io sarò accanto a te - miagolò
zorba leccandole la testa.
che le insegnò a volare - https://youtu.be/RVir7EqL9cEtrailer ’O CUNTO D’ ‘A GAVINA E D’ ‘O GATTO CA
’A MPARAIE A VVULÀ - da novembre 2022 traduzione in napoletano di claudio pennino
tg24.sky.it - 2022
Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene
perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contradetto
quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che
tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non
abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da
quando sei uscita dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza
alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che
anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu
sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio:
abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È
molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è
diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e
devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai,
Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di
noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli, perché sarà
l'affetto tra esseri completamente diversi.
...
Prometti che non mangerai l'uovo - stridette aprendo gli occhi .
Prometto che non mi mangerò l'uovo - ripetè Zorba .
Promettimi che ne avrai cura finché non sarà nato il piccolo -
stridette sollevando il capo .
Prometto che avrò cura dell'uovo finché non sarà nato il piccolo .
E prometti che gli insegnerai a volare - stridette guardando fisso
negli occhi il gatto . Allora Zorba si rese conto che quella
sfortunata gabbiana non solo delirava, ma era completamente pazza.
Prometto che gli insegnerò a volare . E ora riposa, io vado in
cerca di aiuto - miagolò Zorba balzando direttamente sul tetto .
...
Ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia.
E' acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di
questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si
chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia. Senti la
pioggia. Apri le ali - miagolò Zorba. La gabbianella spiegò le ali.
I riflettori la inondavano di luce e la pioggia le copriva di perle le
piume. L'umano e il gatto la videro sollevare la testa con gli occhi
chiusi. La Pioggia.
L'acqua. Mi piace ! - stridette. Ora volerai - miagolò Zorba. Ti voglio bene. Sei un gatto
molto buono - stridette Fortunata avvicinandosi al bordo della
balaustra.
Ora volerai . Il cielo sarà tutto tuo - miagolò Zorba.
storia di una
gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
.
- Bene, gatto. Ci siamo
riusciti - disse sospirando . - Sì.
sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante - miagolò Zorba
- Ah sì ? E cosa ha capito ? - chiese l’umano
- Che vola solo chi osa farlo - miagolò Zorba
.
Miagolare l'idioma degli umani è tabù Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a
comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani.
Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante?
Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per
sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono
incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi
capire.
I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei
delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano
stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche
delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri
intelligente e ricettivo con loro.
Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere
dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i
pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze.Perciò miagolare nel
linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti. storia di una gabbianella e
drchivio di Stato di Torino conserva i materiali della realizzazione de La gabbianella e il gatto
le tue storie hanno spesso la forma della
favola È un
genere che mi consente di creare deel gatto che le insegnò a volare - film di
animazione italiano del 1998 - fb/centroculturaltinamodotticaracas
l’Ai personaggi soprattutto animali in
grado di trasmettere valori come la giustizia, la fratellanza, la
solidarietà.
a
questo proposito la gabbianella è stata la tua favola di esordio e di
grande successo. Come è nata ? Volevo scrivere qualcosa per i miei figli
piccoli e per quelli dei miei amici.
. sono morto tante volte : la prima quando il
Cile fu stravolto dal colpo di Stato, la seconda quando mi arrestarono, la
terza quando imprigionarono mia moglie . antonio gnoli - www.repubblica.it/luis_sepu_lveda
.
I cruzados sono
delfini del mare aperto .Mentre questi si nascondono nel fiordo,
anche se continuano a essere amichevoli . Forse captano che
non siamo nemici . Chissà . A volte i delfini mi
sembrano molto più sensibili degli esseri umani, e più intelligenti .
Sono l'unica specie animale che non accetta gerarchie . Sono
gli anarchici del mare . il mondo alla fine del mondo
Nessun uccello vola appena nato
ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria
è più forte della paura di cadere
e allora la vita gli insegna a spiegare le ali
...
Un amico si prende sempre cura della libertà dell’altro
storia di un
gatto e del topo che diventò suo amico
*
Quando sono nato ero già un fuggitivo, un latitante.
Mia madre era ancora minorenne, e mio padre, di pochi anni più grande, era
stato denunciato dal suocero. Così sono stato partorito in un albergo,
durante una pausa forzata di quella fuga d´amore con tanto di mandato di
cattura. Sarà anche per questo, che ho sempre avuto la sensazione di non
essere di alcun posto. viveur.it - milano.cronacaqui.it - sepulveda
in italia
Ecrire
c’est former des lettres qui à leur tour forment des mots et
avec les mots je peux raconter tout ce que j’ai vu
.
La parola scritta è la grande depositaria dei sogni
.
Il mio stile è sobrio
ma non in modo ricercato. In questo senso ho sempre presente la lezione di
Hemingway
che ha detto
'Si possono scrivere ottime storie con parole da venti dollari, ma la cosa
davvero lodevole è raccontare quelle stesse storie con parole da venti
centesimi'. Io scrivo, prima di
tutto, per capire meglio me stesso. E questo si ottiene solo senza troppa
magniloquenza letteraria, con la sobrietà del timoniere il quale sa che, pur
avendo tutto il grande mare a disposizione, basta un lieve tocco
di timone per allontanarlo dalla rotta.
foto rafael martinez
gomarche.it
Le mie storie sono
scritte da un uomo che sogna un mondo migliore, più giusto, più pulito e
generoso. Le mie storie sono scritte da un cileno che sogna di veder
realizzato in questo paese il sogno più bello, quello di sederci tutti con
fiducia alla stessa tavola, senza la vergogna di sapere che gli assassini di
coloro di cui sentiamo la mancanza non ricevono il giusto castigo.
...
Sognavo che tutti quei libri rinchiusi volevano
parlare, che aspettavano il giusto interlocutore, e quello ero io . Sognavo che i libri mi
parlavano con il loro linguaggio silenzioso, mi mostravano tutte le parole
stampate sulle loro pagine, a una a una, ed esigevano da me una promessa :
dovevo trasformarmi nel depositario, nel custode, nell’amoroso protettore
delle parole . Allora io promettevo di vigilare che non
perdessero mai il loro valore intrinseco, la loro capacità di dare un nome
a tutte le cose e, a partire da questo, di farle esistere . il potere dei sogni
E se è tutto un sogno, che importa
Mi piace e voglio continuare a sognare
.
.
.
Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori e
se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo
.
E' un lavoro bellissimo
ha bisogno del senso della disciplina
si scrive non per trionfare ma per dimostrare a se stessi
di essere capaci di trasportare attraverso la parola scritta
quella cosa che si chiama sentimento
lastampa.it
.
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati
testardi, resistenti
mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo
abbastanza alto per i miei sogni, ma sono così belli, così pieni e
intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo. Credo che non ci sia
sogno più bello di un mondo dove il pilastro fondamentale dell' esistenza
è la fratellanza, dove i rapporti umani sono basati sulla solidarietà, un
mondo in cui siamo tutti d' accordo sulla necessità della giustizia
sociale e ci comportiamo di conseguenza.I miei sogni sono irrinunciabili, sono
ostinati, testardi, resistenti, e si antepongono all' orrore dell'
incubo dittatoriale. La difesa di questi sogni è legata alla vecchia
querelle fra il bello e il sublime, fra il bene e il male nel senso più
pieno e profondo.
repubblica.it - 2006
...
MIX - MAX - MEX
dopo ''Storia
di una gabbianella e del gatto che le insegno a volare''
arriva''Storia di un gatto e del topo
che divento suo amico''
A quindici anni di distanza Sepulveda torna con un libro che ne e' l'ideale
compagno
- felice celebrazione dell'amicizia
capace come la storia della Gabbianella di conquistare lettori di ogni eta'.
Sepulveda a Milano e
a Roma per l'uscita del libro . ansa - 2012
"Amo tutti gli animali, ma in particolare i gatti, per
l'indipendenza, il mistero, quella loro dignità così nobile. Io ne ho uno,
bianco e marrone, di nome Esteban. Mi è stato regalato da un'amica per
Natale quando aveva appena sei settimane. Purtroppo la prima volta che l'ho
portato dal veterinario, ho avuto una notizia terribile: il mio gattino ha
una leucemia, potrà vivere al massimo cinque anni. Mi era stato consigliato
di restituirlo, visto che avrebbe avuto una vita breve e complicata, invece
io gli ho detto "Esteban, divideremo il tempo che ti è dato, e sarà un tempo
felice". A volte sento che mi dice "grazie, compagno". E io gli rispondo de
nada compañero, sigamos viviendo".
luciana sica - repubblica.it - 2012
A Monaco di Baviera il piccolo Max cresce con il suo
amato gatto nero, petto bianco e occhi gialli. A diciott'anni decide di
vivere solo in una nuova casa, con il "suo" Mix, prendendosene cura anche
con quando il bel gatto dal profilo greco perde la vista ma non lo spirito
da avventuriero. Col tempo il lavoro lo porta spesso fuori e Mix si sente
solo. Ma un bel giorno ecco che appare un topo "messicano" dalla vocetta
stridula, triste perché mai nessuno gli ha dato un nome. Mix prima lo blocca
con una zampa, ma poi lo lascia andare, ne condivide allegrie e malinconie.
Lo chiama Mex. Diventano amiconi, compagni di fantastiche scorribande, di
salti da un tetto all'altro, perché "Mix vide con gli occhi del suo piccolo
amico e Mex fu forte grazie al vigore del suo amico grande".
da incipit - Potrei dire che Mix è il gatto di Max oppure che Max è
l’umano di Mix ma come ci insegna la vita non è giusto che una persona sia
padrona di un’altra persona o di un animale quindi diciamo che Max e Mix o
Mix e Max si vogliono bene.
repubblica.it
Mi sono sempre piaciuti i gatti. Mi piacciono tutti gli
animali, ma con i gatti ho un rapporto speciale.
Tanti anni fa conobbi un astrologo cinese e anche se non
credo che si possa prevedere il futuro, perché so che
ognuno è responsabile del proprio destino e ogni destino e pieno di sorprese,
accettai di farmi dare la carta del cielo. Dopo avermi chiesto dove ero
nato, anno, giorno e ora, l’astrologo cinese tracciò una strana mappa piena
di simboli e calcoli misteriosi, meditò a lungo e alla fine disse: “Una
volta, in una vita passata, sei stato un gatto, e molto felice, perché eri
il gatto preferito del mandarino”.
Ammetto che mi fece piacere
scoprire che avevo un lontano, lontanissimo antenato cinese e che per di più
era il gatto preferito di un mandarino. da appendice del libro - ls
La morte è l'unica opera umana che tocca la perfezione
e a noi è vietato vederla
*
La libertà è uno stato di grazia
e si è liberi solo
mentre si lotta per conquistarla
*
Gli umani dedicano la loro vita a ripetere cose
gesti e comportamenti che chiamano abitudini
*
-- Al calar della notte i gaucho continuano a
raccontare le loro bugie accanto al fuoco ...
.. Bella la
bugia del pidocchio - commenta Baldo --
E questo cielo ? E tutte queste stelle ?
Sono un’altra bugia della Patagonia, Baldo ? .. Che
importa ? In questa terra mentiamo per essere
felici . Ma nessuno di noi confonde la bugia con l’inganno . patagonia express
*
O si
è un seduttore o non si è uno scrittore .
Se
non si è convinti di stare usando
le
parole più belle del mondo
della necessità di raggiungere con quelle parole
un
ordine esteticamente perfetto
che
riempirà di ammirazione chi legge
non
si sta credendo in ciò che si scrive .
Non si può fare nulla in letteratura
se non si parte dalla premessa fondamentale
che si scrive per sedurre il lettore wuz.it
*
cos’è per lei la morte? La morte è parte della vita,
è la chiusura biologica e necessaria di un ciclo. Sarebbe
insopportabile essere immortale .
qual è per lei il senso della vita?
Il senso della vita ? Vivere e lasciar vivere .
ivo nardi - riflessioni.it - 2012
*
L’ispirazione è negli occhi, nel naso e nelle
orecchie “La gabbianella e il
gatto” è il suo unico libro per bambini, le è piaciuto scriverlo? "Ho appena finito di scrivere
una seconda storia per bambini. Volevo fare un elogio alla lentezza e ho
scelto come protagonista una lumaca. Scrivere per i bambini mi piace molto,
mi piace stimolare la loro curiosità. “La gabbianella e il gatto” è un libro
che mi ha dato molte soddisfazioni. La favola l'ho scritta quando vivevo ad
Amburgo con la mia famiglia che è composta, tra gli altri, dai miei cinque
figli e un gatto che si chiama “Zorba”. Sono stati i miei figli che mi hanno
chiesto di inventare una storia che avesse come protagonista il nostro
gatto. E io ho incominciato a raccontargli una storia che poi si è
trasformata nel “La gabbianella e il gatto”. Volevo scrivere una storia
divertente, intensa, che trasmettesse ai ragazzi il mio pensiero sulla
tolleranza. E il libro parla infatti di fratellanza e di amicizia".
il libro parla di
fratellanza e di amicizia
Hescka Sagred - new.ticinonews.ch
sepulveda : La
Gabbianella è stato il libro per me più difficile da scrivere, perché i
bambini sono lettori esigenti, implacabili, non si lasciano ingannare
facilmente, vivono in un universo che non è il nostro, e solo chi conserva
dentro di sé un pò di quella magia riesce a toccare le loro corde più
intime .
fb/raiculturaletteratura
*
Lo scrittore cileno Luis Sepúlveda -
1949-2020
ha una
biografia che farebbe felice il tipico editore americano, solito prediligere
i narratori che, prima di dedicarsi integralmente alla scrittura, hanno
fatto mille mestieri. Uomo di sinistra, con tendenze anarchico – comuniste,
è stato giornalista, ricercatore per l’UNESCO, guardia del corpo del
presidente Salvador Allende (1908 – 1973), guerrigliero, regista
cinematografico e teatrale, responsabile di una fattoria, studente
all’università di Mosca da cui fu cacciato, pochi mesi dopo l’arrivo, con
l’accusa di condotta immorale; secondo alcune fonti avrebbe avuto contatti
con il mondo della dissidenza, secondo altre sarebbe stato l’amante della
moglie del direttore dell’Istituto per il Marxismo - Leninismo. I suoi
scritti hanno vasta diffusione e sono stati tradotti in molte lingue e, in
vari casi, usati per spettacoli teatrali e trasferiti sul grande schermo .. umberto rossi - quotidianoligure.it
Noi
latinoamericani siamo l'insieme di tutte le culture del mondo, con i loro
pregi e i loro difetti
-LS rai3
lo scrittore e la moglie carmen risultano positivi
al coronavirus - ricoverati a oviedo nelle asturie - spagna - lei dimessa
. lui muore il 16 aprile 2020
GLI INGREDIENTI PER UNA VITA DI FORMIDABILI PASSIONI - La vita è un
insieme di dubbi e di certezze . Ho un grande dubbio e una grande
certezza . Il dubbio è se la letteratura abbia guadagnato qualcosa
dalla mia militanza nella scrittura. E la certezza è che per colpa della
letteratura il calcio cileno ha perso un grande attaccante . .
Molto di quello che
Sepulveda racconta è nato dall'esperienza della vita e ora con il nuovo
libro una raccolta di articoli, saggi e racconti di incontri straordinari,
ci mostra quali sono'
GLI INGREDIENTI PER UNA VITA DI FORMIDABILI PASSIONI '
.
Una vita avventurosa attraverso ricordi e aneddoti il difficile passato da
militante in Cile, dell'esilio e degli amici che ha perso a causa del
regime.
Vi sono anche riflessioni sulla crisi economica attuale, rimandi al
criminoso sfruttamento dell'ambiente e alle lotte politiche fatte con l'arma
della letteratura. Non mancano gli incontri fondamentali e i momenti
condivisi con amici speciali e grandi maestri, come
Pablo Neruda, José Saramago,
Tonino Guerra Ma anche la passione per il calcio e per la
letteratura e tutto nacque quella volta in cui una ragazza, di cui era
innamorato e che lo rifiutò perché non amava la passione di Luis
adolescente, il calcio. "Preferisco la poesia" disse accompagnando il suo no
al ragazzino innamorato. Non si fidanzarono ma galeotto fu quel rifiuto.
mario de santis - radio capital - youtube - 2013
Verano... Me gusta el verano porque significa el encuentro con
los hijos y los nietos. Mi amor se expresa tirando carne a la parrilla y
contando alguna historia a la hora de los postres o al ocaso. A veces
llega el cartero con sorpresas, como hoy que me trajo el primer ejemplar
de "Storie Ribeli", un libro que reúne gran parte de mis escritos que no
pertenecen a la narrativa, y un ejemplar de la edición número veinte de la
" Historia de un caracol que descubrió la importancia de la lentitud".
Siempre me he mantenido lejos de la vanidad, de los absurdos primeros
planos, nunca he tomado la literatura como una competencia pues es
simplemente mi trabajo, mi digno trabajo, pero me alegra saber que
solamente enItalia ha llegado al
medio millón de ejemplares vendidos, y en las otras lenguas a las que se
ha traducido tampoco ha andado mal. Esta historia, fábula para todo lector, debía haber
aparecido en español hace ya tres años, y la razón de tal atraso, bueno,
ya no me importa. Hace tiempo que dejaron de importarme los asuntos
editoriales. Escribo, termino un libro, si se publica, bien, si no, qué
diablos. Sé perfectamente que las decisiones editoriales en España y en
todos los países de mi idioma no las toman los editores, que son buenos
profesionales, pero rehenes de los mercachifles que dirigen los
departamentos de marketing. Con ellos no hablo. No me interesa. Tengo fama de huraño, injusta , pero es cierto que
soy un tipo raro de esos que "no se dejan ver". Me juego por la causas por
las que hay que jugarse, soy amigo de mis amigos, y lo único que le pido a
la vida son más veranos con los hijos y los nietos, días buenos
aromatizados por el humo de la parrilla y la voces alegres de mi clan.
fb/ls - 23.8.2017
*
Storia di una lumaca che scopri'
l'importanza della lentezza - dedicato ai nipoti
in vetta alle classifiche di vendita-
2014
Una lumaca
viaggiatrice e ribelle che in una società dominata dall'ansia e dalla
velocità ci fa riscoprire il valore della lentezza.
ansa - 2013
. Forse aveva commesso un errore abbandonando il
gruppo e la sicurezza della pianta di calicanto, pensava, ma allo stesso
tempo qualcosa, una voce sconosciuta, le ripeteva che la lentezza doveva
avere un motivo e che possedere un nome suo, soltanto suo, un nome che la
rendesse unica e inconfondibile, doveva essere una cosa meravigliosa .
Io difendo il ritmo umano
-
il tempo preciso né più né
meno che serve per fare le cose per bene. Per pensare per riflettere per non
dimenticare chi siamo .
Non do lezioni e non mando messaggi: se ci sono tocca ai lettori scoprirlo.
Però posso dire che la lumaca della mia storia la pensa come Rosa Luxemburg:
che vale la pena vivere in un mondo socialmente giusto, umanamente vario e
in cui la libertà è la massima espressione della giustizia sociale. Oggi,
nel novembre 2013, sappiamo che il tifone che ha fatto diecimila morti nelle
Filippine è una conseguenza del riscaldamento globale, della violenta
alterazione ambientale prodotta non dall'essere umano in generale ma da un
ristretto gruppo di persone che, per sete di dominio e di denaro, condanna
tutti al suicidio planetario. La saggezza e la
conoscenza, unite al coraggio civico, sono le armi migliori per evitare
questa ecatombe naturale.
lara crino' - espresso.repubblica.it - 2013
La lumachina della mia storia è portatrice di
valori fondamentali e pone domande scomode ma è così che si cambia il mondo.
repubblicatv - 2013
Affronto il tema della lentezza del vivere, del ritmo della vita, del
recupero dei ritmi personali dell’umanità, del movimento. Non solo per gli
animali … ma per tutta la società ! Nel libro partecipo al diritto per la
lentezza, io decido la direzione in cui mi muovo e il ritmo con cui devo
arrivare. La lentezza non è trattenersi, è la non velocità… un Paese senza
povertà, una vita degna, come primo passo verso una società felice.
.
un'idea di felicità - carlo petrini e
luis sepúlveda - libro a 4
mani allo slow food - salone del libro torino Le suggestioni del
vivere lento, del rispetto della natura, della
poesia della vita. a.di bella - mondodelgusto.it - 2014
In questo nuovo libro Un’idea di
felicità scritto da Sepúlveda con Carlo Petrini, uscito in questi giorni ed
edito da Guanda, racconta cosa è per lui la felicità. Si ritrova nel suo nel
suo elogio alla lentezza e alla tranquillità? Questo è esattamente quello che è lui. Cerca di
fermare il tempo, di non avere assilli. Non ricordo di averlo mai visto al
cellulare … Non è schiavo di nulla. Dice che più corri e più velocemente arrivi alla tomba, più corri e più ti
lanci nell’abisso . Lucho vive i piccoli momenti quotidiani, non ha mai
fretta e mette sempre gli amici davanti al lavoro. In questo è molto
sudamericano, ma soprattutto è molto Lucho . Le
cose semplici che dice non sono facili da mettere in pratica però… Credo sia
davvero la dimensione della felicità.
pino capucci - amico di sepulveda
matteo cavezzali - ravennaedintorni.it - 2014
scrittura festival - ravenna - 2014
Le strade di questa città - mentre venivo qui - mi hanno fatto ricordare un
altro viaggio a Ravenna - e a pennabilli - di tanti anni fa. Mi
portò Tonino Guerra grande artista e uomo
generoso che mi ha aiutato molto.
Mi avvicinai a lui con grande rispetto e gli mostrai la sceneggiatura di un
film che avrei girato. La prese e pensai mi avrebbe fatto sapere qualcosa
dopo mesi. Mi chiamò invece dopo 48 ore.
annamaria corrado - ilrestodelcarlino.it - 2014
... la lentezza le ha portato
consiglio? Mi sono documentato, ho fatto molte
ricerche e alla fine ho scoperto che nelle diverse culture del mondo
questo piccolo animale invertebrato è anche un simbolo di equilibrio .
In fondo la lentezza non
consiste solo nell'andare piano ma anche nel recuperare un ritmo personale
di movimento, di sviluppo . guido andruetto -
repubblica.it - 12.7.2014
*
TRILOGIA DELL'AMICIZIA
Per la prima volta le favole di
Luis Sepúlveda in un'opera unica. - Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò
a volare
- Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
- Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza Quando c’è forza di volontà, coraggio ed amore si può affrontare
tutto. Nelle storie delicate dello scrittore cileno Luis Sepulveda questo è
il messaggio e, per la prima volta, in Trilogia dell’amicizia ritroviamo
insieme la magia di un tuffo, la paura di essere diversi perché Storia di
una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia di un gatto e
del topo che diventò suo amico e Storia di una lumaca che scoprì
l’importanza della lentezza sono per la prima volta riunite in un’unica
meravigliosa trilogia. Quelle di Sepulveda sono favole vere e proprie che
però possono essere lette da adulti e piccini con un unico obiettivo: capire
che si può andare al di là della diversità. Si parte dalla storia più
famosa, da quella gabbianella e quel gatto che sono anche stati trasposti
sul grande schermo, uniti da un patto importantissimo. Kengah giunge infatti
in fin di vita sul balcone di una casa dove vive Zorba, un gatto nero,
grande e grosso. La gabbianella sfugge dai mari del Nord dove lo stormo con
cui volava è rimasto imprigionato in una macchia di petrolio. Prima di
morire anche lei, affida a questo nuovo e improbabile amico l’uovo che ha
deposto, il suo futuro cucciolo. Zorba si troverà così a covare l’uovo e a
prendersi cura del pulcino. L’impresa sembra davvero difficile, ma lo è
ancor di più insegnargli a volare visto che un gatto non ha la minima idea
di come si faccia. Aiutato da una band di amici, Diderot, Colonnello e
Segretario, si dedicherà anima e corpo alla piccola Fortuna, che diventerà
figlia di tutti loro. Per insegnargli a volare hanno però davvero aiuto di
una mano esterna e a quel punto i gatti saranno costretti a parlare una
lingua diversa da loro, rivolgendosi ad un uomo, un poeta. Gatti, topi,
lumache: tutti gli animali in questa Trilogia dell’amicizia ci insegnano a
scandagliare l’animo umano perché metaforicamente si avvicinano alla poesia
e al cuore dell’esistenza più di ogni uomo o donna. libreriauniversitaria.it - 2014
https://youtu.be/TiMVkS9PEFI -
https://youtu.be/V-kkZEpg00I
- canzoni in storia di un gatto e del topo che divento' suo amico
*
Storia di un cane che insegnò a
un bambino la fedeltà La nuova favola di
Sepulveda racconta la storia di un bambino e di un cane. Il bambino è un
piccolo mapuche, fiera popolazione cilena che da sempre abita quelle terre;
il cane, di razza, è il suo compagno di giochi, e il piccolo stringe con lui
un intenso legame di amicizia.
In questa regione del mondo, però, sono tempi duri e uomini dal cuore di
ghiaccio decidono che non è possibile che un bambino mapuche sia il
proprietario di un cane così pregiato.
I due vengono separati, e il cane inizia una vita di sofferenza, fino a
quando, addestrato dai suoi nuovi padroni alla caccia ai ribelli e ai
fuggitivi, ritroverà il suo grande amico, diventato adulto e capace di
scelte coraggiose, e gli dimostrerà ancora una volta la propria fedeltà.
Una nuova,
commovente favola del grande scrittore cileno, fondata sul valore della
fedeltà e della solidarietà, e sul rispetto per la terra che abitiamo e per
tutti gli esseri viventi che la popolano.
libreriauniversitaria.it - 2015 È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel
rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per
tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal suo
compagno Aukamañ, il bambino indio che è stato per lui come un fratello. Per
un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso il
comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la
sua missione – quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco – è dare
la caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume.
Dove lo porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha
un nome importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai
tradire e anche ai legami d’affetto che il tempo non può spezzare.
amazon - 2015 La voce narrante di questa favola è quella del
protagonista, un cane lupo che – ormai avanti con gli anni – vive alla
catena, insieme a un gruppo di uomini spregevoli che lo utilizzano per
inseguire un misterioso fuggitivo. Loro sono gli uomini della piantagione, e
il fuggitivo è un giovane indio, a cui il cane dovrebbe condurli seguendone
l’odore. Ma proprio quell’odore riporta al cane la memoria dei suoi primi
nove anni, trascorsi insieme agli indios mapuche. Disperso nella neve, senza
la mamma, ancora cucciolo il cane fu portato in salvo da un giaguaro, che lo
aiutò a rimettersi in forze e poi gli disse che lui non era adatto a vivere
sulle montagne, sarebbe stato meglio con i mapuche, la “gente della terra”.
Il cane venne accolto dal vecchio capo tribù mapuche, che fece di lui il
compagno del suo nipotino Aukamañ, appena nato. Il cane ricevette il nome di
Aufman, che significa leale, e visse nove anni felici insieme al bambino.
Poi l’arrivo degli uomini “estranei” che si presentarono con un foglio che
ordinava ai mapuche di lasciare le loro terre. Il cane fu portato via dagli
uomini estranei e da quel momento ha sempre vissuto in cattività, sognando
quel mondo perduto e soprattutto il suo compagno. Ma l’amica lucciola gli
rivela che sono destinati a rivedersi, e che lui dovrà ancora aiutare il suo
fratello.
unilibro.it - 2015
dall'introduzione : Dungu –
Parole …
Questo libro colma un debito che durava da tanti anni. Ho sempre sostenuto
che gran parte della mia vocazione di scrittore nasce dal fatto di aver
avuto nonni che raccontavano storie, e nel lontano Sud del Cile, in una
regione chiamata Araucanía o Wallmapu, ho avuto un prozio, Ignacio
Kallfukurá, mapuche (termine formato dall’unione di due parole – mapu,
terra, e che, gente – la cui traduzione corretta è Gente della Terra), che
al tramonto raccontava ai bambini mapuche storie nella sua lingua, il
mapudungun. Io non capivo cosa dicevano tutti gli altri mapuche nella loro
lingua nativa, però capivo le storie che narrava il mio prozio.
Erano storie che parlavano di volpi, puma, condor, pappagalli, ma le mie
preferite erano quelle che raccontavano le avventure di wigña, il gatto
selvatico. Capivo cosa raccontava il mio prozio perché, pur non essendo nato
in Araucanía, nella Wallmapu, sono anche io mapuche. Sono anche io Gente
della Terra.
Ho sempre desiderato raccontare una storia ai bambini mapuche, al tramonto,
sulla riva del fiume, mangiando i frutti dell’araucaria e bevendo il succo
delle mele appena raccolte negli orti.
Ora che mi avvicino all’età del mio prozio Ignacio Kallfukurá, vi racconto
la storia di un cane cresciuto insieme ai mapuche. Di un cane che insegnò a
un bambino la fedeltà.
Vi invito quindi in Araucanía, nella Wallmapu, il paese della Gente della
Terra. -LS - ilpost.it - 2015 PRESENTATO DALL'AUTORE AL
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Leonardo Da Vinci - MILANO
.
DALLA GENTE DELLA TERRA, I
MAPUCHE, HO IMPARATO CHE CI SONO MOLTE
SFUMATURE DI VERDE, CHE IL VERDE DELLA
FOGLIA DI LARICE NON E' UGUALE A QUELLO DEL FILO D'ERBA ...
pag 27
.
*
Aveva sentito dire spesso che con
gli anni arriva la saggezza e aveva aspettato fiducioso che questa saggezza
gli desse quello che più desiderava - la
capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole
che questi spesso gli tendevano.
.
Sapeva leggere. Fu la scoperta
più importante di tutta la sua vita . Sapeva leggere . Possedeva l'antidoto
contro il terribile veleno della vecchiaia .
Sapeva leggere . Ma non aveva niente da leggere .
il vecchio che leggeva romanzi d’amore
*
Storia di una balena bianca raccontata da lei
stessa
Da una conchiglia che un
bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a sud, molto a sud del mondo,
una voce si leva, carica di memorie e di saggezza.
È la voce della balena
bianca, l'animale mitico che per decenni ha presidiato le acque che
separano la costa da un'isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la
Gente del Mare.
Il capodoglio color della
luna, la creatura più grande di tutto l'oceano, ha conosciuto l'immensa
solitudine e l'immensa profondità degli abissi, e ha dedicato la sua vita
a svolgere con fedeltà il compito che gli è stato affidato da un
capodoglio più anziano: un compito misterioso e cruciale, frutto di un
patto che lega da tempo immemore le balene e la Gente del Mare. Per
onorarlo, la grande balena bianca ha dovuto proteggere quel tratto di mare
da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via
ogni cosa anche senza averne bisogno, senza riconoscenza e senza rispetto.
Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della
temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a prendere
la parola e a far giungere fino a noi la sua voce antica come l'idioma del
mare. amazon - 2018 Quando un piccolo di
calderon muore, la madre o la madre della madre o una delle balene anziane
che non possono piu' partorire afferra il balenotto con la bocca e si
sposta per giorni, finché il corpo del piccolo perde consistenza e pian
piano si lacera : allora lei lo lascia perché sa che non
rimarrà lì a galleggiare in balia delle correnti ma si unirà al
Silenzio delle acque più profonde . Altre calderon
le fanno compagnia ripetendo il canto del lutto che tiene unito il gruppo
e serve anche da minaccia ai predatori che vorrebbero attaccare la balena
con il piccolo morto, debilitata dai giorni trascorsi senza mangiare.
Il canto di questa calderon non era né di richiamo né di lutto.
Era un Canto di Dolore.
.
Scrivere per tutti è difficilissimo ma ho deciso di scrivere come Esopo,
per i più piccoli, perché anche loro meritano rispetto e ho sempre scritto
da questo punto di vista. I valori sono i miei personaggi, i miei
protagonisti: la solidarietà, l'umanità, l'inclusione dell'altro .
LS antonella scarcella -
bolognatoday.it - 2018
Una storia di amore per la natura, raccontata
dalla voce della Balena Bianca. Una favola adatta ai lettori di tutte le
età. Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, a
sud, molto a sud del mondo, una voce si leva, carica di memorie e di
saggezza. È la voce della balena bianca. Un animale mitico che per decenni
ha presidiato le acque che separano la costa da un’isola sacra per la
gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare .
in cui abbiamo vissuto diario di un killer sentimentale
la
letteratura
è una finestra sul mondo
quando
si finisce un buon libro
si diventa migliori
questa
è l'importanza politica
della letteratura
Ognuno
ha nella memoria
un album privato
di ricordi felici
di quei giorni in cui
abbiamo dato tutto …
e ci sembrava di dare
molto poco
L'America Latina
confina a nord con l'odio
e non
ha altri punti cardinali
Non serve a niente
una porta chiusa
la tristezza non può uscire
e l’allegria non può entrare
Quando si varca l’arco di ingresso
al tempio dei sogni, lì, proprio lì
c’è il mare
incontro d'amore in un paese di guerra
Si dice che ogni uomo
deve scoprire
qualcosa
che giustifica la sua vita
Ammiro chi resiste
chi ha fatto del verbo resistere
carne, sudore, sangue
e ha dimostrato senza grandi gesti
che è possibile vivere
e vivere in piedi
anche nei momenti peggiori
le rose di
atacama
Sono uno scrittore
perché non so fare altro che raccontare storie .
Ma sono anche un essere sociale, un individuo che rispetta sé
stesso e intende occupare un piccolo posto nel labirinto della
storia . Da questo punto di vista, sono il cronista
di tutti coloro che giorno dopo giorno vengono ignorati,
privati della storia ufficiale, che è sempre quella dei vincitori
. fb/rai5
-
Viaggiare è camminare verso
l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere scoprire
e tornare piu ricchi di quando si era iniziato il cammino .
*
L’ultimo suono del tuo addio mi disse che non sapevo nulla e che era giunto il tempo necessario di imparare i perché della materia . Così, tra pietra e pietra seppi che sommare è unire e che sottrarre ci lascia soli e vuoti . Che i colori
riflettono
l’ingenua volontà dell’occhio . Che i solfeggi e i
sol implorano
la fame dell’udito . Che le strade e la
polvere sono
la ragione dei passi . Che la strada più
breve fra due
punti è il cerchio
che li unisce in un
abbraccio sorpreso . Che due più due può essere un brano di Vivaldi . Che i geni amabili abitano le bottiglie del buon vino . Con tutto questo già appreso tornai a disfare l’eco del tuo addio e al suo posto palpitante a scrivere La Più Bella Storia d’Amore ma, come dice l’adagio non si finisce mai di imparare e di dubitare . E così, ancora una volta tanto facilmente come nasce una rosa o si morde la coda una stella fugace seppi che la mia opera era stata scritta perché La Più Bella
Storia d'Amore è
possibile solo nella
serena e inquietante calligrafia dei tuoi occhi . poesie senza patria - 1977
il gatto fa le fusa
anche quando è malato, ferito o moribondo
anche in questi casi vuole infatti
mandare un messaggio
ACCERTATI 16 TIPI DI FUSA USATE DAI MICI PER COMUNICARE !