Due gatti Era l'amore come le acque forti
della pioggia e del vento.
Il tempo segna
muore
si rialza
crea atmosfera.
Due gatti si chiamano
si rispondono
arrivano.
Occhi dilatati nel buio
due gatti si guardano
si toccano
si mordono
si respingono
.
Il gatto
onda felina nel
bosco di casa si aggira nelle città fra le gambe di
donne, adulti di vecchi e bambini Dall’Africa all’Europa
all’Asia Alle Americhe all’Australia dove la gente
prolifica il gatto abita.
.
Il gatto Saggio, vagabondo
circondato dalla notte
mistico animale
il gatto
senza libri, senza scienza
vive l'inizio di un nuovo pensiero
si fa notte lentamente
pigramente
quanto l'aurora
i suoi passi felpati
lasciano segni
e si dissolvono nell'aria.
.
Arriva la notte compare il gatto
il buio lo avvolge
solo nei suoi occhi
lambisce la luce.
Sono folletti i gatti
il gioco comincia
accelera il ritmo
come una febbre
nel buio suoni ancestrali
grida, suoni stridenti
spaventano gli uccellini
vola via la serenità
tutto si muove nella notte
mentre sul tetto
i gatti fanno l'amore.
.
la mia
vita io l'ho vissuta scrivendo finchè la mia penna avrà inchiostro canterò l'amazzonia fb/mt - 2016
La poesia è il poeta
e il poeta accende un fuoco che basta a dare
un senso all’esistenza del mondo
Le cose sorgono dentro di noi come musica da
uno strumento
Siamo lo strumento di qualcosa che è al di
fuori di noi ma del quale facciamo parte
Consciamente o inconsciamente
In questa
dimensione si trova la mente del poeta fb/mt - 2018
... Il vero poeta,
è, deve essere, profeta del politico. Per
quanto mi riguarda è cantare la foresta, la cultura orale e
materiale che vi si intreccia. Le pagine scritte, il portoghese e
l'italiano che procedono di pari passo, prima la lingua madre poi la
paziente traduzione nella sua nuova lingua, l'italiano.
E le cancellature, le correzioni a penna, il lavoro paziente di lima
e cesello. La lingua diventata materia viva .
fb/mt - 2021
La poesia è la mia
compagna, la mia seconda pelle, la mia preghiera
Si fonde coi miti e i
riti del Brasile, con quella cultura mistico sensuale
Da sempre vado
scrivendo questo tipo di versi
fb/mt - 2019
.
al centro del mio
lavoro c'è lo spirito della foresta intervista - lucia capuzzi - avvenire
2020
Un eremita di oggi è
il poeta
Il Poeta di Oggi un
EREMITA ma anche con la saggezza di chi fa della poesia il proprio
pane quotidiano, molte volte amaro, come tutte le esperienze che non
si possono condividere . Un eremita la cui
montagna dove raccogliersi è la città con il suo linguaggio : poeta
che non si chiude in una torre d’avorio, ma che scrive sui
giornali, parla alla radio, si insinua in
una civiltà globale che lo lascia lavorare da solitario . fb/mt - 2018 - 2021
...
Il
Brasile è un paese di dimensioni continentali e questo si
deve alla sua storia ed anche al processo di colonizzazione che ha
abbracciato tante altre razze. La varietà di colori e
texture della pelle brasiliana, in tutte le sue sfumature .
La pelle è il nostro confine con l’ esterno, è
la nostra immagine, il nostro biglietto da visita con il mondo. La
pelle racconta la nostra storia, la nostra origine multietnica, le
nostre cicatrici e segni, è un documento vivo e disponibile agli
occhi più attenti. La frutta brasiliana ha una varietà di colori e
sapori sconosciuta alla maggior parte del mondo, la varietà dei
suoli e della fertilità del Brasile proporzionano questa diversità.
Un divertito gioco della nostra lingua 'bocca di Pitanga, occhi di
jaboticaba, maracujà rinsecchito, morena e bruna, color Jambo' .
Le mie poesie creano un rapporto fra la pelle
e la frutta in un viaggio interattivo attraverso l’eros per mostrare
tutta l’ampiezza della sua diversità , un viaggio nella testura
della pelle che ci porta alla vasta varietà della frutta del
Brasile. Il
paragone con la nostra pelle umana e con la pelle che la natura ha
dato alla frutta.
fb/mt - 2017
.
L’anima
del Brasile è un insieme di
anime di molti colori e molte età ed è ovunque nel tempo e nei
luoghi del nostro pianeta.La prima anima possiede tutti i verdi
della foresta amazzonica e tutti i profumi dei suoi fiori e frutti.
Il primo popolo è quello indio, che ha una cultura arcaica, legata
alla natura. Gli indios ritengono che non solo gli uomini e le donne
ma anche gli animali, e tutti gli elementi della natura, vegetale e
minerale, possiedono un’anima. L’anima trasmigra dapprima nel corpo
di vari animali, poi di alcuni uccelli e infine nei differenti
elementi della natura. L’universo pulsa insieme alla foresta vicino
al grande fiume:appaiono cobra, boiciningas, il giaguaro-onça
castano dorato, pappagalli e uccelli variopinti. Ma sono il giaguaro
e gli uccelli gli animali più sacri per gli indios. Con le piume
degli uccelli si ornano e qualche volta le tingono di giallo perché
giallo è il colore prediletto del dio Sole. Gli alberi raccontano
storie, le voci degli uccelli sono onde formate dalla memoria del
cosmo. fb/mt - 2019
.
La mano esita ogni
volta che si incontra con il foglio bianco,
non si tratta di un incontro casuale: è attraverso un atto
deliberato di volontà. desiderio e impulso di scrivere. Dall' altro
lato del foglio ci sono tutte le poesie che aspettano di essere
scritte, che esistono ancora e che per questo aspettano di essere
scritte. Anni ed anni di sforzo quotidiano, ma in questa arte
l'apprendistato non si forma per accumulo. Non è sufficiente
conoscere la strade
percorse e andare oltre. Bisogna rifarle. Ma la poesia ha una
sapienza che non si accumula ne' si trasmette. Poeta non è quello che
sa quello che sa ma quello che fa. In questo flusso comune: fare e rifare i versi, leggerli,
riscriverli scriverli e riscriverli.
La poesia è l'esercizio di esercizi. Tutto il poeta è un esercizio
di poeti e sa giocare con le parole: il passato germoglia nel
presente e nel futuro. La poesia vuole essere sempre ribelle. Alcune
nascono già pronte, altre sono elaborate con fatica. La poesia è una
specie di consultazione ostinata è un'ossessione di lavorare con le
parole, una ad una sillaba per sillaba, amorosamente. La parola è la
nostalgia dell'essere, dell'oggetto che ci consola nella sua
assenza. La parola conforta l'assenza dell'essere. Per non essere
riuscito a raggiungerlo, l'uomo ha dato al sole il nome, per poterlo
portare nella memoria, per cantarlo: Se questo astro non avesse un
nome non avrebbe potuto farlo. Le parole sono nomi di fiori, di
piante, di alberi, di foglie oscillanti nel vento, nel bosco, nella
foresta. nel dizionario. Eccole latenti, piene di vita, fintamente
addormentate, traditrici nella loro quieta attesa. Bisogna coglierle
da tutte le sorgenti: dalla musica alla poesia.
fb/mt - 2017
.
Il Rio delle Amazzoni attraversa il subcontinente e raccoglie
migliaia di altri rios e li conduce fino al mare.
L'Amazzonia è ricca di milioni di specie vegetali e animali. E
l'albero è il suo simbolo. Sul tronco di un albero
possiamo trovare i segni di una storia millenaria. Un solo albero è
il centro di un microcosmo vivente in cui l'uomo è tutt'uno con gli
altri elementi che respirano. Ho imparato la
lingua della foresta e non ho fatto altro che tradurla per far
conoscere al mondo, agli uomini sensibili i suoi significati, nella
speranza che anche gli uomini "insensibili" e stupidi possano
ravvedersi e capire che devono ritirarsi indietro perché quel mondo
possa essere salvato, preservato, amato .
fb/mt - 2018
.
.
.
NON E' BELLO CIO CHE
E' BELLICO MA E'
BELLO CIO' CHE E' PACe
.
OMAGGIO ALL'Isola
di Sardegna
STRETTA DA UN MARE BIANCO
L'ISOLA SOGNA PENSIERI LONTANI
UN VENTO IMPROVVISO LA SFIORA
SI DISPERDE SULLE PENDICE DORATE
INTORNO,IL MARE BIANCO SCRUTA
GORGOGLIA DI ACQUA MARINA L'ISOLA
UN PORTO UN RESPIRO DI BREZZA
SI AFFACCIA E FLUISCE.
DI CERTO QUANDO IL SOLE BATTE LE ACQUE
LE PIETRE BRILLANO E BRILLANO LE SPADE
ALLEGRO VA APRENDOSI IL SOLE
MOLECOLE INCANTATE.
Un giorno la natura era acqua
un altro giorno albero
un altro giorno ancora uccello.
E tutto l’universo era sacro
era preghiera lieve, viva, perfetta.
Tutto era sentimento puro.
Le parole erano esseri che vivevano anche nei sogni
da raccogliere come foglie tremule
ognuna un essere una evocazione
parola fatta insieme alla musica per cantarla
sardegnadigitallibrary.it
- video
album andhira - facebook/MT - 2013/2014
Europa Dei Popoli
Europa Mater Dea Luna Si
chiama Europa ?
beve le piogge portate dal vento
nuvole che hanno pascolato
nei mari di continenti
e fiumi lontani
Pollini e schiavi trascinati dall'Africa
soldati dalle Americhe in Europa a
combattere
Leonardo da Vinci con gli occhi rivolti
al cielo e agli uccelli
i segni per una macchina
leggera librata volante
Tepori e fiori, dolori per canzoni e melodie
pensieri profondi sbocciati
in medio oriente
in Grecia e Magna Grecia
Roma cui hanno bevuto
Alemanni, Galli, Iberici
Siriani, Turchi, Tunisini
Sostano e riportano in giro
attorno e lungo gli argini
attratti del sapere .
.
Europa è una Dea Greca - pre-ellenica -
adorata dalla popolazione cretese
che in lei ravvisa la Grande Madre
.
Un bosco per Kyoto premio al primo presidente
indio della Bolivia Evo Morales per aver introdotto
nella costituzione del suo stato “Il Diritto alla
Natura di esistere”.
E’ il
primo caso al Mondo in cui una legge dello Stato
riconosce, ritenendoli vincolanti e da far
rispettare, i diritti degli ecosistemi e delle
comunità naturali.
facebook/theophilo - 2013
Selva amazzonica
Oceano
di alberi La terra ha creato la foresta
Verde per sei milioni di chilometri La penna
imita la foglia Forza di elementi naturali
Carillon, martello Fischio Trinado di
uccelli Ara araponga pappagallo E il falco
reale Due ali Due metri di rami plumários
Nella foresta esistono
più occhi che foglie
più cuori che pietre
è la notte dell’armonia
una notte soltanto
una notte dell’anno
e non si sa quale
i cuori di tutti gli animali
si accendono luminosi
scompaiono i corpi
e tante luci vagano nel bosco
quante le stelle nel cielo
è la notte dell’armonia
non si divorano, né si conoscono
si incontrano il giaguaro e il tapiro
il coccodrillo e il pirarucù
il tucano e l’anaconda
la farfalla e l’iguana
il falco reale e il macaco
è la notte dell’armonia
per una notte soltanto
nella foresta esistono
più occhi che foglie
più cuori che pietre.
Immobile davanti ai portoni
non li tocco e loro si
fondono pioggia inversa salendo
dai muri diluendosi al mio
passaggio materia disintegrata mollemente posata sul
giardino
già
sommerso dove mi perdo dove mi cerco alla cui terra franata mi
unisco ritrovo gli impulsi viva
La mia
casa è il pianeta Terra Non da te, ma dal tempo sarò
divorato
Ma io ti divorerò, non il tempo
Una flora pelosa, un verde manto
È il pianeta Terra da me abitato.
Il bosco è vasto, gli alberi parlano
parlano gli animali e il vento agitato.
Acque, polline, semi proliferano.
Tu re del mondo un giorno sarai divorato.
I denti di giaguaro in filo spinato
Ti attraverseranno la gola e morirai
Per i tuoi crimini sarai divorato
Massa scarnificata mollemente.
Ma tu natura ad Orfeo obbedirai:
pioggia inversa salirà costantemente.
.
L'uomo ha
dimostrato
di saper
arrivare sulla luna
ma non ha
ancora dimostrato
di saper
stare sulla terra fb/mt - 2.9.2022
***
... ogni poesia trae
origine da un “rio” e i titoli sono tutti nomi di fiumi, come Rio
Tefé, o Rio Arara o Rio Matuete, eccetera. Quasi un’operazione
scientifica di studio dei corsi d’acqua nel territorio. Sì, perché tutto nella foresta è
sincretico: un animale crea un rituale, un fiume prende nome da una
tribù, così come gli alberi non sopravvivono se scompaiono le api,
eccetera. Un fiume può dare nome a una tribù – ho scritto nel libro
citato – così come il nome di un rio può derivare da un pesce, da un
frutto, un nome di un albero può definire il nome di una persona, di
un mito, così come il canto di un uccello o il verso di un animale o
il suo nome stesso possono dare nome al fiume.
Per questo non si può parlare di una cosa, di
una pianta, di un animale o di un indio che vive nella foresta senza
tener conto di tutti gli elementi che ne costituiscono insieme
l’identità, l’essere. ottavio
rossani - poesia.corriere.it
Quali
erano le favole o le leggende che ti raccontavano da piccola?
mia nonna paterna è stata la prima
persona che mi ha raccontato i miti, le grandi visioni del fiume, le
voci del vento, le metamorfosi della luna, le storie delle sirene e
del folletti, mettendomi a contatto con la polifonia delle voci e
dei suoni della natura, dove gli animali, gli alberi, i fiori erano
personaggi che sapevano comunicare fra di loro e con gli umani. Era
una grande matriarca india che raccontava storie...
da bambina come vivevi la foresta? Sono cresciuta
insieme ad altri bambini, alle
variopinte specie degli uccelli. Conosco la foresta fin
dall’infanzia, i miei nonni paterni venivano dall’Amazzonia, dove
mio padre è nato. Nell’Amazzonia della mia infanzia, i bambini
vivevano nei villaggi in piena libertà, giocavano e il gioco stesso
insegnava loro a vivere, a procurarsi il frutto degli alberi, ad
imitare il suono degli uccelli e degli altri animali, a vivere la
pioggia e l’acqua come elemento ludico. in che tipo di famiglia sei cresciuta ? La mia era una
famiglia numerosa, Mia nonna è nata
nella foresta, mio padre è anch’egli un figlio dell’Amazzonia.
L’incontro con queste persone straordinarie, così fiere, corrisponde
all’inizio della mia ispirazione lirica. La famiglia di mia madre,
invece, di origine portoghese, rappresentava per me la città, la
scuola, le regole di vita europee. come vivevi la foresta? sono cresciuta
nella foresta, in piena libertà, in
questo periodo, a soli cinque anni ho imparato a scrivere e da
allora venni eletta dalla mia famiglia, dal mio clan, la scrivana.
Per questo mi veniva portato rispetto e il mio lavoro aveva la
debita considerazione. Scrivevo lettere per mia nonna, poesie per le
amiche da dedicare a loro fidanzati, racconti da recitare. Ero Márcia la scrivana
e da questo precoce inizio la mia vita di poeta si è dipanata. corriereweb.net
ho imparato a
scrivere a 5 anni e, subito, agli occhi della famiglia di mio padre
sono diventata ' marcia la scrivana ' . intervista lucia capuzzi -
avvenire -
2020
.
Nel mondo sacro della mitologia amazzonica
dove gli esseri sono allo stesso tempo
dei miti, natura, le ninfee rappresentano le stelle cadute dal cielo
nel fiume-mare. I sogni,
per il popoli indio, sono importanti e premonitori, preludio a
qualcosa che deve accadere e che inevitabilmente accadrà. fb/mt - 2018
.
BELLA LA MIA GENTE !
BELLISSIMI !
fb/mt - 2015
La mia poesia
nasce dal mio legame profondo con la foresta. Attraverso la mia
poesia ho creato una vera mitologia dell’Amazzonia, dei fiumi, degli
alberi, degli animali. L’Amazzonia è prima di tutto una cultura di
rispetto e di difesa del pianeta, è anche una metafora del rapporto
strettissimo che esiste tra uomo e natura: noi siamo parte di questo
ecosistema . MT - premio lerici pea 2011
Nella cultura occidentalegli alberi e i fiori sono
considerati solo un ornamento o un paesaggio, mentre nella cultura
Amerindia e in quella dell'Amazzonia, ogni elemento della natura è
parte del tutto, di un microcosmo sigillato da relazioni naturali
indispensabili uno all'altro. Fino a poco tempo fa la cultura
occidentale poneva l'essere umano come padrone della natura dandogli
il diritto di manipolarla a suo piacimento. È un sogno di
onnipotenza da cui si sta svegliando l'umanità, l'uomo non è al di
sopra della natura, ma parte di un insieme.
fb/MT - 2019
.
L’ ambiente
è secondo me ciò che oggi c’è di più
rivoluzionario. E’ dall’ambiente che deve partire l’inizio di un
nuovo pensiero. Oggi i giovani, al contrario delle persone più
anziane, sono sempre più appassionati a questo tema, sentono con
fastidio la pressione di un mondo ottuso, che pensa solo ai soldi. greenews.info - intervista 2010
.
Niente è lontano da noi,
è policentrico l’uomo vive fra gli alberi, animali, fulmini,
montagne, convivendo con caos apparente . L'Ambiente
é l’uomo e la sua vita quotidiana, ma anche il sole , le piogge .
Ha tutti i segni del tempo che scorre e trasforma, questo è il nuovo
ambientalismo, lo scorrere . La storia, non si
illuda l’uomo, non appartiene solo all’uomo ma anche al sole,
piogge, uccelli, eserciti, smog, macchine, animali .
fb/mt - 2020
cade nell'acqua
tutti i giorni il sole
nella sua casa
dentro il mare e solo dentro il mare esso si spegne immenso fuoco immensa luce .
* ondeggia il fiume gira in circoli pesci
nelle acque trasparenti un liquido ristagno di chiaro e di scuro di scuro e di chiaro precipita in cascate in ruscelli sinuoso si biforca in grandi laghi e isole . fb/mt - 2017
Vivere
è un fiume in piena un mare luna remota
illuminata passione ardente eterna
Il vento
porta una luce splendente e fumo nero e caldo incandescente
e penetra tra gli alberi
le foglie ardono muovendosi
in mezzo al disordine della foresta
tra caos e fumo Tutto è fuoco
gli alberi cadono
tutto è cenere:
In questo ritmo frenetico
anche il cielo cadrà
RADICI NUOVE IL POLLINE SOFFIATO DALLA
BREZZA VOLA VIA DALLE PIANTE
MENTRE IL MUSCHIO NELLA PALUDE
CRESCE SEMPRE PIÙ. TRA LE PIANTE I SUOI SENI, OCCHI
CONFUSI COL TUTTO, SUONI PIÙ ALTI DI TAMBURI, SFIORATI DA
DITA LEGGERE: COLORI ACCESI, ROSSI E GIALLI E BIANCHI
ONDEGGIANO INSIEME BATTE IN FRETTA IL SUO CUORE
BATTE ALTO. IL DIO SOLE NON MUORE
È ETERNO, È ETERNO IL VERDE, IL VERDE INVADE
LA SUA TESTA LA NOTTE CONTENUTA
NELLE LUCI-SEMENTI ANTICHE VOCI DI
RITUALI, DI VEGLIE LE VENE CHE RICOPRONO IL SUO CORPO SONO
FIUMI, AFFLUENTI
COSTELLAZIONI DI STELLE.
fb/mt - 19.7.2019
***
La differenza tra l'idea occidentale della natura e quella nostra
è che nella cultura occidentale si parla di un
albero
come di un elemento decorativo del paesaggio
mentre noi lo consideriamo un tutt'uno con la nostra esistenza.
L’ultima catastrofe che
minaccia l'Amazzonia è un crimine
contro la natura che ha le dimensioni di una tragedia. Nello stato del Parà, in Brasile, il fiume
Xingu, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni, è
nel cuore della foresta amazzonica. Il progetto di Belo
Monte se realizzato cancellerebbe con
una diga almeno 400.000 acri di foresta pluviale,
cacciando 40.000 indigeni e distruggendo l'habitat inestimabile di
numerosissime specie uniche al mondo. -MT fb/mt -2018
Cambiamenti climatici,
crisi alimentare, disastri ambientali, riscaldamento globale ...
E' un soggeto politico, non romantico . L'Amazzonia è
qualcosa di più di un ecosistema, di una grande foresta, di un
immenso paese da proteggere: l'Amazzonia è il nostro futuro . fb/mt - 2018
l'universo ha un cuore
che batte insieme alla foresta e l'uomo ha il potere di preservarla
oppure ucciderla . fb/mt - 2019
cuando se pierde una lengua es una vision del
mundo la que se pierde ernesto cardenal
La terra è un organismo vivente di per sé - capace
di generare la sua autodifesa . Le voci che si stanno alzando in difesa della Terra ne fanno parte .
Sono consapevole che la
scienza accresce la conoscenza e sviluppa le potenzialità umane, ma
sappiamo anche dell'esistenza di pessimi consiglieri, uomini
politici e del potere economico che dirigono un governo superiore a
quello delle varie democrazie degli stati del mondo.
Questi tendono a spingere la scienza e lo sviluppo verso interessi
di un mercato oscuro e tragico..
Fino a poco tempo fa la cultura occidentale poneva l'essere umano
come padrone della natura dandogli il diritto di manipolarla a suo
piacimento. È un sogno di onnipotenza da cui si sta svegliando
l'umanità, l'uomo non è al di sopra della natura, ma parte di un
insieme. fb/mt
.
Noi esercito di sognatori
non cerchiamo una vittoria ma
vogliamo un armonico rapporto fra gli esseri. Noi
sognatori siamo il senso dell’universo, qualcosa di più della
scienza. Siamo l’anima della materia. Siamo imprevedibili e profondi
quanto l’universo infinito ...
fb/mt - 2016-2018-2021
L’amore nasce
come radici con l’ardore intenso del sole.
Come i frutti
odori colti nel tempo.
Fiorisce a gennaio, matura
a giugno. Sostanza nutriente
forza carnosa, vermiglia
l’amore nasce nella nostra bocca
tra lingua e saliva
ci distrae dai nostri drammi
Occhi vibranti si espandono.
Acqua di cocco, pitanga.
Sul monte e sulle spiagge il verde.
L’amore nasce ampiamente
come radici. Chicchi di semente
cadono al suolo viscoso, succulento
Nel mese di dicembre verde scuro
piogge e piogge
e verde e poi rosso maturo
e nuovi chicchi duri
sementi disseccate
L’amore nasce come radici
Pensieri feroci linfa, schiume
raccontano le lotte ed i guerrieri
i nemici, il codice, l’onore
Nel sacrificio finale
condannati
corpi fluttuanti
tra le foglie
rami
e tronchi d’albero insieme
Gli alberi immensi
degni della Grande Madre
seguono le onde
nel rogo finale
Giorno e notte si incontrano
in un cielo spartito
tra terra-acqua
coprono luce e ombra
come in un manto
Verdazzurro di fuoco e di stelle
spaventa e definisce la paura
ossessiva
corrono senza meta gli animali
Vi sono momenti che le foglie prendono direzioni impreviste
in cima agli alberi, lassù
più in alto un canto le sostiene
ma quando suona il vento
con ritmo lento e costante
è contagio che avvolge
e tutto vola, foglie-uccelli
farfalle-fiori, colori-luci
fb/mt - sett 2021 - equinozio
d'autunno
Tra le ombre dell' araçà-mirìn gli uccelli si agitano ebbri
Odore fragrante, crepuscolo vegetale
luce spazio, le loro voci sono onde
sementi svolazzanti aderiscono alla polpa
foglie glabre, verde tenero
ritmo ondulato che emerge
nelle notti calde, rugiadose
l'aria si copre d'ombre assetate
e i brasiliensi uccelli si proteggono
dalla pioggia in un arcobaleno di colori
graviòla
si dissolve
fra le tue labbra e l'anima si allontana dal tuo corpo è l'amore, verde-acqua cuore pusante la tua forma con il pensiero vola attraversa l'oceano tocca l'amazzonia ti circonda, all'inizio del giorno e senza fine ritorna come prima Graviòla se dissolve entre teus lábios
lábios tua
alma se afasta do teu corpo é o amor, verde-água coração éa sua forma
pulsando com
pensamento voa atravessa o oceano toca Amazonas te circunda, de
alvorada e
sem fim retorna como antes
correndo sono venuto a
prenderti murui mi perdo nelle selve di marajò sulle canoe scivolando per i fiumi amore mio, murumurumurù-murui siamo noi, sono qui tra le tue foglie sono il tuo frutto vermiglio seme carnoso, polpa dolciastra ascolta, murù, murù, murui
Fiore
tu illumini i miei rami
ai primi ritmi del mattino
canto d’uccelli e di grilli
lontani tamburi – poi cadi
per dare vita al frutto
Respirano
respirano gli armenti di nubi assemblati sul
verde del bosco e della foresta Respirano gli alberi
carichi di foglie e di formiche e uccelli e di radici
gonfie di acqua che risalgono come sangue nelle vene In
cima le nubi si legano Trafitte dai rami scambio affettuoso
fra amici di storie eterne
Nel Fondo del BOSCO Nel Fondo del MARE forse già scritto
il testo del Tutto Nel fondo dell'UNIVERSO STELLATO
dove lo Spazio non conta C'é l'epilogo senza tormenti
Senza angoli ne falle Speculare le viscere della TERRA fb/mt - 23.9.2021
Il mondo è un animale ha le antenne, percepisce i sussurri
raccoglie lamenti, piogge, offese
affanni, congiunge i fiumi della terra
al mare, li trascina, alimenta le nubi
coltiva alberi alti e piccoli, colonne
templi,arbusti, erbe . Nota e annota
sogni e piccoli segreti
che vagano dall’anima
dai recessi del corpo e della mente
l’universo è un ventre dove tutto si agita
si agita si restringe
e poi scompare nell’infinito
Amazonas Sono io,
il rio, che trova il mare.
Rami, linfe mature, sono specchio
Dune di sabbia, verde sulle spiagge.
In foglie di acaça, luna carnosa
frutta spessa, musica di sapori
fluido nervoso, lunare, il flusso.
I suoni di Rio Araguaia e Xingu
laghi, pantani, isole alluvionate
saltando, pulsa, vene della terra
UNA BREZZA COSTANTE ARRIVA, RITORNA, RIAPPARE
E COSI IL GIORNO, SENZA RUMORI.
TRANQUILLA ASCOLTO
LE DIVERSE VOCI DELLA NATURA.
LENTAMENTE GIUNGE LA NOTTE
COME L'ALBEGGIARE
NIENTE QUI HA FRETTA
I MIEI PASSI
LASCIANO IMPRONTE
CHE SI SCIOLGONO NELL'ACQUA
COME ME STESSA
Infinite
colonne di formiche colonne interminabili di auto Uccelli
volanti macchine volanti FOLTISSIME FORESTE
BRUCIANO GLI ALBERI SPOGLIATI DELLE FOGLIE I VINCITORI
RIMANGONO IN POSSESSO DI UN LUOGO DEVASTATO
ZZZ ... ZZZ ... ZZZ ... ZUUM-ZUUM ... ZUUM .. ZZZ ... ZZZ ... ZZZ
CON CERA BIANCA E PROPOLI LO COPRONO PARTENDO DA OGNI DOVE,
ESSE SI INSINUANO É VIVO E DOLCE IL LORO MIELE OCCHI E
BOCCA DI FIORI ATTRAVERSATI DA SAPORI ECCO IL BACIO DEI
FIORI ZZZ ... ZZZ ... ZZZ ... ZUUM-ZUUM ... ZUUM ...
ZZZ ... ZZZ ... ZZZ
animali Creature, bambini, aurora della vita .
Sfiorano le radici e ti raggiungono le piante, il vischio,
l’erba succosa del tempo dell’infanzia si trasforma in
animali, botto, curupira, mãe-d’agua per risvegliare i loro
avi, la loro storia dentro al verde lacerato dall’arcobaleno
creature, bambini, aurora della vita
fb/mt - 2021
11 settembre 2001 NEW YORK Alberi di
metallo pieni d’oro argento
toccano le nuvole, e i tuoi sogni.
Uccello di metallo attraversa il cielo
vola vola, va va, dove dove?
l’uccello metallico diviene una freccia
spezza gli alberi di cristallo
Il viso del dolore lancia il suo grido
che scorre dalle mura.
voglio ricordare storie varie
ricordi di morti insepolti
nascono nomi, offerte a chi è partito
e il cuore dell’albero gigante
si disfa e ricompone infinita materia
ondeggia una nuvola di polvere
dentro il corpo del vento
è acuta la sua voce
la voracità del serpente di fuoco
penetra le radici del sole
nuvole nere asfissianti
nuvole di brace sul mondo
ruggito di macchine, seghe, asce.
Musiche e immaginari cerchi abbandonati
movimento di nuvole di polveri gialle
dai tronchi spezzati sprizzano pezzi di metallo
fili di amianto, rivoli di sangue, anime.
Dalla baia di Hudson i delfini
chiedono luce e armonia
l’inizio di un nuovo pensiero
un esercito di formiche in fila
trasporta le anime come foglie
NOI NON SIAMO NOI SIAMO
DENTRO UN VENTRE
DELLA TERRA
DENTRO L'UNIVERSO.
TUTTI QUESTI IO
CHE SI ADDENSANO SONO
PICCOLI IO INFINITI
La poesianon é parola la poesia non é
scritta la poesia non é una veduta la poesia non é una
pietra la poesia non é l'aria ma é tutto questo é tutto
quello che non sappiamo di noi e del mondo .
Forse é
acqua
forse é
dolore forse
é gioia
scorre nel vento e trafora i sensi
si diffonde dalla bocca
e dalle viscere
ci condiziona
di giorno e di notte é la natura
é l'Universo veloce
piana e piano procede fb/mt - 25.5.2018
.
Il dolore non ha forma si dilata non ha
confine
fb/mt - 16.9.2018
.
ECOPOESIA Il
fiume scorre a fior d’acqua il fiume non è acqua il fiume è un serpente è il mare riflette quel che tocca cambia colore il fiume non è . E’ ciò che tocca . Nasce con la vita : io voglio vivere fb/mt - 21.12.2023
PERCHE` T`HO INCONTRATO PERCHE` T`HO INCONTRATO AMORE MIO QUANDO TI RICORDO M`INCONTRO AVVOLTA ALLE TUE BRACCIA COSI` TI CHIAMO SUL FINIRE DEL GIORNO SUL FINIRE DELLA SERA TERRA E MARE CI SEPARANO GRIDI ACUTI DI MILLENARIA TRISTEZZA SIAMO UNITI SENZA CAPIRE COSI` SOAVEMENTE COME SE STESSE SEMPRE PER FINIRE E RICOMINCIA SEMPRE CERCHI DENTRO L`ACQUA CHE S`INSEGUONO IO SCHIUMA DI LUNA CRISTALLIZZATA IN INFINITE GOCCE fb/mt
Foglie
che si moltiplicano a altre foglie io voglio il verde che generoso si
rinnova tutto
ritorna all’essenza primordiale le foglie crescono e cadono dagli alberi triangoli e quadrati sparsi al suolo acque fresche che offrono ristoro avvolte dal profumo dei fiori e delle siepi
selvatiche
fb/mt - 22.10.2017
Nuvole in movimento uccelli guadano in volo gli occhi vedono nel buio il mare è cielo linee sinuose flussi da seguire pensieri Piccoli uccelli, sensazione di volare con loro, segnano il percorso di una vita d’amore fb/mt - 23.6.2917
Verde senza sosta Il fiume passava lento verde senza sosta, il fiume insieme lo guardavamo passare : era il fiume . Vedemmo passare un giaguaro su un tronco, lungo il fiume e un tucano sopra un ramo che viaggiava lungo il fiume insieme li guardavamo passare : era il fiume . Volavano le farfalle i loro colori lungo il fiume immense le farfalle lungo il fiume insieme le guardavamo passare : era il fiume Ma d'improvviso ciò che guardavamo
passare era
soltanto un fiume lontano da quei nostri grandi fiumi : era un fiume
fb/mt - 28.8.2018
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marcia theophilo ed alda
merini - immagine di giuliano
grittini
fb/ggrittini - fb/mt - 2018_2019
19 marzo - auguri !
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Concorso di Poesia via
sms - per salvare la foresta amazzonica - VERONA ACCADEMIA DELLA POESIA dove ho incontrato marcia theophilo
- presidente giuria
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www.accademiamondialepoesia.com