il genio è colui capace di rimettere sempre
tutto in discussione
rai3 - 'visionari' - mozart - 2015
Studiare
non serve a nulla ma per capirlo bisogna avere studiato
fb/an - 29.4.2019
Diventa sempre più importante
non fare nulla ed essere felici di questo .
Dire ' che bello, comunque sono qui,
godiamoci questo momento qua, poi il futuro si arrangia, come
del resto ha sempre fatto e sempre farà ' . Tra
nostalgia del passato e angoscia per il futuro una bella vacanza
nel presente è uno spettacolo .
-an
fb/mestierediscrivere
- 2019
|
Milano
fa
Milano produce Milano e in fondo è tutto qua. Un tutto che ne
contiene moltissimi altri, mondi che contengono mondi: cinesi
che lavorano in attività italiane che poi i cinesi rilevano e
dove gli italiani tornano a lavorare come dipendenti. Palazzi
che soppiantano boschi per poi recuperarli sulle loro pareti
come giardini verticali. Milano è un frullatore di vicende e di
stili.
E la vetrina dello store della grande marca si presta a
diventare, la notte, il rifugio di uno dei tantissimi indigenti
che la popolano. Quelli che lo sono per vocazione, quelli che la
vita ha preso da sempre a calci e quelli che si sono ritrovati
poveri di punto in bianco perché hanno perso il posto fisso che
fisso non era. Una fiaba per adulti, Milano, dai multipli
finali.
Imprevedibile, è capace di lasciar posto a una parola
delicata.
Che nel 2015 è difficile da dire, e forse Milano
riesce in qualche modo a preservarla. È una parola molto
preziosa. È il vero motore di Milano. È la parola
'speranza'.
espresso.repubblica.it - 2015
MILANO 2015 - FOTOGRAFIE DI CARLO ORSI -
PUBBLICATO NEL 1965 CON TESTI DI DINO BUZZATI E ORA DI
ALDO NOVE
presentato presso unicredit pavilion
|
...
siamo i ragionieri del creato.
il sindacato del senso
relativo che ci avvolge
oscuro e non ci piace:
per questo lo addomestichiamo
in schemi di costellazioni.
il palcoscenico dell'universo
non richiede noi che siamo
il suo momentaneo pubblico
ma non ci respinge. ci lascia fare
ci tollera - il cielo - in pace.
|
fb/an - costellazioni -
inedito
ingrandisci
|
nelle varie fasi di elaborazioni di un testo
preferisci la videoscrittura, la macchina da scrivere o la penna?
Non sono capace di scrivere a mano,
non tocco la macchina da scrivere da 15 anni.
ma non pensi che la
videoscrittura, il fatto della pagina bianca, la mancanza della
segnatura, dell’errore, possa influenzare magari anche
involontariamente il modo di scrivere?
Sicuramente influenza il
modo di scrivere. Lo stesso fatto che si possa cancellare tutto
senza lasciare tracce ha delle implicazioni filologiche stranissime.
La filologia oggi non ha più senso, perché non ci sono più i testi.
Un manoscritto di Leopardi, invece, è pieno di cancellature su
cancellature.
italialibri.net
- 2002
.
dopo
un libro come "La vita oscena", adesso a cosa sta lavorando?
"Grazie a questo romanzo ho acquisito gli elementi per
rapportarmi all’autobiografia e in generale alla biografia. Non a
caso adesso sto lavorando a quella di Arnaldo Pomodoro, che sto
scrivendo a quattro mani con l'artista e che dovrebbe uscire per
Feltrinelli. Abbiamo scoperto una forte sintonia tra noi, nonostante
la distanza generazionale"
aldo nove uomo oggi: pregi e difetti.
"Prima
il difetto principale: la pigrizia. Quanto ai pregi, la capacità di
ascoltare gli altri e l'attitudine di parlare agli altri non con la
volontà di imporre verità che non ho".
affaritaliani.it -
2010
.
si reputa un uomo di sinistra?
Non posso che essere tale. Mai mi vedrei
dall’altra parte.
cambiamo discorso. qual è l’opera scritta che
più la rappresenta?
Il prossimo libro che uscirà per
Bompiani Tutta la luce del mondo. È un
testo molto positivo per me e spero per chi lo leggerà. Bisogna
essere positivi. Anche per costruire l’Europa e una nuova società.
giacomo russo spena -
temi.repubblica.it - 2014
.
LEGGERE IL PRESENTE
L´editore Tea lancia una nuova
collana dal titolo neon !
diretta da Aldo Nove, che si propone di raccontare le dinamiche
complesse del presente nell´era della globalizzazione.
La
formula scelta non è quella del saggio o dell´inchiesta e neanche
del racconto più o meno concettoso o fantascientifico ma quella di
libri borderline sospesi tra fiction biografia e riflessione sulle
nuove dinamiche della comunicazione.
Se questa è la linea editoriale
scelta il libro "Troll" è assolutamente
perfetto.
Il troll è colui che si inserisce nelle comunità virtuali
e rompe le scatole per il gusto completamente gratuito di farlo.
Mario Franco - espresso.repubblica.it
liberazione06.rifondazione.co.uk
.
il cielo
è sempre piU blu
con squarci di sole in mezzo a pennacchi violacei
di nubi dense di
pioggia
migranti e per istituzione celeste spostate dentro
aldonove.com
SULLA
POESIA Ciò che (a chi
scrive) fa veramente schifo della poesia contemporanea è
la soverchiante invasione della lacrimuccia facile,
l’ingegneria da discount dell’aforisma spezzato (nel
senso che “va a capo”
e grazie a questo si autoproclama poesia) compiacente i
più triti luoghi comuni (anche e specialmente quelli
“originali” e “controcorrente”: e quando mai). Il
risultato è un popolo di poeti che si leggono da soli
con un pubblico di mamme, fidanzate e un ristretto
gruppo di amici assonnatamente plaudenti. Non pervenuti,
e giustamente, i lettori reali. La poesia, quella vera,
è sempre stata l’equilibrismo magico tra i sussulti di
una tradizione millenaria (che va studiata e studiata,
tutta la vita) e lo strappo dell’individuo al suo
interno a renderla vitale e drammatica.
Per
quanto mi riguarda non ho
davvero nulla contro le frasi da Baci Perugina :
ma che abbiano almeno il decoro di accompagnarsi a un
cioccolatino, come l’industria dolciaria (quella
culturale non esiste più) insegna.
fb/an - 14.11.2022 |
https://youtu.be/dWIcGy3ftWc
http://video.corriere.it/aldo-nove
www.youtube.com/watch?v=QmLMjuf_D-g
https://vimeo.com/35798270
poesia
festival 2015 -
legge an
https://youtu.be/GfN0Oe6bgT4
.
LA POESIA NON CI SALVERA
https://youtu.be/RXQE3Jy1mfo
- 16.4.2020
.
DOPO IL SEGNALE ACUSTICO
- audio
bellevillenews.it/dopo-il-segnale-acustico
- 2021
.
aldo nove & federica fracassi
www.youtube.com/watch?v=Kl28dW8DJAc
https://youtu.be/H7ZLcUOG830
.
Laboratorio di poesia attiva
dieci lezioni - Aldo Nove
e il suo percorso di lettura e analisi di alcuni testi più
significativi degli ultimi due secoli : un vero e proprio
viaggio dentro la parola poetica, per imparare a
riconoscerne le regole, le eccezioni, la dirompente
carica simbolica, politica e emotiva.
fb/bellevillelascuola.com - 7.9.2022
fuga di morte
-
https://youtu.be/h-NXIUiGJZQ
-
laboratorio poesia attiva
.
La poesia non serve a nulla Ma
senza quel nulla tutto perde di senso . La poesia è il
laboratorio della meraviglia, crea lo stupore . È
la tecnica dello stupore . belleville
scuola di scrittura - intervista - fb/an - 29.9.2022
.
Lo storico
corso di poesia
con Aldo Nove si rinnova e
cambia forma : dodici lezioni - una al mese ...
per sperimentare la forza del linguaggio poetico e
conoscere ( o riscoprire ) alcuni dei suoi
interpreti più significativi ,,.
fb/an - belleville_scuola di scrittura - 2024
facebook.com/BellevilleLaScuola
- lezioni di
scrittura on line con aldo nove .
.
|
DAL 1989 AD OGGI
TORNANDO NEL TUO SANGUE
MUSICA PER STREGHE
Woobinda
ROBY VANDALO E BRIAN FERRY
IL MONDO DELL'AMORE - Gioventù cannibale
Superwoobinda
IL FAGIANO J. LIVINGSTON
Amore
mio infinito
Nelle galassie oggi come oggi - Poesia
Fuoco su Babilonia. Poesie 1984-1996
La più grande balena morta della Lombardia
Milano non è Milano
Flesh for fantasy
Candido. Soap opera musical
Lo scandalo della bellezza
Mi chiamo
Roberta ho 40 anni
Milano
non è Milano
MARIA
L'Adolescente
Zero il robot
Flesh for fantasy
I disturbi di personalità
L'adolescente violento
NATALE CHE PALLE
ZERO IL ROBOT
Puerto Plata market
Satisfiction
A schemi di costellazioni
Si parla troppo di silenzio
LA VITA OSCENA
ELEGIA
IL GENIACCIO G. BIGAZZI
2012
bingo italia - e book
2014
TUTTA LA LUCE DEL MONDO
isabella ferrari - forma luce
- nove/CARDELLI
ADDIO MIO NOVECENTO
2015
donne
UN BAMBINO PIANGEVA
2016
anteprima mondiale - woobinda 2016
ALL'INIZIO ERA IL PROFUMO
2018
tarocchi
- paladino/nove
IL PROFESSORE DI VIGGIU'
2020
POEMETTI DELLA SERA - poesie dal
2015 ad oggi
FRANCO BATTIATO - LA BIOGRAFIA
2021
MALEBOLGE
2022
sonetti del giorno di quarzo
2024
le piu belle poesie di dino campana -
curatore aldo nove
|
Il mio gatto Cesare
aldonove.it
DA GRANDE
VOGLIO FARE IL GATTO
La sempre più alta percentuale di
umani completamente rimbecilliti che stanno elevando a
loro divinità le bestie (prima fra tutte il gatto,
appunto) mi consentirebbe con facilità di trovare dei
cretini che mi tratterebbero come un re, spendendo più
denaro per me che per loro e assoggettandosi a tutti i
miei capricci. Fare il re, così, per l'idiozia di
sudditi volontari.
fb/an - 14.6.2017
.
... allora arriva il gatto
Un gatto . Con
maestosa alterità ti guarda . Forse con
consapevole superiorità ti guarda . Ti regala
un’unghiuta (mannaggia) carezza . Ti
si fa vicino . Ti regala le fusa
. Sinfonia del corpo .
E pensi, mentre il cielo tramuta
le ombre in moltitudini di forme : '
Che meraviglia infinita il mondo . Che
meraviglia infinita sarebbe senza di noi ' .
fb/an - 24.7.2021
.
METAFORE
Quando la stragrande
maggioranza delle persone è straconvinta che un gatto
sia un ascensore è inutile che ti danni a spiegare che
sono pazzi, e che un ascensore non c'entra proprio nulla
con un gatto . Loro sono sempre la
stragrande maggioranza, e quindi un gatto è un ascensore
. fb/an - 16.7.2023
|
.
AMORE MIO INFINITO - RISTAMPA 2022 a
22 anni dalla prima uscita
... libro che più
personalmente amo, tradotto in
francese, spagnolo, tedesco, russo,
giapponese e serbo e,
malgrado la "damnatio memoriae" riservata a un "non allineato"
come me, resiste nel tempo ...
In the name of Love ...
fb/an -
22.55.2022
.
Satisfiction
Aldo Nove
scrittore poliedrico e multiforme, capace di passare dalla
scrittura cannibale di opere come Woobinda
- tradotto in spagnolo nel 2015 - dal linguaggio ipermimetico,
specchio di una società disgregata, alla produzione poetica di
opere come Maria - una raccolta di
quartine di endecasillabi - tradotta in russo nel 2016 -
che riprendono e reinventano l’ innologia
mariana .
andrea
- booksblog.it
lombradelleparole.wordpress.com/maria
maria
lei era una bambina che qualunque collina
avrebbe voluto avere come sole .
da tempo immemorabile era bella
e piu che bambina era una stella .
piu che una stella era qualunque cosa
piu di
qualunque cosa era amorosa
piu di qualunque amore decorosa :
di tutto l'universo era la sposa ...
copertina di maria
.
Mi chiamo Roberta -
ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese
- aldo nove e federica fracassi
Persone vere, mai raccontate però. Chi lavora in
agenzie web, nei service più diversi, chi fa il pastore precario,
chi vive la flessibilità di ogni genere, chi fa lo stagista a vita,
chi a vent'anni fa un lavoro di "relazioni e di successo", chi
lavora in uno studio da avvocato ma si mantiene facendo il
cameriere...
Aldo Nove presenta una grande inchiesta, un docudrama
italiano, un reportage delicato e struggente in cui le storie vere
di giovani e non più giovani si affianca ogni volta al commento di
Aldo Nove.
unilibro
Questo è un testo d'inchiesta che indaga il "caso precariato": Nove
usa la scrittura per mettere a nudo la realtà, in un canto sommesso
e radicale sul sogno perduto di una generazione di adulti costretti
a forza a rimanere bambini. La messinscena sceglie come nodo
centrale il fatto che il precariato sia tutt'uno con le nostre
esistenze e che si allarghi a macchia d'olio in territori
considerati fino a poco fa zone franche, attraversando età e paesi e
costringendo un'intera generazione all'impossibilità di progettare,
di comprare una casa, di pensare a un figlio, a una famiglia.
L'universalità delle storie dunque è il centro di questa ricerca
letteraria e musicale che ha come protagonisti l'attrice, il
musicista, il pubblico, persone vere che attraversano - e incarnano
- il racconto.
ibs
Mia Martini racconta, in prima persona, la sua travagliata esistenza
poche ore prima di morire. Dal letto di uno squallido appartamento
di un piccolo paese della provincia di Varese, dove cercava di
fuggire dalle dicerie infamanti che la perseguitavano e da cui non
si è mai più ripresa. Aldo Nove, con un linguaggio secco e poetico,
ripercorre la vita di una grande e sempre più popolare artista,
amata in tutto il mondo eppure odiata da uno star system che ne ha
fatto un capro espiatorio.
tgcom24.mediaset.it
ANTEPRIMA LIBRO .PDF
LE PAROLE NUDE CHE NON
SI VERGOGNANO
LE PAROLE VESTITE DI DOLORE
LE PAROLE NASCOSTE NEL CUORE
LE PAROLE CHE NASCONO ALL’IMPROVVISO
LE PAROLE CHE RACCONTANO DI TE
LE PAROLE CHE TI FANNO DIMENTICARE CHI SEI
LE PAROLE CHE TI ABBRACCIANO FORTE
FINO A STORDIRTI
FINO A FARTI RIDERE
RIDERE DI ESSERE AL MONDO.
LE PAROLE BUFFE
LE PAROLE TREMENDE
LE PAROLE SERIE
LE PAROLE COMPLETAMENTE STUPIDE
LE PAROLE CHE TAGLIANO COME VETRI
LE PAROLE CHE TI FANNO SOGNARE
E CHE FANNO MALE
mi
chiamo
LA VITA OSCENA
romanzo/autobiografia - a 15 anni
aldo nove perde i suoi genitori.
Con una lingua di accecante nitore, Nove firma il suo romanzo più
potente, sincero e iconoclasta. Pieno di momenti comici, ferocemente
crudo. Il libro che tutti aspettavamo --- «Ero piccolo ma già sapevo
che riempirsi di cose era il modo che usiamo per sentirci il piú
lontano possibile dalla morte».
Un bambino osserva il mondo degli
adulti con la sua voce tersa e visionaria. Il padre che guida
velocissimo cantando jingle di Carosello, ma da quando la moglie si
è ammalata spesso ferma l’auto di colpo e «fa la faccia della
morte». La madre che era una hippy e ora ha il cancro e aspetta la
morte, ma a morire per primo è il marito, «come un’offesa
inimmaginabile». Rimasto solo, ormai adolescente, il protagonista
sprofonda nell’alcol e negli psicofarmaci fi nché per errore non
manda a fuoco la casa. E comincia la sua iniziazione all’abisso,
dove droga e irrefrenabile desiderio sessuale ricalcano il
meccanismo dell’attesa e del consumo che riempie le nostre
esistenze. Una specie di morte in vita da cui però – imprevista –
affiora la rinascita.
unilibro
INTERVISTA A LA7
"Il cancro fa paura, così, anche linguisticamente, non se ne parla."
"L'apprendistato del dolore. Per riuscire a raccontare questa
condizione in un libro ci ho messo quasi venti anni."
"Non ci sono dei criteri comuni per poter dire quanto e come una
persona sta male."
"Ho vissuto esperienze limite e ho scoperto delle parti di me che
ognuno ha: sentirsi smarrito in un mondo senza difese, come nella
preistoria."
"Tragedia e comicità flirtano sempre."
"La vita è una somma di tante piccole banalità che messe insieme
danno qualcosa di importante."
"Sono di formazione cattolica: c'è un senso di colpa innato in
qualunque forma di rapporto col corpo."
VIDEO
-
www.la7.it/le-invasioni-barbariche/video/aldo-nove-la-vita-oscena
LE STORIE VENGONO DA UN LUOGO
LONTANO DOVE SIAMO GIA STATI. FORSE NON NOI . FORSE NON ESATTAMENTE
NOI . RACCONTANO DI PROVE. DI PADRI E DI MADRI . COME SI ESCE
DAL FUOCO . COME SI ATTRAVERSANO LE FIAMME .
an
LA VITA OSCENA A TEATRO ED AL CINEMA
- presentato al festival del
cinema venezia - 2014
La vita oscena non è un film
esangue, a cominciare dalla storia che racconta per finire a come la
racconta, cioè con uno stile originale ed esteticamente sfavillante.
La vicenda ricalca quella largamente autobiografica dello scrittore
Aldo Nove dal cui romanzo omonimo è tratta, di un ragazzo strappato
a un'adolescenza tranquilla e piena di amore a causa della prematura
morte prima del padre e poi della madre. Da questo momento comincia
per lui una discesa agli inferi che non è però un lento cupio
dissolvi, quanto piuttosto un febbrile desiderio di esperire
l'esistenza nei suoi lati oscuri dopo averne assaporato la dolcezza
e l'armonia ...
Osceno? Dell'oscenità propria dell'adolescenza quando vissuta senza
inibizioni. Eccessivo? Sicuramente, ma l'eccesso qua è anche se non
soprattutto forma. Torbido? Forse, se questo significa raccontare
ogni lato della vita - cosa che il regista fa senza mai emettere un
giudizio. Perfetto? No, ma la perfezione avrebbe fatto a schiaffi
con l'incandescente cuore del racconto.
La vita oscena è un film fortemente anomalo nel panorama italiano.
Personale e visionario ...
cinematogafo.it - festival venezia 2014 -
https://youtu.be/nyP8r5Z69A4
- venezia
https://youtu.be/7o8WlKfWehM
- trailer
http://video
.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/la-vita-oscena
RIFLESSIONI SULLA VITA OSCENA
- IL LIBRO, IL FILM
Quando a diciassette anni
dopo la morte di entrambi i miei genitori e dopo avere fatto
esplodere la casa per aver cercato di installare una bombola del gas
strafatto di hashish psicofarmaci e alcool, non sapevo nulla di
quanto possa essere prodigiosa e inaspettata la vita. Così, decidere
dopo anni di scrivere un romanzo che scavasse a fondo in quella
vicenda senza nessuna autoindulgenza, è stata una vera medicina. Una
medicina potentissima. E che quel libro abbia aiutato tante persone
a affrontare un percorso analogo di caduta e risalita, è stato il
premio più grande. E ancora, quando Renato De Maria ha deciso di
farne un film, rivivere per l'ennesima volta quella storia (che "il
buon senso comune" avrebbe invece cancellato), con attori in carne e
ossa che "ripetevano" la cosa, e con la "riesplosione" reale di una
casa (la seconda!), - questa volta con artificieri, pompieri e
ambulanza pronta a intervenire, ho capito cosa può fare l'arte, a
cosa serve l'arte: a trasformare il negativo in positivo. Che è ciò
che incessantemente fa la vita sotto l'unica legge, diceva uno
- come
si chiama... ah sì, Dante - che la governa: l'amore.
fb/an - 5.6.2015
La missione
- etica prima che estetica - di TUTTI i film è aiutarci a
renderci conto che stiamo ciascuno a
modo suo vivendo un film. Più di sette
miliardi di film dalle trame sgangherate, quasi sempre rabbiose e
infelici. Trovare il modo di cambiare il punto di vista rispetto al
proprio individualissimo, frammentario, disperato film, è il
primo passo verso l'umano.
fb/an - 10.6.2015
FORMA LUCE
-
FERRARI/NOVE/CARDELLI
L’idea di scrivere le poesie su tante grandi donne è
venuta ad Aldo Nove dopo aver visto gli scatti che mi ha fatto
Max Cardelli. Io e lui mesi fa stavamo lavorando insieme perché
il mio film che esce a settembre è tratto da un suo libro, La
vita oscena. Da qui è nata l’idea di Forma/Luce.
isabella Ferrari
i suoi ritratti in bianco e nero ad opera di Max Cardelli si
alternano a 17 poesie del Aldo Nove, dedicate a donne come
Aragona, Aung San Suu Kyi, Giovanna D’Arco, Emily Dickinson,
Saffo, Mata Hari, Leni Riefenstahl.
Parte degli incassi verrà devoluta a Bulgari- Save The Children.
elisa-s.it - 2014
Dedico Forma/Luce a Save The Children e a tutte le madri che
nel mondo lottano per i propri figli -
dichiara Isabella Ferrari - ambasciatrice in italia
ilpopoloveneto.blogspot.it - fb/an
simona movilia/d.repubblica.it - 2014
Donne. Isabella Ferrari
interpreta l'ideale femminile
Aldo Nove rende omaggio alle donne
attraverso una raccolta di poesie, ispirate ciascuna a un
personaggio femminile della storia. Isabella Ferrari, fotografata da
Max Cardelli, interpreta l'archetipo femminile, lo spirito delle
donne della storia e del mito. Regine, eroine, dee, attrici; figure
e icone simbolo di una femminilità che nel tempo incarna i ruoli, le
ispirazioni, i sogni delle donne ma anche la concretezza quotidiana
attraverso gli scatti fotografici di una giornata di Isabella
Ferrari. Un libro che scioglie, nel ritmo della parola poetica e
nella forza delle immagini, una storia mai raccontata: quella
dell'immaginario femminile visto da diversi punti di vista,
attraverso i secoli, con leggerezza e sacralità, spostando ogni
volta il fuoco dal corpo alla parola, dalla parola al corpo, in un
dialogo unico. L'inquietudine dello sguardo e l'abisso, la
lontananza del paesaggio e il suo abbraccio. 40 ritratti in bianco e
nero, essenziali; piccole tracce di vertigine e di vita e quaranta
storie in versi a comporre un solo racconto: Donne.
unilibro - 2015
S O C I A L
|
.
Chi non ha più nessun
valore da
affermare si danna a distruggere quelli altrui
fb/an - 14.2.2024
.
Quando c’era la
cultura mi piaceva
Uguale quando non c’era ' l’ambiente '
ma la natura
fb/an - 21.5.2024
.
PERCHE' STARE QUI
L'accozzaglia di scemenze (controllate e pilotate) che i social
consentono di esprimere a patto che si tengano ben lontane da
qualunque effettiva verità non proibisce di creare contatti e
relazioni tra individui che "sentono" ciò che qui non si può
neanche lontanamente dire, e che in questo sentire si
riconoscono . Questa, propedeutica ad altre relazioni, è per
me la sola utilità dei social .
fb/an - 6.4.2023 Poi vengo qua e cosa
faccio ?
Vi racconto che troppe persone che conosco si stanno ammalando
di tumore o hanno un congiunto o un amico che si è appena
ammalato di tumore (senza essere intervistati dal Corriere della
sera e sparando c@zzate) ? Festeggio per il Napoli ? Vi racconto
cosa ho mangiato stasera ? Dico la mia sul film di Moretti? La
domanda è cosa ci faccio qua. Cosa ci facciate qua . Cosa ci
facciamo noi tutti qua (non sulla mia pagina: sui "social", in
generale) . Eppure, siamo qua . E il solo fatto che siamo qua
indica che hanno vinto .
fb/an - 7.5.2023
Sfogliando
alla ricerca di
una foto che non trovo più, le mie immagini di copertina su
Facebook, ho avuto una sorta di capogiro .
L'acquisita estraneità a me stesso . La
libertà e la fantasia con cui mi esprimevo allora, qui e nel
"mondo reale", è sparita . Sostituita dalla
paranoia di una censura violentissima, demente e ossessiva. 15
anni: sembrano ere geologiche .
fb/an - 25.7.2023
Non credo che scriverò più su
Facebook
Qualunque cosa scriva mi da la piccola
consolazione di sapere che non sono completamente solo ad
inorridire di fronte all'avvenuto sovvertimento di qualunque
logica - Denunciarlo, un tempo, mi dava da vivere ed era il mio
mestiere. Oggi è vietato. E comunque, dicevo, qualunque cosa
scriva comporta equivoci, rapporti interrotti, persone che si
offendono. L'esercizio della critica non è più attuabile e anche
l'opposizione "informazione" e "controinformazione" è tifoseria
ogni giorno più asfittica e vacuamente ripetitiva . E io sono
SFINITO . Grazie a chi fino a oggi mi ha seguito . Voglio
bene a tutti, ma proprio tutti, perché siamo tutti vittime dello
stesso progetto di disumanizzazione, compreso "chi ci comanda",
patetici burattini all'avanguardia nel loro essere, per quanto
remunerati, annientati psichicamente e senza alcuna morale .
Un abbraccio fb/an - 8.1.2024
|
OMAGGIO A OGNI TIPO DI BANCOMAT
ensione clienti A
mazon a "Sonetti del giorno d i quarzo" di A N
ltiglia complottist e noia morta e recensito il 29
novembre 2022. Un p a ove stiere che le disperde
nell'ossessio ldo dell'autore o' di me es per
ipotetici altri c ne l tumano il decli di un artista
e d i un essere umano ma s oprattutto una noia
mortale re Rec he minacciano la sua istenza volendol
o trascinare in un immaginario no pos
fb/an - 10.12.2022
Il nuovo . il moderno . Il nuovo . L'inferno .
Tempi nuovi moderni interessanti Devastanti .
fb/an - 17.2.23
|
Bombardati da notizie
Ombardati da notizie c Mbardati da
notizie ch Bardati da notizie che Ardati da notizie che n
Rdati da notizie che no Dati da notizie che non Ati da
notizie che non h Ti da notizie che non ha I da notizie
che non han Da notizie che non hann A notizie che non
hanno Notizie che non hanno p Otizie che non hanno pi
Tizie che non hanno più Izie che non hanno più n Zie che
non hanno più ne Ie che non hanno più nes E che non hanno
più ness Che non hanno più nessu He non hanno più nessun
E non hanno più nessun s Non hanno più nessun se On hanno
più nessun sen N hanno più nessun sens Hanno più nessun
senso Essun senso b Ssun senso bo Sun senso bom Un
senso bomba N senso bombardat Senso bombardati Enso
bombardati d Nso bombardati da So bombardati da n O
bombardati da ne fb/an -
4.11.2022
|
Mi è venuta l'idea di scrivere
un libro di 100 sonetti che
parlino di sonetti. Non l'ha
fatto mai nessuno. Inoltre trattasi di cosa completamente
INUTILE quindi mi garba tantissimo. Metto qua il primo. Poi
quando finisco il libro lo mando nelle librerie che speriamo
allora non siano aperte dalle 15.18 alle 15.26 e solo nelle
regioni gialle ...
.
Se mi bastasse scrivere un
sonetto per dire che è un sonetto ciò che ho scritto mi sentirei escluso dal diritto umano, il cui dominio è
l’imperfetto. Perché su questa terra non è dato nessun
principio in cui l’identità conti davvero. Perché è
verità adesso quello che non era stato, e ciò che
troppo presto non sarà che probabilità del trapassato remoto. Quindi io scrivo ma chissà che cosa ho scritto
avendo digitato quanto per un istante di realtà mi è
apparso e appena è apparso è trasmutato.
fb/an - 10.1.2021
|
OGGI NON FACCIO
NIENTE
“Questo” ovverosia qualsivoglia
cosa s’intenda
ad imitare il mondo quando
c’era al posto dell’ologramma orrendo
che ci sovrasta in questi abissi-giorni
o grottesche finzioni di anni-mesi,
- “Questo” dicevo (fintamente opposto
a “quest’altro”, il che non differisce
se non per pura forma a “questo”)… Questo,
(dicevo su, nel titolo, e proseguo
adesso) lo farò domani. Oggi
spengo il cellulare, la tele, ignoro
le news, le fakes, gli haters, gli
influencers e
financo i messaggi su whatsapp…
Oggi mi prendo una vacanza dal-
l’agitatarsi del niente. Farò questo
e quello domani, non oggi. Oggi
non faccio niente essendo appunto niente
ciò che ci è concesso fare e il “non”
è il solo gesto che si contrapponga
al Niente stesso in cui siamo costretti.
fb/an - 12.9.2022
|
Sonetti del giorno di quarzo
settembre 2022
.
ADES(S) -
Lembi come fantasmi, deside-
ri a cui ancora cerco di aggrappar-
mi o pezzi di quello che fu a sviar-
e il gioco di noi tutti. Sorride-
vamo troppo. Non capivamo. Na-
tale era Natale. La vita vi-
ta. E ora che la morte ci è impedi-
ta, morte ovunque è quello che dila-
gava. E Natale non era Nata-
le e la vita non era vita. Tu-
tto sembrava. Siamo stati l’ata-
vica incarnazione della bru-
tta favola in detriti, spaventa-
ta storia che non è e nemmeno fu
fb/an - 4.6.2022
|
Ogni donna
custodisce il tempo
che rimane per fare
un’altra volta il mondo
Ogni donna
è una stella
riempie lo spazio delle parole
di luce
le mette nel futuro
Ogni donna
ha il sapore
universale
del mare
lo rende reale
...
E' morto Gino Strada
. Oggi che il vero è falso e falso è
il vero, ne ha accudito il sogno e ce ne consegna il mistero
13 agosto 2021 -
fb/an 14.8.2021
A GIANMARCO TAMBERI
MEDAGLIA
D’ORO NEL SALTO IN ALTO A TOKYO 2020 Pindarica, la
leggerezza eterea di quanto ci rimane di spontanea gioia
corale, e come subitanea si doni al cielo la bellezza aerea
del corpo, il nostro corpo. A te Gianmarco dobbiamo questo
ricordarci quanto non si sia perso per sempre l’incanto di
ritrovare (oggi: per grazia) l’arco che per millenni ha
scoccato verso il cielo a ridipingere i colori che
sognammo bambini, e l’universo che credemmo innocente. Oggi,
i dolori in cui da troppo tempo tutto è immerso dimentico,
disciolto in mille cori
fb/an - 1.8.2021
|
Aung San Suu Kyi
È tutto
mare fuori
non c’è confine
fuori, ma tutto da attraversare
e ancora, da salvare
il mare della storia
la tua gente. E’ stato scritto
è stato detto
è stato negato
è stato ucciso
è stato inerte il sogno
e non è morto, ha dormito
al contrario degli anni
tu lo hai custodito
nel letargo dei giorni
degli anni
dentro di te la storia
sbandava
gridava di uscire, dilagava
in silenzio inquieta
nella quiete apparente della falsità
che ticchettava
nomi e cognomi, paesi
e regioni
sangue a sangue
di madre in figlio
di generazione in generazione.
Stavi ferma a guardare
e il tuo sguardo pesava
sul paesaggio, lo divideva
perché falso
perché tu lo ricomponessi da capo, nel senso.
In un soffio
è nato un pulcino alato è finito il
destino ma un nuovo mattino, un prato in un soffio
tutto si vede il creato
fb/crocetti ed. - poesia n.354
|
... Mettersi una maschera, tra le
tante indossate nel passato, e inscenare indignazioni o fughe,
sono i sempre più fragili trucchetti per abitare questo incubo
.
Da quanto
tempo non siamo più sinceri con noi stessi ?
Quanto
abbiamo ceduto di noi pur di sopravvivere ?
A queste
domande non so più rispondere da tempo .
fb/an - sonetti del giorno di quarzo -
5.10.2022 .
https://youtu.be/yVA9I9N2_CQ
- aldo nove poeta
della resistenza
.
Qualcuno o
forse no avrà notato che qualche settimana non parlo più del mio
libro ultimo, per me è non solo il più importante è radicale che
abbia scritto. Non ho animo di trasformare come tanti “colleghi”
questa sorta di diario pubblico in pura vetrina emozionale. È
così, dopo qualche giorno di recensioni entusiaste, di bailamme
entusiastico è tornato come oggi a tutto accade nell’indistinto
frullatore merceologico. Funziona così e non posso che prenderne
atto. fb/an -
19.12.2022 .
.
|
LXXIX. BANDITA - 9 MARZO 2020
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai la stessa che, invertita
in morte per dpcm, blandita
ogni propositività, sfinita
si è ridotta ad un’inebetita
sequenza di dispacci. L’inaudita
apocalisse s’incarnava. Dita
sulle tastiere. L’avevo capita
che era quella, la fine? Inaridita
Speranza, avevi dunque trasferita
l’umanità in un ghetto in cui, rapita
obbedisce a un progetto in cui,
impedita
a conoscerne il senso, ne è bandita?
16 marzo 2021
fb/an
|
.
-
primo in
Classifica di Qualità -
2023
-
SONETTI PREMIO POESIA LORENZO CALOGERO
- 2023
-
direzione
artistica festa della poesia
2024 - melicuccà_rc
.
|
CREDO
CHE SIA
ARRIVATO IL TEMPO DI AVERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE ALCUNI TERMINI
SONO "MUTANTI" (LO SONO IN REALTÀ TUTTI, MA ALCUNI SONO
GERARCHICAMENTE PIÙ INSIDIOSI E GRAVI), E CHE SI STANNO QUINDI
TRASFORMANDO IN ALTRO . 1) CIÒ CHE NOI
CHIAMIAMO OGGI
INFORMAZIONE È SEMPRE PIÙ
GESTIONE DI IMPULSI ELETTROMAGNETICI ATTI A STIMOLARE E PORRE
SOTTO CONTROLLO ETEROGENO DISPOSITIVI ELETTRONICI, UMANI O
IBRIDI . 2) CULTURA
È CONCETTO RELATIVO A UNO SVILUPPO CRITICO, LENTO E COMPLESSO,
DELLE INFORMAZIONI NEL LORO SIGNIFICATO MILLENARIO E NON PIÙ
ATTUALE, MA ATTINENTE AL CAMPO DI QUELLA CHE GIÀ FU L'ARCHEOLOGIA,
NEL PARADOSSO CHE OGGI NON SI DÀ PIÙ NESSUNA
"ARCHEOLOGIA" REALE (PUNTO 1) . SOLO
INCOMINCIANDO A PRENDERE ATTO DI CIÒ,
SUBITO,
SI PUÒ PROVARE A PRESERVARE QUALCOSA DI QUELLA VICENDA DETTA
"UMANA" ORMAI GIUNTA AL CAPOLINEA.
fb/an - 26.10.2022 .
|
... Come ho scritto nel mio ultimo
libro, credo,
approssimativamente, di essere morto nel 2013
. Quanto di me rimane è spettrale seguito di
una memoria sempre più offuscata e sporcata dall'indecenza di un
vuoto pneumatico che ti obbliga pure a sorridere mentre ti
elimina per garantirti, in cambio, un'esistenza biologica sempre
più limitata al mero biologica ...
estratto da fb/an -
11.10.2022 . SINTESI
FINALE Questo mondo
mi fa schifo . Sono depresso ?
assolutamente no . Trovo che il mondo sia
meraviglioso e meraviglioso vivere . Ma
QUESTO mondo mi fa schifo .
fb/an - 12.10.2022 .
PENSIERINO DOMENICALE
Quello che percepisco ogni giorno di
più è che c'è chi accetta la finzione totale e recita una
normalità che non esiste più e chi non accetta questa condizione
e sta malissimo .
fb/an - 14.5.2023
|
Siccome ho già capito che non riprenderò sonno, che faccio ?
Prego . Da millenni si fa . Mi rivolgo
direttamente a Lui . Come al solito con un
sonetto, che è diventato ormai la mia forma di diario .
Faccio questo . Boh .
PREGHIERA Ti supplico, Signore,
e non m’importa un cazzo che tu esista o no, in ginocchio
ti prego, fai che questo scarabocchio di vita abbia una fine.
Chi ti esorta è un uomo, a tua immagine e somiglianza . Tu
hai la mascherina, quando esci nei cieli? Fa’ che il mondo si
rovesci e torni Mondo, mio Dio, sostanza e trascendenza,
dammi un segno. Cosa sta accadendo? La tua latitanza
brucia. Rispetti la distanza di un metro Tu dagli Angeli?
Grandiosa sia la tua Gloria. Però adesso basta . Basta,
intervieni. Fai, fai qualche cosa .
fb/an - 24.5.2021
|
Mi risveglio
alle due e mezza di notte, in un
crescendo wagneriano di incubi e un senso di alta marea
dentro, smarrito spaventato, bisognoso
ora ossia adesso, di un cucchiaino di bicarbonato. Così
esisto e mi muovo, perforo lo spazio dalla camera
dal letto alla cucina accendo le luci
assunto come soggetto e un minimo per quanto impellente
dirimente adesso scopo, o anche un destino una fede, una
speranza un rutto definitivo per ora sia chiaro .
Poi domani vediamo . fb/an
- 28.5.2022
|
... Il giorno della mia
morte nasceranno di nuovo tutti i bambini che
sono stato, e giocheranno assieme in tondo come è stato fino a
quando ero nel mondo. ... Il giorno della mia morte mi vestirò
bene. La cravatta di seta. Un cappuccio di stella cometa. Le
scarpe di lucido cuoio nero. Il giorno della mia morte sarà
l’ultimo giorno in cui muoio. Il giorno più vero. Mi
presenterò a casa. L’universo che mi aspetta, e non ha fretta.
...
da poemetti della sera - 2020
facebook.com/aldo.nove.7
fb/an - 29.1.2020
|
Da bambino volevo fare il taglialegna
e appena posso lo faccio.
fb/an - 8.9.2021
.
.
La pagina si riempie d'acuminate
punte d'amore e lì soltanto la vita mi risponde
tornando nel tuo sangue 1988
scritta a 15 anni - fb/an - 7.9.2020
|
QUESTO il mio piccolo
omaggio a
Dario Fo,
uscito settimana scorsa su un settimanale... Il giorno
in cui Dario Fo vinse il Premio Nobel per la letteratura lo
ricordo benissimo. Ero caporedattore della rivista “Poesia”. Per
i misteriosi meccanismi delle attribuzioni dei Nobel, si sapeva,
“era nell’aria” che quell’anno sarebbe stato assegnato a un
italiano. Si pensava che l’onore sarebbe spettato al poeta Mario
Luzi, già da diversi anni fortemente “papabile” al più
importante premio letterario del mondo. La notizia era data per
certa. In redazione tutti l’attendevano. Invece arrivò la
notizia che a vincere fu Dario Fo. Mi affiorò subito la sua
radiosa, contagiosa risata, e ridere fu proprio la mia prima
reazione. Come credo fosse stata la sua, per quanto unita a
stupore. Come dicevo, nel luogo in cui mi trovavo, quella
vittoria fu una sorpresa ma anche una disillusione e infine una
vera e propria arrabbiatura. La sfida intelligente e generosa
del comitato per l’assegnazione del Nobel non venne capita
subito. Anzi, qualcuno non l’ha capita tutt’oggi, dopo che di
anni ne sono passati molti e Dario non c’è più. Quello che non
veniva accettato era il fatto che Dario Fo è sempre stato quanto
di più lontano dal poeta laureato o dallo scrittore blasonato ci
possa essere. Tuttavia, la letteratura è, come tutto ciò che
vive, imprevedibile e multiforme. Dario Fo, il buffone, il
giullare, è stato ed è uno degli autori teatrali più conosciuti
e rappresentati al mondo. E come esplicitamente si dichiarò
nella motivazione della sua vittoria, con lui si premiava la
categoria di chi, attraverso i secoli, si faceva beffa del
potere rinnovando in modo estremamente creativo e originale la
tradizione della satira. C’è qualcosa di molto serio nel riso, e
allo stesso modo c’è, può esserci, qualcosa di vacuamente
pomposo nel serio. Dario Fo ci ha insegnato a leggere il
presente attraverso la Storia, con la cultura immensa e mai
ostentata che lo caratterizzava: come nelle rappresentazioni
carnevalesche medioevali, in quelle del Rinascimento e della
Commedia dell’arte, fino a Goldoni e Pirandello. Dario Fo
spaziava tra i periodi storici con disinvoltura e grazia, usando
quella lingua franca, il grammelot, che nei millenni, tra
gestualità e miscele di lingue, ha permesso ai popoli più
disparati di intendersi; e a lui di farsi intendere in tutto il
mondo. Visionario quanto spietatamente lucido, contraddittorio e
infaticabile, Dario Fo è stato anche pittore, grande pittore.
Con la donna della sua vita, Franca Rame, il cui sodalizio è
sempre stato strettissimo, ha cambiato un po’ del nostro
costume, ci ha aiutato a capirci. In modo “diverso” rispetto a
più pedissequamente quotati autori. Un Nobel che è stato quindi
anche un elogio alla diversità, alla varietà delle forme
espressive. In modo non troppo diverso da quanto è accaduto
quest’anno con Bob Dylan. Con Fo si è
premiato il “buffone”. Con
Dylan il
menestrello. Due figure esemplari che hanno nutrito, e nutrono,
le nostre emozioni e le nostre menti.
fb/an - 23.10.2016
|
Fino a trent'anni fa se eri un bravo
scrittore diventavi famoso .
Oggi, se sei famoso, diventi uno
scrittore . fb/an -
15.6.2020
|
Credo sia giusto riconoscere che la
Terra sia sferica - in realtà ovoidale - visto che ciò è
riconosciuto dalle massime autorità nell'ambito di competenza e
di conseguenza da tutti . Ma accettare almeno che la
Luna possa essere piatta - non dico che lo sia, lascio
aperta la possibilità - è segno di apertura mentale.
fb/an - 1.4.2023
.
Credo che l’imperativo categorico
del nostro tempo sia fingere di essere contenti per sostenere le
persone a cui vuoi bene che fingono di essere contente perche ti
vogliono bene . fb/an -
15.1.2023
.
...
Sono un perdente e un fallito
Ma pur
sempre un formibabile perdente e uno splendido fallito
fb/an 6.3.2023
|
|
Noi non sappiamo
più nulla di quello che siamo del
luogo da cui proveniamo e dove torneremo dopo questo
inganno spaventato e violento
fb/einaudi
...
Nell’attimo azzurro siamo stati tutti. Tutti
da lì veniamo. Il segreto è che da lì non ci siamo mai
spostati perché non siamo mai morti e non siamo mai nati
...
La
fine del mondo, durata uno strano secondo
che, sfuggito è lontano funesto trapassato remoto
segno – tangibile . unico nostro dell’infinito .
estratto da : vuoto che fa
sanguinare
.
a sei anni, in prima
elementare decisi che avrei
fatto lo scrittore. in particolare, lo scrittor edi quella cosa
miracolosa che ho iniziato a divorare appena ho iniziato a
collegare tra loro le lettere e a capirne le articolazioni :
parlo della poesia
.
an - tuttolibri_lastampa - sono stato cannibale ma ora mi nutro
solo di battiti del mio cuore - 28.3.2020
.
poemetti della sera :
PREMIO NAZIONALE ELIO PAGLIARANI
nov 2020
.
|
.
Guarda, madre,
sono arrivato
all’alba in cui la tua saliva
ogni tuo umore
raccogliendosi in globi azzurri
forma i miei occhi
e nulla che in te non sia
futuro
io respiro, forte, fluttuando
con la consapevolezza
animale
che trattiene
e libera ogni segreto:
nelle tue vene
ora tu sei
me. E tu lo sai, e
mi fai, e mi aspetti
nella fiducia universale
del tuo respiro mi fai !
Come ogni madre che fa un figlio.
Guarda, madre,
quel luogo.
Quel luogo lontano.
Lo vedi ?
Prima che tu nascessi lo abitavamo.
Non io.
Non tu.
Allora non c’era separazione
e per una svolta del respiro
del tuo respiro
adesso assieme
assieme
non mai separati
ci torniamo …
fb/an - 18.4.2016
- inedito fino al 2019
da : poemetti della sera
> gennaio 2020
edito in grecia - russia dic 2020
.
Io sono un bambino
che gioca a nascondino con Dio,
cioè con se stesso. Sono l’adesso. Sono l’ombra di un
cipresso, le nuvole che ne tracciano le forme. Sono le
vostre orme. Sono ovunque camminiate. Sono le stagioni
passate e le future. Sono le vostre avventure. Le
vostre paure. Io sono un bambino che gioca a nascondino
con Dio, cioè con se stesso. Sono l’adesso.
I poemetti della sera
.
|
Poemetti della sera
il mio lavoro in versi degli ultimi 4 anni. Spero solo di cuore
di dare a qualcuno uno sguardo diverso, come è capitato a me,
sul mondo, su tutto ciò che abbiamo e siamo. La poesia non salva
la vita, ma le ridà umanità.
fb/an - 20.11.2019
www.facebook.com/videos
- 2020
facebook.com/aldo.nove.7 -
l'attimo azzurro
|
memoria e omaggio
Festa della Poesia
Lorenzo Calogero
- Melicuccà RC - 2024
1910-1961
Un’orchidea ora splende nella mano
Poesie scelte 1932-1960 con la
prefazione di aldo nove
. |
|
FRANCO BATTIATO
Questa la copertina ... Una vita
passata ascoltandolo . Vivendolo . Gioie e
dolori, con lui, grazie a lui . E la speranza è
trasmettere, oltre al percorso di questo colosso della nostra
cultura, le emozioni che in 50 anni mi ha dato, sorprendendomi
sempre . Ti amo, Franco .
fb/an - 9.9.2020 .
Una e ventidue di
notte
Sto scrivendo le ultime pagine del
mio libro sull'adorato
Maestro Franco Battiato
. Un insetto si posa
sulla tastiera del computer, tra la "i" e l'8 sovrastante.
Faccio per ammazzarlo ma è già morto da solo. Tutta l'assurdità
della vita in un secondo .
fb/an -
24.8.2020 -
ilprimoamore.com
- presentato al
bookcity milano
2000 .
Gnosi personale
se si vuole, quella di Aldo Nove che racconta Battiato,
rispettosa e personale allo stesso tempo, alla ricerca di quel
bianco che ci separa dalla morte sulla terra e che riesce ad
intrecciare un commuovente omaggio, con l’attenzione alla
propria storia e alle proprie radici .
michele faggi - indie-eye.it - 2020
. Mi piace passeggiare,
incontrare gente, confrontarmi con gli altri .
Per Battiato invece mi sono quasi chiuso in casa, isolato, ero
costantemente assorbito dall’oggetto della mia ricerca .
La prima volta che ho ascoltato Battiato avevo sette anni e il
Battiato sperimentale mi ha sconvolto e da allora l’ho ascoltato
sempre . -an
emanule martinuzzi -
teatrionline.com/prospettiva-battiato
- intervista
bookcity milano 2020
.
Penso sempre che la maggior parte degli
uomini non sia in grado
di conoscere e riconoscere la propria
anima
Dopotutto, la quasi totalità delle persone
vive con il corpo
e nutre solo il
corpo, quasi mai l'anima franco battiato 2015
.
Questa data
svanisce nel movimento della bellezza e dell'armonia da cui è
venuta e in cui per sempre ci ha portati .
Mai nato, mai morto . Solo
luce . Solo amore .
Amore. Amore . Amore .
fb/an - 18.5.2021
.
Battiato cantava, qualche decennio fa:
"Che cosa resterà di me / del transito terrestre / di tutte le
impressioni / che ho preso in questa vita" ("Mesopotamia"). Oggi
riattualizzatibile in un assai più complesso "Che cosa
resterebbe di qualcosa, supposto che sia, chiamata per
convenzione "me" / e che nel suo fluido virtuale è essere e non
essere assieme / Che cosa resterà di tutte le falsificazioni /
di cui sono stato parte assente e assieme complice". Com'era
facile la consapevolezza prima che diventassimo l'ombra di noi
stessi.
fb/an - 24.9.2022
.
|
|
malebolge
Per me questo libro rappresenta l’anomalia di una sorta di
diario pubblico all’inizio di una caduta velocissima da un mondo
finto nell’imbuto di un mondo che è inedita e inaudita
concrezione di un planetario fascismo finanziario mascherato da
emergenza sanitaria a giustificare lo status quo
dell’annichilimento di tutto ciò che non è intrattenimento
globale, nel corso di una quarta rivoluzione industriale che non
ammette voci fuori dal coro : le isola, le
elimina . Io ne faccio parte .
Sono un esiliato . Siamo esiliati
. asinoedizioni.it - 2021
Sono povero scritore di familia
poveri . O tanti figli frategli soreglie
cuggini e la qualunque da mantenere . Per
favorre fatte picola oferta di aqquistare il mio libbro
“Malebolge” che a fato la casa ditrice le eddizioni dell’asino
che e tanto rifletere su questo gnorantismo e disastro che ce
contenporaneo di gomblotti e cose non bene . Grazzie
dio vi protege grazie . P.s : chi gombra 2
coppie facio i tarocchi .
fb/an - 15.7.2021
|
Noi siamo
UNO Qualunque tentativo
di annientare una parte del tutto, fosse anche la peggiore,
annullerebbe ogni sua componente . Come nella scissione
dell’atomo, il cui processo di divisione è stata ed è la più
formidabile arma di annientamento dell’umanità . Mai come
ora, nella Storia, in pericolo . Non ci sono “buoni” o
“cattivi” . Ci sono vivi o morti . O pace,
SUBITO, o fine di tutto .
fb/an - 9.6.2023
|
Il sogno di una società perfetta
(senza malattie, senza vecchiaia, senza dolore, senza conflitti)
conduce a sacrificare l’uomo di oggi per la gallina di domani .
Ma il calendario implacabile ci ripete che è sempre oggi che
viviamo, mangiamo, amiamo, gioiamo, soffriamo, sbagliamo,
piangiamo, esultiamo . fb/an -
23.1.2021
|
... SCRIVERE davvero è
rivoluzione . Non certo armata né plateale . Scrivere è scendere
negli abissi senza cercare di rendere ciò una merce per
galleggiare, annichilendosi .
fb/an - 8.10.2021
|
PRONOMI Nella scomparsa dell’identità
individuale (questione chiave del postmoderno) se ne mantiene il
simulacro in termini di opposizione: ' Io sono contro
etc ', ' Io non sono '
è così via . Ma ancora di più si cerca
l’affermazione di sé contro chi diverge da te, senza stabilire
cosa sia tu, oltre al fatto ovvio che tu sia nel giusto .
Difficile usare oggi i pronomi. Resiste ' LORO ' in
accezione negativa . fb/an -
7.12.2021
|
Fuoco su Babilonia ...
antologia delle mie poesie scritte dai dodici anni a quando ho
iniziato l'università ... fb/an -
27.11.2020 - fb/an 27.7.2023 Feltrinelli
ristamperà la mia raccolta Fuoco su Babilonia !
( frase rubata
all'immensa Sinead O' Connor ) . Ci sono dentro le
poesie che ho scritto dai tredici ai ventidue anni .
L'aveva fatta Crocetti ma non era disponibile da dieci anni e
adesso, ritorna. Io sono felice di ciò . E spero anche un
qualcun altro . O qualcun'altra . Il
libro non contiene errori di grammatica o maltrattamenti sugli
animali . E comunque quando
ero piccolo ero più bravo. Ma solo un pochino, eh !
fb/an - 13.7.2020
Sinéad Marie Bernadette O'Connor
8.12.1966-26.7.2023
|
MONDO PERFETTO
Scendendo salgo in valli
d’idrogeno: s’aggruma il sole sull’asfalto
di un’autostrada stanca cui sfugge l’essenziale per essere
percorsa : un qualche sbocco intendo o un punto di
partenza in cui viaggiamo spenti . Talvolta un ponte
oscura l’oscurità del giorno ma chi s’accorge ?
Sempre noi ci vivrà una larva d’eternità, domani : io
ti amo vuoto immenso io ti amo vita mia
|
.
Non tacere - Come un coro,
femminile...
trilogia di performance in scena
teatrale - Il libro sarà edito a fine Aprile 2020
fb/an - 25.2.2020
.
IO,
LA VERITA’, PARLO
…Mi chiamo con continuo scandalo, il mio nome
genera scompiglio
tutti i miei nomi gli addetti al lavoro più sporco cercano di
addomesticarli
di
farne un’immaginetta da dimenticare in solaio
il solaio delle cose perse da cui
continuamente evado
così che possa stare bene al centro.
Io, sono il vostro centro.
…
Mi chiamo per non
smettere mai di chiamarvi
voi che siete vittime e imputati allo stesso
tempo voi che in me
siete per sempre coinvolti.
…
Vi conosco tutti, uno per uno, conosco i
vostri volti, ogni dettaglio lo ricostruisco
ho un’infinita pazienza e il tempo mio si
chiama “sempre” ed è adesso che si
svolge e vi travolge, con grande indulgenza.
Le cose non sono mai quello che sembrano.
Ricordate, ricordatemi.
mi chiamo Ilaria Alpi,
sono morta il 20 marzo 1994
.
|
In un paese in cui tutti
sono filosofi, giudici, medici, giudici,
scienziati, giudici, storici, giudici, politologi,
giudici, letterati, giudici, psicanalisti,
giudici, sociologi, giudici …
Esiste una sola salvezza, una sola medicina :
tacere .
fb/an - 31.8.2023 .
https://youtu.be/iB69zyfmUL8
:
per fare controcultura dobbiamo
rieducarci alla bellezza
- 2024 |
|
covid Mi piacerebbe scrivere quello che
penso se mi fosse
permesso farlo senza dovere controllare ogni singola parola
. Dovrei essere ortodosso a tutto ciò che oggi è
imposto ma non ne sono capace . La mia natura è
quella del libero pensatore, ossia di colui che oggi ha i
requisiti per un trattamento sanitario obbligatorio .
Allora l'autoemarginazione .
Allora
un'immensa, sottaciuta ferita.
Restano
i sogni, la notte.
I libri di un tempo.
Non questo.
fb/an - 14.10.202
.
PREGHIERA
Credo con tutto me stesso che
siamo qui per VIVERE . Per affrontare ogni
intemperie, ogni incertezza, ogni stupore, ogni pianto, ogni
gioia, ogni malattia nella sconfinata magia di questo
serissimo mistero .
Ma se tutto questo ci viene tolto
in una programmazione preventiva di ciò che sarebbe giusto,
dove di giusto c’è solo l’incognita infinita della speranza
e dell’amore, se non ci è più data l’avventura che per
millenni ci ha lasciati in una piccola barca a navigare
senza destinazione, pur per tutto il tempo cercandola, in un
atto di fede, se siamo solo macchine a cui fare il tagliando
ogni giorno ti prego,
Sorella Morte, vienimi a prendere .
fb/an - 20.11.2021
.GALATEO 2022
Si dovrebbero abolire i
"Come stai?" e "Come va?"
negli approcci comunicativi perché non sta bene nessuno e
non va bene (parlo di individui "normali", non di alienati)
. Per
diversi motivi e diverse gradazioni la risposta non può che
essere falsa o edulcorata da un "benino"...
Si può passare all'oggetto della
comunicazione saltando questa fase penosa .
fb/an - 2.12.2022 |
AMORE. AMORE. AMORE. AMORE.
ABBRACCIARSI.
BACIARSI.
MANGIARE. MANGIARE. MANGIARE.
E TORNARE A USCIRE.
E TORNARE A
RIDERE.
RIDERE RIDERE.
E BASTA PAURA. BASTA PAURA.
VIVERE
VIVERE VIVERE
VIVERE VIVERE VIVERE
(Non è una "poesia". E' che
siamo UMANI)
fb/an - 20.10.2021
|
MAMMA
Mamma, mum, mother, mutter e
altre emme dolcissime nell’Om che ci
racchiude ( la finale di atem ) e
dischiude madre, nel fiore di cui siamo
gemme che aprendosi si chiudono in
perenne volgersi della danza, nel respiro
di ogni pianeta, ad ogni svolta giro
celeste che hai racchiuso nel solenne
prima che siamo stati e lì staremo uniti,
ed Unità, dopo che ogni parte di noi
terminerà . Saremo di tutto ancora
identità . Vedremo l’inizio in te
che solamente agogni a noi nel mentre ci
dissolveremo .
fb/an - 11.5.2021
|
*
la poesia è come lo zucchero
se ne metti un cucchiaino nel caffè è ottimo
ma se ti mangi delle cucchiaiate di zucchero fa schifo
*
ULTIMA AVVERTENZA
State attenti
La poesia è una bambina
che nasce in
questo momento e se
ne frega, dei vostri guai
e
non vi perdonerà
Mai
fb/an - 2.7.2019
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