vladimir vladimirovič
majakovskij
maïakovski
mayakovsky
Маяковский Владимир Владимирович
7 luglio 1893 baghdadi kutaisi - georgia 14 aprile 1930 mosca
welcome majakovskil
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pages from vladimir mayakovsky notebook
with rough variants
of the poem Ilych lenin |
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a page from vladimir mayakovsky's poem
the tropic with illustrations
by the author
1925
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then he turned
from chess
to the game of the world and played
yesterday's pawns
were living people then
and the workers' power
securely based he laid
over capital's piles
the prison-cells of men ...
first
section of the poem vladimir Ilych lenin - 1924
ssource book
about soviet literature moscow |
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E quando
coi baffoni-scopette
rizzati la folla
mi si fece incontro smisurata
imbestialita
io mi misi carponi
e presi ad abbaiare :
' Bau ! bau ! bau ! '
1915 - da
come divenni cane
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di solito così
ad ogni nato di
donna è stato concesso l’amore
ma fra impieghi
entrate e il resto
giorno per giorno
s’inaridisce il terreno del cuore .
sul cuore è
infilato il corpo .
sul corpo la
camicia .
e come se non
bastasse
un tale - idiota ! -
ha fabbricato i
polsini
e ha intriso
d’amido lo sparato .
verso la
vecchiaia ci si ripensa di soprassalto .
la donna
s’imbelletta
l’uomo
si
sbraccia come un mulino
- metodo mueller .
ma è tardi .
la pelle
moltiplica le rughe .
l’amore fiorisce
un po’
fiorisce un po’
e s’aggrinza
...
a piena voce -
amo
|
lilička
!
in luogo
di una lettera
...
tu scorderai
domani
che io
t’incoronavo
che d’un ardente
amore l’anima ti bruciavo
e un carnevale
effimero di frenetici giorni
disperderà le
pagine dei miei piccoli libri …
le secche foglie
delle mie parole
potranno mai
indurre uno a sostare
a respirare con
avidità ?
almeno lascia
che un’estrema tenerezza
copra
l’allontanarsi
dei tuoi passi
26 maggio 1916
pietrogrado
a piena voce
poesie 1913 -
1930
data del primo libro
e data della morte
|
ORDINANZA ALL'ESERCITO DELL'ARTE
cantilenano le brigate dei vecchi
la stessa litania.
compagni !
sulle barricate !
barricate di cuori e di anime.
è vero comunista solo chi ha bruciato
i ponti della ritirata.
basta con le marce, futuristi
un balzo nel futuro !
non basta costruire una locomotiva
fa girare le ruote e fugge via. se un canto
non saccheggia una stazione
a che serve la corrente alternata ?
ammonticchiate un suono sopra l'altro
e avanti,
cantando e fischiettando.
ci sono ancora buone consonanti:
erre
esse
zeta.
non basta allineare
adornare i calzoni con le bande.
tutti i soviet insieme non muoveranno gli eserciti
se i musicisti non suoneranno la marcia.
portate i pianoforti sulla strada,
alla finestra agganciate il tamburo !
il tamburo
spaccate e il pianoforte
perché un fracasso ci sia
un rimbombo.
perché sgobbare in fabbrica
perché sporcarsi il muso di fuliggine
e, la sera
sul lusso altrui sbattere
gli occhi sonnacchiosi?
basta con le verità da un soldo.
ripulisci il cuore dal vecchiume.
le strade sono i nostri pennelli.
le piazze le nostre tavolozze.
non sono stati celebrati
dalle mille pagine del libro del tempo
i giorni della rivoluzione !
nelle strade, futuristi
tamburini e poeti !
|
dietro una donna
Spostato su col gomito un lievito di
nebbia,
Colava biacca da una fiasca nera
E a briglia sciolta nel cielo
Canuto e greve caracollava fra le nuvole.
Nel fuso rame di case stagnate
A stento si contengono i trèmiti delle vie,
Stuzzicati da un rosso mantello di lussuria,
I fumi diramavano le corna dentro il cielo.
Cosce-vulcani sotto il ghiaccio delle vesti,
Messi di seni mature già per il raccolto.
Dai marciapiedi con ammicchi malandrini
Frecce spuntate insorsero gelose.
Stormo che a un colpo di tacco
si levi a volo nel cielo
Preghiere di altezze presero al laccio Iddio:
Con sorrisi da topi lo spennarono
E beffarde lo trassero per la fessura d’una soglia.
L’Oriente in un vicolo le scorse,
Più in alto ri-sospinse la smorfia del cielo
E il sole dalla nera borsa strappato fuori
Pestò con cattiveria le costole del tetto.
1913
se io qualcosa
ho scritto
se qualcosa
ho detto
è colpa
degli occhi di cielo
degli occhi
della mia amata
a piena voce
flauto di vertebre - prologo
TESTO COMPLETO
PAGINA 5
|
a cloud in
trousers
1914-1915
your thoughts
dreaming on a softened brain
like an over-fed lackey
on a greasy settee
with my heart's bloody tatters
i'll mock again
impudent and caustic i'll jeer to superfluity.
of grandfatherly gentleness
i'm devoid
there's not a single grey hair
in my soul!
thundering the world
with the might of my voice
i go by -- handsome
twenty-two-year-old.
gentle ones! |
you lay your love on a violin.
the crude lay their love on a drum.
but you can't like me
turn inside out entirely
and nothing but human lips become!
out of chintz-covered
drawing-rooms
come and learn
decorous bureaucrats
of angelic leagues.
and you whose lips are
calmly thumbed
as a cook turns over
cookery-book leaves.
if you like
i'll be furiously flesh elemental
or changing to tones
that the sunset arouses
if you like
i'll be extraordinary gentle
not a man but a cloud in trousers! |
thundering the world
with the might of my voice
i go by – handsome
twenty-two-year-old
gentle ones !
|
lo so
si paga sempre
per una donna
che importa ? la vestirò
come dentro una gonna
invece di una toeletta
comprata a parigi
col fumo della mia
sigaretta
a piena voce
|
|
ascoltate
!
se accendono le stelle
vuol dire che qualcuno
ne ha bisogno
?
vuol dire che è indispensabile
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella ?
|
Per quel che riguarda il pane
la cosa è chiara
per quel che riguarda la pace
anche
Ma la questione cardinale della
primavera va risolta a ogni costo
listen majakovskij
IL poeta è un debitore
dell'universo
awart.net edu.nykoping.se
je dévorerais
la bureaucratie
comme un loup
je suis un
citoyen
de l'union sovietique
1929
Маяковский Владимир Владимирович
.
|
ADULTO
Per gli adulti gli affari.
tasche gonfie di rubli.
Amare ?
Prego !
Per un centinaio di rubli.
Ma io
senza dimora
le manacce
ficcate
nella tasca sfondata
bighellonavo con tanto d'occhi aperti.
E' notte.
Voi indossate l'abito migliore
e riposate l'anima sulle mogli e sulle vedove.
Me, invece
Mosca mi soffocava negli amplessi
col suo anello senza fine di Sadovye.
Nei vostri cuori
negli orologi
fanno il loro tic tac le amanti.
Che estasi le coppie delle alcove !
Io il selvaggio palpito della capitali
seguivo
sdraiato su Piazza della Passione.
Sbottonato sul petto
col cuore quasi fuori
m'apro al sole e alle pozzanghere
Entrate con le passioni !
Venite con gli amori !
Ormai non è più in mio potere controllare il cuore.
Conosco dove hanno di casa il cuore gli altri.
Dentro il petto si sa.
Per me invece
è impazzita l'anatomia.
E' tutto cuore
romba dappertutto.
Ho, quante,
di sole primavere
hanno spinto in vent'anni dentro il mio incendio !
Quel carico non consumato è insopportabile.
E non insopportabile così
Tanto per fare un verso
ma letteralmente.
poesie e
poemi |
120° anniversario della nascita
- nuove generazioni K-Front
Il culto di Majakovskij in tutta l'Unione Sovietica cominciò subito dopo la
sua morte, quando Stalin lo definì "il
poeta migliore e di maggior talento della nostra epoca sovietica".
In seguito a questa dichiarazione si cominciò, per usare l'espressione di
Pasternak, "a piantare Majakovskij come si piantavano le patate all'epoca di
Caterina".
I suoi versi venivano fatti
imparare a memoria agli scolari, venivano recitati alla radio, e si tenevano
solenni cerimonie ufficiali dedicate al poeta. Majakovskij divenne
prerogativa dell'ambiente istituzionale sovietico.
Eppure, tutto ciò non poté neutralizzare la carica rivoluzionaria racchiusa
nei suoi versi. Rivoluzionaria nel senso più ampio del termine: Majakovskij
era per l'arte rivoluzionaria, contro il vecchio mondo, contro il
conformismo, la noia, il tedioso tran tran quotidiano.
È così che interpretano Majakovskij i
poeti che si radunano presso il
suo monumento a Mosca, sulla piazza Triumfalnaja.
L'idea di leggere poesie sotto il monumento venne
nel
2009 a dei ragazzi che si fanno chiamare "K-Front"
ossia Kulturnyj
Front.
Uno degli organizzatori del gruppo, Matvej Krylov, definisce così i suoi
compagni: "Poeti, pittori, musicisti, studenti simpatizzanti
dell'opposizione".
E
subito precisa: "Qui l'opposizione si intende non tanto nei confronti
del potere, quanto della società dei consumi, dell'attuale sistema di
valori.
Noi non vogliamo consumare ciò che ci propongono le
istituzioni culturali ufficiali. Non consideriamo cultura ciò che viene
trasmesso sui canali televisivi. E non ci piace il fatto che oggigiorno
tutto si misuri con il denaro, compresa la cultura".
yan shenkman - russiaoggi.it - 2013
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i shall go by
dragging my burden of love
in what delirious and ailing night
was I sired by goliaths
i, so large, so unwanted?
to his beloved self, the author dedicates these lines
mayakovsky - 1916
litkicks.com
ELSA TRIOLET - FUTURISMO - LILJA BRIK - BIO -
SUICIDIO
PATRICIA THOMPSON
- CINEMA - TEATRO - NERUDA - TAT'JANA & ALTRO
MAJAKOVSKIJ
WELCOME
UNO
UNO a
DUE
TRE
QUATTRO
CINQUE
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www.doppiozero.com/rubriche/copywriter-majakovskj
t.rbth.com/leggete-e-invidiatemi-i-versi-rivoluzionari-di-majakovskij
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www.pangea.news/majakovskij-poesie-della-rivoluzione
www.pangea.news/ode-a-vladimir-majakovskij-rivoluzione
www.imdb.com/name/bio
brik
www.pangea.news/mur-marina-cvetaeva-diari
- mur figlio di marina
pangea.news/majakovskij-cittadinanza-onoraria-santarcangelo
www.peoples.ru/art/literature/contemporary/mayakovskiy/photo
https://youtu.be/jWytqoP38L0
- archive footage
https://youtu.be/O8grE1cWjG4
- imprigionata dalla pellicola - frammenti film - 1918 -
majakovskij e lilja brik
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