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tiziano fratus

non
era previsto
d'alzarsi una mattina
una mattina come tante - vorrei dire -
e ritrovarsi con una rosa al posto del cuore .
un incavo colmo di foglie, d'attorno, e nel
fondo un bocciolo,  sigillato, appena
nato.  me lo sono accarezzato per
ore prima di trovare il coraggio
di guardarci .  prima ad occhio
nudo, poi nel riflesso dello
specchio. finchè non vedi
come potresti crederci ?
pensi : non è vero
sto sognando
invece le
spine
non
me
n
t
o
n
o
m
a
i
sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio - fb/tf - 2021



Reclamo che il mio peso venga

tradotto in radici, che il mio mare
interno sia tradotto nella lingua
del vento, dei fiumi e dei prati
non sono figlio delle parole
sono figlio delle intenzioni
di sperperare ogni mio istante

fb/tf - 26.6.2022

Ad un certo punto
quando le mie radici familiari si sono recise, dolorosamente, inavvertitamente,   gli alberi si sono girati e mi hanno accolto .   Nel loro immane restare come sono, nell'impercettibile adattarsi ad ogni nuova condizione sono diventati compagni e maestri .   Mi rendo conto che ammetterlo, ogni volta, può lasciare increduli, a me d'altronde lascia senza parole  .
fb/tf - 22.7.2022

21 novembre - giornata nazionale dell'albero

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3 marzo - giornata mondiale della natura

onu  dal 2008  -   wildlifeday.org
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Nova Silva Philosophica - la grandiosità della Natura
trasmissione radio condotta da Tiziano Fratus dal 21 novembre 2017
programma settimanale di 15 minuti nel quale si incontrano grandi alberi, ci si incammina in boschi vetusti, parchi nazionali, riserve e giardini storici e al contempo si incontrano grandi autori che hanno scritto di natura Dalla poesia alla narrativa, dalla diaristica di viaggio alla filosofia .
Nova Silva Philosophica è una foresta radiofonica

radiofrancigena  -  studiohomoradix.com/eremo-rose-e-radici

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collaborazione con RAI3 per programma Geo sugli alberi monumentali d'italia   - da ottobre 2021 -

raiplay.it  leccio 2022 -    https://studiohomoradix.com/grandi-alberi-ditalia

www.radiofrancigena.com/nova-silva-philosophica
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Il popolo silenzioso - 21/11-21/12/2023 - torino
Meditazioni fotografiche intorno ai grandi alberi d'Italia

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due
uomini nei campi e
due buoi al traino di un albero
morto, la croce del cristo qui serve
a scacciare la miseria dalla terra nera .
titanico    s i l e n z i o,    soltanto quando
la luce si affievolisce come una candela
pronta a spegnersi, gli uomini si alzano
e smettono di urlare, tornano a casa :
donne, piatti caldi, fuoco acceso .
l'apocalisse puo attendere
il nuovo giorno
apocalisse - eremo delle radici

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Anima arborescens
– s. f. [dal lat. anima, anima, spirito, e arborescere, frondare, rinasce sottoforma di albero] – Un individuo che percepisce un sentimento di fratellanza, prossimità e intimità con gli alberi e tutto quel che abita un bosco o una foresta.

fb/tf - 20.5.2022

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Gli alberi

sussurrano le loro storie, la storia delle loro cortecce, la storia delle loro fronde, la storia delle loro radici .  

E in queste storie sono sedimentate le storie del paesaggio che li ospita.

E in questi paesaggi si compiono e si sono compiuti i destini di molti uomini e di molte donne. Generazioni di esseri umani si siedono, toccano i legni, accarezzano le foglie e i frutti, i semi e le ramificazioni .  

Un altro albero cresce dentro di loro e sono pronti ad ascoltarlo. Ecco: lì vibra il centro del mondo .
il sussurro degli alberi

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Un albero

è la macchina che madre natura ha progettato per superare i limiti e i secoli che gli altri ospiti del pianeta non possono varcare   ...  Ciascuno di noi si porta via un pezzo di albero o di bosco quando ci passa in mezzo. Quando si fa ombra fra le ombre .   E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, per decantare e precipitare, a fondo, sottocorteccia, fra le radici .  

Tu e i giganti silenziosi .

i giganti silenziosi - quarta di copertina
https://studiohomoradix.com/il-popolo-silenzioso - 2022

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perché secondo lei è utile e saggio imparare a distinguere un frassino da un larice, una magnolia da un platano ?
Perché il tempo che abbiamo a disposizione è lo stesso sia che impariamo sia che restiamo ignoranti. Dio o il destino o il caso ci hanno messo su questo pianeta, sta a noi decidere se approfondire le nostre conoscenze o non farlo  .
erika digiacomo - intervista -
parolapertamagazine.it/tiziano-fratus - 2022

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che cosa possiamo imparare dagli alberi ?
facebook.com/itachecambia/video

repubblica.it/visita_al_platano-grotta

repubblica.it/letteratura_lignea_e_ramosa

torino.repubblica.it/ciliegi_in_fiore_dendrosofo_fratus

open.spotify.com  intervista

https://ilpostodelleparole.it/gli-alberi-parlano

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Alberodonti d’Italia - Capolavori della Natura - premio montale fuori casa 2024 - premio ninfea 2024
mostra fotografica e presentazione a borghetto_savona - 2024
Nuovi viaggi, nuove perlustrazioni, nuove scoperte  !    Tiziano Fratus, già autore del Manuale del perfetto cercatore d’alberi, Alberi millenari d’Italia, I giganti silenziosi, Giona delle sequoie, L’Italia è un bosco e molti altri libri dedicati alla natura, ha attraversato nuovamente le regioni d’Italia per incontrare e documentare grandi alberi annosi segnati dal tempo, chiamati in questa occasione affettuosamente  alberodonti . Il volume presenta ai lettori e agli esploratori un centinaio di alberi secolari e monumentali da conoscere e da visitare.
Il volume è arricchito da novantadue fotografie a colori .
fb/tf - 2024
Non so se nella mia esistenza ho incontrato più alberi o più persone. Quel che penso degli alberi lo andrò a imbastire nelle pagine seguenti, quantomeno di taluni alberi particolari; per quanto concerne i miei consimili, ogni volta che mi siedo e mi metto ad ascoltarli o a osservarli, mi chiedo :   giochiamo a essere Adamo che attribuisce il primo nome alle cose o preferiamo essere Noè, che seleziona le specie e le salva dal diluvio ?    Ma non so decidermi sulla risposta ...
da introduzione - tf - 2024
NUOVA MUSICA PER LE FORESTE - EDIZIONE DIGITALE
Nuova musica per le foreste
Ogni volta che sta per sbocciare un nuovo capitolo di questo vasto silvario che in un quarto di secolo ha preso vita me ne chiedo il senso .  Ho l'impressione, avanzando con l'età, di focalizzare sempre meno risposte .   Mi vedo al massimo come un contadino che pesca in una cavagna e getta con le mani dei semi in un campo .    Oltremodo un campo non suo. Quindi mi resta solo da invitarvi a dedicare qualche tempo a questa nuova costellazione di boschi miniati :   alcuni inediti, alcuni pubblicati in precedenti opere e altri rivisti-rielaborati-rimodellati .  
Sono boschi miniati che mi accompagneranno negli eventi del nuovo anno. A voi buona lettura e grazie  .
fb/tf - 11.12.2023
https://studiohomoradix.com/nuova-musica-per-le-foreste
Manuale per giovani inventori di alberi e foreste - proposto per premio strega ragazzi - 2024
Un manuale di 'veri' alberi si sarebbe risolto in un più o meno riuscito dispiegamento di informazioni e dettagli che vi avrebbero concesso di andare nel giardino dietro casa, nel parchetto della scuola, o ancora in un giardino storico della vostra città e, ad esempio, riuscire a distinguere un bagolaro da un liriodendro, un tiglio nostrano da un acero palmato, un'araucaria sudamericana da un eucalipto australiano e così via ...   Ma questo è un manuale diverso :   un tentativo di rimpolpare questo già sconfinato mondo con un bosco tutto da inventare, tra parolalberi dorati, cerviabeti in amore, talpalarici sonnacchiosi, bugiarliegi cronici e palme camionare  .    Età di lettura  : da 8 anni  .
mondadoristore - 2023
Sei mai stato, o sei mai stata, in un bosco ?  I grandi alberi, alti, le ombre, le foglie che calpesti mentre lentamente avanzi, i raggi del sole che penetrano dalle cime, le geometrie delle cortecce, e i colori gli odori gli insetti i rumori i sospetti… Che cosa ti affascina e che cosa ti intimorisce? Ami gli uccelli che cantano oppure ti domandi che cosa stiano mai confabulando? Cosa succede in un bosco mentre noi non ci siamo? Che cosa fanno gli alberi? E i nomi che portano, chi li ha inventati, chi li decide? Questo libro ti permette di giocare con gli alberi, di immaginare tante nuove specie, di avere le spiegazioni che consentono di capire come un albero trova il proprio nome. E così, tra un bugiarliegio e un topitiglio, tra un banano solletichino e un cervoabete in amore, tra un talpalarice e fagatto miagoloso e un abeternoccolo, imparerai a inventare tanti nuovi alberi e tante nuove foreste.
feltrinellieditore.it - 2023
ALBERI MILLENARI D'ITALIA - ed. 2021
Ad un certo punto ho creduto che non ce l'avrei più fatta a cucirne uno.      Invece, piano piano, fatica e amore dopo fatica e amore, anche questo silvario ha preso corpo e forma.     La prima copia che ti arriva a casa è sempre   ...    rinvigorente, macché  ...     è una gran gioia !    Comunque, spero possa piacervi anche perchè dentro c'é il frutto di un quarto di secoli di idee, esperienze e visite agli alberi più annosi del nostro paese.       Molte fotografie a colori, impaginazione artigianale, 300 pagine per la vostra alberomania, dendrosofia, ecosofia, delirium arboreum e comunione arborea  ....Saluti frondosi a voi   .
fb/tf - 8.10.2021
Dentro ogni uomo e dentro ogni donna esiste un esploratore che si muove di bosco in bosco, di giardino in giardino, di città in città. Posa le orecchie sui tronchi degli alberi per captarne sussurri segreti, scala montagne, esplora grotte e isole, s'immerge nelle ombre di un orto botanico, va alla scoperta di quei giganti silenziosi che da secoli ripetono gli stessi gesti geometrici e rispondono agli stessi impulsi chimici per rinnovare la vita e assecondare lo scorrere delle stagioni. Da diversi anni Tiziano Fratus attraversa il paesaggio italiano per visitare e documentare l'esistenza dei grandi alberi, e ora, dopo tanti libri, dopo tanti incontri e meditazioni ai piedi di questi sovrani vegetali, ripercorre le traiettorie che lo conducono al cospetto dei più annosi, quegli alberi monumentali millenari o considerati probabilmente millenari: dai castagni etnei agli olivastri sardi, dai larici alpini ai pini del Pollino, dai faggi abruzzesi agli ulivi del Salento a tanti esemplari isolati e remoti. Un viaggio alla scoperta e all'ascolto dei più annosi e antichi testimoni della storia naturale e umana del nostro paese.
ibs - 2021
Quando mi abbandono al silenzio cantato dei boschi c’è un bambino che spunta dalle ombre degli alberi e mi prende per mano. Lo vedo ogni volta, lì, fiorito nella sua muta determinazione, quasi a volermi suggerire:    “Eccomi, non mi riconosci ? Sai chi sono ? Ci sei ?”. “Andiamo,” mormoro, fra me e me, “andiamo”.      La costernazione nel riconoscere le solite nuove geometrie mai viste, quel bosco inedito che ogni volta rinasce intorno ai sensi, mi sospinge. Vorrei volare ogni tanto sopra le cime per osservare come si vede di lassù questo niente geografico che ora mi contiene.    Mi riconoscerei ?     Riconoscerei il bambino che sono stato diverse crisalidi orsono? Oppure sono volti, sono corpi, sono autonomi che mi risulterebbero estranei, nel mio essere uccello in volo che sbircia lì sotto, fra terra e foglie, fra cortecce e geometrie casuali? Il ruscello, il ponticello in legno, l’albero morto che resta in piedi, la voce di un padre che si perde lungo il sentiero. Un coltello dimenticato.   Un airone che si slancia nella nebbia.     Alzo le mani e aspetto che il vento mi porti via, dove non ha alcuna importanza. Lontano, comunque, altrove, per precipitare in un altro io, in un altro tempo, in un altro bosco .    Magari in un abitare il tempo senza motivo.    Quando siamo giovani non vediamo l’ora di diventare grandi, e poi, nel resto della vita che si sgrana, non desideriamo che ritornare a quando eravamo bambini, incerti, titubanti, fragili, costantemente pronti e indifesi alla meraviglia .
...
Quel che mi unisce ai grandi alberi è il silenzio, è questo silenzio che li abita da secoli o da millenni che incerniera loro e la mia anima, è il silenzio che non ha bisogno di esprimersi, di manifestarsi, che ci mette in comunione  .
alberi millenari d'italia
fb/tf - 21.10.2021
Il
creatore
silente ha nascosto
le sue parole nel
cuore delle
cose
...
idee
impressioni
gocce di
sangue
...
se scavi
nel punto giusto
forse le potresti
sentire
introduzione - un taccuino per cercatori di alberi millenari - alberi millenari d'italia
'homo radix' -  fb/tf - 2021
i giganti silenziosi
L’albero che è dentro di me è l’uomo che è rimasto incagliato d’intorno alle radici e alle cortecce di quei padroni dei secoli  .     
Quel che resta sono appunti di viaggio, di disvelamento, le indicazioni e i modesti consigli che ho deposto in una terra che si apre e si chiude, in una foresta bianca, cartacea, che ora consegno alle mani del lettore  .

forestami.org - 2021

Sutra degli alberi - 2022 - copertina curata da tf
Certo, con quel che sta accadendo in Sardegna può apparire insincero ma la natura opera, e la terra rinasce anche dal fuoco .   Lo ha sempre fatto .   Certo, dispiace per i millenari spenti, gli animali, le diverse forme di esistenza, ma il ciclo della vita è questo :   siamo d'altronde i figli delle estinzioni delle ere passate .
fb/tf - 2021 -  studiohomoradix.com/alcune-radici-per-un-autoritratto-in-versi  -  raiplaysound.it/audio/2022/12/Uomini-e-Profeti
... Chiunque s’immerga nelle titubanze e nelle geometrie di un minimo bosco si porta via un pezzo di albero quando ci passa in mezzo, quando si fa ombra fra le ombre. E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, a decantare, a precipitare, sottocorteccia, fra le radici. Tu e i maestri silenziosi ...
fb/tf - 24.11.2023
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SUTRA DEGLI ALBERI
...    
   Nel corso di questo incipiente mezzo secolo di vita mi sono convinto che se tutti coltivassimo un piccolo orto, non importa quanto piccolo, e quanto modesto, essenziale, credo che saremmo una civiltà migliore. Di certo saremmo una civiltà meno aggressiva, per quanto l’aggressività sia parte della nostra natura.       Probabilmente saremmo anche una civiltà più capace di equilibrio, di mantenerci sul filo senza drammatizzare ogni santa eccezione. E forse saremmo, individualmente, più attenti alle piccole cose, nonostante sognare le stelle e gli altri mondi sia anch’esso nella nostra natura.         Impareremmo a faticare senza retribuzione, a credere nelle cose che possono arrivare anche grazie al nostro lavoro e a quel mistico dono che questo pianeta ci fa, ogni istante, ogni giorno, ogni stagione. Quel che semini prima o poi rinasce e cresce, fuori di noi e quindi anche dentro di noi. Ogni tanto ritorno al bosco per raccontargli quel che nel frattempo la mia penna ha radicato nel regno della carta.       Semplicemente torno al bosco per leggere quel che ho composto grazie a questo vasto quanto irragionevole magistero; consegno silenzi e parole, insceno un oratorio privato di ricompensa e ritorno costante alla fonte della mia ispirazione – la natura, l’albero, le acque che ruscellano, il canto degli uccelli, il fruscio delle ali e delle code e tutta quella fantasia senza fine che può farmi compagnia in questo giro di ore che chiamiamo vita    .
fb/tf   :  https://studiohomoradix.com/sutra-degli-alberi-2
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Sediamoci insieme, meditiamo, ascoltiamo il silenzio degli alberi, il mormorio dei ruscelli, il canto degli uccelli, il variegato pulsare degli astri in una notte limpida, prepariamoci a fare quel che fanno le stelle cadenti. Poiché l’uomo che s’inoltra in natura capisce da solo, un’esperienza dopo l’altra, che la vita non ha una direzione obbligata, che tutto – a partire dal tempo che ci è dato, dalle energie che giostriamo, dai desideri e dai limiti con i quali ci forgiamo e misuriamo – è un dono senza un senso preciso :   siamo la vita che decidiamo di indossare .
fb/pianoBedizioni - 2022
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Quando iniziai a legare il mio percorso artistico, espressivo e quindi spirituale al perlustrare e all’indagare la dimensione selvatica della cosiddetta “natura”, ho vissuto un periodo di incontenibile entusiasmo. Me ne sono nutrito come in una rinascita inesauribile! Poi ho iniziato a farlo fruttare, a scriverne, a fotografarla e fotografarci, insieme; i libri, le mostre, le poesie, le conferenze, gli incontri ... E poi è arrivato un lungo periodo di tristezza, poiché ogni sforzo mi sembrava insoddisfacente, nonostante tanti autori si celebrino come autentici interpreti dei segreti meccanismi della natura, si resta sulla faglia, a mezza via, ci si rende conto, o ci si dovrebbe rendere conto, dell’intangibilità di ogni sforzo per cogliere appieno il senso filosofico della natura e della natura per noi umani. Anch’io, come molti altri, ho commesso un peccato di vanità, sentendomi più autentico – la natura come la sento io,   altrochè  ! Vuoi mettere la verità che abita i miei libri, le mie poesie,  i miei articoli con quella di quel professore o di quel narratore ? Basterebbe sorriderne ma invece ci si prende molto sul serio .   La natura ovviamente è lì per noi, ne siamo composti, ne siamo parte dunque è del tutto normale che gli artisti, i poeti, i filosofi se ne nutrano, cos’altro dovremmo mai fare? ... Ho commesso l’errore del dilettante : invece di vivere il gesto dello scrivere e del poetare come un dono che mi riempie e mi fa volare, ho iniziato a perdermi dietro la mancanza di un certo tipo di riconoscimento, i premi non vinti, le recensioni non avute, i festival che non ti invitano, e sono finito a fare come fanno quei ballerini che se falliscono un concorso smettono di ballare per ripicca. Quante volte ho pensato di chiudermi al mondo ?     So che è sbagliato eppure continuo a ricascarci dentro ...
pag 59 - fb/tf 12.5.2023
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un

concerto

di fili d'erba

sciocchi di grilli

in amore, ombrellifere

dalle capocchie nuziali. E

la pace del torrente e l'immor

talita presunta dei larici che nascon

dono la pietra nuda, le orme lontane

che  potremmo   quasi  afferrare

allungando  le mani .   Le case

le farfalle, meditiamo sotto

il sole e cuciamo una

promessa di pace

senza dire una

sola par

ola

 

 

... E' online la prima puntata di una rubrica che curo per il blog Poesia del nostro tempo, Arborescenti – Voci che indagano le radici degli alberi e la natura delle nature  .
poesiadelnostrotempo.it - fb/tf 17.1.2023

 

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perchè cominciare a leggere poesia ?
pinerolo poesia 2020 - https://youtu.be/ceUIayPW59s

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INTERRESTRARE

homoradixnew.interrestrare.mp3  -  2019

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Voce del verbo Interrestràre - verbo intransitivo, crasi fra le parole incanto, terrestre, camminare e meditare. Azione che produce un sentimento di meraviglia camminando in una valle o in un luogo colmo di bellezza.

lindau.it

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Il Buddismo attraversa il mondo con la lentezza di un elefante

fb/tf - 24.11.2023

BUDDA NEL BOSCO

AUDIO - 2020

DISPACCI ZEN

homoradixnew.files.wordpress.com/bollettino.pdf  - 2022

https://youtu.be/RSJFqZ0znBI  -   zen in the city - 2022

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Ogni cosa è animata : uomini, animali, piante e montagne
repubblica.it/ogni_cosa_e_animata  - 2021

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ECO-POETRY

https://youtu.be/kW9M-U_u-UI  - 2022

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poetry expo

Motheroot (sounding as Motherhood). Nature blows into Us :

how Roots could save our Mental Fragility through Poetry & Art
fb/tf - 23.2.24

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SHINRIN NOTO

APPUNTI DALLA FORESTA - il tessitore di foreste

Non mi sono consegnato allo scrivere poesie, magari abbacinato dal desiderio pur comprensibile, d’issarmi nel catalogo dei poeti più grandi, i migliori, gli ultimi e definitivi; ho cercato di costruire la mia intera vita come una poesia, di fare del mio vivere quotidiano un atto poetico, ho cucito i margini di un piccolo mondo deposto fra la carta e la corteccia dove ascoltare le voci di madre natura, dove meditare, dove camminare nei boschi, dove rifocillare e scrivere. E dove praticare una via personale e silvatica, prevalentemente solitaria, nello zen, ovvero un bosco dove si nasce e rinasce, dove ci si perde e ci si riconquista, e dove i dubbi equiparano, quando non soverchiano, le certezze .
shinrin noto - fb/tf 26.2.2021

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... Il primo seme dell’ecologia brilla in noi, la trama della nostra identità percepisce costantemente il richiamo delle distanze, dell’ignoto quanto di tutto quel brulichio di esistenze che vive senza rispettare le nostre regole. Per questo torniamo così spesso in quei luoghi che ci siamo abituati ad indicare col termine generico di 'natura' ...
introduzione - appunti dalla foresta fb/tf 8.3.2021

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La natura e lo zen sono un innamoramento continuo e costante, sono un ritornare all’essere bambini ogni sera appena si posa la testa sul cuscino, e ogni mattina appena si spalancano gli occhi e si vede la luce del sole come se fosse la prima volta, ma con la consapevolezza delle stagioni che passano .

il tessitore di foreste

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Per molti lo zen può esistere ed essere adeguatamente coltivato in un tempio, nelle regole e negli orari imposti da una disciplina severa, sotto la guida di un maestro; per altri è il mendicare, per altri è il vendere tè per strada, per altri ancora il meditare in solitudine in un bosco.  -TF

studiohomoradix.com/shinrin-noto - 2021

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> utamaro ai piedi del monviso <

ed.speciale 2000-2019

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ACCURARE - POESIA DI TF

cinquantacinque copie firmate  e numerate  su acquaforte  e  due xilografie - una numerata  - 2018

elisabettamotta.it/tiziano-fratus-accurare

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BIBLIOGRAFIA

https://studiohomoradix.com
https://studiohomoradix.com/edizioni-delleremo

  21 poesie - cuor di foresta
italiano - francese - inglese

2023

Le cattive madri
Il dipinto intitolato Le cattive madri ... mi ha sempre profondamente colpito. Forse perchè mia madre è stata per me una cattiva madre per lungo tempo, la sua assenza, la sua inafferrabilità, che da ragazzo cercavo di definire, senza mai riuscirci .
Ho dovuto attraversare mezzo secolo di vita per cercare di capire che la natura delle altre persone non è di per sè una colpa, anzi, proprio come nel dipinto le cattive madri nascono così, a modo loro sono le uniche madri possibili, è lo sguardo esterno che le trasforma, sono le convenzioni che le estraniano dal loro essere quel che sono ...

fb/tf - 16.2.2024
https://studiohomoradix.com/le-cattive-madri  + pdf  

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libri & traduzioni

le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia Brasile, messico .
fabrizio raccis - leggereacolori.com - 2019
... Le mie poesie sono state tradotte nel corso degli anni in dieci altre lingue e ogni volta le guardo, in queste loro nuove vesti, con un minimo di sospetto, come a dire :   ma siete sempre "mie" ? Siete ancora quel che volevo dire, allora ? O siete oramai cambiate ? Quanto sono cambiato io rispetto a quel signorino che le ha scritte quando le ha scritte ? E ora che vi ha preso in consegna qualcun altro (qualcun'altra) e vi ha ripronunciato parola per parola, silenzio per silenzio, di chi siete ? Che cosa siete ? ...
fb/tf - 21.7.2022

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Il mio interesse primario rimane la scrittura, passo la maggior parte del mio tempo a scrivere  ...
... lei vorrebbe essere un albero?
No, amo molto le cose umane.
monica pierulivo -
https://www.nautilusrivista.it/temi/interviste/intervista-fratus

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Una precisazione

Il sottoscritto non scrive poesie .   In Italia i poeti, i veri poeti, si sono scelti tra loro grazie ad antologie, manifestazioni e recensioni, io appartengo semmai alla ben nota poesiola o poesia di merda - scusate ma la parola esiste .    Ed è per questo che mi sono impegnato a elaborare la forma a seme o a foglia, una scrittura che chiamo bosco miniato .      Io non sono un poeta  .     D'altronde, dopo vent'anni di scrittura e pubblicazioni, avete mai sentito una mia poesia a Fahrenheit ?  No .    Avete letto una mia poesia pubblicata nelle collane di poesia di Einaudi, Mondadori, Crocetti o Garzanti ?   No .   Sono mai stato accolto nei quaderni di Buffoni ?  No .      Sono mai stato incluso in una antologia dei migliori e bravi poeti italiani ?   No .     E donc ... Io scrivo queste cose qui ma non poesie .
fb/tf - 9.11.2023

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RICONOSCIMENTI

www.homoradix.com
https://it.wikipedia.org/wiki/Tiziano_Fratus
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SOGNI DI UN DISEGNATORE DI FIORI DI CILIEGIO
tiziano fratus e antonio riccadi a bookcity milano 2020
Il bosco ospita alberi, animali, muschi e ruscelli. Ma anche uomini: gli uomini che lo attraversano, che vengono a prelevare qualcosa, gli uomini che vi si immergono per pregare o purificarsi, nonché gli uomini che quel bosco hanno accudito o abbandonato. In un bosco esistono eventi manifesti ed eventi taciuti, agiscono forze maestose visibili e altrettante brutalità invisibili, proprio come nelle persone, nelle quali si almanaccano piccoli e meno piccoli segreti che si desidera tenere nascosti ...
quarta di copertina  -  studiohomoradix.com 

livemagazine.aboca.com/il-bosco-che-e-in-me  -  poesia.blog.rainews.it/tiziano-fratus

huffingtonpost.it/alberi-cambiano-il-mondo  -  2020

Il bosco ospita alberi, animali, muschi, ruscelli.    Ma anche uomini: gli uomini che lo attraversano, che vengono a prelevare qualcosa, gli uomini che vi si immergono per pregare o purificarsi.   In un bosco esistono eventi manifesti ed eventi taciuti, agiscono forze maestose visibili e altrettante brutalità invisibili, proprio come nelle persone .

fb/tf - aboca

La natura vegetale è inguaribilmente solitaria, non capisce che noi abbiamo bisogno di gioire, non ci basta la linfa, non ci basta il sole, non ci basta il vento fra i capelli  .

sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio

Il seme si spacca, si dona alla terra e getta fuori un gomito, una mano, una gamba .   Una proboscide che sente luce e aria e tenta di raggiungerle migrando, sovvertendo .  I semi spostano le montagne, i semi fondano gli oceani .   I semi sono le madri del mondo conosciuto ma anche i padri di tutti gli altri mondi possibili che forse un giorno si fonderanno .   Quale miracolo la primavera che riveste le foreste del pianeta !

IV copertina

https://youtu.be/haiPE_zOd2k - bookcity milano 2020

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bosco itinerante
c'è
un bosco
che mi abita dentro
un silenzio cantato e interminabile
ruscelli che sgorgano e animali che corrono.
io non so chi sono, ripete la voce, non so chi sono.
ma sento che c'è questo mondo di fine trama
che abita un luogo senza confini, qui
nel petto, nel cuore, nella mente.
popola le ore del sonno e
nutre le ore di pensiero.
ecco perchè quando
faccio ritorno nel
bosco reale mi
vien voglia
di urlare
di amare
come ama
una madre che
non distingue un
figlio da un altro figlio.
sono un bosco che cammina
un bosco che radica
e sradica

.

 

IL SEME SI SPACCA
SI DONA ALLA TERRA E GETTA FUORI UN GOMITO
UNA MANO,  UNA GAMBA .
UNA PROBOSCIDE CHE SENTE LUCE E ARIA
E TENTA DI RAGGIUNGERLE MIGRANDO,  SOVVERTENDO .
I SEMI SPOSTANO LE MONTAGNE
I SEMI FONDANO GLI OCEANI .
I SEMI SONO LE MADRI DEL MONDO CONOSCIUTO
MA ANCHE I PADRI DI TUTTI GLI ALTRI MONDI POSSIBILI
CHE FORSE UN GIORNO SI FONDERANNO .
QUALE MIRACOLO LA PRIMAVERA
CHE RIVESTE LE FORESTE DEL PIANETA !

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... la poesia è la mia radice prima, non c’è nulla che mi dia gioia quanto comporre una poesia, o come li chiamo io ' boschi miniati ', poesia a forma di seme o di foglia .
perfectbook.it/tiziano-fratus  - intervista 2021

 

 
radici - soltanto una poesia da guardare
fb/tf - 13.8.2019
radici
sono casa
di  
q u a l c o s a
che chiami
me
roots - just a poem to look at
roots
are home
of   s o m e t h i n g
you call
me

L'ITALIA E' UN GIARDINO
Anticamente i giardini erano per lo più chiusi e di piccola dimensione: la parola latina usata era Hortus, quella greca Kepos. Le proprietà di campagne avevano frutteti (Pomarium) o vivai (Viridarium – si veda il Giardino Inglese della Reggia di Caserta). I boschi erano Silva, da distinguere dal bosco sacro, ove si celebravano riti pagani, detti Lucus: ve ne sono ancora dei ricordi a Monteluco di Spoleto, dove è stata rinvenuta una pietra con incisa quella che è stata chiamata la Lex luci spoletina, la prima norma forestale della storia, in sostanza un bosco bandito, risalente al terzo secolo d. C. Nella cultura celtica, che ha lasciato non pochi segni sull’arco alpino, il bosco sacro era chiamato Nemeton. Il dio del bosco era, ovviamente, Giove, a cui era dedicata la pianta della quercia .
fb/tf - 2018

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SACRO bosco -  Bomarzo - i segreti del Sacro Bosco e i mostri ritrovati

repubblica.it/green-and-blue/tre_brevi_storie_naturali_a_bomarzo di TF - 2021

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Italy and the Environmental Humanities :   Landscapes, Natures, Ecologies - Under the Sign of Nature

autori : s.iovino - e.cesaretti - e.past -  con la collaborazione - tra gli altri - di  tiziano fratus
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An excellent book with an innovative approach that addresses many of the most vibrant and relevant topics in the field today.    It will provide an inspiring guide for scholars interested in
Italian literature, but will much more broadly offer a noteworthy contribution to the current debates across ecocriticism and in every region.
heather sullivan - trinity university
upress.virginia.edu - 2018
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Tiziano Fratus nasce a Bergamo nel 1975. Cresce nei paesaggi agresti di Lombardia e Piemonte. Attraversando le foreste di conifera della California e delle Alpi perfeziona il concetto di Homo Radix, al quale conseguono una pratica quotidiana di meditazione in natura e la disciplina della   dendrosofia  . In vent’anni pubblica diverse opere fra le quali il romanzo Ogni albero è un poeta (Mondadori), la guida Manuale del perfetto cercatore d’alberi - anche audiobook -  l’esplorazione I giganti silenziosi, i silvari appartenenti ai cicli Trilogia degli Alberi Monumentali (L’Italia è un bosco, Il libro delle foreste scolpite, L’Italia è un giardino) e Dittico degli alberi nube (Il sussurro degli alberi ed Il sole che nessuno vede), nonché album di poesia, i più recenti dei quali sono Un quaderno di radici e Vergine dei nidi. Sue liriche sono tradotte in otto lingue e pubblicate su rivista o in volume in quindici paesi. Ha all’attivo personali fotografiche e collabora col quotidiano La Stampa curando la rubrica Il cercatore di alberi. Vive nella campagna piemontese laddove si esaurisce la costanza della pianura e si snodano le radici delle montagne.
https://homoradixnew.files.wordpress.com/2017/10/bio_fratus_nova1.pdf
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alla fine
della giornata
mi sono seduto
al centro del vuoto :
ho lasciato che
l'io
a cui tanto
avevo lavorato
si arrugginisse .  vedevo
che l'acqua corrompeva ma
smisi di preoccuparmene .
l'uomo che si era
seduto non si
è più
rial-
za-
t-
o

fb/tf - cinque radici per un autoritratto in versi
invernare  - 10.6.2020
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Siamo

al mondo

per essere piegati

dal vento
annegati dalla pioggia

e schiantati dal sole
Per ingannare la luna

e desiderare il deserto
fb/tf  -  il sole che nessuno vede

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Forse un giorno chi vorrà incontrare Tiziano Fratus dovrà entrare in un bosco – dopo avere religiosamente chiesto il permesso ad alberi, piante, bacche – e alzare la testa. Lo troverà comodamente seduto fra i rami di una profumata sequoia. Le gambe a penzoloni, il sorriso furbo, gli occhi vispi. Come Cosimo Piovasco di Rondò (il protagonista de Il barone rampante di Calvino), anche lui avrà finalmente deciso di abitare quel santuario boschivo che riconosce come unico luogo dell’anima.

hounlibrointesta.it
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Nasce a Bergamo ma si trasferisce in Piemonte all'età di 12 anni. Studi irregolari inizia a occuparsi di teatro e nuova drammaturgia curando libri quali "Lo spazio aperto" (2002) e collaborando con Outis - Centro Nazionale di Drammaturgia a Milano. Pubblica i primi libri di poesie e inizia a viaggiare. Fra le sue raccolte di liriche si ricordano "Il Molosso" (2005), "Nuova Poesia Creaturale" (2010) e "Gli scorpioni delle Langhe" (2012), alcune poesie sono tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia, Lituania e Brasile. La sua poesia è inclusa in diverse antologie fra cui "Poeti per Torino" (2008, curatela Roberto Rossi Precerutti) e "Poesia in Piemonte e Valle d'Aosta (2012, curatela Emanuele Spano e Davide Ferreri). Dal 2006 al 2010 ha diretto il Festival e le Edizioni Torino Poesia. Nel 2010, durante viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, crea i concetti di
"uomo/donna radice", "dendrosofia" e "alberografia", iniziando a pubblicare una serie di opere legate alla natura, all'identità e agli alberi monumentali, tutte parte del medesimo ciclo dal titolo "Arborgrammaticus".
it.wikipedia.org

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FA PARTE  DEL COMITATO SCIENTIFICO Co.n.al.pa. - Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio - 2019
facebook.com/coordinamento.alberiepaesaggio

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Tiziano Fratus è un uomo radice, è cresciuto nella pianura bergamasca e sulle colline del Monferrato; dal 2006 vive ai piedi delle Alpi Cozie, in un villaggio in Val Sangone fra le riserve naturali dei Laghi di Avigliana e del Monte San Giorgio.

macrolibrarsi.it

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Tiziano Fratus è scrittore, poeta e cercatore d'alberi, attraversa il paesaggio alla ricerca di alberi secolari e monumentali e boschi vetusti, vi medita, li censisce, li misura, li fotografa e ne scrive. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia in Italia e in altri paesi (Stati Uniti, Brasile, Argentina, Singapore, Svizzera)

feltrinelli

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Con 11 gatti abbiamo deciso di aprire i battenti del Micionér .

Tutti gli interessati al francising si manifestino .  Frr - fb/tf - 28.8.2020

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15 febbraio, eremo dell radici, Trana | Due giorni fa, pochi minuti prima delle 13.30, è morto Stromboli.     

Era tra tutti il principe dei nostri gatti di casa.     Tutti abbiamo pianto per il suo dolore. Viveva con noi da quindici anni, siamo andati a prenderlo al gattile comunale di Torino esattamente quindici anni fa, a fine gennaio. Un lagher.     Lui e la Muma, la gattina che purtroppo ora è molto malata, erano nella stessa gabbia.      Per me era come un fratello, un amico carissimo, forse potrei dire addirittura un figlio.     Ho fatto di tutto per salvarlo ma non sono stato capace di fare abbastanza.      L’arte di sopravvivere alle persone che ci hanno messo al mondo, la persistenza di sopravvivere agli amici e ai parenti più cari, ma anche agli animali che accudiamo con un amore quasi maniacale, richiede una forma di spietata indifferenza che mi disgusta.      Ci abituiamo a tutto, o quasi, alla fine. Per chi sono le lacrime ?     Per loro, per lui, per lei, oppure per me ?    Quando poi raccontiamo di questo dolore, per chi reclamiamo compassione ?   Per loro, per lui, per lei, oppure per me stesso ?
https://studiohomoradix.com/al-principio-esiste-il-silenzio   - fb/tf - 15.2.2022

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Abito un continente compreso fra la carta e la corteccia
La prima radice : la poesia

fb/tf - 1.12.2018 - studiohomoradix.com

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Quindi é chiaro. Non interessa la buona poesia, interessa essere pop, scalare le classifiche, diventare arguti, divertenti, riempire i caffe o i teatri.   Essere comprensibili, ossia facili, diretti.   Vincere il mercato ...
fb/tf - 16.1.2018

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Stamattina andando al lago per la meditazione, sulla strada, c'era il corpo senza vita di una volpe.    Le macchine e i furgoncini che andavano al lavoro o portavano i figli a scuola lo scansavano all'ultimo, e talvolta ci passavano sopra. Uno spettacolo violento, come lo è sempre, d'altronde.   Al ritorno, un'ora dopo , quel che restava della volpe era ancora lì. Così mi sono fermato, sono sceso, l'ho raggiunto e l'ho spostato, gettandolo nell'erba alta, oltre il bordo della strada.    Nel campo di fronte le pecore e gli agnelli di un modesto gregge. Probabilmente la volpe era stata richiamata da queste presenze.   Quando ne vedete non abbandonateli all'orrore dell'indifferenza e della fretta. Sono creature di Dio, sono arrivate dal bosco e al bosco, per quanto possibile, debbono tornare.
fb/tf - 23.5.2018

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Prima di comprarla per forza e regalarla come un cioccolatino, la poesia, per cortesia, cerchiamo di capirla .      Di sentirla .       Di incontrarla .      Poi, semmai di comprarla .
fb/tf - 15.9.2018

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D'ora in poi voglio chiamarmi Wolfango .    Tiziano Wolfango Fratus .    Anzi no :  Tiziano Wolfango Homo Radix Fratus .     Oppure è meglio con la vo :  Tiziano Volfango Homo Radix Fratus  ...
fb/tf - 5.10.2018

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C'è sempre qualcosa di evidente
In quel che non capiamo

fb/tf - 25.8.2018

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Quando cammino mi piace tenere in mano una pigna, un pezzo di corteccia o della terra sfarinata.

Mi mette in comunione col paesaggio e con la Madre Terra. Talvolta mi basta allungare lo sguardo nella pineta del mio minuscolo Monte Tai (Tai Shan), sul San Giorgio, nel torinese, a mezz’ora d’auto da casa, per quietare i demoni e le tensioni che mi snervano da ore. Per me non esiste medicina più rapida ed efficace. Dove mi incammino, nella compagnia degli alberi, si erge maestoso e invisibile, il Tempio delle Radici, ove mi appresto a camminare, a meditare, ad osservare, a riflettere. Ogni giorno dedico almeno un’ora a questa scuola dei semi e delle foglie. Scavare in profondità e ammansire la chimera della leggerezza .

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Alla fine della giornata
mi sono seduto al centro del vuoto :
ho lasciato che l’IO
a cui tanto avevo lavorato si arrugginisse .
Vedevo che l’acqua corrompeva
ma smisi di preoccuparmene .
L’uomo che si era seduto
non si è più rialzato .

fb/tf - 28.11.2018 - studiohomoradix.com

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asciugare la casa
amava
il fruscio frfr-frrrrf
dei libri messi ad asciugare
sul tetto di casa, dopo le lunghe stagioni
di litigi. il padre e la madre proprio non volevano
saperne di andare d'accordo e così gli autori piangevano.
il buon shakespeare, lo storico tacito, la poetessa dickinson
e poi i giallisti, nonostate tutti quei cadaveri putrefatti
che abbondano, nelle loro storie.  quando questi
canuti letterati sentono i piatti rompersi
si abbandonano al ricordo di infelici
infanzie polverose, loro, bambini
e indifesi, perchè è da allora
che sanno che le parole
possono ferire
più delle
lame

fb/tf - 30.4.2019 - inedito

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E niente  

Stamattina andando a meditare nel bosco si è presentato un lupo  

Ha fatto la sua capriola e ciao
fb/tf - 17.7.2020

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INFORESTATO

la competizione, la prepotenza, l'opportunismo sono purtoppo valori predominanti, anche in quel piccolo settore che è l'editoria. ad un certo punto ho capito che preferivo dedicarmi a qualcosa di meglio che la competizione e adattarmi ai comportamenti generali, e così mi sono ' inforestato ', come dico io, anche ironicamente. ovviamente la mia è una foresta di mezzo, 'compresa fra la carta e la corteccia ' ...
da intervista carlo silini corriere del ticino 10 ottobre 2020
fb/tf - 9.10.2020

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Forestare – v. intr. der. di foresta – Crescere secondo la propria natura o indirizzati da criteri selezionati; si dice soprattutto in prima persona, Io foresto, nel senso di crescere, approfondire, ampliarsi, evolversi, maturare, lasciarsi andare.
fb/tf - 26.1.2023

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Grazie per questo concerto di rondini fuori dalla finestra
fb/tf - 11.5.2021

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Tagli. Poesie ispirate ai personaggi di «Dylan Dog»      >>>  .PDF  <<<
Non c'entra nulla con gli alberi,   la natura,    la meditazione o il buddismo.        E' una passione che ho dai 14 anni, quando il mio compagno di banco, un fumettaro incallito, durante la consueta gita di (d)istruzione, mi passò questo Storia di nessuno, Dylan Dog n°43. Un terremoto! Che schifo ... che sorpresa, massai che alla fine vado avanti ?   E toc, incagliato.    Così, mi sono divertito ad imbastire venticinque poesie liberamente ispirate ai personaggi della serie.    Talora si tratta di personaggi, talora del protagonista, talora sono sogni, visioni, giochi; talora invece sono tracce che si innestano in singole tavole, come se bastasse quel segno ad alimentare un nuovo potenziale incubo.    L’ho amato e poi odiato e poi amato ancora.     Da ragazzino, a scuola, i docenti ci dicevano che i fumetti sono soltanto fumetti, ma noi, sebbene giovani e impressionabili, ci rendevamo conto che non era soltanto questo :   il successo intergenerazionale delle storie dell’indagatore dell’incubo lo testimonia senza ulteriori commenti.    Mi sono divertito a scrivere questi versi, spero che i lettori si divertano a leggerli.    I più appassionati sapranno di certo riconoscere le fonti: ogni poesia un fumetto, un titolo, un viaggio, un taglio .
Ogni giorno cerco di riprodurne una, i frettolosi invece possono scaricare l'intero file dal sito di Studiohomoradix.com.    Potevo farne un libello ?   Massì, però, le foreste soffrono, il pianeta ci chiede anche di rallentare e dunque, a voi .    Una buona lettura .

fb/tf - 18.2.2022

lasciate che il bosco rinasca in voi e insieme a voi

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https://youtu.be/pL_TkKnbozw  - 66° trento film festival - 2018

https://youtu.be/Q0XHl9StGUE  -  incontro con 5 poeti europei -2017

www.raiplay.it/2018/Quante-storie - intervista di corrado augias - 2018

DAL SOTTOVUOTO - POESIE ASSETATE D'ARIA  -  facebook.com/samuele.editore/videos - legge TF - 2020

www.rainews.it/video/2023/04/raipoesia2022-tiziano-fratus - 2022-23

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Dice che la fine del mondo é vicina

Menomale, in questo periodo sono un po' stanchino ...
fb/tf - 26.11.2017

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LA BICICLETTA
Il bambino che sono stato
amava l’estate proprio come
un bevitore ama l’illusione
che i problemi si sciolgano
in una catena di sorsi di vino.
...
Amavi pulire la TUA bicicletta
con uno straccio sfilacciato e
la canna dell’acqua per innaffiare l’orto

- estratto - fb/tf 2022
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N
iente
orologi in casa.
nessuna molla da
girare, nessuna lancetta
da controllare. il tempo che
non può iniziare non può
terminare. tutto è
istante, tutto è

fermo, una
natura
mai
na
t
a

fb/tf - et adieu -  2022

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' Punteggiatura '
La fine di un amore
non arriva coi litigi,
nel prevedibile chiasso
delle voci grosse, i marosi
che si schiantano sulle rocce .
Te ne accorgi nel silenzio
nel concerto modesto
delle piccole cose, quando
non hai più niente da dirle .
Una tazza sul tavolo .
Il cucchiaino spaiato .
Pochi granelli di zucchero .
Le sue labbra non ti appartengono
più, i suoi occhi non
ti cercano, ti tollerano .
Ieri eravate insieme
domani in due case
distinte, poco importa
se soli o nel letto con altri .
Le rondini comunque
festeggiano il nuovo sole
e il risveglio della città

fb/tf - 15.6.2022

 

Al sole ho confessato tutti i miei torti
non è stato benevolo,
ha pianto per me
senza
che me ne accorgessi  .
Così operano le grandi macchine

TF - fb/tf 2023

 

 

Ogni tanto bisogna azzerarsi
per ricominciare a notare le distinzioni che corrugano questo mondo.     Per ricominciare a parlare come se fosse la prima volta.      Chi tenta di praticare l'arte della poesia incontra molte insidie, da una parte ad esempio la complessità di dire, dall'altra la sufficienza che può nascere dal sentirsi troppo sicuri, troppo scaltri, troppo abili.       Quindi ogni tanto devi azzerare e ricominciare.

Per otto anni ho composto versi anzitutto a forma di seme e foglia.    Ora ho voluto ricominciare a sentire tornando ad una forma più semplice e tradizionale.      Così è nata una selezione di poesie che ho intitolato   "Le teste".     Questa è la prima che condivido.      Una buona lettura.
fb/tf - 7.9.2022

 

 

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