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tiziano fratus |
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non
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Ad un certo
punto |
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21 novembre - giornata nazionale dell'albero . 3 marzo - giornata mondiale della natura
onu dal
2008 -
wildlifeday.org
Nova Silva Philosophica - la grandiosità della Natura radiofrancigena - studiohomoradix.com/eremo-rose-e-radici . collaborazione con RAI3 per programma Geo sugli alberi monumentali d'italia - da ottobre 2021 - raiplay.it leccio 2022 - https://studiohomoradix.com/grandi-alberi-ditalia
www.radiofrancigena.com/nova-silva-philosophica
Il popolo
silenzioso - 21/11-21/12/2023 - torino . .
due .
Anima arborescens . |
Gli alberi sussurrano le loro storie, la storia delle loro cortecce, la storia delle loro fronde, la storia delle loro radici . E in queste storie sono sedimentate le storie del paesaggio che li ospita. E in questi paesaggi si compiono e si sono compiuti i destini di molti uomini e di molte donne. Generazioni di esseri umani si siedono, toccano i legni, accarezzano le foglie e i frutti, i semi e le ramificazioni .
Un altro albero cresce dentro di loro e sono pronti ad
ascoltarlo. Ecco: lì vibra il centro del mondo . . . . Un albero è la macchina che madre natura ha progettato per superare i limiti e i secoli che gli altri ospiti del pianeta non possono varcare ... Ciascuno di noi si porta via un pezzo di albero o di bosco quando ci passa in mezzo. Quando si fa ombra fra le ombre . E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, per decantare e precipitare, a fondo, sottocorteccia, fra le radici . Tu e i giganti silenziosi .
i giganti silenziosi - quarta di
copertina . . .
perché secondo lei è utile e saggio
imparare a distinguere un frassino da un larice, una magnolia da
un platano ? . . . .
che cosa
possiamo imparare dagli alberi ? repubblica.it/visita_al_platano-grotta repubblica.it/letteratura_lignea_e_ramosa torino.repubblica.it/ciliegi_in_fiore_dendrosofo_fratus open.spotify.com intervista
https://ilpostodelleparole.it/gli-alberi-parlano
. |
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Alberodonti d’Italia - Capolavori della
Natura
- premio montale fuori casa 2024 - premio
ninfea 2024 mostra fotografica e presentazione a borghetto_savona - 2024 Nuovi viaggi, nuove perlustrazioni, nuove scoperte ! Tiziano Fratus, già autore del Manuale del perfetto cercatore d’alberi, Alberi millenari d’Italia, I giganti silenziosi, Giona delle sequoie, L’Italia è un bosco e molti altri libri dedicati alla natura, ha attraversato nuovamente le regioni d’Italia per incontrare e documentare grandi alberi annosi segnati dal tempo, chiamati in questa occasione affettuosamente alberodonti . Il volume presenta ai lettori e agli esploratori un centinaio di alberi secolari e monumentali da conoscere e da visitare. Il volume è arricchito da novantadue fotografie a colori . fb/tf - 2024 Non so se nella mia esistenza ho incontrato più alberi o più persone. Quel che penso degli alberi lo andrò a imbastire nelle pagine seguenti, quantomeno di taluni alberi particolari; per quanto concerne i miei consimili, ogni volta che mi siedo e mi metto ad ascoltarli o a osservarli, mi chiedo : giochiamo a essere Adamo che attribuisce il primo nome alle cose o preferiamo essere Noè, che seleziona le specie e le salva dal diluvio ? Ma non so decidermi sulla risposta ... da introduzione - tf - 2024 |
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NUOVA MUSICA PER LE FORESTE - EDIZIONE
DIGITALE Nuova musica per le foreste Ogni volta che sta per sbocciare un nuovo capitolo di questo vasto silvario che in un quarto di secolo ha preso vita me ne chiedo il senso . Ho l'impressione, avanzando con l'età, di focalizzare sempre meno risposte . Mi vedo al massimo come un contadino che pesca in una cavagna e getta con le mani dei semi in un campo . Oltremodo un campo non suo. Quindi mi resta solo da invitarvi a dedicare qualche tempo a questa nuova costellazione di boschi miniati : alcuni inediti, alcuni pubblicati in precedenti opere e altri rivisti-rielaborati-rimodellati . Sono boschi miniati che mi accompagneranno negli eventi del nuovo anno. A voi buona lettura e grazie . fb/tf - 11.12.2023 https://studiohomoradix.com/nuova-musica-per-le-foreste |
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Manuale per giovani inventori di alberi e
foreste -
proposto per premio strega ragazzi - 2024 Un manuale di 'veri' alberi si sarebbe risolto in un più o meno riuscito dispiegamento di informazioni e dettagli che vi avrebbero concesso di andare nel giardino dietro casa, nel parchetto della scuola, o ancora in un giardino storico della vostra città e, ad esempio, riuscire a distinguere un bagolaro da un liriodendro, un tiglio nostrano da un acero palmato, un'araucaria sudamericana da un eucalipto australiano e così via ... Ma questo è un manuale diverso : un tentativo di rimpolpare questo già sconfinato mondo con un bosco tutto da inventare, tra parolalberi dorati, cerviabeti in amore, talpalarici sonnacchiosi, bugiarliegi cronici e palme camionare . Età di lettura : da 8 anni . mondadoristore - 2023 Sei mai stato, o sei mai stata, in un bosco ? I grandi alberi, alti, le ombre, le foglie che calpesti mentre lentamente avanzi, i raggi del sole che penetrano dalle cime, le geometrie delle cortecce, e i colori gli odori gli insetti i rumori i sospetti… Che cosa ti affascina e che cosa ti intimorisce? Ami gli uccelli che cantano oppure ti domandi che cosa stiano mai confabulando? Cosa succede in un bosco mentre noi non ci siamo? Che cosa fanno gli alberi? E i nomi che portano, chi li ha inventati, chi li decide? Questo libro ti permette di giocare con gli alberi, di immaginare tante nuove specie, di avere le spiegazioni che consentono di capire come un albero trova il proprio nome. E così, tra un bugiarliegio e un topitiglio, tra un banano solletichino e un cervoabete in amore, tra un talpalarice e fagatto miagoloso e un abeternoccolo, imparerai a inventare tanti nuovi alberi e tante nuove foreste. feltrinellieditore.it - 2023 |
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ALBERI MILLENARI D'ITALIA
- ed. 2021 Ad un certo punto ho creduto che non ce l'avrei più fatta a cucirne uno. Invece, piano piano, fatica e amore dopo fatica e amore, anche questo silvario ha preso corpo e forma. La prima copia che ti arriva a casa è sempre ... rinvigorente, macché ... è una gran gioia ! Comunque, spero possa piacervi anche perchè dentro c'é il frutto di un quarto di secoli di idee, esperienze e visite agli alberi più annosi del nostro paese. Molte fotografie a colori, impaginazione artigianale, 300 pagine per la vostra alberomania, dendrosofia, ecosofia, delirium arboreum e comunione arborea ....Saluti frondosi a voi . fb/tf - 8.10.2021 Dentro ogni uomo e dentro ogni donna esiste un esploratore che si muove di bosco in bosco, di giardino in giardino, di città in città. Posa le orecchie sui tronchi degli alberi per captarne sussurri segreti, scala montagne, esplora grotte e isole, s'immerge nelle ombre di un orto botanico, va alla scoperta di quei giganti silenziosi che da secoli ripetono gli stessi gesti geometrici e rispondono agli stessi impulsi chimici per rinnovare la vita e assecondare lo scorrere delle stagioni. Da diversi anni Tiziano Fratus attraversa il paesaggio italiano per visitare e documentare l'esistenza dei grandi alberi, e ora, dopo tanti libri, dopo tanti incontri e meditazioni ai piedi di questi sovrani vegetali, ripercorre le traiettorie che lo conducono al cospetto dei più annosi, quegli alberi monumentali millenari o considerati probabilmente millenari: dai castagni etnei agli olivastri sardi, dai larici alpini ai pini del Pollino, dai faggi abruzzesi agli ulivi del Salento a tanti esemplari isolati e remoti. Un viaggio alla scoperta e all'ascolto dei più annosi e antichi testimoni della storia naturale e umana del nostro paese. ibs - 2021 Quando mi abbandono al silenzio cantato dei boschi c’è un bambino che spunta dalle ombre degli alberi e mi prende per mano. Lo vedo ogni volta, lì, fiorito nella sua muta determinazione, quasi a volermi suggerire: “Eccomi, non mi riconosci ? Sai chi sono ? Ci sei ?”. “Andiamo,” mormoro, fra me e me, “andiamo”. La costernazione nel riconoscere le solite nuove geometrie mai viste, quel bosco inedito che ogni volta rinasce intorno ai sensi, mi sospinge. Vorrei volare ogni tanto sopra le cime per osservare come si vede di lassù questo niente geografico che ora mi contiene. Mi riconoscerei ? Riconoscerei il bambino che sono stato diverse crisalidi orsono? Oppure sono volti, sono corpi, sono autonomi che mi risulterebbero estranei, nel mio essere uccello in volo che sbircia lì sotto, fra terra e foglie, fra cortecce e geometrie casuali? Il ruscello, il ponticello in legno, l’albero morto che resta in piedi, la voce di un padre che si perde lungo il sentiero. Un coltello dimenticato. Un airone che si slancia nella nebbia. Alzo le mani e aspetto che il vento mi porti via, dove non ha alcuna importanza. Lontano, comunque, altrove, per precipitare in un altro io, in un altro tempo, in un altro bosco . Magari in un abitare il tempo senza motivo. Quando siamo giovani non vediamo l’ora di diventare grandi, e poi, nel resto della vita che si sgrana, non desideriamo che ritornare a quando eravamo bambini, incerti, titubanti, fragili, costantemente pronti e indifesi alla meraviglia . ... Quel che mi unisce ai grandi alberi è il silenzio, è questo silenzio che li abita da secoli o da millenni che incerniera loro e la mia anima, è il silenzio che non ha bisogno di esprimersi, di manifestarsi, che ci mette in comunione . alberi millenari d'italia fb/tf - 21.10.2021 |
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Il creatore silente ha nascosto le sue parole nel cuore delle cose ... idee impressioni gocce di sangue ... se scavi nel punto giusto forse le potresti sentire introduzione - un taccuino per cercatori di alberi millenari - alberi millenari d'italia 'homo radix' - fb/tf - 2021 |
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i giganti silenziosi
L’albero che è dentro di me è l’uomo che è rimasto incagliato d’intorno alle radici e alle cortecce di quei padroni dei secoli . Quel che resta sono appunti di viaggio, di disvelamento, le indicazioni e i modesti consigli che ho deposto in una terra che si apre e si chiude, in una foresta bianca, cartacea, che ora consegno alle mani del lettore . forestami.org - 2021 |
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Sutra degli alberi - 2022 - copertina curata da tf Certo, con quel che sta accadendo in Sardegna può apparire insincero ma la natura opera, e la terra rinasce anche dal fuoco . Lo ha sempre fatto . Certo, dispiace per i millenari spenti, gli animali, le diverse forme di esistenza, ma il ciclo della vita è questo : siamo d'altronde i figli delle estinzioni delle ere passate . fb/tf - 2021 - studiohomoradix.com/alcune-radici-per-un-autoritratto-in-versi - raiplaysound.it/audio/2022/12/Uomini-e-Profeti ... Chiunque s’immerga nelle titubanze e nelle geometrie di un minimo bosco si porta via un pezzo di albero quando ci passa in mezzo, quando si fa ombra fra le ombre. E per contro qualcosa di tuo resta lì, sospeso, a decantare, a precipitare, sottocorteccia, fra le radici. Tu e i maestri silenziosi ... fb/tf - 24.11.2023 . SUTRA DEGLI ALBERI ... Nel corso di questo incipiente mezzo secolo di vita mi sono convinto che se tutti coltivassimo un piccolo orto, non importa quanto piccolo, e quanto modesto, essenziale, credo che saremmo una civiltà migliore. Di certo saremmo una civiltà meno aggressiva, per quanto l’aggressività sia parte della nostra natura. Probabilmente saremmo anche una civiltà più capace di equilibrio, di mantenerci sul filo senza drammatizzare ogni santa eccezione. E forse saremmo, individualmente, più attenti alle piccole cose, nonostante sognare le stelle e gli altri mondi sia anch’esso nella nostra natura. Impareremmo a faticare senza retribuzione, a credere nelle cose che possono arrivare anche grazie al nostro lavoro e a quel mistico dono che questo pianeta ci fa, ogni istante, ogni giorno, ogni stagione. Quel che semini prima o poi rinasce e cresce, fuori di noi e quindi anche dentro di noi. Ogni tanto ritorno al bosco per raccontargli quel che nel frattempo la mia penna ha radicato nel regno della carta. Semplicemente torno al bosco per leggere quel che ho composto grazie a questo vasto quanto irragionevole magistero; consegno silenzi e parole, insceno un oratorio privato di ricompensa e ritorno costante alla fonte della mia ispirazione – la natura, l’albero, le acque che ruscellano, il canto degli uccelli, il fruscio delle ali e delle code e tutta quella fantasia senza fine che può farmi compagnia in questo giro di ore che chiamiamo vita . fb/tf : https://studiohomoradix.com/sutra-degli-alberi-2 . Sediamoci insieme, meditiamo, ascoltiamo il silenzio degli alberi, il mormorio dei ruscelli, il canto degli uccelli, il variegato pulsare degli astri in una notte limpida, prepariamoci a fare quel che fanno le stelle cadenti. Poiché l’uomo che s’inoltra in natura capisce da solo, un’esperienza dopo l’altra, che la vita non ha una direzione obbligata, che tutto – a partire dal tempo che ci è dato, dalle energie che giostriamo, dai desideri e dai limiti con i quali ci forgiamo e misuriamo – è un dono senza un senso preciso : siamo la vita che decidiamo di indossare . fb/pianoBedizioni - 2022 . Quando iniziai a legare il mio percorso artistico, espressivo e quindi spirituale al perlustrare e all’indagare la dimensione selvatica della cosiddetta “natura”, ho vissuto un periodo di incontenibile entusiasmo. Me ne sono nutrito come in una rinascita inesauribile! Poi ho iniziato a farlo fruttare, a scriverne, a fotografarla e fotografarci, insieme; i libri, le mostre, le poesie, le conferenze, gli incontri ... E poi è arrivato un lungo periodo di tristezza, poiché ogni sforzo mi sembrava insoddisfacente, nonostante tanti autori si celebrino come autentici interpreti dei segreti meccanismi della natura, si resta sulla faglia, a mezza via, ci si rende conto, o ci si dovrebbe rendere conto, dell’intangibilità di ogni sforzo per cogliere appieno il senso filosofico della natura e della natura per noi umani. Anch’io, come molti altri, ho commesso un peccato di vanità, sentendomi più autentico – la natura come la sento io, altrochè ! Vuoi mettere la verità che abita i miei libri, le mie poesie, i miei articoli con quella di quel professore o di quel narratore ? Basterebbe sorriderne ma invece ci si prende molto sul serio . La natura ovviamente è lì per noi, ne siamo composti, ne siamo parte dunque è del tutto normale che gli artisti, i poeti, i filosofi se ne nutrano, cos’altro dovremmo mai fare? ... Ho commesso l’errore del dilettante : invece di vivere il gesto dello scrivere e del poetare come un dono che mi riempie e mi fa volare, ho iniziato a perdermi dietro la mancanza di un certo tipo di riconoscimento, i premi non vinti, le recensioni non avute, i festival che non ti invitano, e sono finito a fare come fanno quei ballerini che se falliscono un concorso smettono di ballare per ripicca. Quante volte ho pensato di chiudermi al mondo ? So che è sbagliato eppure continuo a ricascarci dentro ... pag 59 - fb/tf 12.5.2023 . .
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alla fine Siamo al mondo per essere piegati
dal vento
e schiantati dal sole
e desiderare il deserto .
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FA PARTE DEL COMITATO SCIENTIFICO
Co.n.al.pa. - Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio - 2019 . . . Con 11 gatti abbiamo deciso di aprire i battenti del Micionér . Tutti gli interessati al francising si manifestino . Frr - fb/tf - 28.8.2020 . 15 febbraio, eremo dell radici, Trana | Due giorni fa, pochi minuti prima delle 13.30, è morto Stromboli. Era tra tutti il
principe dei nostri gatti di casa. Tutti abbiamo
pianto per il suo dolore. Viveva con noi da quindici anni, siamo andati
a prenderlo al gattile comunale di Torino esattamente quindici anni fa,
a fine gennaio. Un lagher. Lui e la Muma, la
gattina che purtroppo ora è molto malata, erano nella stessa gabbia.
Per me era come un fratello, un amico
carissimo, forse potrei dire addirittura un figlio.
Ho fatto di tutto per
salvarlo ma non sono stato capace di fare abbastanza.
L’arte di sopravvivere alle persone che ci hanno messo al mondo, la
persistenza di sopravvivere agli amici e ai parenti più cari, ma anche
agli animali che accudiamo con un amore quasi maniacale, richiede una
forma di spietata indifferenza che mi disgusta.
Ci abituiamo a tutto, o quasi, alla fine. Per chi sono le lacrime ?
Per loro, per lui, per lei, oppure per me ? Quando poi
raccontiamo di questo dolore, per chi reclamiamo compassione ?
Per loro, per lui, per lei, oppure per me stesso ? . . . . Abito un continente
compreso fra la carta e la corteccia fb/tf - 1.12.2018 - studiohomoradix.com . . . . .
Stamattina andando al lago per la
meditazione, sulla strada, c'era il
corpo senza vita di una volpe.
Le macchine e i furgoncini che andavano al lavoro o portavano i figli a
scuola lo scansavano all'ultimo, e talvolta ci passavano sopra. Uno
spettacolo violento, come lo è sempre, d'altronde.
Al ritorno, un'ora dopo
, quel che restava
della volpe era ancora lì. Così mi
sono fermato, sono sceso, l'ho raggiunto e l'ho spostato, gettandolo
nell'erba alta, oltre il bordo della strada. Nel campo
di fronte le pecore e gli agnelli di un modesto gregge. Probabilmente la
volpe era stata richiamata da queste presenze. Quando ne
vedete non abbandonateli
all'orrore dell'indifferenza e della fretta.
Sono creature di Dio, sono arrivate dal bosco e al bosco, per quanto
possibile, debbono tornare. . Prima di comprarla
per forza e regalarla come un cioccolatino, la poesia, per cortesia,
cerchiamo di capirla . Di sentirla .
Di incontrarla . Poi, semmai di comprarla
. . D'ora in poi voglio
chiamarmi Wolfango .
Tiziano Wolfango Fratus .
Anzi no :
Tiziano Wolfango Homo Radix Fratus .
Oppure è meglio con la vo : Tiziano
Volfango Homo Radix Fratus ... .
C'è sempre qualcosa
di evidente . . Quando cammino mi piace tenere in mano una pigna, un pezzo di corteccia o della terra sfarinata. Mi mette in comunione col paesaggio e con la Madre Terra. Talvolta mi basta allungare lo sguardo nella pineta del mio minuscolo Monte Tai (Tai Shan), sul San Giorgio, nel torinese, a mezz’ora d’auto da casa, per quietare i demoni e le tensioni che mi snervano da ore. Per me non esiste medicina più rapida ed efficace. Dove mi incammino, nella compagnia degli alberi, si erge maestoso e invisibile, il Tempio delle Radici, ove mi appresto a camminare, a meditare, ad osservare, a riflettere. Ogni giorno dedico almeno un’ora a questa scuola dei semi e delle foglie. Scavare in profondità e ammansire la chimera della leggerezza . . Alla fine della
giornata fb/tf - 28.11.2018 - studiohomoradix.com . .. .
asciugare la casa fb/tf - 30.4.2019 - inedito . .
E niente Stamattina andando a meditare nel bosco si è presentato un lupo Ha fatto la sua
capriola e ciao .
INFORESTATO la competizione, la
prepotenza, l'opportunismo sono purtoppo valori predominanti, anche in
quel piccolo settore che è l'editoria. ad un certo punto ho capito che
preferivo dedicarmi a qualcosa di meglio che la competizione e adattarmi
ai comportamenti generali, e così mi sono
' inforestato ',
come dico io, anche ironicamente. ovviamente la mia è una foresta di
mezzo, 'compresa fra la carta e la corteccia ' ... . Forestare
– v. intr. der. di foresta – Crescere secondo la propria natura o
indirizzati da criteri selezionati; si dice soprattutto in prima
persona, Io foresto, nel senso di crescere, approfondire, ampliarsi,
evolversi, maturare, lasciarsi andare. .
Grazie per questo
concerto di rondini fuori dalla finestra . . . .
Tagli. Poesie ispirate ai personaggi di
«Dylan Dog» >>>
.PDF <<< |
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lasciate che il bosco rinasca in voi e insieme a voi .
https://youtu.be/Q0XHl9StGUE - incontro con 5 poeti europei -2017 www.raiplay.it/2018/Quante-storie - intervista di corrado augias - 2018 DAL SOTTOVUOTO - POESIE ASSETATE D'ARIA - facebook.com/samuele.editore/videos - legge TF - 2020 www.rainews.it/video/2023/04/raipoesia2022-tiziano-fratus - 2022-23 . Dice che la fine del mondo é vicina Menomale, in questo
periodo sono un po' stanchino ... *
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