Raym ond qu eneau le havre 21 febbraio 1903 - parigi 23 ottobre 1976
les fleurs bleues
Outre ses
qualités littéraires incontestables, le roman présente un intérêt notable en
raison de sa structure. En effet, au gré des chapitres, l'histoire racontée
oscille entre celle de Cidrolin, un individu insolite qui habite sur une péniche
et vit dans les années soixante, et celle du duc d'Auge un personnage médiéval
qui semble voyager à travers l'histoire jusqu'à l'époque de Cidrolin. L'une des
particularités du roman réside dans le fait que la transition entre un chapitre
consacré à Cidrolin et le suivant consacré au duc d'Auge se fait lorsque l'un
des personnages s'endort et commence à rêver du second. Il devient alors très
vite impossible de savoir qui rêve de qui ! . Appena presi a leggere il romanzo pensai subito : È intraducibile ! ... ma il libro cercava di coinvolgermi ... mi tirava per il lembo della giacca, mi chiedeva di non abbandonarlo alla sua sorte, e nello stesso tempo mi lanciava una sfida . debaser.it/recensionidb - fr.wikipedia.org
ac-reunion.fr - einaudi.it - ibs.it
.
Storie vere o inventate ?
cosa ? Ma io, caro signore, le ripeto, non smetto un minuto di far funzionare la mia materia grigia . ... Ora come ora ho tre domande da porti, e sono : primo, cosa pensi dei sogni - secondo, cosa pensi del linguaggio degli animali - terzo cosa pensi della storia universale in generale e della storia generale in particolare . Sono qui che ascolto . ...
Torneranno ? domandò Lamelia . .... Uno strato di fango ricopriva ancora la terra ma qua e là piccoli fiori blu stavano già sbocciando . ...
Il
venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca
d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la
situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si
trascinavano ancora qua e là . Sulle rive del vicino rivo erano
accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Eudeno, immergeva
audacemente i piedi nella fresca corrente . Si disegnavano
all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio
Franco, ignoto Vandalo .
Le début et la fin koikadit.net autori in tutti i tentativi fatti per provare che 2+2=4 non si è mai tenuto conto della velocità del vento
... I Fiori blu narra la storia del Duca d'Auge e Cidrolin, che vivono le rispettive vicende in epoche diverse: il duca a partire dal 1264, Cidrolin nel 1964. Le rispettive vicende si intersecano ripetutamente, si scambiano, si intrecciano. E ogni scambio è dato da un sogno. Ben presto, si coglie che il Duca d'Auge sogna Cidrolin e Cidrolin sogna il Duca d'Auge. cantodellasfinge.net
Cidrolin Cidrolin
personnage à
facettes, tour à tour retraité inoffensif et truand dangereux, suggérerait que
le même être humain est capable du meilleur et du pire et le duc le retrouverait
pour l'aider à mettre un terme à ses ruminations? Ce serait une façon de
comprendre sa réponse au cheval Sthène: "Nous sommes peut-être arrivés". philagora.net
si avvicinò ai merli per considerare un momentino
la situazione
storica
zazie nel metrò La precoce ragazzina di campagna Zazie arriva a Parigi per alcuni giorni, affidata a suo zio Gabriel. La città in lei provoca una sorta di delusione: il desiderio più grande di Zazie è di andare in metropolitana, ma gli addetti ai pubblici trasporti sono in sciopero, rendendo questo impossibile. Così Gabriel organizza una gita in taxi con un suo amico, ma l'automobile non è un valido sostituto al metrò e Gabriel non è la guida turistica ideale, non ha infatti molta dimestichezza con i luoghi e li confonde continuamente. Gabriel inoltre ha un lavoro sospetto, ballare la sera tardi vestito da donna in un locale ambiguo. Probabilmente è un omosessuale e Zazie è quindi uno strano misto di innocenza e precocità, obbligata a confrontarsi con un mondo adulto che ormai non vede più con gli occhi di una bambina. Zazie quasi immediatamente scappa inoltrandosi nella città dove corre molti pericoli ma conosce anche molti individui interessanti. IL ROMANZo è scritto sotto forma di dialoghi in cui sono presenti espressioni di slang cittadino. "Zazie nel metrò" è stato convertito in film da Louis Malle con un eccellente Catherine Demongeot nella parte di Zazie. kidslink.bo.cnr.it alalettre.com gallimard.com
Zazie, una ragazzina ribelle e insolente, arriva nella
Parigi degli anni '50 dalla provincia. Il suo sogno è vedere il metró; ma se uno
sciopero glielo impedisce, nessuno può trattenerla dal salire su quella giostra
vorticosa che per lei diviene Parigi. Fugge disinvolta dall'olezzo dello zio,
ballerino travestito, per incontrare, grazie alla sua vitalità straripante, una
galleria eterogenea di personaggi: un conducente di taxi, diabolici flic, la
dolce Marceline, una vedova consolabile, un calzolaio malinconico e un querulo
pappagallo. Il famoso romanzo di Raymond Queneau, dopo essere stato portato sul grande schermo nel 1960 da Louis Malle, torna in una veste completamente nuova per opera del giovane fumettista francese Clément Oubrerie, che ha portato le sgangherate avventure di Zazie all'interno di un graphic novel. andrea camillo - newnotizie.it - 2011 .
chiacchieri, chiacchieri - non sai far
altro .
Zazie dans le métro
parait en 1959 : c’est un ROMAN constitué
presque uniquement de dialogues et dont l’essentiel réside dans la langue et l’écriture
utilisées. Le premier mot célèbre qui ouvre le ROMAN le " DOUKIPUDONKTAN
" donne
le ton : est exploité ici ce que Queneau appelait le néo français, français
nouveau s’appuyant sur la langue parlée.
skeutadittaleur = ce que
tu as dit tout à l’heure
et mille
autres exemples dont le texte est truffé puisque c’est son style. Lorsque la petite fille commence à pleurer dans la rue à cause du métro fermé, un passant la console et lui achète un blue jeans au marché. Zazie raconte à cet homme que sa mère aurait tué son père à la hache. Bientôt, ce monsieur ennuie Zazie, elle tente de s'échapper. Hélas, elle n'y arrive pas et est ramenée chez son oncle. A la fin, Jeanne Lalochère quitte son jules qui dort et va chercher sa fille à la gare. Là-bas, elle la voit avec un homme prénommé Marcel. Ce dernier raconte à Jeanne que, la veille, lui et Zazie ont fait la fête. Puis, la femme apprend que sa fille n'est pas allée en métro. Qu'est-ce qu'elle a fait alors? ... Il y a l'image de la petite Zazie pour laquelle la ville est un grand terrain d'aventures où on peut s'amuser beaucoup. Elle veut (on ne peut plus dire: elle voudrait) voir le métro, et cette partie de Paris semble être l'image centrale de la ville. krefeld.schulen.net
. Toh - dice
Jeanne Lalochère - Marcelle.
... tout ça c'est du bidon La verità ! – esclama Gabriel - gesto - Come se tu sapessi che cos’è . Come se qualcuno al mondo sapesse cos’è . Tutta questa roba - gesto - tutto questo, una bidonata, il Panteon, gli Invalidi, la caserma di Reully, il tabaccaio dell’angolo, tutto . Si, una bidonata . E aggiunge sconfortato : Ahi. ahi, ahi, che roba ! Vuoi che ci si fermi per l'aperitivo ? chiede charles. - E' un'idea . 1959 .
Macchiffastapuzza, si chiese Gabriel, arcistufo. Impossibile, mai che si puliscano. Sul giornale c’è scritto che a Parigi non c’è nemmeno l’undici per cento di appartamenti col bagno, non c’è da meravigliarsi, ma ci si può lavare anche senza. tutti questi che mi stan d’attorno, però, devo dire che mica fanno di gran sforzi. D’altra parte, perché dovrebbe essere una selezione fra i più lerci di Parigi ?
Non c’è motivo. È il caso.
È assurdo supporre che la gente che sta aspettando alla Gare d’Austerlitz
puzzi più di quella che aspetta alla Gare de Lyon.
Però, dico:
ma che odore. incipit zazie nel metro
L’essere o il
nulla, ecco il problema. Salire, scendere, andare, venire;
tanto fa l’uomo che alla fine sparisce. Un tàssi lo reca, un metró lo porta via,
la torre non ci bada, e il Pànteon neppure. Parigi
è solo un sogno, Gabriel è solo un’ombra (incantevole), Zazie il sogno di
un’ombra (o di un incubo) e tutta questa storia il sogno di un sogno, l’ombra di
un’ombra, poco più di un delirio scritto a macchina da un romanziere idiota (oh
! mi scusi). Laggiù, oltre, un po’ oltre, Place de
la République, si accatastano le tombe dei parigini che furono, che salirono e
scesero scale, andarono e vennero per le vie e tanto fecero che alla fine
sparirono. Un forcipe li introdusse, un carro funebre li porta via e la torre si
arrugginisce e il Pànteon si screpola più presto di quanto le ossa dei morti fin
troppo presenti non si dissolvano nell’humus della città tutto impregnato di
affanni. Ma sono vivo, io, e qui s’arresta la mia scienza
perché del tassìmane sparito nel suo trespolo al tassametro o di mia nipote
sospesa a trecento metri nell’atmosfera o della mia sposa, la dolce Marceline,
rimasta presso il focolare domestico, in questo preciso momento io non so, e qui
non so, se non questo, endecasillabica mente: eccoli quasi morti perché assenti.
Ma che veggo oltre le crespute cucuzze della brava gente che mi circonda ?.
Perché - diceva -
perché non si dovrebbe sopportare la vita quando basta un nulla per togliervela?
Un nulla la mena, un nulla l’emana, un nulla la mina, un nulla l’allontana. Chi
altrimenti sopporterebbe i colpi della sorte e le umiliazioni di una bella
carriera, gli imbrogli dei droghieri, le tariffe dei macellai, l’acqua dei
lattai, i nervi dei genitori, le furie dei professori, gli strilli dei sergenti,
la turpitudine degli assicurati, i gemiti degli assassinati, il silenzio degli
spazi infiniti, l’odore dei cavolfiori o la passività dei cavalli di legno, se
non si sapesse che la malvagia e proliferante condotta di poche infime cellule o
la traiettoria tracciata da un anonimo involontario irresponsabile potrebbe
venire inopinatamente a far sì che tutti quegli affanni svaporassero
nell’azzurro del cielo ? Io che vi parlo, molto spesso ho ponzato su
questi problemi mentre senza piú che un tutù mostro a talpe della vostra
razza le mie cosce naturalmente assai pílose, devo pur dirlo, ma
professionalmente depilate. Aggiungo che, se ne esprimerete il desiderio, ad
uno spettacolo simile potrete assistere fin da questa sera.
doukipudonktan?
Doukipudonktan è una trascrizione fonetica di D'où qu'ils puent donc tant
ginachoe.com http://fr.wikipedia.org/wiki/Raymond_Queneau www.indie-eye.it/cinema/digital/zazie-dans-le-metro-di-louis-malle-criterion-collection-2011.html
L’inventeur du "néo-français"
classes.bnf.fr/queneau
eS eRC izi di ST iLE
ODILE
sagace protesta contro il movimento surrealista, che in quegli
stessi anni l'autore frequentava, tramite alcuni suoi
conoscenti......freschezza narrativa molto godibile, dove anche
un tema scontato come l'amore viene descritto in modo diverso, in
un contesto di non sense in cui il protagonista non capisce il
proprio sentimento, e si fa trascinare da considerazioni di
comodo verso un legame per tutta la vita come il matrimonio.
Odile fait partie pour moi des ces ROMANs parfaits
où je n'aurais pas envie de changer une ligne, rien à
ajouter, à retirer. Ces ROMANs parfaits ce ne sont pas toujours des chefs-d'oeuvres
absolus, ils révolutionnent rarement l'art du ROMAN, mais ils font tellement
plaisir à lire... Odile, c'est un ROMAN d'amour. C'est le ROMAN d'un éveil, de
l'éveil à la vie, au monde, à soi-même. C'est le ROMAN d'une époque : le
surréalisme, la mode du spiritisme, du communisme, de l'anarchie. C'est un ROMAN
sur les mathématiques comme refuge contre la banalité de la vie. C'est surtout
le ROMAN d'un jeune homme qui voulait mener une vie hors norme, qui pensait être
totalement différent des autres. C'est un ROMAN par moment hilarant, par moment
vraiment beau, à pleurer (si on a des prédispositions pour ça). C'est surtout de
loin le ROMAN le plus intime, le plus sensible de Queneau. Un signe : c'est l'un
de ses rares textes écrits à la première personne. Rassurez-vous, il y a une
pudeur épaisse comme un drap de lin, Queneau n'est pas quelqu'un qui se met tout
nu pour un oui ou pour un non.
Oulipo - Ouvroir de Littérature Potentielle
laboratorio letterario fondato da
Raymond Queneau e François Le Lionnais e del quale fecero parte Italo Calvino e
Georges Perec. La Bibliothèque Oulipienne est une publication régulière de l'Oulipo, sous forme de fascicules imprimés, dans son édition originale, à 150 exemplaires. Depuis 1975, Georges Perec, puis Paul Fournel, puis Jacques Jouet, puis Olivier Salon, aujourd'hui Frédéric Forte, se sont chargés successivement du travail éditorial de ces livrets qui entendent illustrer une contrainte oulipienne en général expli citée. 163 numéros sont parus à ce jour. fabula.org
PATAFISICA - po e queneau PATAFISICI - queneau - vian - marinetti
siete sicuri che la natura che si esprime nelle belle ali della farfalla sia fatta perché ci sia un uomo che le giudichi belle? Se le ali della farfalla sono fatte per l'uomo, allora l'uomo è l'artista. Queneau obietta che l'uomo, così facendo, è preso da un delirio di onnipotenza. Cavalca il tragico, invece che accettarlo. Non apre gli occhi, per guardarlo e descriverlo. Se l'essere umano non si comporta da onnipotente, può arrivare ad ammettere che le ali della farfalla non sono fatte per essere godute dall'uomo, ma sono ali che sfuggono, enigmatiche, che l'uomo reputa belle, ma che sono e basta ... rq
CHAT RAT
Rat noir rat gris battre la campagne - 1967
Prendete una parola
prendetene due
come se fossero uova istante fatale
links
www.ina.fr/video/I00011504/raymond-queneau-a-propos--video
- zazie
dans le métro
https://it.wikipedia.org/wiki/Zazie_nel_metro www.linguafrancese.it/biblioemero/queneau.htm www.girodivite.it/antenati/xx3sec/_queneau.htm facebook.com/cultura.rai.it/videos
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