colui che domina gli odori
domina
il cuore degli uomini
Raggiunta la Provenza, Grenouille perfeziona
ulteriormente le proprie attitudini nell’arte della profumeria e dà inizio al
suo progetto di fabbricare il profumo dei profumi, la perfezione assoluta, che
darà al creatore il potere di soggiogare i sensi altrui. Lo scopo viene perseguito con tenacia e
senza nessun scrupolo. Il protagonista uccide 25 giovani illibate, le più belle
della città e delle vicinanze per estrarre dai loro corpi le essenze necessarie
alla realizzazione del suo profumi.
Segue una serie rocambolesca di vicende in cui
Grenouille viene scoperto, condannato a morte, sfugge alla condanna torna a
Parigi dove, nel medesimo luogo in cui era nato, si lascia uccidere da dei
barboni che, estasiati dall’essenza di cui egli si era profumato, lo fanno
letteralmente a PEZZI per impossessarsene
.
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come si classificano gli odori
la volatilità
il genere e le affinità |
come si classificano
gli odori
Quando si ha a che fare con centinaia e perfino
migliaia di materie odorose con caratteristiche notevolmente differenti l'una
dall'altra - per intensità di fragranza e proprietà chimiche e fisiche - è
fondamentale disporre di alcuni criteri di classificazione. Questi servono per
dividere le sostanze in gruppi e sottogruppi al fine di facilitarne la scelta,
il confronto, l'elaborazione, la composizione e anche per valutarne la struttura
e le funzioni. I sistemi di classificazione si basano su informazioni ottenute
in modo empirico, alle quali si aggiungono i dati ricavati dalla letteratura e
da altre fonti professionali. Bisogna considerare, comunque, che qualsiasi
classificazione è parzialmente arbitraria e incerta dal momento che le nostre
impressioni sensoriali, soprattutto quelle del sistema olfattivo, sono estremamente variabili e soggettive.
Una prima importante distinzione che è opportuno
fare è quella fra la classificazione di generi di odori secondo le affinità (per
esempio floreale, legnoso, fruttato) e quella delle materie odorose (olii
essenziali, estratti o sostanze sintetiche) secondo la volatilità e la
persistenza. Questi due sistemi sono entrambe utili e il secondo si basa
sull'esame della relativa volatilità di un'essenza o di una sostanza di sintesi,
imbevuta in una cartina assorbente e lasciata evaporare. Si tratta quindi di
stabilire il momento in cui la sostanza odorosa cessa di essere fragrante, nel
senso che l'esame olfattivo non manifesta più le sue caratteristiche odorose.
La classificazione degli odori non è facile come per i colori tramite la
lunghezza d’onda, ma in base alla teoria stereochimica di Amoore gli odori
possono essere identificati in varie classi ognuna caratterizzata da un esempio.
Il mondo dei sentimenti e delle emozioni e il senso dell’olfatto sono
determinati e sviluppati nella stessa regione del nostro cervello, regione che
si è formata molto precocemente nella razza umana ed è pertanto logico e ormai
acquisito il fatto che gli odori e le fragranze abbiano influenza diretta sullo
stato d’animo
e sulla psicologia degli esseri umani.
Essi possono indurre effetti eccitanti o inibenti, possono provocare sentimenti
di avversione, di simpatia o di rigetto. Non esiste di per sè una scala
assoluta, permanentemente valida per stabilire questi effetti; fragranze
normalmente accettate possono, in specifici stati fisici, essere avvertite in
modo sgradevole e la creazione di una composizione aromatica richiede non solo
un naso raffinato e ben preparato ma anche una sensibilità sul mondo dei
sentimenti, delle emozioni e dei segreti desideri degli esseri umani.
www.ocula.it/college/txt/profumo/approf_odori/class_odori2.htm
Non c'è
dubbio. Questo è un ROMANZo olfattivo, è un libro basato sull'indefinito
mondo degli odori.
Per la verità non capita spesso di leggere UN ROMANZo del genere. Per la
verità comporre UN ROMANZo del genere non è affatto cosa semplice.
Suskind vi è riuscito, ha dato predominanza alla sfuggevole componente
olfattiva e l' ha fissata ad UN ROMANZo comprensibile solamente con un
decorso visivo. Ha creato già con questo un contrasto percettivo
risolvibile con l'invenzione di libri che sprigionano odori associati
alla storia. Se questo fosse possibile,
bloomriot.org
Axel e Buck, un fiuto da Nobel
gli studi di due scienziati americani,
Richard Axel e Linda Buck, hanno aperto uno spiraglio su un mondo
vasto e complicatissimo.
I recettori olfattivi, che si sono formati
sulla base delle istruzioni contenute in quei mille geni, si
trovano in alcune cellule localizzate in una piccola area della
parte superiore dell’epitelio nasale. Ognuno di essi viene
attivato da una molecola odorosa che entra a far parte, insieme
ad altre molecole, di quello che noi chiamiamo odore. I recettori
sono proteine simili tra loro, ma non identiche; questo fa sì che
reagiscano in modo diverso a diverse sostanze odorose. Ma la cosa
più interessante, che i ricercatori hanno scoperto nel corso
degli anni, è che ogni cellula contiene un solo recettore
olfattivo che, a sua volta, è capace di intercettare un numero
limitato di sostanze odorose. I nostri recettori sono dunque
meccanismi altamente specializzati per un numero limitato di
odori. Quando vengono attivati, la cellula che li ospita invia un
segnale elettrico in una piccola regione del bulbo olfattivo del
cervello, chiamata glomerulo. Le cellule che hanno al loro
interno lo stesso tipo di recettore inviano i loro segnali nello
stesso glomerulo. Di glomeruli ne abbiamo circa 2000, il doppio
del numero di recettori olfattivi. Dal glomerulo l’informazione
arriva poi in diverse parti del cervello, tra cui anche alcune
zone della corteccia cerebrale, come ha dimostrato il gruppo di
Linda Buck. È proprio qui, nella corteccia cerebrale, che
l’informazione che arriva da ogni recettore olfattivo si combina
in uno schema caratteristico di ogni odore. È questo schema che
ci permette di ricordare un odore a anni di distanza. Qui, nella
corteccia cerebrale si forma quella esperienza cosciente di
«annusare un lillà in primavera e richiamare questa memoria
olfattiva in un altro periodo dell’anno». Insomma è qui che
percezione, emozione e memoria si intrecciano in un groviglio che
fino a qualche tempo fa solo gli scrittori avevano esplorato.
unita
PROFUMO
Dimmi che profumo hai in auto e ti
dirò come guidi davvero - L'olfatto, più di ogni altro senso agisce
sulla parte limbica ed emozionale del cervello, "- spiega uno psicologo
del RAC-", a volte basta passare vicino ad un forno per mandare in
rovina le migliori intenzioni di dieta. "E il discorso - a quanto pare -
varrebbe pure nell'abitacolo. Erba fresca, pino silvestre, cuoio, olio e
addirittura dopobarba forti sono tutti odori che, se sparati in grande
quantità dai diffusori, potrebbero in qualche modo deviare l'attenzione
del conducente. Il profumo di una torta appena sfornata o di alcuni cibi
da fast- food - si legge nello studio - può provocare fretta ed
irritazione, perché tanta è la fame quanta la voglia di arrivare a casa
al più presto per saziare l'appetito.
repubblica.it
PROFUMO
Tutto fa pensare che l'ovulo femminile guidi lo sperma e lo attiri a se'
mediante il rilascio di sostanze di richiamo, di profumi, fra cui
appunto quello di mughetto
Addentrarsi fra queste cose e' un po' come
indagare nel meccanismo che sta all'origine della vita, in quel
misterioso richiamo tra i due sessi che assicura la conservazione della
specie. Ed e' stupefacente scoprire oggi che una delle armi di seduzione
che da sempre la donna ha adottato per accentuare la propria
femminilita' nei confronti dell'uomo, cioe' un conturbante profumo, e'
utilizzato anche dall'ovulo per attirare e guidare verso di se' gli
spermatozoi e da uno solo di essi farsi fecondare. In questo caso il
'profumo di donna' diventa proprio 'profumo di vita'.
Dalla scoperta di questo meccanismo a un rivoluzionario sistema di
contraccezione, comunque, ne corre: ''Sappiamo - ha spiegato Stock - che
ci sono almeno 50 recettori olfattivi nello sperma, ma noi ne conosciamo
solo uno''. Presumibilmente ci sono anche altrettante sostanze di
richiamo nell'ovaio, tutte da individuare, a parte il mughetto. Gli
studi sono ancora agli inizi. Anche se i ricercatori stanno gia'
provando ''centinaia di composti profumati per trovare i leganti giusti'',
cioe' le chiavi che si inseriscono perfettamente nelle
serrature-recettori poste sulla membrana cellulare degli spermatozoi e
che riescono ad attivarli e a mobilitarli verso l'ovaio.
ansa
NEL NASO I SEGRETI DI PIACERE E PAURA
Capire come il cervello sente gli odori, non soltanto
quelli che percepiamo in modo chiaro, come il profumo di un fiore, ma
quelli inafferrabili e veicolati dalle molecole misteriose legate al
corteggiamento, i feromoni, o quelli che scatenano la paura. E' la sfida
che nei prossimi dieci anni si preparano ad affrontare i biochimici
Linda Buck e Richard Axel, vincitori del Nobel per la Medicina per la
scoperta del meccanismo che controlla l'olfatto.
ansa
A naso si sceglie l'uomo
ideale
Uno studio condotto a Praga dimostra che l'uomo si sceglie dall'odore
il compagno "piu' adatto". Il partner, si riconosce 'a naso', specie nel
periodo di massima fertilità infatti le donne preferiscno il maschio
dominante per assicurarsi la scelta migliore in termini di geni da
trasmettere a un'eventuale prole.
Da poco tempo la scienza è stata in grado di dare una risposta ai perché
degli effetti di odori e profumi.
L'olfatto e il gusto si sviluppano molto precocemente nel feto; non è
improbabile che quindi, attraverso il liquido amniotico, si faccia
conoscenza delle fragranze recepite dalla madre e già allora nascano
delle preferenze o delle avversioni alimentari e olfattive in base alle
reazioni che gli odori producono su di lei.
L'odore è come un'impronta digitale: unico e inimitabile. I partner sono
in grado di riconoscersi annusando semplicemente l'odore delle magliette
indossate.
Non serve essere scienziati per scoprire che l'odore o il profumo
dell'altro può rivelarsi potente afrodisiaco.
Per quanto riguarda l'odore personale, le donne di solito valutano il
proprio odore come gradevole, mentre l'uomo lo trova indifferente se non
addirittura da far "storcere il naso". Entrambi i sessi sono però
concordi nel giudicare più piacevole la "profumazione" femminile.
L'odore può provocare degli effetti inconsci. In particolare le molecole
odorose, denominate feromoni, che negli animali regolano corteggiamento
e riproduzione, inducono dei fenomeni quantomeno insoliti.
centumcellae.it
Profumo Ai
Feromoni Ridona Fascino a Donne Sopra Gli Anta.
i feromoni, il segnale chimico
proprio del mondo animale, funzionano anche nell'uomo e comandano le
regole dell'attrazione tra i sessi E' bastato creare un profumo 'ai
feromoni', per assistere a un radicale cambiamento nella vita affettiva
e relazionale di donne non piu' giovanissime. Generalmente i feromoni,
che non sono distinguibili 'a naso' perche' non hanno un odore proprio,
vengono prodotti naturalmente dalle donne in giovane eta'. Cosi', i
ricercatori Usa hanno creato un profumo utilizzando un particolare
segnale chimico, l'Athena 10:13, isolato dalle ascelle delle donne.....
adnkronos
Italiani Sperimentano Naso
Bionico, 'Annusa' Malattie
affascinante ricerca di bio-elettronica del Politecnico di Milano - si
tenta di estrarre un segnale elettrico da quelle proteine che si trovano nel
naso e che funzionano come recettori olfattivi. ...... il naso
bio-elettronico sara' presto realta'. Il progetto e' ambizioso.
Il Nobel per la medicina 2004 e' stato assegnato proprio ai due scienziati
che hanno svelato i meccanismi biologici dell'olfatto, il piu' complesso dei
cinque sensi: Richard Axel, del Cancer Research Center di Seattle, e Linda
Buck, della Columbia University di New York.
Adnkronos
antropologia del profumo
l’apparente
levità del concetto di profumo è legata al fatto che l’uomo vive per vedere,
ha messo al centro della sua identità il senso della visione, perché alla
vista non può associarsi la parola sentire, dunque ciò che non si sente è
lontano da noi, l’occhio è il senso della distanza, della differenza,
dell’oggettività, della scorporazione. Nel conflitto dei sensi vince la
vista, perché prevale un modello di oggettivazione della realtà che non
comporta contaminazione con il mondo, in una visione della cultura
occidentale che si fonda sulla separazione del corpo e in particolare del
senso della vista dagli altri sensi, che sono caratteristica dell’homme
sensibile; lo stesso Freud auspicava: “ la rimozione dell’olfatto come
fattore di civilizzazione”, dunque l’idea di estrarre, di abbandonare gli
istinti, i sensi, perché oscuri, perché non danno sicurezza. Al contrario
si poneva invece Nietzsche che proponeva una rivalutazione della corporeità,
che è il centro della nostra esperienza, del mondo; i sensi intesi nella
loro pari dignità, egli stesso afferma in “Ecce Homo”: “ho fiutato la
verità, il mio genio è nelle mie narici”.
lucanianet.it
SI STUDIA L'ODORE DELL'UOMO
COME REPELLENTE PER LE ZANZARE
come nel libro di Patrick Suskind ......ma in questo caso le
essenze serviranno per combattere le zanzare e il preparato, prodotto da
John Pickett della Rothamsted Research a Hertfordshire usando odori umani,
sarà il miglior repellente mai creato contro gli insetti.
I ricercatori sono riusciti ad isolare dalla pelle dei più fortunati che
sembrano impenetrabili per le fastidiose zanzare, alcune sostanze naturali
che hanno un'azione repellente e stanno lavorando per produrre un prodotto
commercializzabile. ansa 2006
la proteina dell'olfatto non è piu'
un mistero - è la Bestrofina.
E' un meccanismo
molto complesso quello che permette all' uomo di distinguere più di 10.000
molecole odorose diverse e l' olfatto è rimasto a lungo il più enigmatico
dei nostri sensi. Non pochi lettori DEL ROMANZo di Suskind, ambientato nella
Parigi pre-rivoluzionaria, sono infatti rimasti affascinati dalla capacità
del protagonista di catturare odori ed intrappolarli nella sua memoria, per
poi divertirsi a mescolarli creando fragranze irresistibili e meravigliose.
Gli scienziati del Sissa hanno scoperto che la Bestrofina, una proteina il
cui malfunzionamento causa una malattia neurodegenerativa della retina dell'
occhio, si trova anche nelle cellule olfattive ed è la responsabile dell'
amplificazione del segnale elettrico che viene poi trasmesso in direzione
del bulbo olfattivo e delle altre regioni del cervello, dove l' informazione
viene processata ed elaborata. Il sistema olfattivo è costituito da
numerosissimi sensori, i neuroni olfattivi, che si autorigenerano ogni due
mesi e sono ospitati nella profondità delle cavità nasali. Questi neuroni
sensoriali sono responsabili dell' interazione con le molecole odorose: lo
stimolo chimico, legandosi con i recettori, si trasforma in segnale
elettrico e viene trasmesso al cervello. ......
ansa.it
androstenone
feromone presente sia nel sudore delle donne che degli uomini, anche se nei
maschi e' rilasciato in concentrazioni molto piu' elevate. Il modo in cui
una persona percepisce questo composto dipende da un singolo gene chiamato
OR7D4, che produce un particolare recettore dell'odore
l'odore dipende da chi lo percepisce.
cybermed.it
Quando si annusa un profumo
entrano in azione recettori olfattivi connessi con
ipotalamo e amigdala, le zone cerebrali preposte a gestire emozioni e
piaceri, nonché alla memoria. Per questo, la gradevolezza di un profumo è
molto soggettiva. "Non c'è aroma che non rimandi a una percezione passata. E
prima che la nostra parte razionale possa ricordare dove l'abbiamo già
sentito - sia rosa, vaniglia, cioccolato ecc. - l'inconscio risponde
rievocando la sensazione, gradevole o sgradevole, registrata nella memoria",
osserva Tonatto. Prima che alle caratteristiche della pelle, il profumo deve
armonizzarsi all'inconscio, piacere ed esprimere la nostra personalità.
larepubblica.it
Il gusto di alcuni cibi
che naturalmente sarebbero per noi senza odore e senza
sapore, dipende dall'azione di alcuni microscopici batteri anaerobi presenti
all'interno della nostra bocca. Questi microorganismi trasformano le
sostanze contenute negli alimenti in composti volatili, principalmente
derivati dello zolfo, che si mischiano con la saliva e generano la
sensazione del sapore sul nostro palato e dell'odore di quello che stiamo
mangiando.
Questa reazione chimica avviene in particolare per peperoni, cipolle, uva e
altri cibi per loro natura non particolarmente saporiti e profumati.
italiasalute.leonardo.it
...
La sventura
dell'uomo
ha origine dal fatto che non vuole starsene quieto
nella
sua stanza
nel luogo che
gli compete
il profumo
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