XVIII
premio firenze - Il rumore del silenzio
2000 -
motivazione - troviamo oltre alla capacità
fantastica, tipica della sua giovane età che lo porta ad inseguire voli
di colorati aquiloni o fiammanti motociclette anche una spiccata
sensibilità e una profondità di pensiero che gli consentono sulla
traccia dell’immaginario a definire Il Rumore del silenzio essenza e
consistenza dell’essere.
.
nato a Firenze il 6 settembre 1987
Fin da piccolo ha mostrato molto interesse per libri ed illustrazioni e
riuscire a scrivere anche solo due pagine, magari piene di errori,
significava per lui un vero trionfo. ha cominciato a scrivere ed è
stato stimolato a farlo con maggiore impegno quando ha capito quanto
fosse apprezzato da conoscenti ed insegnanti, ai quali deve il merito di
avergli fatto sviluppare questo interesse. Nel mese di giugno del 2000
ha partecipato con successo ad un concorso di letteratura e poesia a
Castelfiorentino.
“Il rumore del silenzio” è il suo primo libro ed ha ricevuto il Primo
Premio sezione Giovanissimi al “Premio di poesia città di Sesto” e il
Primo Premio ex aequo al “Premio Giovanni Gronchi” Pontedera, sezione
Giovani, 2000. Il libro, edito dalla Casa EDITRICE IBISKOS e promosso
dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano di Castelfiorentino, ha
lo scopo di aiutare l’Associazione atfc - Associazione toscana per la
lotta contro la fibrosi cistica .
www.bottega2000.it/centrofirenzeuropa/eventi2000
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xx premio
firenze -
L’ESSERE POETA
-
3° PREMIO MEDAGLIA DI BRONZO
-
SEZIONE B-POESIA INEDITA
2002 -
motivazione - Siamo
di fronte ad una poesia matura sia a livello semantico che stilistico.
Il giovanissimo autore gioca la carta vincente dell’allegoria ricca di
immagini iconiche che scaturiscono dal profondo e coinvolgono
emotivamente il lettore.
XXIII premio
firenze - DENTRO ME AVANZA
2004 - motivazione
- In questa nuova raccolta di poesie il giovane
autore si avvale di una struttura poetica che ha per base la metrica
classica cui aderisce con naturalezza il ritmo melodico dei versi.
E in questa architettura si snoda la vicenda poetica che pur affrontando
temi dolorosi diventa una pregevolissima melodia da “ascoltare” perché
la parola sostenuta da purissime immagini liriche e da preziose
scelte lessicali diventa canto. Fa da corollario il Cd accluso
alla raccolta che conferma il felice connubio tra poesia e musica.
www.bottega2000.it/centrofirenzeuropa/xxiii_premio_fi/federico_berlincioni.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Ezio_Gallori_-_Federico_Berlincioni.gif
premioletterariocastelfiorentino.it
.
I GRANDI dicono "non ti montare la testa"
E lui saggio risponde
"non vi preoccupate sono rimasto coi piedi per terra"
.
Però vedersi
pubblicare un libro di poesie e ricevere alla soglia dei 13 anni un
riconoscimento speciale dalla giuria di un premio letterario non è da
tutti.
A Federico Berlincioni, fiorentino, classe 1987 grandi occhi
verdi, occhiali e ciuffetto punk è successo.
Da qualche mese.
incoraggiato da conoscenti e insegnanti, si è messo a comporre poesie.
Lo fanno in tanti alla sua età. Ma i suoi versi scritti a mano e non al
computer -
"perché le parole il computer le fa scorrere e svanire come se
fossero qualcosa di insignificante"
- hanno avuto fortuna e sono piaciuti
per la loro profondità anche al di fuori della cerchia scuola-famiglia.
"Ha sempre avuto una grande facilità, ma anche maturità, di scrittura.
Si mette lì e riempie in un batter d'occhio anche quindici colonne"
racconta ammirato il padre ferroviere, che è anche il primo dei suoi
fans. "Ma quando ci ha letto le sue poesie abbi
amo voluto sottoporle ad
un giudizio esterno. Sa che stentavano a credere che le avesse scritte
un tredicenne?".
Federico in effetti è un
tredicenne speciale.
Con una visione matura, e
anche sofferta, della vita, su cui non può non avere influito la sua
condizione di ragazzino affetto da fibrosi cistica,
una malattia
genetica che se non lo ha derubato di una dimensione di normalità gli
impone dei ritmi diversi da quelli dei suoi coetanei.
A partire dalle molte ore al giorno di fisioterapia, che lo obbligano a
levatacce alle 5 di mattina.
"La mia malattia? Una convivenza obbligata,
come con un vicino di casa. Da
questo punto di vista ho avuto sfortuna ma
per altre cose mi ritengo fortunato. La passione per la
scrittura la sento ad esempio come un privilegio.
Fare una poesia per me
è come un flash che mi viene non durante una passeggiata o davanti a un
tramonto ma seduto al tavolo della mia stanza. E' qualcosa che mi sale
da dentro"
afferma il poeta ragazzino che al calcio preferisce il
ciclismo, a Bartali Coppi, "un signore prima che un campione".
Intanto
la sua pagella di poeta si arricchisce di un giudizio che conta: "Aldilà
di qualche indulgenza a manierismi che ricalcano modelli scolastici,
nei
suoi versi c'è lo scatto e la profondità di sguardo della vera Poesia"
afferma un poeta "laureato" come Roberto Carifi che a Federico si
rivolge con il consiglio di Rilke
"Un'opera d'arte è grande quando c'è
la necessità''
lorenza pampaloni -
http://web.tiscali.it/toscanafc/il-rumore-del-silenzio.html
larepubblica.it - 2000
.
GIOVANE DAVVERO
IL poeta
che riUSCI ad incantare
Mario Luzi
che giunto ad una manifestazione culturale
sentendo in distanza leggere poesie stentò a credere che si potesse
trattare di un
ragazzo
quattordicenne
.
Federico Berlincioni – giovane e pluripremiato continua a incantare
teso
costantemente a qualcosa di unitario di armonico e originario di
«musicale» come lui stesso direbbe.
marco marchi - blog.quotidiano.net - 2012
http://web.tiscali.it/toscanafc/il-rumore-del-silenzio.html
DENTRO ME
AVANZA - CONCERTO DI POESIA -
sesto fiorentino 2014
Presentazione della raccolta di poesie di FEDERICO BERLINCIONI
-
La poesia è la musica dell’anima.
I poeti altro
non sono che dei musicisti dell’anima che suonano le melodie del cuore
con strumenti diversi da quelli convenzionali.
- f.
de andrè
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