MAURO CORONA
FILOSOFO E POETA DELLA NATURA www.facebook.com/maurocoronaofficial
vita dura per i ghiacciatori ! - fb/mc - 1.2.2019 . 9 agosto 1950 - pine' - pordenone .
The man of
wood
rtsi.ch
fb/mc
Da ragazzo ha lavorato come boscaiolo e ha cominciato ad intagliare il legno, fino a quando lo scultore Augusto Murer ha intuito il suo talento e lo ha accolto nel suo studio di Falcade dove Mauro Corona ha approfondito la tecnica e l'arte che gli hanno permesso di diventare uno scultore ligneo apprezzato in Europa. Alpinista e arrampicatore, ha aperto itinerari sulle Dolomiti d'Oltre Piave e collaborato, insieme all'Associazione Tina Merlin, alla realizzazione del film di Renzo Martinelli Vajont, girato negli stessi luoghi raccontati in tutti i suoi libri seguiti all'esordio narrativo del 1997 con Il volo della martora. infolibro.it
Sono nato a Pinè in un carretto, durante
uno dei peregrinaggi di mia madre Thia - Lucia filippin .
Gli ertani partivano da Erto a piedi, con carretti pieni di mestoli
e utensili di legno che vendevano lungo il viaggio.
Arrivare a Pinè da Erto significava fare più di 140 chilometri a
piedi. Quel giorno mia mamma si accorse che non
poteva più aspettare. Dovevo nascere.
Le donne delle famiglie più povere partivano per viaggi del genere
anche in gravidanza. Mauro Corona nasce a Piné, in provincia di Pordenone, il 9 agosto del 1950. Scultore riconosciuto a livello europeo, specializzato nell'intaglio del legno, alpinista di rilievo, è anche uno scrittore di successo, i cui libri sono tradotti anche all'estero, Germania soprattutto.
appena 13enne scala il monte duranno - 2.688
mt foto : 27.7.1958 - cara mamma, sono stato promosso. baci mc dedica alla madre questa foto con dedica sul retro. fb/mc 3.1.2021 .
MOGLIE
E FIGLI
marianna - matteo - martina - melissa - "Ormai sono laureati o quasi. Ho un bel
rapporto con loro, ho cercato di fare il padre con ironia e senza
prendermi troppo sul serio, quasi prendendomi in giro con ferocia.
Ho fatto in modo che la figura di questo padre
non pesasse sulle loro vite, sui loro rapporti di amicizia. Vorrei
dicessero che sono figli di un povero diavolo".
Sprezzante, preda di scatti d'ira, persino presuntuoso.
Mauro Corona tuttavia dice di essere un timido, di pentirsi delle
sue intemperanze, di piangere, di
commuoversi persino e di saper perdonare.
Scrittore scarno e asciutto, e insieme magico nell'essenzialità
con cui narra storie fiabesche
e insieme di brusca, elementare realtà
BISOGNA TORNARE A FARCI IL CIBO DA SOLI
Da uomo solitario a uno degli scrittori più apprezzati d’Italia:
come si compie questo passo? Qual è il modo per uscirne?
Bisogna tornare alla
terra, all’agricoltura, coltivare i campi, imparare a farci da soli
il cibo, e non pretendere di andarlo a comprare. Dobbiamo smetterla
di investire sulle industrie, ma tornare a fare i contadini.
Perché se ti fai il mangiare diventi invincibile perché hai tutto:
animali, riso, frumento, insalata, verdure, frutta. Ma io dico, cosa
faceva Steve Jobs per vivere? Mangiava computer? l'uomo si salverà in un futuro neanche tanto lontano ritornando aD inginocchiarsi sulla terra che ci dà da mangiare - lo vogliate o no è la terra - non c'è più la capacità di vivere in simbiosi con la terra E con la natura
L’essenzialità è avere la capacità di sapere cosa ci serve Sarebbe così semplice liberarsi di tutto questo superfluo Ma nessuno è immune perchè nessuno ragiona più col proprio carisma e la propria personalità ragiona in funzione di essere visto dagli altri L’essenziale è l’obiettivo da perseguire e io ci provo fb/mc Io vorrei fare un libro dal titolo : Sotto le foglie
Perché pochi
sanno che sotto le foglie c'è la vera vita
IL RAGAZZACCIO DI ERTO --- Sono un uomo fallito . Quando muoio, le mie ceneri sarebbe meglio buttARLE nel cesso tirARE l’acqua … per questo sono deciso a ritirarmi nella mia baita. Sono stanco di apparire e di soddisfare la mia vanità, il mio egocentrismo.
--- Ho quattro
cari figli belli e a posto sono sano
posso scalare scolpire scrivere
libri magari mediocri ma che rendono bene. Ho
degli ammiratori. Perché non riesco a essere
felice ? perchè Ho recitato l’allegria sin da bambino.
Ho scritto per raccontarmi storie e distrarmi ... E mi sono
attaccato alla bottiglia.
Sicuramente più tollerante.
---
Mio papà mi ha legato al
palo con le corde e mi dava olio di ricino
...
Molte famiglie sono deleterie per i
figli ma non abbiamo il coraggio di dirlo. Se una coppia gay mi
avesse adottato da piccino non sarebbe cambiato nulla della mia
etica, della mia voglia di scalare o di sbronzarmi. Nulla... Oggi, 18 giugno, mio padre Domenico avrebbe compiuto 94 anni. È morto a 87, lasciando qualche insegnamento e molti lividi sulla nostra pelle. La terra gli sia greve. fb/mc - 18.6.2017 .
Quando avevo 6 anni, e i miei fratelli 5 e 6
mesi, siamo stati abbandonati dai
genitori e io dai 9 ai 13 anni ho
dovuto andare a chiedere l’elemosina con mia nonna. Lì ho imparato
cos’è il coraggio, che non è scalare le montagne. Sono stato ferito
da piccolo e quando ti sottraggono l’infanzia non sei più lo stesso. .
... il natale sarà stato anche per lei un’occasione
di raccoglimento. .
70 anni
A Erto ci sono pareti che ti sfidano
all’estremo e che attirano migliaia di appassionati, era
inevitabile che io non rimanessi sordo a quel richiamo .
Mi considero un gatto che ha usato tutte le sue nove vite e anche di
più . Tra temporali in quota, scivoloni sul ghiaccio e
cadute, diciamo che più di una volta me la sono andata a cercare
.
- mc .
nessun computer CORONA scrive suI quaderni CON LA copertina nera rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media
*** Non ho mai avuto il problema della pagina bianca
mai
assolutamente, né ansie da prestazione perché durante le mie
peregrinazioni in montagna metto assieme dettagli, soluzioni e
quando comincio a scrivere ho già una vaga idea di quello che sarà.
Quando sento che, dentro di me, tutto è più o meno a posto, parto.
non per
l’epica dello scrittore maledetto, ma semplicemente perché non
riesco a dormire. Mi è sempre successo, fin da piccolo: la notte
dormo poco, allora leggo, scrivo, guardo la tv. Scrivo a penna, non
solo perché non so usare il computer, ma per motivi tecnici ed
etici: sento il bisogno fisico che ciò che scrivo scenda dalla testa
e proceda verso il basso, lungo il braccio, per poi passare dalla
mano alla penna. Allora riesco a concentrarmi e ad avere il dominio
del racconto, o del romanzo.
***
lecco - gli rubano lo zaino ma restituiscono il manoscritto - mai salvato su computer - e base per il prossimo libro. - mi hanno rubato una cosa preziosissima ma infine me l'hanno restituita.
-
Ringrazio questi ladri perché hanno avuto buon senso.
il parroco ha
ritrovato lo zaino vicino all'ingresso della chiesa .
marzo 2016
***
Mi piacerebbe un mondo che si adagiasse
nella tecnologia
e di pari passo coltivasse ancora la manualità
*** I libri per me sono medicinali, aspirine dell’anima mi hanno attutito il dolore, salvato dalla galera, forse salvato la vita
Ovviamente non quelli che ho scritto, ma
quelli che ho letto ***
come sasso nella corrente
È ancora una bella donna anche se appoggia il
corpo al bastone, anche se gli anni le cadono sulle spalle col peso
di stagioni lontane . Quelle future non le teme,
nemmeno le importa conoscerle. Le attende adagio, guardando ciò che
resta della vita . Le nevicate sui capelli non
domano lo sguardo, che ancora interroga e fugge .
È un po' come tornare a quegli anni . In che
modo? Con la memoria . Cammina a ritroso nei
ricordi . I ricordi le tengono compagnia
come un vecchio cane fedele . . Erano buone ore quando stavano assieme . Buone per ciò che restava delle loro anime . Le loro anime non erano intere . In passato le avevano divise con qualcuno che era stato allontanato . Chi viene allontanato non se ne va a mani vuote, ruba sempre un po’ d’anima all’altro . Non si esce ad anima integra da una separazione o da spartizioni di beni comuni . Il passato condiviso non si cancella, resta lì col muso duro e il pugno chiuso, a rammentarci che è esistito . Dentro al pugno un po’ d’anima dell’altro . E viceversa . ...
NELLA VITA DI OGNUNO C'E' UN ANIMALE CHE GLI CORRISPONDE E LO
ACCOMPAGNA, COME OGNUNO HA UN ALBERO CHE GLI
SOMIGLIA E GLI STA SIMPATICO
.
.
*** Leggere è una garza per me, una benda che mi fascia e che mi protegge le botte, gli ematomi e anche le ferite sanguinanti
Leggere è la mia farmacia ***
La tecnica delle
apparenze ha prevalso sulla nostra naturalità
Voltapagina
Semplifichiamoci.
Corona mauro e MATTEO - padre e figlio
Ogni
volta che penso a Erto
il mio vecchio paese, quello abbandonato dopo il
Vajont con le
vetuste case una attaccata all'altra e le vie di acciottolamento
buie e strette, la memoria va verso l'inverno. ertoecasso.it/maurocorona-vajont.html - https://youtu.be/HH91ZPnvS5c
. La vita si scrive in brutta copia senza la possibilità di correggerla e ricopiarla in bella
. Non bevo da mesi
non fumo da anni. Sono praticamente morto ... Ma l'alcool non
va demonizzato: pretendere che i giovani non bevano è come
pretendere che non piova. Invece ai giovani bisogna insegnare a
bere, con la repressione si ottiene l'effetto contrario. Noi avevamo
i nostri freni inibitori: la religione ad esempio. I giovani non
hanno nulla. Quando scoprono la vita, dicono: se è così, me la
brucio tutta.
. Vivo di apparenze sono andato in tv perché
avevo bisogno di vendere libri: vengo da una famiglia di cialtroni
dove tutti prima di me si sono rovinati con l'alcool. Mia madre
beveva - sono nato che ero già alcolista. Ma ho mandato quattro figli
all'università e sono persino riuscito a comprare casa.
. Ho iniziato ad
arrampicare per vincere il terrore del vuoto. Mi hanno portato ai
piedi del Campanile di Val Montanaia. Un missile di roccia.
Strapiombo da ogni lato credevo di vomitare. Invece ce l'ho fatta.
Ma l'alpinismo è tale sino al quarto grado. Il settimo/ottavo grado
non è più divertimento è esibizionismo.
. Faranno santo Steve Jobs, ma io vorrei santo
il contadino. Stiamo perdendo l'uso delle mani e il contatto con la
terra. A Corvara, in Val Badia, volevano spostare un gallo perché,
cantando, dava fastidio ai turisti. A Erto non nevica firmato vip
non se ne vedono. Ma io ci sto benissimo. Stiamo assistendo ad un
cambiamento biologico: siamo dipendenti dal
petrolio che costa più del vino e del latte mentre dovremmo esserlo
dalla terra". 2012 .
--- stai
scrivendo un manuale di sopravvivenza per bevitori giovani ? Hai bevuto? Chiama papà. Lui ti terrorizza? Monta in macchina non in gruppo ma con una sola persona che ti tenga sveglio. Alle prime avvisaglie fermati e pazienza se arrivi tardi al lavoro. non mischiare: parti a Prosecco e finisci a Prosecco - passa da birra a vino - guai il contrario. Ripeto . meglio sarebbe non bere ma se capita almeno conoscere qualche trucco.
Bere è
come arrampicare: o conosci la tecnica o vai giù.
NON BEVO DA 20 MESI - NON HO MAI DETTO TI AMO trentinocorrierealpi - 5 maggio 2013 .
La mattina inizio presto, una decina di birre
al giorno, poi un po’ di vino rosso a gradi alti.
Una bottiglia di rosso di sicuro. Sono un alcolista, nemmeno più
anonimo . Non morirò di questo - morirò di incidente o in
montagna o in macchina. Ma non mi interessa
campare tanto. Se crepo domattina non ho nulla di
cui pentirmi . .
Ho smesso per 2 anni, stavo bene davvero .
Poi, più di un anno fa ho ripreso . Vado
ancora a scalare e a camminare, ma quando torno giù non vado a casa
ma vado al bar : l’alcol non ti lascia, non si esce .
.
L'amore è una fisarmonica per farla suonare è necessario allontanarla e riavvicinarla Di continuo
Dopo si affinano le note * VAJONT E' diventato il portavoce, insieme a Marco
Paolini, del disagio della gente del Vajont, ma con la
caparbietà della gente di montagna, dura come la roccia. outdoorblog.it Gli esempi di imbecillità
sono un cimitero costato due milioni di lire vuoto e case senza
canne fumarie. Un architetto di città
non può fare l’architetto di montagna,
e il legno tagliato con la luna giusta dura più del cemento Il ricordo più nitido è l'enorme boato che precedette e accompagnò l'onda assassina
Basti pensare al frastuono infernale che fa un
camion di ghiaia quando ribalta il cassone in un cantiere. Nel
nostro caso, si rovesciarono 300 milioni di metri cubi di montagna
nel lago sottostante. Ancora oggi, quando sento rumori violenti, mi
scuoto e la mente torna inevitabilmente a quella notte.
sul Corriere della Sera scrisse che fu come un
sasso caduto in un bicchiere. No, caro maestro: quel masso non è
caduto, ma l'ha lanciato la mano assassina dell'uomo, inseguendo il
profitto a scapito di duemila vite umane. DISASTRO PROGRAMMATO
Francesca Chiarelli, figlia del professionista
Isidoro scomparso nel 2004, racconta una conversazione tra i
dirigenti della Sade avvenuta nello studio del padre: Era tutto
studiato. Quando lo denunciammo ci isolarono . https://youtu.be/PnYxFISh_WA - visita di letta - 2013 WWF Italia con il dossier 'Vajont anno zero'
avvia un progetto
partecipato di riqualificazione fluviale ambientale e paesaggistica
e un freno al consumo di suolo nella Valle del Piave.
appello al papa
#presidentedellarepubblica Mi sono commosso ricordando, in questo video, la tragedia del Vajont.
Un messaggio rivolto
soprattutto alle le persone che visitano l'area della diga.
"Facciamo come hanno fatto i nostri
vecchi, rimboccandosi le maniche dopo la catastrofe, tornando alle
loro case: andiamo oltre la diga, pensiamo oltre il disastro.
Non fermatevi alla diga del Vajont. Visitate Erto, Casso e i loro
territori. Lasciatevi guidare dalla curiosità.
Abbattete il muro invisibile che separa la vacanza
dall'esplorazione". fb/mc 22.6.2021 - facebook.com/maurocoronaofficial/videos
56
anni fa, come oggi, era il 9 ottobre 1963, 2000 persone, entravano
nel nulla per cinismo, ambizione e sete di denaro altrui. Un ricordo
ci tenga uniti.
Erto piccolo centro del pordenonese si trova a pochi chilometri dalla diga che tracimò il 9 ottobre 1963.
Tutto quello che ho scritto, tra le righe
contiene questo dramma. C'è la nostalgia di quelle cose perdute.
Tante civiltà sono state annientate da conquistatori vari, ma nel
giro di anni. Noi siamo stati spazzati via in nemmeno un minuto.
Usi, costumi, tradizioni, la fratellanza che ci univa. Il giorno
dopo ci siamo trovati sparsi qua e là senza più un nucleo, senza la
nostra vita, che era composta da ritmi, abitudini, lavoro nei campi
e nei boschi. Nulla più di questo ci è stato ridato
DONNA
parliamo di donne: gli ertani le hanno passato anche la loro
proverbiale misoginia. L'amore-odio in realtà nasce dalla consapevolezza che la donna è molto più forte dell'uomo
Tiene la prole nel suo ventre poi la cresce e la
protegge: è una tigre la donna. E mantiene l'istinto primordiale
anche quando non ha piccoli.
L'uomo checché ne dicano i fighetti è
svantaggiato. Osserviamo la natura:
i camosci maschi si spaccano le
ossa a forza di cornate e i galli cedroni si strappano le penne a
vicenda mentre le femmine se ne stanno a lato ad assistere.
Nelle
mie sculture il sublime del femminile non lo trovo nella forma fine
a se stessa ma piuttosto nel disegno di Dio di affidare il misterioso
dono della maternità alla donna.
expo
2015
L’uomo non sempre è in
grado di rispettare file.
Dobbiamo imparare dalla betulla, che
sotto il peso della neve si abbassa per scaricarla e poi riporta i
suoi rami in alto, verso il cielo.
VALANGA CENTRO ITALIA
Le valanghe seguono i loro percorsi dalla
creazione del mondo, come torrenti e fiumi.
Costruire sulla linea è memoria perduta.
La montagna non
gioca scherzi, se ne sta lì impassibile, fa la sua vita. E le
valanghe, come gli automobilisti, non si fermano sulle strisce
pedonali dell'ingenuità.
gli uomini rimangono sempre uomini e si aggrappano alle loro vanità *
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di politica non mi occupo - mi
preoccupo |
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ciò
che fa un paese
non sono le case ma la gente |
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I RICORDI SONO GOCCE DI RESINA
non scivolano via come l’acqua, non abbandonano l’albero.
per aiutarlo a resistere, a crescere ancora.
che sgorgano dalle ferite della vita.
sono irrimediabilmente già stati, passati, 2001 - gocce di resina
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9 AGOSTO - AUGURI MAURO ! |
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Noi siamo alberi
io sono un carpino un albero dal carattere testardo che cresce storto ossuto inquieto a ramingo Forte e inavvicinabile duro e insopportabile arrogante ma anche buono le voci del bosco . Per reggersi nella vita non bastano superfici piatte e ottime scarpe Ci vogliono buoni appigli Gli esseri umani sono alpinisti inconsapevoli, rocciatori loro malgrado
Devono tenersi aggrappati a qualcosa per non
rovesciarsi e cadere .
gli alberi come gli uomini .
Abete Bianco - vecchio saggio e protettore del bosco ... TUTTO, IN NATURA, HA UN PROPRIO CARATTERE UNA PERSONALITA, UN LINGUAGGIO, UN DESTINO ... Gli alberi non si spostano, ma possiedono un loro carattere che comunicano in vari modi : con la bellezza, con l'oscillazione delle fronde con la consistenza delle fibre le voci del bosco . Ho passato quasi cinquant’anni di vita nei boschi e ho parlato con gli alberi Gli alberi possiedono un carattere preciso che comunicano con diverse reazioni nei confronti di chi li tocca maurocorona.it
MC NELLA SUA ' TANA ' L'orologio gufo civetta di legno di vaia finito! - Ve piéselo ? - Vi piace ?
facebook.com/watch
- fb/mc 29.3.2022
. https://youtu.be/74sfTlKsDYQ - OH LORD, VAARDA GIO La prima volta che qualcuno è riuscito a farmi danzare ... fb/mc 12.9.2021 - 2021
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