tu ...
impazzito
dalla gioia
galoppavo
saltavo
come
un
indiano a nozze
tanto
allegro
mi
sentivo
tanto
leggero . . .
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ehi lei cielo !
si tolga il cappello prego !
io me ne vado via !
di nascosto l'universo
sonnecchia
poggiando sulla zampona
l'immenso orecchio
pieno di zecche astrali
da : la nuvola in pantaloni .
poema - acquaviva |
FRAMMENTI
Io non conosco le forze delle parole
conosco della parole il suono a stormo .
Non di quelle
che i palchi applaudiscono .
A tali parole
le bare si slanciano
per camminare
sui propri
quattro piedini di quercia .
Sovente
le buttano via
senza strapparle, senza pubblicarle .
Ma la parola galoppa
con le cinghie tese
tintinna per secoli
e i treni strisciando s’apprestano
a leccare
le mani callose della poesia .
Io conosco la forza delle parole .
Parrebbe un’inezia .
Un petalo caduto
sotto i tacchi d’una danza .
Ma l’uomo con l’anima
con l’anima, con le labbra, con lo
scheletro …
Mi ama - non mi ama .
Io mi torco le mani
e sparpaglio le dita spezzate .
Così si colgono
esprimendo un voto
così si gettano in maggio
corolle di margherite sui sentieri .
La rasatura
e il taglio dei capelli
svelino le canizie .
Tintinni a profusione
l’argento degli anni!
Spero
ho fiducia
che non verrà mai da me
l’ignominioso bonsenso .
Sono già le due .
Forse ti sei coricata .
Nella notte la Via Lattea
è come un’Oka d’argento .
Io non m’affretto
e non ho ragione
di svegliarti e turbarti
coi lampi dei telegrammi .
Come suol dirsi
l’incidente è chiuso .
La barca dell’amore
s’è infranta contro la vita .
Tu ed io siamo pari
A che scopo riandare
afflizioni
sventure
ed offese reciproche
.
Guarda
che pace nel cosmo.
La notte
ha imposto al cielo
un tributo di stelle .
In ore come questa
ci si leva e si parla
ai secoli
alla storia
e all’universo …
https://youtu.be/iCeAyJ3lF6s
- legge
vittorio gassman
.
andatevene via, pensieri
abbracciatevi
profondità dell'anima e del mare
colui che ha
sempre tutto chiaro
è, a mio parere
semplicemente stupido
da ' a casa ' - 1925
|
...
per noi
l'amore non è paradiso terrestre
a noi l'amore annunzia ronzando
che di nuovo è stato messo in marcia
il motore raffreddato del cuore ...
da lettera al compagno kostrov sull'amore - parigi 1928
.
voglio che alla baionetta
sia equiparata la penna
.
Solo una mossa imprevista
disorienta l'avversario
.
Ma la terra
con cui hai diviso il freddo
mai più
potrai fare a meno di amarla
.
Su un cuore che arde
ci si arrampica
usando le carezze
.
eppure
La via sprofondò come il naso d' un sifilitico .
Il fiume era lascivia sbavata in salive.
Gettando la biancheria sino all' ultima fogliuzza
i giardini si sdraiarono oscenamente in giugno .
Io uscii sulla piazza
a mo' di parrucca rossiccia
mi posi sulla testa un quartiere bruciato .
Gli uomini hanno paura perchè dalla mia bocca
penzola sgambettando un grido non masticato.
Ma, senza biasimarmi nè insultarmi
spargeranno di fiori la mia strada
come davanti a un profeta.
Tutti costoro dai nasi sprofondati lo sanno
io sono il vostro poeta.
Come una taverna
mi spaura il vostro tremendo giudizio !
Solo, attraverso gli edifici in fiamme
le prostitute mi porteranno sulle braccia
come una reliquia
mostrandomi a Dio per loro discolpa.
E Dio romperà in pianto sopra il mio libriccino !
Non parole, ma spasmi appallottolati
e correrà per il cielo coi miei versi sotto l' ascella
per leggerli, ansando, ai suoi conoscenti.
1914
.
Sul selciato
della mia anima
battuta in lungo e in largo
i passi degli alienati
incrociano i calcagni di dure frasi .
Dove impiccate
sono le città
e nel nodo d'una nuvola
s'irrigidiscono
i curvi colli
delle torri -
io vado
solo, a singhiozzare
perché dal crocevia
sono crocifissi
i metropolitani .
1913
.
' Nessuno
ora mi riconoscerebbe : una montagna di nervi geme
si contorce . Che può volere questa massa informe ? Di tante,
tante cose avrebbe voglia ! ' la
nuvola in calzoni I
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Beato
Chi almeno una volta
Almeno chiudendo gli occhi Ha potuto dimenticarvi tutti Inutili
come un raffreddore E sobri come l’acqua minerale
ehi ! - 1916
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Se il cuore è tutto
allora perché perché dunque t’ho adunato, o caro
denaro ? E come osano cantare ? chi gliene dà il diritto ?
Chi ha ordinato ai giorni di luglieggiare ?
tratto da ' uomo ' - 1918
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Rivedo ancora
la mia scuola
la strada brulicante di voci festose le pareti
imbiancate della mia aula . riascolto la voce
burbera ed affettuosa dei miei maestri il suo tono
amichevole . e ripenso a voi o miei antichi compagni
ai nostri giochi alla nostra vita vissuta insieme
ai lunghi giorni di pioggia e di sole passati nei
banchi . come mi sembra ormai lontano quel tempo
quel tempo spensierato
e felice quando bastava una
piccola cosa per farci piangere o ridere insieme !
come sono ora diverso io, dal ragazzino di allora !
quante immagini quanti pensieri quante idee, il tempo
ha cambiato dentro di me ! come è difficile ora
vivere vivere da soli vivere in questo gorgo
infernale
che non ci dà che male . ma tu, o piccola scuola
rimarrai sempre intatta nei miei ricordi nella mia
memoria poiché con te dentro le tue mura io ho
vissuto i miei momenti migliori . a piena voce -
poesie e poemi .
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fb/vm - street art a mosca
monumento a mosca
.
Vorrei essere tagliente
come un '
eccomi '
...
pecchiamo insieme
che all'anima fa bene
let's sin together, is good for the soul
...
LA
POESIA
E' UN VIAGGIO NELL'IGNOTO
...
le parole di marina cvetaeva
.
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2931 MAYAKOVSKY È UN ASTEROIDE
DELLA FASCIA PRINCIPALE. SCOPERTO NEL
1969, PRESENTA UN'ORBITA
CARATTERIZZATA DA UN SEMIASSE MAGGIORE
PARI A 2,8755002 UA
E
DA UN'ECCENTRICITÀ DI 0,0583641, INCLINATA DI 2,21761° RISPETTO
ALL'ECLITTICA it.wikipedia.org
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